barbiere e un calzolaio storpio. moravia, vii-64 : lei iv-1-48: la trista consuetudine dell'
« auff! ». moravia, vii-64 : siccome il film mi annoiava, mi
l'aria era chiarissima. alfieri, vii-64 : assai mi giova, / se a
e due fuori dalle orbite. moravia, vii-64 : portava a spalla due guantoni da
/ concede ei mai? foscolo, vii-64 : egli dovea prima o mostrare che la
quel de tesser grande. foscolo, vii-64 : se le lettere e le scienze nascono
una città). foscolo, vii-64 : gli uomini cosmopoliti saranno sempre tepidi
. -figur. boccaccio, vii-64 : tu di pace e d'amor e
per trecent'anni ed oltre. boccaccio, vii-64 : colui per cui, misen,
a poco prezzo. moravia, vii-64 : lo credereste? quella burina dalle
consumano il loro pasto. moravia, vii-64 : proposi di andare in un cinema
e menarono grande preda. boccaccio, vii-64 : colui per cui, misen, primieramente
-piccola lampada votiva. comisso, vii-64 : un lanternino ardeva davanti un'immagine
e l'angustia de'sentieri. fagiuoli, vii-64 : ne'versi non avrei quella largura
manchi giudizio per tutto. foscolo, vii-64 : la verità sola vive eterna tra gli
-radicalmente, totalmente. cavalca, vii-64 : chi... è in istato
di, grazie a. cavalca, vii-64 : siamo primamente fratelli secondo la natura
istizza tutto lo stracciai. parini, vii-64 : t'arresta, empio, che
membri in un corpo insembri. cavalca, vii-64 : siamo primamente fratelli secondo la natura
lena) / palpitando anelava. sarpi, vii-64 : perché a chi teme palpita il
f. f. frugoni, vii-64 : ritornai tacito a dormire, accordando
pesante e col cervello intontito. comisso, vii-64 : una giornata chiara di primavera,
.. vennero a prendermi. fagiuoli, vii-64 : per voi scrivendo, molto righe
franamento del terreno. massaia, vii-64 : le stesse viottole campestri, tracciatenon dall'
(la voce). sarpi, vii-64 : a chi teme palpita il cuore e
con le schiere fatte. boccaccio, vii-64 : colui, per cui, misen,
, vigore, slancio. boccaccio, vii-64 : facea trombando inanimar la gente / e