corsa e dalla fatica. moravia, vii-43 : un puzzo acido di roba andata a
attendente gli consegnava la posta. moravia, vii-43 : cis, i-974: mi
, e barbuto era. idem, vii-43 : oh, s'io potesse creder di
. e al figur. boccaccio, vii-43 : gli amorosi e caldi mia desiri,
de'visconti di milano. guicciardini, vii-43 : a me pare che avendo voi,
e genialità. giordani, vii-43 : quei cinquecento o seicentomila facitori di
di così care pietre. boccaccio, vii-43 : sì com'el rinnova i fiori e
vedere per la fenestra. goldoni, vii-43 : so ben che in queste porte /
tutta sua requesta apparicchiato. guicciardini, vii-43 : e1 popolo...
, dilettagli e muovegli. cavalca, vii-43 : parimenti (conciossiaché l'arte dell'inse-
di consenso politico. guicciardini, vii-43 : questo governo è stato principiato con
cara procura ne possono fare? sarpi, vii-43 : le leggi e discipline, col
il suo acerbo despitto. boccaccio, vii-43 : io, prima che venga al punto
sol d'una donna veduta. boccaccio, vii-43 : oh, s'io potesse creder
con noi vi affrontaste. siri, vii-43 : [i portoghesi] ontosamente voltando,
popolo. bibbia volgar., vii-43 : mancocci il mantice da suffìare,
di un adulto). moretti, vii-43 : il vestito nero, semplice, opaco
.); pretendere. cavalca, vii-43 : parimente... non può se
, temperate e dilettevoli. sarpi, vii-43 : la causa per cui si accordano gli
gli vuol dar palmata. boccaccio, vii-43 : questa speranza sola ancor mi resta,
del suo territorio. d'annunzio, vii-43 : su la parete un quadro della scuola
. – anche sostant. soldati, vii-43 : a dorothea mi descrivevoecercavo inognimododi apparire
suo umore). soldati, vii-43 : a dorothea mi descrivevo, e cercavo