la vista. forteguerri, 16-27: vincer si deve ed atterrar costui, /
viva; tanto meno vi las- sarete vincer d'amore a una donna che v'adori
se le sirene / vedendo ed ascoltando a vincer t'usi? / così ragion pacifica
sparsi vincesti, uniti insieme / di vincer anco agevolmente credi. idem, 9-6:
del signore], è leggero molto vincer leoni, e senza cui, perder con
/ che sua perdita stima il vincer tardi. idem, 20-105: come
te ognun ameni: / pensa di vincer tutt'or confidando / dell'arme ch'
dovea penelopé far lieta, / vincer poter dentro da me l'ardore / ch'
376: donna che da l'or vincer si lascia, / anzi il procura ingordamente
di man, con arme tale / vincer avvisi il difensor serpente? 6
iii-144): ma pur alfin di vincer si conforta, / se nascessin'a some
varchi, 18-2-153: i fiorentini, per vincer la prova, bastionarono una notte tutta
, italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e
/ che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. bandello, 2-40 (
1 bracchieri / con l'ansie mute / vincer le acute / punte. d'annunzio
d'a scoli, 3253: a vincer ogni briga e le battaglie / vale,
onori, / correndo al palio, ancor vincer vogliamo. / a voler seguitare /
e mettelo in assillo, / e a vincer li piati è molto idonio. marco
di ben campeggiare senza sparger sangue sapeano vincer l'inimico, che con la forza aperta
conculcare per forzo e pregionare; / vincer carne incesa anche e demone / prode
(iii-144): ma pur alfin di vincer si conforta, / se nascessin'[
di ben campeggiare senza sparger sangue sapeano vincer l'inimico, che con la forza
fu inventor de'cavalier serventi. / a vincer cori aveva mille trame, / perch'
, dopo così gran disdetta, / vincer la posta o porre a cavaliere?
italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e nella
morì. ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira /
in zimbello, con speranza grande di vincer le lite, e poi stanno un'età
.. / gli sente e gli vuol vincer della mano; / perché gli aspetta
tutto ciò il mio veloce sforzo non potè vincer la crudeltà della mia fortuna. sassetti
/ senza perder sé stesso, il vincer caro. sarpi, i-161: con
e che troppo dolce vittoria sia il vincer quello che ad altri pare inespugnabile,
strage, ove tu vinca, / vincer dèi poscia la licenza e il volgo.
. lorenzo de'medici, 579: per vincer si vuol fare ogni potenzia, /
'dar codiglio, perder codiglio, vincer codiglio '. 'vincer codiglio '
perder codiglio, vincer codiglio '. 'vincer codiglio 'vale anche 'vincere senza
coglier rose al primo sole / e vincer queste cose di beltate. lorenzo de
le stagioni ordine e stato, / vincer la rabbia de le stelle, e 'l
. guidone, 152-12: vii pregio è vincer vii combattitore. g. villani,
/ conculcare per forzo e pregionare; / vincer carne incesa anche e demone / prode
e confidando alla sapienza del secolo vincer le sacre. manzoni, 308: guntigi
compagnia facendo coro, / non ha vincer potuto alcun tremore, / o ver
valente e coronato priso, / vincer te [lussuria], / e speziai
monti, 22-209: e quale a vincer usi / giran le mete corridori ardenti,
, prima di vincere, poi di vincer presto, se non che 'l
aspettando... occasione di vincer il suo padrone di cortesia, ed ubligarselo
, per la morte della rivale, di vincer più agevolmente la costantissima fede di quel
un'adorazione come la mia, a vincer la pena e il ribrezzo che
alta virtù guerriera appien certezza / del vincer dammi. manzoni, pr. sp.
