le braccia come per farle penzolare, vinta dalla stanchezza o dal sonno.
6-20: la tirannide fu dispersa e vinta, ma l'italia fu abbattuta ed arsa
clori. monti, x-i-iio: già vinta dell'inferno era la pugna, /
: s'abbandonò accidiosamente allo stipite, vinta da questa nuova malinconia. =
vi pare che io abbia acconcia e vinta una giornata a mio modo. idem
fierezza acuiva lo sguardo sulla vecchia che vinta dalla inesplicabile soggezione non era più capace
: onde l'anima mia dal dolor vinta, / mentre piangendo allor seco s'adira
l'infiammazione della tunica adnata non è vinta e non è doma. targioni tozzetti
, 21 (362): e fu vinta da un tale affanno, che desiderò
ripugnanza, provava ne'primi delitti, e vinta poi, e scomparsa quasi affatto,
cuore in buono proposito, allora è vinta questa battaglia. guido delle colonne volgar
novo incarco l'alma / debile e vinta, e poi l'affligga il pondo,
tosto. firenzuola, 349: essendo vinta un dì dalla sua insolenza la pazienza
grado, di competenza spirituale, è vinta dal canto. 3. figur.
sottoposta la ragione a'carnali appetiti, vinta dalle concupiscenze temporali, s'addormenta in
pronto e sicuro. idem, iv-2-114: vinta dalla fatica e dal caldo, si
ci dev'essere. e deve essere vinta. prima l'opposizione, poi la conciliazione
tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata e
i-105: agrippina ammalata, e dal piangere vinta, nimica d'indugio alla vendetta,
, o dal cresciuto pondo / vinta, si spende e sperpera [la neve
21-48: da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella.
amor di dio, -disse, -datigliela vinta, ch'io conosco che voi farete poco
viole / la porpora amorosa / perde, vinta, la rosa. preti, iii-175
estenuarsi, languire, piegarsi, quasi vinta, sotto l'amplesso della morte. viani
figure il guardo intento, / ché vinta la materia è dal lavoro: /
che la guerra è finita, anzi è vinta, e che della guerra si discute
, le fuggì 1'animo, e vinta cadde sopra il battuto della torre.
di salire sopra di sé, ma vinta dalla fatica si ricade nelle sue usate
fu votata con appello nominale e fu vinta. rigutini-cappuccini, 14: appello per
volare in alto vittorioso con la mole vinta e spiegata. imbriani, 2-106:
: niuna gloria è ad aquila l'aver vinta una colomba. idem, dee.
da atena che ella aveva sfidata e vinta. -per estens.: tessitrice,
deve. pascoli, 913: roma era vinta; eppure / si figgeano nell'alta
la causa delle libertà drammatiche non fosse vinta da un pezzo. carducci, iii-8-149:
preso l'arme, quel dì avrebbono vinta la terra. petrarca, 27-3:
di scherma, non dirò di averla vinta, ma almeno non mi sono arreso
, 195: l'umiltà non può esser vinta; perocché delle ferite rinvigorisce, delle
alla figura. / insomma l'arte ha vinta la natura. mal vezzi
come 'l bel cavalier l'ha oggi vinta / tutta l'assembianza de'più forti.
a terra / nave da tonda combattuta e vinta, / quando la gente di pietà
. machiavelli, 7-8-217: era forse vinta questa impresa, perché ci saremmo trovati in
lettere non rispondeva. -averla vinta: spuntarla. -ant. aver bando
ragazza traspariva una luce intensa, appena vinta dal baleno d'un sorriso che di
casa. d. bartoli, 40-ii-519: vinta con maraviglioso fervore la debolezza del corpo
forte guerri, 13-90: vinta dal duol, prese un coltello in mano
ad una donna, la qual, vinta dalle false lusinghe,... s'
: per rimaner dal gran dolor men vinta, / e fuggir l'ozio, avea
, / ma vince lei perché vuole esser vinta, / e, vinta, vince
vuole esser vinta, / e, vinta, vince con sua beninanza. tassoni,
capisce nulla, ma non vuol dichiararsi vinta. vittorini, 5-101: sono i significati
corre di sopra, e alcuna volta è vinta da quella; così stando in bilancia
tenuto tanto stretto che io l'arei vinta. crudeli, 1-113: indi pieno
cosa parea bretta e brutta, / vinta dal vento, e la natta e la
cosa parea bretta e brutta, / vinta dal vento, e la natta e la
dunque,... / e vinta a terra caggia la bugìa. boccaccio,
e si rimanga in sella, / e vinta a terra caggia la bugia. boccaccio
ne mangiò pur assai, di modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa
d'averla vinta. già son sicura che gli passerà,
mangiò pur assai, di modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa
voce e pardi di questa è domata, vinta e calpestata la gonfia, superba e
agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima. mi contentai dunque di
delle lettere umane era stata in lui vinta dagli errori del tempo, e dalla intolleranza
f. f. frugoni, xxiv-942: vinta la nostra modestia dalla moda e perciò
inquieto produce. / la vita è fiamma vinta. / ogni cosa è costretta /
altri sei tali, / già soria tutta vinta e serva fora /...
quasimodo, 2-44: senza timore, vinta la timidezza naturale, / [il
. cavalca, 19-80: quella giovane vinta dalla violenza della carne non si potè astenere
sembianza; / e, da lui vinta in amorosa guerra, / seguirci di timor
icilio, hai la tua causa iniqua / vinta ornai, più che a mezzo.
/ gli dia perduta questa causa o vinta, / e non l'arbitrio di femina
questa sproporzione, e la causa è vinta: finché non si fa questo, il
, atta solo, tacendo, a dar vinta ogni perduta causa, non che questa
meritevoli o disperate. -avere causa vinta: far prevalere la propria volontà contro
non voleva troppa solennità ed ebbe causa vinta. -dare causa vinta: cessare
ebbe causa vinta. -dare causa vinta: cessare ogni opposizione, arrendersi,
.. dar loro in ogni modo vinta la causa? orioni, x-21-210: evitando
parrocchia... si sarebbe data causa vinta ai maligni propositi. -dire
« che ti senti? ». ma vinta da nuovo consiglio mi tacqui, e
. essendosi abbattuti in una strada cava, vinta cavità del corpo (nematelminti,
: [niobe] si professava vinta, ma non cedente. carducci, 60
incendi; / cedi, cedi pur vinta e l'arme rendi, / ché 'nvan
16-4: pur dal mal uso è vinta la ragione, / e pur l'arbitrio
e cede. / onde dall'arte è vinta la natura. bandello, 1-54 (
82: cadde costei tutta smarrita e vinta; / gittate tutte te rose nel viso
strage de'sudditi, l'essere stata vinta in singoiar certame dal prencipe calloandro,
e tanto scongiurò, che ella, vinta, con lui si paceficò. andrea da
quel condottiero morto nel 1594 in una battaglia vinta a sassate? e così famosa la
presentare le chiavi della città, non vinta ma vogliosa del nuovo impero. carducci,
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. nievo
saccentuzza della ragione, che tante volte vinta e sbeffeggiata da lui è per antico stile
t 'anima mia che una sua pena ha vinta, /... / guarda
/ di giudea antichissima regina, / che vinta or cade. campanella, 1074
, prepotente. giamboni, 228: vinta la fede pagana tutta la terra d'
gloria è ad ima aquila l'aver vinta una colomba. ariosto, 46-111:
. croce, iii-23-73: la casistica giacque vinta piuttosto sotto il peso delle sue conclusioni
terra / nave dall'onde combattuta e vinta. boccaccio, dee., 2-7
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella.
