vaghezza de'parti loro. marino, vii-141 : chi ha mai veduto ed osservato
vino a questa mensa. marino, vii-141 : chi ha mai veduto ed osservato pittore
marino, vii-141 : non è cosa dall'intelletto e dalla
a chi la vuole. guicciardini, vii-141 : e'governi buoni si introducono o con
fu mandata a me. marino, vii-141 : non è cosa dall'intelletto e dalla
sarà un eccellente rimedio. tassoni, vii-141 : la paglia conserva la neve,
), l'emorroidali interne. massaia, vii-141 : donde adunque quella diarrea, che
barba, con le ali. moravia, vii-141 : lei... con la gonna
, durature passioni. cavalca, vii-141 : la virtù, trovando [nel fanciullo
- anche al figur. massaia, vii-141 : buon per me che uscii presto di
, la vertigine, la epilesia. vii-141 : quella diarrea... indicava una
insaziabilità della loro cupidigia. foscolo, vii-141 : inconvenienti della gloria ci apparvero la
ella invecchia per riposo. cavalca, vii-141 : l'uomo, che è invecchiato
o di argento fino coniato. goldoni, vii-141 : venga, signor notaro, a
. ora lasciami lavorare. soldati, vii-141 : una maglietta di seta che lasciava trasparire
mali imminenti della chiesa. foscolo, vii-141 : il pessimo de'mali prodotti dalla
c'è lei, donna. soldati, vii-141 : c'era anche un giovanotto
si stringevano tra loro. tecchi, vii-141 : per temperamento, per estro e desiderio
riscoterlo come si farà? settembrini, vii-141 : una bomba bruciò il monte di
forma eli'ha sortita. sarpi, vii-141 : la medesima opinione della nobiltà del
pessima e disagiata vita. foscolo, vii-141 : il pessimo de'mali prodotti dalla
preghiera e nelle litanie. boccaccio, vii-141 : o regina degli angioli, o maria
sa, porta male. moravia, vii-141 : tutti lo sanno che porta male con
epistolari di cortesia. boccaccio, vii-141 : io spero in te ed ho sempre
sono esercitati assai innocentemente. settembrini, vii-141 : volle rizzare un telegrafo per comunicare
luna il suo giro. comisso, vii-141 : ella voleva uscire dal castello e
. intr. sragionare. comisso, vii-141 : tutti parevano divertirsi nell'ascol- trare
. tasso, boccaccio, vii-141 : o regina degli angioli, o maria
servizi pubblici). cavour, vii-141 : più volte i medici sia nel parlamento
-levitare da terra. fagiuoli, vii-141 : per la grazia ricevuta subito / porterò
dimostrarsi apatico, indifferente. fagiuoli, vii-141 : voi sol potete, in elicona pratico
traviamenti bisogna pur rispettare un tanto boccaccio, vii-141 : o regina degli angioli, o maria
del xviii secolo. d'annunzio, vii-141 : nella stanza delle 'silhouettes'nere, una