un garbo da villano, / veramente villanzone, / assaliscon le persone. guerrazzi,
al disdoro che l'asinaggine d'un villanzone poteva ridondar sulla riputazione dello stato.
. faldella, iii-92: 11 giovane villanzone, uscendo dalla barbierìa con una testa
addosso tralci di vite, perché il villanzone quando pota, tira a terra que'
, 16-i- 23: quell'avaro villanzone, /... per render la
monti del buon chianti, i veramente villanzone, / maritolla ad un broncone.
fiacchi, 73: ma il duro villanzone, / ch'era del can padrone
azeglio, 1-382: mi ricordo d'un villanzone al quale ad un pranzo di allegria
buono vino. grossolano, zotico; villanzone. mattioli [indici]: nelle misure
milionario. nievo, 222: qualche villanzone del contado, qualche zotico castellano del
monti del buon chianti, / veramente villanzone, / maritala ad un broncone.
un garbo da villano, / veramente villanzone, / assaliscon le persone. alfieri
, 2-i-931: fuori s'inobelisca il polverone villanzone che schiaffeggia con manate irte di spazzole
il pruno, il pruno, il villanzone / travestito da nespolo paffuto / salutò re
, 2-i-931: fuori s'inobelisca il polverone villanzone che schiaffeggia con manate irte di spazzole
maritano. redi, 16-i-23: quell'avaro villanzone, / che per render la sua
orticàccia. carducci, iii-5-253: un villanzone tarchiato, il quale altro non sa
il pruno, il pruno, il villanzone / travestito da nespolo paffuto / salutò
scambiamo le patenti d'asino e di villanzone con una profusione da teatro da burattini
creanza, com'egli diceva, a quel villanzone del canonico costa, che voleva diventare
signor 'passatempo ', che un villanzone tarchiato, il quale altro non sa
fastidita dall'odor di letame che il villanzone tramanda. 3. vomitare.
porre il fuso nella rocca da un villanzone, che avea fama di avere la
/ e in vece di tacer, quel villanzone / si mette a gridar come i
giusto, signor 'passatempo', che un villanzone tarchiato, il quale altro non sa
[in lacerha, iii-3]: il villanzone tedesco può scendere a roma con le
fastidita dall'odor di letame che il villanzone tramanda. b. croce, ii-8-159:
, 4-12: è così solenne bestia e villanzone, quanto conosceste mai; e tra
spose! / senza creanza, rozzo villanzone! carducci, ii-3-243: non voglio
n'è andato via, da quel villanzone che è. calvino, 7-48: precedendomi
io lo potessi cancellare, e da quel villanzone che era mi avrebbe deriso e fatto
in mezzo al petto / quell'avaro villanzone, / che per render la sua
monti del buon chianti, / veramente villanzone, / maritolla ad un broncone. cesarotti
di mondo 7 del tuo suffeno, un villanzone, un capraio / ti pare,