, sicché passino inosservate. moravia, vii-51 : lei ogni tanto apriva la borsetta
forte guida esser condotta. alfieri, vii-51 : ottimo figlio, / buon cittadin,
la lucentezza livida del naso. moravia, vii-51 : si era depilata le sopracciglia con
da sciocco e da minchione. goldoni, vii-51 : signor, la vostra figlia che
qui tre miei amici. goldoni, vii-51 : signor, la vostra figlia che non
segni di quelle gli rappresentano. sarpi, vii-51 : si conosce distintamente una cosa,
se ottavio mi riconoscesse? fagiuoli, vii-51 : or son nell'intrico / di risponder
un malinconicamente bel paradiso. soldati, vii-51 : la sogguardai, senza voltare il
invita alle nudità segrete. soldati, vii-51 : una notte,... passeggiavamo
uni agli altri. vivanti, vii-51 : [la morte] ha nella mano
-severamente, aspramente. cavalca, vii-51 : dice la scrittura: i potenti potentemente
. f. f. frugoni, vii-51 : questa è la singular condizione dei
. f. f. frugoni, vii-51 : ogni giustizia... ha da
un concetto). sarpi, vii-51 : quando una sol volta conosciuto abbiam
; allibito, attonito. siri, vii-51 : 1 più sbasiti erano gli ebrei
. f. f. frugoni, vii-51 : se 'l sole in cielo sgarasse stralunata-
avevano annullata di fatto. massaia, vii-51 : la generalità della popolazione,..
immaginazione, di aspirazioni. rosmini, vii-51 : non è la prima idea della cosa
. sproposito, stupidaggine. casti, vii-51 : oh, vedete sì che impicci son