]: ebbe grandissimo sdegno di cotanta villana accomiatatura. trattato delle mascalcie [tommaseo
., 3-107: tu mercenaia e mala villana bevi l'acquaccia marcia. d.
nuova, 8 (49): villana morte in gentil core / ha miso
. giacomino pugliese, ii-122: villana morte, che non ha pietanza, /
che parta mia natura / da sì villana amanza, / com'eo da voi,
che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa / per sol seguire al vizio
nuova, 8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di
da asino, dimostrare la propria goffa e villana ignoranza. c. e
. -al figur.: degno di persona villana, ignorante. rossello d'
zotico; proprio di persona ignorante, villana. dante, conv., i-vi-3
degno di persona ignorante, zotica, villana. cellini, 1-76 (180)
. figur. persona grossolana, zotica, villana; testarda, ignorante. dante
e quella donna, che fu sì villana, / sì fèro incarcerar con molta
. guittone, ii-2. 40: villana e brutta e dispiacevol forma, / non
attra- versossi / di gente inclementissima e villana. / poco mancò che preda lor
34-66 (iii-170): quella gente villana, / che ci ha sì vili,
supplire al difetto della loro cattività e della villana e ristretta natura loro; avvisando,
/ come veg- giàn l'estate la villana / traer dai bachi le bagnate spoglie,
grande sovr'ogni grande; e degnamente, villana mertarìa morte? e se fallo sì
e de la bagascia e de la villana. berni, 51-49 (iv-224):
sempre, e con voce incomposta e villana. boccalini, iii- 383:
, 19-43: una percossa toccò sì villana, / che parve una civetta stramazzata
modi e contegno di persona ineducata, villana, insolente; cafone, zotico.
la femmina: « disconvenevole sarebbe e villana cosa ad alcuno dare isperanza d'amore
nuova, 8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di
resoconti e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. quello è il
mi comparì innanzi un omaccio con boria villana e due occhi di serpente, il
, xxxiii-29: di ciascuna laidezza / villana e brutta e dispiacevel forma. dante
travaglio, / ch'una seconda scossa sì villana / potea gittare in pezzi la campana
estens.: persona rozza, zotica, villana, grossolana, maleducata (ed è
altre regioni: indica persona plebea, villana, rozza, maldestra. bocchelli, i-77
/ sì ch'un'infermità aspra e villana / crudelmente l'offese. andrea da
ricordavo la promessa, rispose con ima lettera villana, conchiudendo col minacciare. rimasi attonito
essendo egli nato da pietola di casa villana, egli era un gran valentuomo.
chiarire / della sua cortesia sporca e villana. guarini, 412: non mi
! 2. spreg. persona villana e dai modi grossolani. carducci,
colascione. redi, 16-i-14: turba villana intanto / ap- plauda al nostro canto
empiessene il mantello, e tornato misele forza villana potrà spegnere il clemente sorriso di quegli
da lentini, ii-78: ma troppo è villana ere- danza / che donna deggia incominzare
168: orsa cortese e la gente villana / ho più trovati in questo aspro cammino
ch'ha bieltà dolze e piagente, / villana ed orgogliosa for savere. g.
panzini, iii-309: quale cosa più villana che quella di interrompere, obbiettare,
facisse? giacomino pugliese, ii-122: villana morte, che non hai pietanza, /
firenze. redi, 16-i-14: turba villana intanto / applauda al nostro canto,
strumenti. redi, 16-1-14: turba villana intanto / applauda al nostro canto, /
ha bieltà dolze e piagente, / villana e orgogliosa for savere. rustico. vi1-
giacomo da lentini, ii-77: troppo è villana credanza / che donna deggia incominzare;
potendo resistere quella gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si
il cresposo fascio dei rami la soda villana che scende mi dice il nostrano buongiorno
nuova, 8 (49): villana morte in gentil core / ha miso il
toscani, 144: al buio la villana è bella quanto la dama. de sanctis
né con nostra alcuna durezza e acerbità villana perseguite furono le iniurie, a noi
fallo grande sovr'onni grande, e degniamente villana mertarìa morte? bartolomeo da s.
