comunemente bacchiare) vale: vendere per vii prezzo le cose, quasi frutta che
/ e queste vesti, anche a vii donna sozze, / odiano d'imeneo
zito, iii-383: pur cadde abbietta e vii la tua baldanza; / con la
tasso, 7-18: non copre abito vii la nobil luce, / e quanto è
i sacramenti di quella tutti, come vii cosa, con abominevoli parole scherniva.
, che questi suoi / di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien
[tommaseo]: essendosi egli [clemente vii] presa quella repubblica in protezione,
sol che la corona, / onde il vii capo di filippo splende, / ardisca
età, il dì di lxxxi vii novembre, nel quale egli era
adunque,... ad ogni vii servigio adoperati, colla balia insieme pazientemente
fai, / adultro cherco, e vii serv'om signore. idem, 3-19-
iii- 383: pur cadde abbietta e vii la tua baldanza; / con la
maestro alberto, n7: deh, che vii cosa posseder v'affanna! petrarca,
; / cader en tanta affrantura per cusì vii de- lettato! idem, 25-66:
. arici, 23: spesso cade a vii fine ogni lavoro; / o ch'
donne forestiere, fu per man di vii feminella con mille punture d'agucchie ferito
, / quasi una bassa aiuola in vii sembianza. g. gozzi, iii-16:
mai non diede albergo / estima la vii turba e tarme tante / quel che.
per mezzo della manumissione erano usciti dalla vii condizione dei servi, ma con patto di
da barberino, ii-345: è la più vii cosa ch'io senta / corromper la
perversa? tasso, 9-76: o vii feccia del mondo, arabi inetti, /
, che questi suoi / di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien
. tasso, 7-18: non copre abito vii la nobil luce / e quanto è
fe mia, / venir om che vii sia in alto stato! francesco da barberino
... / mira che giogo vii, che duolo amaro / preme or
... / lasciai cader in vii amor d'ancille. boccaccio, i-44:
. iacopone, 88-45: de vii corteccia veiolo [l'albero] ammantato,
2-6 (188): vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda
/ che ad alto volo impenni ogni vii core. idem, st., 1
], ché dannaggio avrebbe / dalla vii compagnia dell'atra amurca. idem
al castello di canossa, sottomettendosi a gregorio vii (1077). -ant
cose inedite 'di procopio (sec. vii). anèddoto2 (anècdoto
età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. settembrini, 1-27:
sia tolto, / e lascivo marito in vii riposo / fra gli armenti e ne'
la natura apparecchiando ad una nobile anima un vii corpo, o la fortuna apparecchiando ad
ad un corpo dotato d'anima nobile vii mestiero. fioretti, xxi-918 (13)
lettere e degli studi, come cose alla vii gente appartenenti. appartenènza,
/ ma, non mi piacque il vii mio secol mai. [sostituito da]
caduca, e fragilissima bellezza, / un vii impedimento è di natura. massini,
tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel consiglio per migliore
crociate, ideate ed architettate da gregorio vii, mantennero per più di due secoli la
, la quale ebbe principio da carlo vii l'anno 1448. 3.
età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. s. maffei, 5-5-96
, 22-32: una gente / zotica e vii; cui nomi strani, e spesso
sul- l'opre che il verno a vii condusse / riede. pascoli, 265:
al secondo / ordin del bisognoso e vii codazzo. carducci, 505: come attratti
arrogantemente, come a'tempi di gregorio vii. tommaseo [s. v.]
altrui acquisti propria infamia. landino, vii: nella quale legazione [presso bonifacio
che vinto abbia a restar da sì vii cosa. rovetti, iii-220: tu
, 528: l'asinità de la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare.
sale, iv-199: non fu alcun vii plebeo né assassin di strada, a cui
4-24: i pali, e asserì alti vii piedi da terra vi si ficchino
parole a vendere, / ivi menzogne a vii pregio si mercono. machiavelli, 421
era quella, che facea di sé vii mercato ad ogni avventore! fagiuoli,
lat. mediev. abbatta (sec. vii), deriv. da abbds -àtis
2-237: sia stolto, indòtto, vii, sia peggio assai, / farà quel
par una torre, ed è un vii balco; / ed è un nibbio,
ei fia troppo / a rintuzzar tua vii baldanza. pindemonte, 17-202: gli
10 lascierò del suo delitto atroce / quella vii gente. monti, 16-989: ma
. allegri, 185: mentr'io, vii contadino alla baldoria / cerco, sotto
forteguerri, 17-22: però vestito da vii barcaiuolo / nell'isola passai segreto e
udite dir che d'ardimento priva / la vii plebe si mostri e di cor basso
man vita innocente, / stiman d'animo vii, di basso ingegno, / sciocchezza
qualche contrassegno egli discerna / il ceffo vii di bastardume intriso. c. gozzi,
venti e farseli servi; sei quasi vii battelletto, che n'è ludibrio. c
e ogni lagno si tacque, / ogni vii bocca ebbe il bavaglio. negri,
campanella, i-48: ogni ente, benché vii, non vuol cangiarsi / con altri
corpo ov'ella abita non è di così vii materia, ch'ella non possa imprimergli
sol di sé spietato / nasce un vii bruto, che con pena e doglia /
, ignorante, rozzo di costumi, vii di sangue, senza costumi d'atti
bianco / / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
bianco per nero, / morto farebbe come vii ribaldo. castiglione, 163: facciamo
si son lassati involgere in così vii fango e brutta macchia, quant'
avii sentii? -oh car signor! -a vii sentii? -o cara madonna! »
ne bisogna, / ché, come vii, si pasce di carogna. =
vasari, iii-104: papa clemente pontefice vii disegnando servirsi di lui nelle cose importantissime
) nella legge salica (sec. vii): pro- babil. di
, intra una gente / zotica, vii. idem, 22-51: viene il vento
medici, il qual fu poi clemente vii, preso un sito in roma sotto
damiano e nelle lettere di gregorio vii, benché sconditamente dettate, che
, / non li stimava quanto un vii bottone. marotta, 6-27: è il
/ i'non vi stimo tutti un vii buzzago. redi, 16-iii-291: un'
brache. a. alamanni, vii: marte avea in punto la bracai
filicaia, 2-1-230: dormi, adultera vii, fin che omicida / spada ultrice
palude '(documentato a partire del vii secolo come bragum), di probabile origine
spalle / a chius'occhi tu fidi il vii timone / della tua ruota. menzini
dire: / « ahi brutto manigoldo vii briccone! non te vergogni a tal modo
ria fortuna, / sord'invidia, vii rabbia, iniquo zelo, / crudo cor
sol di sé spietato / nasce un vii bruto, che con pena e doglia /
: / « ahi brutto manigoldo! vii briccone! / non te vergogni a tal
cui dintorno immemore / bulica il volgo vii. dossi, 751: di là di
mai di sentimento, chiamando il cuore vii muscolo nocivo, e amando insieme con la
grossolano. testi fiorentini, 255: vii alle di burello, x alle di tela
, ii-242: in voi non fia / vii opra, il pasto; a quei
ahi come / l'italica virtù cadde al vii fine! leopardi, 866: la
l'hai tu cagnato: / per vii piacer 'n offenza tu l'hai abandonato.
villani, 6-3: e cominciossi per così vii cosa, come fu per la contenza
: va'vivi per le corti, o vii cagnotto. firenzuola, 163: gli
la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore. ojetti, ii-7: l'
stessi quali sono quelli, a fare per vii cosa ch'ella si sia, diciamo
vocabolo in spagna dopo il ritorno di ferdinando vii (1814). la voce
, dadi e tavolieri, con una vii cortigianuccia allato alla porta della casa:
che sino a'tempi di papa gregorio vii e l'archidiacono della santa romana chiesa
* camminus, registr. nel sec. vii, in un testo di provenienza spagnola
/ cridando forte: -brutta e vii canaglia, / oggi il vostro pensier tornerà
gabellieri e svizzeri; / e quel vii servitorame, / spugna, canchero e letame
, e d'altri fiori, in un vii canto / putente di magion conven
invisibile. idem, iii-1-1067: la vii canizza gazzettante. pasolini, 3-128:
nel 1077) di fronte a papa gregorio vii. canossiana, sf. religiosa
pubblica,... a una vii cantoniera. f. f. frugoni,
quanto fòra 'l meglio esser nato in vii capanne, talora, e in boschi che
, / son pochi armenti ed una vii capanna. algarotti, 3-15: come
alla caparra, / egli abbia sì vii giarda stabilita? manzoni, 815
con capestragio e tutto, lb. vii s. i to. =
vino, ed altre carabattole di sordida e vii suppellet tile. redi,
, ed altre carabattole di sordida e vii suppellettile. magalotti, 21-169: facemmo
, corrosa, / informe fatta come vii carcame / era la vacca infame /
l'educazione ha pur d'uopo del vii sussidio delle carceri, delle galee, delle
rispose: -carcere del corpo. marino, vii 279: canta il prigioniero
, iii-358: il santo papa pio vii deve il cardinalato e il papato a
ix-495: quanto carco d'error e vii men gissi / chiaro il veggio or ne
, a cui velar la luce / tenta vii nube e ricoprir la faccia. /
affacci sull'uscio con in mano una vii cartuccèlla può acquistare sul momento credito di
: o buon principio, / a che vii fine convien che tu caschi! proverbi
e vento, / lieve, fugace e vii, ch'in un momento / vola,
sulle chiappe assai, / e divenuto è vii castrone il toro. -con
spinge / la vii canaglia che valor non tiene. sempronio,
serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore. d'annunzio, ii-113: la
e de'rostri, / fassi oggetto sì vii che a're non piace. vico,
ariosto, 17-149: temendo forse il vii martan, ch'ai fine / grisone
, / non guardando mia grande e vii bassezza, / in vostra altezza altera
voi conti, che in questo / vii giorno, il brando non cavai: ferisca
, e dove al noto / cavernoso co vii torna il coniglio; / fur liete
, 496: tiensi ogni cosa a vii, solo s'apprezza / solfo e salnitro
, / e vedrai dove langue / vii volgo, ed egro per pietà rac
). iacopone, 23-7: de vii cosa si formato ed en pianto fusti
vani, li terzi son maligni e di vii animo. garzoni, 1-268: la
concetti, i maligni pedanti col loro vii talento vi censuravano le parole. buonarroti
queste arme a provare: / « vii cavallier fu questo e senza ardire, /
d'un fabbro a coricarti, o in vii taverna, / qui tra una schiera
. carducci, 29: te gridi vii quei che piegò la scema / alma sotto
si ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. giamboni, 7-20
, 990: totti da parte, vii; vuoiti agguagliare / a chi tra l'
che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le chiavi,
bugie e di forinole robivecchie, la vii ciabatteria della critica. a deriv
. alamanni, 5-5-891: la cicerbita vii, la porcellana. mattioli [dioscoride]
acciar [ecc.]. goldoni, vii -1125: oh cieli! deli,
'l corpo metuo / tuto 'l plui vii qe ge firà venduo, / e quel
dante, purg., 13-58: di vii ciliccio mi parean coperti. cavalca,
1483 f. quattro s. vii d. vi a oro larghi e sono
dunque è deciso!... un vii son io... fui posto
. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà gracchiare, / che
de'tuoi carmi e trapassando pungi / la vii ciurmaglia, che ti striscia ai piedi
'l clamore / de'frequenti con vi vii. fiacchi, 163: sembra che mille
improvvisa baldanza, / non imbelle e vii sospiro; / non ignobile il desiro,
numism. moneta coniata dal papa clemente vii, del valore di un giulio.
