, virilmente si difese, lui con villane parole e altiere ributtando indietro. idem
i baldanzosi fianchi / de le ardite villane. manzini, 10-32: una bambina
trattato rotto, con arrota di più villane novelle di parole dal tiranno al legato.
uno cominciato avesse ad asperare con parole villane uno che non ad uso di vera
, non a dar la caccia alle villane e a giocare il tresette coi preti e
mani, non a dar la caccia alle villane e a giocar il tresette coi preti
e i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel volto giocondo
bugiardi, / s'inducono a sposar villane e ancille, / perché i figli non
, chiamavano già bemùss il giacchetto delle villane ». berrétta (ant. anche
i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel volto giocondo /
sincerità; sfrenatezza; parole brusche, villane; violenza bestiale, forza bruta.
delle liti, e le dicèvano brutte e villane parole, e le buffàvano in faccia
come un cane rognoso: con maniere villane, senza pietà. -seppellire come un
nievo, 1-49: in un crocchio di villane raccolto nella staffa intorno ad un fumoso
lei di morte con parole spaventevoli e villane minacciando. castiglione, 117: però voglio
, ubbriache, lorde, ignoranti, villane, e il diavolo, e peggio.
, iv-2-40: venivano innanzi le tre villane con le gonne tirate su, e
faldella, 2-124: i monelli, le villane, l'arciprete, i cacciatori,
, fra le altre di non degnarsi delle villane, se non forse, come diceva
te. pavese, i-12: a certe villane indiscrezioni sulle sue disgrazie, ciccio rispondeva
però che sarebbe disi- nore d'usar villane parole, sì me ne soff ero e
a qualcuno: rivolgergli parole cortesi o villane. cavalca, il-n: grande è
anche sgarbi, sarcasmi, offese indiscrete e villane e goffe, quanto cattive e disamorate
in sulla piazza, e dicendoli tuttavia villane e ingiuriose parole, alle quali il ferruccio
/ ed insieme con esse leggiadria / dalle villane menti discacciata. firenzuola, 128:
non sono minaccevoli e ingiuriose, ma villane e discortesi contra il cardinale e contra il
litigando,... o dicendo parole villane, ingiuriose, oltraggiose o soperchievoli,
nessuna di quelle violente, rozze e villane fregagioni, che lo stesso volgo fa sopra
e non seppi dire altro; tanto quelle villane parole scesero a ferirmi come un
, s'erse contra lui con molte villane parole, e dopo le parole compiendo
grasse, brune magre, gentili, villane, giovanette. = voce dotta
., 5-68: s'inducono a sposar villane e an- cille, /..
remunerazione le frecciate de'pedanti e le villane parole de'faziosi, poi che gli imperiali
menano in pastura le vacche e sembrano villane ripulite. nieri, 241: escon
: [la musica] tastava le belle villane e dicea fioretti alle gentildonne, ballonzolava
. usano di sgridare e ingiuriare con villane parole. giannone, ii-398: chiunque
remunerazione le frecciate de'pedanti e le villane parole de'faziosi. f. soranzo,
16-ix-35: quelle violente, rozze e villane fregagioni, che lo stesso volgo fa
scure di fronte alla poveraglia delle case villane, una delle più chiare di fronte al
ho facto questo, accioché l'opere villane da le gentile siano cognosciute. quella parte
rusticale, si è de le opre villane; e l'altra dal megio in giuso
lor derrate / per cortesia, tanto son villane; / che quelle che si mostran
: i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel volto giocondo
sotto la volontà del desiderio queste / villane e rudi membra? 2.
lor derrate / per cortesia, tanto son villane. marino, 14-165: nel sangue
/ rispetto a quelle, ti parran villane, / incolte, indotte, zotiche
/ rispetto a quelle, ti parran villane, / incolte, indotte, zotiche e
mercato d'inezie, o a gare villane dai letterati d'anticamera. de marchi
9-28: le cittadine infamie e le villane / veggo in voi germoglianti infido innesto
9-28: le cittadine infamie e le villane / veggo in voi germoglianti infido innesto
. compagni, 3-19: molte parole villane insieme si di- ceano. dante,
poco intaccasse, con parole brutte e sommamente villane. tanaglia, 2-823: or per
una laida e furiosa lussuria violentatrice di villane e di serve, tormentosa come
, xii-2-17: delle inumane e spesso spesso villane e infelicissime censure del galilei non mi
il batteva [il cane] con villane parole. -dire l'ira di
lo lacerano, lo trasfigurano in brutte, villane e crudeli maniere. 7
evita studiosamente le mandre e rifugge dalle villane, o se anche le avesse un po'
farebbono parere diformi, sgraziate e sconcie villane le cittadine più qualificate. c.
