di canne, con loro congiunte con tegnente vinco. seneca volgar., 3-59:
: / che, s'io ti vinco, io vo'questo destriere /..
a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. arici, 87: a
? duolti così, ch'io ti vinco? ariosto, 10-22: al nome di
vicino. = deriv. da vinco (v.). avvincato (
): 'vitrice, salice, vinco '. bealéra, sf. dial
o d'edere o di salice o di vinco, / alla gamba stringean sino allo
bucato, / ne le canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin,
, 1-57: ne le canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin,
, / sì che delli occhi tuoi vinco il valore, / non ti maravigliar.
cercare; / e s'io te vinco, serà mio mestiero: / se tu
forza d'amore / più ch'altro vinco tien ogni uom coatto. cicerone volgar.
tasso, 6-iii-114: io non contesi, vinco, or vinca il vero, /
. crescenzi volgar., 2-22: con vinco sottile e fesso o con cordella
, 1-57: nelle canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin, torta
a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. metastasio, ii-179:
se medesima produce l'ebbio e 'l vinco e grassa gramigna, la canna,
/ sì che de gli occhi tuoi vinco il valore, / non ti maravigliar.
a legar recisa paglia, / o con vinco sottil, che agevolmente / offre di
nuoto, / del gorgo as- salitor vinco le gare. pascoli, 715: un
perpendicolari, non lascia alla fronda del vinco proiettare la sua ombra. d'annunzio
cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. -prova di
, e gli stringerai insieme con un vinco, e gli torcerai in modo che si
soderini, iii-682: il vimine o vinco è di tre sorte, rosso, nero
. ant. e popol. bot. vinco. crescenzi volgar., 5-62:
/ di me, che invitto e grande vinco e regno / sovr'ogni mortai cosa
. leone ebreo, 401: io vinco chiunque si levi contro di me,
crescenzi volgar., 5-62: il vinco è arbore moto, il quale si pianta
incera il spago e corno importa / morbido vinco. sannazaro, iv-3: addiviene che.
retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura. petrarca,
. busenello, 60: se vinco, il premio è dolce: onore
grida il tuo santo amore: / io vinco al redentore. / e all'amore
o d'edere o di salice o di vinco, / alla gamba stringean sino allo
parea che dicesse: -io pur vi vinco. chiabrera, 1-iii-113: lampeggiando un riso
io truovo armi con le quali ti vinco? ma vadasi più avanti, ed a
gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda. idem, par.
contra de core: / se me non vinco, altrui mal vinceraggio. dante,
non vado a canelli. se non vinco la bandiera. se non mi compro
sei; sebbene il punto è uguale, vinco 10 che sono stato il primo a
treno. a che ora sarà? vinco la tentazione, feroce, di chiederglielo:
, / sì che del viso tuo vinco il valore. cecco d'ascoli, 1383
fasciata con pezzuola incerata e con morbido vinco legata sia, e poi argilla convenientemente postavi
in me stesso il naturale istinto / non vinco, è frale ogni riparo. f
: se vinto senza sangue, anco vinco; cioè, che se dio non
, / sì che de li occhi tuoi vinco il valore, / non ti maravigliar
olimpia 'e dal tema di vixàto * vinco, sono vincitore '.
leone ebreo, 401: io vinco chiunque si levi contro di me,
! ». d'annunzio, vi-1016: vinco cinquanta centesimi. cinque palanche di bronzo
: io corro sempre, né mai vinco pallio alcuno. dàtime almanco la ben entrata
non si vogliono legare all'arbore con vinco duro, imperocché gli potrebbe rici- dere
patto: / che, s'io ti vinco, io vo'questo destriere. ariosto,
perdere. perdivinci (pèrdi e vinco), sm. convenzione per cui
che gli ha giucati a perdi e vinco il sozzo. sciascia, 10-77: rincasò
fasciata con pezzuola incerata e con morbido vinco, legata sia. andrea da barberino
, / sì che del viso tuo vinco il valore, / non ti maravigliar,
sani, / e scalza andava, un vinco in ne le mani. / pecore
fasciata con pezzuola incerata e con morbido vinco, legata sia e poi argilla convenientemente
g. stampa, 165: io vinco ben tutt'altre di disio / in amarvi
salvini, 41-269: non dico niente del4 vinco e trapasso ', che trapassare sembra
se medesima produce rebbio e 1 vinco e grassa gramigna. fausto da longiano,
. vimen -inis 'vimine, vinco '). profine { proffine
tanto è proveduto / che spezza 'l vinco dell'amore terreno, / d'ogm gravezza
, 2-26: produce l'ebbio e 'l vinco e grassa gramigna, la canna,
<; 'città 'e votato 'vinco '. pyriatèrio, sm.
