oltraggi e le prepotenze. moravia, vii-15 : e cominciai a pensare a tutto quello
trarre dall'amaritudine. cassiano volgar., vii-15 (86): allora conoscono che
la tua dama è caro. alfieri, vii-15 : d'edippo io moglie, e
avvenuti come negli antichi. idem, vii-15 : o grieve caso ond'io forte mi
tutto dì si merca. boccaccio, vii-15 : contra mia voglia, s'io
disgrazie dell'innocente industrioso! alfieri, vii-15 : oh! se appellar miei figli /
apre gli occhi dell'anima. parini, vii-15 : tanto adunque de'grandi / può
e ne desterebbero il gusto. foscolo, vii-15 : senza la facoltà della parola le
soventi volte si confondevano. foscolo, vii-15 : senza la facoltà della parola le
conforto il cor doglioso. alfieri, vii-15 : tu sola ornai della mia prole
escludono a vicenda. cavalca, vii-15 : chi dunque non è caldo e fervente
, reputarsi orgogliosamente dio. cavalca, vii-15 : e non è grande ingiuria a dio
è fatta pel disgraziato. moravia, vii-15 : ero un disgraziato, senza torto né
; esaurito. bibbia volgar., vii-15 : due mali hae fatto lo popolo
-volontariamente. cassiano volgar., vii-15 (86): li spiriti rei non
/ la più dolze criatura. guittone, vii-15 : pur dir vorria, i s'
fermate di vostra mano. goldoni, vii-15 : egli non disapprova la mia proposizione
fruttano quanto un bove. massaia, vii-15 : se di quel numero stragrande di
rapporti co'loro fini. rosmini, vii-15 : la nostra filosofia regressiva non parte dal
l'usato ingegno illanguidì? goldoni, vii-15 : all'annunzio improvviso mi sento illanguidire
tutto imputridito non perisca. massaia, vii-15 : mettendo il piede in quella provincia
la religione, ecc. cavalca, vii-15 : non è grande ingiuria a dio che
-affermato, famoso. soldati, vii-15 : ma se uno non è del mestiere
0 no di molto. soldati, vii-15 : « perché non scrivi degli articoli
e vidila mirabilmente oscura. cavalca, vii-15 : questo vizio [vanagloria] mirabilmente
tale effetto paia disperazione. sarpi, vii-15 : slanciamo più facilmente lungi da
fuor troppo s'approccia. cavalca, vii-15 : la grandezza di questo vizio [della
gli compariva nel volto. milizia, vii-15 : questa impurità, è patente alla vista
la peluria delle ascelle. comisso, vii-15 : i ragazzi cui la prima peluria à
poi perfetta e fine. sarpi, vii-15 : il fuoco non fa dolor altrimenti
come puote. cassiano volgar., vii-15 (86): a'cui indurimenti [
dalla potatura. giornale agrario toscano, vii-15 : si suole usare che, potate
: pericolo; rischio. dante, vii-15 : piacciavi, donna mia, non venir
(uno sforzo). sarpi, vii-15 : con tirar ajl'in su più si
mostra le sue vergogne. fagiuoli, vii-15 : avendo veduto studiar voi, /
lati delle finestre semilunari. idem, vii-15 : tutti i tratti salgono verso le
il fiume ebbeun sfogo sotterraneo. cavour, vii-15 : la camera capirà facilmente che quando
si chiara e sì bibbia volgar., vii-15 : ho inebriata ogni anima siziente e
arbore fortemente nelle pietre. sarpi, vii-15 : slanciamo più facilmente lungi da noi
della sua vita. alfieri, vii-15 : a te [antigone] pur vita
o argomenti particolari. fagiuoli, vii-15 : m'abbattei a legger, dove in
sciolto dall'umo sarpi, vii-15 : il fuoco non fa dolor altrimenti che
, ustioni, ecc. sarpi, vii-15 : il fuoco non fa dolor altrimenti che
mari che mi attorniava. cavour, vii-15 : io credo che vi sia stata
, maquereaux e vigliacchi! tozzi, vii-15 : se tu non mi obbedissi,
rivederci amore e pace. goldoni, vii-15 : a tanto mi trasporta l'animo
ne sia dimostrata. fagiuoli, vii-15 : dopo considerato chi mai fu /
figur.). chiaro davanzali, vii-15 : io già per me contare io no
si togliessero dalla competenza. settembrini, vii-15 : si dice che il re in prima
allora alcune opportune diligenze. foscolo, vii-15 8: l'ariosto... non
le dimostra sua possanza. boccaccio, vii-15 : il folgor de'begli occhi,
non; per non. boccaccio, vii-15 : contra mia voglia, s'io non
dove povertate ridea forte. boccaccio, vii-15 : contra mia voglia, s'io non