con un'acutezza felina. moravia, viii-129 : tutto ad un tratto, provai ima
di una notte nuvolosa. moravia, viii-129 : avevo sinora pensato che ella avesse
le diceva don abbondio. moravia, viii-129 : e gridai con voce forte:
fedeli, altri confina. sarpi, viii-129 : se alcuno cittato dall'ufficio dell'
uccise il fier gernando. sarpi, viii-129 : alli condennati dall'ufficio dell'inquisizione a
scolpite de'grandi uomini. foscolo, viii-129 : la voce chiostro... è
. badare che lavorino. moravia, viii-129 : l'idea che emilia mi abbandonasse
di equità. bibbia volgar., viii-129 : sposerò te a me in sempiterno;
più ancora di platonismo. foscolo, viii-129 : però in questo sonetto vedesi un bel
e parla a tuono. foscolo, viii-129 : la voce 'chiostro'del terzultimo verso
l'impulso di scappare. moravia, viii-129 : « ma non c'è niente
taciturni e sì tenebrosi. pecchi, viii-129 : la signora gentili era così allegra,