. vinello ricavato dall'acqua passata sulle vinacce; vino molto debole, allungato.
si agitava ora su un cumulo di vinacce torbide, e come un mondo di lubrici
quattro e sei volte [le vinacce] fino al fondo del tino, girando
al fondo del tino, girando per le vinacce, e ruotando intorno l'ammostatoio
paoletti, 1-1-256: in fine le vinacce, finché son fresche, e quindi
si agitava ora su un cumulo di vinacce torbide, e come un mondo di lubrici
nella quale ricavava lo spirito e dalle vinacce... e dal granone, massime
bollite, condite con succo di vinacce. nievo, 129: il
-levare, levarsi in capo le vinacce; levare in capo (il vino
liquidi): mandare a galla le vinacce, o tutto ciò che si trova in
figur. disus. massa di raspi e vinacce che galleggia sul mosto in fermentazione (
15. per simil. massa di vinacce galleggiante sul mosto in fermentazione.
, 13-13: un acre odore di vinacce calpestate esala dai cellieri; sotto le
depositata la massima parte della feccia nelle vinacce. pea, 7-127: depositato il fiore
così un valore alle ceneri ed alle vinacce che tra noi si buttano. linati,
dolcetto 'si fa compiere la fermentazione sulle vinacce del 'barbèra 'o del 4
uva, d'acini pestati, di vinacce. -pretendere, imporre come prezzo delle
stalla gli apprestan farinate / grane, vinacce, ghiande, / ed altre al dente
, che serve per la follatura delle vinacce. = deriv. da follare
di legno che serve per pigiare le vinacce nel tino, follatoio. 4.
. magazzini, 62: le vinacce... s'ammassano nelia tinella,
addetto alla torchia tura delle vinacce, ottenute dalla filtratura del mosto
: tamburo del torchio per spremere le vinacce. sacchetti, 115: i'so
gli apprestan farinate, / grane, vinacce, ghiande, / ed altre al
2-90: ricavava lo spirito e dalle vinacce, al tempo della vendemmia, e
si ottiene per distillazione e rettificazione delle vinacce. imbriani, 1-108: chi
si fa distillando le graspe, le pure vinacce)... la graspa quando
leggero, ottenuto dai graspi e dalle vinacce, e allungato con acqua.
, 1-53: il rituffare [le vinacce nel tino] dopo cinque o sei
vino i graspi ed i gusci delle vinacce. d'annunzio, iii-1-684: getta
forma cihndrica, usata per trattenere le vinacce sulla base del torchio. crescenzi
nelle tine, non si tuffino le vinacce più che tre o quattro volte, sera
-levare, levarsi in capo le vinacce: v. capo, n.
vino di qualità scadente ottenuto pressando le vinacce con aggiunta di acqua; vinello,
uva, d'acini pestati, di vinacce, di sansa. -con ipallage.
vino che cola dalle olive o dalle vinacce passa nel ricettacolo. soderini, iii-670
, quando si stringono le ulive o le vinacce. dalla lucerna poi l'olio o
di maturissimo letame di paglia o di vinacce infino a mezzo del forame sia posto.
2. vino leggero prodotto con vinacce non torchiate e acqua. tommaseo
con acqua gettata in certa quantità sulle vinacce non strette. come dire: più che
dall acquerello ', che si fa colle vinacce già strette, ed è perciò più
debole gradazione, ottenuto peradacquamento e fermentazione delle vinacce non torchiate; secondo vino.
regola sarebbe il fare un mescolo di vinacce e di altri sughi molto calorosi,
che si ottiene facendo scorrere acqua sulle vinacce da cui si è già ottenuto il vino
fatto dopo il primo, sulle stesse vinacce, e così quasi nipote del vino
di fare) non permetterò mai che le vinacce si tocchino. 43.
: massa di residui (spazzatura, vinacce, paglia, foglie, trucioli,
fatto per uso domestico passando acaua sulle vinacce. nieri, 3-147: 'picciuolo':
d'uva, dei bigonci di mosto e vinacce. = nome d'agente da
: bastone forcuto usato per affondare le vinacce nel mosto in fermentazione. vocabolario di
il tino, cioè si obbligano le vinacce sollevatesi a ridiscendere nel mosto.
e posita soto a le praedicte [vinacce] praesto si expedisse corno questa cerussa:
': vino che si trae dalle vinacce dopo la svinatura. 2.
mosto dall'uva o il vino dalle vinacce, e può essere discontinua verticale o
, 14-22: vino di spalla: sulle vinacce spremute del succo primaticcio, i contadini
sentii subito rodore, quella punta di vinacce, di arietta di belbo e di vermut
è venuto da piacenza, dove le vinacce si chiamano racche: d'onde 'taccagna
è venuto da piacenza, dove le vinacce si chiamano racche. = voce di
dove le vinacce si chiamano racche: d'onde 'taccagna
trinci, 1-74: il rituffare [le vinacce] dopo cinque o sei volte non
vino 1 graspi ed i gusci delle vinacce, ed intanto i vini pigliano decido
... le galline razzolano nelle vinacce. svevo, 8-161: dalla parte sua
, ricavato a forza d'acqua dalle vinacce del tino, potevan bere a volontà.
