455: corre ivi a fiotti il vino, e sangue sembra; / l'orgia
gli andamenti deltorinare, facciasi salsamente con vino e con sugo d'erbe diuretiche, e
, facendo sempre queste lor pazzie col vino troppo abbondante. conti, 92: possan
brodo lungo e insipido. -anche: vino o latte molto annacquato. burchiello,
bettole lungo canale, perché lì il vino schiacciarello, il baccalà col pesto e
per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè, mirra e gruogo
potea darse, / e non bevea giammai vino inacquato. redi, 16-i-24: che
indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno, /
, 2-iv-267: bee il turco del vino col peccherò: / solo mesce, solo
gli dèi del mare, libando del vino di chio da un peccherò feudale.
-quantità di liquido (in partic. di vino) contenuta in tale bicchiere.
: / quattro bottiglie al giorno di vino di borgogna, / canarie tutti i
2-362: aveva portato un barilotto di vino di velletri e mezza forma di pecorino siciliano
[la donna vana] vende il vino migliore in vescovado, al duomo a coloro
il primo, in natura, di vino e grano che portò il nome d'
bagno in una tinac- cia piena di vino rosso, emersi il capo grondante e
vestite di bianco che gli offerischino latte vino e mele. nel peduccino della testa,
tetto senza peduli. -andare un vino in peduli', avere una bassa gradazione
un canuto / vecchio poeta / il vino è poppa; / e il suo pegaso
fare per suo bere bontà o delicatezza di vino, ma si contenta sempre quasi del
a lui, essendo elli grave di vino, messo pegno con alquanti giovani s'ella
.. guarisce i carboncelli; cotta col vino e piastrata con la cera fa rimettere
zona di saluzzo, che produce un vino rosso chiaro e leggero, e dà anche
gente peligna. 2. vino bianco prodotto nella zona di pratola peligna
per un presciutto, per un bocal di vino, per un fiasco d'aceto o
di gisella. pasolini, 1-207: il vino che aveva bevuto per l'intero
péllaro, sm. enol. vino rosso prodotto nella calabria meridionale,
, dopo il cirò, è forse il vino più famoso della calabria: certamente il
sparge la sostanza sua per tutto 'l vino: questa vischiosita per il calore è scacciata
è scacciata a le parti estreme del vino, e seccato diviene qual cotica, la
qual cotica, la quale ritiene il vino, che non si sparga: e tal
bicchiere pieno di sergio e gettò il vino in faccia all'albina...
, con odore simile a quello del vino; è tossico ed è usato in medicina
piglia tante uova quanti barili sono di vino nella botte e levane via quede pellicine dentro
crescenzi volgar., 4-47: alcuno vino è odorifero, il quale va tosto
l'orina. romoli, 346: quel vino che ha grave e orribile odore è
data a bere con brodo o in vino alle donne che patiscono il mal di
mattioli [dioscoride], 154: il vino di tutte queste sorti si fa de
la pellicola bucherellata: ma è come vino di grotta, è come un testo in
pellolina ': che fa sopra sé il vino o l'aceto. -strato
8. ant. frizzante (un vino). aretino, 20-93: fatto
queste parole, era comparso di mirabil vino e altre piacevolezze da far colezione. b
possiede ineguagliabili proprietà organolettiche (il vino). andrea da barberino, iii-254
segonda la sua parvitade è abundante de vino perfectissimo. romoli, 235: se quei
piccante, senza tuffo, migliore che vino. -gradevole all'olfatto.
: agli adolescenti e fanciulli [il vino] è cibo e medicina, imperocché,
loro umidità, ed imperò quindi il vino al naturai calor loro dà accrescimento e
d'annunzio, iv-1-268: quel magico vino che prima lo aveva inebriato ora gli
della via nomentana, dove il perfido vino dei castelli versato in larga onda si mescola
la sua sottilità e perforazione [il vino annacquato] l'acqua reca a'membri,
, 1-67: lo perfùmego, fatto del vino dove sera cotto garriofilata e gallitrico e
non per anche potei sulla bontà del vino da esse recato formar giudizio.
sotto. 2. sm. vino ottenuto da tale uva. soderini,
soderini, i-544: ama [il vino greco] assai l'andare in alto
(rispose diogene) lasciar pericolar il vino che 'l giudicio. -essere respinto dal
15. enol. perla villa: pregiato vino della valtellina prodotto nella zona di villa
all'interno di un bicchiere colmo di vino spumante. soldati, 6-1 io
paese. tarchetti, 6-i-528: il vino non tiene con noi una permanenza durevole
permutavano le cose, e se io avessi vino, io lo permutavo con teco a
.: si permuta il grano col vino, ovvero la casa con la vigna,
di bisogno del grano e avesse del vino d'avanzo, dasse di questo all'altro
crisostomo volgar., 1-2-12: il vino l'offende la permutazione dell'aceto.
erbolario volgare, 1-31: e1 vino nel quale è cotta [la brionia
produce un'uva bianco-gialla (e il vino chiaroforte, molto aromatico, che se
uva nera da cui si ricava un vino rosso molto alcoolico, usato per taglio
un'uva nera da cui si ricava un vino rosso rubino di lungo invecchiamento.
scegliersi e unirsi insieme per fare un vino poco colorito, sottile, odoroso,
molto gentile... produce il vino di color di paglia, di sapore inclinante
piuttosto gentile... fa il vino color di rubino, odoroso, sottile
vostra de li pemigoni e maxime del vino. s. degli alienti, 2-368:
75 %, entra nella composizione del vino rosso regaleali. soldati,
, ogni mattina voriano qualche boccale de vino, qualche pezzo di persciutto e mille
, iii-162: il cascio, il vino, il persciutto, la carne, il
..., persciutto cotto in vino, sfilato con uva passa e zucchero sopra
cavalca, vii-208: chi vuole del vino, gli fa bisogno la vigna:
aria della sabbia, dell'acqua e del vino perseguitandolo con uno schizzetto anche di sambuco
, 188: persiche tagliate con vino. redi, 16-v-332: il serenissimo
s. v. j: 'persichino': vino di pesche. = deriv. da
mi racconta che al nostro paese / il vino è buono e le donne son sane
e non c'è un gocciolo di vino da poter rifare le forze. l'acqua
uno non si rileva più: senza vino l'uomo è perso. tozzi,
per la republica, sempre bevean il vino moderatamente. tasso, 9-18: né
, bevendo voi stesso d'un medesimo vino, dicevate talor che era perfettissimo,
: è sta'ordinato incanevar botte 8000 di vino e tormenti et ogni altra cosa pertinente
dello sposo reca un bicchiero ripien di vino a'convitati. s'egli è pertugiato
de'tuoi parenti, facesti d'acqua vino, e io, ingannato dagli uomini,
, perturbati i miei sponsali, di vino ch'io credeva bere della mia quiete
moti, gli strepiti ed i fumi del vino l'ottenebrano e totalmente impediscono. muratori
, rispose eutichio sorridendo, il mio vino, come perturbatore della sana filosofia.
uva bianca grossa e dolce; il vino che ne viene prodotto. tanaglia,
'pirugino': spezie di uva bianca, il vino della quale è molto agro.
senza potersi indurre per altro a dare un vino un po'meno perverso ai rari e
. giamboni, 8-ii-61: bere vino di soperchio perverte il diritto giudicio.
al pesante. -corposo (un vino). tozzi, vi-990: il
). tozzi, vi-990: il vino, grosso e pesante, metteva il fuoco
, 3-50: so il sonno del vino, e quello pesante che si dorme al
proprio si gela, e contempla il suo vino: / il colore fumoso, il
comp. dall'imp. di pesare e vino (v.); cfr. fr
olio ed alla seta, col grano e vino. carducci, iii-9-329: rappresentarono nel
monosini, 393: la pesca vuole il vino e 'l fico l'acqua. proverbi
pescantina1, sf. enol. varietà di vino valpolicella. = dal toponimo
umore nel fondo di un boccale di vino. -trovare nella propria vita una sventura
ombrine, fatte cuocere arrosto, cosparse di vino e di rosmarino e d'altri ingredienti
elli non domanda... né vino, né carne, né pesce, del
vecchie che giovani: l'amico, il vino, il pesce e l'olio.
: caminando in fretta a pigliare il vino, cadde nella peschieretta di acqua che sta
. pesciòtta, sm. qualità di vino. lancerio, lxvi-1-327: d vino
vino. lancerio, lxvi-1-327: d vino pesciòtta viene da una villa così nominata
: nel travasare, un buon litro di vino se n'è andato: di nuovo
, ormai, di pulire le pescolle di vino che insudiciavano. = voce di area
giulio delle semenze dei cedri pisti con vino, mele e acqua tepida, è
nel denaro contante, nel grano, vino, oglio e altre sì fatte cose
la via, / a vender cominciar vino inacquato, / e 'l pane a peso
con pesolo in mano un fiasco di quel vino, poco ci mancò che non ci
crescenzi volgar., 4-47: il vino, grave e orribile odore avente,
mischiate con calcina ed orpimento distemperato con vino. leonardo, 2-44: la quale
calci e diventa liquida in sapore di vino. leonardo, 2-112: d ragno,
il fondo a non so quanti orciuoli di vino, onde la fatica del levare molte
quella nazione desiderosa fuor di modo del vino e delle frutte d'ogni sorte..
valea un occhio: / così fece del vino, ed or per questo / giuntarla
mi prometti di pagare uno pittétto di vino, io ti passarò il fiume.
testi spellani, 1-1-50: ho uto per vino dato a li soldati, pititti trenta
capitano di livorno che, se 'l vino non fosse venduto, che a nostra petizione
di ferro, con che s'imbotta b vino. 2. per estens.