e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. quello è il
guittone, ii-221: gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e
divenuti. anonimo, ix-978: morte villana, fatto m'hai gran torto! /
parta mia natura, / da sì villana amanza, / com'eo da voi,
., i-81: disconvenevole sarebbe e villana cosa ad alcuno dare isperanza d'amore e
l'ira sua malvagiamente, tagliando per villana crudelezza il nobilissimo corpo di gaio cesare,
resoconti e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. imbriani, 3-21
. giacomino pugliese, xxxv-1-146: villana morte, che non ha'pietanza,
vilezza, / di ciascuna laidezza / villana e brutta e dispiacevel forma. cavalca,
pulci, 19-43: una percossa toccò sì villana, / che parve una civetta stramazzata
2-98: cavaliere non dee fare niuna villana cosa per nulla dottanza ch'egli abbia
giacomo da lentini, 13: troppo è villana credanza / che donna degia incominzare.
per li occhi fore, / perché villana morte in gentil core / ha miso il
/ gli diè di punta una piaga villana. g. m. cecchi, 20-6
romana, / che gli è ingrata e villana de l'amor che gli ha portato
a una spesa così egregia per avarizia villana e per la miseria agreste. =
se fu innocente l'origine, fu villana l'esecuzione. d'azeglio, 1-81:
d'annunzio, i-934: una bruna villana sta immersa ne'fiotti di sole, /
. non sono capace di un'azione villana con chi che sia. molto meno
fallo grande sovr'onni grande, e degniamente villana mertarìa morte? monte, xvii-611-12:
, / ch'era fatata e cotanto villana. ariosto, cinque canti, i-9
palesassero un'anima di donna, qual forza villana potrà spegnere il clemente sorriso di quegli
ed altre, che la lengua è non villana, / perch'io non m'oso
. d'annunzio, i-23: passava una villana / da'fianchi baldanzosi, da le
che fina. anonimo, ix-978: morte villana, fatto m'hai gran torto!
quel che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa / per sol seguire al
, i-934: s'unisce [la villana] ad un garzone, s'avviano al
d'annunzio, i-934: una bruna villana sta immersa ne'fiotti di sole, /
cristiana, / ch'è sconoscente e villana, / gustar de te [vergine
vilezza, / di ciascuna laidezza / villana e brutta e dispiacevel forma. dante
da sciocchi fornitori della chiesa riportare qualche villana percossa. monti, ii-167: le
, / sì ch'un'infermità aspra e villana / crudelmente l'offese. s.
valore, fuggimento d'ogni voglia bassa e villana. pallavicino, 7-225: dalla pigrizia
per li occhi fore, / perché villana morte in gentil core / ha miso il
la faccia, / e se'croia e villana, allor te tene / paura forte
potendo resistere quella gentile molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe
/ fu vostra serva, ed è gente villana, / usa a ber acqua e a
quando sogna / di spigolar sovente la villana. giov. cavalcanti, 85: cacciò
-al figur.: persona zotica, villana. del bene, 1-23: sendo
d'annunzio, i-23: passava una villana / da'fianchi baldanzosi, da le
nuova, 8 (49): villana morte in gentil core / ha miso il
guittone, xv-4: gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria /
gente cristiana, / ch'è sconoscente e villana, / gustar de te, dolze
parola o atto da persona ignorante, villana. di breme, conc.,
tre braccia esercitano sulle zucche sottoposte la villana autorità magistrale.
prova cosa diventi la testa d'una villana quando s'impuntiglia. bontempelli, i-132
attra- versossi / di gente inclementissima e villana. / poco mancò che preda lor
giacomo da lentini, 13: troppo è villana credanza / che donna degia incominciare;
balordamente sempre e con voce incomposta e villana. dell'uva, 91: ornato il
nuova, 8-8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di
penser, che fa gentil d'alma villana. ariosto, 16-12: fortuna..
credo la più infilosofìca, la più villana di tutte le tendenze. =
. guittone, 55-5: la lingua villana ed enemica / è sempre ver di
che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa / per sol seguire al vizio
e di brutto cominciamento e che hanno villana fine. castelvetro, 3- 124
attra- versossi / di gente inclementissima e villana. tortora, i-181: aiutati da
eterni / che tu calpesti, alma villana, io giuro / inviolato giuramento e sacro
laidezza. guittone, 81-4: villana donna, non mi ti disdire, /
vilezza, / tìi ciascuna laidezza / villana e brutta e dispiacevel forma. buonarroti il
a pena è suta a tempo la villana / pavida aprire alle bestie la stalla:
vii-500 (44-3): morte terribel, villana e soperba, / fine di posa
e traditore, / e 'l pregiato deven villana cosa. tasso, 7-5-59: a'
: ché tu se'laida 'n sembianti e villana, / e croia 'n dir e
dovete mettere gli occhi sopra una legittima villana, che abbia, di suo, altrettanta
de le tele... cioè la villana,... la lentima,
me vostra fazone; / e la lingua villana ed enemica / è sempre ver me
lontana: / or non mi sia villana / la dolce provedenza! 17.
