getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto. fagiuoli, 1-5-289:
ma questo troppo maturo sarà vacuo, vincido e frollo. soderini, ii-255:
frollo, / e sì trito e sì vincido e sì passo, / ch'io
invincidiscano. = denom. da vincido (v.) col pref. in-con
verme lungo, molle, mencio, vincido e molto più vin- cido di qualsisia
affatto. = denom. da vincido (v.), coi pref.
in-illativo e da un denom. da vincido (v.). rinvenìbile,
un denom. di vencido, per vincido (v.). rivendàgnola
un verme lungo, molle, mencio, vincido, e molto più vincido di qualsiasi
mencio, vincido, e molto più vincido di qualsiasi lombrico. magalotti, 21-69:
ventre [della lucertola] n'era divenuto vincido e smunto. 3.
ma questo troppo maturo sarà vacuo, vincido e frollo. adr. politi,
. adr. politi, 1-724: vincido, morbido, dicesi di quelle cose che
, ogni cosa si risolve, e diventa vincido. et in questo modo fa ottimo