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tene- rella
lei unicamente e con ragione amato, vinta da grandissima compassione, lacrimando corse ad
ch'alle volte la tolleranza non sia vinta dalla impazienza. segneri, ii-106:
porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei comuni; né i comuni assumere
e s'io narro ogni impresa / vinta da ter per la romana chiesa.
dal pascal, e la casistica giacque vinta piuttosto sotto il peso delle sue conclusioni assurde
agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima. 2. tr
: « che direte s'io / vinta ho marfisa » disse « in due parole
colpi feri, / né cade, o vinta resta anco atterrata. galileo, 250
l'aspetto d'una natura più presto vinta. [ediz. 1827 (484)
il volto, l'aspetto di una persona vinta da una passione). dante
/ nove conquiste, e gloria / vinta in più belle prove. arila, 114
mezz'ora, avea finito col rimaner vinta dal sonno. deledda, ih-519:
, salvo le persone, ogni cosa fu vinta e sottoposta. l. salviati,
non voleva troppa solennità ed ebbe causa vinta. calvino, 1-470: si limitò
, che trascina per l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille / coppie
o tardi in quella tentazione / l'avrebbe vinta l'angelo cornuto / da ciò si
più, qual da voi meno è vinta. marino, 7-14: per l'ampie
sprovista; / o mai d'avermi vinta avrà corona. chiabrera, 456: io
schiude. cavalca, 19-466: hanno bene vinta e domata ogni loro passione e tentazione
venisse anche formando, sarebbe assai prestamente vinta dalla corrente generale, e quivi si
carlo avea corsa l'italia, e vinta, / e d'arme ingombra, e
dal corso suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. arrighetto, 242:
porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei comuni; né i comuni assumere
produce. / la vita è fiamma vinta. / ogni cosa è costretta /
sono presa l'arme, quel dì avrebbono vinta la terra; però che i lucchesi
cui motteggiasse, credendo vincere, fu vinta. capellano volgar., i-53: se
servi i romani, quando non l'avessino vinta. vasari, i-124: la porta
buon voler fortuna. tasso, 6-48: vinta da l'ira è la ragione e
città reina, / quasi abbattuta e vinta. muratori. 7-v-96: la palma
te fu l'empia reggia aperta, e vinta. d. bartoli, 17- 3
/ quante volte fe'plauso, e vinta poi / da gli altri pregi tuoi /
, che trascina per l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille /
altrimenti lui la pianta. -darla vinta: cedere alle pretese (di persona
s'usciva da questo impegno? dandola vinta a un villano e a un frate!
: le discese poi finivano sempre per darla vinta a giac, il cui polso di
in atto di sfida, per non darla vinta a suo padre che aveva per forza
; ma volevano sposarsi per non darla vinta. bacchelli, 13-194: sul più bello
, abbandonava la partita, la dava vinta all'avversario, gli cedeva la merce
. idem, 2-27-54: la africa vinta a lui stava davante / in- genocchiata
e g. manilio consoli, e vinta una gloriosissima giornata contro a'veienti e
la pietà consolata, / la tirannide vinta e debellata. borsi, 34: spero
, colle mani piene d'arance, vinta da una gran debolezza, chinò il
: e la decadenza economica maremmana, vinta solo in epoca contemporanea, tenace nonostante
esercito nemico era demoralizzato, la sicilia vinta non doma, re ferdinando odiato ed inetto
austria e russia l'avrebbero da ultimo vinta: e il meno male ch'e'
. alfieri, 1-294: orfana, vinta, / m'ebbe alboin...
bandello, 4-16 (ii-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più
de'miei lunghi affanni, / da'quali vinta ornai nulla disiro, / e nulla
triuonfando festa / quando sommessa e vinta / de'vegetani fu l'ardita possa,
21: la tua misericordia hai vinta e fatta maggiore con questa ora didietro
la pietà consolata, / la tirannide vinta e debellata. 3. munito
ch'accese i torchi; onde la notte vinta / dal gran splendor si dileguò d'
, / che l'alma in tanto resta vinta e sgombra / di saper. v
gramsci, 9-248: la germajoia sarà vinta diplomaticamente come lo fu militarmente. 2
a fare, l'avere soggiogata e vinta una provincia d'ingegno feroce e ribellatrice
diritto di scarico, e l'avevan vinta. montano, 194: ella cedeva il
idea nazionale e federale non si confessava vinta. 2. cumulo di rocce
, e non altro, già da tonde vinta, / disarmata di vele e di
potendo più mantenersi in ordinanza, restando vinta dal disastroso tempo l'infatigabil plebe,
. / nel dì ottavo dii conflitto / vinta i mori han la battaglia.
/ tardò dal corso sì che d'altri vinta / l'antica / zona al fin
discrezione è quella, che non può esser vinta. girolamo da siena, xxi-294:
sì grande in ogni luogo della parte vinta e sì piccola della parte che vinceva
disperditrice. alfieri, 1-294: orfana, vinta, / m'ebbe...
spirituali. equicola, 307: mostrarsi vinta da troppo amor sempre fu dannoso, che
, egli manifestava la dissimulata ma non vinta sua indole perversa. cattaneo, iii-2-90:
, sotto il temprato cielo, / vinta da i raggi de l'ardente sole,
e geli / ogni più forte libertade ha vinta.
2-2-80: così mia deboi fé, vinta dal peso / di fidanza mortai che
due aquile, la repubblicana, fosse vinta e fuggisse. -alterno, mutevole
ragione contro la natura, la danno vinta alla natura sopra la ragione.
deluso ritorno, / l'asprezza, la vinta pietà cristiana, / e questa pena
. fioravante, 186: ella, vinta più dallo ardente amore che dalla paura
4-312: giorgio aveva ben presto partita vinta, con la doppia voluttà di venire soddisfatto
'), ella ebbe partita vinta d'avanzo. = lat. *
per drappellare la colpa come una bandiera vinta al palio? = deriv.
vantaggio, per la dubbiezza di restar vinta, di vincer tosto deliberò. gemelli
se essa parte oltraggiata vi cadesse mai vinta, riputavasi rea. giannone, 1-i-451:
tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata e
gadda, 7-38: quella guerra fu poi vinta con mezzi ingenti, che superarono di
dal tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata
simbolo l'ira invidiosa di giunone, vinta dalla genitrice d'enea e progenitrice di
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. settembrini
pisacane, iii-130: la nostra natura, vinta dal costume e smarrita nel suo corso
dalla forza del male, si rese vinta, e nel letto cadde ammalata. stigliani
. egli manifestava la dissimulata ma non vinta sua indole perversa. d'azeglio, 1-459
favolette, la mia sarebbe partita già vinta. esopodite (exopodite), sm
9-190: la carne era stata non solo vinta ma espunta, la lotta ascetica non
morì. castiglione, 398: la meschina vinta dal crudelissimo affanno e divenuta per la
discusse la difesa dell'impero, e vinta dalla stessa enorme distanza de'suoi confini
la fede fiorirà e la corruzione sarà vinta: e la verità, dopo essere stata
, i-117: speranza da vergogna e dolor vinta / più non promette, che pur
piaciuta agli dii, e a cato la vinta. 13. con uso avveri
re carlo imperatore. machiavelli, 517: vinta pertanto facilmente da il conte la prima
posto che faticosamente il portassi, pur vinta dal giusto colore, con meno angoscia il
d'amor così divini, / che, vinta, mia virtute diè le reni,
, adesso altere / della vostra beltà vinta e negletta. foscolo, 1-160: di
el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia
legge o misura, e l'arte / vinta cede al furor. manzoni,
tornare a casa, se prima non avessero vinta mes- senia, e per dieci anni
avessi gittate, ti difenderebbon con non vinta fermezza. zanobi da strafa [s.
mi fido / che con giove sia vinta ogni altra stella. carducci, iii-15-378:
già il chiama / ver la prisca mal vinta fievolezza. giordani, iii-45: delle
per la sua fievolezza e vecchiaia già vinta. carducci, iii-6-482: risuscitano del
. pascoli, 913: roma era vinta; eppure / si figgeano nell'alta
sì terribil passo, che le bisognò darsi vinta. a. martini, 1-53:
tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata e
i-295: un'altra legge s'era vinta, degna di molta commendazione, la
nel cielo, quand'io giovinetta, non vinta dal sonno, per picciola finestrella mirava
lei fiorisce, / che l'istessa beltà vinta di molto / il paraggio ne teme
dipignerei. michelstaedter, 463: vinta la commozione che mi faceva tremare la
carnai messo in ardenza, / già vinta avea l'episcopal decenza. rosmini,
ritorno, / l'asprezza, la vinta pietà cristiana, / e questa pena nuda
dalla forza del male, si rese vinta, e nel letto cadde ammalata.
fracido; io te la do per vinta. giannotti, 2-2-221: oh, tu
/ nove conquiste, e gloria / vinta in più belle prove. gioberti,
trovava a proposito, delle leggi per la vinta. carducci, 863: ivi il
per fregiarsi del regno d'italia nella vinta firenze. = deriv. da
tutta luminosa nel sorriso / ti sollevasti vinta d'improvviso, / trillando un trillo
quasi funzionale della sua missione, fosse vinta in quella dolce e buona donna da
mio furore. tasso, 6-48: vinta da tira è la ragione e l'arte
legge o misura, e l'arte / vinta cede al furor. parini, xvi-175
, questo del quinet, a battaglila vinta parve che non dovesse più interessare:
/ quella cintura che da te fu vinta /... / vinta alla gara
fu vinta /... / vinta alla gara del solco diritto. comisso,
: aver la meglio, avere partita vinta, vincere. boccaccio, i-305:
col partito socialista, fino a darla vinta a quei quattro mascalzoni che a costanova
esultano in quel pizzicore, la battaglia è vinta. 2. sottoposto a un processo
, i-75: la nascente gelata avarizia rimase vinta e sbeffata dalla bollente indole e dalla
era già notte, e già dal sonno vinta / poso e ristoro avea l'umana
e gentile, senza esser costretta di rendersi vinta di forze. botta, 4-71:
dì digiuna, / stata alfin saria vinta a forza e presa, / se.
