cecco di meletto [in boccaccio, vii-95 ]: i color niri / alla solar
contrada, a veder che? moravia, vii-95 : si sposa con un principe meridionale
approfittando delle disposizioni favorevoli. moravia, vii-95 : bisogna battere il ferro finché è
nella città infestissime alla quiete. foscolo, vii-95 : allora è che il nome volando
destrier molto gli aggrada. boccaccio, vii-95 : ha ben pien di furia suo
creazione del mondo. marino, vii-95 : ha voluto dunque, ha saputo ed
e ricordandoli l'obbligo. guicciardini, vii-95 : perché bisogna che si creda o che
d'un fiorito campo. marino, vii-95 : quale delizia di luoghi dilettevoli offerse
la notte il velo. marino, vii-95 : incominciò in prima a far paesi
-figur. bibbia volgar., vii-95 : subitamente io parlerò incontro alla gente
ch'uom mai di carne. guicciardini, vii-95 : perché bisogna che si creda o
guizzi de i pesci intrigati. marino, vii-95 : dilettossi talora di far grottesche,
a soggetti inanimati. cavalca, vii-95 : la lezione ministra la materia, la
derivato dalla distin siri, vii-95 : rispose este... che la
viso e '1 pelo. boccaccio, vii-95 : l'arco degli anni tuoi trapassa-
come di lacrime. d annunzio, vii-95 : il cielo è purissimo e vi rampolla
e e cecco di meletto, vii-95 : quando redire al nido fu disditto
parte che avevano compagnia. sin, vii-95 : incarnino il viceré benché troppo tardi
economicamente in sesto. fagiuoli, vii-95 : signor, voi che di stendere le
combattevamo de quella sorta. sarpi, vii-95 : tre sorte di conoscere: in un
più grazia di quel disopra. fagiuoli, vii-95 : or questo è il senso mistico
delle folgori con reliquie sante. boccaccio, vii-95 : tuttor cascar si vede, con