uragano, capitò socrate. moravia, vii-78 : lui per fortuna non mi udì
mi fanno il sangue veleno. moravia, vii-78 : perfino l'orchestra, per una
cosetta. dini. moravia, vii-78 : allora avanzai io, con la carta
, la pelle col borotalco. moravia, vii-78 : grasso, calvo, con rocchio
erano gran fatto corrivi. alfieri, vii-78 : per chi far voti? / qual
da chiamare alle armi. bettinelli, vii-78 : oggi mandano i membri del germanico
dicesse tutti i contrassegni. foscolo, vii-78 : bisogna conoscere con costantissimi contrassegni il
più non cuopre ombra invidiosa. foscolo, vii-78 : bi sogna conoscere con
beveva il buono vino romano. moravia, vii-78 : « macché gallina lessa » gridò
ogni mia forma avrei. tassoni, vii-78 : il mondo migliorò forma fino ah'
impararvi l'arte del fonditore. giordani, vii-78 : nel corpo [dei cavalli di
viva contro quel ladro. moravia, vii-78 : le donne facevano un baccano del
squarciata e sanguinante. moravia, vii-78 : la diedi [la carta] a
e merid.). moravia, vii-78 : macché gallina lessa...,
empiendo le canore pagine. foscolo, vii-78 : lasciamo a chi sa pensare meglio
a coro i naviganti. fagiuoli, vii-78 : chi sotto voce intona il miserere
mento. f. f. frugoni, vii-78 : ne sommigli 'l porco alla zanna
io pure ora vi ragionai. fagiuoli, vii-78 : ognun si scorda / di quanto
la massa delle lor parole. foscolo, vii-78 : non può contendersi che la lingua
5. maria maddalena de'pazzi, vii-78 : gli uomini si servono e del lume
e dimandar del pane. cavalca, vii-78 : dammi una delle vedove, le
pa gliata. moravia, vii-78 : « che è la pagliata, in
di agenti patogeni. massaia, vii-78 : granai alberi di acacie, di euforbie
invitare a mensa. cavalca, vii-78 : dàmmi una delle vedove, le quali
(una lingua). foscolo, vii-78 : non può contendersi che la lingua italiana
maraviglioso artificio composta. giordani, vii-78 : le storie e... le
vera a la fallace. goldoni, vii-78 : dopo l'error commesso, dopo
forestieri tengono loro mente. goldoni, vii-78 : dopo l'error commesso, dopo quel
. f. f. frugoni, vii-78 : presumi di sedere su gli scagni
(uno scritto). fagiuoli, vii-78 : scorso ch'è tutto il libro,
venne a perdere il sonno. fagiuoli, vii-78 : chi profferisce con parlar modesto /
grassi e caseina. cavour, vii-78 : la quantità di tabacchi già fabbricati,
e la sua fede. giordano, vii-78 : in roma si vedono tuttavia archi
, una punizione). cavalca, vii-78 : sempre i prelati e i maestri si