gittate, ti difen- derebbon con non vinta fermezza. busone da gubbio,
l'errante pazzerella infortunata, / e vinta a quel piacer. prati, i-259:
la causa delle strade di ferro è vinta nel nostro regno, e chi ha vera
, 8-7-354: da barbarica man percossa e vinta, / [roma] cadde in
simintendi, 1-11: la pietà giace vinta. petrarca, 23-52: fulminato e morto
, 13-i-230: giacea la mia virtù vinta e smarrita / nel duol, ch'è
volta in volta la somma perduta (e vinta). a. casotti,
alma mia... / girata e vinta da crudel procella. g. b.
giudicato di monsignor lancisi, io ho vinta la mia causa. monti, ii-346:
i-12: s'era giuo- cata e vinta con destrezza la vita del suo amato col
natura è pur gran fatto / ma vinta lei mantenella assai leve / che ragion
. simintendi, 1-11: la pietà giace vinta, e la giustizia vergine, ultima
105: avevano i romani... vinta una gloriosissima giornata contro a'veienti e
di commercio dei per uzzi, 521: vinta questa petizione, si mossono tutte l'
su scolpito di medusa morta, / vinta per forza e ingegno di perseo. caro
dolore). dossi, 558: vinta?... con quel viso pezzato
. b. tasso, ii-185: vinta alfin a forza / [la tigre]
piena / avean la virtù mia prostrata e vinta. magalotti, 4-186: d'un
jacopone] troppo ascetica e spirituale era vinta dal grosso senso popolare, che paganizzava
fascine e guastator: la terra è vinta, / né può soccorso aver dal campo
in sembianza; / e, da lui vinta in amorosa guerra, / se- guiròl
fean continua guerra / alla ragion, vinta l'avrebber forse. -battersi in
a tramontana con l'invidia; / e vinta anch'ella or sopra il ciel l'
così guidati, che si credeano avere vinta la terra, si tennero morti e
maggiori mi credetti ritrarre, ma, vinta da loro, stanchissima fui nella camera.
non guasto dalla mala fortuna, e vinta la mente ma non il cuore,
imballata sull'im- periale della carrozza, vinta dal sonno, capitombolò. savarese,
che vince tutte le cose e non è vinta da nessuno, cioè della santissima pazienza
impallida, consumate le forze, e vinta per la fatica della sfrenata fuga. d'
impallidita, consoniate le forze, e vinta per la fatica dell'affrettata fugga. ottimo
quella impallidita, consumate le forze e vinta per la fatica della affrettata fuga,
la supremazia del suo sesso, è vinta a sua volta. bocchelli, 13-135:
due: una impattata, una sola vinta da me. impatto1, agg
, 2-394: la legge del governo appena vinta si eseguisce, quella del popolo può
l'impresa, / che ne fia vinta bradamante e presa. caro, 2-1-357:
in un trionfo celebrato per la gallia vinta, i soldati... impaperarono a
perde la nobiltà. petrarca, 360-15: vinta fu quell'infinità / mia pazienzia,
tanti anni, ma né dominata né vinta, mi aveva trabalzato già tardi,
di dolore o di persona dal dolore vinta o affralita. differisce da 4 inconsolabile
agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima. c. bini,
incorona. bellori, iii-245: così vinta da faticoso corso la fuga, dafne si
, 23-63: posso ben considerare la vinta idolatria con quella equità colla quale si
la principessa della stracchezza che l'avea vinta, prese occasione franchilde...
mazioni. antonio degli alberti, 1-24: vinta la gallia, al tornar più s'
conséguiti qualche remunerazione de'suoi danni. vinta, 4-ii-129: mandole ancora l'informazione
aspetto, sicché la sua virtù fu vinta dagli detti due infortuni. ottimo, ii-538
aiuto dei rilievi di legname sia da noi vinta qualunque difficoltà di prospettiva, come in
e peggior mezzo che diè a'nemici vinta la pruova: peroché l'usarlo tutto
mercé del giovane, diciendo che era vinta per ingiegnio; e poi rimase al
1-122: quando ragion da l'apetito è vinta / per la pietà di me medesmo
a sopportar tutto: non volevo dargliela vinta. moravia, vii-336: si può
è il puro latte onde la neve è vinta. -figur. erompere dall'animo
1-23-30: e pur non si ritira o vinta o stracca / la forza ancor de
nemiche stelle. botta, 5-454: vinta l'austria per avere la prussia imprudentemente
ultimo de'supplizi, che non può esser vinta con la virtù come l'altre umane
/ da rozzo pastorei son presa e vinta. m. adriani, ii-49: fu
balbetdel cavaliere, che per poco, vinta d'amore, non si buttava - sostant
vincitrice e la squadra detentrice della coppa vinta nell'anno precedente. intésa
papini, iv-1070: l'anziana vedovetta, vinta anche lei dell'incanto di quello spirito
per mostrare che l'era stata da lui vinta, e che ora in man sua
partito. ariosto, in: da preghi vinta e liberali inviti / di vostra gente
avria per la pietade e mossa e vinta / quale sia più indurata e fera
ha a rispondere. bresciani, 4-ii-347: vinta roma, il mazzini ricovera altrove ad
degli uomeni à in tanto avanzata e vinta la natura, che uno...
. bandello, 4-16 (ii-744): vinta da la soverchia colera, straziò in
boiardo, 2-27-55: a lui prese italia vinta il core, / onde scordosse la
: questo iona, questo iona t'ha vinta, questo t'ha iugulata [o
in rispondere alle sue laconice scritte al signor vinta. galileo, 5-214: questa narrazione
mostrare che l'era stata da lui vinta. buonarroti il giovane, i-480: quelli
pervengono ad achille. nardi, 8: vinta dal dolore, sciogliendosi le treccie,
della sua vita. pirandello, 8-660: vinta, perduta, dapprima senza concedere,
mondo basso. cino, iii-59-1: vinta e lassa era già l'anima mia /
vittoriosi voti e lauree trionfali. f. vinta, 4-ii-205: da man manca si
la mia ragione... è vinta dalla fraude e dal torto di chi mi
e ingegno. straparola, 3-4: vinta dalla leggiadria del giovane, con esso
del mio figliuolo giovanni da messer francesco vinta, la quale fu spedita il dì
molle, / poi che la lena vinta non risponde / allo sdegno, al
le chiavi / a te la morte / vinta largì. d'annunzio, iii-2-252:
: come seppono che la petizione era vinta nel consiglio del popolo,..
: [pilato] non vuol darla vinta questa volta a quei lezzoni inferociti;
ornati / e la mente d'amor vinta e pensosa, / perché raccomandati / vi
/ origine traete, / da'preghi vinta e liberali inviti / di vostra gente
. assalendo il piccinino assediante diedero battaglia vinta ai fiorentini dello sforza e di neri
davanzati, i-292: fu proposta e vinta pena alle liberte che senza licenza del
mondo venuto, e fosti similmente vinta da me, quando qual nuovo ospite
porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei comuni. cattaneo, iii-3-336:
: se d'avarizia la tua donna vinta / a voler fede romperti fu indutta,
] di liquor misto a lubricosità non vinta dal caldo moderato e mista con altri
/ da voi, giudice lui, vinta sarebbe. d. bartoli, 9-29-2-192:
il dominio del giorno. / vinta che fu, le rimase smorta luminescenza
, arrendersi, lasciarsi sopraffare; darla vinta. giamboni, 4-92: se pericolo
s. maffei, 7-83: tre volte vinta, anzi delusa, io torno /
malvagi e traditori, i quali, vinta in esse la natia dolcezza dell'indole,
ottimo, iii-462: la creatura è vinta per li benefici magnificissimi e moltissimi di dio
del granduca... non ha vinta la malignità de la mia fortuna,
cui natura è da colera negra abbattuta e vinta, fuggono per l'ordinario amore;
per gli occhi ond'è la vertù vinta, / sì che direbber: « questi
al patrio colle / senza di troia vinta aver la mancia. -vittoria.