ficino, 2-101: la collera è sia vii servo, anco la mosca ha la sua
il culmine del tetto. milizia, vii: queste tegole così abbellite si possono
concioni fatte nella presa anco d'ogni vii colombaia, era crepacuore che superava tutti gli
giovanetti adorni, / e qual femina vii lisciati e colti. bruni, i-121:
? / gli puoi tu in sì vii cosa esser cortese, / che amplissima mercé
buoni combattitori. guidone, 152-12: vii pregio è vincer vii combattitore. g
, 152-12: vii pregio è vincer vii combattitore. g. villani, 7-132:
, filosofia, / dice la turba al vii guadagno intesa. / pochi compagni avrai
ad ognuno, che i compassi fabbricati della vii materia del capriccio e del solo interesse
in suo pensier non era / del vii rifiuto del suo re. tommaseo, i-282
nostri uomini comunalmente tramischiare. marino, vii
concioni fatte nella presa anco d'ogni vii colombaia, era crepacuore che superava tutti
vi tien conclusion qual baccelliere / ogni vii loquacissimo margutte. 6. dir.
conculcar per rabbia / ogni armento più vii la secca sabbia. -raro.
, 143-7: l'arme mettete giù, vii poltronieri; / vostr'arme troveranno conduttore
5: avendo l'accennato gio- nata vii imperator della cina dato così bel saggio del
l'ira / temi del forte né del vii lo sprezzo, / tu verace consegna
. guittone, 184-14: servo piò vii de'servi e de'conservi. cavalca
tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel consiglio per
la quarta volta infine i due li vii si trovano congiunti nel fatto del carme a
selvaggio, intra una gente / zotica, vii. pea, 3-95: quell'incontro
buone parti che può dare una ci vii contadinanza. 2. comunità di
del ciel sincera e schietta / possa di vii mistura essere infetta. forteguerri, iii-81
ancor, che questi suoi / di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù non sien
, x-2-319: crollerò le città dal tuo vii nume / contaminate; e ne farò
fiamma / che arder volevi in ci vii guerra il campo. contenènte1 (
villani, 6-3: e cominciossi per così vii cosa, come fu per la contènza
conti / chi inerme e nudo in ozio vii si giace. pananti, i-254:
un quadro ch'era appresso papa clemente vii molto eccellente, e fra le altre
ii-41: sì, lo veggo: un vii tu sei / senza onor,
le proprie nozze. marino, vii-493: vii turba ardita / la mia pace conturba
sì ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. paolo da certaldo
vita. iacopone, 23-7: de vii cosa si formato ed en pianto fusti
maria, / non guardando mia grande e vii bassezza, / in vostra altezza altera
assisa, / o più serva, più vii, più derisa / sotto l'orrida
copia / d'alcun suo bene in questa vii miseria, / che ciascun caccia da
nessuno ti ascolti, al suonare la vii cornamusa, ancorché un volgo intero di
fed. della valle, 54: vii uomo, a servir nato, / di
l'arti opponi / a l'ozio vii, corrompitor de'buoni. russo, i-365
suolo, corrosa, / informe fatta come vii carcame / era la vacca infame [
ad onne ria tortura; / de vii corteccia veiolo ammantato, / conservace l'umore
, / ché me n'avete a vii; tanto giudera / v'ha fatta devenir
, dadi e tavolieri, con una vii cortigianùccia allato alla porta della casa.
guido, che fate di me sì vii ladro? a. f. doni,
tu miri, / né può star cosa vii dentro al tuo seno. machiavelli,
lo costoduto; nel quale debbiano chiamare vii constitutarii, li quali debbiano fare e
benché e'pigliassero quelle robe a più vii pregio, che non erano state conte a'
concioni fatte nella presa anco d'ogni vii colombaia, era crepacuore che superava tutti
che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le chiavi, i
imperio che ci resta. / ogni vii terra vuol rizzar la cresta. varchi,
occhi sottoporre; ed ecco / di verme vii giganteggiar le membra. d'annunzio,
mastro di virtude oblia / il secoletto vii che cristianeggia. 2. tr
oro danese, coniata dal re cristiano vii (secolo xviii). boccardo
ix-630: degno il sepolcro, se fu vii la cuna, / vo procacciando con
metallo dal vile, ed a rincontro il vii dal prezioso si divida e partisca.
non diede albergo, / estima la vii turba e l'arme tante / quel che
, e fragilissima bellezza, / un vii impedimento è di natura. marino,
: un mardocheo, un ebreo, / vii schiavo e prigionier di questi regni,
4-85: è l'uomo da sé vii cosa, e picciola, e poco dispettabile
selvaggio, intra una gente / zotica, vii. pirandello, 7-173: il rimedio
meretrici, che si danno per ogni vii cosa. guarini, 55: e
). carducci, iii-9-82: luigi vii di francia datava gli atti dalla coronazione
e imperi. metastasio, i-317: vii trofeo d'un'alma imbelle / è quel
snervato e debolito all'apparire d'una vii tentazione, effeminato in tutt'il senso e
tua, la spada mia, / il vii e il mentitor qual fra noi sia
noi facciamo / per estimar l'un vii, l'altro decoro. cieco, 12-38
/ del duro giogo ignaro / un sacerdote vii ti doni il sangue, / non
affetto, ecc. tassoni, vii -pref.: non essendo il fin loro
manderò la lettera dedicatoria. tassoni, vii -pref.: ma poiché con sì
gloria quella / d'aver tradita una vii femminella. grazzini, 4-78: deh
. verri, ii-10: composte di vii pietra [le tombe dei scipioni],
durante il dissidio tra napoleone e pio vii, reggeva la diocesi solo in forza
giovasse col sangue innocente / la sua vii sicurtade comprar. mamiani, 1-311: ma
e delle lor meretrici: se la vii plebe muore di fame, che fa?
vettori alla sua presenza [di clemente vii], si dice che l'animò
esalta l'uomo ardito / e così el vii de la sedia depone. la spagna
e l'anima al diavolo per un vii tesoro, il quale non è nostro,
quando ti accorgi di aver commesso qualche vii atto d'invidia rammaricandoti delle altrui lodi
/ e le parole avverse / de la vii turba ria / con più sereno,
bentivoglio, 4-100: e vi corse un vii giuramento ancora, e molto proporzionato a
onore degli imperatorid'oriente (a cominciare dal vii secolo); titolo dei figli
. lacopone, 65-66: en cusì vii pancelli envolto te fe'stare, /
fatti da non usarsi per vitupero col più vii garzone di stalla che sia. g
iacopone, 60-15: troppo so de vii coraio ad entrar en vassallaio, /
per membra della chiesa, distìngue i vii candelabri, ciò è i setti ordini de'
la grazia compiuta, / non isdegnando mia vii qualitate, / di sé mi diè
che non è fra i lion una vii mosca? roseo, 5-57: poi s'
/ dapoi che voi cedete a sì vii gente, / obscena e molle come
milizia / d'italia, oggi sì vii, sì abbietta e manca! / tu
venner. idem, viii-61: gregorio vii, uomo toscano, proteggendo i popoli indi-
. marino, 13-95: o feminella vii, ch'ad uom sì inetto / altro
diffidenza, e il basso / e vii sospetto, dei tiranni ancora / son l'
sappia e non discorra; / né sì vii pastorei guarda gli armenti, / che
/ ch'or ci apportan costor, vii turba imbelle, / anzi pur ombre
/ ché quant'uom maggio, più vii si ragiona, / se 'n pregio non
che quelli di un facchino od altro vii uomo. tasso, iv-63: io non
appellano. testi, i-166: fatto vii per lascivia è il cantar tosco: /
mia lo ricopersi / e dissi: questo vii dileggiamento / da generosi eroi non
mio impero / a far de la vii gente di giudea, / onde costui è
in mezzo / de la turba più vii pone gli avanzi. 5.