[delle nespole] polverizati e bevuti con vino bianco, ove siano state cotte le
.: può essere la damigiana di vino torva e sfrangiata per il viaggio.
dei tre vizi capitali, giuoco, vino e donne oltre l'onesto, cioè di
medesima [farina di fave] cotta nel vino sana le nascenze calde de'granegli et
. erbolario volgare, 1-25: il vino nel quale serà cotta la betonica, misto
è caldo e secco: e 'l vino della sua decozione vale contro alla stranguria e
. soderini, i-474: volendo fare un vino puro naturale che non sia intricato con
2. per estens. bicchiere per vino di grande capacità. redi,
, trangugiare per due pevere: bere vino in quantità eccessiva. c. dati
suoi di tracannar san l'arte / vino a bigoncie intiere e bianco e nero,
pollo, e beveva due mezi bichieri di vino. bemi, 165: nemico del
mortaio, e distempera con aceto o vino e brodo predetto, e fallo dolce o
di vin greco o di altro vino possente vecchio e '1 rimanente di vin
di san marco si stacca con del vino un po'tiepido. verga, 3-139:
quattro di biade e sessanta barili di vino in tutto, si possa ragionare ducati
: tracannatigli due o tre bicchieri di vino, auguratagli una buona presa neu'uscir
convivali, che tutti beano del medesimo vino, le parti delle carni eguali,
minestra e un piatto; pane e vino a piacere. graf, 5-886: dàmmi
in piacere, / un po'di vino buono. gramsci, 11-129: il
confortare e a bere di questo vino. = denom. da piacevole.
è che cinzia stessa si lascia riscaldare dal vino: tanto che una volta (e
dire queste parole, era comparso di mirabil vino e altre piacevolezze da far colezione.
l'olio della sua misericordia ed il vino della compunzione delle tribulazioni per sanarti.
soderini, i-494: volendo farlo [il vino], con le tacchie o brucioli
mai di portare in palestra una bottiglia di vino di bosco. e il vecchio zaccarini
impromesse, quella della ghiottomia del buon vino gl'indusse a passare i monti,
, udendo come italia era piantadosa di vino e larga d'ogni bene e vittuaglia.
: tre radici di piantàgine cotte in vino resistono alla febre terzana, e quattro
qual poi nel tempo debito ricolto del vino, inebriò. fausto da longiano,
, 10-37: quando han sete, tracannano vino: piantandosi in bocca / la bottiglia
lungo i propri effetti sul corpo (il vino). giuliani, i-322: il
. giuliani, i-322: il nostro vino,... quando se ne beve
di vigne e cominciatore e facitore di vino. lastri, 1-4-141: e stato
38: in firenze si usa vendere il vino nel pianterreno di tutti i palazzi e
] lo sterco delle capre impiastrato co 'l vino e messovi sopra con diligenza; e
questo portando il pane, colui il vino, altri le piattanze, mangiammo allegramente.
geppino. / - ecco un fiasco di vino, / di quello che il padron
colte allora nell'orto e un fiasco di vino di chio. prati, i-284:
vistosa, una cena passabile, un vino rude, e un letto larghissimo con
per cui s'annosano / arrosto e vino, / mostrato in copia, / dato
zenzero, per allora colto, e vino. batacchi, ii-77: piatti di
di merluzzo e quando non c'è vino, acqua o latte. moravia, xi-453
. s. illustrissima dodici fiaschi di vino della sua cantina,... e
7-87: fece venire piatti freddi e vino nero. -piatto del giorno:
o frantoio, e dove scorre il vino dalla vinaccia strizzata nella gabbia: il
debbi pigliare [il grano o il vino] ed acettare per quello pregio che varrà
ant. aromatizzato con pece (un vino). landino [plinio],
landino [plinio], 510: [vino] che di sua natura riceve il
i-76: colla pece ancora acconciavano il vino gli antichi, che era detto da
antichi, che era detto da loro vino picato e tenuto eccellente. m. adriani
3-3-171: si conduce a roma il vino picato, di cui fanno grande stima
una bevanda, in partic. il vino). trissino, 2-3-207: poi
ha dato per guidardon doi tonelli di vino di marseglia, ben piccante e rubinevole.
xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile, maturo, piccante
piccante, senza tuffo, migliore che vino. loredano, 5-159: in auree tazze
5-292: la piccante schiuma del delizioso vino di champagne versata da una destra mano alle
, benché più porosa e leggiera del vino medesimo. -rigido, pungente (
tose. che frizza leggermente (un vino). fanfani. uso tose.
. piccante): 'piccante'dicesi del vino che frizza... dicesi pure 'piccantino'
quando picca leggermente. esempio: 'questo vino ha un certo piccantino che innamora'
una volta che 'l cardinale bevve un vino il quale piccava gentilmente la lingua, il
un poco. -frizzare (il vino). ariosto, 1-iv-119: non
: non sentivi tu / come [il vino] piccava e la lingua mordevati?
più laudabile e il più sano è quel vino... che è vinoso e
marino, 305: e soave [il vino] ed è mordace, / picca
ché non mi picco, / se il vino più di me da te si stima
oscura / con le botti colme di vino / che a picchiarci su parevano massicce.
il suo soprabito e tracannerà il suo vino e maneggerà quasi macchinalmente gli oggetti del
-che ha bassa gradazione alcoolica (il vino). tanaglia, 1-876: né
: picciolari alle porte per introduzione del vino. = deriv. da picciolo!
romoli, 340: il vino picciolo bianco, chiamato da'medici acquoso
ha una bassa gradazione alcoolica (il vino). dino da firenze [tommaseo
messe in una gran misura di picciolissimo vino, e tanto sia fatta bollire che iscemi
dioscoride], 657: il sorrentino [vino] è molto austero, e però
si sente più presto tembriachezza a bevere troppo vino picciolo che a bere del grande.
e bruschi. romoli, 340: il vino picciolo bianco, chiamato da'medici acquoso
pea, 7-39: un fiasco di vino buono si pavoneggerà sul tavolo: non il
latta usato per distribuire una razione di vino ai marinai. dizionario di marina [
di latta capace d'una porzione di vino per i marinai. 4.
giovanili entusiasmi e un po'anche dal vino, gli s'era senz'altro accostato:
). ant. sapore frizzante del vino sulla lingua. soderini, i-482
i-482: caverai il dì seguente tutto il vino, imbottandolo subito e riuscirà dolce e
picco. 2. alterazione del vino di bassa gradazione o non ben conservato
. ant. bassa gradazione alcoolica di un vino. lancerio, lxvt-1-326: e un
e un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto alla sua piccolezza, massime per
-che ha bassa gradazione alcoolica (un vino). romoli, 7: in
francia. baretti, 2-204: il vino del friuli chiamato 'piccolito'...,
pure con sollecitudine e perizia ridotto il vino delle sue vigne di fagagna, detto piccolito
per confessione dei più accreditati mercanti di vino stati anche lungo tempo in francia,
]: 'piccolit': eccellente qualità di vino che si fa nel friuli. più italianamente
'piccolito, picolito': nome di squisito vino friulano e dell'uva che lo produce.
avvezzarlo a digiunare, non sempre ber vino e... trattarlo, piccolo,
venire un piccolo orcioletto del suo buon vino, diligentemente diede bere a messer gerì
; poco denso, tenue (un vino). del garbo, 33:
. del garbo, 33: il vino che noi dobbiamo usare a pasto conviene
mangi cose liquide, come minestre, el vino piccolo piccolo o almen ben adacquato,
quando ti venisse bene di fame [vino] del più piccolo, cioè di manco
dal tronto. -rosso piceno: vino prodotto in tale regione con uva a
giardino davanti alla villa. e un vino nettamente sangiovesiano: fresco di suo,
vitigno friulano dal quale viene prodottto un vino bianco fortemente aromatico e molto pregiato.
e molto pregiato. -anche: il vino prodotto. fortis, xl-505:
verde di questo paese si otterrebbe un vino assai simile al piccolit e al tokai.
per i vini scelti e per il vino santo ed il piccolit, non vi è
che gli antichi, per avere un vino di forza e durevole, facessero un
i raspi non diano cattivo sapore al vino; poscia si cava il mosto spremuto,
esser vinto dalla forza della fermentazione del vino. scrofani, io: bevvi due
l'altro, il famoso picolit: quel vino celebre da secoli e che forse non
, segretamente, mescolandovi un po'di vino di altre uve, verduzzo, tocai
di cicuta nell'acqua mista con spirito di vino, si dia paglia e crusca
. villani, 8-13: la gemella del vino e altre gravezze rimasono in piè,
piedirosso. soldati, 6-48: un vino senza pretese... fatto alla buona
piedirósso, sm. agric. vitigno da vino colti vato in campania,
gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega? f.
piega sotto il peso dei barili del vino. -adattarsi. canti carnascialeschi,
la piena alle botti: aggiungervi tanto vino quanto è venuto meno per fermentazione.
la piena alle botti': aggiungerci del vino che sia dalla fermentazione scemato.