qual dovea penelopé far beta, / vincer poter dentro da me l'ardore /
fatale / che non ti possa il ferro vincer mai, '/ siati concesso,
pon mano il generoso / men vincer vuole, che mostrarsi degno / della vittoria
, con tutta misura, senza lasciarsi vincer la mano alla passione inestetica. b
padre lasciatosi per troppo zelo d'onore vincer troppo dall'ira, non avesse 0
acquistarne principalmente il corpo, ma per vincer la ròcca di quell'animo, spezzare
suggezione era tanta che le riusciva di vincer l'insulto; metteva il fazzoletto sugli
al corso, al salto, / vincer ogn'altro, e sì rotare in alto
, xliii-80: l'altro gòffan, per vincer quel pruovo, / tutto vecchio era
che a pareggiare, non che a vincer, basti / quel che tu dall'eussino
al tuo padre onnipotente, / dal vincer lei, nasce la tua vittoria.
qual dovea penelopé far lieta, / vincer poter dentro da me l'ardore / ch'
, italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e
qual dovea penelopé far lieta, / vincer poter dentro da me l'ardore /
per la dubbiezza di restar vinta, di vincer tosto deliberò. gemelli careri, 2-ii-85
l'educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli stessi uomini.
del vecchio padre,... / vincer poter dentro da me l'ardore /
formò l'eterno / per far con umiltà vincer superba / e per sommerger ogni vita
l'una, vecchia, durava fatica a vincer le cascàggini; ma l'altra,
frescobaldi, 1-23: lascia la 'mpresa che vincer non puoi, / non voler contrastar
più nudo e più tragico luogo può vincer questo nella virtù di accendere la scintilla
donna vi vogliono maggiori sforzi che a vincer quella dell'uomo. s'una donna viene
ragionevol discorso, non ti lasciar così vincer dal dolore e dalla disperazione. landolfi,
a'tuo feroci mali / ostare e vincer mi fu già concesso; / or
sua fiera giovinezza non era riuscito a vincer la potenza d'uno sguardo onesto,
poteva lui, povero debole fanciullo, vincer l'orrore della confessione ai suoi, di
costa cara / di suoi fiorini per vincer la gara, / facesti a le'la
a le stagioni ordine e stato, / vincer la rabbia de le stelle e 'l
il mio cuore si fida / di vincer. sacchetti, 4-121: ma de'
tu non ti lasciar sì fieramente / vincer dal tuo dolor; vinci te stesso.
qual dovea penelopé far lieta, / vincer poter dentro da me l'ardore / ch'
avendo buon punto, ed essendo per vincer la posta, un altro con figura fa
petrarca, 239-21: omini e dei solea vincer per forza / amor, come si
abbracciar l'are / dell'eumenidi pie per vincer, come / pur non fu dato
voglio poi anche correr la fortuna di vincer qual cosa: e però scommettiamo.
arrogante, / non già quale in virtù vincer potea, / ma chi più fosse
gli occhi vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'altra fronte.
/ che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. ariosto, cinque canti
,... incontrando un contadinello, vincer la smania di regalargli uno scapezzone o
strozzi, il quale non avendo potuto vincer la prova d'essere assoluto da i
dovete il giove- netto; / e vincer de la timida e gelosa / le guardie
l'educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli stessi uomini.
, italia mia, / le genti a vincer nata. b. croce, iii-22-120
le stagioni ordine e stato, / vincer la rabbia de le stelle e 'l fato
. francesco da barberino, il-m: vincer om sua natura è pur gran fatto
occhi lucenti. imperiali, 4-502: qui vincer gode 11 lepre, il cervo
, il cervo e 'l veltro / anzi vincer nel corso il vento istesso. fontanella
/ che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. aretino, 20-294:
a la ragione. metastasio, ii-147: vincer non posso il turbamento interno, /
, a'tuo feroci mali / ostare e vincer mi fu già concesso. tasso,
alla terra, / e cominciaro, per vincer lor prove, / a rinforzar d'
2-123: tu, che di beltà vincer ti vanti, / perché non lasci il
sol a sé quanto e'si lasciano vincer dalle voluttà, libidini, gulosità e simili
: imbianca a dirittura, e non vincer mai chi che sia, come fanno certi
la forza dell'immaginazione può tanto da vincer mali reputati invincibili,...