ha il guardo altiero / e come vii sotto l'affanno cade, / come
caso. baldinucci, 9-v-86: allora clemente vii fece nella sagrestia nuova di san lorenzo
donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene
, 8-374: dinasati / erano dal vii volgo beffeggiati. papi, 3-ii-48:
cui dintorno immemore / bulica il volgo vii. 3. a un dipresso
gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsìa
jacob, e vien quirino / da sì vii padre che si rende a marte.
dizion superba, / e de la vii diradicato il seme. m. adriani,
, filosofìa - / dice la turba al vii guadagno intesa. boccaccio, vii-3:
intra ima gente / zotica, vii. cicognani, 2-173: a giocondo della
colletta, iii-233: il papa pio vii, possessore di roma e delle province
, 3-138: qual può mai cosa offrir vii servo a voi, / la cui
da salicini, e finalmente da altri della vii plebe, i quali non sapendo il
aure in quella rupe brulla / la veste vii s'aprìa, come discinta. pananti
foscolo, 1-127: la discolpa / vii mi faria: resterà l'onta al
se me sorte / a vita amistà vii desconoscente. libro di sydrac,
e d'alto ingegno, / che di vii nazion giunse a lo 'mpero. /
/ fate ragion ch'io sia un vii drappiero, / che nuovi panni e grossi
mio, / dovrò giacermi in così vii quiete / desertor della pugna? foscolo,
, 5-232: o miscredenti, assai più vii canaglia / di chi la rogna e
ora che la freddore / desperde orme vii gente, / e che falla e desmente
dissi: « non aver paura, vii poltrone, che io non ti vo'
quasi ismarruto vegno, / e 10 vii mio saver teme e dispare. iacopone,
ed inferiore di nobiltà eziandio ad una vii mosca, come parla agostino, doma
mali, / che fa forte ogni vii, e disperando / gli raddoppiano al cor
i-58: sotto le monarchie, dove la vii plebe per sé era incapace da saper
, dimmi ch'io sono il più vii della terra. sì, lisetta sarà mia
baldi, i-31: dunque, torrente vii, per poca pioggia / così ti gonfii
disputazione abbisogni. clemente del mazza, vii: fortissimo spugnatore delle prave eresie,
, / vengano presi e strutti tra vii zente. g. villani, 12-60:
falliti, essi non avrebbero dato consalvo vii alla figlia d'un semplice barone contadino
lo fervido sangue; / e 'l vii pensèro -dal vero -distratto, / e
appicchi il foco, / che di cenere vii coprendo i campi / distrugga a un
oggi in bando; / ch'ogni vii fiumicel m'è gran distorbo, / e
non vale ma disvale le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie
al primo verno casca, / dice il vii vulgo disviato altronde. baldini, 3-238
o più volte in quella sua vii prosa retorica nomina invano la scienza,
che la corona, i onde il vii capo di filippo splende, / ardisca invidiar
del popol sei, / perché su gente vii regni. foscolo, 1-346: giova
sol conosce, ed oggi / è vii servo, e diman fiero tiranno. alfieri
, / fa sì che ignoto in mandria vii non vado. leopardi, 564:
/ un tristo, un doppio, un vii traditor vecchio. g. m.
selvaggio, intra una gente / zotica, vii, cui nomi strani e spesso /
ch'ella star non poria / con sì vii compagnia, / né fue lo movimento
milizia / d'italia, oggi sì vii, sì abbietta e manca! / tu
al tempo della canicola un liquore resinoso nel vii secolo a. c.), famoso
dunque / la testa porre in un vii drappo ascoso / sotto a quel duro e
lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va radendo le
inglorioso; / ma floscio il tempo vii tutto si addita, / senza aver
ii-241: in voi non fia / vii opra il pasto; a quei soltanto è
, filosofia, / dice la turba al vii guadagno intesa. torini, 266:
e vinse in campo la sua ci vii briga, / ben ti dovrebbe assai esser
pecchio, conc., ii-466: il vii prezzo a cui le fabbriche di soda
in ròcche peregrine, / alla verga del vii téutono / che l'edùchi a servitù
ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi a le tue nari
lo ricopersi / e dissi: questo vii dileggiamento / da generosi eroi non dee
. ariosto, 201: per la vii plebe è fatto il giuramento, / ma
menzogna, i turpi sogni / d'un vii di cui non degneria privato / le
prevenda, / discese ad esser brutto e vii somero. = deverb. da
figur. gioberti, ii-273: gregorio vii e dante... meritano di
, / non un interessato, e vii politico, / scordandovi un tantin d'esser
, / voi, voi tosto sarete / vii polve ed ossa in scura tomba poste
diventò uomo di bassa mente e di vii cuore. gioia, i-i- 449
indegno ed empio / fanne, per vii passion, barbaro scempio. foscolo,
non negarmela. alfieri, 6-141: vii mentitor..., / seccato
d'ofir senza qualsiasi esigua misura di vii metallo. cattaneo, iii-4-45: la vista
ho mai sentito tanta esor- dizione di vii retorica come a questi giorni.
ad arrigo. tasso, 9-76: o vii feccia del si chiama caporado. alfieri,
,... e conta sopra le vii pianete una a una, e comincia
non d'una vergine, ma d'una vii prostituta. termometro politico della lombardia,
; / questo dicean fondarne a ci vii vita; / qual se italia, al
contentar vendesi uom folle, / e fattosi vii servo, i vizi estolle, /
: e, fuggitivo, appelli / vii chi lui segue, e solo / magnanimo
6-iv-132: in questo tempo [enrico vii] diede fuori la nuova legge '
guado estremo / con ugual passo il vii vada e l'ardito. metastasio,
estremi sol conosce, ed oggi / è vii servo, e diman fiero tiranno.
sommo, / e d'esta vita vii grande partire! dante, vita nuova,
carducci, iii-24-129: è pure un vii facchinaggio quello di dovere o volere andar
che quelli di un facchino od altro vii uomo. ariosto, vi-518: -oh!
carducci, 700: vii tiranno! dieci anni a faccia a faccia
, / e levin dalla ischiena il vii falasco. = etimo incerto:
datini [cartella, 1385]: ricievemo vii falci di boldroni e'quali acovene far
vi maravigliate, 1 ma conoscete il vii vostro disire; / ché la beltà ch'
i-463: voi m'avete auta a così vii prezzo in sì vituperoso luoco di bordello
di tebro / le falsate bilance e il vii mercato. deledda, 11-66: rivestì
121: che t'ho fatto, vii fortuna, / perché, instabile con.
poi scoperto di tenermi fino in conto di vii falsificatore. alfieri, v-2-430: se
pria. rinuccini, xxx-4-365: sia vii fien ch'ai crudi denti / de
: / noi siam vermi imperfetti e vii famiglia, / ch'intra il suo ventre
è fuggito, / e voi tenete vii fango vestito. cecco d'ascoli, 1311
chiamato, / l'uom vile e di vii fango in terra nato. salomoni,
(2-9): io per me son vii fango. giraldi cinzio, io-7 (
quelle dei due capi, sono / vii fango affé, le vesti nostre. niccolini
degno frutto ti par questa sparuta / di vii lucro maestra e di sozzura / filosofia
, / s'al più degno il più vii rubba la gloria, / chi dirà
a guerra un colonnello, / sendo vii fantaccino, anzi ragazzo? groto, 256
27: io ti confesso che per un vii soldato mio pari la dimanda è grande
nel modo migliore; giacché adesso ogni vii fantaccino la porta. 2.