che gli procuravano questi scrittori di lettere villane, o qualche libellista anonimo, gli erano
d. martelli, 211: le villane brettoni in processione, le nostre contadine
d'erbe e di cose lorde e villane a dire, e tutto questo fecero
amorevoli e lusinghevoli, ovvero sfacciate e villane. boccaccio, dee., 3-1
fuori, ora lusinghevoli parole, ora villane e acierbe dica al crudele e duro uscio
, insensatamente resche parevano invero delle villane rifatte a confronto... o per
fan dottori / e madonne diventan le villane. dolce, xxv-2-214: mille belle
voleva portare la mantellina come tutte le villane, perché diceva che il padre era
modi sgarbati; con parole scortesi, villane. -anche: controvoglia, malvolentieri.
averne gran dispiacere e gittar contra lui villane parole e maledizioni orribili, andò per consolarla
di troppo mal suono contro alcuno profferere villane e aspre parole, sostengo pazientemente li
radici d'erbe e di cose lorde e villane a dire, e tutto questo fecero
garbo studiato. cagna, iii-194: le villane... mangiucchiavano arance e paste
mani, non a dar la caccia alle villane e a giocar il tresette coi preti
medicati, già marci d'alcune nascenze villane e putride. civinini, 7-138:
chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare
: frate ginepro di queste parole così villane niente si curò... e credette
e de'signori della corte, delle villane parole de quali, sì come di persone
perseguitate d'ingiusti sospetti, d'accuse villane, di messaggi telegrafici inutili gli uomini
alcuna cosa gli era negata, con parole villane e ingiuriose morderlo. il che era
dalla cena politica quelle mesticanze vili e villane, di sangue troiano e vaccino.
derrate / per cortesia, tanto son villane. tedaldi, 24-7 (57)
124: un certo eunuco del signore con villane parole lo sbeffò... quando
tra voi / sì oltraggianti maniere e sì villane? carducci,
egli senza carità e dicendogli fra le villane alquante parole poco misurate che lo toccavano
cosa gli era negata, con parole villane e iniuriose morderlo. equicola, 22:
disarmare in sulla piazza e dicendoli tuttavia villane e ingiuriose parole, alle quali il
ho medicati già marci d'alcune nascenze villane e putride. gioberti, 1-iii-410:
gli era negata, con parole villane e iniurose morderlo. il che era a
dal vocabolario, ma di notarle solamente come villane. -giudicare, stimare.
vistose d'un corredo nuziale addosso a belle villane, aduste, un po'camuse,
, 30-10: uno fia oppressato di villane parole, e non potendo tenere la
amori, fosse originariamente un canto da villane? e. cecchi, 5-178:
non vivano contumeliosamente insieme, cioè con villane paraule et orze. = deriv
, farebbono parere diformi sgraziate e sconcie villane le cittadine più qualificate. g.
vivano contumeliosamente insieme, cioè con villane paraule et orze. sacchetti,
. villani, 6-2: vennero insieme a villane parole e di parole si toccaro.
, facendogliela, parole aspre o anche villane. bocchelli, 1-i-500: s'ebbe una
, 4-48: arcombroto, guidato da quelle villane schiere dinanzi al re,..
villaneggioua [la cagna ricca] di villane parole; e disse che, si
, iv-2-40: venivano innanzi le tre villane con le gonne tirate su e le
: con queste parole, con molte villane urtate, lei e 'l figliuolo pinsi fuor
evita studiosamente le mandre e rifugge dalle villane. landolfi, 2-54: del resto neanche
scioccamente si gloriavano, al par di villane rifatte, delle prime stentate acquisizioni della
. d. martelli, 211: le villane brettoni in processione, le nostre contadine
ndotte a mercato d'inezie o a gare villane dai letterati d'anticamera, dalle invidie
/ ad anime che sian scabre e villane. caporali, i-126: fé testamento al
di troppo mal suono contro alcuno profferere villane e aspre parole, sostengono pazientemente li
..., con le più villane et ingiuriose parole che mai si udissero
chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare. panigarola
che col silenzio e collo spregio alle villane provocazioni ed insultanti che alcuni individui non
: è pure tra le cose brutte e villane di questo villanissimo mondo che certi sentimenti
e spiacevoli, udire le contumeliose e villane, odorare le putride e fetenti, gustare
medicati, già marci d'alcune nascenze villane e putride. c. gonzaga, ii-53
s. v. ringentilire]: le villane raggentiliscono te fogge del loro vestire.
