medici, 12-803: questa soma, che vien drieto / sopra l'asino, è
'ntelletto sta silente, / e silendo vien lucente / per lo gran maravigliare.
è quando la final vocale della parola antecedente vien collisa. tesauro, 2-116: scandi
tali anco zucca, la sommità della quale vien detta sincipite. dalla croce, ii-21
ai giudici, e se non mi vien fatto ragione, mi appellarò al sindicato.
proposito di vita e costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella
chiabrera, 583: udite: 'nettuno chiomazzurro'vien a dire che 'nettuno ha le chiome
è quello che m'acora / che ne vien pianto e sangioso. a. f
, / sta volta i turchi ghe vien el sangiozzo, / né i sa come
che opera in ogni singola azione, vien sempre dal principio oggettivo, ed è suprema
, 1-v-136: un altro singolare uccello vien detto colo-colo. di grandezza è poco
cosa è quel segno con ch'ella vien distinta e... singolarizata da tutte
, che opera in ogni singola azione, vien sempre 11. sm. e
106: non contento d'udire, vien in persona tutto amoroso a veder le
sintomi di questo fluido. s'ei vien prima della tentazione la frastorna; se nella
, v-243: dalle quali [pieghettine] vien formata tutta la lunghezza degl'intestini sinuosa
sto resto de mattina, fina che vien ora d'andar a rialto? andar da
, (detto anche velarietto) che vien fatto calare durante le brevi pause fra
quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come sire: /
ch'era in gran pensier distratto, / vien pur inanzi e fa l'orecchia sorda
sordo alle pietose attenuanti che angelica sorellevolmente vien trovando al suo caso, monta sull'
surgente aurora. segneri, i-552: vien rassomigliata... all'aurora sorgente.
26-53: chi è 'n quel foco che vien sì diviso / di sopra, che
ne'quai con l'etate / surgendo vien l'amoroso disio, / per dio vi
d'acque, ma l'uno vien di sotto in su e l'altro solamente
i-43: se resta il lume e meco vien l'arsura / degli occhi che mi
, s'al suon de'tuoi piè vien che si desti, / morsi ne sentirai
. c. croce, 305: chi vien tardi a mensa è suspeso dal cibo.
1-413-8: s'el [l'avido] vien represo, tosto toma al vomitto,
, cxiv-46-227]: la sospensione che mi vien detto essersi fatta dell'opere del maggi
come potenziale, perché invero per esso non vien sospesa, cioè ferma parte alcuna,
cui, oltre il compenso in denaro, vien fornito vitto e alloggio. =
m'apparve / qual par balen, che vien per taire acceso. dandolo, lx-3-29
sommità, dove nei tempi de'sospetti vien posto guardia e sentinelle per scoprir il
lo trafiggevano? tasso, 1-49: così vien sospiroso, e così porta / basse
aspetto. cantù, 3-76: il babbo vien a casa tutto sossopra e ci annunzia
10-270: il verbo dell'essere ne vien domandato verbo sostantivo. mamiani, 10-i-
come dagli altri leggerissimo e senza sostanza vien riputato nella testura de'propri. scaramuccia
e chiuse / cne, quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano e
/ nel libro de la mente che vien meno, / la mia persona pargola sostenne
subord. guittone, ii-xm-15: unde vien lui ciò che da mattissima orbata scienza
con carlo de souza che pel momento vien sostituito da ruggero. jahier, 278:
galileo, 3-3-210: il disco lunare vien compreso sotto un angolo acutissimo, avvengaché
anche a luna sotterra divellendogli, non ne vien poi puzzo. crescenzi volgar.,
, 1-xix-152: balsamo, che tolto / vien di sotterra e s'apre al chiaro
, dare le cose pensate a chi vien poi, acciocché esse non morissono,
1-23-11: nella durezza essa [gemma] vien pari al vetro, quantunque nella sincerità
sottigliezza dell'arte, possa esser quella che vien giudicata tale da uomini di gusto sottile
più sottile. cantini, 20-375-1: vien concessa la permissione e introduzione...
ladro, che ne gli occhi porti / vien dritto a tuoni per mezzo de la
che sta a venezia: grano che vien di turchia; ma, quando si tratta
). muratori, 6-55: non vien già da carestia di spiriti questa lor
:. sotto la figura del giardino ci vien rappresentato il piacere. nelle cinque porte
chiamiamo vagello di sopra governo; e se vien debole, di sotto governo.
dicesi dell'azione avventata e pericolosa cne vien fatta a distanza minore della giusta misura.