ambasatori di mila et il conte guido. vinta, 4-ii-205: da man manca si
, ché di tua mano voglio dar vinta e dividere a questo popolo la terra ch'
contrastare, resistere, impuntarsi, averla vinta. o. rucellai, 2-12-3-62:
miscredenti ingiuriosa. chiabrera, 3-225: ella vinta traea freddi sospiri / per man di
combattuta la battaglia (14-vi- 1800) vinta da napoleone contro gli austriaci.
fu di fortezza immago, / dopo vinta cartago, / una spiaggia deserta esule
; agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima. -con
a meza notte accende; / ma vinta è la materia dal lavoro. ariosto,
sé fermata, non è da avversità vinta. dante, vita nuova, 8-8 (
, che co'sembianti / puoi far vinta cader la forza e l'armi,
sconfitta dell'innumerevole flotta di serse, vinta e distrutta da temistocle. giordani,
austria e russia l'avrebbero da ultimo vinta: e il meno male ch'e'potessero
/ della contesa america, / onde vinta lo fugge, e mesta appare / la
10-959: tanto indugiasti a voler esser vinta / ch'e't'è cascata questa
, x-5-362: fra pochi istanti è vinta / ogni sventura, e voi sereni e
/ ministran sempre. tasso, 6-48: vinta da l'ira è la ragione e
legge o misura, e l'arte / vinta cede al furor: dubbia è la
dicevole che la natura vi si mostra vinta da se medesima. -caratterizzato da
corfù, isola dirimpetto calabria. ove vinta da disperato dolore, pochi dì ristette a
, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta... del tutto se dispuose
anima mia che una sua pena ha vinta, / con occhi nuovi nell'antica sera
da quella passione, la quale tu avevi vinta dinanzi per la grazia di dio.
disse che in fondo questa guerra era già vinta. c'è qualcuno che cede,
ii-283: la poesia della donna è tesser vinta... ma contrastando e soggiacendo
dì, sotto il temprato cielo, / vinta da i raggi de l'ardente sole
marino, 4-44: venere da costei vinta è di molto. landolfi, 8-39:
quando la formula... è vinta dall'ispirazione si hanno allora le belle
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. ferd
. camerana, 135: noi, vinta la morena erta e monotona, /
, e s'io narro ogni impresa / vinta da lor per la romana chiesa.
venezia sotto la scorta del cavalier belisario vinta. -riservato alle donne, frequentato da
qual più cruda belva / non saria vinta in ferità dall'uomo, / se mutar
'. di giacomo, i-704: vinta dalla nausea, stringeva tra il pollice e
cosa parea bretta e brutta, / vinta dal vento e la natta e la notte
terra / nave da tonde combattuta e vinta. boccaccio, dee., 2-9 (
ultime nebbie della malattia ormai domata e vinta. saba, 146: le mie nebbie
lui carteggio col cav. belisario vinta, primo segretario di stato del granduca
, 3-71: cadé ma non fu vinta / la virtù greca, e accompagnata ogn'
meglio, lxxxviii-11-140: la gola ha vinta l'astinenza in guerra, / sbranata
il ver confesso, / venere aa costei vinta è di molto. parini,
graf, 5-109: o serpe che la vinta anima leghi / con sì tenaci e
oltraggio, / al vostro alto valor vinta si renda, / sì che 'l
ne curo. guicciardini, vi-313: vinta questa legge, e'lucchesi, o
affrena, / non sia dal voler vinta. marco polo volgar., 3-182:
senz'altre parole / la donna da lui vinta esser s'intenda, / né possa
i-270: la nave normanda... vinta dalla tempesta del mare era andata a
piaciuta agli dii e a cato la vinta. g. villani, 11-3: in
corporal sonno è quella dalla quale, vinta ogni corporal potenza, si separa l'anima
di scudo, che dimandava d'essere vinta. nievo, 523: ti assicuro
; / nove conquiste, e gloria / vinta in più belle prove. rosmini,
, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. carducci
non volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea, rispose che non intendeva
, 4-1-358: poiché la sua importunità ha vinta la mia sofferenza, io per palesare
latini, i-1055: avea [ercole] vinta la terra / per tutto l'occidente
puro latte, onde la neve è vinta. parini, giorno, ii-323: ebeti
onnipotenti. lemene, i-166: l'hai vinta, amor, l'hai vinta.
hai vinta, amor, l'hai vinta. / contra il tuo forte onnipotente
a scorno io mi rechi / soggiacer vinta a quelle / onde il sole abbagliato esser
riuscire a ottenerla; spuntarla, averla vinta. grazzini, 4-330: sì,
la metafisica ontologica... fu vinta per sempre da kant. 5
, o città opaca! imita parigi la vinta, / fa', delle tue folle
dette ch'io sono in tal forma vinta che non so cosa rispondervi.
mostrare che l'era stata da lui vinta e che ora in man sua era
/ ma poi da maggior forza e sorte vinta, / orba e del sangue de'
. fucini, 700: livorno era vinta, un'orda di trentamila austriaci armati
non rompeano gli ordini, la giornata era vinta per i cristiani. b. davanzati
. rapini, x-2-256: l'italia, vinta nell'ordine temporale, avrà la sua
troppo arebbe scorno, / dove natura è vinta dal lavoro. boiardo, 1-16-46:
all'italia, quando l'avrà combattuta e vinta, di trovarsi mescolata nel grande
che dal vento non sopporta / esser vinta, orgogliosa il legno fiede? lud
ornati / e la mente d'amor vinta e pensosa. cavalca, 20-90: trovai
, 3-204: anche quelli che dopo vinta la guerra si credevano di navigare nell'oro
32-117: come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia
i-617): abbracciata la donna che vinta esser desiderava, quella di peso amorosamente
risveglio dopo un oscuramento della propria ragione vinta dai sensi. d'annunzio, 1-490:
ostinata nella gran massima di non darla vinta a'nimici miei in menoma parte.
buona, onesta e utile pacie, o vinta la guerra. fra bartolomeo della pugliola
colpo solo. -dare la pace vinta: concedere come vincita la posta in
. v.]: 'dar la pace vinta 'vale 'conceder la posta per
'vale 'conceder la posta per vinta, quando è pace ', cioè
buon per la pace ve la diedi vinta. fagiuoli, 1-4-72: bisogna ch'io
la ostinata voglia della donna, la quale vinta dalla leggiadria del giovane, con esso
! la breccia, benché erta, è vinta... il 410 è già
volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea, rispose che non intendeva
col demonio in palestra, non siate vinta. = voce dotta, lat.
atalanta / da tre palle d'or vinta e d'un bel viso. tavola ritonda
alla vita carceraria, non può essere vinta con mezzi terapeutici, ma solo palliata.
/ c'a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna tremula e
. bandéllo, 4-17 (ii-744): vinta da la soverchia colera, straziò in
. / che l'istessa beltà, vinta di molto, / il paraggio ne teme
loro forza la pugna fu pareggiata e poi vinta. -concludere in parità un incontro sportivo
quei topi cura, / da lor vinta restai di cortesia, / e n'ebbi
parlanti sanza sapienza. giamboni, 10-88: vinta e cacciata la fede pagana, e
l'uomo che sente d'aver partita vinta e moltiplica le buone ragioni. buzzati,
chiavi di casa e per avere partita vinta, in una crisi di collera, antonio
fare: dopo trecento metri hanno partita vinta. -chiarire la partita, le partite
si doveva guardare. -dare partita vinta: ritirarsi da una competizione o non
antonia -tanto vale se vi dò partita vinta. -da una partita: da
vedremo lo schifoso spettacolo di una nazione vinta e pasciuta di obbrobio, che solo si
aretino, 20-221: mentre gliene pareva aver vinta, ecco rotte le sbarre del monte
: qui da novo stupor confusa e vinta [la donzella] / su '1
enetenzia. petrarca, 360-15: al fine vinta fu quell'in nita /
le insidie della moglie, tenne la non vinta pazienza. fedeli, lii-7-348: ve
: la disgrazia di berta fu che, vinta dal pellegrino animo e giovinile intelletto,
21: la prima frazione è stata vinta da giuseppe carrega, sull''alpine
). aretino, 20-165: dagliene vinta quando elleno con alcune voce nuove e
ornati / e la mente d'amor vinta e pensosa. idem, vita nuova
loro. chiabrera, 3-225: ella vinta traea freddi sospiri / per man di morte
dal primiero incontro / mi ti desti per vinta? b. fioretti, 2-1-132:
da cesare figliuolo del mio cesare presa e vinta. -che non ha ottenuto un vantaggio
consiglio dell'arte una volta, o vinta o perduta che fosse, si possa
: la quale deliberazione fu accettata e vinta con tanto favore che pochissime fave nere mancarono
ciò deputata. varchi, 18-1-306: vinta che l'avevano gli ottanta, si
premio ad una donna, la qual, vinta dalle false lusinghe, dalle lacrime finte
causa è ben perorata, ma non è vinta. cesari, 1-2-276: voi vedete
gente e la gente di nicea fu vinta, / perché in guerra sì lunga e
indecente personalità,... anche vinta dal fisco, sarebbe dal pubblico
dii palazo dissi le pertinenzie signorili. vinta, 4-ii-129: mando all'eccellenza vostra
1randello, 4-17 (é-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più
e che non ne vuol dare mai vinta una e così va discorrendo. goldoni,
la pésa / malinconia dei giorni andati vinta! -carico di allusioni, di
degli albizzi, ih-343: della petizione vinta ho inteso. g. morelli, 266
mettersi in vista. pirandello, 7-1177: vinta e costretta dall'impudenza, dalla petulanza
pezzo di carta! per non darla vinta a questa ragazzaccia. einaudi,
. b. tasso, ii-185: vinta alfin a forza 7 lascia [la
donne: la piagnona della moglie ha vinta la causa. papini, iv-521: un
città, è quasi abbandonata appunto perché vinta ormai da hodeida. tutte le rimanenti
: perdere una causa facile, pressoché vinta. finiguerri, 108: il terzio
... era stata... vinta nel campo dello spirito e della genialità
delle colonne volgar. [crusca): vinta per piccolezza d'animo dalla virginale vergogna
di meglio, lxxxviii-ii-140: la gola ha vinta l'astinenza in guerra, / sbranata
i piedi. scamozzi, 1-240-9: dopo vinta l'asia, gneo manlio fu il
più alta e più unita, resta vinta ed è la prima a dar piega.
piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia,
che la guerra in spagna era ormai vinta, e che poi l'italia avrebbe
quella sola figliuoli. dovila, 16: vinta la naturale alterezza, non dubitò di
è colonia, arabia confederata e palistina vinta. 4. ottenuto per elezione
. f. frugoni, 4-13: se vinta è la ricchezza, / che farò?
naso. di giacomo, i-704: vinta dalla nausea, stringeva tra il pollice
'l vizio crebbe e la virtù fu vinta, / sua forza ebbe la pinta.
/ l'esterrefatta gente, oppressa e vinta, / di soffrir ogni strazio si
-stor. battaglia delle piramidi: quella vinta da napoleone sull'esercito egiziano il 21
! or non era bastevole che avevamo vinta tutta persia, se non ch'e'
in quel pizzicore, la battaglia è vinta. cassola, 9-128: gli era rimasto
onofri, 15-127: la morte fu vinta, nella luce / del tuo [di
penna e sanza far dimora / ho vinta la mie pigra condizione, / e di
, / a chi ha il torto vinta dà, / questo e quel non tanto
el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia
, disse sdegnosamente che i politici avevano vinta la loro opinione, i quali avevano sempre
la spada dentro e sanza polvere avere vinta quella guerra. -strisciare nella polvere
di sabbie impennate all'assalto dell'oasi vinta, per seppellirla tutta sotto una splendente
/ chiama favonio e dori, / e vinta la natura / e del tempo e
di strage popolar vermiglia / de la vinta bastiglia / incominciò la rapida ruina / de
che dal vento non sopporta / esser vinta orgogliosa il legno fiede / e batte
; giungere al fine prefisso; averla vinta. pier della vigna, 128:
liberalità sua et alle sue spese, vinta la natura, la fece [la città
se nessuno poteva dire di averla positivamente vinta, a molti era lasciata la speranza
sermini, 6: la nuta, vinta dalle preghiere, rispose: -tu sai sì
/ faciàn ciò che tu vuoi, ché vinta resto / vedendo ognun di lor sì
parlare, ma bassato il viso e quasi vinta piagnendo sopra il seno del conte si
arte gnatonica, / farò cader con vinta matematica / de la frugalità l'alta prammatica
2-83: santa lussuria de la carne vinta, / l'estremo amor nei secoli
la pugna già pria che pugnata è vinta. -reso noto, propagato.
si lascia addietro la sua vecchia politica vinta e distrutta, svela come sorgono nelle ore
iii-561: il credersi forti e vedersi vinta da'deboli,... credersi nobili
: quanto più la natura è premuta e vinta, tanto maggiore è la grazia infusa
ad una donna, la qual, vinta dalle false lusinghe, dalle lacrime finte,
sorti furono gettate. io l'aveva vinta coll'unica attrattiva che vi era in
: ma, allora, dovrà darla vinta a quella ragazzaccia che a quest'ora avrà
sapere che cosa si fosse amore, vinta dalla noia d'esser ricercata e scioccamente
intorno alla moderna città di teramo, vinta dai romani nel corso della seconda guerra
poneasi, o da focoso / vicendevol desio vinta o da mano / violenta e rapace
, / è 'l saper come, vinta d'avarizia, / per prezzo abbia a
verno / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. pascoli
e degli altri primitivi, combattuta e vinta dagli intellettualismi più tardi, soltanto ora,
tornato a termo, perché aveva combattuta e vinta la città di mitilena, fu [
rascoso giro / delle sue braccia, vinta ogni procella / d'elementi infiammati,
, quello d'una nuova fuga dalla città vinta e profanata. -violentato,
certo volto-di-lantema, aveva, ocando, vinta una lettiera di noce profilata d'oro,
] per accertarci che avea del tutto vinta e profligata la morte. 3
/ interna luce onde ogni luce è vinta. 19. stabilire saldamente la
già anni settecento avea fondata, / vinta la vide, arsa e profondata / per
, da nemiche onde / percossa e vinta, sia nel mar sommersa. lemene,
pezzo di carta! per non darla vinta a questa ragazzaccia. borgese,
l'aristocrazia fu... sempre vinta, la democrazia sempre vincitrice. mamiani,
, questo del quinet, a battaglia vinta parve che non dovesse più interessare.
: pareva che la guerra miracolosamente vinta promovesse milano a grande città europea.
prossimo. aretino, 20-165: dagliene vinta quando elleno con alcune voce nuove e
, o a preferenza, un'italia vinta, servile, prostituita ed abietta,
lor mai valere. botta, 5-454: vinta l'austria per avere la prussia imprudentemente
/ che per suo amor prostrata e vinta giacque. guicciardini, 2-1-112: non è
/ c'a pan non fu colei che vinta e stanca / divenne canna tremula e
il crudel peno, e cede / vinta natura a una virtù proterva.
anche allorquando la causa della ragione sembrava vinta. carducci, iii-9-188: il vespero
/ si mise in prova, e cadde vinta al fine. pinamonti, 379
; / nove conquiste, e gloria / vinta in più belle prove. leopardi,
meco: io farò ch'ella si partirà vinta. tavola ritonda, 1-210: cavaliere
è giamboni, 10-82: dacch'ebbe vinta italia, ch'era donna de le
. [roma] governasse, come vinta, a 'provincia ', cioè con
tanti anni, ma né dominata né vinta, mi aveva trabalzato già tardi, già
. g. villani, 12-21: essendo vinta da ogni parte la prima..
1089: pareva che la guerra miracolosamente vinta promovesse milano a grande città europea e
fallire il suo piano, perché, vinta quella somma, era obbligato a tenersela e
fusse in quel medesimo dì soperchiata e vinta. mattioli [dioscoride], 197:
e dell'animo cominciando massimamente ad esser vinta la natura, debilitato di maniera che
venezia sotto la scorta del cavalier belisario vinta... le aveva fatte assenzienti vescovi
. bandaio, 4-17 (ii-744): vinta [isabella] da la soverchia còlerà
, o illustre conte, / che, vinta, il nome tuo sale a le
può ben dire che la natura sia vinta dall'arte. 13. modo
né in mala / voluntà vuole esser vinta, / un'oncia a lui non ne
suo quasi smarrita / nostra natura, vinta dal costume. lorenzo de'medici, i-176
mi fido / che con giove sia vinta ogni altra stella. boccaccio, dee
/ né in mala voluntà vuole essere vinta, / un'oncia a lui non ne
4-115: poi che didon, dal dolor vinta, / si risolvè di non mangiar
bellezze ornati / e la mente d'amor vinta e pensosa, / perché raccomandati /
uva. simintendi, 3-226: india vinta diede a bacco racimoluto le linche.
saputa tirar co'raffi: / l'ho vinta, bench'io solo avessi contro /
sul punto in cui crede d'aver vinta la corsa. -sostant.
