quali si facevano a troia, esso vinceva ogni uomo. alfieri, 1-274: e
, purg., 1-115: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggìa innanzi
viii-133: il timor del magistrato secolare vinceva la pertinacia degli ostinati ed operava quello
il valoroso uomo... i popoli vinceva e sottometteva dove il suo parere arbitrava
pelle, era sempre don abbondio che la vinceva. collodi, 417: [ella
con l'apposita coppa quattro astragali; vinceva il giocatore che faceva il punteggio più
cercava di azzannare il dolore; a volte vinceva. viani, 19-397: l° percuoteva
padron di casa, tutto contento se vinceva un soldo, giocavamo a tombola.
quali si ponevano le poste, e vinceva chi estraeva il numero o la figura
libera concorrenza. chi aveva più forza vinceva e dominava, forza di censo,
libera concorrenza. chi aveva più forza vinceva e dominava, forza di censo,
, purg., 1-117: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggìa innanzi
col fiume, contrastava, fendeva, vinceva lo spirito della corrente.
di crema al rum, il cui odore vinceva tutti gli altri. moravia, iv-83
le si metteva troppo dappresso, ella vinceva la manìa dell'isolamento soltanto per amore
deiforme uno giovine romano, il quale vinceva ogni cosa con le armi e non
purg., 1-116: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggìa innanzi,
vinta e sì piccola della parte che vinceva, era segno quanta fosse la disparità.
perfetta, d'uno splendore pallido che vinceva il riflesso delle perle, non poteva far
beltramelli, i-169: l'astrazione non vinceva ancora il senso convulso che aveva di
amorosa / dubitosa. boccaccio, vi-258: vinceva tanto l'anima amorosa / la gioia
avvenne di volere egli arare, così lo vinceva un'ebbrezza di operosità lieve e forte
che tre continovi tratti saettando a berzaglio vinceva gli altri; e ancora così faceano ne'
volta mi superava; ma vieppiù poi mi vinceva sempre negli esercizi della memoria, recitando
nuvola trasparente, in cui il rosso vinceva gli esili colori di poc'anzi. manzini
correva pe'nervi; un languore lento gli vinceva la forza dell'essere a quella voce
nievo, 69: ma sopratutto le vinceva l'animo di pietà la fine di
menava a buon fine i contratti, e vinceva astuzie, prepotenze, insinuazioni e ricatti
della vita. foscolo, viii-188: vinceva [sparta] senza ampliarsi,.
, purg., 1-116: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi
in tempo rinforzi,... vinceva la furia dei castellani di basiano, la
il fumo azzurro del crepuscolo che già vinceva il rosso. -ant. fumigagione
9-191: una timorosa attrazione che lei vinceva a furia di disprezzo e di imperiosità
: la gioia ingenua del fidanzato quando vinceva, la mandava addirittura fuori dai gangheri.
gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri. boccaccio, iii-1-3: siate
iv-2-549: nulla veramente quivi ai miei occhi vinceva di bianchezza una nuca quasi oppressa dal
da che con istituto contrario al romano vinceva senza ampliarsi,... per non
, era sempre don abbondio che la vinceva; meno che l'imminenza del pericolo
, leggiere e infugate saettie, non le vinceva sanza spargere sangue. celimi, 813
. firenzuola, 332: poco fa vinceva egli la celerità del- l'impennato cavallo
giuoco, nel quale ogni sera gli vinceva per la maggiore grossezza della propria borsa
: virgilio disse che la fatica indomabile vinceva tutte le cose. segneri, iii-1-44
leggiere e infugate saettie, non le vinceva sanza spargere sangue. nieri, 391
, purg., 1-116: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggìa innanzi
visibile, senza speranza d'uscita, vinceva alle sue ore anche l'animo di
lei no, lei aveva vinto, vinceva. 8. barbaro, primitivo
, all'ecarté... egli vinceva colla volontà portando ne'suoi competitori il
deva il torace, lo vinceva a poco a poco come un sopore
: è il fior di jesse che vinceva i lenti / verni semiti. visconti venosta
librettucciacci; ma il genio di lui vinceva ogni ostacolo. de marchi, ii-1009:
. durante il regime fascista, chi vinceva un littoriale (littore della cultura,
purg., 1-116: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi,
tanto gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.
, purg., 1-117: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi
che egli [davit] uccideva e vinceva li leoni e li orsi senza alcuna
sventura per accorgersi che l'infinito male vinceva il rarissimo bene, per scoprire che
, purg., 1-115: l'alba vinceva l'óra mattutina / che fuggia innanzi
, era sempre don abbondio che la vinceva; meno che l'imminenza del pericolo
iii-578: vi ho ascoltato l'usignolo che vinceva il cinguettio dei passeri merlettando di ironie
tanto gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.
anche alla dominazione che tutte le altre vinceva, alla moria secolare della malaria,
natura era minata dalla tubercolosi, e la vinceva compensando colle possenti e sostanziose mangiate le
alfamir domandava se alcuno conosceva quello che vinceva el campo. nessuno nollo conosceva.
diligenza e la quantità [dei pidocchi] vinceva ogni nettamento. biondi, 1-ii-72:
]: 'niceterico': nome di chi vinceva nelle niceterie. =
veduto che il timor del magistrato secolare vinceva la pertinacia degli ostinati ed operava quello
una gran vitalba amorosa... vinceva il fogliame severo con la mollezza dei
la fortezza / aveva degli olimpici cui vinceva in bellezza. 5. per estens
soggiogato l'egitto, disegnasse, se vinceva a tolemaide, di proseguire il corso
, purg., 1-115: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi
/ barbaro; e quanta gente / non vinceva la mia piccola mano!