. a. tiepolo, lii-5-146: vien anco considerata la stagione per assaltarlo,
per farci bene o male, ma vien fatto mnelle loro congiunzione, alle quali noi
quindi la denominazione di tutto l'arnese vien confusa sovente dai nomi promiscuamente usati di
dal candor di lor alme ei mi vien tolto. = da un lat.
che il soprabbon- dante per forza sempre vien tolto loro, non vogliono però lavorare
temporale non è giuridico, se non vien regolato dal senno dei migliori, ma
con quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come sire
questo e di quelle / la sovrana cagion vien da le stelle. c c
si fa di mano in mano che vien meno il vincolo fisico che legava quella cosa
che somministrano al ortogallo, il soprappiù vien loro pagato in contante. fogazzaro,
esercitare neanco religiosamente quella soprastanza che le vien disdetta dalle ragioni della sua postura e
. leopardi, 12-11: mi sov- vien l'eterno / e le morte stagioni,
.. / perché 'l mercato ne vien più adorno, / e benché piova,
. corsini, 8-7: or se ne vien sopra morel ronzone / il bovanin domenico
tanto che da vostra paternità romana mi vien commesso. tommaseo, 19-102: i
, 76: se la fantasia non mi vien meno, / io pensodare spaccio a molta
quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come sire: /
. m. cecchi, 1-1-224: vien meco, come / si dice, a
opposti per ripugnanza non discenda, ella vien tuttavia dagli opposti per ispaiamento.
attenzione. aretino, 1-15: -ci vien ben di raccontarti a questo proposito una
m. franco, 1-65: franco ne vien faccendo di spalluccia, / guazzando sol
. bruno, 2-30: gli vien proposto che faccia elezione de una di
l'insalata, / la quale in vero vien per eccellenza; / ma quella,
). palazzeschi,. ii-15: vien da qui presso / spampanato il coro /
, che tentennate, / se av- vien che diate in terra una spanciata, /
se pei curvi sentier di cavo piombo / vien dall'arte guidato, in chiaro lago
: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco
proverbi toscanai, 48: chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.
arrivare sino a romun guancio che gli vien infitto sotto la mascella! baldini, 3-218
monte, 1-viii-12: fò com'agua che vien potente e larga: / conven per
, / sì c'a ciascun ne vien soverchia parte. monte, 1-59-14: là
prive e nude, / ma quanto poi vien doppo, lei [maria] seguendo
). salvini, 24-341: vien, beato dioniso spargi-fuoco. =
più è appariscente, allora sparisce e vien meno. epicuro, 42: ride la
). baretti, 2-113: ne vien bel bello additanto le secche e gli
..., perché la sua sementa vien tardi, èmeglio di potere piantarla con le
interna, / più s'ampia, onde vien vasta all'ima parte. g. prati
romane, 52: indarno el gallo vien con l'ale sparte, / se me
medici, 12-621: a lato a lui vien poi giulian ginori: / perche'ti
. frugoni, i-5-282: veggiam come vien trattato / un fedele spasimato, / un
entriamo tosto, ché costui talora / che vien di qua mirando il volto mio /
.. manipolazione e violazione a cui vien sottoposto il cosmo atmosferico e stratosferico e
/ di celeste onestade aureo soggiorno, / vien da lo spazio risplendente e puro /
3-30: se di primo tratto non ti vien bene in misura la tua storia o
e che si ha in uso da'greci vien detto dioptera e da'latini specchio della
tutt'al più, mi dissero, vien giù un acquazzone che lava due volte all'
. maffei, 6-28: con molto remore vien celebrato questo principio di nostra scienza,
sanuao, liv-507: sotto quella generalità vien a cader anche la specialità del dinaro.
s'assomigliano al polipo, e come egli vien mutando il colore secondo la specie delle
mondo. bacchelli, 2-xxiii-603: mi vien da pensare quali saranno le sensazioni degli
proposito di vita e costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola
in piano, e vede qual parte vien occupata da esso. -praticare assiduamente
parte nell'istoria, furono, come vien indicato dal lor nome, semplici guardiani
gli scansino male,... ne vien bel bello additando le secche e gli
? groto, 1-103: qual visione vien proposto, come più facile e più speditivo
: perché così è stimata la mano che vien detta risparmiargli, mediante una polmonite speditiva
così ingegnose e stile sì spedito ci vien rappresentato costui ch'io avrei scrupolo se non
, / fin ch'ai fine verrai che vien tuoni veglio, / d'onorare,
sciolsi teseo? monti, 9-391: vien..., e spegni / questo
lui né 'l suo tre giuli, / vien a far letterati / accorti e ben
. lucini, 4-201: il plagio vien da noi considerato un delitto contro la
da barberino, i-223: d'ingrati or vien sermone / che non è vizio di
redi, 16-i-308: la cura o supposta vien chiamata 'spera'per essere un volgolo.
possa arrendere, a poco a poco vien tratto da sutul nelle più interne parti
, si divien veglio... vien più presto quel che non si spera.
