a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. passavanti, 11:
: abbacinare era il solo traslato di vincere la ragione dell'uomo, e quasi
. 4. tr. figur. vincere, soverchiare la capacità intellettiva (e
con armi o con ostacolo facile a vincere. d'annunzio, iv-2- 596:
arrighetto, 249: egli è maggior virtù vincere te medesimo, che a guisa di
medesimo, che a guisa di sansone vincere e abbattere mille uomini. boccaccio,
colle false accuse, ove non possan vincere colla verità. arici, 59: e
); distruggere moralmente e psichicamente; vincere; confutare. francesco da barberino,
perdersi d'animo; scoraggiarsi; lasciarsi vincere dallo sgomento, dallo scoramento. salvini
2. figur. deprimersi; lasciarsi vincere dallo scoramento; avvilirsi. b
, 10-85: ce ne vorrà per vincere in me la mia abusata figura:
non t'abbandonare né non ti lasciare vincere al peccato de l'accidia. sacchetti
, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere; di che la donna faceva maravigliosa
che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie. masuccio, 144: erasi
nelle competizioni serali di volo, veder vincere in pochi i molti. =
, 56 (90): o vuoli vincere, o vuoli perdere. se
. caro, 15-i-174: e perché vincere è quasi il medesimo che ottenere il suo
degli adescamenti usati da chi governa a vincere le altrui resistenze, i più alteri
: nel giuoco de'fanciulli adoperava inganno nel vincere. alberti, 191: benché tu
generoso, che non vi lasciaste mai vincere di cortesia a uomo che viva; tanto
aero- dinamico; struttura e capacità a vincere la resistenza dell'aria nelle alte velocità
e la gramigna che non si puote vincere, affaticano le biade, che debbano dare
quante volte il valentre s'affatica di vincere il misero, cotante volte si sforza
piccinino affoltò tutti i suoi, veggendosi vincere le pestilenze... sono affollate
i grandi] in tanta confidenza del vincere che palesemente si prowedevono d'armi,
in un affronta- mento si sarebbero potuti vincere. 2. disus. confronto
danari o di coppe e potesse vincere con due carte. = deriv
: neuna virtù è minore, che vincere il compagno in mangiare, e la
, 41-40: che 'l guadagno del vincere, al periglio / de la perdita
e dove entri idea di resistenze da vincere: * agguerrirsi nelle battaglie contro le
una viltà,... dovrei vincere la ripugnanza del mio animo, della mia
, e l'ammaestra, / e fa vincere anch'egli all'ala destra. colletta
finimondo che non ce la faccia più a vincere la tenebra. frocchia, 386:
catafalco il talama nuziale, non potè vincere un senso di ripugnanza e quasi di
qualità occulte e alessifar- mache hanno potuto vincere e debellare il veleno del contagio venereo
per la sua intemperanza e non sapersi vincere, per lo diletto che ha delle
combattevamo al fianco degli alleati, per vincere insieme con loro la loro guerra dopo
i-4-205: ma le transazioni non valevano a vincere la discordia che in ogni parte si
fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta, per allettare gli altri
, che discorrevano ad alta voce per vincere il rumore dei loro carri e delle
toscani, 1-140: che tu possa vincere un ambo al lotto! è imprecazione
ammaestrato guerriere assai debole e agevole a vincere a rispetto del suo medesimo appetito.
la monarchia che potevamo e non volemmo vincere? beltramelli, iii-850: resto là
lo più inconcludente, oziosa, per vincere la noia, ingannare un'attesa,
: ora è tempo di combattere e vincere se medesimo, ed amendare la vita sua
, ii-136: né vi lasciate vincere dalla tentazione d'ammucchiarvi in capo molte
, fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. idem, 2-286:
di anemia cerebrale. nulla valeva a vincere le nausee da cui ella era assalita,
in esse [arti], volendole vincere a dominare, non in altro consiste
antivedendo, non anticipava il combattere e vincere. l. salviaii, 20-46: ser
son così debole dunque da non poter vincere dei pregiudizi e delle apparenze? comisso
opposizione, non può per buona sorte vincere alcuna quistione che si dibatta nel parlamento
diletto si vede divorare, crescere, vincere e volare in alto vittorioso con la
marino, 6-109: par che per vincere l'arte abbia natura / applicato ogni
diàule che non lo potea appoderare né vincere, fue molto irato. idem [
. dovette fare sforzi e fatiche incredibili per vincere gli ostacoli che il re apponeva.
ché non si può altrimenti e meglio vincere. s. giovanni crisostomo volgar.,
, fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. magalotti, 20-209: l'
e, fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. marino, 289:
generazione: là ov'egli non può vincere co'suoi assalti, incontanente a'pensati
macis e ogni aromatica cosa, per vincere l'odore pravo che dentro va serpendo
e freddo, e dalla fatica di vincere la lontananza e farsi capire per il
nostro, / o milanesi, e vincere bisogna. / ecco: io m'asciugo
il re conobbe che non la potea vincere per forza. b. davanzati,
e combattiate contra i loro assalimenti per vincere la violenza. assalire (ant.
a queste esatte occupazioni gli permetteva di vincere il malessere, d'assorbire la scontentezza
politica regia era da troppi secoli abituata a vincere colla sola astuzia e a guadagnare anche
grossissimi, cedere, e finalmente lasciarsi vincere e sollevare dall'assalto degl'innumerabili atomi
provare tedio, tediarsi, annoiarsi; lasciarsi vincere dal tedio, abbandonarvisi. cavalca
, che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie, e assai più leggermente sconfigge
e di attutare le paure, di vincere le incertezze. nievo, 494: per
per dimostrarvi che anco di pietra sa vincere gli uomini. montecuccoli, 2-112: le
15. tr. figur. superare, vincere, prevalere, valere di più;
5-80: pensava allora soltanto a. vincere la prova; sarebbe poi riuscita nel
in avventura la guerra, che sicura vincere si potea. g. villani, 10-96
testa di coraggiosi avventurieri, risoluti di vincere o morire. nievo, 53: [
un esame? lo stesso che non vincere al lotto... non mi fare
.. gli con venia per forza vincere i signori, e le città, e'
tollerato, ma scusato; perché a vincere una causa sostenuta da lui non ci
le pedine si sentiva la forza per vincere. alvaro, 3-169: ha mai veduto
stanno bene, non mi son lasciato vincere dalla curiosità, e son rimasto a
naturale o artificiale che sia, di vincere l'eccessiva pendenza inarcandosi smisuratamente come il
281: e fu sì aspro a vincere questo tirannesco modo di vivere, che da
. ingannare al gioco delle carte; vincere imbrogliando; truffare. firenzuola, 372
le notti nelle bische per veder di vincere, o di barare, alcune di
quasi che nel presagio della tempesta cercasse di vincere questo nemico in agguato con un'espressione
perdetti: non ero ancor tanto furfante da vincere ai bari. d'annunzio, iii-1-1210
in certi giorni a certi cibi, per vincere la bassa inclinazione della gola, per
a ricondurre i carri, o a vincere alcune salite intermedie, si trasportano a
di quattro corna, et usato di vincere spessissime volte ne l'urtare; il
la battaglia e la pertinace difesa del vincere. bettinelli, 46: sapevamo per
fare per atterrarlo: il piccolo uomo vuol vincere, e casca battendo il naso,
in battaglia, in guerra); vincere in una gara, in una competizione
-battere ai punti: nel pugilato, vincere secondo il punteggio. 7.
eroe, non ho la pretesa di vincere né me né altri; batto in ritirata
, se niente più malagevole fosse stato il vincere la volontà che il convincere l'intelletto
perdere la partita, talvolta te la fanno vincere per un modo impensato. nievo,
in bianco che, se estratta, fa vincere chi tiene il banco.
tanta forza, poiché con sottigliezza sa vincere. dante, purg.,
che non avesse usata l'occasione di vincere gli inimici che uscivano del porto
, 73: tra gli altri argomenti per vincere la resistenza di chiara e indurla al
moravia, ii-171: se ti fai vincere da homs... beh, allora
di condurre le cose difficili, e di vincere gli ostacoli con ardita facilità. giusti
, non teme punto di non doverlo poi vincere a'primi assalti. panciatichi, 256
, nella propria attività (senza lasciarsi vincere dagli eventi). giusti, iii-96
molti anni era sì stracca che non voleva vincere più provisione; in modo che non
[s. v.]: briosamente vincere, suonando, le difficoltà della musica
; e con la dispensa contra vorriamo vincere, mostrandosi il pontefice di brocca contra
foglie / metti indistinte voglie / di vincere la tomba, o generante / brama!
dietro ai calcagni, più che a vincere il nemico, deve attendere a preservare
fa fuggire lo demonio, e fa vincere li piati a chi la porta addosso.
che gli stava innanzi la probabilità di vincere una volta sola in cinquecento mila e
freddamente al metodo che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori,
tra l'altre cose, un'arte di vincere nella lotta contro le leggi morali statuite
insistere con forza, con decisione per vincere la resistenza altrui, e ottenere ciò
salviamoci. 3. superare, vincere. guicciardini, 102: ha bisogno
? ma il vostro esercito s'è fatto vincere e annientare da africani scalzi! »
accresceva il coraggio e la speranza di vincere il resto dell'armata. alfieri,
pascoli, i-365: [doveva] vincere in giornata campale il fior dell'esercito
per fare una gran guerra e per vincere? aretino, ii-7: come farei io
sospetti. -mantenere il campo: vincere tutti gli avversari in un torneo.
panzini, iii-327: è proibito allora vincere la morte? su questo campo di
di darsi un po'di svago, per vincere la depressione nervosa che tanti anni
ruppe tanto il capo che mi lasciai vincere. firenzuola, 218: finalmente egli
isperanza si crede ferma mente vincere i nemici, e trarre a capo tutti
dal capo: i governanti si lasciano vincere dalla corruzione prima dei governati.
altra abbia segnato neanche un punto (vincere per cappotto; dare cappotto; fare
punto; dare o fare cappotto: vincere senza che l'avversario faccia punto.