da esso l'invito e disprezzollo con villana ricusa. = deriv. da lucerna
ciulletta così bel volto quanto mai a villana fusse veduto. due occhi lucidissimi.
speranza vana / di troiolo in criseida villana. canteo, 95: quanto meglior
nuova, 8-8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di
di tua fede. casalicchio, 294: villana maledetta, figlia del peccato, vattene
così son fatti; così è la villana gente. 2. incolto
guittone, xv-2: gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria /
potendo resistere quella gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si
da non mettere-però in bocca se non villana e plebea, massime in prosa)
uno giovane, ingannato d'una villana semplicitade, andò a mettere fuoco
marcio fu di questa nascenza putrida e villana, tu se'senza niuno dubbio desso.
, 5-91: beata sono e per nome villana / fu'detta al mondo,
v.]: 'mascagnòtta ': villana giovane, piccola e ben complessa.
: a pena è suta a tempo la villana / pavida aprire alle bestie la stalla
fu vostra serva, ed è gente villana, / usa a ber l'acqua
, 8-8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di dolor
conclusioni] è questa, che la villana diventa madre del gentiluomo nel nutricarlo;
ii-3: fortuna in la città sempre villana / mi è stata e forse in
stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'fianchi baldanzosi, da le
, / non restare ove sìa gente villana: / ingegnati, se puoi, d'
questa più lungi, aspra e villana. alberti, 2-56: se qui in
ultimo congedo, non volendo, come villana, che l'amore che tu l'hai
inanzi, dicendo: « o gente villana, qual paura è questa? che vi
/ e di ciascuna laideza, / villana e brutta e dispiaciente forma. abbracciavacca,
giacomo da lentini, 13: troppo è villana credanza / che donna degia incominzare;
vene omo ad afetto / né per villana cosa in buon pregiare, / ch'
, arrostiti. arbasino, no: villana da morire quella biondissima della fuoriserie bicolore
, 8-8 (50): morte villana, di pietà nemica, / di dolor
desta, / s'offre improvisa da villana soglia. -non truccato, senza
ed altre, che la lengua è non villana. dante, ini. 17-49:
nuova, 8-5 (27): villana morte in gentil core / ha miso il
onore personale, scortese, irriguardosa, villana, priva di rispetto, diretta a
cavalcanti, i-126: or non mi sia villana / la dolce provedenza. dante,
di volersi cioè assumere la confutazione della villana critica del giornale pisano alla mia versione di
/ d'ignobil alma e d'indole villana. vittorini, 1-72: verdognoli [gl'
pratesi, 5-412: eri ben trista e villana! tra l'altre cose mi serrasti
resoconti e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. faldella, i-4-52:
ché la superbia è sol d'alma villana / come è sol parto amor di cor
, /... / perché villana morte in gentil core / ha miso
, / gli détte una percossa assai villana, / però che le picchiate sue
da'sciocchi fornitori della chiesa riportare qualche villana percossa. -in partic.
/ dall'ostinato sen cotesta fede / villana e pervicace al mio comando.
, 19-44: così la zuffa pessima e villana / incominciossi dentro della terra / tra
2-86 (450): or questa villana bestia ora scoteva 'l capo et ora
nefro di africa,... la villana, d pigargo. lessona, 1133
e xv, 16: morte villana t'à dato di piglio / e mi
: a delfi la pitia, una villana matura e rozza, issata sull'alto tripode
/ dunque, se poti, teniti, villana. -farsi un ponte a una
lazzaro;... posso io con villana spavalderia rigettarla in volto al migliore dei
, 2-86 (450): or questa villana bestia ora scoteva 'l capo et
tua [di amore] forza e villana / vèr ciascuno che a te s'arrende
vene ommo ad afetto / né per villana cosa im buono presciare. -privilegiare
... e non ostante tutta quella villana pressura, il venerando vecchio non fu
250: ti leverò io la puzza, villana! -gridò infine schizzando gli occhi.