dire, guardato dall'alto. d'onde vien loro questa inumana indifferenza? perché si
., 244: il cibo, che vien dagli elementi, è più propinquo:
propinquo: ma lo sperma, che vien dal sangue, assai più propinquo.
vi si frapone. olina, 28: vien detto latinamente quest'uccelletto 'parus maior',
(486): nel tribunale di provvisione vien proposto, come più facile e più
spese, se la pertica / non mi vien meno. -dare spesa:
dello speso finora in quest'opera, vien concluso non potersi consumar meno sino al
chiarissima significazione, e quel di spettabile vien dal verbo latino 'specto, e si direbbe
avvenimento troppo spettacoloso, giacché non ci vien mai nessuno. fogazzaro, 5-54:
: l'uomo, povero sfortunato!, vien trattenuto con amene visioni d'un futuro
signore, il ribaldacelo! / voglia mi vien di spezzarti la faccia. b
, 4-71: so ch'oggi dì si vien grande per [uesta via e per essere
la spia; / fànti veder coniugio che vien drento / e la verginità che scappa
stento. fu perduto o involato vien compensato dal nitore del nuovo,
. fiore [dante], i-20-10: vien avanti e bascia 'l fiore; /
divin cotanto spiacque / quel secol, vien men di questo immondo / con giusta ira
; e anche il prato stesso che si vien formando dopo la mietitura del grano,
: la morte... sola / vien meco in compagnia, / ed il
, passa ispiata / la fanciulla e vien presa. pea, 7-410: stella bissi
ai gonzi i sacerdoti dell'impostura, vien proprio voglia di rinnegare gli uomini di
. 0. rucellai, 2-8-7-247: vien definito che il vero amore altro non
gran sembiante e d'abito straniero / vien dal mare a sua corte. g.
a ambra, xxv-2-327: gianni, vien un po'qua. dimmi: che pratica
... sono assai che vien la pioggia. case, non
spiccato di notte, come che allora vien meno impedito da'rumori del giorno.
mai cosa sì trista come allora, vien fatto di perdonare se alcuno si smarrisce
in proverbio di chi è risoluto e vien presto alla conclusione senza tanti complimenti;
: specie particolare d'infiorescenza la quale vien formata quando molti fiori sessili o almeno muniti
raccorsi del pan pe 'l verno intesa / vien tra la speme e tra 'l timor
un pof come ti sei inzaccherato! vien qua, che ti spillaccheri.
, perché la spilorciaria dei servitori, vien dalla furfantaria dei padroni. b. pino
quel che tu vedi, ch'a costui vien drieto, / a onde balenando a
la porta che aperta la ritroverai, vien di lungo in quella camaretta terrena, che
è di quelle fatte all'antica, vien sù per la rigida salita a rampe e
canna la qual muove dal polmone e vien su insino al palato, e quindi spiriamo
: tale nel petto di dolor nutrito / vien la musa spirando. -sostant.
spiro. / apresso, dèi saper, vien capricorno. -dare un presentimento (
a livorno ed in tutta l'italia gli vien dato il nome di luccio marino
di materia. mascheroni, 8-20: vien chi della natura i ciechi moti /
di canna o tubo, che medio spiritale vien detto, del quale la ragione è
, / poi che t piacer non vien senza dolore. loredano, 1-72: l'
ottima riuscita. magalotti, 20-243: vien... detto dal medesimo contestabile
spiriti son quattro principali: / un vien da l'angol primo a l'orizzonte.
. / ma perché 'l balenar, come vien, resta, / e quel, durando
/ traggonsi i pesci a ciò che vien di fori / per modo che lo stimin
de mal pieno; / l'uman valor vien meno, / poiché d'amor e
contraffazione o plagio di un'opera scartafacci vien occupata da spogli di moltissimi autori. gol-altrui
in parodi è situata, / san remigio vien nomata. 6. eccessivamente arido e
g. barbagli, xli-i-468: non vien prima un viso nuovo in questa terra
piuma, / in fama non si vien, né sotto coltre ». guiniforto,
, tanto che quando un villano riottoso vien corretto o una famiglia di servi oziosi
suon così squillantemente bello / ch'ei vien di lontanissimo ascoltato. salvini, vii-2-5:
ci starei. grazzini, 343: vien saltando e mugliando come un toro / a
dio], per lui e 'n lui vien stabilito / lo smisurato spazio e gli
calzabigi, cxxxvii-174: si va, si vien, si gioca, / si discorre,
sito, che fianert in lingua del paese vien nominata. 35. mettersi in moto
tutti stadera. caro, i-111: non vien da voi cimento, paragona e stadera
ad alto i capi del filo, vien aggiunto il braccetto inferiore anch'egli di metallo
ambasceria. sanudo, xx-171: quando vien le nostre stafe degne in alexandria,
, chiamato 'incudine', e da questo vien comunicato al terzo ossicino detto 'staffa'.