di quattro corna, et usato di vincere spessissime volte ne l'urtare; il
ha per la propria nazione, e per vincere lo intelletto si fanno prima signori del
voce del predicatore: non si lascerà vincere da una vaga e celeste invidia pensando
ma questa è la più gran vittoria vincere il nemico interno. marino, 5-27:
pesce- duovo, cioè volendo approvare e vincere una cosa sola, approvare e vincerne
1-26: non essendo riuscito loro di vincere un castellùccio debole, le cose loro
escono dall'ordine. 6. vincere la durezza (di un metallo),
pensare alla vita eterna. 8. vincere (l'ozio); rompere (il
come sono impetuoso e come mi lascio vincere dall'ira, ma credi che non
., 37-5-4: non parve degno di vincere ventura, la quale fugge ogni cattivo
la giustizia della causa, la facilità del vincere, il frutto grandissimo della vittoria.
tutti gli altri. pascoli, i-366: vincere, doveva; e sulle rive del
che venire doveano a loro aiuto per vincere la terra. b. giambullari,
leopardi, iii-301: non si può vincere [la necessità] se non colla morte
avendo già ottenuto i punti necessari per vincere. -al figur.: dichiarare di
11. figur. ant. vincere tostinatezza di ima persona, renderla docile
palazzo lì, alzando la voce per vincere il rombo della corrente sotto l'arco
uscirne per il buco della chiave: vincere con sottigliezza e astuzia le difficoltà, usare
un, che pasce / pur letizia di vincere la giostra / contra il morire in
macchinette che con un gettone possono farti vincere chi sa che. moravia, iv-68:
di darsi un po'di svago, per vincere la depressione nervosa che tanti anni di
in questa arte rade volte si lasciava vincere, poscia che alquanto le ebbe lasciate
due bellissimi pomi, si fosse lasciato vincere dalla golosità volgare di una bistecca o
lo sciopero doveva essere osservato, e vincere. = dal fr. ant.
macchinette che con un gettone possono farti vincere chi sa che. pavese, 6-262
), all'impiego delle forze per vincere resistenze. -figur. boccardo
delle difficoltà che trovano gli altri a vincere il bene preteso nelle loro assidue circuizioni
giorno, iii-233: tu sola / sai vincere il clamor de la mia tromba.
'vincer codiglio 'vale anche 'vincere senza aver fatto giuoco '. =
e da sé né proporre né vincere cosa alcuna, ma sempre insieme
colpi al vento: tentare invano di vincere un avversario. zanobi da strata [
anno, e un vicolo la vuol vincere sull'altro: accadono risse, corrono coltellate
, 7-44: bisogno fa che la repubblica vincere non si possa, lo imperadore della
, conobbono che non era da potersi vincere per forza di battaglie, e però
e che giuocando per professione, più sapran vincere di voi che giuocate talor per diporto
uomini savii e virili più si lasciano vincere dall'amore che dal dolore. fagiuoli
freddamente al metodo che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori,
ammoniscono dolcemente di non lasciarsi più tanto vincere dal vino, e di essere più
piace giocare, perché ho bisogno di vincere, ed è necessario che io giochi
, assoggettare. -in senso morale: vincere i vizi, le passioni, le
essere in possesso di averle non meno a vincere di potenza. lami, i-i-cx:
modo che creda dovere in ogni modo vincere. marini, xxiv-804: al repentino
rendersi possa connaturale qualunque disciplina, e vincere quelle difficoltà che se gli parano innanzi
fanciullo ignudo. 3. ant. vincere, sopraffare. bandello, 2-27 (
quand'egli voglia sfoggiar sua virtù in vincere difficoltà, sopra tutto di rima, e
parteciparsi. guicciardini, i-26: il vincere sarebbe difficile, e più difficile il
solo per esservi astenuto da la volontà del vincere, per ciò che la continenza de
altrui notizia. parini, xi-30: vincere il suon discorde / speri colui che
contradicono acqua agli assediati, o credendogli vincere per fame, vivanda andare non vi
; e, con molta fierezza, a vincere il passo si metteva; ma i
: anzi è bisogno che chi vuole vincere pugni a contrario, cioè per amore
ii-1070: avevano fiutata la impossibilità del vincere e non gradivano la prospettiva di marce
. ant. spingere con energia per vincere una forza contraria; esercitare un'azione
. ant. spingere con forza per vincere una forza opposta. d.
in un punto, non può nondimeno vincere un pugno vile di cenere, qual'è
piace giocare, perché ho bisogno di vincere, ed è necessario che io giochi
manifestazioni estrinseche di esso); lasciarsi vincere (da una passione). ariosto
fondo. 6. ant. vincere, superare, sopraffare. -in partic
, sopraffare. -in partic.: vincere una lite davanti a un giudice,
la durezza, convincere la perfidia e vincere l'ostinazion dell'ebreo. 7.
. da con e vincère * vincere, sottomettere, ridurre al proprio dominio '
(per la coniugaz.: cfr. vincere). ant. unire, collegare
di danari o di coppe e potesse vincere con due carte, e io, andando
a primiera, con una sola potessi vincere. garzoni, 1-177¦ una colombara bianca
ch'hanno un male da soffrire, da vincere. un amante tradito, un padre
sapiente essere troppo molle; né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa
lascia commuovere, che non si lascia vincere dal sentimento; insensibile. = voce
35: questo fanno per fuggire e vincere la corrente del fiume che è grandissima
il ministero, non sentendosi in forza per vincere, fece dichiarare ch'e'non favoriva
forza [i granellini di terra] da vincere un tanto d'acqua corrispondente a quel
, perché avemo bisogno, prima di vincere, poi di vincer presto, se non
14. ant. sopraffare, vincere (una passione violenta).
seno nuove ricchezze, per non lasciarsi vincere in cortesia. 6. disus.
corvi bianchi, e inciamparle è un vincere al lotto. cosa -mandare
, non guardando cui motteggiasse, credendo vincere, fu vinta. capellano volgar.,
1-1-95: i romani non erano atti a vincere la città de'veienti con uno assedio
ministero, non sentendosi in forza per vincere, fece dichiarare, ch'e'non
, 250: egli è meglio lasciarsi vincere ubidendo, che volere fare a suo modo
affricano... in altro modo vincere non credette, se non che in ogni
disperati, soli, antipatici, meglio possono vincere. cassola, 2-24: - cosa
aversità 'l propio purgare / vincere e conculcare / di ciascun visii
un freddo siderale che nulla potrebbe più vincere. pavese, 8-36: parrebbe che la
, poi che non potevano essere egregii per vincere o per difendersi, attendevano a
, deludere; mettere in pericolo, vincere (una virtù, un sentimento).
, sosterrà, non si la- scerà vincere. sacchetti, 11-102: forse forse,
-entusiasmo, coraggio, volontà di vincere (di un atleta).
, 1-86: non mi curo di vincere le difficoltà da cui non me ne ridonda
persona, da una società, per vincere e cancellare un comportamento vizioso; educare
invenzione straordinaria del suo tempo riuscì a vincere la ripugnanza che le ispirava l'iconografia.
i-39): ed ei destina o vincere o morire, / o aver la dama
e pur troppo non ebbero il contento di vincere la sua attenzione. -al figur
molte spiegazioni ai contadini, cercare di vincere l'esitazione di alcuni che credevano di
dia come li pare, i'lo vo'vincere. fagiuoli, 1-1-152: e'giuocava
tr. { debèllo). letter. vincere pienamente, sgominare, sconfiggere in modo
che del morto. se egli si lasciava vincere e cadeva estenuato, era perduto.
filippo gli esponeva accalorandosi la sua idea per vincere una lite o per decidere una lotta
, declinare e torre, che rispondendo vincere. bembo, 7-2-29: non si può
deforme creatura sia un uomo che si lascia vincere da bestiali appetiti, da malnate passioni
preso alcun provvedimento, se non per vincere, almeno per venire a patti degni
riuscito a contrastare il passo, fino a vincere la battaglia? -per simil
di darsi un po'di svago, per vincere la depressione nervosa che tanti anni di
credere, pure gli resta abbastanza per vincere quella sua nemica. serao, i-939
fra noi barbari, non si contenta di vincere, ma vuol anche deprimere i vinti
con quella credo tosto e brevemente / vincere pena e stutar disianza. guido delle
a feritoie, che non bastavano a vincere il buio, ma, scorgendo l'occhio
(i-39): ed ei destina o vincere o morire, / o aver la
vittoria e la morte stanno, o vincere, ovvero, se la fortuna dubbiosa
detta: avere la fortuna favorevole, vincere al gioco. -anche: godere del
nemico, / che, non potendo vincere, / desolava la terra, / che
: il proprio delli a cavallo è presto vincere, presto cedere. la velocità s'
dì nostro, / o milanesi, e vincere bisogna ». pascoli, 1179:
suo padiglione, però ch'egli vorrà vincere gli giusti uomini, e quivi si
. cicerone volgar., 1-341: vincere l'uomo il suo animo, costringere
quantunque s'affatichino, pure non possono vincere alcuno piccolo difetto che hanno. fazio
mandin la causa tua, che, vincere / dovendo, brevemente la espedischino;
dante assai compiacersi forse per vanto di vincere le difficoltà, o perché allor si credesse
quello che era nato in sia da vincere la virtù e la sofferenza di colui che
per incastrarsi diffusa, e riaffiorare a vincere nella sua fame di terra le utili
posa. 2. figur. vincere, sconfiggere. lamh. frescobaldi,
dolore ed afflizione di corpo lo possiam vincere. pianto della vergine, 44: rag-
dilatata nel cuore, malagevolmente si può vincere. marino, vii-261: furono infin da'
paura. pirandello, 6-590: non potei vincere l'impressione, che fossero così lieti
scongiurare (pericoli, minacce); vincere, superare (difficoltà, ostacoli)
che fare: esservi molte difficoltà da vincere. botta, 6-i-47: la provvisione
: guai al dirigente che si lascia vincere da queste tentazioni! ben presto egli diventerà
. prevale la forma allungata pisciforme per vincere la resistenza dell'aria. deriv.
ci si lascia andare, permette di vincere il disagio, e di trasformarlo quasi
nel disarmarsi. 8. figur. vincere l'opposizione, la resistenza, l'
una parola amorevole riesce più efficace a vincere una disposizione d'animo contraria che un
innanzi; e a frenare e a vincere quegl'istinti ferini mi ci vuol gran forza
travagliavano, che è riuscito a vincere le cupe passioni che lo angustiavano.
