infinitamente più forti di me. moravia, vii-209 : io gli dissi: « lascia
a termine, finire. angiolieri, vii-209 (91-9): non aspettar che tu
la città era di banchettanti. foscolo, vii-209 : la minuta descrizione del macello e
miglior duce o cavalero. boccaccio, vii-209 : morto ne venne l'alto re
roca e stridula cicala. idem, vii-209 : favoleggiasi le cicale essere stati alcuni
/ con ostinate strida. marino, vii-209 : ecco una cicaletta stridula e roca,
; né star ascoso. marino, vii-209 : or che, cessate le fatiche della
cielo ed in terra. marino, vii-209 : or che, cessate le fatiche
(un colpevole). boccaccio, vii-209 : principio d'ogni mal sempre se'
insieme a quello del pubblico. foscolo, vii-209 : si trovano... idee
fresco, una vessica sgonfiata. tassoni, vii-209 : uno di quei cittadini avea una
bellissimi e strani attucci. tassoni, vii-209 : uno di quei cittadini avea una
non ispira nemmeno pietà. moravia, vii-209 : lui pareva quasi più largo che
loro pamenti e persecuzioni. massaia, vii-209 : non mancaeffetti, ora l'inceppano
e per le lande. boccaccio, vii-209 : sempre l'un l'altro a
come povere massaie e bottegaie. moravia, vii-209 : eccoci nella pineta, al crocicchio
il loro giuramento e vinsero. massaia, vii-209 : il signore in altri tempi mandò
s'ispiri / giusta domanda. siri, vii-209 : riandò il papa..
stati trenta, all'incirca. comisso, vii-209 : tanto per farsi sentire aveva accettato
soglia di una chiusa. milizia, vii-209 : bisogna che i bacini sieno posti di
sé un fulmine. milizia, vii-209 : queste banderuole di metallo, che.
delle scappatelle di collegio. moretti, vii-209 : spesso [bologna] è anche la
ha più di lucifero superbia. massaia, vii-209 : già in cairo si parlava d'