guinità, tu troverrai che né per vinco! d'avoli, / né connes-
/ a ripentàglio; e s'io la vinco, bene / sta; se non
retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura; / onde
i porcini si seccatici infilzati in un vinco e appiccati, come sono quegli che
. rebora, 3-i-347: riformato, vinco la confusione della mia mente con una
seduzione. d'annunzio, i-1098: vinco di grazia / meleagro, per te
patate, eppòi ingegnandosi secondo i mesi col vinco, colle carline, coi funghi,
parve disagio. -sapere se il vinco è salce: essere in grado di
. v.]: 'sapere se il vinco è salcio': saper discemere una cosa
-salice da vimini o viminale o greco: vinco, ve- trice { salix viminalis)
di braccio con rami di salcio o vinco bene stretti e poi ritorti in modo che
»; e con un colpo maestro io vinco la scherma. a. cattaneo
primo treno. a che ora sarà? vinco la tentazione, feroce, dichiederglielo: alla
retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura, / onde
di retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura; /
tanto è proveduto / che spezza 'l vinco dell'amor terreno, / d'ogni gravezza
tanto è preveduto / che spezza 'l vinco dell'amor terreno, / d'ogni gravezza
crescenzi volgar., 2-23: con vinco sottile e fesso o con cordella con poca
, e gli stringerai insieme con un vinco. ariosto, 3-45: vedi leonello,
f. f. frugoni, 1-607: vinco finalmente la mia stupidezza, e con
, e da un denom. da vinco (v.). svincigliare
, v-68: con loro congiunte con tegnente vinco. 6. che ha, che
bianco e gli strignerai insieme con un vinco e gli torcerai in modo che si
quarto di braccio con rami di salcio e vinco bene stretti e ritorti in modo che
alla sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo 'n un loco che
della potenzia che 'l mezzo d'esso vinco, incluso infra i due predetti sua stremi
retro par ch'uccida / pur lo vinco d'amor che fa natura. d.
vede / sì che de gli occhi tuoi vinco il valore, / non ti maravigliar
quel sogghigno dicesse a'fiori 'io pur vi vinco, / né porto voi per ornamento
voce di area pisi, deriv. da vinco, con doppio suff. vincàia
flutto. = deriv. da vinco. vincaleucoblastina, sf. farmac
.). = deriv. da vinco. vincastruzzo, sm. bot.
), tr. (pres. vinco, vinci-, pass. rem. vinsi
me stesso il naturale instinto / non vinco, è frale ogni riparo. f.
, sf. ant. colpo di vinco; sferzata. frottole d'incerta attribuzione
si può legare, tenere raccolto con un vinco. landino, 44: ancora e
carne vinca o vinchiosa, forse da vinco, specie di salcio che facilmente si
vénci (d) o (v. vinco 2). vincifière, sm
, deriv. da vincus (v. vinco 1). vincisgrassi, sm.
gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda. simintendi, 2-142:
alla sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo 'n un loco che
il tristo piano / sfuggi ove il vinco rigoglioso cresce / e gli arbor troppo
, 4-1: vuoisi legare il tronco con vinco di salce, e bene stretto.
bucato, / ne le canestre lor di vinco fine / portavan pane, vin,
retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura. idem,
tanto è proveduto, / che spezza 'l vinco dell'amor terreno, / d'ogni
, dal forma plur. vinchi, vinco; altri (per esempio, il d
[s. v.]: pane vinco, perché poco cotto. e anche
un patto: / che s'io ti vinco, io vo'questo destriero ».
cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. alvaro, 5-99:
tasso, 20-113: macon, s'io vinco, i'voto l'arme al tempio