sua vece]. pascoli, 726: vii fanticèlla, prendi questa brocca /
or di purpuree macchie / pinto il vii farciglion. = deriv. da
, ed empio / fanne, per vii passion, barbaro scempio. nievo,
stesso lato della città onde sotto un vii farsettaccio era fuggito, drizzò un divoto chiostro
croce, al cui fulgore / sono vii cosa di quirino i fasci / e di
vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi a le tue
ii-515: condusse valerio a papa clemente vii una cassetta tutta di cristalli condotta con
il veloce, / ve'come fu dal vii domo il feroce. botta, 4-146
preda e scherno, / favola e gioco vii d'acerba sorte. b. corsini
e non discorra; / né sì vii pastorei guarda gli armenti, / che se
di cinquecento scudi di rendita stimano il vii favoruccio che dal padrone venga loro posta
doman te dol la testa; / una vii fevra en lo leto te zeta,
uom diviso / dai fecciosi costumi del vii volgo, / un cotal nuovo inaspettato
vendere se stesso ad una brutta e vii feminella e di fecciosi costumi. 6
turbas- sino l'animo suo per la vii condizione, almeno più lo tur- bassino
vino feculento diventa incontanente chiaro, se vii granella ovvero spicchi di pina metti in
subito si mutò all'ammiraglio, parendogli vii cosa due che dormissero uccidere, e
fede. dottori, 133: né sarò vii compagno: a te bel fregio /
amore, / e me rifiuta come un vii capraro. tasso, 6-ii-115: s'
quella / gente, ch'ha sempre al vii guadagno il core, / dietro i
grevi / sopporti a un animai di sì vii sorte. / fallo scontenta, fa
cotanti anni italia tutta e roma; / vii feminella in puglia il prende e lega
di tal novella / dirò che sei una vii femminella. firenzuola, 94: oh
il mio pensiero, se io, vii femminella, e propria esca del suo fucile
savi. marino, 13-95: o feminella vii, ch'ad uom sì inetto /
e dogliosa / com'una pur del vii femineo volgo? fed. della valle,
ora avvampo, e agghiaccio / d'una vii femminetta occulto amante. foscolo, iv-338
, in: in tale stato / una vii famminuzza, in queste mani, /
a la fornace / lo putrefatto meo vii corpo ardendo. cecco d'ascoli, 2075
innanzi tante cose belle, / al vii sardanapal. belo, xxv-1-120: vieni con
cercando i peregrini / cibi s'è fatto vii, ferino e 'mmondo. tasso
. manzoni, 305: in questo / vii giorno, il brando non cavai:
. forteguerri, 8-104: ma perché vii non vuol parere affatto, / infra i
! / poco è la morte; il vii furor non langue; / vuol
la portava più nessuno, adesso che ogni vii poltrone voleva vestir di ferro la sua
alessandro dei medici, bastardo di papa clemente vii, stava già per opprimere con mano
lo fervido sangue; / e 'l vii pensèro -dal vero -distratto, / e strutto
allora il filistèo / il fe'della vii plebe e gioco, e scherno: /
vergogna profirire: / or vedete 'l vii piacire, quigno prezo ci ha lassato:
pioggia fiacco. monti, x-2-19: vii patto il fiaccato anglo soccorse: /
d'intorno, / ed ogni nebbia vii torsi davanti. del bene, 65:
e mule / chi già sedea in vii ficùlneo scanno. 2. sf
pietose di leon x e di clemente vii furono seguitate, e oserei dir vendicate
alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. giovanni da samminiato [petrarca
deo, po'm'hai degnato / di vii terra formare, / simile a tua
aveva a ricordare che voi le mandassi vii o vili lire per pagare la tessitura d'
filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. parini, giorno,
: o buon principio, / a che vii fine convien che tu caschi! g
, 34-86: fuggitivo, appelli / vii chi lui segue, e solo / magnanimo
ferita nello lato manco / per lo peccato vii, di nuova fionga.
son oggi in bando; / ch'ogni vii fiumicel m'è gran distorbo, /
veggono che a fondo / leggier diletto e vii voglia li mena. m. villani
, 8-247: ha saputo sulla più vii tela di canape formar lavori che siano degno
). iacopone, 23-6: de vii cosa si formato ed en pianto fusti
8-123: avviene che la rima sia di vii conto quando è cavata dalle consuete desinenze
di fomento, fu sì crudele che vii libre facea conperare lo staio del grano
fora a la fornace / lo putrefatto meo vii corpo ardendo. bibbia volgar.,
. monti, x-3-387: oh più vii che infelice! oh de'tuoi servi
il sopportar le avversità; ma fóra / vii stupidezza il non sentirne il carco.
. manzoni, 7: fra la vii perfidia e la virtute / secura è sempre
faccia la vergine delle divozioni di quell'altra vii ciurma di peccatori,...
molt'ore / per far parere una vii franciosetta / cosa degna del ciel
al tempo dei re merovingi (secoli vii e vili), risultato dell'evoluzione
che morte il franga / in sì vii loco, e con sì grave stento.
sua voglia tranciare, trinare, raccamare la vii giubba delle proprie vigilie con l'oro
envolte en quiste panceglie, / en 'na vii fossa foi sotterrato? 2.
i-319): questo fratricida e ladrone di vii sangue nato divenne barone e signore di
che la fred- dore / desperde onne vii gente, / e che falla e desmente
fregio. dottori, 133: né sarò vii compagno: a te bel fregio /
fu presa [ancona] da clemente vii se non con la frode.
fronde sparte. -stimare qualcosa come vii fronda: non farne caso, non
, / che stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere angelica.
, / la sozza frucola, / la vii tartuca, / la talpa e il
quando ad aristarco scannabue nei numeri v e vii della sua * frusta 'dopo avere
di giasone, che sappiamo distinguere dalla vii turba in mezzo a cui si trova
xxxv-1-655: en un'assai desconza e vii fosina / tu fusi fabricà d'una
dei fulmini di giovanni vili e gregorio vii, v'ha sempre luogo a temere
, i-229: altra [ape] il vii fuco spigne, / che invan l'altrui
dei fulmini di giovanni vili e gregorio vii, v'ha sempre luogo a temere che
non venia meno / pel bruno ammanto vii che le coprìa / stretti con rozza
... / stuolo scacciar a vii guadagno inteso / e per terra gittar catedre
funesta oscura fossa / cangiati in massa vii di polve e d'ossa. fed.
è bianco, fongoso, tumido, di vii prezzo, fragile, è di radice
, / che stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere angelica
leon, non freme; / pecora vii con lana d'or di fuore, /
alfieri, 8-248: sorta è la vii tirannide, che fura / a tutti
zanella, vi-697: questa sparuta / di vii lucro maestra e di sozzura / filosofia
saccomanno, non si saria trovato sì vii furfante, che si fusse degnato di toccarlo
: [febbre] continua può durare vii dì, quando è generata di putrefazione di
fero / facevi umile, ed ogni uomo vii gagliardo! da porto, 1-290:
. frezzi, iii-15-122: mai il vii gaglioffo chiese il suo bisogno, / quanto
, ì-13-130: o segnor'miei, che vii cosa e che parva vi gosta sì
fare a galla ritornarmi. gioberti, vii: lasciate che in italia il flutto si
gente disarmata che segue l'esercito per vii guadagno, e per approfittare della disgrazia
. la variante del codice leidense n vii gessinade. gasificare, v.
notizie; pettegolone. sopra la vii canizza gazzettante levò una parola d'uomo
tassoni, i-i: un'infelice e vii secchia di legno, / che tolsero
d'ordinanza istituite in francia da carlo vii nel 1455 e in piemonte da emanuele
, 119: andate ne la terra, vii giania, / ché se più ragionar
sempre questa fanciulla sia nata non di vii gente. d'azeglio, 1-46:
stigliani, 2-103: non è drappo sì vii, sì rozo manto, / che
e robini, et oro, / quasi vii soma egualmente dispregi. gherardi, 1-ii-418
servire a sì picciolo corpo, a sì vii cosa, come è la carne.
carducci, iii-25-329: * il secoletto vii che cristianeggia '. e dire che cotesto
e senza onore, / quella di felce vii pianta infeconda, / qual ti figuri
discendente dei persiani vinti dagli arabi nel vii secolo, che praticavano ancora la religione
ai lusinghieri sguardi / d'ob- bietto vii che vergognando io faccio. foscolo, iv-313
! g. sacchetti, ix-1091: sì vii cosa in cor gentil non giace.
era da credere che in grazia di quella vii canaglia molti di essi non si sarebbono
occhi sottoporre: ed ecco / di verme vii giganteggiar le membra. -essere
e scherno, / favola e gioco vii d'acerba sorte. chiabrera, 153:
: non soffre achilia / il giogo vii, che sul suo collo impose / un
anguillara, 9-286: non è però sì vii la mia bellezza, / che non
. canti carnascialeschi, 418: ogni vii brigata / girandoline e girandole tiene.
nella cognizione di questi vizii. tassoni, vii: hanno imparato anch'eglino a rimunerare
). gabrielli, 46-90: quasi vii bestia senza dir parola / di girevol
... / e lo spinoso e vii dal vulgo l'acqua delle giuggiole '
, / in luogo della toga un vii giulécco. note al malmantile, 292:
fortini, i-506: volendo egli giuntare una vii femi- nella, egli da lei rimase
(la qual siede nell'animo della ci vii potestà sovrana) comandar alla prudenza nel
serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore: / i lacci spezza e
tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante. boccaccio, iii-11-2: quindi si
o * govàttolo ', nome di vii 'pesciolino 'grigio, di consumo popolare
. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà gracchiare, / che
cernere, / ch'abbia vergogna di vii cose tessere, / tanto si tenga gentile
cosa mi rincresce e duole / che vii fia 'l cambio s'io ti dono il
ii-162: il medesimo stile tennero alessandro vii pontefice di gran gusto e i papi
puzzolente. monti, x-1-119: vii ciurma prava, / a cui le membra
medici-gonzaga, i-146: venni qui alli vii a 23 ore con fatica grande, essendoci
pomodori. moravia, ix-257: gorio vii papa (1020 circa-1085), che promosse
: io prodigo le fui di non vii alma, / e nel cruento suo grembo
de mercurio, non altramente che un vii canto d'un cieco al grosso vulgo
si è fi'de calzolaro, o de vii mercen- naro, / menerà tal
bruno, 78: o porco sporco, vii, vita disutile, / ch'altro
, filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. guicciardini, 150:
fatai guado estremo / con ugual passo il vii vada e l'ardito. a.