aveva la ragione e che egli aveva vinta la cena. g. f. bini
ragione. -prendersi ragione: averla vinta. giacomino pugliese, 191: meo
chi noi si sapea?) fu vinta; ma tardi e arranda. gioberti,
su co'ranfi. / eppur l'ho vinta, benché avessi contro / una nidiata
poneasi, o da focoso / vicendevol desio vinta, o da mano / violenta e
rassegno le chiavi del mio officio e vinta m'arrendo. giovanni dalle celle,
loro forza la pugna fu pareggiata e poi vinta. bisaccioni, 1-191: né possono
tanto pregò e tanto scongiurò che ella, vinta, con lui si paceficò. benvenuto
a raumiliarmi. bandi, 1-i-210: vinta in un attimo la paura, [
li tribolavano. roberti, i-298: la vinta prigioniera [l'arca] i suoi
dannunzio, iv-i-16: ella sarebbe stata vinta da quella dolcezza così piena di memorie
nel quale l'anima, stanca e vinta, affondò in uno scuro abisso d'
reame. giamboni, 10-82: dacch'ebbe vinta italia, ch'era donna de le
f a. pucci, ii-58: vinta la battaglia, molti ischemivano la ente
: di schiria, che. ffu vinta da uno ch'avea nome eumonio. esopo
]: partita regalata non fu mai vinta. -con valore enfatico: dato
con un'altra galea, fu da lui vinta alla presenza del senato e del doge
se una proposizione di legge è stata vinta due volte nel- l'odelsthing e due
: ella vince e non è mai vinta. t. d aragona, xliv-227:
reità dell'opre femminili / vien che vinta ragione è da'costumi. zucchelli,
e raltra per la remissione a causa vinta. -interruzione di un'attività o
sì d'im- proviso ch'ella fu vinta... prima che s'accorgesse d'
la molta bellezza di lui, mi rendei vinta e dall'ora in poi non seppi
, 3-119: quando questa battaglia fue vinta, tutta la gente cu naian fecero rendita
. de mori, 86: ella, vinta dal dolore, dopo le molte strida
i-617): abbracciata la donna che vinta esser desiderava, quella di peso amorosamente
un'infrazione alla disciplina; e, vinta con un lazzo la mia resistenza..
; e parevano impegnati a non darla vinta a quel male che aveva sterminato due
guiducci, i-3-4-52: dopo, restando vinta, cominciò il sole a racquistarla [
i-311: ravenna non vuol darsi per vinta. il suo comitato riassume le cifre,
si ribellò ai romani e, finalmente vinta, fu condotta prigioniera a roma per
filicaia, 2-2-80: mia deboi fé vinta dal peso / di fidanza mortai che
: si partirono quindi come gente ricreduta e vinta e si tornarono prestamente in loro paese
potenzia debe cacciare 100 braccia una cosa vinta da lei e quella nel suo obbedire
setta inimica era viva; ma come la vinta era spenta, non avendo quella che
. dolce, 7-45: la illiria, vinta ancora ella per le sue parti e
riposar sul mezzo giorno a l'ombra. vinta, -ii-387: mi dice esserli
uomo di parte, e d'una parte vinta, rieccitò giovenilmente quella grande anima.
mezzo, quella cioè di allearsi colla nazione vinta, chiedendole il rifacimento delle spese della
/ né in mala voluntà vuole esser vinta, / un'oncia a lui non ne
cima a i luminosi colli, / e vinta al basso rifuggìa la notte!
da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta, non volendo avere al reguardo al
casoni, 336: la palma non e vinta dal peso, ma co 'l tempo
dei rilievi di legname sia da noi vinta qualunque difficoltà di prospettiva. monti, 11-47
in lacerba, ii-261]: una battaglia vinta o persa lontano detta il tono ed
ti sia il perdonare ad una reina vinta che il vincerla armata. m. nicoletti
di una soluzione integrale: l'erosione è vinta, il rimboscamento compiuto, =
nel buondì, non ha per questo vinta la lite. buonarroti il giovane,
mente erasi, / e ne'piacer vinta, me stesso ponendo in oblio, /
.., tornata a combattere e vinta, almeno in apparenza, al principio
passavanti, 195: l'umiltà non essere vinta, perocché delle ferite rinvigorisce, delle
finalmente, o abbandonata da'difensori o vinta o sopraffatta dagli assalitori cresciuti di numero per
degli spagnuoli, se non in tutto vinta, era però stata onoratamente rintuzzata con
riforma. guicciardini, vi-247: vinta questa provisione e dato principio alla riordinazione
una qualità. buonaccorsi, 205: vinta la speme dal timore, / riperde
2-394: la legge del governo appena vinta si eseguisce, quella del popolo può restare
, 10-ii-100: 1 buoni cristiani, vinta ogni naturai ripugnanza, ricoveravano quegl'infelici
di una soluzione integrale: l'erosione è vinta, il rimboscamento compiuto, in progresso
una soluzione integrale: l'erosione è vinta, il rimboscamento compiuto, in progresso
81: cadde costei tutta smarita e vinta: / gitta 'le tutte le rose nel
gloria in archimede riserbato quanto in siracusa vinta. -sostant. a.
in corfù, isola dirimpetto calabria. ove vinta da disperato dolore, pochi dì ristette
aiuto dei rilievi di legname sia da noi vinta qualunque difficoltà di prospettiva, come in
della guerra. ma neanche quelli che dopo vinta la guerra si credevano di navigare nell'
michiele, i-310: da'miei sospiri vinta, / dori cortese un dì dar
ch'elle cada e ti si dia per vinta. bonarelli, iii-5-84: quando /
s. maffei, 7-83: tre volte vinta, anzi delusa, io tomo / a
vien di trarvi i filistei, fia vinta / da noi la guerra. è d'
ti piaccia / che mi sia data la vinta corona; / tu sai, diana
vico si lascia addietro la sua vecchia politica vinta e distrutta, svela come sorgano nelle
dolce, 7-22: il popolo romano, vinta e soggiogata la italia, essendo accresciuto
dolce, 7-22: il popolo romano, vinta e soggiogata la italia, essendo accresciuto
8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si rodeva
vince la vita, ed au'incontro è vinta; / mista al rogo è la
principessa della stracchezza, che l'avea vinta, prese occasione franchilde, a cui
da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta, non volendo avere al reguardo al
delle bufere o dal cresciuto pondo / vinta, si sfende e speipera, rotandosi
, dei beni di una fazione avversaria vinta. -mettere a ruberia: saccheggiare.
me si toglie e fugge, / vinta dall'appetito di fruire / quel ch'è
; e il (luca glie la diè vinta, ingiungendo con suo chirografo de'23
natura che, dopo esser stata apparentemente vinta in mille modi, ritrova, oggi
/ da rozzo pastorei son presa e vinta. -in partic.; che
la principessa della stracchezza che l'avea vinta, prese occasione franchilde, a cui
saccentuzza della ragione, che, tante volte vinta e sbeffeggiata da lui, è per
volse / ch * ei dotò della vinta asia l'egitto. / per questi fatti
: così cavalli, uomini, ogni cosa vinta fur vittime. panigarola, 1-65:
repente, / ch'io possa far la vinta e al mio amor passare.
: una ma dre anche vinta tiene fede, / sta salda o finge
quanto en tu, quando india, vinta, temette i tuoi salti? antonio di
certo volto-di-lantema, aveva, giocando, vinta una lettiera di noce profilata d'oro
battaglia. giov. cavalcanti, 377: vinta la battaglia tanto sanguinente, [camillo
), un certo volto-di-lantema, aveva giocando vinta una lettiera di noce profilata d'oro
, per esempio quello della ragazza bisbetica vinta dalla forza di carattere del giovanotto,
corso suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. passeroni, iii-
chiabrera, 1-iv-147: per tal guisa vinta, l'anima amante sbandisce da sé
si sarebbe fatto scannare piuttosto che darla vinta alla figlia. pavese, 1-54: la
quasi nube lucente i serafini, / e vinta di candor la luna errante / d'
della fortuna, come augurio di vederla vinta dopo essere stata afferrata per i capelli
caso svevo (e ormai è battaglia vinta, caro crémieux) è ancora nella
un'infrazione alla disciplina; e, vinta con un lazzo la mia resistenza,
aretino, iv-5-19: ciascuna soavitade è vinta dall'ambrosia, la quale iscaturisce la
dal poema acerbo e giovanile / fu vinta la mia scettica freddezza. soffici,
/ da rozzo pastorei son presa e vinta. chiabrcra, 1-i-41: ei già tra
èandello, 4-16 (ii-744): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più
di giano, / e pria che vinta, ah! rendila / compagna al vincitor
sono precisa- cismo, non fu vinta dal positivismo e scientificismo, mente
la nebbia, che l'aveva data vinta al buon ambrogio, s'era il
pace, lussureggiante nell'ozio per esser vinta et opulenta di beni per essere divorata.