dovete mettere gli occhi sopra una legittima villana. 3. agg. d'
potendo resistere quella gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe
carducci, iii-9-189: una falsa e villana, radice di cattivo lignaggio, mi
più di bassa condizione, dalla condotta villana e manesca; ragazzaglia.
grammatica e deu'aritmetica sulla grossa faccia villana, non era però antipatica. faldella
/ la vostra cortesia a me è villana. -smisuratamente. a. pucci
quando sogna / di spigolar sovente la villana. bibbia volgar., i-293: manderò
dario] aveva commesso loro una superba, villana e imperiosissima proposta, chiamandosi re degli
resoconti e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. regolamento interno degli
vana, / non restare ove sia gente villana. idem, inf, 10-24:
ritonda, 1-421: ahi morte dolorosa e villana: perché ci hai tanto abbassati e
esso l'invito e di- sprezzollo con villana ricusa. savinio, 27-317: è innegabile
involontaria, che il troppo rimproverargliela sarebbe villana pedanteria. carducci, ii-6-48: ella
: serbatoio [la maremma] di purezza villana, d'energia plebea, d'ignoranza
andavano / per una selva crudele e villana. -pessimo (il governo)
: 'vamos a trabaio'era l'impressione villana con cui si udian gli alguazils chiamar
servo tuo da te non chiede / cosa villana o grave: altro non voglio /
eterni / che tu calpesti, alma villana, io giuro / inviolato giuramento e
potendo resistere quella gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe
rozze lane. forteguerri, 1-61: una villana candida e vermiglia /...
aveva certamente la voce in tutto roza e villana. -stridulo (il verso di
te piace, e ti sembri io villana, / pur che l'onore e l'
iv- 136: da qualche rubesta villana gli toccava non di rado alcun aspro
te piace, e ti sembri io villana, / pur che l'onore e l'
. rusticóne, sm. persona villana, zotica. alberti, ii-249
non proffera mai sanza sacramento o con villana locuzione e vitoperosa. canti carnascialeschi,
vittoria di ravenna fu guadagnata dalla fanteria villana del dumolard e dalla artiglieria sapiente del
donati ama lo sbafo: con un'impudenza villana era alla mensa di gallone..
passanti. la vostra democrazia scapigliata e villana non è altro che un anelito aristocratico
stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'fianchi baldanzosi, da le guancie
. cagnoli, vi-355: bionda villana disbracciata e scalza / si -schiodare
e scoccò in maniera sì brutta e villana che, non che innanzi ad un
eccesso per la lor soverchia acrimonia e villana maniera d'impugnare altrui. carducci,
1-451: troppo erano gente sconoscente e villana. boccaccio, dee., 5-9 (
/ dall'ostinato sen cotesta fede / villana e pervicace al mio comando. s
cellini, 2-86 (450): questa villana bestiaora scoteva 'l capo et ora e'si
tracce / d'ignobil alma e d'indole villana. marinetti, 2-iii-91: olivo rassomiglia
midità degenerò in una selvatichezza villana. cassola, 8-84: nessuno la
, gli avrebbero attirato dal pubblico qualche villana interruzione. d'annunzio, 4-i-63: il
: disse 1 macedoni essere di sinistra e villana natura. dell'uva, 205:
f. cetti, 1-ii-107: la villana, necessitata altronde di farsi nella sua solitudine
medici, ii-21: avea già la sollecita villana / alle pecore e ai porci
superbia. goldoni, xiii-801: la gelosia villana / bandita è da ogni petto,
dunque, se poti, teniti, villana. carducci, iii-9-204: con queste smancerie
vino, tu, merciennaia e mala villana, bèi la grossa e amara feccia.