: corpo armato pontificio istituito da pio vii nel 1801 e sciolto da paolo vi
: o buon principio / a che vii fine convien che tu caschi!
città del figliuolo di dio... vii volte dee essere presa e guasta;
ài lo fino amore, / a vii ne se'tornata. giamboni, 126:
, 23-328: ora le cade / un vii timore, e gli occhi sempre acuto
gente noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsìa
inanimati). fiore di virtù, vii (38): abbi pace colla virtù
orrato, / lo meo assai ontoso e vii pensando; / ma al vostro non
in armenia tra 11 ix e il vii secolo a. c., prima che
, ii-173: mira ignobil perfidia e vii timore: / altri sen fugge,
316: io credo, che gregorio vii... altro non fosse che
insegna / fra gente ignuda e in vii capanne regna. crusca [s.
d'alma reale in petto / affetto vii non cade: / siegua un imbelle
: comprese in qual s'imbestia / vii mercimonio l'anima / per far al
, si rifecer uomini quegli imbestiati in vii gregge. -reso torpido e ottuso
5-92: invan presumi / che in sì vii sangue la mia man pudica / imbrattar
4-157: rispose che questo onore sarebbe vii cosa, stando in un poco di imbratto
lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? gravina, 47:
). cattaneo, v-1-76: quella vii sete di guadagno che ci accomuna alla
bartoli, 1-1-54: oltre ogni altro più vii servigio, votar le immondezze delle vasa
e i summi / poi venderanno a prezzo vii di nummi. par ini, xii-56
sottragesti al pondo, / ché 'l vii uso del volgo anco te vinse.
cricca / ado- rator fin d'una vii patacca, / confonditi, nasconditi e t'
parlator, bugiardi e pravi; / ogni vii opra àlfin da noi procede. bandello
, / caduca e fragilissima bellezza / un vii impedimento è di natura. davila,
muratori, 7-iv-436: allorché [arrigo vii] calò in italia, sua inten
, / ch'ad alto volo impenni ogni vii core. folengo, 1-187: or
fronda imperatoria, / che si da vii piacer non sono of- fense / attento
iniquo. foscolo, 1-299: del vii giove terren l'augel battuto / drizza all'
un borea addormentato, / la plebe vii di tartaria riposa. salvini, 39-iii-190:
fruttifere ed amiche / svelle coll'erba vii morte importuna. 4. che giunge
augusta donna al fin si avvide / che vii timor la libertà le fura, /
; / lungi tu, s'hai vii cuor, mente di gelo! foscolo,
o incamerazioni. giannone, 1-iv-70: clemente vii fu il primo che...
voi trovate nei capi iv, vi e vii la sostanza di ciò che informa ed
ma quasi inutil tronco; / ardo vii tronco, il quale / tardi s'accende
/ gittar de 'l grato sen come vii cosa / l'alma de 'l figliuol tuo
10-98: ma que', che son della vii gente scampo / volsero a loro,
xxxv-1-655: en un'assai desconza e vii fosina / tu fusi fabricà d'una
disdicevoli, come se fosse la più vii cosa del mondo? foscolo, iv-384:
manca sopra la statua di papa clemente vii per finilla del tutto. soderini,
, ma disvale le grand essa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie
/ è giunto alfenio, mercé quel vii core / che la man pronta sul ferir
15: la soma dell'indico, vii soldi cabella; e passagio v soldi.
gli altri perfettissimo e nobilissimo. sarpi, vii iii: quello che muove
, 2-234: sia stolto, indotto, vii, sia peggio assai, / farà
: quando indragava, batteala come una vii fante. leopardi, 340: ve'che
niente. tasso, 9-76: o vii feccia del mondo, arabi inetti, /
fosse, / infallibile è ben ch'una vii schiava / offender non si de'.
oratore', consigli infami a papa clemente vii. ferd. martini, 1-i-226: gl'
ariosto, 18-88: il popul tutto al vii martano infesto, / l'uno all'
infesta sorte / e contro il mondo vii mi fa non vile. e. cecchi
tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
prima infornata, stampò sul voi. vii di « la critica » crociana.
annunzio, i-414: l'amore è un vii tiranno. / fuggite il triste inganno
fero / facevi umile, ed ogni uom vii gagliardo! boccaccio, dee.,
-sperperare. chiabrera, 1-i-15: vii fra gli uomini è l'erede, /
se vai radendo il suolo, / che vii gramigna inghirlandarti il crine? praga,
le riverenze per la nardina, che di vii serva... ti sarà ora
/ fuor di quel nido, che vii erba ingiunca. sestini, 338: nella
delle fiere. metastasio, 1-i-21: vii rifiuto dell'onde, / io l'accolgo
, ii-2-15: il basso volgo e la vii plebe in folla / assediando il vestibolo
si mostra / con l'urtica non vii sembiante al polpo. -colmare,
di gente strane / ch'ingombran di vii seme il tuo bel seno.
e provar ch'io non son di vii germoglio. carducci, ii-3-307: questa
d'annunzio, ii-1045: e tu, vii grecastro inlurchito, / che palpi
ancor ch'ella fosse di mezzo la vii plebe pigliata. marini, i-29:
alteramente umile. metastasio, 1-ii-668: vii servo suo del più negletto stuolo,
infuriava. leopardi, 763: e, vii, tu puoi / di cesare temer
inquadrato un paese d'autunno. comisso, vii 41: trofei d'armi
gli davano al fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda
bramose alor l'insane genti / poser sotto vii pietra l'anima, oimè, creata
mortai non trovi schermo; / come vii vetro, è infermo / contra virtute
mal abbia il falco snello / cui vii preda soddisfà! /... /
... lo stesso parenti nello vii delle esercitazioni filologiche, ragionando d'4
bretagna e irlanda) fra il secolo vii e il x, derivata dalle scritture
76: reggia di giano! angusto e vii soggiorno / d'indomita e silvestre /
dannosi ed egri, / ed ogni vii desir che l'alme impaccia, / di
/ ché quant'uom maggio, più vii si ragiona / se 'n pregio non intende
fello, / che 'n donna laida o vii mette talento. iacopone, 54-23:
tra francia e russia, re edoardo vii d'inghilterra, per conformità di interessi
filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. cassiano volgar., xxiii-
cuor di dolore intisso / simile il vii prete, o clitemestra. 12
oppressi. testi, i-12: di vii canna inteste / le case furo, onde
'l traea all'etemo, / un vii baro fea intoppo all'improvviso; /
: perché c'intorbi, / prosontuoso vii cavallier pazzo, / meglio era che passasti
: or che tradirmi aspira / il mondo vii dalla menzogna intriso, / non oso
, secondo che pone abbumasar, trattato vii del suo introduttorio, dimostra contra non
girolamo da siena, i-126: lo vii grado d'amore si è uno introito
g. ferrari, 3-382: anche gregorio vii giunge all'apogeo della potenza, solo
danno immenso, / se d'ozio vii nebbia lo tocchi, e offeso / al
bile il grano, o vendibile a vii prezzo che non compensava le spese
soldani, 1-163: quel cor, che vii guadagno inverte, / non pensa che
che il languisca, e in ozio vii tu cresca / misero erede de i patemi
envolte en quiste panceglie, / en 'na vii fossa foi sotterrato? crescenzi volgar.
ogni ragione si son lassati involgere in così vii fango e brutta macchia, quant'è
. iacopone, 65-63: en cusì vii pancelli envolto te fe'stare. diatessaron
nube lo cuopra e lo trafugga / come vii femminella, e di vane ombre /
partic. di mileto, fioriti nel vii e vi secolo a. c.,
, e per questo era a così vii prezzo che se n'aveva fino per
numi, / in voi non fia / vii opra il pasto; a quei soltanto
non è prosa mera, non è della vii prosa: ella è poesia tanto più
, / vengano presi e strutti tra vii zente. boccaccio, dee., 2-9
xxxv-1-655: en un'assai desconsa e vii fosina / tu fusi fabricà d'una
rotta ed un sentiero sghembo (canto vii), ci conduce in un seno,
presi e legati / sfrenata voglia del vii mondo tiene. i. pitti,
4-78: pria d'esser presi e come vii gregge scannati, feroci così combattete che
/ guido, che fate di me sì vii ladro? / certo bel motto volentier
1-51: or, se tu se'vii serva, è il tuo servaggio / (
et ha cornelia seco, / che del vii tolomeo si lagna e plora. cariteo
, / che 'n donna laida o vii mette talento. cavalca, 16-2-269:
e non discorre malgrado le stampe a vii prezzo, e le lancastriane.
soma dell'aste e lancie e bigordi, vii denari ca- bella. giov. cavalcanti
istituito dal s. p. pio vii, con il 'motu-proprio 'dell'n
impaurita. imperiali, 4-280: co 'l vii lanuto e co 'l cornuto armento /
la sua zappa percuotendo cava / questa vii terra lapidosa e prava. sanudo, lvi-
non t'è dato / che 'l biasimasti vii come larone. schiatta pallavillani, xvii-648-7
'di dire al mondo: 'sei vii, sei vile, sette volte vile'
lascivie non commesse. cesarotti, 1-ix-62: vii turba, sciagurata, imbelle, /
tolto, / e lascivo marito in vii riposo / fra gli armenti e ne'paschi
donna dal suo lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo
[costantino] tempestato / di scabbia vii dal crudo nembo immondo; / e già
guittone, 52-4: me n'avete a vii; tanto giudera / v'ha fatta
, filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. varchi, v-913 (
dal lat. tardo labina (sec. vii), da làbi * cadere,
per ischerno a persona da poco e di vii mestiere; ghiottonaccio che lecca i pestelli
amore] come peregrino leggermente vestito di vii drappi. 3. trovandosi fornito
ed ogni ben s'oblia; / o vii malizia, a te, perché t'
la successione per linea maschile a ferdinando vii. -per estens.: qualsiasi atteggiamento
vi fa mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che
et egra voglia, / onde ogni vii pensiero ha polso e lena. segneri,
dello spirito. del mazza, vii: desiderando san zanobi di lenire e
sdegni / loco alla veccia e al vii fagiuol nel campo, / ed all'egizia
/ ed avvezzo (ahi vergogna) con vii contratto infame / le primogeniture mercar sull'
ne'versi nobilissimi latini / una regola vii pose di rima. salvini, 41-283:
non tralasciarono i preti motteggiarlo [gregorio vii] con distici e altri versi lionini.
nuova disciplina. tassoni, 307: anima vii se'tu, nata al fenile,
4 lillì ', atto iii, scena vii: « m'ha detto che tra
, / contra lettre -de razon vii e faosa, / a dir caosa -che
. carducci, iii-1-133: de 'l vii litterato italo vulgo / l'immortal rabbia.
all'ordinato all'ufficio. e sono vii. quattro minori, cioè ostiario,
pensar ciò ch'è laido, ch'è vii, reca a vergogna; / e
se ne trovava, e talora per vii pregio si liberavano e via si davano.
venne. machiavelli, 1-i-60: carlo vii, padre del re luigi xi, avendo
. carducci, iii-2-29: te gridi vii quei che piegò la scema / alma
veggio chiamati i ceriti da livio nel vii consanguinei de'tarquinii. aleandro, 1-151:
/ lieo, povera mensa, / vii panno, esiguo foco, / ma liber-
lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? guerrazzi, 29
monti, 1-389: un pauroso, un vii certo sarei, / se d'ogni
e saggio; / po'di basso e vii legnaggio / vidi far signore immondo.