: per discacciare i suoi ricordi, per vincere l'orribile pensiero, si segnava,
che avevaio posto in tale ritaglio di vincere con discapitaménto e perdere con vergogna.
pezzi. d'annunzio, iii-2-299: vincere / uomini vuole ippolito / nato dell'
maggiore disciplina a provarmi se io potevo vincere me stesso. caporali, ii-83:
.. tanta fretta si ha dunque di vincere, che non si ha cura neanche
10-2 (2175): desiderosi di vincere col valore, non con disconce e non
e greve. parini, xi-25: vincere il suon discorde / speri colui che di
affondare (la flotta nemica); vincere, superare (un contendente, un avversario
molto meno al confronto; e anche vincere, superare al confronto, lasciarsi di gran
i pensieri di alberto cambiàrono strada. vincere un cuore? egli? con quel
conto che non bisognasse più curarsi di vincere, o cercar via di salvarsi qualora
fa'che subito vadi a dispignere e vincere quello. sercambi, ii-195: funno dispinti
non compie. pulci, 10-41: vincere o morir dispose certo. ariosto, 27-68
asalti da li amanti loro si lascino vincere, dandosi in preda come una cosa
. cavalcanti, 2-495: è dilettevole il vincere, e ogni esercizio nel quale apparisca
da'nuovi sistemi non si è lasciata vincere e traviare per ancora. a.
è più utile tesser vinto che il vincere. pallavicino, 1-52: vagliami d'
esistente origina un campo elettrico capace di vincere la rigidità dielettrica del mezzo interposto.
del vivere, ed è aiuto a vincere le tentazioni sì della viltà come del dissipamento
6. figur. dissolvere, vincere l'ignoranza, la superstizione; ridare
classifica a punti); superare, vincere con notevole distacco. 12. locuz
8. figur. sconfiggere, sgominare, vincere, sopraffare gli avversari (nelle guerre
, v-3-163: il dettatore né sapeva vincere né sapeva usare la vittoria.
divettato una parte. -figur. vincere, frenare, soffocare (le passioni,
lo divietano? e credereste di poterle vincere entrambe? 2. impedire.
non ricorra alla forza de'divieti per vincere. b. croce, i-3- 334
di argomenti sciocchi e vuoti, a vincere l'avversario, a sorprendere tutti con
documentato), comp. intensivo di vincere (v.). divida (
all'impotenza, soggiogare, espugnare, vincere (una città, un paese, una
ogni credere, pure gli resta abbastanza per vincere quella sua nemica, e questo negli
domani, ma posdomani finisce col vincere lei, perché noi non siamo di pietra
, come demoni. -attenuare, vincere (la forza di un male fisico
dolce stagione li davano buona speranza di vincere la detta fiera, significando per l'
la femmina domini. -sport. vincere con facilità in una competizione (un
-al passivo: farsi sopraffare, lasciarsi vincere (da sentimenti, da istinti,
a istrumenti di regno, continuavano a vincere se stessi, ma piegavano.
3. figur. che si lascia vincere, prendere; sopraffatto; posseduto,
pregio il dominio della mente, ed il vincere l'altrui con la superiorità de'pensieri
pregiato dono della castità si fosse lasciato vincere da quegli animali bruti. campanella,
una serva, oltre misura hai lasciato vincere il tuo virile animo; appresso di non
capitani che non solamente hanno avuto a vincere il nimico, ma, prima che
dormire a lungo, chi si lascia vincere dal sonno anche in momenti inopportuni;
un brieve spacio imperoché chi si lascia vincere da questo vizio muore ne peccati.
egli raccontò il fatto, urlando per vincere l'ilarità che gl'impediva la parola:
viniziana perdere nella guerra e negli accordi vincere; e quelle cose che nella guerra
ed a'suoi ministri... per vincere le durezze pensò, a ciò spingendo
ciò sia cosa che, e se vincere potieno, contra loro volontade lasciavano i
? -per troncare un indugio o vincere una reticenza. d'annunzio,
della cute (ecchimosi superficiale) o vincere d'errore, confutare. degli organi interni
i rai del vero. 5. vincere, superare nel confronto, far scomparire
l'armi de'romani non avean mai potuto vincere, da'cibi e dal vino de'
non quando egli hanno speranza fermamente di vincere. dante, purg., 2-50
del bembo e del trissino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la
determinati e automatici, senza mai lasciarsi vincere dalle passioni o svolgere azioni o pensieri
anche dei guerrieri e dei generali seppero vincere i pregiudizi, come vincevano i loro nemici
, 348: i tuoi soldati cominciano a vincere; a empiersi di preda e di
studiare ogni mossa dell'avversario, di vincere, insomma, a tutti i costi.
carducci, ii-9-236: sono riuscito a vincere col mio fiero e solitario contegno le piccole
v-1-508: se ancóra / sonvi da vincere mostri, / da sciogliere enigmi,
sdrucciolevole, l'equipaggio intirizzito non può più vincere colla precisione delle manovre lo sforzo del
il figlio, per favorire l'inclinazione e vincere quel po'di restio che indovinava,
in senso peggior.: che tende a vincere nella discussione anche valendosi di argomenti
. eristico. chi possiede l'arte di vincere nelle discussioni, anche non rifuggendo dall'
gloria affermorono la quale si acquista dal vincere se medesimo. f. d'ambra,
a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. cavalca, ii-40:
assalto, / più che mill'anni vincere mi essalto. magalotti, 7-170:
volle riavere la sua volontà, riessere, vincere. -per simil. caporali,
è soli. là bisogna camminare, vincere, esaurire l'immensità di quello spazio.
esconficto. 2. assol. vincere. guittone, i-14-250: onni perde
non valsero le escusazioni, le profferte a vincere la durezza del generalissimo.
e contra el male, a voler vincere. tasso, iv-301: così ha permesso
con tutti i modi non tanto di vincere quanto di nuocere in ogni specie di
tutto il nostro esercizio, cioè di vincere noi medesimi, ed ogni giorno diventare
allo scopo di abilitare lo studioso a vincere le difficoltà. a. boito,
, volendo 11 cuori superbi degli uomini vincere per bontà e per umiltà, venne
. gozzano, 200: non riesco a vincere una certa esitanza, quando devo ordinargli
la maniera più efficace per calmare e vincere il demonio di quel male erano le carezzevoli
spesso sottile e astuto) teso a vincere un impedimento, a superare una difficoltà
mandin la causa tua, che, vincere / dovendo, brevemente la espedischino;
fratello. cuoco, 2-ii-78: come vincere la noia, l'orrore, che desta
alle acque e a'venti, per vincere una impresa che faccia loro acquistare la
'l diamante. -per estens. vincere, sconfiggere (il nemico, un
alte e dell'oltrenube, che nulla può vincere e che si vede, si sente
avvegnaché simigliantemente ogni altro vizio dobbiate sì vincere ed estirpare, che di dì e di
da prima dubbia si dovettero poi lasciar vincere alla verità. = deriv.
(per la coniugaz.: cfr. vincere). dir. rivendicare, ricuperare
telefoni, e tutto ciò che tenta vincere lo spazio. facilitazióne, sf.
falangi, e in esse affiena / di vincere il desio. monti, i-459:
freschi, i quali facilmente gli poterono vincere. ariosto, 20-109: portarla anch'
seconda del punto uscito, gli fa vincere la posta degli altri giocatori, mentre
raffrenisi e isfor- zisi di estirpare e vincere questi mali movimenti. pulci, 23-22
12-76: il nostro iddio sabaoth fa vincere e perdere le battaglie a chi gli
voluto, se lei fosse riuscita a vincere la fascinazione di quel silenzio.
era in grado di fronteggiare e di vincere e dissolvere il movimento fascistico. gramsci
viniziana perdere nella guerra e negli accordi vincere. epicuro, 3: dove il
ii-49: quando egli si era lasciato vincere alfine dall'indifferenza generale, dalla stanchezza
, i-261: molto è più faticoso vincere se medesimo che vincere il nemico; se
è più faticoso vincere se medesimo che vincere il nemico; se medesimo vincere dico
che vincere il nemico; se medesimo vincere dico, non fugiendo le cose prospere travolte
lo fato, che non si puote vincere? buti, 1-212: si può
desiderate che si faccia, non vogliono vincere con le loro fave, anzi desiano
, 7-227: ella era riuscita a vincere puntando sul suo cavallo favorito che si chiamava
per la sua bravura si suppone debba vincere una gara, e pertanto ha il
vinto; dove all'incontro non si può vincere la donna che co i preghi,
scarsa resistenza, che si può facilmente vincere (un esercito, un soldato, ecc
per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i romani, o morire nella battaglia
i-124: l'ardente e ferma voglia di vincere è validissimo mezzo per ingrandire. cesarotti
vita saputo poco temere la malignità e vincere l'ingiuria della fortuna. p. fortini
per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i romani o morire nella battaglia.