vili-132: il timor del magistrato secolare vinceva la pertinacia degli ostinati ed operava quello
. adimari, 2-14: sappiasi che chi vinceva nella lotta e nel pugillato era chiamato
piovene, 14-150: nessuno mi vinceva... nel paralizzare una camerata
scorrimento temporale / era la stasi che vinceva il giuoco / era un'infinitudine popolata
riposava il morto, e insidiosamente lo vinceva un'improvvisa dolcezza al pensiero che adesso
. firenzuola, 332: poco fa vinceva egli la celerità dell'impennato cavallo di
, era sempre don abbondio che la vinceva. tommaseo [s. v.]
beicari, 5-91: quando 'l sonno vinceva pur la guerra / che l'orazione
d'annunzio, 4-ii-13: qualche peonia vinceva co'larghissimi fiori carichi di carminio. moretti
pelle, era sempre don abbondio che la vinceva; meno che l'imminenza del pericolo
girando il mattino, la sera, vinceva adesso la noia della solitudine con simpatici
battaglia co sanniti, si votò se vinceva sacrificare a giove un pocillo di vino
rivoluzione? era quella di locke. essa vinceva il cristianesimo, essa trasportava sulla terra
per finire e la squadra locale non vinceva, la lucchese non vinceva, dai
locale non vinceva, la lucchese non vinceva, dai popolari, dalle tribune dei signori
del contadino, ma la paura la vinceva su tutto. popolarì5p? are (
.. di non vincere perché non vinceva prestamente. cesarotti, i-xvi-i16: giunone
margarita, 217: se il pretendente vinceva, avrebbe stabiliti colla spagna rapporti assai
: clawton reiterò la sua pantomina che vinceva il laconismo del suo superiore. d'annunzio
un ragazzaccio indiavolato... nessuno mi vinceva nel rendere impossibile lo svolgimento regolare delle
: a un rialzo di clamore, che vinceva qual si fosse rialzo di fondi,
scopone coi bagnini del sirena, a chi vinceva una schedina del totocalcio già riempita.
col fiume, contrastava, fendeva, vinceva lo spirito della corrente. stuparich, i-54
di eleggervi, ommaseo, 8-83: vinceva in prima l'animo de'preti an
si arrabattava, urlava, ma non vinceva punto. ah, il magro, il
ad enrico landgravio di turingia, e questi vinceva corrado figlio dell'imperatore, benché indi
mura di gerico, così agile che vinceva i gorgheggi dell'usignuolo. zena,
stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno vinceva l'allegria. 4. agg
medesimo termine il torto e la ragione, vinceva d'assai la crudeltà di caligula.
trarlo da quelli che l'uno dei giocatori vinceva. tu vincevi cinque partite: ma
scorrimento temporale / era la stasi che vinceva il giuoco / era un'infinitudine popolata
maniera netta. bacchelli, 2-i-517: vinceva [il pescespada] il bastimento,
. gerico, così agile che vinceva i gorgheggi dell'usignuolo. -scuotere
tanto gioconde che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.
iii-4-203: è il fior di jesse che vinceva i lenti / verni semiti, e
mi sapeva in funzione di menarrosto, vinceva la sua ripugnanza per la cucina, e
8-63: la smania della pubblicità la vinceva su tutto. tecchi, 10-205:
: lei no, lei aveva vinto, vinceva. -darsi, concedersi a un uomo
quelli che elli sugiugava con arme, sì vinceva con clemen- zia e con benignità petrarca
tanto gioconde che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.
3-521: 'e l'ultimo solere', cioè vinceva l'altre usansolenopsis, che è comp
ah'improvviso udii un altro suono che vinceva il tenue gorgoglio dell'acqua spicciante.
spadaccino, questo capitan bar- baditurco, vinceva quasi trentamila monete tonde e di giusto
iii-22-116: l'alleata prussia... vinceva la guerra e concludeva l'armistizio senza
egli [david] uccideva e vinceva li leoni e li orsi senza alcuna
scorrimento temporale / era la stasi che vinceva il giuoco, / era un'infinitudine
tommaseo, 11-149: il tedio sovente mi vinceva; ma 10 pertinacemente...
termine il torto e la ragione, vinceva d'assai la crudeltà di caligula.
, purg., 1-117: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi
arrideva al gran triumviro; ma il vero vinceva con la sua forza storica il banditore
urtato dall'altra parte e temuto non vinceva in consiglio nulla. urtatóre,
a vagliarsi di mano in mano chi vinceva il partito. guicciardini, 2-2-269:
più fiaccamente di prima, ché ora la vinceva una specie di volontà rassegnata.
altri deputati. loria, 5-92: lo vinceva con tarmi della ragione. -condizionare
ma io vedevo bene che il male ti vinceva. -inebriare, ubriacare (il
, purg., 1-115: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi
f f con la sua bianchezza vinceva le tenebre, allora... tutta
. tommaseo, 19-58: l'alba appena vinceva le stelle: e gli uccelletti la
opera che tu ti vuoglia dire, ella vinceva in ciascuna parte ogni altro edificio.
ignito', in tal guisa infiammato, che vinceva il mio 'volto', la veduta mia