6-150: i capi fumo spesso di vii lignaggio. c. gozzi, 4-67
là di questa bolgia infernale incontrate gregorio vii, la contessa matilde, altri eroi
scala a tutti sconosciuto, dove dalla vii bordaglia de'servi è villaneggiato a segno
e più che dite aborro / l'uom vii che lingua ha dal pensier discorde.
verso di orazio (satire, i, vii, 3): 'omnibus et
oltre ragion trascorso, / al foco vii d'un sordido prurito, / per liquefare
eloquenzia de mercurio, non altramente che un vii canto d'un cieco al grosso vulgo
23: pergamene del ix, vili, vii e vi secolo... contengono
. mediev. lutcrium (sec. vii), dall'ant. fr. lodari
166: tu solo in questo vii secolo nostro, / lontano da la
confuso foro, / col suo strepito vii turba mendace. battista, iv-120: mi
, 1-1-284: guidi, che fuor della vii turba e fosca / ne gite chiaro
frati, che nell'èra di gregorio vii e delle città libere sotto i vescovi,
tasso, 7-18: non copre abito vii la nobil luce / e quanto è in
di quelle buffonerie che si usano dalla più vii canaglia... e che metta
lume [della luna] al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
. battista, vi-4-223: da latrocinio vii d'amo lunato / frugalissima cena a
. i fatti e le gesta di pio vii risguardanti le arti. d'annunzio,
a'pitti. metastasio, 1-i-21: vii rifiuto dell'onde, / io l'
denti e le crespe gote / vii gioco al lazio resero / il suon
beicari, 4-153: porco lussurioso, vii, dappoco, / va'dov'è puzzo
ver vestigio, / dal cor scaciando ogni vii voglia e vana. garisendi, xxxviii-300
altro non ebbe di libero che la vii nota di liberto sbrigliato e la sozza macchia
i-257: che vai pur tu, dal vii ne'lavori istoriati non meno che ne'ritratti
questa, quando sarà macchiata del tuo vii sangue ». a. boito, 144
dotti, 1-136: pur di scherno vii morsi maligni / tu contra me, disprezzatore
le gote alcuno liberale e ci vii costume. macilente / e specchiati
tasso, 7-18: non copre abito vii la nobil luce / e quanto è in
andreini, 129: troppo è a te vii magion l'opache selve / e 'n
saggio; / po'di basso e vii legnaggio / vidi far signore immondo.
potenzia / adoro, e me un vii vérmin confesso. / se piace alla
nul prodi fin coraggio, / che di vii vassallaggio -possedere. boiardo, 1-14-47:
, invan presumi / che in sì vii sangue la mia man pudica / imbrattar voglia
capponi, i-i- 195: arrigo vii moriva della malaria di maremma. carducci,
non prende om prò suo loco, / vii, credendol tener, ruina male.
4-225: uom non v'è più vii d'un malfattore / ch'abbia la coscienza
, i-490: avere scannati, quasi vii mandra di stolidi pecoroni, quanti arioli
d'un'uomo inarrivabile / ogni più vii fanciullo. d'annunzio, iii-1-735: stella
noiosa e villana / e malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsia /
pensamento / nato di mal talento -e da vii core. fra giordano, 5-409:
di così piccolo peso, pochi servi, vii misure di sterile terra, bisogni in
e schiavi. rosa, 16: un vii mancipio, / avvezzo alla portiera ed
abborro / suoi doni e spregio come vii mancipio / il donator. mamiani,
mancipio è fatto / d'una femmina vii. scalvini, 1-123: se il benefizio
albergo, / radici. estima la vii turba e l'arme tante / quel che
, ricotte e giuncate, / non vii tributo del lanoso armento. lustri,
27-80: il governo [di ferdinando vii],... maneggiato da
5-3-155: io ti credei da principio vii maneggiatore di ferramenti volgari. buonafede,
l'occidente cristiano (sin verso il secolo vii), il mondo bizantino (sin
la nobiltà vera esser solo per la vii; tù dello animo. bibbiena,
per mezzo della manumissione erano usciti dalla vii condizione dei servi. lanzi, 1-2-4
renduta al pontefice caifasso, riceve da un vii soldatello uno schiaffo. botta, 5-406
fu mansueto l'ingresso [di pio vii], mansueto il possesso, i partigiani
/ ch'è poi manteca rancia e vii capecchio. paoletti, 1-1- 225
'l bue e l'asinelio, / in vii panno fasciato, / e già non
ancora, è ver; ma l'ozio vii marcire / ne gli fa ciecamente,
mercurio, non altramente che un vii canto d'un cieco al grosso vulgo
tolto; / e lascivo marito in vii riposo / soglia tra verdi paschi errar disciolto
poss'io giamai saggia donarmi / a vii servigio d'insensati marmi? magalotti,
pietra, sul quale aveano attraversato lo cerchio vii. petrarca, 179-11: andrei non
dell'antica tracia, fondata forse nel vii sec. a. c. a opera
/ che sparse le sacre ossa il vii marrano, / e 'l tedesco infedel
/ la codardia più d'ogni vii martano. = var. di
in rima ei presela / « col secoletto vii che cri- stianeggia ».
fiorini, die xi uscente marzo, libre vii, soldi ira, denari v,
: questo acheci era per nascimento un vii mascalzone plebeio, ma di sottile ingegno,
una sfacciata e rea femina, da una vii mascara tolta a pigione ai pittori dell'
accende un folle ardore / per donnicciuola vii superba e pazza, / che ha
: sete d'accordo tutte, una vii massa / di sozze indegnità, lascive
, 4-25: a questo modo per una vii massaruzza io son lasciata.
comunità di milano [rezasco], vii: un barigello detto massirolo, deputato per
. fagiuoli, iv-185: perché il vii pensier d'anime basse / in vizio
ogni riparo. baldi, i-74: è vii materia il fango, io tei consento
g. cavalcanti, i-329: di vii matera mi convèn parlare / e perder
in quanto alla materia, cioè alla vii generazione che sono, ma dalla grazia
. iacopone, 88-50: de vii corteccia veiolo ammantato [l'albero]
grazzini, 620: mi par disonesto e vii atto / che da nostri pittor plebei
franco, 7-226: chi pone mente al vii meccanico della lor arte [dei medici
'l corpo metuo / tutto 1'plui vii que ge firà venduo, / e quel
, 10-129: è la legge ci vii, che santa e giusta / sol cose
fiorì a bisanzio nei secoli vi e vii. = voce dotta, lat
benedetto xiii, ed estesa da pio vii a tutta la chiesa nel 1821.
ignuda e priva, / cinta in vii gonna e sospirosa giva / bella dei
se me sorte / a vita amistà vii desconoscente. dante, purg., 13-66
/ tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel consiglio per
oscurità de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia
iacopone, 5-22: or vedete 'l vii piacire, quigno prezo ci ha lassato:
vero /... con lingua vii la plebe fella / suo menzognero ardor
. c. dati, 7-i-2-178: vii gente, tutta intenta alle ruberie e posta
ceppi et altre chiave, / più vii, ma più soave. tasso,
, 1-1-45: non era santo paolo di vii cuore come noi mercenari, li quali
366: ad ogni mercenario e di vii core / gli par veder più là
, divenne di tanto credito con carlo vii che da se stesso regeva tutta la
facinorose], vendendo la giustizia per vii danaro e cambiandola in mercimonio. lastri
foscolo, ii-398: fa dell'anima sua vii mercimonio. gadda conti, 1-695:
1-12: troviamo andare... vii stelle capitane...: le
umilitade meritiamo. del mazza, vii: san zanobi,... fattosi
1-163: però quel cor, che vii guadagno inverte, / non pensa che si
me certo, / ch'abbiate a vii ciascuno e a dispetto, / ché simiglianza
grafia cancelleresca usata in francia nei secoli vii e vili, caratterizzata da tratteggio artificioso
nanza / de prod ze ad om vii veramente, / qi per poco
è ancor sovra tuto / omo vii qe voi esser mesclero. =
rispose esser ormai voce comune che clemente vii aveva perduta l'inghilterra e che clemente
qualunque '(abborracciarla o venderla a vii prezzo). -battere la messa
gli esemplari più antichi risalgono al secolo vii a. c.). collenuccio
sostennero contro sparta nei secoli vili, vii e v a. c.
