alla « busta *. moravia, vii-137 : mi diede il polso e io,
pubblico ufficiale). cavour, vii-137 : egli appuntava prima di tutto alla
. teol. consustanziale. marino, vii-137 : propagine unica, prole unigenita,
a la venustà celeste. marino, vii-137 : propagine unica, prole unigenita,
assoda il suo impero. foscolo, vii-137 : or se i vizi in cui l'
lieto t'ha deposto. guicciardini, vii-137 : se accadrà che per delitti, cioè
superbo e voler grandeggiare. cavalca, vii-137 : spesso ancora in presenza di secolari
del mondo tutto quanto. marino, vii-137 : propagine unica, prole unigenita,
, nel fogliazzo degli autografi. moravia, vii-137 : allora strinsi in pugno tutti quei
fortezza della chiesa. bibbia volgar., vii-137 : chiunque non inchinerà lo suo collo
volte uccide. bibbia volgar., vii-137 : io hoe fatto la terra, li
, darsi delle arie. cavalca, vii-137 : spesso ancora, in presenza di secolari
dei minorenni, qui. moravia, vii-137 : quel giorno bisogna dire che lei avesse
riusciva altrui in dolore. foscolo, vii-137 : restano, quasi
convitati in questa maniera. foscolo, vii-137 : tacito, importunato forse dall'amico,
chiamano magi. bibbia volgar., vii-137 : non vogliate udire li vostri profeti e
sua sposa indivinatrice. bibbia volgar., vii-137 : non vogliate udire li vostri profeti
a fidarsi; scioccamente. foscolo, vii-137 : restano... le lettere con
-umido di sudore. moravia, vii-137 : notai perfino che sotto la cipria
ordine del presbiterato). cavalca, vii-137 : non si degnano pure [i prelati
monumento di civile sapienza. foscolo, vii-137 : restano, quasi per loro dispetto e
di lampi si avvicina. comisso, vii-137 : presto c'investì il vento di scirocco
all'incontro, invece. sarpi, vii-137 : questi tali presto imparano assaissimo cose
che non è il porco. cavalca, vii-137 : se pure fosse per non far
marini e d'alga. moretti, vii-137 : il fuoco crepitava nei camini facendo
la condannagion dei colpevoli. rosmini, vii-137 : v'hanno nell'uomo delle propensioni,
. f. f. frugoni, vii-137 : stette... attento ad udir
. f. f. frugoni, vii-137 : stesse il cinoco attento ad udir le
.: sicario. cavalca, vii-137 : spesso [alcuni prelati] in presenza
0 premonitori. bibbia volgar., vii-137 : non vogliate udire li vostri profeti e
, priva di difficoltà. fagiuoli, vii-137 : questa, diss'io, non è
cortigiani svenevoli e svisceratissimi. moravia, vii-137 : quel giorno bisogna dire che lei avesse
passioni, dai desideri. boccaccio, vii-137 : me sviluppa dal piacer fallace. s
star sotto alcun velo. boccaccio, vii-137 : lieva dagli occhi mia l'oscuro velo