la forza dell'immaginazione può tanto da vincer mali reputati invincibili da qualunque mezzo della
zolo. ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'
perché con quella sua incamisadura erano soliti vincer. guicciardini, v-258: scoprendosi una
perché con quella sua incamisadura erano soliti vincer. = deriv. da incamiciare.
conculcare per forzo e pregionare; / vincer carne incesa anche e demone / prode
quest'idea, roma mi aiutava a vincer la prova. pascoli, ii-1434:
soi passati, conosco aver solo in vincer me stessa usato. moravia, xiv-344:
ii-34: è solita col suo valore vincer ogni procella e inespettata fortuna. pazzi
se prova ancor ti resta / a vincer dura: sé medesma avanza / virtù
invidia infinge. zeno, xxx-6-167: per vincer quel crudel tutto t'infinsi.
stil rozzo informe / la tua, che vincer suol tutt'altre lime. buommattei,
acquistarne principalmente il corpo, ma per vincer la rocca di quell'animo. firenzuola,
mente di chi si lascia abbracciare e vincer da lei fastidio e inquiete di mente
. gualdo priorato, 8-23: a vincer l'inquietezza francese non v'era di
sparsi vincesti, uniti insieme / di vincer anco agevolmente credi. tortora, iii-200:
strage, ove tu vinca, / vincer dei poscia la licenza e il volgo.
. ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira /
onor non potrebb'esser pinto / di vincer te, che da follia se'spinto /
che viva: tanto meno vi lassarete vincer d'amore a una donna che v'
una, vecchia, durava fatica a vincer le cascàggini; ma l'altra, giovane
. ariosto, 15-1: fu il vincer sempremai laudabil cosa, / vincasi o per
legnio. moneti, 258: chi vincer vuol con le bravate, / chiama
: / uniti per dio, / chi vincer ci ptiò? -polit. libera chiesa
qual dovea penelopè far lieta, / vincer poter dentro da me l'ardore /
galleggino mediante la figura, se vorrete vincer la lite. borgese, 1-11:
. / ch'io spero di dover vincer la lutta. alfieri, 9-80: ma
/ a ritentar ventura: / e di vincer la pruova ho certa fede, /
grande iddio. roberti, i-224: vincer se stesso fu sempre e sarà più diffidi
alla tua gran magnificenzia, / fa'che vincer mi sia oggi concesso. gir.
., 27-93: nessun era stato a vincer acri / né mercadante in terra di
opere che fanno i lavoratori altrove per vincer la malignità del terreno. -selvatichezza
sua persona con essa provare, / per vincer, se poteva, la corona /
, / gli sente e gli vuol vincer della mano. note al malmantile, 2-590
malmantile, 2-590: 'gli vuol vincer della mano ': vuole esser più diligente
tirare; e questo si dice 'vincer della mano ', perché colui che è
marziali disagi, se non perché considera di vincer il nemico e teme d'esser vinto
massa, hoimè! / non ho da vincer mai, dite perché? menzini,
materno, or nell'amara / sorte vincer si duol questa infelice. -che
.. vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'altra fronte.
, x-1-15: cui non peàn può vincer co'rimedi, / medicante di tutti
, ii-222: in battaglia spessamente / vedi vincer la men gente, / tutto che
uno spaccone dirà: « pur di vincer l'impegno, che mi sono a
meravigliosa e nova / per domar me conventi vincer pria: /... /
, 27-90: nessun era stato a vincer acri / né mercatante in terra di
vecchie. grazzini, 204: né vincer vi lasciate / dal gracchiar delle putte
è per andare, perché seco io voglio vincer la mia e star disopra e tener
, e fu il migliore, / di vincer con altre arme il mostro crudo.