scochi / al cor, che l'alma vinta matto. dell'uva, 118: straziolli
sconfitta dell'innumerevole flotta di serse, vinta e distruttura da temistocle. foscolo, iv-408
membrana molle. grossi, ii-161: vinta dal pondo orribilmente / nel mezzo l'
quegli ultimi orribili cimenti, avendo già vinta la virtù, prostrate le forze, combattuti
partirono quindi, come gente ricreduta e vinta. b. davanzali, i-47:
qui appresso b. tasso, ii-185: vinta alfin a forza / lascia [la tigre
grado / a grado voglio trascinar lei vinta / per non udita mai prima nel mondo
, disse sdegnosamente che i politici avevano vinta la loro opinione, i quali avevano
; è d'un punto l'ho vinta, / se questa dama non mi s'
, i-516: quegli [adamo], vinta la sua sposa ostenta ad ogni
pulci, lxxxviii-ii-360: l'anima stanca, vinta dagli affanni, / sospira a guisa
inclinazione popolare. guicciardini, vi-313: vinta questa legge, e'lucchesi, o
muratori, 10-ii-100: 1 buoni cristiani, vinta ogni naturai ripugnanza, ricoveravano quegl'infelici
perché egli badò meno alla guerra, quasi vinta. botta, 5-203: non erano
la virtù rimanga in sella, / vinta la frode, e esca io fuor d'
come 'l bel cavalier c'à oggi vinta / tutta la sembianza de'più forti.
parlare vinti, così la donzella, vinta per lo bello parlare, porgerae le mani
-attenendosi a una tradizione culturale. vinta, 4-ii-204: quando la volesse pur fare
avuto entrando... ella sarebbe stata vinta da quella dolcezza così piena di memorie
,... pur con la prodenzia vinta in parte la sensualità, senza mostrarne
corporal sonno è quella, dalla quale vinta ogni corporal potenza, si separa l'
/ dunque or cessando, altrui mi darò vinta? » -difendere un concetto filosofico
, o a preferenza, un'italia vinta, servile, prostituita ed abietta, che
l'interprete aveva una gentile ritrosia, vinta dal desiderio di servire assiduamente e con
/ per servir sempre, o vincitrice o vinta. casti, 1-14-51: qual patria
mo- gilio, 227: ben son vinta, poi che m'abandoni, / et
ogni privile gli doni, vinta o dalla servitù di lui o dal desiderio
. quaglino, 3-155: issione, vinta la più bella etera / sottola sferza lubrica
ch'è venuto da quarato, avrà vinta la guerra e sarà signore del reame.
l'aspetto d'una natura più presto vinta, d'un languore e d'uno sfinimento
var. \. consumate le forze e vinta per lafatica della sfrenata fuga. mazzini,
gente, incomincia a andarvene meno, vinta la prima curiosità. esempio: 'alla
, iii-521: l'alma in tanto resta vinta e sgombra / di saper.
leon tal sicurezza / aggiunse che fu vinta ogni fortezza. siri, x-354: da
tra tema, tra speme, da tema vinta fue. -con litote: timoroso
e sì sincera nella mia patria è vinta dalla fraude e dal torto di chi mi
: superate le aspre difficoltà di terreno vinta in accanita lotta la resistenza del presidio,
corso suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. boccaccio, dee.,
mente erasi, / e ne'piacer vinta, me stesso ponendo in oblio, /
per anco non ha, snebbiando, vinta l'uzza aspretta, /...
/ ma vince lei perché vuole esser vinta. rubino, 179: vie maggio baldanza
montanelli, 206: perché la clerocrazia sia vinta in italia, fa d'uopo.
di cristo. boccaccio, 1-1-621: vinta la sua sposa dalle false subdu- zioni
(i-617): abbracciata la donna che vinta esser desiderava, quella di peso amorosamente
la guardava sollecito / sin che poi vinta lo venia seguendo, / ben che volgesse
/ ma poi da maggior forza e forte vinta, / orba e del sangue de'
, i-310: ravenna non vuol darsi per vinta. il suo comitato riassume le cifre
roma triuonfando festa / uando sommessa e vinta / de'vegetani fu l'ardita possa.
sommissione. pirandello, 8-924: l'avrebbe vinta colla sua sommissione, senza mai urtare
sommi oenone, se ella non fosse stata vinta da un'altra bagascia.
loro, / studia placarla, ed ella vinta cede. rosmini, xxvii-53: gli
corso suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. s. caterina da siena
. domenico da prato, lxxxviii-i-511: vinta..., ottimo amico,
, 3-13: paiavi supportàbile ch'io per vinta non sì to / giù da la
], un medesimo fu l'averla vinta e 'l volerla distrutta. -prep.
mentre così in una battaglia già tante volte vinta e perte del corpus che non intende
altretante cruna sorte o tre consimili la dàn vinta o perduta. -aspetto particolare di
: in una battaglia già tante volte vinta e perduta stavano ancora sospese le sorti
xiii-233: dopo la guerra sostenuta e vinta / contro il senso, il demonio
montanelli, 206: perché la clerocrazia sia vinta in italia, fa d'uopo adunque
simintendi, 3-55: la dia fu vinta e contrapuose a'loro occhi la nebbia
. g. bianchetti, 1-168: vinta la giornata d'austerlitz, la sera medesima
fusse in quel medesimo dì soperchiata e vinta. g. manfredi, 169: quando
paradiso, 267: quegli che ha vinta la passione deltavarizia, ricide le sollicitudini
la parola d'ordine di lenin appena vinta la rivoluzione? è stata una parola
xjlloa [zarate], 126: vinta... la giornata e riportata una
pudore, / agli avvisi di lei vinta si rese. melosio, 3-ii-3: scoloriva
.). pirandello, 8-660: vinta, perduta, dapprima senza concedere,
da soverchio dolore, così da quello fu vinta che tramortì, ed ogni segno di
del caro patrone speronata e da pietà vinta, non gli occorse fare altra resposta.
: pisa disgraziatamente si tacque quando fu vinta dal tradimento, quando fu vinta dalla sventura
fu vinta dal tradimento, quando fu vinta dalla sventura, quando firenze le si
bufere, o dal cresciuto pondo / vinta, si sfende e sperpera. =
8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si rodeva
mia musa al tuo piè contrita e vinta. rezzonico, 231: non..
odor [del fiore d'arancio] vinta temette / (e fu giusto il timor
e sì sincera nella mia patria è vinta dalla fraude e dal torto di chi mi
sempre il seguitò, da niuno affatto vinta. giuseppe flavio volgar., i-5:
iii milano-sanremo... e la ha vinta in grande stile. non per qualche
avendo la meglio su altri; averla vinta (anche nell'espressione spuntarla). -anche
la donna sua... tutta vinta, tutta spunta e giacere in terra ignuda
zio squisitamente adulato, e, per legge vinta, datogli il casato de'claudi e
servente. giamboni, 10-82: ebbe vinta italia, ch'era donna de le province
milanese, i-98: in fondo chi ha vinta la causa è l'autor della 'feudataria
la brigata franca. boccaccio, iv-134: vinta da loro, stanchissima fui nella camera
liberalità sua et alle sue spese, vinta la natura, la fece portuosa e tranquilla
, onesta e utile pacie, o vinta la guerra. sanudo, lii-14-97: disse
, o illustre conte, / che vinta, il nome tuo sale a le stelle
ho stentato un poco, pure l'ho vinta, carta traditora e bugiarda, d'
mare, strabiliati facevano ogni cosa agevole e vinta a chi guerreggiava sì fattamente. siri
negli altorilievi crudele / con la nemica vinta. -sostant. sinisgalli,
o di vincere, non può essere vinta sanza grandissima difficultà. buonarroti il giovane
/ quand'aver ti parrà la guerra vinta. = femm. sostant. di
lento / mortai languore la struggesse. vinta, / egli poteva anche spianarla al suolo
; venus spesse volte si partì sozzamente vinta da diana. leggenda aurea volgar.,
/ fumo concordi fin che l'ebber vinta [la guerra]. 2
quanto ci si è prefissato; averla vinta, spuntarla (anche nella forma superarla
l'ingordo e libidinoso appetito che, vinta e superata in tutto da quello, determinò
rotta importante... e fu vinta dalla superiorità grande del numero de'nemici
4. sm. supplica. vinta, 4-ii-129: mandole ancora l'informazione sopra
si lascia addietro la sua vecchia politica vinta e distrutta, svela come sorgano nelle
confusa la menzogna / partì svelata e vinta, / di livor, di vergogna /
doaltera e scorta. / sia taciturnità vinta e sommersa. mandano consonanti percioché suonano
come 'l bel cavalier ch'à oggi vinta / tutta la sembianza de'più forti.