-spessore, densità (di un vino). lancerio, lxvi-1-330: tale
). lancerio, lxvi-1-330: tale vino è possente et è matroso et opilativo
da imbriaconi... di tale vino s. s. non beveva mai rispetto
.. la notte essendo troppo pieno di vino la fece dormir con seco e sforzolla
quando potrà pensare che sien già pieni di vino e fatti sonnacchiosi a guisa di bestie
seme è tutto tuffato (nel vino), quello vano vien a galla e
: si sentiva che quelle due dita di vino per essi valevano, come oro,
secco; morbido, pastoso (un vino). arrighetto, 237: l'
componenti organolettici in proporzioni ottimali (un vino). vocabolario di agricoltura [s
vocabolario di agricoltura [s. v. vino]: 'vino... pieno':
'vino... pieno': quel vino in cui tutti i principali componenti sono nelle
serve... un quarto di vino, due 'sfilatini'e quella pietanza del giorno
: ibn saud emanò ordinanze contro il vino e il fumo, per la soppressione del
non volete temere, / di questo vino e'vi bisogna bere, / e questa
: lo avrotano cotto con apio e vino e indolcito un poco con zuccaro giova
nespole], polverizati e bevuti con vino bianco ove siano state cotte le radici
buffon, trombeti e giocolari / il lor vino accarezzano e denari. sanudo, li-101
alla vinificazione. 2. vino bianco, prodotto con l'uva suddetta,
la diraspatura dell'uva nella preparazione del vino. soldati, 6-25: oggi.
e priemono e torcono i botri del vino nel palmento. palladio volgar.,
volgar., 1-18: la cella del vino... facciasi sì grande che
s'alluoghino li canali da pigiare h vino in luogo più alterello. l. dati
tino, le pigiava, imbottava il vino. giuliani, ii-250: bisogna pigiarle le
piedi. palazzeschi, 3-246: il vino dentro i tini incominciava a bollire,
estens. produrre una determinata qualità di vino; vinificare. soldati, 6-45:
- per estens.: prodotto (un vino). meditazione sopra l'albero della
l'albero della croce, 1-34: lo vino si fa d'acini di vite ingenerati
i-112: ci venga uno barile di vino bianco buono, poco o non punto
non c'è niente di meglio che vino giovane, vino di botte o di
è niente di meglio che vino giovane, vino di botte o di damigiana,.
del ciclo di trasformazione dell'uva in vino che consiste nel determinare, per compressione
6: a pilotto denari xxxiiii in vino, denari un pisone di boteghe. matasala
oltra la carne e 'l pesce e 'l vino e 'l pane / che m'ha
e sopra vi mettevano pane comune e vino, facendo inginocchiare intorno quelli che si
di quel pane e bevea di quel vino. lippi, 6-108: tavolaccini, /
forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo, se troppo ne beve.
-il rumme? -ho detto. -il vino; il rumme si piglia a fiaschi.
/ od un voler fargli annacquare il vino, / ma una assai men difficile
[perdicone] che alla donna piaceva il vino, sì come a colei che usata
si è che 'l pane e 'l vino che piglia 'l prete nell'altare e
sua. varchi, v-78: il vino... piglia la punta. romoli
domenichi [plinio], 14-21: il vino che prestamente incomincia a fiorire e a
per le spezie del pane e del vino, alle volte per lo corpo e sangue
... e rende odore di vino, il quale tuttavia caccia l'embriachezza,
e la causa di questo è che il vino non l'odore, ma co 'l
le pigne d'uva malmature viziano il vino. trinci, 1-17: claretti rossi
: prese un pigniatto nuovo pieno di vino vermiglio, messovi drento delle rose secche
altri sono che fan bollire un poco di vino in un pignatello invitreato nuovo e lo
potere stare a tavola ritonda con ogni altro vino d'italia. 4.
(pillarèlio), sm. tipo di vino prodotto in campania, in partic.
i pili; altri con morchia e vino ben strofinate le ripongono al secco.
pane e un mezzo bicchiere di buon vino o di malvagia o una pillola appropiata a
che si dava via tanta roba e tanto vino, per lo contento e speranza del
maggio, con de'buoni bicchieri di vino colmi di pimpinella o altre sorti di erbe
giovano molto ungendone con olio o con vino il corpo. equicola, 75: colui
in fasce, un grosso fiasco di vino. tozzi, vi-557: a trentacinque anni
dove ergevasi maestosa una pingue bottiglia di vino bianco. -gonfio, pieno.
plinio], 570: la ninfea in vino brusco muove leggiermente il ventre; item
agric. varietà di uva rossa da vino; uva pignanese. = etimo
di vitigni da vino coltivati in numerose regioni d'europa (
e dechiarato che la misura del barrile del vino debba essere cinquanta sei pinte, e
pesare tre lire et una oncia di vino chiaro brusco. citolini, 344: quelle
la pinta. pantera, 1-169: il vino è una pinta, che è una
con la quale si dà la razion del vino, et è circa una foglietta e
boccia di vetro con tre pinte di buon vino bianco. galanti, 25:
la zucca, il boccale per il vino, la pinta e la quarta per l'
: noi tutte vi daremo una pinta di vino, oggi che è tanto buono.
fagiano o gli versassero mezza pinta di vino. -recipiente di tale capacità. -per
da bere un gran vaso di buon vino bianco con olio mescolato, pintogli in gola
litri, usato in partic. per il vino da pasto. p.
pane e il lardo e il pintone di vino da mangiare e bere laggiù in città
che costoro chiamano scoria macinata, con vino e oglio mirtino tanto che prenda consistenza
di pane e un mezzo bicchiere di buon vino o di malvagia, o una pillola
acqua pioveggiana e con essa inacquandosi il vino, se sarà bevuto dai tisici che
-essere mesciuto in gran quantità (il vino). c. 7. frugoni
. -in partic.: mescere il vino. chiabrera, 1-ii-334: pur beato
. d. carli, 38: il vino navigato d'europa quivi si vende settanta
di capacità, in partic. per vino e olio, con valori varianti a seconda
piramide; è solubilissimo nello spirito di vino ecc. se ne fa uso come
pippio1. pipióna, sf. vino spagnolo denso e grossolano.
si faceva e pigliavasi in luogo di vino. = dal lat. piracium (
casa servonsi. messisburgo, 4: vino da famiglia, acqua, aceto,
per imbottare. messisburgo, 4: vino da famiglia, acqua, aceto, agreste
grosso recipiente da tavolo per contenere il vino. sbarbaro, 1-14: ognuno al
garibardo si portava dietro il fiasco di vino; lo metteva sempre al fresco in un
acini che si rompono facilmente; produce vino leggero, poco alcoolico e poco corposo
. pisciando]: le pisciance fanno il vino aspro. malagoli, 299: 'pisciància'
pisciàncio, sm. region. vino leggero, poco alcoolico e poco corposo
vitigno dalla cui uva si ricava il vino suddetto. redi, 16-i-4:
16-ii-222: pisciàncio: è una sorta di vino che a roma si chiama pisciarello;
credo che sia così detto per esser vino piccolo, gentile, di poco colore e
. pisciarèlla2, sf. dial. vino leggero, pisciarello. tommaseo [s
.]: 'pisciarèlla'...: vino d'un rosso molto pallido.
pisciarèllo, sm. disus. vino leggero e di poco colore.
, bacco mio, / il tuo vino mi sa di pisciarello. 2
la mia d'essermi imbattuto in un vino polputo e generoso qual è veramente la 'storia
muschiosi. 2. enol. vino leggero e di poco colore. -
, un 'piccolo vino', un vino 'pisciatèllo'. = voce di area sett
comp. dall'imp. di pisciare e vino (v.). pisciazza
mi debe crociati sedici di tre pisse di vino li comperai e li rimasono.
, nel quale vi è il vino. citolini, 380: i barattoletti,
di due libre l'uno; stropicciategli con vino e aceto, pigliate della piatartima,
antesterie con l'apertura degli orci del vino nuovo. tramater [s.
i mercenari erano invitati a partecipare del vino che la prima volta estraevasi dall'orcio
greci per la conservazione di olio, vino, cereali, ecc. e talora per
. decozione di erbe aromatiche imbevute di vino caldo che si usava per applicazioni esterne,
son composte di semplici cotti in acqua o vino o mischiati con acqua distillata. targioni
mensa posta, i bicchieri e 'l vino aparecchiato. e più vi dico che è
più che non aveva né pane né vino. -e non più: indica
tu gli mostri ranno, agresto o vino / bianco te ne dirà, né più
e, per di più, anche il vino se n'è ito tutto.
che parimente si raccoglie dal ponervi dentro vino overo qualche decotto, massime con quell'
vi si porrà intorno dello spirito di vino canforato. 2. mann.
. ariosto, 1-iv-26: -parliamo del vino... -n'avessi io questa
-sonare la piva di bacco: bere vino spesso e copiosamente. compagnia della
di pan bianco, un buon fiasco di vino, un capone cotto. sonetto di
al tavolo, e si versa il vino. -m'hai già comandato anche per me
, salsicciotti, ecc., con vino o birra (e tale locale è solitamente
legumi, cacio, burro, olio, vino, aceto, limoni, acciughe,
. bocchelli, 1-iii-589: d miglior vino dà l'aceto più pizzicante.
una leggera sensazione di aspro (un vino). - anche assol. della
. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un tempo
: oh se la gustasse il nostro vino, come pizzica forte! anche brilla
il capo.. un barile di vino può importare da sei a sette scudi
sette scudi. soldati, 6-205: vino aspro, quasi duro, ma frizzante;
, quasi duro, ma frizzante; vino amaro, quasi salato, ma pungente.
quella pizzicarla: vuoi tu pagarmi il vino? de luca, 1-2
prende una lucerta, la soffoca nel vino, fa che il sole la dissecchi,
6. desiderio di cibo o di vino; languore di stomaco. baruffaldi
uomo ha un cuor vizzo / gonfiato dal vino. d annunzio, 8-124: la
di placazione (o sia questo pane e vino, materia destinata pel sacrifizio e per
un po'di soverchio col fiasco del vino; ma la placida moglie ci passava sopra
feracissimi, quantunque cedano in bontà di vino. cesari, ii-215: borea, austro
], 6: la designazione di un vino da tavola italiano può essere completata.
innovati calici / che la riviera del suo vino imporpora. platonismo, sm
alle chiese scalzi e digiunino e bevan vino romanesco e pane plebeo mangino.
