guardia delle belle. guerrazzi, 3-34: vieni, celeste pellegrina, o silfide,
è morta ora di presente; ma vieni e poni la mano sopra lei e viverà
: la vecchia sinistra (tu ne vieni fuori per il calore dei tuoi sensi
? / o, sirena menzognera, / vieni i cori ad ingannar? c.
usi particolari sia per l'amministralido / vieni ad elmira. zione dei sacramenti sia per
a me: la prossima volta che vieni, entra pure con la bicicletta. se
hai? ». montale, 2-84: vieni / tu pure voce prigioniera, sciolta /
7-ii-227: vivaddio, così ti voglio. vieni, e con la tua presenza smentisci
baretti, il-ni: tu pure sempre vieni a seccarmi la buggera,
: quando avrai smessa quella gualdrappa, vieni all'albergo del 'cannon d'oro': io
tormento. b. corsini, 10-47: vieni, dolce ben mio, mio bel
mio, mio bel tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di
l'immago, a me sì cara vieni, / o sera! e quando ti
e se tu per la mia confessione vieni ad esser giustificato di non aver fatto
, 84: queste poche volte che tu vieni qui da me, tu fai a
cardiaco, cavernoso, di va e vieni, funicolare, ecc.). -rumore
amore. alfieri, 6-234: or vieni: / or t'è d'uopo il
molti picciolissimi semi. camerana, 240: vieni a cogliere ancor lungo i burroni /
! stasera sento che l'ammazzo! vieni con me. passa a slegare i cani
. vi-194: deh, vieni tu, refrigerio, sollazzo e nutrimento dell'
13-i-611: morosina amorosa, / ch'or vieni a'miei soggiorni / da l'albergo
or vi torni, / a me non vieni mai, / caro mio solazzetto,
qualche sollievo querelandoti su la mia sepoltura, vieni. manzoni, pr. sp.
scurare -ongn'altra valenza: / on- vieni a veder la tua roma che piarne /
. frollito le reni, alzati e vieni da solo a solo. -posto in una
casti, 1-16-107: dunque soltanto esplorator tu vieni? / dunque i disegni altrui scoprir
onde il babbo gli dovè dire: « vieni a cena anche te, statuti dell'
perfido, ch'io non somiglio; / vieni, consolati, rasciuga il ciglio,
s. v.]: che mi vieni a sonagliolare quelle foglie secche tutte nel
malatesti, 43: se da me vieni un giorno, i'ti prometto / più
altra volta ». beicari, 5-58: vieni, o padre jacob, che
voti l'ha avuto lo gnoli: tu vieni subito dopo insieme al graf, con
spade sian sempre sorelle / quando tu vieni a scrimir con alcuno / e da poi
/ sorgi, mia bella speme, / vieni, bell'idol mio! leopardi,
riposo della notte. fucini, 973: vieni, t'ho fatto un sorso di
strali vincitori: / amor, vieni, e da lei prendi / nuovi dardi
cantando. ackillini, 1-77: amico vieni, e sotto bigia veste / vivi a
dirti che tu dimori tanto che non vieni a combattere con lui, o tu ti
casti, vi-150: al quartier nostro / vieni; e là troverai la tua patente
cuo- ciare la carne, quando tu vieni alla predica, fa'che tu la sera
alla sua mano. cesarotti, 1-vii-24: vieni, o superbo, / col tuo
, / col tuo scettro sovran, vieni, e vedrai / se la lancia d'
tuo salvadanaio. moravia, 21-174: vieni a casa mia, puttana ficona,
puttana ficona, baldracca, troia, vieni a darmi il culo un'altra volta,
a darmi il culo un'altra volta, vieni, ti voglio spaccare il culo con
nella spaghettata. arpino, 13-91: vieni alla spaghettata della camera di commercio
dorotea tecla erasma. govoni, 621: vieni con me tra l'erba? /
. arpino, 15-17: della felicità vieni a sapere solo quando ne sei stata
povero bambino ». palazzeschi, 1-590: vieni bello, senti caro, ora si
cesarotti, i-xiv- 303: bravaccio, vieni più dappresso: perché tenti di spaurare
questa luce or vedi, / tu gli vieni ad offrir oscillografi, circuito che serve ad
/ che donata da lei meco te 'n vieni, /... / tu
vulcani spenti. sinisgalli, 9-46: vieni uccello leggero / sopra il cratere spento,
80: « ripàrati qui, ragazza, vieni ». « no che non mi
, accorto spiritei d'amore, / vieni, cara degli uomini dolcezza, / e
un desituoi panni in sulla ispalla e vieni dopo me per mezzo la città.
dito con movimento continuo di va e vieni (e nella tessitura industriale designa il
filo per un moto di va e vieni orizzontale; l'ago allora si rialza,
, ma per ispontaneo amore di gloria qui vieni, sentendo tutti far le maraviglie grandissime
moniglia, 1-iii-333: tu non vieni, e in questo mentre / per il
la signora ormai ha questo male, vieni, cosa ti costa sopportare qualche moina?