luzi, 17: una madre anche vinta tiene fede, / sta salda o finge
si rimanga in sella, / e vinta a terra caggia la bugia. piccolomini,
troppo arebbe scorno, / dove natura è vinta dal lavoro. canteo, 274:
v-454: non vuol [pilato] darla vinta questa volta, ma quei lezzoni inferociti
: tinteggiare pareti e infissi). - vinta a colla: costituita da colla e
in soluzioni di silicati alcalini. - vinta lavabile o sintetica: diluibile in acqua
/ avevan la virtù mia prostrata e vinta. pratesi, 5-250: quella trepidazione
, come fusti quando l'india, vinta, li tuoi tirsi temette. poliziano,
te mi toglia, / che teco serà vinta la mia voglia / ancor quando io
non saprei ben dir qual à la vinta. cennini, 3-176: alcuna volta in
nel tomo i ottocento presi. vinta, 4-ii-387: egli ha tocco particularmen-
traballante fra la vita e la morte, vinta da un morbo di cui egli non
tanti anni, ma né dominata né vinta, mi aveva trabalzato già tardi, già
, i-83: venga quel dì che vinta / da l'estense virtù l'invidia veggia
/... / ma, vinta, poi a li roman diletta / tanto
di là mira la sua gente / come vinta lo abbandoni. / di là quanti
una sorte, o tre consimili la dan vinta, o perduta. tornasi di lampedusa
citade de nobelle, e l'ha vinta da ziascaduna parte, e portarave in breve
non riuscire a spuntarla, ad averla vinta. storia nerborese volgar. [crusca
, ma: 'tu me l'hai vinta del tratto'. 32. prov
testa, come se la treccióna l'avesse vinta e fosse riuscita a piegarla.
tremola man moto loquace; / ma poi vinta dal giel mute lasciolle. varano,
annunzio, 8-30: il buon marchese, vinta la prima esitazione, aprì il libro
tutta luminosa nel sorriso / ti sollevasti vinta d'improvviso, / trillando un trillo gaio
si ribellò ai romani e, finalmente vinta, fu condotta prigioniera a roma per seguire
. preda, bottino, conquista; persona vinta o soggiogata (anche con riferimento a
legge e provvisione a voce di popolo vinta e approvata, furono eletti e nominati
fare... la sua sentenza fu vinta da quella di vilissimi servi. marinetti
selva tuttavia. cino, iii-59-4: vinta e lassa era già l'anima mia /
soltanto quando tutto è conoscibile - ecco vinta la limitazione cartesiana. e. cecchi,
convien che l'una e l'altra resti vinta. / inno fisico). canto
sua,... era tanto vinta per turbazione dell'animi, ch'era in
1-40: sciocco quel capitano, che vinta una battaglia si riposa, né sa usare
che dal lungo antico / uso sì vinta mia virtù sen giacque, / che odiar
, 323: dal mal uso è vinta la ragione. = voce dotta
-resistenza utile, forza che deve essere vinta da una macchina al fine di ottenerne
siepe / le se vi dò partita vinta ». gadda conti, 2-672: un
viso altera, dentro vero in me vinta e suggetta ad amore, vampava; né
speroni, 1-2-60: atene in que'giorni vinta e presa dagli spartani, non poco
l'aura la gonnella alzata, e vinta / mostrò le sue vergogne a tutto il
madre nel feto, basterebbe a darla vinta ai chiamati immaginazioni- sti. cesarotti,
(in plinio), dimin. di vinta (v. vera); v
amata, che la cupidità del peccare sia vinta per la dilettazione della giustizia. pallavicino
o di vincere, non può essere vinta sanza grandissima difficultà. aretino, v-1-455:
liberalità sua et alle sue spese, vinta la natura, la fece portuosa e tranquilla
sommerge la nave innanzi ch'ella sia vinta dalla forza delli venti e delle onde.
avi vostri. carducci, iii-22-326: vinta brescia, l'imperatore, venuto a
6-3: la madre vedendo già aver vinta la lite, finse di dolersi. r
uno... non ha per questo vinta la lite, ma bisogna che.
. ammirato, 480: la legge fu vinta con tanto dispiacere di tutti i buoni
vince la vita, ed all'incontro è vinta; / mista al rogo è la
altri. nardi, 7-96: dico vinta ed espugnata, e parlo in cotal maniera
vinum (v. vino). vinta, sf. ant. vittoria. -al
, 4-323: caio gabinio legato, nella vinta che si fece de'nemici, fue
ii-xxi-11: non meno conta saggio vittorevile vinta in tribulazione vincere, che in battaglia.
li tuoi nemici, ché parte di vinta. = femm. sostant di
. graf 5-508: quella tragedia della vinta luce / cui, presentando il buio
gent'è, che par nel duol sì vinta? idem, purg., 9-11
21-41: da chiuso morbo combattuta e vinta / perivi o tenerella. -guastato
cotesta beltà ch'or mi distrugge / vinta dagli anni fia pallida e smorta, /
agli occhi]... non è vinta e non è doma.
ardente / andromeda il bel volto, e vinta adori, / o'mio dell'astro
ti piaccia / che mi sia data la vinta corona. m. soriano, lii-4-111
degli astri a fronte / sopra una vinta altura. 5. concluso con
eravamo un po'mesti, una battaglia vinta dai piemontesi presso montagnana e la presenza del
legge e provvisione a voce di popolo vinta e approvata, furono eletti e nominati cinquantacinque
, 3-i-153: un altrianno accetterò la cattedra vinta per le tecniche. 8
peccati. 10. locuz. -averla vinta: spuntarla; imporre il proprio volere
]: con me non la può aver vinta. -darla vinta, per vinta:
non la può aver vinta. -darla vinta, per vinta: cedere alla forza,
aver vinta. -darla vinta, per vinta: cedere alla forza, alle ragio
: « io te la do per vinta ». berni, 37-51 (iii-239)
: brandimarte dicea: « dà- gliela vinta ». chiari, 2-ii-25: d'allora
ostinata nella gran massima di non aarla vinta a'nimici miei in menoma parte. verga
8-182: don gesualdo non voleva darla vinta ai suoi nemici, ma dentro si
, 7-46: il desiderio di non darla vinta al rivale fu in me più forte
così inesauribile e forte, si dà vinta talvolta di fronte all'uomo. parise,
denti. hai capito? -volerla vinta: volere aver ragione a tutti i costi
. v.]: e'la vuol vinta sempre lui. -volerle tutte vinte-,
323: dal mal uso è vinta la ragione. vinto2 (vincto)
naturale del padre francesco essere ormai sì vinta e finita da'patimenti e dal male
, x-5-362: fra pochi istanti è vinta / ogni sventura, e voi sereni e
. e non meno conta saggio vittorevile vinta in tribulazione vincere che 'n battaglia.
alma affiena, / non sia dal voler vinta. -voglio dire, volevo dire
si lascia addietro la sua vecchia politica vinta e distrutta, svela come sorgano nelle ore
la musica, che trascina per l'ombre vinta da'lampi delle faci, mille coppie
miracolo dalle zanne dell'inferocito sanfedista, vinta dallo amore del suo amato fratello, e
. lippi, 4-72: da lor vinta restai di cortesia, / e n'ebbi
non parlarne più, per non darla vinta ai nemici. montale, 1-60: come
. v.]: gli zolfinai hanno vinta la mano agli zol- zolfare e deriv.
annunzio, 8-30: il buon marchese, vinta la prima esitazione, aprì il libro
della prima ecografia del pargolo è stata vinta all'asta dal settimanale 'vip express'.
'jackpot'. 2. la somma vinta con tale combinazione. 3. per
cedette essa in ultimo perché si dichiarò vinta, o perché intravide la sua propria vittoria
ormai, spoglia di molte illusioni ma non vinta, attorniata sino alpultimo dai fedeli squatters
voglia di fare dispetti e non darla vinta al buon senso e alla grigia adultità.
: adottò [la potenza romana] dalla vinta grecia la
di liquor misto a lubricosità non vinta dal cielo moderato e mista con altri fluori
turati, cxlix-i-9: la gastroastenia è quasi vinta. = voce dotta, comp.
il fondatore e gestore del futurismo, vinta qualche inesplicita perplessità iniziale... si