crescenzi volgar., 4-38: ogni vino spesso si volge appresso del tramontar delle
giunta permanente, non che di cattivo vino, dimani alle 2 e 1 /
quel paffuto plenilunio / che il color del vino imporpora / troverebbe un pasto lauto /
pipa, fumo di estetica, fumo di vino, fumo di boria, fumo d'
bocca questo cibo forte, / questo vino di molti gradi. -pienezza di
- se ci è il pane e 'l vino / ch'aspettian noi, dodon?
vinceva sacrificare a giove un pocillo di vino. questo significa un picciolo vaso da
epopea, che fosse come è il poco vino mischiato con molta acqua, accioché potesse
segonda la sua parvitade è abundante de vino perfectissimo. tebaldeo, 17-2: poi che
dimi un poco: piacet'egli el vino? ». / « tu può'provare
eschi for di casa overo di altro vino potente: è utile. =
: la cenere delle chiocciole beuta col vino al morbo caduco si stempera con due ciati
morbo caduco si stempera con due ciati di vino e un pocolino di mirra. aretino
voto / nascere un putto e metterei col vino / nella padella sopra 'l fuoco a
e un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto alla sua piccolezza, massime
, 266: castagne, grano, vino, olio., un podere, /
possiede un'elevata gradazione alcoolica (un vino). seneca volgar., 3-79
lati dalle foglie si nudino, il vino che di quelle si fa meno acquoso
tomba / di ben gagliardo e poderoso vino. imbriani, 7-32: il visitare la
pigliare fare e ditenere e incarcerare questi cotali vino vendenti. bonavia, 332: la
poesia della vita / come dai grappoli il vino! pirandello, 7-627: se pure
ché 'l freddo ci ha tolto el vino di piano, e poco n'è nel
la predica, oggi, perché non hai vino in corpo. -sostant.
disgusto. graf, 5-890: che vino è questo? assaggia! / poh,
soranzo, lii-3-72: dando poi il vino dicevano: « bevi questo in commemorazione che
cibo, dalla carne di porco e vino in poi, che in tutti i
nòceme a la tua enfermetate / e lo vino noceme a la mia castitate. guittone
di quello di analoghe bottiglie per il vino, e poi si allarga repentinamente nel corpo
son duri, brutte le donne e il vino sa d'aceto. = voce
e aspri. bevesi la radice nel vino contra ai morsi dei serpenti, nella
uccelletti con la polenta e bevuto consenziente vino. saba, 443: della gialla polenta
, e il 'mulsum', ch'era un vino melato. = lat.
poliarli, quali raccoglieno el pepe, el vino e le noce... queste
fino al quinto giorno. bevesi con vino alle distillazioni dell'orina e alle rotture.
: ripercuotono leggiermente l'acqua, il vino, la lattuca, la cicoria, il
percioché fa orinare evidentemente. bevuto con vino, medica ai morsi dei serpenti. bevesi
in quelle che dogliono. cotto nel vino et aggiuntovi mele, medica egregiamente l'
, sommari, estratti, poligrafati, vino e liquori. poligrafìa, sf
malattia di stomaco: esser permesso il vino all'uomo di bello spirito e vietato al
quali era scritto: guardalo da carne e vino e dàgli latughe e farferelli. m
chz instava il tempo della ricolta del vino e degli altri frutti, e questi vasselli
-con sineddoche: la bottiglia, il vino che vi è contenuto. magalotti,
, de'granai e della cella del vino, della colombaia, del pollaio. dominici
ha di pollastri e d'un solo vino. ghirardacci, 3-341: ne venne
ne starò col mio poiletto e col vino mischiato con l'acqua cotta. dolce,
, si sbruffano con una bocconata di vino, anzi l'estate questo si pratica
pollino ^, sm. enol. vino rosso prodotto in calabria, nella parte
di pavone] farina d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino
vino, e poi polta cotta con vino... il porro riciso nuoce a'
tutti insieme non valgono una bottiglia di vino vecchio e la polpa fresca di una
2. figur. corposo (un vino). baruffaldi, i-n: né
alcolico elevato e corpo pieno (un vino). lancerio, lxvt-1-331: questa
, lxvt-1-331: questa è una sorte di vino molto delicato e ricercato tanto il verno
venuta la luna nuova, volendo grande vino e polputo. redi, 16-i-18:
signoreggianti da'cocenti raggi del sole sia il vino robusto, polputo, spiritoso, possente
. -sostant. carattere di tale vino. aretino, iii-165: tale era
la mia d'essermi imbattuto in un vino polputo e generoso qual è veramente la storia
(per lo più alta) del vino. caporali, ii-103: si traevano
-che ha elevata gradazione alcoolica (un vino). soderini, i-s49: le
a'pulcini farina d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino e
con vino, e poi polta cotta con vino e raffreddata. passeroni, 2-234:
/ con due barili di nettareo vino, / di presciutti, salsicce e
neri, 1-103: la greppola sia di vino rosso, ché di bianco non fa
fosse, e in un bicchier di vino non ben chiaro ancora nella sua cella.
farfalla era caduta nel bicchiere di vino di susanna, lasciandovi un'iridescenza della sua
colorata polverizzata, usata per sofisticare il vino. moravia, xiv-94: « beh
dammi un esempio ». « il vino fatto con l'uva è autentico,
, in quel tanfo di patriottismo e di vino, di virtù e di muschio.
una e sia polverizzato e messo con vino bianco bene chiaro in una ampolla.
la galla e stare 8 dì in vino bianco. ricettario fiorentino, 1-89: il
d'acqua, ne formano subito il vino. -assol. palladio volgar.
per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè, mirra e gruogo
isopo, foglie de rose e piretro con vino et un poco di aceto, e
è ubriaco, tu li trarrai il vino della testa. a. f. doni
, 7-11: se non ho aqua o vino o una poma, / presente
de frumento levato e ben cocto, vino legieri el qual non carghi el stomaco,
melagrana. balducci pegolotti, i-298: vino di pome granate. guglielmo da saliceto
a polastri, toy pome granate e fané vino a mane e meti in quello vino
vino a mane e meti in quello vino ben specie dolze. brasca, 136:
in lui, forse per virtù del vino europeo, ad accendersi su 'l pomello sagliente
da sopra quei barrocci che trasportano il vino infiascato nel pian della lucchesia. sanminiatelli
pomino1 (puntino), sm. vino prodotto a pomino, in provincia di
più pastoso. - anche nell'espressione vino di pomino. redi, 16-i-19
redi, 16-i-19: quel gran vino / di pumino / sente un po'
, volgarmente pomino, o sia quel vino che si raccoglie nel territorio o paese in
poma colse / clizio amoroso e quindi il vino espresse, / ond'ebro in
forza che imbriaca l'uomo come fosse vino gagliardissimo, se troppo ne beve. marino
fra le braccia. -birra, vino di pomi: sidro. x roseo
fa vin di pomi... è vino odorifero e fa digerire bene, ma
lii-3-41: e anco il dazio del vino molto grande in ogni luogo, e così
è finito: aggiungi un mezzo bicchier di vino. periodici popolari, ii-447: anche
soli prodotti di esportazione agricola sono il vino, le conserve di pomidoro e le mandorle
savonarola, 1-81: può usare il vino di pomi granati, di mezo sapore e
soldati, 6-34: di nuovo il vino è pompato: dalle vasche sulle navi.
del sepolcro e della pietà, del vino e della paglia, fino alla ca'di
), sm. bevanda preparata con vino o liquore, diluito in acqua calda
pondi]: bevendo della polvere col vino caldo vermiglio, è buono al male
e la cenere dei sarmenti messa nel vino. redi, 16-ix-170: nella catinella,
b. del bene, 2-289: il vino coll'assenzio, coll'isopo, coll'
ed alume nella superficie, produr sogliono un vino nero, pontico e spiacente, che
: quella nazione, invitata dall'appetito del vino, corse popolarmente l'italia e mise
. redi, 16-i-19: a berne [vino di fumino] sul popone / parmi
. proverbi toscani, 29: d vino nel sasso e il popone del terren
dei vecchi, poppa di bacco: vino. alberti, i-35: sai quanto
- la succia [la fiasca di vino] che pare la dia poppa. -in
bacco. monosini, 229: d vino è la poppa de'vecchi. f.
3-ii-105: il nono bicchiere [di vino]... non fu l'ultimo
in firenze è trito proverbio: il vino è la poppa de'vecchi. giuliani
vecchi. giuliani, i-391: d vino noi si dice che è la 'poppa de'
vecchi'. faldella, 5-147: il vino è volgarmente la poppa dei vecchi.
un gran vecchio, che libava il vino, / con gli occhi al cielo.
che gli sapeva più buono che il vino. salvini, 26-51: così dice
guazzo, 1-277: io non bevo il vino, ma lo succhio e poppo,
, e ben sapete il proverbio che 'l vino è 'l latte de'vecchi. lippi
poppare. nieri, 345: il vino lo puppa come i m ose ini.
, che s'introduce nell'olio galleggiante sul vino; mentre il collo di essa,
si ungea la faccia di feccia di vino o di olio o di sugo di
, serviti con uva passa cotta nel vino e zuccaro e cannella sopra. 4
. erbolario volgare, 1-64: el vino nel qual è cotto li scorci de frassino
ne gli presento o due stille di vino o il sangue d'un bue rifinito
come detto è di sopra, eccetto il vino cotto. burchiello, 2-1: andando
: proibisce eziandio la loro legge il vino e la carne di porco. serpetro,
carbonate del porco e beviate del buon vino bianco. soderini, iv-81: questo
/ pel tozzo e 'l bicchiere di vino / e per un lacchezzo d'agnello!