molti miracoli? niccolò del rosso, vii 454 (3 14): tu conossi
tazze d'ariento usate, di libbre vii once vin, disfatte e messe in
. da troppo più che da così vii mestiere, e della persona bello e
son nati) ei ceda / il vii mestier dell'aggavigna-altrui. più semplici. essi
rio costume, / ove dell'ozio vii si fa mestiero. -fare mestiere
profondo / vast'ocean prefisse / troppo vii meta alcide a i pini erranti.
grande / com'io fossi il più vii di tutto 'l campo, / che non
tirato per le braccia / con la vii turba senza posa o metro. alfieri,
/ tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel consiglio per
altro non essere che un pugno di vii creta ben miniata. gualdo priorato,
miniatura, che regalar volleva ad alessandro vii. zanon, 2-xviii-184: altri, che
. perciò considerate ed eleggete di voi vii uomini di buona fama e pieni di
si ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. guittone, xxix-214
libre dccxxv, soldi xin, denari vii, i quali denari aveano trati per loro
fuori nell'accensione del volto. corticelli, vii: le regole grammaticali sono minuzie che
inetta. landolfi, 13-167: ogni vii minuzzolo /... / ha di
quasi ismarruto vegno, / e lo vii mio saver teme e dispare. dante,
a sì picciolo corpo, a sì vii cosa, come è la carne. boccaccio
, che fai, / per si vii cosa dai / dio ed amico; e
filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. refrigerio, xxxviii-
: che vai pur tu, dal vii legnaggio sceso / di sisifo, nei furti
e de'loro eserciti e mischiati fra la vii chiurma de'peccatori, avran rimirato tanti
o stravagante, o sciocco, o vii mescuglio! / chi vien della città,
volgar., 531: il capo di vii dì fu traboccato dal dimonio entro il
e noi la cheremo in este miserrime vii terrene. baretti, 2-346: tutte
cavalier bernino fino in vita d'alessandro vii fatto il disegno e modellato tutto di
quello / doppio valor con breve e vii modello / dà vita a'sassi e non
, caduto presto e per sempre a vii fine. -prendere, pigliare,
lat. mediev. moderantia (sec. vii), dal lat. class,
a lo priore di san vilio per vii mogia, meno vi staia di grano,
più che dal caro, / suo vii poder non prezo una molica. tommaseo [
... elisabetta fu maritata ad arrigo vii... bri gida
ella domandi... se pio vii, prigione, fosse men libero e
e di leone x e di clemente vii e di paolo iii con le loro principesche
4-188: già ecco le dure funi de'vii sergenti annodarmi quelle braccia cui solevano stringer
cotto, / senza creanza un così vii ritratto, / debba spirare alla tua '
. stor. dottrina cristoìogica del secolo vii, che affermava l'unicità del principio
incarnazione, diffusosi in oriente nel secolo vii, che sosteneva resistenza in cristo di
, guardava immobile il monumentone a pio vii, quasi chiedendogliene scusa. cicognani,
pallavicino, 6-1-415: propose [alessandro vii] di sostituire a questi monti vacabili
, guardava immobile il monumentone a pio vii, quasi chiedendogliene scusa. ojetti,
. lacopone, 1-77-48: de vii corteccia veiolo amantato [l'albero]
ordinare il concetto suo. moretti, vii -560: « dunque, mio padre ha
in « studi di filologia italiana », vii, 1944 » p. 88
. monti, n-551: nell'armi il vii fugge e resta il prode / a
berni, 3-71 (i-82): vii cavalier fu questo e senza ardire,
; / ma sprezzar non potrai, vii servo di plutone, / del mio spalmato
. dotti, 1-136: di scherno vii morsi maligno / tu contra me, disprezza-
i visigoti al morso, / non vii desio d'infruttuose prede. 9
rime tutta provenzale, che la mia vii prosa mortifica e spenge. idem,
gli usciva di bocca: « vii poltrone, tu ammazzi un uomo morto
arrighi, xiii-121: i'son venuto vii più eh'un moscardo, / corro la
], 48: la domenica poscia a'vii di ottobre nel levar del sole apparve
: or non ardisco, per la vii tua vita, / far mostramento che tu'
grani per esser condotti a venezia, una vii fe- mina cominciò a gridare che il
verso par ti caschi per terra, come vii prosa, a quel modo che è
o protervi / mozzorecchi, che un vii guadagno affoga, / di sozzo argento mercenari
e provar ch'io non son di vii germoglio. di brente, corte.,
': scherz. bastardo. clemente vii voleva dare il trono di firenze a un
a lo priore di san vilio per vii mogia, meno vi stia di grano,
, 4-i-48: un papa mulo [clemente vii]... / ai barbari
, / eh'ad alto volo impenni ogni vii core. garisendi, xxxviii-283: diva
dai napoleonici per murare il papa [pio vii], e per fare che nissuno
sicuro istare e gire / (è più vii ch'eo tra le mura!)
vi fa mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che l'
fino alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. a. f. doni
, o a la grand'arte pura / vii muscolo nocivo. lucini, 10-36:
i-62: àne avuto lunardo, a dì vii di settembre, in contanti; compròne
dal su'lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo
1-20-26: or chi t'ha consigliato, vii stirpone, / smontar a piede e
ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi alle tue nari.
e fare confronto coll'espressione dell'epistola vii... di aristeneto, narrante di
il quale fu nato d'uno piccolo e vii notaiuolo di barletta. cantari cavallereschi,
così mal nasciuto, né di cosi vii padre che in qualche parte non ve ne
andrem pescando. marino, 17-134: era vii pescatore, avezzo solo / a le
del gran parto futuro, / d'ogni vii macchia inviolato e bianco, / dever
de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia
, intra una gente / zotica, vii. solerà, xc-64: o signore,
patria. giraldi cinzio, 3-9: vii uomo a reai seggio assunto / se
, / tragge al foco, in vii quiete, / lieti prandi e cene liete
non nata d'una fante né di vii femina dovea portare. pulci, 14-7:
ven l'aire scura, / lo vii ausel sovrasaglie il falcone, / pres'
: nave da guerra veneziana dei secoli vii, xii e xiii. crescenzio
, 37: non si conoscea di cosi vii condizione, né anche aver fatto cosa
, / ché, quanto più de vii, più de car priso. / omo
/ di me, che di sì vii nazion ti tolsi. statuto dell'arte dei
, 63: né voglion che vii uomo gentil divegna, / né di vii
vii uomo gentil divegna, / né di vii padre scenda / nazion che per gentil
danno immenso, / se d'ozio vii nebbia lo tocchi e offeso / al suol
d'intorno, / ed ogni nebbia vii torsi d'avanti, / che non
là di questa bolgia infernale incontrate gregorio vii, la contessa matilde, altri eroi
che fai negghioso! / che fa questo vii gregge spaurato? = forma contratta
. casti, 7-71: a migliaia la vii turba negletta / stermina, se tu
lungo tratto / giaceami involto in ozio vii negletto. -senza fare attenzione.
. bustelli, lxviii-48: la più vii tirannia /... il ver nimica
: o gloriosa italia, a che vii fine / veggio l'opre divine de'tuo
medici-gonzaga, i-146: venni qui alli vii a 23 ore con fatica grande, essendoci
/ par una torre, ed è uno vii balco; / ed è un nibbio
trarne vantaggio. annotazioni sul decameron, vii: il fatto di colui non possiamo
. giannone, i-ii-241: fu [gregorio vii] ancora più volte istigato di metter
canti carnascialeschi, 1-358: per ogni vii dono / fan del sì no e
1-51-56: umiliata mente non n'è per vii vilare, / ma, en vertuoso
ancor ch'ella fosse di mezzo la vii plebe pigliata, ed i figliuoli che
dee nobilitare. / l'asinità de la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare
, o a la grand'arte pura / vii muscolo nocivo. svevo, 8-809:
ed usa / a le palme, e vii nodo ella ricusa. lemene, ii-256
/ che del più viver mio non vii cagione / sol fóra, oh! s'
m'è ancor sovra tuto / omo vii qe voi esser mesclero. sacchetti, 7
ha il canto del belar d'un vii montone. passeroni, iv-65: or
bentivoglio, ljvi-268: non vi parrà vii dono, se mirate /..
nome- nan9a / de prode9e ad om vii veramente. ciotte, xvii- 883-1:
. iv, tit. ii, capo vii: del contratto per persona da nominare
di delfi e diffusa dal sec. vii a. c. per opera di
guittone, iv-58: né stea per vii temenza / che non mi diate aiuto
, 1-655: in campo / non vii soldato, e tuo genero in corte /
, cc. e nonanta a di. vii. intrant setembrio. boiardo, 2-1-57
in tal modo sembra che rispondesse clemente vii a enrico vili d'inghilterra, a
non sdegni / loco alla veccia e al vii fagiuol nel campo / ed all'egizia
, 27-789: non permise [gregorio vii] e forse incoraggiò il terribil sacco di
/ per darsi in preda a qualche vii pastore. lupis, 3-56: un'aurora
quella stabilita da s. gregorio nel vii secolo, la quale consisteva nelle prime
notorietà. siri, i-550: gregorio vii scomunicò niceforo usurpatore dell'imperio con la
che un novatore oscuro, / un vii sedizioso: oggi, o zopiro, /
: v. isidoro, xvii, vii, 22: « nuces autem generaliter dicun-
andreini, 130: troppo è a te vii magion l'opache selve / e 'n
filicaia, 2-1-230: dormi, adultera vii, fin che omicida / spada ultrice ti
vizio è fuggito, / e voi tenete vii fango vestito. a. pucci,
sofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. refrigerio, xxxviii-114:
. bettinelli, 2-299: quando / vii gente ignara un mal tessuto ordisce /
giusti, 4-i-282: ciurma sdraiata in vii prosopopea / che il suo beato non far
desio d'avere, / ché la vii merce lor, che nulla vale, /
e d'intendimento, per fuggir la vii plebe a cui diletta il conversare e
nummi coniati a napoli nel sec. vii; il denaro in uso nel regno d'
i summi / poi venderanno a prezzo vii di nummi. muratori, 7-ii-340:
dai suoi parenti di nicosia. tozzi, vii -456: dacché il mio beppe portò
, con vostro comodo. goldoni, vii -tit.: la casa nuova. borgese
, ritondo, raggioso, composto di vii tuniche e di tre umori. la prima
, intra una gente / zotica, vii... /... /
viltà i gioco odiare, / femina vii fuggir come tempesta. dante, conv
, i-257: che vai pur tu dal vii legnaggio sceso / di sisifo, nei
comune ebbe in tutto ducati iv o grossi vii. s. maria maddalena de'
divino olocausto, / per l'uom sì vii deh non offrirti, ah ferma!