4-149: si era messo al fermo di vincere quell'impresa. idem, 4-151:
con mansuetudine, che non si lasci vincere. machiavelli, 88: roma sortì una
, alla fortuna, ma la vuol vincere in se stesso, cioè coi propri danni
l'aiuto degli etoli, non che vincere filippo, non avrebbero pur potuto passare
per generazione di ferramenti è usata di vincere. m. villani, 5-34: i
sarà gran guerra; ma abbiamo a vincere ad ogni modo, e el fine sarà
, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere, di che la donna faceca maravigliosa
: con le donne aveva sempre dovuto vincere un vago timore: non diffidenza,
di tanto in tanto per non lasciarsi vincere dal sonno, col mento rilassato,
sta nel saper lottare in segreto onde vincere tristi tendenze. giusti, 2-105: la
gentile a sanare un dissidio, a vincere il rancore, l'odio. proverbi
vita un fil de paglia, / a vincere o morire inanimati. aretino, ii-152
e diceva grandi cose, credendosi poterlo vincere per parole e argomenti filosòfichi, vennero
della nuova italia ha più difficoltà da vincere, più pericoli da evitare, più farragine
che non ce la faccia più a vincere la tenebra. -essere, arrivare,
, 557: era assolutamente necessario vincere; vincere la battaglia della certezza,
557: era assolutamente necessario vincere; vincere la battaglia della certezza, e piegare
eglino erano in su 'l fiore a vincere la terra. oddi, xxi-n-239: fabio
dagli oratori ministeriali, che, non potendo vincere le ragioni dei contraddittori, le misero
sentirsi vivere, e la sicurezza di vincere, è l'ineffabile, inconsapevole senso
flebotomie. redi, 16-ix-146: per vincere dunque l'infiammazione dell'occhio, opportunissime
flessuoso d'una piccola onda, per vincere la collera con la grazia. bocchelli
sei ore di seguito immaginando assiduamente di vincere non so quale spaventosa somma al gioco
solo si addie- dero di non poter vincere il flutto quando toccarono il fondo.
cappanelle, giucando tu con loro lasciati vincere, e insegna tutto quello si vince s'
da poter cambiare il palmer, e vincere anche se foravo. non ho forato.
le notti nelle bische per veder di vincere, o di barare, alcune di
fornimento è che non si può mai vincere, cioè l'amore di cittadini.
assalto, / più che mill'altri vincere mi essalto. berni, 1-5 (i-3
forte iddio, lo quale s'incarnò per vincere e cacciare il forte inimico, è
... per cui era virtù il vincere, necessità 11 combattere. brancoli,
, le guerre di toscana si soglìano vincere per bene assalire... ora è
violenza di male o alcuna forza aveva potuto vincere; e tanto più fortemente li vinsono
capacità di sopportare le avversità, di vincere le tentazioni. fra giordano, 102
per discacciare i suoi ricordi, per vincere rombile pensiero, si segnava, pregava,
, resistenza. giamboni, 4-448: vincere la fortezza del tempio dentro...
opera veramente sopra quello che tende a vincere l'inerzia sua. -figur.
con la forza d'inerzia crede di vincere nel suo presunto di finire il libro la
di vela e di remo, / ché vincere o morir qui gli bisogna, /
e raffrenisi e isforzisi di estirpare e vincere questi mali movimenti. s. caterina
l'acquistano, e sembrano quasi fosfori vincere il bruno dell'aria. 3.
lui s'arreddeo, dall'altra, che vincere non potte, per fosso si penò
plebeo vale 'ingannare ', * vincere ', 'ridurre a mal partito
nimico superbo, acciocché si vergognasse vedendosi vincere da uno giovanetto con natura e carne
scalterita e savia di battaglia e volonterosa di vincere l'una e l'altra. compagni
ma 'l cuore li stava molto franco di vincere, e di ciò gli pareva essere
fede. -mitigare, attenuare, vincere il rigore (di una legge,
primo colpo. -scherz. vincere al gioco privando l'avversario di parte
ponderazione, con cautela, senza lasciarsi vincere da passioni, da entusiasmi; cinicamente
sono eroi rampichini. -per estens. vincere, superare. silone, 5-129:
con l'esempio la bellezza di riuscire a vincere sanza dover
una disputa, ecc.); vincere, superare (una circostanza sfavorevole).
, confutare (un errore); vincere (l'ignoranza, la superstizione)
non sostenessono che gli nemici fuggenti dovessono vincere. simintendi, 1-174: pazzo, seguita
tiratori, in cui ognuna cerca di vincere la resistenza dell'altra, tirando uno
: 'la funicolare', tranvia destinata a vincere le forti pendenze: così detta dalla fune
fune, che hanno la caratteristica di vincere i dislivelli correndo a una determinata altezza
, è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta, dicendo che esso
stimoli della gloria e s'argomenta di vincere coll'ingegno il suo duro padrone. pea
e vituperoso gioco, per desiderio di vincere aversi rispetto ad amici, a parenti,
di dire, che non si volesse vincere loro la vita e l'anima, se
qui non si tratta... di vincere al corso la leggera gazzella né di
-trascorrere (il tempo); vincere, superare (la noia).
.], 17-16: perfettamente non possono vincere le loro colpe eziandio coloro i quali
quali con ogni gagliardia si sforzano di vincere quelle. storia dei santi barlaam e
procuratori. 21. difficile da vincere, da sormontare (ostacoli, opposizioni
natura. - difficile da vincere (una tentazione). rovani,
fagiuoli, 3-1-269: e che vogliate vincere per ira, / e stiate sempre gagnolando
tr. ant. superare senza danno, vincere. malvezzi, 5-41: non si
3. sforzo o brama di superare o vincere qualcuno in pregi, in doti,
». -sgarare, tirare, vincere la gara: aver la meglio,
la meglio, avere partita vinta, vincere. boccaccio, i-305: cupido,
ultimamente più infiammato, avendo proposto di vincere la sua puerile gara, aperse il giovane
, quando io... più pregiava vincere mie garuzze e pruove. =
b. segni, 9-40: perché il vincere è cosa dolce, però di necessità
. lo addentò al garrese per impedirgli di vincere. calvino, 1-86: era una
del bembo e del tassino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la
vi-2-143: ebbe il pontefice speranza di vincere la repu- blica, perché li signori
iv-101 (11-26): non può vincere amore / di pinger ne la mente
gloria affermorono la quale si acquista dal vincere se medesimo. federici, lxii-4-16:
e mai non cambiava faccia né per vincere né per essere vinto. segnerj,
risoluzione. bonsanti, 2-136: dovette vincere l'impulso a piantare il bernabei,
, che mostra di perdere per poter vincere e d'avere perduto, per potere
tutti erano giuochi da perdere e da vincere. v. borghini, 6-iii-298: sebbene
rava, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere, di che la donna faceva maravigliosa
giocava una grossa partita; e voleva vincere; si trattava dell'agiatezza di bettina
ii-1-129: se bene vediamo il giocatore accorto vincere alcuna volta, non resta, per
quale l'uno dei giocatori è certo di vincere se gli si lascia tempo. palazzeschi
disposto le pedine si sentiva la forza per vincere. piovene, 5-177: i genovesi
non estimo che si possa desiderar di vincere con molta lode. sarpi, i-io:
del gioco: avere la certezza di vincere; conoscere a perfezione le regole da
-vincere, guadagnare il gioco: vincere la partita, la scommessa. -al
-vincere la giostra: superare lo scontro, vincere il combattimento. savonarola, 58
mila scudi; tu ti lasci troppo vincere da il tuo interesso; inperò io lo
a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. libro di sydrac,
'. -la maggior gloria del vincere è perdonare il vinto: a esaltare
toscani, 55: la maggior gloria del vincere è perdonare al vinto.
sono inquieta... non posso vincere l'ansietà che mi stringe la gola.
giamboni, 4-267: i consoli intesero a vincere cartagine, la quale era..
lor prò né in lor grado eziandio il vincere. -essere, mettersi nel grado
su buone ragioni, pure avendo a vincere l'uso inveterato, riuscirono sempre infelici
; s'accorse d'essersi lasciato troppo vincere dalla stizza, e disse tra sé
ferma e decisa, che non si lascia vincere dalle avversità. beltramelli, i-123
agli amici suoi, si è di vincere se medesimo, e volentieri per l'amor
grande esercito italiano conti con certezza di vincere le aquile grifagne. panzini, iii-607
propri di un atleta che è deciso a vincere. - anche per estens.
fortezza, e come noi il potessimo vincere, e legato affligerlo; la quale cosa
campana! ». 5. vincere (una battaglia, un avversario, una
libeccio. -ascendere, sormontare, vincere (il sole, la luna)
. gagner, anche col senso di 'vincere; conquistare; ottenere '.
ariosto, 41-40: il guadagno del vincere al periglio / de la perdita grande
. simintendi, 1-40: tenta di vincere colle giunte sampogne gli guardanti occhi.
il petrarca] non si lasciò però tanto vincere a quell'amor de la patria,
dato loro il guasto e provatisi di vincere la terra. savonarola, 17: la
ammaestrato guerriere assai debole e agevole a vincere a rispetto del suo medesimo appetito.
, quando orfeo potè con la sua vincere l'averno ed apollo con la sua
i meno dotati nella condizione di poter vincere: pertanto, con 'danno,
sommi onorari, in certi casi ha da vincere o da morire, e se no
e dell'infamia, si può però vincere, e ciò si raggiunge educando il cuore
non si riesce a battere, a vincere, insuperabile (un avversario, un primato
valore negativo e battable, da battre 1 vincere, battere '. imbattiménto,
non opporre resistenza alla seduzione; lasciarsi vincere, sopraffare. - anche al figur
studianti, non poterono con le lor forze vincere. ovidio volgar. [tommaseo]
stuzzicare a chiacchiere l'appetito di tutti per vincere la titubanza degli incerti.
mette nelle menti di qualunque da essa vincere si lascia. 5. bonaventura volgar
empiricamente e pragmatisticamente il dewey non può vincere il dualismo di spirito e natura.
la letteratura] la vedremo nel cinquecento vincere il papato ed impaganirlo. = denom
impalpabilità, che pochi posson sperare di vincere, nessuno senza pena e umiliazione.
discorro con lui, non sono buono di vincere ima certa suggezione;..
2. che non si lascia commuovere o vincere da alcuna emozione; che non lascia
, che pò perdere, si lascia vincere parecchie poste, e poi gliene fa
tr. concludere alla pari senza né vincere né perdere; pareggiare (con partic.