, 9-49: e non c'è più vino, non c'è più grappa,
un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto puntecchiato di macchie bianche.
si fecie inpiere lo komo di buono vino e. ffecielo porgiere a la reina.
traendosene da quelli massime foglio e il vino, liquori perfettissimi, che ricreano i membri
pomàssio, sm. enol. vino rosso ligure pro dotto con
giordano [crusca]: sciampia [il vino] le vene e i pori.
sé lo spirito e l'anima del vino e però egli resta svanito e senza virtù
5-292: la piccante schiuma del delizioso vino di champagne, versata da una destra
, benché più porosa e leggiera del vino medesimo. -non compatto, discontinuo.
lido adusto! -essere pieno di vino rosso. pindemonte, ii-49: fuma
sua e degli suoi santi, mischiò il vino e puose la mensa per la istituzion
più voglia lo vede prendere cibo; el vino domanda e muove sua persona spesse volte
i-499: ora a voler fare il vino dolce... bisogna la prima cosa
4-40: è da sapere che in vino bianco solamente la chiara si ponga, nel
una goccia di sangue e, postala nel vino, glie la diede a bere:
2-xiii-345: non sappiamo se anticamente il vino fosse della stessa qualità che ne'tempi
a partita sempre costantemente una sola specie di vino. -con riferimento alla registrazione e alla
contrattazione e ratrappamento de'nerbi e col vino le porrigini. tramater [s. v
. ibidem, 248: 'chi ha buon vino in casa, ha sempre i fianchi
mensa le bottiglie per non macchiar di vino la tovaglia. = comp.
ha la funzione di contenere il fiasco del vino. = comp. dall'imp.
di mandar ducento botti / alba di vino alban dolce frizzante; /...
, e ne spillò un bicchier di vino, che mise sur un tavolino. [
): ne portò un bicchier di vino, che pose sur un deschetto].
e gli altri, e par che 'l vino sconti / e risciacqui la trippa se
germania in inghilterra l'ubbriacheza de'corpi col vino e deu'anime con le resie.
l'aroma e il sapore (un vino). bencivenni [crusca]:
. bencivenni [crusca]: il vino chiaro e ben vermiglio, che sia
battere il grano;... il vino che 'porta'l'acqua. -sostant
-sostant. roseo, iii-33: è vino di gran portare e di poco durare.
sostengono nell'azione comica. -reggere il vino, le bevande alcoliche. m.
adriani, 3-5-23: portava più quantità di vino che il fratello. tronconi, 2-187
essendo botte ben stagionata 'portava'meglio il vino e quindi poteva ancora far della morale.
sopra tutto della manna tedesca, cioè di vino, mercé a'vari, lieti e
viti] aminee, per rinomanza di vino, vengon di presso le nomentane, per
frattempo, i portatori imbottavano fiaschi di vino e s'ubriacavano. baldini, i-15:
erano piene; c'era di rinforzo il vino e un'arancia. anche per fabio
: in firenze si usa vendere il vino nel pianterreno di tutti i palazzi e
. -ottimo (una vivanda, un vino). soffici, iv-104:
molti che nel tempo del bollire del vino pongono le tane o canali sotto i porticali
sm. ciascuna delle numerose varietà di vino, rosso o bianco, prodotto in portogallo
riconoscenza... « e il vino degli dèi immortali ». cicognani, 13-
pestansi le carote rosse, bianchite in vino con cannella, noce moscata, pepe lungo
martini, i-202: faccisi ancora dicozione di vino con queste cose: scorze di mandragole
a pasto, facendo a meno del vino, dell'acqua minerale e della minestra,
mettimi in qualch'albergo, / apponmi vino e acquavite, / e grossa carne pecorina
san gimignano, xxxv-ii-407: far trar del vino e fummar la cucina, / e
insino che non son posati que'fumi del vino i quali impediscono quei luoghi dove i
liquido denso, in partic. il vino, lasciato a decantare). - anche
lasciate posare, e avrete il buon vino ch'è conforto dell'anima.
posata, il suo pane, il suo vino, la sua pietanza, come se
, ii-204: si spoglia sempre il vino (fa una posata). paolieri,
. 3. caratteristica di un vino privo di asprezza, che ha aroma
piacere /... / e 'l vino ancor che chiaro, ancor che mondo
caffè si chiama fondo, e del vino e dell'aceto fondiglielo. -strato
acqua e aceto; acetella. -anche: vino di bassa gradazione o di cattiva qualità
contadini e dai braccianti, che serbano il vino pel tempo di lavori più faticosi.
valsolda, dove anche i nativi bevono vino del piemonte. d'annunzio, ii-1027:
la crociata contro l'ubriachezza e contro il vino; domani il progetto di bonificare il
periodo di tempo necessario all'invecchiamento del vino. nannini [petrarca], 77
le infirmità dello stomaco usar dico poco vino, e quello di picciolo poso o
e gioialità, che sono effetti del vino e da cui derivano (come abbiamo ora
possanza in mio favor, né chiedo / vino al mio desco o i tuoi plausi
l'acqua stessa? -corposità del vino. tansillo, 1-372: il fiasco
e sdegno. giuliani, ii-413: il vino, però è sciapito: si vede
il giuoco, la crapula, il vino, la prostituzione del principio morale.
è maravegliuso per l'abundanzia de lo vino, lo quale imper- ciò è chiamato
elevata gradazione alcoolica; corposo (un vino, un liquore). navagero,
). navagero, lii-9-380: il vino è possente e gagliardo, nero e
l'uve nere avranno più possente il vino. i. neri, 3-65: il
di bere strabocchevolmente, non solo del vino et altri possenti liquori, ma il rosolio
parli in siena con un amico del vino che ha alla possessione, replica questi:
di una cantina di buono e onesto vino. ungaretti, xi-189: fu il
lxii-4-119: se lo fanno [il vino] loro da lor posta col zebibo che
» gridò infine il posteggiatore tracannando il vino che gli era stato versato.
vinicola, anche in tempi quando il vino lo si postergava alla schiumante cervogia.
1-13: lo feltro bagnato, tinto in vino caldo, posto in sul postione,
fuoco, si butterà dentro un poco di vino e salterà per la padella, sarà
per la padella, sarà segno che il vino è mescolato con acqua. imperato,
mensa posta, i bicchieri e 'l vino aparecchiato. b. barezzi, 1-20:
, 6-32: non è altro, il vino che voglio provare: vino del posto
, il vino che voglio provare: vino del posto. -posto al sole
cipolle battute, oglio, aceto, vino, acqua, sale e forza di spezierie
-potare a capo, a frutto, a vino, potare largamente, lungo: nella
potate le viti a capovolto e messe a vino, lo che segue ordinariamente al sesto
contadino, molt'acqua beverai e poco vino. giuliani, i-51: dice il
dice il dettato: chi vuole il vino ha da potar corto. vocabolario di
poco maturar la lasse, / nascen'el vino per potare. = voce
i moderni chimici nella loro analisi del vino ritrovano...: una quantità considerabile
metallo. soldati, 6-212: e un vino che... va consumato giovane
tali tanto potatori che hanno bevuto tanto vino, e mangiatori che hanno mangiata tanta
fra tutte le altre disse essere il vino, altri il regno, altri la donna
alcoolica; generoso, robusto (un vino, un liquore, la loro qualità
rugiada rasciutta e in tempo chiaro, il vino séirà più durabile e più potente.
ella volesse astenersi un poco più dal vino potente. soderini, i-476: empierai
e meno, secondo che sia quel vino potente. g. f. morosini,
persico, e quelle fa lambiccare con vino di spagna potentissimo e tanto lo fa passare
di bere strabocchevolmente, non solo del vino et altri possenti liquori, ma il rosolio
massaia, v-43: sturatéfia, trovammo un vino potente e squisitissimo... il
ancora [prendi] masculo destemperato cum vino et unge li reni, e li
alcolica, robustezza e corposità di un vino. crescenzi volgar., 4-34:
acqua salsa..., se 'l vino è debole: ma se è molto
dov'io mi vada. -la potenza del vino fa operazione. 10.
l'acqua buona spegner la virtù del vino più che l'altre acque per la
; ma tu non ne hai spremuto il vino. io ho fornita la verità;
sp., 14 (254): vino e parole continuarono a andare, l'uno
l'aroma e il sapore (un vino). tommaseo [s. v
tommaseo [s. v.]: vino che può molt'acqua: che regge
scomunicati e di quelli che potevan più vino in corpo che sulle spalle.
aiuta questi l'erba frinion bevuta nel vino. alcuni la chiamano neurada, altri peterio
faria quivi consecrare el pane e il vino. del tufo, 100: prima aver
, sotto la pena di non ber vino e di essere staffilata ado arbitrio del detto
mozenigi, dicendo che la spuzava da vino, e questo voleva dechiarire che li
de arzento, ne li quali se tenivanno vino dentro per bevere. sanudo, xi-744
potulano, agg. ant. vino potulano (anche solo potulano, sm
solo potulano, sm.): vino siciliano molto conosciuto e apprezzato nell'antichità
. -di bassa gradazione alcolica (un vino). -che ha scarsità di vocaboli
, fatte cuocere arrosto, cosparse di vino e di rosmarino e d'altri ingredienti,
egli è meglio da bere che nullo altro vino. idem, 108 (152)
giacomo soranzo, lii-3-49: in luogo di vino fanno [gli inglesi] la birra
: carnami mezzo crudi, mezzo arrostiti; vino versato a pozzanghere; sacchi di farina
, sm. nell'espressione scherz. vino di pozzolàtico: acqua. p
), agg. letter. vino pramnio (anche solo pramnio, sm.
