con schiumante bocca, attesta. moravia, vii-183 : quando ride o aguzza gli sguardi
petto / racchiuder vo'. foscolo, vii-183 : mi trovo come attaccato ad un
(il tempo). boccaccio, vii-183 : lasso! s'i'mi lamento io
sì dura? ». marino, vii-183 : ben è più aspro del diaspro il
dalla brutezza del corpo. marino, vii-183 : che vale ch'altri si pregi
il gonfalone della croce. idem, vii-183 : chi volesse oggi andare dietro a
con essi da presso. sestini, vii-183 : il guerrier fulminando a quel s'avventa
nelle fauci dell'accusato. sestini, vii-183 : la man che il lupo addenta
di un ordine. milizia, vii-183 : il pavimento, che pure è destinato
fa pauroso e lento. boccaccio, vii-183 : lasso! s'i mi lamento e
alle usate nei nostri giorni. foscolo, vii-183 : non so cosa sia il mio
la bocca dai mustacchi ricurvi. comisso, vii-183 : presi un gamberetto per i lunghi
per disporli al battesimo. massaia, vii-183 : il resto della giornata...
in erba l'angue. cavalca, vii-183 : veggiamo, per occulto giudizio di
destino, della natura. boccaccio, vii-183 : i'non so per qual cielo o
volte suole durar e. marino, vii-183 : che vale ch'altri si pregi
, imitandone gli autori. guicciardini, vii-183 : per le pedate delle quali repu-
compiere movimenti scomposti. moravia, vii-183 : peppino è un piccoletto con le spalle
d'un colore abbruciato. milizia, vii-183 : il poi-fido e il granito non debbono
di un edificio). milizia, vii-183 : il porfido e il granito non debbono
al tuo diletto almo paese. boccaccio, vii-183 : i'non so per qual cielo
affermare; scrivere. boccaccio, vii-183 : della fior soprana di soprane, /
gioia e userò di pene. boccaccio, vii-183 : i'non so...