, fermato. 64: questo impegno di vincere in sì difficile contrasto trattato delle resistenze
eloquenza che dovea un giorno essere atta a vincere il consentimento degli uditori...
mine. -che non si lascia vincere da alcuna emozione, che non lascia
casale! tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo scopo
delli dii, che non si possono mai vincere. 5. ant. che
294): credi tu per improntitudine vincere la santità di questa donna, che
contende e impugna la verità e credelasi vincere o per grida o per sottigliezza
58: non è grave fatiga / vincere l'uomo irato, / perché animo infiammato
li vizi e le tentazioni si debbono vincere per affetto di virtù e non per impugnazione
già confessato che dio non potea non vincere in giudicarlo,... vuole ora
5-298: non aveva per nulla saputo vincere il timore che aveva in lui.
questo vicinale. 3. figur. vincere il confronto, superare; sminuire,
pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito.
« venne il dì nostro, e vincere bisogna ». = denom.
più la speranza d'eccellenza, cioè di vincere ognuno al paragone; e perciò ha
prossimo suo, allora cresce in fortezza a vincere ogni avversità temporale. landino, 59
che mangiassi, alla terza ti lasciasti vincere? s. agostino volgar.,
nell'acqua, col suo calore cercherà di vincere il freddo di quella, e con
vostra cortesia, con l'opere mie vincere od aguagliare. n. franco,
quale le persuadé non esser bello il vincere quando non ha per mira la gloria.
2. ant. che non si può vincere, invincibile. gherardi, 1-ii-410:
non si può aver assai pazienza da vincere l'incrostatura rustica di questo carattere.
quali nasceranno. tasso, 11-ii-277: il vincere o 'l perdere in battaglia..
. orioni, x-7-245: era impossibile vincere più bellamente una difficoltà allora invincibile,
casale! tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo scopo
foglie / metti indistinte voglie / di vincere la tomba, o generante / brama!
e come non so trovare modo a vincere questa mia avversione feroce ad ogni legame
più indomite, più truculente si lascian vincere. fagiuoli, i-118: talora d'un
potenza di quello, che non si poteva vincere con la prodezza. ceresa, 1-452
travaglie, è sicuro al postutto di vincere e di trionfare. carducci, ii-13-81:
iii- 4-271: né si trattava di vincere battaglie campali, ma sì d'indugiare
di una grave colpa, si lascia vincere dalla naturale affettuosa indulgenza. bigiaretti,
, i-2-142: nel combattere e sforzarsi a vincere o la inopia o la inferiorità de'
/ sol ogni affanno infesto / si può vincere così. saluzzo roero, 1-i-15:
infetto. d'annunzio, ii-291: per vincere il disgusto, / respirai l'aria
della guerra, cioè l'arte del vincere, s'insegna principalmente dalla filosofia dell'uomo
di pochissimi, ancorché retto, abbia potuto vincere quello d'infiniti. -che è
bile e resiste, e se si può vincere, solo si può col vezzeggiarla,
vincolo coniugale. 6. vincere, distruggere. carducci, iii-4-311:
arrivava affossa. camminò svelta per vincere l'infreddolimento. = deriv.
, 30-9-5: in questo modo potremo vincere ogni generazione di tristizie... che
... credi tu per improntitudine vincere la santità di questa donna, che le
rincasare con un fantasma, chi potrà vincere l'orrore della solitudine sentendo al proprio
: celestino... non si lasciò vincere dalle tentazioni di quella viltà che troppo
indarno. -superare, sopravanzare, vincere. de sanctis, ii-n-127: l'
una manovra a scosse successive, per vincere una forte resistenza, ovvero la simultaneità
la terra grave, che non si può vincere con alcuna sorte di lavoro, e
: [i colleghi] non riuscivano a vincere la gretta e vana tentazione di ricattarsi
straordinari e sommi... potranno vincere qualunque ostacolo. = deriv
, 2-71 (424): si lasciò vincere troppo dalla sua insolènzia, e.
tenuta la neutralità, insorgeva napoleone a vincere la prussia. bresciani, 6-vi-109:
pia affezione... dee tutto vincere, tutto spuntare e tutto orrevolmente tirare
. d'annunzio, iv-2-1282: non so vincere l'angoscia, se penso alla mia
fratelli, 1-496: non riesce a vincere la repugnanza per il giuoco instillatagli nell'
] il fumo, e con esso vincere e far sbucare gl'intanati. caro,
lette- ratismo, intellettualismo che io devo vincere in me. 3. spreg.
intenza / d'uno che si lasciò vincere dall'amore. = deriv.
francesi; e non solo gli agguerrivano a vincere, ma richiamavano molti dalle fazioni intestine
in- tendendosi da ognuno la difficoltà di vincere colla per- spicacità delle parole e coll'
c'è molto brutto che io devo continuamente vincere. -considerato da un punto di vista
toccava ad imbandire, l'antecessore suo vincere in generosità, a lungo andare non si
possedè un corpo d'ingegneri avvezzi a vincere fra le strette delle alpi le più
che non è possibile ch'io possa vincere. gallani, 67: non voglio
, a inuzzolirsi di tutto, a vincere qualunque disgusto, pur di strappare sempre
, e gli ostacoli che aveva a vincere. bocchelli, 19-231: il fatto di
dove nessuna squadra ospitata è riuscita a vincere. -partita a reti inviolate: partita
, part. pass, di vincère 'vincere '. invivire, intr. (
mi racoli a vincere il potentato della moltitudine inviziata.
hai saputo non pur resistere, ma vincere. d'annunzio, i-507: le
', cioè di quegli che si lasciaron vincere di maniera da lei, ch'ei
persuade, stimola in maniera tale da vincere ogni riluttanza, ogni eventuale dissenso o
e d'un cardinal fuggitivo eran bastanti a vincere l'irresoluzione del suo consiglio. manzoni
cadenza, onde l'uomo si lascia vincere nelle turbolenti combinazioni di una passione irritata
ogni sorta, la quale non posso vincere coll'esercizio. tommaseo, 13-iv-
non bisogna disperare; bisogna irritarsi e vincere la fatalità. 11. crescere
invisibile e incomprensibile divinità, varrà a vincere gli impulsi delle passioni sommosse e gli
infettive ha di elaborare sostanze idonee a vincere l'infezione. = voce dotta
: se l'uomo si ausa a lasciarsi vincere a i suoi [del demonio]
stesse del mondo e della carne per vincere l'uno e domar l'altra.
espressione fr. fair e capot 'vincere alle carte senza permettere che l'avversario faccia
. mazzini, 25-67: partì per vincere nel papa quello ch'egli, avvezzo
hanno dichiarato espresso, bisogna combattere e vincere, allora e solamente allora ci daranno
. cavalca, 20-18: vedendosi lo nimico vincere e vergognandosi d'essere da lui sconfitto
[energia di lancio) capace di vincere l'azione di ripulsa stabilita fra anodo
2. per estens. debellare, vincere, distruggere. beicari, ii-153:
per costume di lasciarsi da veruno mai vincere in cortesia, anzi mostrandosi, come
a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. felice da massa marittima
di ciò che si lasciavano così cattivamente vincere a una fanciulla. ariosto, sai.
sì generoso che non vi lasciate mai vincere di cortesia a uomo che viva:
. pino, 1-32: non ti lasciar vincere... da qualche lascivo 0
regimi dittatoriali), in modo da vincere, mediante tecniche diverse, qualsiasi resistenza
solo nome avevano aiutato il neo-ingegnere a vincere i primi concorsi. 12.
meccanico quando l'energia è consumata per vincere gli attriti, come in una camminata
terra grave, che non si può vincere con alcuna sorte di lavoro, e la
letargia. mamiani, 4-451: per vincere la sua letargia [della spagna]
nuovo letteratismo, intellettualismo che io devo vincere in me. stuparich, 4-182:
adopera principalmente per sollevare pesi o per vincere una resistenza. -leva di primo genere
dedita ad adescare de'liberali voluttuosi che a vincere il pubblico applauso nel mestiere per la
de'plebei. aggiunto delle leggi fatte vincere dal console licinio crasso, la prima
molto il vocabolario, ecco il modo a vincere le difficoltà degli autori di lingua morta
; s'accorse d'essersi lasciato troppo vincere dalla stizza, e disse tra sé:
cabina un secondo concorrente; candidato a vincere un quiz che riguardava la vita delle
gli esponeva accalorandosi la sua idea per vincere una lite. 7. prov
): tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo scopo
la gramigna, che non si puote vincere, affaticano le biade che debbano dare
ogni lorica: infrangere qualsiasi armatura: vincere ogni resistenza, superare qualsiasi ostacolo.
atleti, ognuno dei quali, per vincere, deve far toccare il suolo con
mezzo per superare una difficoltà, per vincere un ostacolo; combattere contro le circostanze
che distribuirli in piccoli lotti a difficoltà di vincere al giuoco del lotto, e il
mezzo di cui ci si serve per vincere una resistenza o per ottenere un favore
, i-i-ioo: le ragioni di vincere son sode, / perch'ho in
le lunghe: rompere gli indugi, vincere le perplessità, agire con risoluta prontezza
, ove ti conveniva morire o vincere. guinizelli, xxxv-11-458: l'amor m'
sostituto, non si poteva, non che vincere cos'alcuna, proporre partito nessuno.