una principessa di stirpe reale e una villana. buzzati, 6-53: entravano come
;... posso io con villana spavalderia rigettarla in volto al migliore dei
ogni vilezza, / di ciascuna laidezza, villana e brutta e dispiacevel forma, /
con proterve voglie, / pien di villana speme ardimentosa. arici, iii-465: dall'
, / gli dette una percossa assai villana, / però che le picchiate sue son
, quando sogna / di spigolar sovente la villana. marino, 1-19-37: nella stagion
/... l'agricoltor con la villana / stassi nell'aia a spigolar le
dell'acqua, in quel tempo che la villana, cioè la femmina della villa,
all'ubbidienza del guittone, iii-81-2: villana donna, non mi ti disdire, /
: 'allevato in una stalla': di persona villana. -avere qualcuno nella stalla: trattarlo
una principessa di stirpe reale e una villana. b. croce, iii-27-220: la
/ di quella morte che fu sì villana. f. vettori, 1-123: chi
andavano / per una selva crudele e villana, / ched ogni fiera v'è
.. /... una villana candida e vermiglia, / che piange e
buttò indietro la testa con una stratta villana. 3. scrollata che un
landò, 1-69: maestro placidio da villana lituano: uomo nemico mortale dell'acqua
-a) ant. persona spregevole, villana. pataffio, 1: là oltre
la tarlice e sue maniere: cioè la villana, da un leone, da due
dunque, se poti, teniti villana. compagni, 3-39: posevi [a
mantello, col robone cattedratico e da villana. = femm. di teologo,
l'elettra di soffici, la fiorente villana col grembiulone di tibet tina
guari lontano da la città, una vedova villana, assai giovine e di corpo molto
-asino in tocco: persona ignorante e villana che ricopre cariche pubbliche o ruoli sociali
nuova, 8-9 (31): morte villana, di pietà nemica, /.
. cetti, 1-ii-107: tradotta la villana a vivere in società lontana da'fondi,
marcati rq. ta, poi che di villana sarà gentildonna. 10. agg
iv-5-323: perdonatemi il trasandare di così villana parola. -comportarsi in modo tracotante
39-iv-10: per discostarsi dalla rozza, e villana natura dello zotico fratello, esorta il
giovine villano con una bellissima fanciulla altresì villana. = deriv. da trasparire,
dentro all'acqua del catino che la villana gli porge, il poeta, insieme
stento l'ilarità, che poi scoppiava villana e triviale come un insulto. deledda,
scesa sino al fondo di quella natura villana a umanarla un poco. -per
. leandreide, lxxviii-ii-400: troppo è villana cosa ad usurpare / l'onor altrui
facchini. 2. azione villana. = deriv. da vastaso.
fallo fare a la mi'amanza / riprendone villana vicinanza, / ché senza colpa m'
, / e di ciascuna laideza, / villana e brutta e dispiaciente forma.
p. fortini, i-110: una vedova villana, assai giovine e di corpo molto
spogliati che fanno il bagno. -alla villana: alla maniera dei contadini. ulloa
, con certe bende legate intorno alla villana. -da villano (con valore
, 829: uno giovane ingannato d'una villana semplicitade, andò a mettere fuoco ne
, non potendoresistere quella gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si
solo soletto / con in man cetra villana, / sulla riva di volana.
/ e di ciascuna laideza, / villana e brutta e dispiaciente forma. fogazzaro
grammatica e dell'aritmetica sulla grossa faccia villana, non era però antipatica.
resoconti e discorsi parlamentari stampati in carta villana con caratteri consunti. 5. figur
: questi al sembiante non son gente / villana e scostumata. casti, ii-4-62:
tracce / d'ignobil alma e d'indole villana. foscolo, xiv- 302:
piacenti, / o luce del sole villana? graf 5-46: morto [vorrei essere
l'umido nell'ossa, / e la villana polvere nel naso. 6.
prima uscito di firenze, che scrisse una villana lettera a francesco valori. cellini,
casa. chiari, 11-17: questa villana e stravagante risposta mi fece dare due
suoi crediti, che con prepotente e villana maniera gli vengono ritardati. carducci, ii12-
stanza ha scosso le spalle in maniera assai villana, senza neppure salutare l'infermo.
non mi ha mai detto una parola villana. -triviale, scurrile (l'
serea fallo grande sovrionni grande e demiamente villana mertaria morte? dante, vita nuova
nuova, 8-4 (27): perché villana morte in gentil core / ha miso
ha levata da stu mondu la morte cusì villana. -sfavorevole, avverso (la
sia luntana; / or non mi sia villana / la dolce provedenza. campofregoso,
, ii-3: fortuna in la città sempre villana / mi è stata, e forse
incrociate, e co'piedi in situazione villana, e chi sa perché?
. martello, i-3-206: qualche punta villana non sana già passata / per mezzo
ibidem, 144: al buio, la villana è bella quanto la dama. ibidem
bisogna senza fallo alcuno esser con questa villana donna, la quale e sì secca e
stazione... con... villana frequenza di tutti i villanoni del mondo
idem, iii-292: questa è un'azione villana, mi scappa fuori a intronarmi le