fuochi e tirare queste artiglierie. marino, vii-278 : parve che mi si dilatasse il
cenacolo di mano del medesimo. marino, vii-278 : ed è ben passo degno di
alcuna volta furore. marino, vii-278 : era tale e tanto l'amore che
muggito. f. f. frugoni, vii-278 : fallace più che l'iena,
chi si porta invidia. foscolo, vii-278 : non vedi che i maligni parlano sottovoce
. f. f. frugoni, vii-278 : un greco, che mungea la
orinato sopra detta radice. marino, vii-278 : canta il pastore colà all'ombra d'
in tua vece è dio. marino, vii-278 : canta cristo... e
fasci di luce. d'annunzio, vii-278 : nel verdognolo e nel bruniccio inastri delle
f. f. frugoni, vii-278 : un greco, che mungea la capre