. ugurgieri, 158: tenta di vincere con machine et edifici l'alta città
macchinette che con un gettone possono farti vincere chi sa che. -orologio
ultimamente più infiammato, avendo proposto di vincere la sua puerile gara, aperse il
giornale non ci siamo... fatti vincere dalle smancerie di nigra, dalla machiavelleria
359: quante difficoltà dovrà vincere per mettere in comunicazione e stringere di
, che, per non vi bastar di vincere ogni principe con la maestà de lo
inganno e maestria di guerra si credette vincere i nemici. sacchetti, 224-50: ben
malizie, con le quali sono avvezzi a vincere. palazzeschi, 6-165: un giovane
de marchi, ii-54: egli lasciava vincere la fortuna, ma si riservava di
cascare i fiori. -soverchiare, vincere. a. pucci, cent.
riesce a superarne le difficoltà, a vincere gli ostacoli. metastasio, 1-i-220:
le proprie naturali capacità; dominarsi; vincere, soggiogare, plasmare la propria natura
mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. 10. con
, 8-16: è un modo per vincere o per stare nell'ombra magica del
di oppugnare con non magra speranza di vincere. -scusa magra: poco convincente
nulla, mi tiene per malagevole a vincere con lo sforzo di quel che tengo.
ultimo. massaia, viii-121: bisognava vincere il loro malanimo con la mansuetudine, con
fare uno sforzo per rispondere, per vincere la mala voglia. tecchi, 10-302:
mesi. massaia, x-80: lasciatisi vincere invece, tanto arnoux, quanto joubert
-è un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male: rinunciare a combattere la
è un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male. -è un gran
dei suoi che non ne avevano potuto vincere una fanciulla che le faceva cotanta ingiuria
consumato dal nemico nei luoghi dove potea vincere che condurlo su per le montagne ad
, con le quali sono avvezzi a vincere, che son diventate per loro quasi una
creatura sia un uomo che si lascia vincere da bestiali appetiti, da malnate passioni
giova a chi ti nuoce, per vincere la malvagitade co'l bene. aretino
esercito solo di howe fosse abile a vincere la guerra. -insufficenza probatoria (
... siché al reo basta il vincere negando o fuggendo per mancamento della prova
parlava di pittori e di pittura da vincere il borghini, il vasari e il lanzi
vedendo il dimonio che non la poteva vincere [la prensione). suora]
di carte dànno questo privilegio [del vincere con egual punto dell'avversario] alla
una fase della partita. -vincerla, vincere della mano o perderla, perdere della
, e talvolta anche delle carte, vincere o perdere, pur essendo a parità
, prendere, rubare, togliere, vincere la mano: sottrarsi al controllo,
per spostare e sollevare pesi o per vincere una forte resistenza. -anche: sbarra
ricordo ben a voi che non vi lasciate vincere d'altro pensiero che dell'esser continovamente
valesti dell'armi e del coraggio per vincere la città di troia, io mi vaglio
marche. decisamente egli era destinato a non vincere. giuocò quanto era lunga la notte
n. 5. -perdere (0 vincere) il gioco marcio, perderla (
dadi, ecc., perdere (o vincere) una partita senza fare o senza
fine di tirare insieme tuttaddue e di vincere meglio la resistenza. si usa la
gentilesco, ma non fu possibile di vincere l'opposizione di quei bruschi villani e
, a guisa di montagna, quelle vincere e soprafare. ariosto, 10-110: quale
. che non si lascia commuovere o vincere da alcuna emozione; che non sente o
bruciore dello spirito pareva l'aiutasse a vincere il freddo marmoreo che l'invadeva.
si voltassi sotto sopra, lui possa vincere il furore dell'aria che per- cotessi
non c'è alcuna certa ragione di vincere, può la vittoria del giuoco avvenire
da'preghi del marito si lasciò finalmente vincere, di modo che il santo matrimonio adempierono
voi. 2. figur. vincere, superare; confondere, umiliare;
virile dell'eterna guerra. come se vincere in sé i più forti stimoli del
marino, i-130: voglio almeno pretendere di vincere il paragone nell'esser più matto di
tutti erano giuochi da perdere e da vincere. 6. tess. ant
, mietere biada non matura: lasciarsi vincere dall'impazienza, comportarsi con spregiudicata precipitazione
aiutai con amore i fedeli mazdeisti a vincere il demonio, a redimersi dall'impurità.
comportamento idoneo a spianare difficoltà, a vincere diffidenze, a superare ostacoli.
.. [al carducci] di vincere alle carte, e la partita di «
istinto infallibile, il qual tenda a vincere la malattia e a produrre la sanità
consisterà non solo in non desiderare di vincere con maggiore affetto di quel che si convenga
, ma anche in non desiderar di vincere più di quel che porti la natura
la meglio o il meglio: riuscire a vincere un avversario, a superare un ostacolo
atti per la maturità della mente a vincere ogni più ardua difficoltà della scienza.
un merito che non sia tanto grande da vincere persino la modestia di colui che l'
stava un mese senza toccar donna per vincere al tiro. montale, 1-66: nel
, considerando la preghiera unico mezzo per vincere il demonio e unirsi a dio (
non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. 11. sport
mi pareva che maria dovesse durar fatica a vincere la ripugnanza che le dava il freddo
freddamente al metodo che avrebbe tenuto per vincere; e guardava i suoi tre competitori
più volte, e noi poterono mai vincere. ser giovanni, i-173: fecero
, 1-856: né vi lasciate tanto vincere dall'odio, ira, invidia, che
con un altro: mi ci misi per vincere, a fine di ottenere le lodi
spingo. mi sentivo bene, volevo vincere. ce l'ho messa tutta. pasolini
moto tutte le mezzane della città per vincere la resistenza della giovane e della famiglia.
veduto che era giunto il momento di vincere, fe'caricare con tutto lo sforzo
. sacchetti, 18-40: quando volea vincere elli e 'l bolognino gli era posto
non bastano a vincere e sradicare i pregiudizi nazionali. alfieri
poiché con essi si fa fatica a vincere quel brutto passo, pensa come si
brutto passo, pensa come si potrebbe vincere senz'essi! -venire a mezza
al fine. facci dunque uno principe di vincere e mantenere lo stato: e'mezzi
e le nuove cose, avete voluto vincere insieme la natura e i nimici. adunque
: bisogna accogliere il male e saperlo vincere. la moralità comincia quando uno si
che ella diede al milite romano potere vincere annibaie, abbracciandolo colle sue lascivie quello
anni di religiosa milizia, ancora mi lascio vincere dalla ira sotto pretesto di bene.
regola della milizia cristiana... è vincere le ingiurie co'benefici. a.
e non capivano perché così mingherlino dovessi vincere. nievo, 1-351: povero mingherlino
confronto delle qualità e dei pregi; vincere al paragone. pratolini, 1-124:
-con riferimento a chi si lascia vincere, è posseduto, è occupato con
, v-994: ch'io spero di dover vincere la lutta, / non mia virtù
ero stato tolto di mira quasi per vincere una scommessa! io che ero stato
venne a perdere la speranza di. vincere. sansovino, 2-34: riescono ancora valorosissimi
miserabile: darsi alla disperazione, lasciarsi vincere dallo sconforto. galileo, 8-xviii-196:
che dio anche contra precetti sa far vincere. buommattei, 1-1: quest'antichissima
, 6-257: io dico che bisogna vincere la voluttà mistica di questa pittura,
la vita che vince. / deve vincere, invece, la giovinezza, / costruttrice
tiene dottrina né tempo né misura in vincere il cavallo ed in fargli accorgere dell'error
, con esiguo vantaggio (nelle espressioni vincere, perdere, prevalere, di misura
non so se a mitigare o a vincere una sua favorita e in parte volontaria
delle nostre operazioni, doverebbe dominare, vincere e moderare ogni affetto che si trovi nell'
merito che non sia tanto grande da vincere persino la modestia di colui che l'
vi volete fare molestia né pena per vincere la tentazione. -non far nulla di
uomini né da dio di perdonare e di vincere i nostri rancori e queste passioni,
3. che non si lascia vincere o commuovere da emozioni; rigidamente coerente
« venne il dì nostro, e vincere bisogna ».. in modo abituale
le montagne: superare qualsiasi ostacolo, vincere ogni difficoltà. -tenere la montagna:
che sanza forza et industria non possiamo vincere la difficultà di questa montata, la quale
montata! -superare le montate: vincere le difficoltà. d. martelli,
orgoglio le era stato più duro a vincere che non la morale. confessare il
sopra la intatta neve / sa-r pria vincere a lungo? questo e dubbio non lieve
infatuamento. thovez, 1-217: bisognava vincere « la morfinomania wagneriana »; occorreva
, quasi irrigidita dallo sforzo inumano per vincere il ribrezzo, ella scioglie la cordella
tutti però non hanno egualmente molto da vincere e da mortificare. de marchi, i-782
quella che attribuisce un vantaggio sufficiente per vincere; mossa forzata, v. forzato1
tocca a lui a correre se vuol vincere il palio. -non potere,
pacata: « dovrò ancora combattere, vincere i mostri ». -pericolo, minaccia
ancora! fracchia, 130: non potè vincere un moto di stupore e di contrarietà
per sollevare o spostare pesi o per vincere una forte resistenza. -anche: tamburo
terra dovettero gli uomini per lungo tempo vincere molte difficoltà; dovevano disboscare il terreno,
cavalca, 20-18: vedendosi lo nimico vincere e vergognandosi d'essere da lui sconfitto
tutti erano giuochi da perdere e da vincere. -spanna a muro: lancio
di un corto naso: nell'ippica, vincere di strettissima misura (con un distacco
, con le quali sono avvezzi a vincere, che son diventate per loro quasi una
e tanto grave che durai fatica a vincere la nausea che mi buttava indietro.
ne fosse segnore, potrebbe navicare e vincere i nemici. dante, inf.,
spostamento opportunamente indirizzato di mezzi atti a vincere l'attrazione terrestre e, in partic
le necessitadi, ma tu le puoi vincere. leonardo, 2-98: la necessità
e non che a resistere, ma a vincere. fr. martini, i-302:
.. siché al reo basta il vincere negando o fuggendo per mancamento della prova
folle molto gli è, se spera di vincere, perché con esse non si può
nome avevano aiutato il neo-ingegnere a vincere i primi concorsi, a entrare
: il partito che egli ha da vincere non è tale da abbattersi, come fu
dee, che tutte degne / di vincere e gioir del nobil dono / egualmente rimiro
ma quando foste certi d'avere a vincere. muratori, 6-137: stendiamo subito
ii-172: cominciò subito a tentare di vincere quel difetto, quella malattia che sai
gioberti, 1-iii-359: quante difficoltà dovrà vincere per mettere in comunicazione e stringere di
fatto il nodo ': di chi per vincere una lieve difficoltà ne provoca una maggiore
è in grado di competere, di vincere la concorrenza economica. =
per malizia e per inganno lo podessero vincere e faces- serlo notevile e degno di
referiamo grazie, il quale sempre fa vincere noi in iesù cristo e manifesta per noi
che a combattere e a contrastare e vincere tutte le tentazioni ti dà exemplo di
soffrire per la giustizia è il nostro vincere? e se non sapete questo,
la mala volontade che non è lasciarsi vincere alla forte tentazione per fragilità. machiavelli
fortuna] si può con la prudenza vincere, ponendo freno all'ambizione di costoro
esser tra gente che combatteva risoluta di vincere o di morire, e quest'era
.. non si lasciò però tanto vincere a quell'amor de la patria che tanto
e non vedeva ormai altro nemico da vincere che la morte. -occasionale
e non capivano perché così mingherlino dovessi vincere. -come manifestazione di golosità.