solo pramnio, sm.): vino apprezzato dagli antichi e celebrato nei poemi
, e lor mescea / il pramnio vino con rappreso latte. monti, 11-857
la simile alle dee presta donzella / pramnio vino versava. = voce dotta,
. erbolario volgare, 1-01: lo vino dove serà cotto prassio e semence de
g. gozzi, 1-272: spillasi il vino, ritornano indietro; dice il padrone
uva di navarca... fa il vino grosso, molto colorito, spiritoso,
5. bere abitualmente (un vino). rajberti, 5-179: la
preappenniniche da stradella a sorbàra, compravano vino, lo vendevano a tutta la bassa
coppie di pane et empiergli due fiaschi di vino, e con la meta della cena
imposizioni di sale, di imbottatura di vino, di tratte del paese. tassoni,
dalla moltitudine povera veniva richiesto pane e vino ed olio che moneta. imparasi da s
diede [alessandro] poi soverchiamente al vino... e si procacciò una morte
valevole. taegio, lxvi-2-8: ogni vino, parlandone universalmente, puro, sincero
la botte? rientrano i corpicelli del vino ne'loro cantucci e rassettansi insieme e
tecchi, vili-io: l'astinenza dal vino, predicata dai medici, è in
fondo una minchioneria e... il vino, quando è buono ed è bevuto
, al luogo solito, il fiaschetto del vino prediletto di don abbondio, e si
una legge mi obbligasse ad acquistare un vino solo, candidato preferenziale sarebbe il cerasuolo
sue veglie meschine / alle gioie del vino e dei tarocchi. -in relazione con
del suo parco vitto, non beve vino e sta a soli legumi, non
pietanza. iacopone, 3-72: lo vino, prego, renneme per la tua cortesia
erano a banchettare e faceano le libagioni del vino, mi pregavano ad alta voce ogni
bon precio la biava et anche magior il vino. machiavelli, i-vu-207: costui vendeva
lontani / in parte ove il buon vino in pregio s'have. -cedere
pontificale, l'assaggio pane e del vino prima di presentarli al celebrante. =
. soldati, 6-395: « ma il vino com'è? » chiedo..
; e poiché una bottiglia di prelibato vino di borgogna mi ralluminò l'intelletto, mi
92: si portarono aschi di vino più prelibato di quello che in lombardia si
di quello che in lombardia si chiama vino della chiavetta. cicognani, v-1-32: una
firenzuola, 229: la brocca del vino, dolce preludio delle battaglie d'amore
volgar., 122: si preme il vino nel palmento. crescenzi volgar.,
vindemiatore suol premere da l'uve mature il vino e che gli arbori si veggono in
salubre. jahier, 96: premono il vino aspro di mele. -assol
altro: datemi un bicchiere del mio vino. » « e lei mi vorrà sostenere
olio, premitura del mosto, premitura del vino; vino di prima premitura, di
premitura del mosto, premitura del vino; vino di prima premitura, di seconda e
i contadini partono col padrone anche il vino stretto, detto la premitura. vocabolario
v.]: 'premitura ': vino che si trae dalle vinacce dopo la
extra, prima premuta / e millanta vino rubino extra superiore. -figur
questo prezioso e vitale liquore [il vino] fore de l'uva premuto, se
v-16-15: io de presi pane e vino per li maccioni a travale. petrus de
prenda il mentastro e si cuoca in vino con la salvia insieme e 'l vino
in vino con la salvia insieme e 'l vino sia dato allo 'nfermo. cornoldi caminer
odorifero, e in quella pongono il vino che vender vogliono. ghislanzoni, 18-22
a savio, non che gravarsi di vino, ma ancora di prenderne non sobriamente
soderini, i-500: quando e'[il vino] va pigliando, piglia o ha
vantaggio, ne segue poi che il vino corra per la bocca m. baldi,
di monti. giraud, 2-324: il vino prenderà di cattivo. carena, i-14
, preso pretesto dalla mascherata e dal vino, trattasse a foggia di servi gli
lascieran prendere bene dentro un bicchiero di vino e l'altro capo prendere in un
bagnare d'inchiostro, come bagnava di vino, le sue parlate, avrebbe certo preoccupato
piatto della pietanza, il bidone del vino, di ammainare le tavole e panche
cavi il dolce pane, / e nel vino prepari / letizia al cor dell'uom
altra, per preparare lo stomaco al vino d'asti, trangugia d'un fiato un
e sopra vi mettevano pane comune e vino. goldoni, xi-62: deh, signore
, i-390: la birra è il vino preparato col grano. ibidem, 1-460
la vendemmia e per la fattura del vino]. g. capponi, 1-ii-164:
di pepareto, nel mar egeo (un vino). landino [plinio],
... lodò in ponto il vino naspercenite... e il preparenzio,
signor preposto. dorma e smaltisca il vino in santa pace, ché sarà meglio
sue prerogative e bontà, se il vino è bevuto immoderatamente e più che l'uomo
: tracannatigli due o tre bicchieri di vino, auguratagli una buona presa nell'uscir del
scriveasi contro a'mali effetti di esso il vino, come cosa calorosa ed atta a
li presentorono pesci, uno vaso de vino de palma, che lo chiamano 'vraca
vi paressi presentare sua santità o di vino o di qualche cosa scelta che dà
di vernaccia, nei quali insieme col vino erano fiorini d'oro. bresciani,
sotto le specie del pane e del vino consacrati dalle parole del sacerdote nel sacramento
tina, botti e ogn'altro vaso da vino con le lor cerchia, quando che
coloro che soverchiamente dell'a- mor del vino sono presi. giorgio dati, 1-75:
: è per questo che allo spiritualismo del vino e danari al popolo per tre giorni.
spremere il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce, e può essere discontinua
e si mise a sorbir lentamente il vino. pirandello, 8-639: la signora lucietta
e con prestezza che uno quartuccio di vino con accidia e con stento. piovano arlotto
simile alle dee presta donzella / pramnio vino versava. giusti, 4-ii-548: veggo la
cava di gabelle, come pane, vino, carne e simili. m. cavalli
poi la notte essendo troppo pieno di vino la fece dormir con seco e
rscito del meo lato, / pane e vino, en sacramento stante, / che
2. schietto, non annacquato (il vino). -anche: genuino.
mulso, prima ch'egli bevesse del vino pretto. filippo degli agazzari, 42
egli poteva furare o remidiare spendeva in vino e così beeva el vin pretto come 'l
non era abitutata a bere pretto un vino forte a quel modo: le gote
: « i nostri contadini chiamano puretto il vino che non è innacquato; da '
[plinio], 298: quello [vino] d'apamea, città in asia
dicono che si confà col mulso come u vino pretùzio in italia. domenichi [plinio
], 14-7: dicono che quello [vino] d'apamea si confà molto co
confà molto co 'l mulso, come il vino petruzio in italia. taegio, lxvi-2-10
due incestuose figliuole di lot, del dolce vino del diletto e della lussuria, inebriandolo
clito, che si potevano imputare al vino, aveva prevertito il vituperoso me- stiero
15-21: si finiva col bere preziosamente il vino in bicchierini da liquore.
di gran quantità di vigne che producono vino moscatello in tanta preciosità e m tanta
pregiato, costoso: un cibo, un vino). boccaccio, dee.,
, 46-46: cibo soave e precioso vino / melissa ivi portar fece in un tratto
e di una bottìglia preziosa di vino del niscioree. e. cecchi,
prezzo. leoni, 486: il vino ora è prezzatissimo giungendo al prezzo di
quale sogliono aggiungere o un utro di vino o una sporta di gomo. marchetti
. pricciacqua, sf. dial. vino molto annacquato; acquerello. fanfani
di val d'elsa a significare un vino molto annacquato, che per iperbole suol
. es.: 'beve un vino che è pricciacqua '. =
le presum. sanudo, 2-885: vendendosi vino alle prigioni, oltre quello che sarà
/ voi tutti or meco con purpureo vino / di tutto u rogo in pria
dalla prima spremitura dell'uva (un vino). viani, 14-22: vino
vino). viani, 14-22: vino di spalla: sulle vinacce spremute del
tino per rovesciarle dentro a saporirle di vino. -che si sviluppa o fiorisce
ma niuno la compera essendo giacente il vino vecchio. pascoli, 669: si
: il professore sosteneva la primazia del vino di campigliene e l'agronomo, che aveva
. genuino e bene invecchiato (un vino). a. verri, 2-iv-303
, 2-iv-303: ti farò un brindisi del vino primogeniale e te ne ringrazio assai.
cupo, dai quali si ricava un vino rosso violaceo molto alcoolico e usato per il
-anche: uva prodotta da tale vitigno; vino che si ricava da essa.
, i-12-74: quivi spargendo le primizie del vino a bacco, inghirlandati di edera pasteggiavano
, 18-ii-241: qui spargerai tre volte vino sulla fiamma sacra, sacrificherai una pecora
dir si vogliano. -primizie del vino: vino novello. d'annunzio,
vogliano. -primizie del vino: vino novello. d'annunzio, i-580:
e dal bicchiere / sorride la primizia del vino. -per estens. pesce appena
gimignano, xxxv-ii-407: far trar del vino e fummar la cucina, / e fin
1-24: entriamo dentro e comanda del vino. prima cosa gli chiede se l'
achei mescono nelle coppe il nero prelibato vino. alfieri, iii-1-62: una classe
conditi. soderini, i-355: il vino di port'ercole, e massima- mente
si scusò con emilio di non offrirgli vino. non ne teneva in casa, per
in errore alcuno, si privaron del vino. s. caterina de'ricci,
., 4-33: la cella del vino a settentrione la dobbiano avere opposita.