. betocchi, 7-15: roco, vieni ogni mattina / sulla tua porta,
: un'agitazione, un va e vieni, un correre affaccendato, capannelli di gente
dfannunzio, i-821: o nonna, vieni: ne le veglie squallide / co 'l
fiere. dovrò girare. perché non vieni con me? -in partic.
poter di morte anco prevali, / vieni e mi scorgi a'bui stagni letei.
una camera solo per sé.. vieni. che stancata! arbasino, 226:
ogni saracino. carducci, iii-2-229: vieni, guerriero e principe, / tra 'l
stazione di benzina, un va e vieni di motociclette nel polverone. del giudice
e sottile. fogazzaro, 10-236: vieni silenziosa / traendo via sui morbidi tappeti
, a fan ciullo che vieni su stento, macilento. -morire
equilio di giusto di bono: / vieni a dir tu lo stipite di lui,
. odoni, 1-72: vien via, vieni fatti inanzi un po', fra stoppino,
sorgi, mia bella speme, / vieni, bell'idol mio! / rendi men
umana. malatesti, 46: se tu vieni a giacer nel mio stramac- cio,
sangue di una pecora. mangiare. vieni, strapazzapane ». 3.
altri lo beffarono, gridandogli: « vieni, bàrbero, alla carriera! »
già ti se'stanco? deh tu vieni e in petto / questo debole cor strozzami
regno ed i miei templi infranse: / vieni, devota vittima, o nepote /
fastelli / scuoti, di cesti; vieni e vai: ti spicci, / ti
8-65: sù, currado! / vieni a veder che dio per grazia volse.
amor... /... vieni / dove il più bel pensier s'
1. frugoni, i-15-174: a me vieni succinta e senza manto / qui su
voce gridò e disse: lazzaro, vieni fuori. e incontanente ne fu fuori quegli
pulci] col sugo di frassino. vieni, 4-55: a giudicare da certe pesche
, dicendo: «... vieni nel mio orto, suora mia, sposa
orto, suora mia, sposa mia, vieni nella mia gloria ». firenzuola,
balda serenata di don giovanni « de'vieni alla finestra », intonata da victor maurel
il convito. io supplirò per te; vieni e ri- cebimi con grande divozione.
g. schmidt, cxxxiii- 607: vieni: ravviva / le sveche schiere; vieni
vieni: ravviva / le sveche schiere; vieni a pugnar. -sostant. - anche
ingiù nella fonte. quattro sventolate e vieni fuori più fresco della neve.
, ii-310: deh, morte, vieni a questa sventurata, / vieni a questa
morte, vieni a questa sventurata, / vieni a questa mondana peccatrice. porcacchi,
vittoria, le dico: « vieni qui, al cuore di tua madre »
. f. loredano, 10-5: or vieni meco al tempio se vuoi fornire il
pascoli, 115: chi sei? donde vieni? presente / tuttora? mi vedi
francesco da barberino, iii-80: se vieni a battaglia / così perquoti e taglia
disse: « o tu, tale, vieni qua e puonti qui a sedere »
pascoli, 5-145: e vai e vieni, sali e scendi, e corri e
alto il sole. crudeli, 2-243: vieni ch'è tardi e riposar t'invita
o neanche. pratesi, 5-202: vieni a cena anche te, e smetti di
alla spiattellata. carducci, iii-2-229: vieni, guerriero e principe, / tra
, 14-67: così un va e vieni di messaggi scorre sulla rete telefonica mentre il
temenza; / volgiti in qua e vieni: entra sicuro! g. villani,
: da le sfere deh! facile / vieni, e la cetra mia / sublime
laura forse a consolarmi invia, / vieni. manzoni, pr. sfi.,
lungamente un paese con questo va'e vieni, con questi partiti tentenna, con
disposizione le stanze terrene; una grancomodità. vieni a spogliarti. g. bassani, 4-28
, guardò nuto e gli disse: « vieni una volta su di là.
[tommaseo]: disse: « donde vieni tu, figliuolo, che non pare
: so che mia voglia vidi, / vieni ornai, sì ch'a l'amor mi
tu fin su la porta santa / vieni a vituperarmi.
molto alta. batacchi, 2-231: vieni qua tu, vezzosa tombolotta, / sul
: vien', pescatrice mia, vieni, ti prego; / io vo'farti
, o degli abissi a me tu vieni / tratta di morte dalle ferree mani?
pensi. mondo traverso, perché non vieni qua ora? che ti romperei la
chiamato senario iambico. baruffaldi, i-iio: vieni [gabriello] in scena,.