freschezza e colore, versandolo sopra le vinacce (ancora calde del vino nuovo appena
s. v.]: rilavatura delle vinacce. = nome d'azione da
una pompa, sopra il cappello delle vinacce in modo da arieggiarlo; è una
del sapore originario con l'aggiunta di vinacce nuove, sulle quali viene versato.
agg. rigenerato con l'aggiunta di vinacce (il vino). varchi,
6. prodotto con l'adacquatura delle vinacce (un vino). carducci
le tina ripiene del liquore bollente ne le vinacce peste e infrante. ricettario fiorentino,
volta (con riferimento alla torchiatura delle vinacce o dei residui della prima spremitura delle
le fina ripiene del liquore bollente ne le vinacce peste e infrante. a
trinci, 1-74: il rituffare [le vinacce] dopo cinque o sei volte
medesimo vino i graspi ed i gusci delle vinacce. moravia, i-254: irritato tornò
, 14-22: vino di spalla: sulle vinacce spremute del succo primaticcio, i contadini
-ottenuto con l'aggiunta di acqua alle vinacce dopo la fermentazione. landino [
vino-, bevanda ottenuta dalla rifermentazione delle vinacce in una soluzione di acqua e zucchero
. - in partic.: sgretolatore per vinacce: in enologia, macchina per frantumare
, macchina per frantumare i blocchi di vinacce già torchiate, onde rendere possibile una
. enol. separazione del mosto dalle vinacce. = nome d'azione da smostare1
, che non sforzi e smotti il vinacce per mezzo dello smostatore. terreno. n
del torchio fisso per la spremitura delle vinacce. zonca, 48: una cosa
, 2-294: indi pigiar le vinacce, aggiungendo mosto freschissimo che tratto
, sf. ant. strato superficiale delle vinacce nella botte di fermentazione.
il vino del tino, quelle soperchiature delle vinacce di sopra un palmo in circa,
l'uva per ottenere il mosto o le vinacce per averne un vino di seconda scelta
, vinello ricavato dall'acqua passata sulle vinacce. nieri, 3-250: 'vin di
sparteria': gabbie da olio e da vinacce, sporte, stuoie e altre masserizie
enologica, apparecchio usato per separare dalla vinacce torchiate i vi- naccioli destinati alla produzione
da estrarsi da una parte almeno delle vinacce. -con meton.: alambicco
la fermentazione, del vino e delle vinacce. p. petrocchi [s
deriv. toma più volte a stringere le vinacce, quello della prima stret
quello che, dopo la prima stretta delle vinacce, tagliata intorno la massa, si
acqua. -prodotto dalla spremitura delle vinacce (il vino). soderini,
mosto dall'uva o il vino dalle vinacce, l'olio dalle olive, il succo
mosto dall'uva o il vino dalle vinacce (e il luogo o l'edificio in
il vino che si ricava dalla stringitura delle vinacce con mosto, dopo il vino chiaro
il dolce, sarà necessario tenerlo sulle vinacce per assai più lungo tempo. tramater [
bolle nelle tine, non si tuffino le vinacce più che tre o quattro volte,
, spremere con il torchio olive o vinacce. - anche asso!. sbarbaro
-ottenere dalla spremitura di olive, semi, vinacce, ecc. 0.
disus. vino ottenuto dalla spremitura delle vinacce. -al figur.: ulteriore esame
ottenuto mediante spremitura di olive, di vinacce, ecc. con il torchio.
torchio. -anche: ottenuto dalla spremitura di vinacce già fermentate e spremute precedentemente (
mosto delle uve o del vino delle vinacce. dizionario dette professioni [s
mosto delle uve ovvero il vino delle vinacce. 2. sf. nella
si procede alla svinatura e torchiatura delle vinacce. 2. figur. interrogatorio lungo
la spremitura di olive, semi, vinacce, ecc. diatessaron volgar.
. torchio per la spremitura di olive, vinacce, ecc. - anche in un
usato per la spremitura delle olive, delle vinacce, ecc. bibbia volgar.,
. spremere con il torchio olive, vinacce, ecc. -anche: ottenere dalla
: ottenere dalla spremitura di olive, vinacce, ecc. matazone da caligano
il mosto dall'uva o il vino dalle vinacce. ariosto, 1-iv-586: quanti torcoli
: quello ottenuto dalla seconda spremitura delle vinacce. b. del bene, 2-290
che, dopo la prima stretta delle vinacce, tagliata intorno la massa, si spreme
, addos nuto pigiando le vinacce con aggiunta di acqua; chia
si procede alla svinatura e torchiatura delle vinacce. soldati, 0-458: bigliani ha
subito l'odore - quella punta di vinacce, di arietta di belbo e di vermut
sentii subito l'odore -quella punta di vinacce, di arietta di belbo e di vermut
infusione in acqua per breve tempo le vinacce fermentate; acquarello. -anche: vino
, ottenuto da una seconda spremitura delle vinacce.
assenza delle parti solide del grappolo (vinacce); si considerano vini non genuini
zuccherine in presenza di tale prodotto o di vinacce di uva; per impedire le frodi
il dolce, sarà necessario tenerlo sulle vinacce per assai più lungo tempo. bresciani
hoepli, 64: 'aguardiente': acquavite di vinacce e anice. = voce spagn
per accelerare il cedimento da parte delle vinacce di quelle sostanze, in partic. dei