offende. 7. ant. vincere, avvincere, ridurre in propria balla
si adatterà. forse anche non dovrà vincere alcuna ripugnanza, perché l'offerente le
. -fare oltraggio: superare, vincere. bruni, 206: lebiscie <
, di outrer 'superare, vincere '(v. oltranza).
e dell'oltrenube, che nulla può vincere e che si vede, si sente
o preparando una conclusione, per vincere una reticenza, per troncare un in
quando gli omiopatici della politica contendevano doversi vincere l'austria colle vie ferrate e coi
energia alle menti e forza alle mani per vincere. assistenza ed aiuto, onde
bisogno iddio di spada o lancia per vincere, pendendo omninamente dalle mani di lui ogni
a raggiungere interamente lo scopo, a vincere qualsiasi resistenza. g. gozzi,
individualismo onnipotente ancora, vi son da vincere le dissenzioni che heckman suscita continuamente tra'
-conseguire un successo in combattimento, vincere. poliziano, 2-50: finalmente e'
così contumaci che non si lascino agevolmente vincere e che, ad onta de'chimici
buzzi, 23: ascendi! ascendi! vincere devi questa soda / linea del caos
che l'uomo sia bene armato per vincere perfettamente il peccato, e'li conviene
fece, e mai per niuno modo vincere si potè. 13. sm.
quanto agli opponitori ed agli emuli da vincere e sterminare, ce n'era di più
gentilesco, ma non fu possibile di vincere l'opposizione di quei bruschi villani e gli
bastioni ne oppressavano. -superare, vincere (anche al figur.: una passione
spiritosa la divozione. 8. vincere, sconfiggere, sterminare, sgominare,
di oppugnare con non magra speranza di vincere. -giudicare sfavorevolmente, biasimare,
- zione continua d'oppugnare e di vincere colle forze della grazia la viziosa pendenza
arte della guerra, cioè l'arte del vincere, s'insegna principalmente dalla filosofia dell'
il quale modo solo diceva essere a vincere gente di tale ordinanza), condurgli
schiera si debbia ordinare acciocché per battaglia vincere non si possa. novellino, 76
di cui fato dipende non tanto dal vincere quanto dall'indugiare il nemico, mi pare
per iperbole chiamasi il regno, possa vincere l'austria, assorbire i principati italiani
tosport », 1-111-1982], io: vincere con tre reti ed un palo all'
della valtellina è male; ma come vincere gli ostacoli del danaro?..
o tali da richiedere uno sforzo per vincere l'imbarazzo, il sentimento di soggezione,
come a fare una bianca massa convegnono vincere li bianchi grani, così a fare
progenie convegnono in essa li nobili uomini vincere, dico vincere esser più che li
in essa li nobili uomini vincere, dico vincere esser più che li altri, sì
, negli stimoli di cotanta vaghezza, seppe vincere le sue voglie. tiepolo, lii-1-65
nausea delle cartoffie del cacco stava per vincere i più resistenti... ma quel
andava rifacendo: ma nei collegi, a vincere gli ostacoli, oltre la volontà,
di retore né pertinacia di sistema può vincere. petruccelli della gattina, 3-4-95:
due avversari ha al presente possibilità di vincere alquanto scarse, avendo riportato in passato
una moneta d'oro], per vincere la durezza de'sassi a cui io stava
non so staccarmi completamente dal desiderio di vincere. pratolini, 8-102: gli ricordò
6. intr. prevalere, vincere in una causa legale, in una
battaglia che in affabilità, né a vincere che a pacificare gli uomini. nardi,
più nelle locuz. prendere, toccare, vincere il pallio; andare al pallio,
cioè a gloria di vittoria, cioè di vincere i vizi della carne per virtù di
. per lo più le ha da vincere a palmo a palmo. -nei
tuttosport », 1-111-1982], io: vincere con tre reti ed un palo all'
. savinio, 12 ^ -4: potevo vincere ma rinunciai alla vittoria, perché la
, 1-ii-106: quante difficoltà ho da vincere ogni giorno. in italia non se
mai di accordo colla scienza, non sa vincere l'antico meccanismo, non sa indovinare
quella si sforzerà di volere e parangonargli e vincere. vasari, ii-237: lasciò baccio
paralizzare nel latino. -superare, vincere. de ptsis, 1-137: non
cercando di consolarla e di aiutarla a vincere la timidezza e la ritrosia, oppure
della corazza di seta, parapalle, per vincere la guerra di porto arturo.
-aprire la parete: cercare di vincere, superandolo, un atteggiamento ostile e
, per tirare a sorte o per vincere una posta, oppure puntare sul numero
occasione... non fu bastante a vincere la pluralità delle opinioni parlamentarie. romagnosi
ché meglio è perdere tacendo che vincere contendendo. dominici, 1-99: ancor
un giuoco come un esercito, a vincere una partita come una battaglia.
e fu un colpo da maestro per vincere due partite a un giuoco. -venire
mettere, perdere, porre, scoprire, vincere il partito; mandare a partito,
se immaginassi anche per un momento di vincere il partito con l'insistenza noiosa.
la mala pasqua, poiché è facile vincere una città, non già una nazione
come se avesse avuta l'occasione di vincere i suoi nemici e che non l'
, scacciare uno stato d'animo; vincere (il sonno). boccaccio,
a qualunque crimine o atto di violenza per vincere la resistenza di chi si oppone al
ruppe tanto il capo che mi lasciai vincere. ghislanzoni, 42: i contadini si
in questa passione di lavoro e di vincere le difficoltà, certamente quello spirito d'
che s'approfitta de'suoi sacramenti può vincere ogni intoppo che gli contenda il passo
di saper poco e si lascia vincere da principio, a fine d'in
toccato carte, durò un pezzo di vincere di rivincere ognuno che si appiccava
è una baia: la non si può vincere né pattare con essoseco. grazzini,
535: cogli eretici non si può né vincere né pattare. = = denom
perditori nei dogmi della fede, cercano vincere o patteggiare con la scissura ed abbassamento
di dar vigore alla propria causa e vincere le ritrosie, i sospetti e le negazioni
pover'uomo c'incappa e si lascia vincere dal quel pizzicore, egli è spedito,
faldella, 5-142: ci ha fatto vincere la causa della cooperativa contro quelle grame
e a ogni tratto pellegrina, possano vincere in un bon numero di lettori la
bisogno iddio di spada o lancia per vincere, pendendo omninamente dalle mani di lui
altre e penetrative cogitazione una arte de vincere, superare e debbelare qualunque voi combatere
e catene d'oro e ricami adosso per vincere i urchi. giuglaris, 1-364:
pensamento si vale dell'aiuto dell'uomo per vincere il suo nemico. -con
le mani e far pensiero di morire o vincere, attendendo sopra ogni cosa a non
truppe russe; ma ciò non basterà a vincere la pentarchia o meglio tetrarchia europea,
uccel si voltassi sotto sopra, lui possa vincere il furore dell'aria che percotessi nell'
trattava contro a lui confidandosi di poterlo vincere con la virtù. nannini, 1-213
sto en paura / per che raro nel vincere se acquista / quanto ched in la
cieli o contrari o propizi / è da vincere o perdere questa impresa. chiabrera,
: da un lato v'è da vincere il tutto; dall'altro nulla da perdere
conoscendosi perditori nei dogmi della fede cercano vincere o patteggiare con la scissura ed abbassamento
comp. dagli imp. di perdere e vincere (v.). perdìzio
necessaria alla salute, acciocché io possa vincere la mia corrotta natura, la quale
jjlloa [guevara], i-216: il vincere è cosa umana, ma il perdonare
pitti, 1-353: aveva operato di far vincere la legge del perdono a chi dalla
stesse del mondo e della carne per vincere l'uno e domar l'altra.
, se lassano de continuo da la sensualità vincere e trabocchevolemente cascare. castiglione, 357
sempre crescente, mi aveva spinto a vincere la mia naturale peritanza ad introdurmi nella
cara perla si vidde d'apollo / vincere i santi lumi con la chiarezza sua.
può dir forte, perché si lasciò vincere dalla pietà. -nondimeno, tuttavia
riposo, parve avere assai fatto di vincere, san za perseguitarli [i nemici]
egotismo. slataper, 2-225: per vincere quello stato di sciocco personalismo che gli
combinatoria... interviene sempre per vincere il discontinuo di quelle notizie e tessere
ottenere quel che si vuole, a vincere la resistenza altrui (con riferimento iron.
lindoro con la sua loquacità cercava di vincere le estreme esitazioni della pulzella...
io ti dico che tu non potrai vincere d'agguagliarti al bue, ma in verità
del sapiente essere troppo molle né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa
, iv-4-289: la bontà sua sa vincere perversitadi d'altra importanza che questa. cellini
cavalca, 21-7: non ti lasciar vincere dall'uomo reo e perverso, ma vinci
valore perfettivo) e vincére (v. vincere). pervicaceménte, aw. in
eventuale approvazione (anche nella locuz. vincere, deliberare una petizione, per indicarne
del popolo, tre dì si penò a vincere. -cittadini, ufficiali delle petizioni (
, inflisse all'egitto al fine di vincere l'ostinazione del faraone, che non voleva
secreto del nostro piano di campagna era di vincere col sangue dei nostri alleati e risparmiarci
: o vuoli perdere, o vuoli vincere. se tu vinci, tu mi pagherai
leggi e le piatora, ma ancora vincere e rompere. valerio massimo volgar.
