giorno della sua concezione. marino, vii-156 : o dio chi avesse potuto vedere
intera, attaccatavi sana. tassoni, vii-156 : fu ritrovato una buca, e dentrovi
, manifestissima a tutti. marino, vii-156 : chi sa se questo mistero appunto
bibbia volgar., vii-156 : verranno e loderanno nel monte di
, scosso dal pianto. moravia, vii-156 : grazia aveva un bel corpo slanciato
fiamma a poco a poco. marino, vii-156 : stava egli di continuo presso la
agi il tempo estivo. goldoni, vii-156 : che non fec'io per essere
di errori). cavalca, vii-156 : non essendo niuna immondizia simile a
sia impiombata sul piano. milizia, vii-156 : per incollare i vetri, invece d'
sorgon cippi e marmorei monumenti. sestini, vii-156 : o donna a me fatale ed
lo inveleniva contro tutti. moravia, vii-156 : « che bella coppia », disse
e lavorata un cannone. comisso, vii-156 : si scoprono i primi villaggi..
suonavano grati agli orecchi. settembrini, vii-156 : il furbissimo ministro da molto tempo
curarsene con sollecitudine. cavalca, vii-156 : cade l'asina, e ognuno corre
l'amor se prova. cavalca, vii-156 : siamo aspettati da un grande e benigno
maggior divozione del popolo. rosmini, vii-156 : la mente umana può coll'astrazione
ardeva tutta troia. bibbia volgar., vii-156 : io li menerò della terra d'
col trascorrere del tempo. cavalca, vii-156 : l'uomo, il quale è nella
che ti sia caduto. cavalca, vii-156 : secondo la legge, a colui che
riposasse. attribuito a petrarca, al vii-156 : ogni bellezza m'è noiosa:
corsi a'ritornanti. bibbia volgar., vii-156 : io li menerò della terra d'
e tutte le genti. fagiuoli, vii-156 : ah non può star, che vergini
siano fìnis- simamente spolverizzati. milizia, vii-156 :. per incollare i vetri,
e la loro passione. moravia, vii-156 : tra ugo e me, poi,