. privèrno, sm. enol. vino prodotto nel territorio di privemo, cittadina
forma nera e privilegiata della bottiglia di vino di lusso dominava tutto all'intorno.
presidente con la procacia che partecipa il vino. carducci, iii-24-184: leggero e libero
partic. nell'isola d'elba; il vino bianco secco, di colore giallo paglierino
in tempo diventa feconda, faccente nobile vino e ben serbatoio. -accrescersi,
io vorrei sapere che cosa è il vino e d'onde procede questa elevazione morale
. crescenzi volgar., 5-25: il vino della sua decozione e de'fichi secchi
, introdurre macchine per la fabbricazione del vino, sperimentare metodi, pubblicare processi. stampa
, 11-123: sendovi del grano, del vino, della carne, dell'olio e
giorno ai maestri tre danari per pane e vino, e di più il loro salario
né grano né neuno altro biado né vino né neuna altra cosa di valuta da
. e posevi il torcolare da fare il vino, e allogolla a'lavoratori e andò
quali i pneghi unti e spumanti di vino sono intercessori, procuratori o avvocata,
più bello, saporito e coloroso il vino del mezo: perché quel dalle prode
paese ordinariamente lo produce [il vino bianco], bisogna usar l'arte a
betteioni, i-295: ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla bella
) e da fame 90 litri di vino, che è già nella botte. tecchi
, 14-66: dietro ogni bicchiere di vino c'è l'immaginazione della terra che
ungheria... produce pane e vino in buona abbondanza, carne, frutti,
di sua gente e la produttrice del suo vino. -letter. che dà luogo
ciò è manifesto per la produzione del vino, la quale è ria in luogo contrano
preparato un po'di tavola. che vino, in un boccione alto mezzo braccio
un boccione alto mezzo braccio: un vino vecchio, color corniola, augusto,
per conversione di pane e di vino in vero corpo e sangue di gesù cristo
, mai non vi si proffera né vino, né confetti, però che dicono
però che dicono che, profferendo il vino e 'confetti, è uno accomiatare
maggiore, / ancora che venissero dal vino, / hanno del profettesco e del divino
molto a proposito la totale astinenza dal vino per qualche tempo considerabile, bevendo in
.. e quando si beve el vino dove siano cotte, provoca la urina
amor soli e vicini asside [o vino] / tu complice secondi / l'opera
incenso bianco, sangue di drago, vino negro e pietra la quale è
tempo questo silenzio, poi versò del vino nel profondo bicchiere, lo levò in alto
-che ha aroma e gusto intenso (un vino). alvaro, 5-120:
alvaro, 5-120: era un vino oscuro, profondo, solitario. soldati
... è sempre un piacevolissimo vino, profondo, rotondo, giusto.
andavano offerendo i preziosi bicchieri di saporoso vino ripieni. giraldi cinzio, 3-4 (
fiori o di frutti; aromatico (un vino). p. petrocchi [s
.]: 'profumato ': di vino, aromatico. fanzini, iii-390:
di agricoltura [s. v. vino]: vino aromatico è sinonimo di
[s. v. vino]: vino aromatico è sinonimo di fragrante e profumato
, dissolve la suffocazione della matrice con vino e col castoreo. ma colla profumigazione
. -enol. aroma caratteristico di un vino. soldati, 6-445: ho cominciato
, imprevedibile e misteriosa, il vino assomiglia, in ogni caso, più a
, senza appetito, annaffiato da molto vino bevuto programmaticamente. bigiaretti, 11-21:
ferita si debba proibir il bagno e il vino fino a perfetta cicatrice. loredano,
il medico saggio, / che il vino buono proibisce altrui / ed il vino
vino buono proibisce altrui / ed il vino miglior cerca per lui. giordani, vi-37
dir niente della temperanza nel be- ver vino, proibito da platone a'magistrati fin che
alquanto minore per rispetto alli dazi del vino, che non si pagano più per
innaffiava la lattuga nel suo orto col vino e col mele a promoveme la bontà
: il male, l'olio e il vino rosso promovono copiosamente l'orina. tronconi
item prestai al soprascritto maestro da- vino particella col comento, cioè lo tengni,
agli osti che dàn la calce al vino! -scherz. aretino,
le applicazioni. -possibilità di un vino di essere bevuto a poca distanza dalla
dolcetti... non è un gran vino, questo, nella sua modestia,
-che può già essere bevuto (un vino) non necessitando di ulteriore invecchiamento.
mucchi sulle canne delle doppiette, il vino era sincero, le donne pronte.
. d'annunzio, iv-1-255: quel vino chiaro e brillante, che ha su
la canna / e poi da bere un vino ch'è una manna. brusoni,
o un profumo molto intenso (un vino). a. piccinardi [«
d'annunzio, iv-1- 235: quel vino chiaro e brillante, che ha su le
, qui non avevano mai dato un gran vino. piovene, 2-16: dorigo si
e tazze, piene d'acqua o di vino, pro pelle e fuga
, 9-376: questo gran tazzon di vino, / io propino / a te,
. bacchetti, 2-xxiv- 1148: 'vino ismarico ', prezioso, prelibato, di
di calce; è l'acido del vino inacidito... è monobasico. alcuni
e si mise a sorbir lentamente il vino. stampa periodica milanese, i-209: ella
una specie di suffusione, né il vino di borgogna... potea produrla
sbigottito, non lasciò di gustare del vino e delle carni dedicate a'demoni. tasso
e molto piacevole al gusto e col vino acquista forza mirabile sì come tra noi le
.. né so che orcioletti di vino nascosti fra le siepi sieno trappole proporzionatissime
sì... menoma la forza del vino per la proprietade del vasello nel quale
io presto a uno una misura di vino e egli il bee, l'uso d'
soderini, i-477: il quale [vino], essendo subito ben chiuso,
di porre per ogni cinque barili di vino una libbra di detta uva ben qualificata
detta uva ben qualificata; et averai vino dolcissimo da durare. b. davanzati
1-24: entriamo dentro e comanda del vino. prima cosa gli chiede se l'avevano
quaglie; / così di più qualche perfetto vino / e presutto del porco cittadino.
/ con presutti, capretti e meglior vino, / quaglie, ricotte, casi,
un presciutto, per un bocal di vino. tanara, 409: cuocesi [l'
muli incarca / con due barili di nettareo vino, / di presciutti, salsicce e
nelle province orientali del veneto; il vino che si produce con le uve di
d'italia era dai romani infinitamente gradito il vino pucino, latinamente 'puxinum ',
le mezzine, con le brocche e col vino e con l'acqua chiare e fresche
, ungendo con l'olio e col vino e poselo a cavallo e menollo ad
allora co- fui, sepolto e nel vino e nel sonno, voltosi sull'altro canto
. tesauro, 3-149: abbattuti dal vino, disarmati dal caldo, ligati dal
il giuoco, la crapula, il vino, la prostituzione del principio morale.
ti protesto che la sposa di cristo il vino fugga per veleno. ser giovanni,
14-7: dopo questi è in auttorita il vino ippodamanzio, il mistico, il cantarito
concentrazione e di forza dello spirito di vino del commercio, prima che si inventassero gli
ricchezza in alcoole d'uno spirito di vino con una prova analoga alla prova d'
que'ghiottoni, che vogliono provare un vino delizioso sopra diverse vivande, per assaporarlo
dimi un poco: piacet'egli el vino? » / « tu può'provare »
copia, l'altro abbondante e squisito vino: in questo prova volontieri il riso
di venezia, oltre un secchio di vino dato a tutti. = da
dell'oro, del sale, del vino deputate e concedute alla detta universitade.
da quello proveniva odor di salamoia; del vino tenuto nelle botti; della carne congelata
pensieri e al genio compiacendo e di vino pieni, per muover le risa cominciarono
di spagna. redi, 16-i-51: vino di lecore passa in proverbio per vino debolissimo
vino di lecore passa in proverbio per vino debolissimo e di niuna stima e suol
: ogni fior piace eccetto quel del vino, / dice un altro proverbio; e
proverbio, che l'asino porta il vino e bee l'acqua. manzoni, pr
bontà di certi liquidi, come sarebbe vino, acquavite. -figur. ciò
visita non ho visto una goccia di vino fuorché nei provini di vetro del laboratorio
adirarsi e provocaronsi a furore e ira col vino. 5. offendere, oltraggiare
crescenzi volgar., 4-47: il vino, qualunque recente sarà, non ha
4-6 (11-686): provoca [il vino] l'orina, caccia la ventosità
bocca che ancora tendeva il sorso del vino e fece atto di suggere. peppuccia
, schermendosi; e per le risa il vino mal tracannato spruzzava la faccia del provocatore
... debbiano prevedere le misure del vino e del pane e de la biada
polami, molti castrati, pane, vino. machiavelli, 1-iii-86: fra 'l
però si mandi innanzi caricata / di vino e vettovaglia assai cammelli: / ché
: cominciammo a venire in disputa sul vino, e guasparrino, che n'è
casa nella quale non sia abondanzia di vino, acciò che il frate non si
providi e sagaci, avendo conosciuto il vino esser cagione della di- struzzione di roma
, iii-162: il cascio, il vino, il persciutto, la carne, il
foglie d'appio, mescola con bono vino e lascia stare un dì, e
imbriacano di maldire e di più ragion vino. ma se gli rende agresto per prugnole
peri, nocciuoli, prugnoli e viti di vino peregrina. alamanni, 7-ii-59: i venti
prugnolli. landò, 1-69: del vino fatto de prugnoli è stato l'inventore
quello spesse fiade e siano cotte in vino, cotte in dieta radicietta, lava la
evidentemente scaldati di lussuria e accessi di vino, dalla trattoria! -morboso,
. f. frugoni, 3-ii-105: il vino poi, al pizzicargli dolcemente la lingua
di galle fatta con lo spirito di vino non manifestano... verun segno di
pseudochampagne [pseudosampàn], sm. vino spumante di produzione nazionale.
usato dai greci per tenere fresco il vino. m. a.