, tonanti parole; dalle quali tu vieni persuaso che mirabili concetti e degni di tanto
dante, purg., 18-114: vieni / di retro a noi, e troverai
: « prendi il tuo moschetto e vieni con me ». l'illustrazione italiana
madre mi soffiava negli orecchi furibonda: « vieni qua, o anarchico, che stasera
inf, 5-18: « o tu che vieni al doloro ospizio », / disse
. b. corsini, 7-4: vieni, lascia le patrie amiche selve, /
il benefizio. con che cosa mi vieni fuori? m'hai fatto andar via il
suscettibile di un moto di va e vieni verticale. moretti, 15-223: il vecchio
col maresciallo, a marino... vieni in caserma, allora. e là vedrai
: su tosto, donna, bevati e vieni a vedere che tua figliuola è stata
verga, 8-214: un va e vieni per la casa, un odor d'incenso
a sedersi, guardava il va e vieni, il fumo, i sensali, e
calvino, 14-67: così un va e vieni di messaggi scorre sulla rete telefonica mentre
di ricominciare il mio solito va e vieni? sciascia, 8-78: ora si riaprivano
riprendere la disagiata vita del va e vieni tra il paese e il capoluogo.
5. locuz. a va e vieni (con valore aggett.): alternato
funivie bifuni con movimento a va e vieni. = comp. dall'imp
pensiero, / ove vai? donde vieni? e che pretendi? / tu su
giovanetti, 1-86: vieni e de'grandi augusti il mio desio /
vagito in ruggito, gli dice: « vieni dalle canpagne, vieni dalle campagne senza
gli dice: « vieni dalle canpagne, vieni dalle campagne senza termini e senza siepi
la rotta di roncisvalle, 3-3: vieni a giurare al mio signor perfetto /
, / dicendo dopo il suon: « vieni a tua posta, / ché or
dante, purg., 6-113: vieni a veder la tua roma che piagne /
tasso, 18-31: a che ne vieni? a consolar presente le mie vedove
il mio pensier ti ricercava audace. / vieni, immagin vezzosa, / vieni,
/ vieni, immagin vezzosa, / vieni, o d'ulisse venerata sposa.
/ le braccia ti sanno leggera, vieni. -essere originario di un luogo (
, / che da chiuso ricetto errando vieni / per le quiete vie; come sì
insidiatore di qualche poetuzzo da postribolo, vieni sulle ali di fuoco a sorreggere la storpia
/ aure, ghiacciato borea, deh vieni / dalla nevosa tracia. papini, 28-237
, ma, prima di tutto, vieni. ho bisogno di versare il mio cuore
a l'aura « 0 primavera, vieni! ». d'annunzio, iii-1-627
hai volontà di vedere lo tuo marito vieni meco nel bosco del colle di querino,
, 8-283: morte, deh! vieni, e la terrena vesta / lacera ornai
una tonaca bigia anzi che scura, / vieni da noi: tu non ci fai
. alvaro, 9-461: tu te ne vieni in aeroplano, stai a new york
» le dico con gli occhi, « vieni con me che ti levo il calore
o di mentana superbo vindice, / vieni e narra palermo e roma / in capitolìo
oriente « o bianca / aquila, vieni! » chiamasti. e venne.
al seno. goldoni, ix-318: vieni al mio seno, / vieni, viscere
ix-318: vieni al mio seno, / vieni, viscere mie, mio caro figlio
hai forbito il labbro da'baci? / vieni, all'ora pura ti lava:
cielo. lorenzo de'medici, ii-142: vieni a me, peccatore, / che
, 4-36: voglio vedere i vitellini; vieni anche tu, anna.
! », dicea, « surgi e vieni; / troviam l'aperta per la
il prato / agile volator, / vieni più che non suoli / a far leggiadri
infatti. d'annunzio, i-31: vieni, vieni, / e porgimi le labbra
d'annunzio, i-31: vieni, vieni, / e porgimi le labbra: io
consola, e ne ditta / onde vieni, e chi se'; ché tu ne
vedi un 'yacht'fermo in qualche luogo vieni subito ad avvertirmi. buzzati, 6-189:
. malatesti, 62: tina, tu vieni a lavorarmi l'orto / con la
malatesti, 43: se da me vieni un giorno, i'ti prometto / più
funivie bifuni con movimento a va e vieni. = comp. dal pref
dunque un moto orizzontale alternativo di va e vieni. corriere della sera [5-iii-1987]
, tormentato. arpino, 13-91: vieni alla spaghettata della camera di commercio? ™
ai suoi personaggi, e senti che vieni invitato a spingerti avanti in una '
famiglia clupeidi. parini, 342: vieni, ho serbato un cestellin d'agoni /
baretti, ii-111: e tu pure vieni sempre a seccarmi la buggera, riempiendo
, 3-324: hai bisogno di purgarti. vieni a bere un bicchiere di carabana;
« un favore... vieni, sali » e indicò il portone.
a casa ». « perché? non vieni? » « ho dimenticato la carta di
; quello ti malinvidia perche ´ mi vieni insieme a me! = denom.
ti frega del matrimonio di tuo nipote? vieni con noi, dài. 2.
alla padrona e se mai portarmelo se vieni o altrimenti spedirmelo? r portavoce,
f. guccini, 2-37: vieni mò via che non sta bene, non
bene, non stare a sbraghirare, vieni a letto. = dal modenese sbraghirèr
martini, i-603: e in toscana non vieni mai? se ti capita di fare
esaltante. marinetti, 8-120: vieni con me a milano. godremo insieme delle