il mio cuore si fida / di vincer, per ch'avem piena ragione,
affretta con la terza prova / di vincer la durezza dei demoni; / e con
troppo imperfettamente servito. goldoni, ix-1025: vincer volea con la costanza il duolo /
riducendosi quivi l'onore del contrasto al vincer se stessi con la virtù, non l'
/ che a pareggiare, non che a vincer, basti / quel che tu dall'
/ veggendo bella la nemica mia / vincer ogni mia forza col suo ingegno, /
carducci, iii-3-118: io, se potessi vincer la molestia j del grasso e de
del vecchio padre... / vincer poterò dentro a me l'ardore /
più che torre o mora, / vincer non si lassò, ma fermo stae,
/ che si gloria in morbidezza / vincer ogni femminuccia, / m'arde.
e nova / per domar me conventi vincer pria. -con riferimento a
: ben si mostrava loro impossibile il vincer per forza le galee de'barbari, che
puon del moto vital gli ultimi avanzi / vincer sovente. batacchi, 3-78: voi
italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e
. francesco da barberino, li-m: vincer om sua natura è pur gran fatto.
velocità del vascello, ma nel combattere e vincer l'inimico col suo valore, con
or che colui si giace / che vincer solo il reo destin potea! c.
guadar, altro è '1 nival fastigio / vincer de l'alpe e l'ocean velivolo
9-8: « pur a noi converrà vincer la punga », / cominciò el,
onor del papa né mio a lassar vincer loro questa pugna. tommaseo [s.
anela e suda, / e per vincer pugnando opra ogni forza. -compiere gli
a difendere se stesso, ma anco a vincer gli assalitori,... avria
di costanza, io mi risolva di vincer l'ostinazione de'miei dolori. redi
.. /... / vincer poterò dentro a me l'ardore / ch'
il mio cuore si fida / di vincer, per ch'avem piena ragione / e
vinto miliano, vediamo se io potessi vincer me medesimo », e pregatogli che
a parlamento con coloro che avrebbe voluto vincer con l'armi. tommaseo, 19-76
fra le contese pastorali al corso / vincer l'ale de'venti. arici, i-54
alegreza tornare / e per so- frenza vincer lo tormento / ch'aggio patuto e pato
. bonini, 1-i-45: il saper vincer l'avversario è qualità di prode, ma
, 1-2 (i-23): lasciatosi vincer da lo sdegno, perse il freno de
392: se io m'avessi lasciato vincer dalla disperazione, avrei dato nel pazzo.
avrei molto pensiero: / che a vincer questa sorte di persone / basta (
inganno / né perder troppo: il vincer d'una volta / di quaranta perdenze
bandello, 1-2 (i-23): lasciatosi vincer da lo sdegno, perse il freno
serra, / ché 'l perdonare è bel vincer di guerra. fiori di filosofi,
mogli, quando sono importunate, per vincer una perfidia non prezzano né l'onor né
permesso tutto e 'l bel monte vicino / vincer potrà, non pur calliope sola,
per acquistarne principalmente il corpo, ma per vincer la rocca di quell'animo, spezzare
italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e nella
qual dovea penelopè far lieta, / vincer poterò dentro a me l'ardore / ch'
lapo gianni, xxxv-ii-588: non può vincer amore / di pinger ne la mente
gli eserciti, placar i sudditi e vincer i nemici. marini, iii-238:
loro antichi. ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira
bastevolmente alla pienezza dell'effetto e a vincer gli ostacoli che vi s'oppongono, in
un trillo armonioso ebbe possanza / di vincer del mio cor l'alta costanza. muratori
mondo. ariosto, 5-24: vorrei vincer la pruova / e non possendo farlo
lubrano, 2-506: l'occasione di vincer la causa a un litigante colle imposture
, che valente e coronato priso / vincer te [lussuria], e speziai gioven
/ vegghiando del comun prescritto mori / vincer la notte, e de * miei antichi
mutar veste, e nientemeno non poter vincer le tignuole. -per al,
« or se potessi uccidere costoro, / vincer la rocca e far colei prigione »
avere un opinione superstiziosa di non poter vincer combattendo se non aspetta certo tempo,
: or se potessi uccidere costoro, / vincer la rocca e far colei prigione!