questo. nievo, 4-238: fino le villane dei dintorni, che in altri tempi
dei segretari di partito, le intromissioni villane aei loro reggicoda? = comp
parole, che sopra ciò le diceva villane, chiamandola sempre per ribalda, per
sonar foreste e risonar cappanne / di villane sordine e di sampogne, / di boscherecci
al cielo, le molte rampogne e le villane parole loro replicate infinite volte,
, virilmente si difese, lui con villane parole ed altiere ributtando indietro. bandello
: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane 0 dispettose, si chiama proverbiare;
bencivenni, 4-73: sono alcune genti sì villane a'poveri, quando elli domandano loro
: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare;
però si spoglia affatto delle sue maniere villane, così la pianta salvatìca, tutto
de le man loro, ne ritranno sentenze villane e lode rozze. nannini [ovidio
sona dicesse alcuni rimproveri o parole villane o sozze o ecc.)
de le man loro, ne ritranno sentenze villane e lode rozze.
basse invidie, in polemiche infruttuose e villane, o in cercare la gloriuzza della
sull'acciottolato. pratesi, 5-160: villane... ciampicavano co'grossi scarponi
suo onore. cantù, 451: alcune villane sbracciate e scollacciate, il guamellito di
passato farebbono parere diformi sgraziate e sconcie villane le cittadine più qualificate. lupis,
che si chiama scorcolle punte aspre e villane. pare e stare a panciolle,
giovane, 9-563: s'elle vi son villane, /... / predite
... il sesto in dire parole villane e oltraggio fare. g. cavalcanti
e impazienza, parole più ingiuriose e villane che non direbbe uno sgherro a un suo
andrea da barberino, ii-39: con villane parole si sfidarono e presono del campo e
foreste e risonar cappan- ne / di villane sordine e di sampogne. manfredi, i-i7
compiaciute della grossezza dei pomodori e le villane soppesavano le pere. moravia, iv-
lascia che prorompe contro di lui in parole villane. sopraffarsi a vicenda. martello,
foreste, e risonar capanne / di villane sordine e di sampogne. magalotti,
loro famiglia con gran fatiche e parole villane che gli fanno venire in grande infermità magri
il sesto disiderio è in dire sozze e villane parole e oltraggio fare; e questo
è virtù che rifrena la lingua che villane e sozze parole non favelli. guido
vocabolario, ma di notarle solamente come villane. 11. intr. con
, 30-10: uno fia oppressato di villane parole, e non potendo tenere la virtù
annunzio, iv-2-40: venivano innanzi le tre villane con le gonne tirate su, e
. malispini, 89: vennono a villane parole, e di parole si toccarono.
da presa. -con parole sgarbate, villane, offensive. sacchetti, 229-16:
bencivenni, 4-73: sono alcune genti sì villane a'poveri, quando elli domandano loro
): con queste parole, con molte villane urtate, lei e 'l figliuolo pinsi
ant. il rivolgere offese ed espressioni villane, oltraggiose; comportamento ingiurioso, scortese
però si spoglia affatto delle sue maniere villane. goldoni, vii-198: quel che d'
sonar foreste e risonar, cappanne / di villane sordine e di sampogne. baruffaldi,
, 4-73: sono alcune genti sì villane a'poveri, quando elli domandano loro limosina
: con queste parole, con molte villane urtate, lei e 'l figliuolo pinsi fuor
d'oltremonte, / corse la terra con villane prove. marini, ii-175:
14-66: lo scorpion colle punte aspre e villane. martello, i-3-206: qualche punta
erbe, e di cose lorde e villane a dire, e tutto questo fecero per
una laida e furiosa lussuria violentatrice di villane e ai serve, tormentosa come la tigna
/ rispetto a quelle, ti parran villane, / incolte, indotte, zotiche e
, cinguettii, rantoli cui quelle mura villane negano accesso, coaelescono in deformità di