soprano. idem, app., vii-47 : qui mira ad un balcon uom già
gola, posteriormente cervice. alfieri, vii-47 : è chiaro ornai, ch'ei vuole
la voce e la favella. alfieri, vii-47 : della fraterna / pace, dic'
ponderata e meditata. guicciardini, vii-47 : fatta questa digestione, io ho
, presso s'asconde. goldoni, vii-47 : cara la mia figliuola, siate
stile propri dei giapponesi. giordani, vii-47 : altro è andar nel giappone per
, le si rivolse contro. moravia, vii-47 : in principio furono cose leggere:
zeppa che mi luna? cavalca, vii-47 : fa di bisogno che da molti
per tutta la vita. tozzi, vii-47 : non si faccia mai inquinare la volontà
credevano insociabili e separati. giordani, vii-47 : nego che quelle letterature [settentrionali
oriente intorno al sole. foscolo, vii-47 : l'idea del diritto viene dai fatti
s. maria maddalena de'pazzi, vii-47 : la nostra cecità nasce da un umore
rappresentare, travestire poeticamente. soldati, vii-47 : sono troppo angosciato e non posso
con quella montagna addosso. soldati, vii-47 : avevo bisogno di raccontare...
potesse a la mia ala. cavalca, vii-47 : tutti siamo naturalmente pari e da
. f. f. frugoni, vii-47 : ogni regnante procura... di
maligno, perverso. cavalca, vii-47 : niuno nella chiesa di dio nuoce più
, un piano). sarpi, vii-47 : occulte son chiamate le qualità pestilenti
dati a pigione al pitteri. massaia, vii-47 : non intendo prendere una donna quasi
poligona ch'ella sia. milizia, vii-47 : vada a finire in un grande spazio
preesistente a tutte le cose. foscolo, vii-47 : i platonici, che pur vogliono
con tale carica. cavalca, vii-47 : quando l'uomo empio prende il principato
morir dopo sepolto! d'annunzio, vii-47 : nel lago di nemi, presso
di un sorso d'acqua. goldoni, vii-47 : con chi vi usa rispetto mostratevi
libro primo delle scene deysavi. fagiuoli, vii-47 : anche il petrarca viene in scena
pone a bocca il corno. fagiuoli, vii-47 : questo peso [del matrimonio]
della quale ella tratta. sarpi, vii-47 : le virtù sensitive speciali si specificano
di pensiero pascerò stuolo noioso. fagiuoli, vii-47 : nè qui vien a finir de'