bersa- gliaron di frecce. moravia, vii-39 : qualcuno lanciò nella strada un cartoccio
e crescer negli affanni. boccaccio, vii-39 : io piango, e sento ben che
un determinato soggetto. giordani, vii-39 : prosiegue... a fare della
. ant. umidità. sarpi, vii-39 : vi sono alcuni effetti sempre uniformi,
pastore arse la notte. comisso, vii-39 : arrivai a vicenza con una leggera nebbia
più di venti metri. comisso, vii-39 : ogni tanto si vedevano grandi altane
. preminenza, superiorità. cavalca, vii-39 : la discordia nasce per appetito di
mangiacodini ed i ruffiani. massaia, vii-39 : schierati tutti noi dinanzi a quei
dio. bibbia volgar., vii-39 : lo consiglio si è propriamente lo
: esserne ucciso. dante, vii-39 : s'elli awen che li risponda male
meno esteso di anni. sarpi, vii-39 : siccome dei giorni ciascuno succede ad
dermeste. giornale operaio toscano, vii-39 : vedesi ben presto aggirare su di
, cioè secondo ragione. cavalca, vii-39 : il contendere si è propriamente uffizio del
. -sostarti. sarpi, vii-39 : vi sono alcuni effetti sempre uniformi,
ad empiersene lo stomaco. fagiuoli, vii-39 : chi sa ch'io non avessi
. f. f. frugoni, vii-39 : io son l'aquilone che spianto gli
); vittima. boccaccio, vii-39 : il che parria forse terribil mostro,
e utilità n'apporta. parini, vii-39 : tu non però contento / de'suoi