-ant. tirare il piatto: cercare di vincere tutta la posta in gioco.
affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due carte, e io,
a primiera, con una sola potessi vincere; allora, s'ottanta scudi fossero nel
sono spiacentissimi di vedere il ritardo nel vincere la piazza di ostenda. birago, 449
che solo le di lei labbra sapevano vincere. bocchelli, 2-v-113: appena fuori d'
non c'è alcuna certa ragione di vincere, può la vittoria del giuoco avvenire per
, 1-10: non potendo con le trombe vincere detta acqua o guastandosi dette trombe,
efficace di persuasione, in grado di vincere la caparbietà altrui. boccaccio, v-239
[d'annunzio] non potrà mai vincere con altra e maggiore volontà la piega
nemico sarà piegato. 7. vincere, superare uno stato d'animo; aver
richiesta, a un progetto determinato; vincere la diffidenza o l'opposizione, ammansire
non si vince per fatica, lasciarsi vincere a la volontà. beicari, 6-83
.]: quelli che pienerimente vuole vincere li suoi vizi della sua carne, apparecchi
: « il destino non si può vincere » disse il sinfonista « ma dolce è
uno': saper come bisogna trattarci per vincere o la sua ritrosia o la sua serietà
con lui, non sono buono di vincere una certa suggezione. a volte, in
arte. il vostro piloto ha da vincere per perizia di mestiere, non per
le escusazioni, e le profferte a vincere la durezza del generalissimo. rispose che
s. maffei, 223: -per vincere / ogni difficoltà e far restare / addietro
presupponete, poiché si è ordinato il vincere per le più fave. s. contarini
un poveruomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito
cum prudenzia e con rasone / può vincere e placare ogni sua guerra. biondo,
disse seccamente, non senza però dover vincere un imprevedibile senso di vergogna.
vi-41: la curiosità era così forte da vincere il plausibile pensiero di un agguato.
schernitrici. dannunzio, ii-291: per vincere il disgusto, / respirai l'aria infetta
-edil. che usa l'aria compressa per vincere le spinte idrostatiche dell'acqua durante l'
è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta. sacchetti, 46:
pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito,
, iii-13: una mala politica per vincere usa la tirannia turchesca coi bassà comandanti
brillante accendeva il gusto di vivere e vincere. -essere lasciato a maggese (un
. v.]: colui, per vincere la lite contro quel signore, non
'bassa plebe', 'scamiciati') per vincere. bocchelli, 2-xxiii-155: egli lasciò
209: deh, non ci lasciamo vincere nell'abborrimento a'vizi e nella professione
porta-lampade, con luci abbastanza forti per vincere la densa trasparenza della porcellana colorata.
portenti di parole e di figure per vincere un'onesta fanciulla. varano, 1-526:
di campionato (anche nella locuz. vincere o perdere la posta, per indicare
corazza di seta, parapalle, per vincere la guerra di porto arturo. « on
dal mio tavolo, insistendo, fino a vincere la mia saggia pigrizia postprandiale,
vostra, miseri, che non potete vincere una fanciulla né avere potenzia inverso lei
descrive un piccolo forame, insinuandosi a vincere la resistenza delle parti del legno che
quella che la macchina è destinata a vincere. nell'equilibrio della leva sollecitata da
che nessun 'volere è potere'le può vincere. = voce panromanza, da
conculcare i serpenti e gli scorpioni e vincere ogni virtù del nimico. d. bartoli
grande quantità d'oro, forse per vincere con altro metallo lui dal quale egli
empiricamente e pragmatisticamente il dewey non può vincere il dualismo di spirito e natura ed
tommaseo]: malagevole cosa è a vincere la gloria con la virtù ed essere amato
peloponensi aveano risposta dalli iddìi di dovere vincere, se non ucci- dessono il re
ironia. 2. che si lascia vincere, pervadere, sopraffare da pensieri,
la temperie nondimeno che ne risulta suol vincere assai di pregio l'eccesso d'una sola
: avere il sopravvento, prevalere, vincere. ariosto, 30-67: il primo
ofelia.. tr. sconfiggere, vincere.. bernardino aa siena,
è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta. idem, inf,
vita; gli altri, non riuscendo a vincere l'intransigenza del comitato nazionale scrittori,
se i remi non han forza di vincere, con tutto quel che ci dev'esser
lei con la bianchezza del suo corpo vincere le tenebre della notte,..
e gli pareva... di non vincere perché non vinceva prestamente. cesarotti,
egli disse a se medesimo « bisogna vincere ». e vide tutti i vantaggi
presummere di te medesimo, e potrai vincere. boccaccio, vlii-1-46: molto simigliantemente
con la forza d'inerzia crede di vincere nel suo presunto di finire il libro la
'ajo te, aeacida, romanos vincere posse '..., era armatura
7. tr. ant. vincere. panigarola, 2-440: o in
, che trapassare sembra esser meno che vincere e che andava posto innanzi, riserbando
madre, perché mio padre si lasciò vincere. g. m. cecchi, 1-2-424
giuoco non c'è alcuna certa ragione di vincere, può la vittoria del giuoco avvenire
3-174: l'uno [remo] volea vincere per la priorità del tempo e l'
combattenti siamo i privilegiati: possiamo ancora vincere, possiano ancora morire. savinio,
così stando quelli di fuori, pensarono vincere la città dal lato del borgo delle vacche
per malizia e per inganno lo podessero vincere. -perseguire la vendetta. tasso
levate nuove milizie, diceva possibile il vincere. garibaldi, 2-203: io devo menzionare
ii-10-135: io desidero che non si lasci vincere alla voglia di tradurre tanto da dimenticarsi
parole. aretino, 20-33: lasciatami vincere dal suo proemio fratino, nel quale
1-1: la vittoria... è vincere i nimici col mezzo dei soldati,
bologna, 1-78: profetato era che troia vincere non si potea senza le saette di
al mio servizio, offrendomi di farmi vincere in tutte le corse. io i soldi
rotti. 2. figur. vincere completamente una forza negativa, il male
lasciare andare come i sanniti stettero a vedere vincere dal popolo romano i volsci e gli
donato degli albanzani, i-785: già promettendosi vincere, ripresentossi alla battaglia per i campi
, la ragione e l'onestà doverla vincere con darmi freno. s. giovanni crisostomo
. la proporzione del declivio bisogna per vincere b contrasto che li fa il convesso
maggiori, avvantaggiarsi. -in partic.: vincere militarmente. g. villani
di vittorie il consolo più cupido ai vincere, insuperbito per la speranza di sua
più robusti giovani. -figur. vincere completamente, sbaragliare. cieco, 11-85
tenuta la neutralità, insorgeva napoleone a vincere la prussia dopo di aver prostrato l'
chi gli si oppone. -sopraffare, vincere (un sentimento). leanareide,
non lasciarla [la moglie] mai vincere una prova: / fa'sempre che la
il cuore li stava molto franco di vincere, e di ciò li parea essere troppo
fidansi al campo; e pazienti / ponno vincere il verno e più robusti / parer
non uova, e per provania credendo vincere il marito, pe'conforti e consigli
dato loro il guasto e provatisi di vincere la terra, cioè quelli ch'erano
la mala volontade che non è lasciarsi vincere alla forte tentazione per fragilità. stigliani
respingere le provocazioni e in modo da vincere sicuramente, perché gli errori del 1896
della maggiore e minore; e debbonsi vincere le provvisioni nel modo detto, salvo
del consiglio de'200 sia solamente di vincere le previsioni o petizioni attinenti a particolari
e che sanza alcuno testimonio prudono potrà vincere. gigli, 4-166: voglio..
pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito,
, cominciar a correre, precedere, vincere, publicar il vincitore. io
tre volte più grosso della caviglia per vincere la guerra. de pisis, 1-460:
ultimamente piu infiammato, avendo proposto di vincere la sua puerile gara, aperse il
fece, e mai per muno modo vincere si potè. -disputa intellettuale;
tu quello buono uomo che presumevi di vincere tutti i mali quando tu t'esercitavi
con la grande stracchezza che egli faceva per vincere cotal pugna, che se io non
mezzo per superare una difficoltà, per vincere un ostacolo. anonimo, i-491:
o dell'intera guerra; stare per vincere (anche in un conflitto di sentimenti
fatto gran tempo guerra e non potendola vincere, trattò la pace e tolsela per moglie
, iv-4-183: perché io non mi lascio vincere di gentilezza da alcuno, le
che si mostra più possente a sopraffare e vincere la volontà, più che acutamente punge
indiavolati: -è contento che gli abbia fatto vincere la scommessa, mio signor nemico?
; ma non è riuscito che a vincere. il limite nelle puntate stabilito dal '
l'appetito puntiglioso di sovrastar sempre e di vincere, o per inganno o per fortuna
fare, mettere, tirare, trarre, vincere punto, il o un punto)
di danari o di coppa e potesse vincere con due. carte, e io
andando a primiera, con una sola potessi vincere. lubrano, 1-188: sopra ogni
d'avere. -guadagnare, tirare, vincere il punto, il proprio punto:
così poco. l'essenziale era di vincere il punto con alessandro. fogazzaro,
appassionamento personale, per desiderio avvocatesco di vincere il punto, per brillare e stordire col
mani ogni maliziosa perizia, glieli lasciò vincere per maggiormente adescarlo. -figur. vantaggio
intesta in una cosa, si vuol vincere non fosse altro che per il punto d'
punto dell'occasione, persuadendosi di poter vincere facilmente, non facendogli argine il vostro
ben dire / che a te bisogna vincere o morire. bandello, 3-33 (ii-425
e per lo tedio delle mosche potesse vincere colui. boccaccio, 9-85: fanciullesca cosa
pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito,
prìncipi adoperar buoni e forti uffizi per vincere la di lui ostinazione. botta,
2-357: seppe alcuno l'arte di vincere, ma non comprese l'uso della
nella quiete impazienti, più sazi di vincere di quello che fossero stanchi di perdere
hitler è stato ad un pelo dal vincere la seconda guerra mondiale; e tuttavia aveva
: poiché il prossimo nostro non sa vincere se stesso, la carità c'insegna a