'si nominarono due tazze piene di vino rinfrescato. = voce dotta, gr
, al sagrestano che gli mesceva acqua e vino nel calice. rosso ai san secondo
ormai una pubblicità mondiale, il solo nostro vino conosciuto nel mondo intero: una fama
, 5-122: pasqualino sala, il vino lo fa lui, con le sue
si produce con tale uva (il vino). -anche sostant. landino
ronco) traggono sua origine da quello vino detto puccino. domenicali [plinio],
una vecchia ballata scozzese « il mio vino e u mio puddingo, trangugiato ha
pudica è un beneficio di vino sopra ogni altro beneficio. tassoni, 8-66
b. davanzati, ii-498: al vino dolcissimo darai odore e sapore di moscadello
cuocere un pugnetto di uve secche in vino bianco dolce. magalotti, 1-100:
sermmi, 402: se tu come il vino mi pestassi o come il pane
di aue pugni in tre barili di vino et imbottalo ben chiuso. p.
boccia di vetro con tre pinte di buon vino bianco. agnoletti, lxvi-2-327: subricche
alle sue scarpinate per trovarle un poco di vino dolce. -fascetta, mannello
togli uno staio di passo, cioè vino d'uve passe, e due pugnuoli di
ben trita, e mezza concilia di vino vecchio. g. vialardi, 1-74:
lo fa bollire e formentare come il vino; e quindi inebbria altresì a simi-
quindi inebbria altresì a simi- glianza del vino e si chiama 'pulche '.
altrieri m'era giunto il 'tuo 'vino, o dolce amico. poca
lità celebre per il suo vino. pulciésco, v. pulcesco2
desinare, riscaldati dalla vivanda e dal vino, messer giovanni de'manfredi dimestico del
, 1-46: ho consumpto più oleo che vino / in tracre ad ombilico e complimento
19: togli pulegio e mestica con vino e dàlo ad bere ogni giorno alla donna
una delle principali ricette per conservare il vino dai cattivi odori è, quando si
e ci perdi i soldi e il vino che non ti ha dato. =
erba verde, e avea suso tamerice con vino, e suo mazero molto pulito.
pulita e alberata. -con riferimento al vino. fasciculo di medicina volgare, 27
medicina volgare, 27: el bere sia vino bianco, chiaro e polito, de
/ né carne né pulménto né pane né vino cernito. bibbia volgar., vii-195
. di pulvìnus (v. pul- vino). pulvinare (pluvinale)
brocca dell'acqua e l'unica bottiglia di vino, mandavano un alllegro scintillìo sotto l'
chiamarsi dagl'italiani 'picante 'il vino che punge il palato. c.
, poiché al presente arai ministrato il vino pungitivo della riprensione,...
sapore aspro e sgradevole che prende il vino quando comincia a guastarsi. -pigliare la
inacetirsi. varchi, 3-139: il vino..., quando piglia la punta
. n. franco, 8: il vino, /... per spacciarsi,
, i-506: per quando e'[il vino] va pigliando, piglia o
: diavol'è, io non vidi mai vino aver della punta da dovero ch'ogni
: altri rimettono nel pristino sapore il vino, quando comincia a dare la volta e
dell'arena, nella quale fanno sciaguattare il vino infortito. -odore pungente di origine vinicola
non t'ha voluto pagar forse il vino, / ché tu gli volti le punte
un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto puntecchiato di macchie bianche.
, sf. ant. sapore aspro del vino che incomincia a inacidire. romoli
: uno, che l'astinenza dal vino, predicata dai medici, è in fondo
se tu ài una botte piena di vino avelenato e tiella ben serrata e chiusa che
nocerà a persona, se non a quel vino avelenato. forteguerri, 28-6: punto
loro il culo; non tenevano più né vino ned acqua. ad ogni cantonata,
e bevande (in partic. del vino trasformato in aceto). romoli,
ricette da far che, quando il vino comincia a pigliar del puntore, il
13. ant. acidità propria del vino quando assume un sapore forte e aspro
tecchi, 12-41: beveva un sorso di vino [lo zio] ancor prima della
ginetta, per piacere un po'di vino.. », « gina, bada
, e comandando che loro si mescesse del vino più puro che vi fosse.
con altre sostanze; schietto (il vino). dante, par.
in una medesima lingua viene a dire 'vino più puret- to ', 'meracius
: i nostri contadini chiamano puretto il vino che non è innacquato; da puretto
l'unica concessione al vizio era il vino, senz'alcool,... che
purgamenti della mente e l'odio del vino ristette nell'acque. 5.
], 20-5: il samaritano mise vino e olio nelle ferite di quell'uomo
che menò all'albergo, acciocché per lo vino le ferite fussino purgate e per l'
iii-3-72: mescete, o amici, il vino. il vin fremente / scuota da
conto. 'il sor piètra con questo vino ci si purga '. -purgarsi
23: nessuno... adacqua il vino o la cervogia con la neve,
invecchiato; decantato, chiarificato (un vino). fasciculo di medicina volgare,
medicina volgare, 27: el bere sia vino bianco, chiaro e polito, de
vocabolario di agricoltura [s. v. vino] -. 'purgato ':
purgazioni, si dèe dare a bere il vino dell'as- senzo insieme co 'l cinamomo
la materia, 'idest 'il vino e l'acqua, ma non può però
[il cardo] cum bono brodo o vino bianco caldo, purifica el petto da
gola. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un tempo
, 338: presto si converte [il vino] nel naturale e ben mondo e
lato dell'altare deterge il calice con vino che poi beve per purificarsi la bocca
per purificarsi la bocca, e lava con vino e acqua la
tali accidenti. -condizione del vino non annacquato. crescenzi volgar.,
superfluità ne'lor coipi, è cotal vino ottimo, massimamente se sarà vicino alfa
appresso sì come più vaghi della purità del vino e più stemperati cominciarono a bere del
e più stemperati cominciarono a bere del vino senza mescolarvi gocciolo d'acqua.
202: mescendo un di loro il vino in una tazza per inacquarlo, cascò
, cascò del boccale insieme co 'l vino una vipera morta. del che restando
pioggia. -non annacquato (il vino, un liquore, anche il latte
stesso. castelvetro, 8-1-161: il vino puro di certa quantità, non essendovi
vigore e spirito che non ha altrettanto vino d'altrettanta bontà nel quale sia mescolata
composto non è vero oro; il vino composto non è puro vero e mero
composto non è puro vero e mero vino. c. i. frugoni, i-9-123
mattioli [dioscoride], 154: il vino di tutte queste sorti si fa degli
fonti cristallini; / non il purpureo vino, / non co'le spose i
. pusìlico, sm. ant. vino prodotto con le uve dei vigneti della
ungherese, è il fuoco dell'ungherese vino fiammante e la bellezza formosa delle fanciulle ungheresi
in casa. oh, tu putì di vino, / tu hai bevuto. bandello
4-47: 1 grossi umori [il vino] dissolve e le vie delle vene
meglio, una salamoia del colore del vino vecchio fatta con le interiora e le
giorno per ciacheduno e una inghistara di vino. campanella, 1097: poco usano
. ant. inacetito, inacidito (il vino). ariosto, 364: -che
continui / tre dì imbriaco, e di vino più putrido / che mai moschino o
ii-729: il carrettiere, putrido di vino, con un barbone nero, faceva
zona di montepulciano, fiaschetta per il vino. batacchi, ii-74: lo schiettissimo
chiamansi così que'fiaschetti dove infiascasi il vino di montepulciano. così dette dall'attrativo che
l'abbiano persuaso a tornar a bever vino, dal quale sin da putto s'era
maledizioni dei tuoi amici son come il vino che ha la muffa: che chi ne
ambi due a buona misura del medesimo vino, l'uno non sente la puzza e
eh, vi scostate, / che da vino puzzate. pirandello, 8-343: amico
e tutti insieme non valgono una bottiglia di vino vecchio e la polpa fresca di una
lascia il puzzore: così fa il vino guasto e l'olio. 3
xxn di setenbre cccvm, mi some di vino posto qua: vale cola vetura,
dell'awelenante birra a quello dell'imbalsamato vino, e che quella mia rispostina la non
persona... che volesse vendere vino ad minuto... sia tenuto farne
liquidi (in partic. per il vino) che in toscana equivaleva a v8
contiene esattamente. -anche: la quantità di vino (o di olio) corrispondente (
., un quarto di litro di vino o, genericamente, una piccola quantità
, genericamente, una piccola quantità di vino). balducci pegolotti, i-193
. balducci pegolotti, i-193: vino si vende in firenze in grosso a
siena, 19: costoro vendeno el vino a'cristiani et uno quartuccio, a nostro
2-iv-213: poi siede a ber nero vino. / noi dee con quel che vino
vino. / noi dee con quel che vino si bee, / ma con un
dane a testa e mezzo quartuccio di vino. bernari, 1-75: questo è un
, gabella sulla vendita al minuto di vino e olio e, anche, della
: chi non mangia pane e non bee vino / io ho sentito dir che se
, della quale mi rende d'affitto vino vermiglio some due, et io li debbo
, 2-123: il cibo, il vino e poi una fumatina rianimarono la compagnia.
caproni, 7-90: la mente -in vino -riapprodava / nel porto della sua interdizione
-con riferimento all'effetto del vino. domenichi [plinio], 14-5
plinio], 14-5: la natura del vino è questa, se si bee,
soderini, i-541: beine [del vino] ogni mattina un bicchiere e sarà
riardere da una sete inestinguìbile; ma il vino non mi ha mai dato un attimo
2-165: quante volte sedetti in faccia al vino / con gli occhi torbidi coi labbri
. bartoli, 9-31-2-123: riassaporatolo [il vino]... « buoni veramente
6-491: assaporando e riassaporando questo delizioso vino del duca denari, mi chiedevo di quale
del duca denari, mi chiedevo di quale vino mai si trattasse. 2.