acquistarne principalmente il corpo, ma per vincer la rocca di quell'animo, spezzare
. bonini, 1-i-45: il saper vincer l'avversario è qualità di prode, ma
scozzesi aveva attenuta la sua promessa di vincer il nemico ch'ei s'avea scelto
dee, [paride] si lasciò vincer da quella che gli propose la beltà.
petrarca, 259-19: omini e dei solea vincer per forza / amor, come si
/ i politi begli ochi toi / vincer voi pur la sua prova: / niente
come e dove: / non voler vincer tutte le sue prove. serdini,
forte maglia, / quel franco battaglier da vincer pruova / quattro re coronati a gran
guerra, / prima che co'malvagi vincer prove. lorenzo de'medici, 7-128:
; / e l'altro gòffan, per vincer quel pruovo, / tutto vecchio era
, 9-7: « pur a noi converrà vincer la punga » / corniciò el,
cent., 81-32: volendo pur vincer la punga, / col marchese spinetta ghibellino
avversa gran coliate, / sforzandosi per vincer la puntaglia. neri dxdonato, 272:
le piante; e pur non posso / vincer la prova. f. f.
xliii-120: che se tu mai a lor vincer ti lassi, /...
, 26: donna fiera e crudel, vincer credete, / trionfando de'pianti e
spera dalla somma altezza, / per vincer con ragione e far quieta / tua
, 46-127: ruggier, ch'a ragion vincer dovea, / gli prese il braccio
, 7-24: i romani, col vincer estendendo le loro leggi, le lontane regioni
or che colui si giace / che vincer solo il reo destin potea! pananti,
del moto vital gli ultimi avanzi / vincer sovente... /...
una forza mi strinse / e di vincer sicura / ricusante mi vinse. saluzzo
, / però ch'allor non puoi / vincer li falli tuoi; / prendi gli
/ che non ti possa il ferro vincer mai, / siati concesso e siati
e col suon parte di leggiadre note / vincer potrebbe aspro rigor del tempo.
agogna / che sua perdita stima il vincer tardi. b. fioretti, 2-4-78:
guerra, / prima che co'malvagi vincer prove; / digli ch'è folle chi
, e la volontà non bastava a vincer l'incendio: la solitudine, le forze
strinsero alla terra / e cominciaro, per vincer lor prove, / a rinforzar d'
dolce ritegno. molza, 1-365: certo vincer più degna [donna] non potea
a ritentar ventura: / e di vincer la pruova ho certa fede. botta
suo velo e oltre la rivera / vincer pariemi più sé stessa antica, /
pariemi più sé stessa antica, / vincer che taltre qui, quando ella c'era
fiori di filosafi, 167: vincer suo animo, costringere l'ira,
agogna / che sua perdita stima il vincer tardi. assarino, 2-i-295: cono-
assalti ognor, rinfresco ingegni, / per vincer col mi'ardir la sua possanza;
chetto in accarezzargli, è perché vorreste vincer voi stesso di cortesia, e fate
te, che queste nostre pene / vincer non mi paresse un tanto bene. ungaretti
, iii- 62: perché a vincer s'hanno / le traversie, le passioni
/ ché 'l perdonare è bel vincer di guerra. idem, purg.,
la grande stracchezza che egli faceva per vincer cotal pugna, che se io non riparavo
frantumi, né, incontrando un contadinello, vincer la smania di regalargli uno scapezzone.
sparsi vincesti, uniti insieme / di vincer anco agevolmente credi, / se ben
buon scappellotto... affinché apparasse a vincer le vo- gliette. pratesi, 5-496
fattezze dèe essere, acciocché sia agile per vincer nel corso la lepre e il capriolo
: le man del mio signor, per vincer nate, / l'una mi scioglie
carducci, iii-3-118: io, se potessi vincer la molestia / del grasso e de
, 5-233: così mi stracco indarno a vincer tonde, / che m'àn più
ne si scorge, e voi / vincer dovete con gl'imperi suoi.
, e 'l bel monte vicino / vincer potrà [il pappagallo] non pur calliope
tutti i libri delle loro furbarie per vincer di scuola vostro all'aere.
