via e un acquidoccio, v'entrò e vin- selo. tommaseo-rigutini, 1896: acquidoccio
/ della vergine stella, adomatrice / del vin- delico cielo. adornatura, sf
, ch'ai faticoso / onor de tarme vin- citor sia tolto, / e lascivo
. monti, x-2-22: libera certo il vin- citor lei vuole; / ma chi
tr. (avvinciglio). legare al vin- ciglio; legare strettamente, avvinghiare
d'atreo le cene / e le vendette vin- cerian di tebe. foscolo, v-165
paggi o cubicularii di minore etade che di vin- ticinque anni. 2.
la mia donna una cotale discrezione, e vin- cessila, qualche gran cosa le chiederei
suono. b. cavalcanti, 2-5: vin- conci [gli animali] d'acutezza
, o reina, / nel giudicar del vin- citor la mente. romagnosi, 10-67
ad alcuna de le predicte cose, sotto vin- culo de iuramento. v. riccati
volgar. [tommaseo]: m'ave vin- ciuto uno risguardo d'una traile infantinella
sofferente e infaticato / non è d'offeso vin- citor l'orecchio. d'annunzio,
galeotto confuso e vergognoso / lo scudo al vin- citor partendo cesse, / nel cui
: carlo porta fratello,. e voi vin- cenzina sorella, e voi violantina,
', incrociato col sett. vendo * vin- cido, appassito, vizzo ';
faenza, xxxv-1-455: se mal sento, vin- celo un gioi'tutto, / se
molle e morbida. ariosto, 11-68: vin- ceano [le membra d'olimpia]
molle, mencio, vincido e molto più vin- cido di qualsisia lombrico. serpetro,
due e trecento, 124: nicolò di vin- cienti pannaiuolo. biondi, 1-ii-277:
se c'erano state parole tra lui e vin- verra. -essere di
color sì vaghi / che l'oggetto reai vin- con d'assai. -ricordato
tolte prede. ariosto, 40-34: 1 vin- citor uscir de le funeste / porte
il marciano,... deportato il vin- dobonense, pugnalato il malatestiano, inriccardito
lo fece prigione, rilasciatolo doppo averlo ranzonato vin- timila scudi. -scherz.
qua ne'salassi e l'altra colà ne'vin- delici. carducci, iii-26-176: la
1-1-79: fidele de romitello à reciputo bolognini vin- tiquatro per quattro tavole de sai eie
. monosini, 28: scilinguagnolo appellatur vin- culum nervorum sub lingua. dizionario di
. bresciani, 6-xiv-371: i cacciatori di vin- cennes... sono gli uomini
d'arezzo, / per modo tal che vin- sono da sezzo / le chiocciole che
leonardo, 2-643: lei saprà raccomandandoli leonardo vin- cio, svisceratissimo servitore suo. conservatori
404: tutte queste pezze di terra e vin- gnie con case si tengniono col pogio
portò già i cinquanta e da poi i vin- sostant. (in partic.
si tratta solo di abrogare leggi e norme vin- colatrici, le quali creano il deprecato