, al primo comparire, / che 'l vii martano il suo fratello fosse..
documentato come olonna già nel sec. vii), sede di numerosi cotonifici.
colore. firenzuola, 809: io, vii pica, fatto bianco olore, /
, se tu [grecia] se'vii serva, è il tuo servaggio / (
? non diremo solamente ombra, fumo, vii polvere, vapore che svanisce, cenere
puote più qualche suo antecessore [di pio vii] questa tenerezza di 2. ant.
più recenti dei sec. vili e vii in cui si collocano iliade e odissea
, / contra lettre -de razon vii e faosa, / a dir caosa -qe
uso soprattutto fra il i e il vii sec. d. c., derivata
de'merzari di parma [rezasco], vii: sia tenuta [la persona accettata
/ muoio in questo career, che vii pegno / vi resti poi in sul cadavro
e onoratissimo fine [di trasea] della vii morte di coloro che, tacendosi,
zotiche gonnelle, / d'un camiciotto vii, che con la buccia / d'
lo fervido sangue; / e 'l vii pensèro -dal vero -distratto, / e strutto
e della rara chioma i (vii candore, / le giovinette intisichite e sminze
xxx-3-197: or nobil ramo a tronco vii s'accoppi; / or questo arbor si
/ l'esser io, donna e vii, preda d'amore. sarpi, vi-3-250
, / acciocché i giorni in ozio vii passando, / povertà non t'assaglia e
opprima? bruni, 31: perche letargo vii iù non m'opprima, /
'l tempo cagione, / che come i vii, vuol gli uomin d'alta sorte
donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene
del loto, / oratoracci infra una vii genia / aggirarsi per darle anima e
]. frisi, xviii-3-324: gregorio vii... volle mettere l'investitura nel
addirittura, secondo altre teorie, nel vii sec. a. c., e
nel 1802 fra napoleone bonaparte e pio vii (e tale regolamento, emanato con
membra com'egli era avvezzo / sopra vii paglia ed una pietra dura / era
ogni ben s'oblia; / o vii malizia, a te, perché t'allunge
ornollo. fanioni, ii-76: quella vii salma, che floriso pasce / or
illuminato, / in cui lettre, dal vii volgo rimoto, / alcun vergilio
poerio, 3-478: o cittadino il vii delitto mostri, / che tenta invan di
uomini sprezzabili e nati fra la più vii feccia del popolo, pieni di ricchezze di
qui si mostra / con l'urtica non vii sembiante al polpo. segneri, iv-34
. ferrari, 471: questa ciurma vii che sputa e spia / l'insidia in
de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia
s'inchine / divoto a ossequiare un vii castrone / che passa di modestia il bel
, osservate e al tempo stesso tenute in vii disprezzo. mazzini, 5-175: non
/ di vizi e di difetti e di vii colpe / che in me non sono
mille guai, / serraglio 'nfame e vii d'eunuca gente? -con riferimento
iacòb; e vien quirino / da sì vii padre che si rende a marte.
all'ordinato all'ufficio. e sono vii. quattro minori, cioè ostiario,
nostro * / in polve trita e vii morte ha converso. caro, 8-595:
filosofica. gigli, 4-145: alessandro vii soleva... chiamare [dante
53: bisogno aver lo vedo della più vii plebaglia / se di mover gli aggrada
giordano [crusca]: se pure una vii cosa, una pa- gliuola fosse che
ed usa / a le palme e vii nodo ella ricusa. tassoni, 7-36:
, 19-85: ah figlio, ah vii garzone, / in questi errori, in
carta pisana di filadelfia, 6: denari vii in pali. giamboni, 7-11:
e danni, / oro dispresia come vii paludo, / per consumar l'empio
questa valle e fioco / apparir rozzo e vii. gradenigo, 482: la
sciata. idem, 65-63: en cusì vii pancelli envolto te fé stare. tommaso
, / egli nei trivii e quadri- vii / mangia il pane e il sale.
'l bue e l'asinelio, / in vii panni fasciato. agostini, 13:
deono avere, questo dì, le libbre vii pagamo per panno d'arazo per vestire
sera / minor non fusse e colmo di vii soma? poliziano, 1-560: gli
libertà e della nostra coltura da gregorio vii fino all'epoca a cui siam giunti.
vendetta, ingrato a'suoi migliori amici, vii parasito e adulatore del johnson. zendrini
: la sedizion spesso si muove / da vii principio e da leggiere offese; /
g. cavalcanti, i-329: di vii matera mi convèn parlare / e perder rime
chiare parole ch'ei sopraviverebbe ad arrigo vii. -alla prima parola: per
: sentendo dante della magna [arrigo vii] partirsi per soggiogarsi italia...
: le quali [monete] lb. vii " 1 si pagarono de'danari della
, non di gemme, / parto vii di natura, / ma de propri figliuoli
, 7-i-262: nasce la donna e '1 vii concetto avaro / come con gelosia si
seme e farà figliuolo maschio sarà immonda vii dì dal dì del suo partoriménto.
la grazia compiuta, / non isdegnando mai vii qua- litate, / di sé
di valenza / ritegna ed aggia sua vii segnoria. dante da maiano, 1-44-29:
testi volgari cremonesi, 58: livre vii de giodi da dinaro dadi per manfiol
novità che corrono nella corte di gionata vii. baruffaldi, iii-15: reca qui don
un s'inchine / divoto a ossequiare un vii castrone / che passa di modestia il
, xvii-28 (222): pensando la vii cosa essere detta con alcuno ragionamento passatorio
, con turbamento. del mazza, vii: passionatamente tal cosa sopportando e di
ginestra, / e di canne in vii ricoveri / stan sicuri i pastor poveri.
, / ado- rator fin d'una vii patacca, / confonditi, nasconditi e
tutta gente / ed apprezzato men ch'un vii patacco. bandello, 2-1 (i-664
; né lo core vostro pata in viltà vii tanto invilire voi, de sponse
con servano. landino, vii: ebbe preceptore brunetto latini, uomo
che era amato, tutto intero il vii triumvirato si ritrova in qualunque delle favole
. cini [in « lingua nostra » vii (1946), 4, 88]
. lori [in « lingua nostra » vii (1946), 4, 88
vittore iii, alessandro ii, gregorio vii, che, precedendo o seguendo altri
maria santissima: festa istituita da alessandro vii nel 1656 dapprima per la spagna (
che, in una conferenza tenuta fra vii e il 14 maggio 1955 a
eresia che si diffuse dalla fine del vii sec. specialmente in armenia, ove
ma paurosi ancora / e ogni strepito vii par che gli accora. f. f
delle fiere e degli uomini, come vii verme quasi sotterrato mi vivo. chiabrera
[zibaldone], 5-172: nnocentio vii... ebbe... pazo
stimavaio tanto / quanto fa il lupo la vii pecorella. dessi, 7-95: le
nascenti in cima in cima a una vii pancia, / morenti ai pedignoni.
tanto incattivisce e peggiorasi quanto è più vii cosa il loto. c. i.
sudante ognora / di pellucida gomma? vii torelli, i-269: nel ricco gabinetto,
, a servir sottomesso ad un genio vii e villano. segneri, ii-18: rimirate
disegnare), entrato in uso intorno al vii secolo d. c., costituito
ogni ben s'oblia; / o vii malizia, a te, perché t'allunge
/ col turbo inchiostro mio, col vii pennello / pinger la bella imagine, di
/ nato di mal talento -e da vii core. dante, vita nuova,
/ di rosmunda pensier; ma il vii che ardiva / eseguirla chi fu? astorri
l'anima sua in pregione. cavalca, vii 227: per troppo esser
/ e di virtù mi traggi'a sì vii loco, / dirò com'ò perduto
g. cavalcanti, i-329: di vii matera mi convèn parlare, / e
: perde la redità del cielo per cosi vii cosa terrena della lussuria. savonarola
girolamo soranzo, lii10- 79: clemente vii non perdonò alla propria patria per aggrandire
, disse al guerriero, / sì vii pregio a tal cimiero. -che
vegna / che il seppellito qui sia vii persona. bruni, 191: qui cominciansi
; la soluzione di farmaci introdotta per vii rettale. marinetti, iii-368: prepara