. si, / pur volentieri vincer mi lasciai: / ivi la notte agiatamente
, far di vita acquisto / e vincer tutti gli anni in un sol die.
isforzo di man, con arme tale / vincer avisi il difensor serpente? » /
di man, con arme tale / vincer avisi il difensor serpente? » baldi
di colpa, con vestigie pronte / vincer la selva che tra valle e monte
del re di persia, quello vuol vincer di cortesia. g. m. cecchi
, / e nessun era stato a vincer acri / né mercatante in terra di soldano
. fiori di filosafi, 167: vincer suo animo, costringere l'ira, temperare
che ornai comin ciarai a vincer la tua sorella luna, che alli dì
e prodigiosi capomastri monastici che basti a vincer l'afa e lo sconcerto della folla
mai che la città nostra si lasciasse vincer ne'benefizi: tali e sì splendide furono
.. vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'altra fronte.
il mio cuore si fida / di vincer, per ch'avem piena ragione, /
zioni e cortesie, cominciarono a pensar di vincer con astuzia questa sua implacabile crudeltà.
: / uniti per dio, chi vincer ci può? ghislanzoni, xc-452: il
l'onore della battaglia si guadagna nel vincer se stesso colla virtù. goldoni,
di colui le svogliatezze altere / vincer co'vari cibi almeno ei pensa.
organo e lo suona per modo da vincer il vecchio maestro. lessona, 2-296:
uno, sì che l'uno non può vincer l'altro, per quante mosse facciano
querele; / e che par che vincer dieci s'offerisca. / quando, sol
. fiori di filosafi, 167: vincer suo animo, costringere tira, temperare
estremo / a tal non giunga e in vincer sì s'arane, / che
di guerra con animo de morir o vincer. navagero, lii-9-404: non si debbono
vincerla del tratto: aver la mano, vincer della mano. biondi, i-i-no:
si traturba 7 perch'io non possa vincer la mia prova. =
, quattro e trene, / ti fan vincer duoi scudi. tommaseo [s.
treccia e n'gonna feminile spera / vincer popoli invitti e schiere armate.
signor, ch'io possa ornai / vincer me stesso, e i miei tenaci affetti
è poderoso in prender me e in vincer l'anima tutta, dicendo che esso
, in cui talor m'attempo, / vincer il fato e trionfar del tempo.
fiamma, 1-61: se stesso non può vincer l'uomo, e suoi tristi affetti
voi vi date, e fate stima / vincer la pelle con tutta la lana,
ancor per l'etade e vacillanti / vincer nel corso le veloci damme? fucini
scrivendogli umile un mezzo foglio, / per vincer l'ostinato o fiero orgoglio / di
dimostrerete al mondo che potete e sapete vincer più prìncipi con la spada che non
. caro, 5-67: poiché 'l vincer diletta, è necessario che siano ancora
molli ancor per l'etade e vacillanti / vincer nel corso le veloci damme?
'l suo velo e oltre la rivera / vincer pariemi più se stessa antica, /
pariemi più se stessa antica, / vincer che l'altre qui, quand'ella
che credi, ch'una donna / vincer non si potrà dalle ricchezze? forteguerri,
la sua passione nei mezzi usati per vincer rigido cuore. aleardi, 1-209: sì
la maggior vittoria d'un prencipe era vincer se stesso con la clemenza, rispondeva,
ville e il contado, non seppe vincer la terra. davila, 455: si
89: quando un omo s'è lasciato vincer la mano dalla moglie o dai figlioli
morir tutta la vita onora'; 'fu il vincer sempre mai laudabil cosa', e simili
idem, 234: non si può vincer sempre. idem, 362: chi vince
sola non potè fanciulla, e ignuda / vincer l'età vini, tiranna, e
tomo molto spesso, / tal crede vincer ch'egli è perditore / che la costura
anela e suda, / e per vincer pugnando opra ogni forza. passeroni,
il personificatore della natura, sia per vincer sempre gli altri epici, che hanno