186: sulle due travi così costituite vien disposto un tavolato di traversine, assicurato
bicchiere della staffa', voce proverbiale che ci vien dal medio-evo e luogo comune per designare
veniero, 50: perché 'l giorno ne vien a staffetta, / il gen- tiluom
cantù, 3-166: l'anno appresso vien di moda il broccato. ecco i telai
. sanudo, lvii-638: il tormento vien caro, è saltà a lire 8,
di stalla. monosini, 270: vien l'asin di montagna / e caccia 'l
la notte passata e il fumo che vien su dalle 'èsbe'è uno stame più celeste
, propose far che sier bortolo minio vien capetanio di cipri, resti de lì,
ordini dell'esercito, la gente che vien pagata da sua maestà per tutto il suo
. poliziano, st., i-m: vien sovra un carro, d'eliera e di
lamberti, 47: fra tanto dalla cucina vien portato il mangiare in processione. precede
volume dimmi cosa vale, che mi vien voglia di stangarlo. g. pansa [
madonna / stanotte d'un bel giovine vien donna. codemo, 327: « clelia
ove i falconi stanziano e si pigliano ci vien significato dagli autori, ed è pasinara
dante, purg., 5-14: vien dietro a me, e lascia dir le
starnutire, il vento raccolto nel petto vien suso. landino [plinio],
chi l'ha voluto stato sempre, vien ad averlo riconosciuto per capace d'esistere per
per la madonna di settembre tutto il popolo vien quassù, coi preti parati, la
più del giusto e più di quello vien ordinato per loro statuti locali.
, 4-68: stavema, staverna oramai, vien giù tosto; il padron ti domanda
è grosso come trave e quasi stecca / vien reputato da'tuine muliebri con molto
. pananti, i-239: un matton vien di cinque libbre o sei / che
, 25-70: da molte stelle mi vien questa luce; / ma quei la distillò
. alfieri, 8-84: a me pur vien che il pianto altrui mi stempri /
si possono zappare in tempo opportuno e vien loro rapito tutto il buon effetto della stercorazione
e sgraziato. giuliani, ii-172: vien su tanto bene che gli è un gusto
citol. cellula nervosa che presenta diaforetico vien da me continuamente manipolato, e so quannel
, x-216: ecco, ecco se 'n vien l'alba novella / stillando perle e
l'ombra dello stilo quando la luce vien meno o il sole l'offusca al
o morale. iacopone, 36-58: vien con nui a vedere - la divina belleza
proverbi toscani, 178: quel che vien di spenna e stola, / tosto
stol'etta. lucini, 4-21: vien fuori con una toga, che sembra una
, 1-841: margarita..., vien qua, su, ché voglio m'
iii-99: stassi ad una commedia, vien fuori un buffone che, oltre ad esser
, la donna è stoppa; 7 vien poi 'l iavolo e gli accocca.
. c. odoni, 1-72: vien via, vieni fatti inanzi un po',
solo: 'scappate, pulcini, ché vien mussolini'. 3. dimin. stornellino
colore). marino, 1-20-270: vien portato costui da un suo stornello /
scarsa avvedutezza. muratori, 7-iii-386: vien chiamato da'modenesi 'trabaldo- ne'chi consuma
d. bartoli, 4-4-33: « vien costà innanzi », disse il maggior de'
pataffio, 8: oro strabocco ne vien da corneto, / e sonvi l'ar-
piacer del mio gran straccio, / vien, sàziati, crudel, del mio dolore
o piane. pascoli, 88: vien per la strada un povero che il lento
, dove s'attiene al tronco, vien torno torno serrato e assicurato da una
in festa ed ecco un tamburino / vien giù del catafalco a gran stramaccio. tesauro
istrani paesi. metastasio, cxxxvii-69: non vien da strano lido / barbaro usurpatore a
qualche cosa che sia strana dalla materia che vien trattata. bresciani, 1-ii-659: 1
farebbe anch'un cavallo; / ma e'vien ch'egli strapazzano il mestiero. magalotti
molto lavoro ed il tempo stringe mi vien fuori qualche quadro che i miei adulatori
legislazione medicea (1731), 602: vien proibito... il passare per
2-xxiii-685: manipolazione e violazione a cui vien sottoposto il cosmo atmosferico e stratosferico e spaziale
per ostacolarne l'azione. quando la pagina vien torta per non essere stata bene addiriz
, / e se l'asso mi vien, me ne stravanza ». =
, quella fanciulla si stravolge tutta; vien su stravolta. -alterare i tratti
fagiuoli, x-41: chi se ne vien giocondo, / ora con un piè tondo
due potenti ambiziosi altieri / in capo vien di divenir nemici, / si straziano fra
servizio. bruno, 2-30: gli vien proposto che faccia elezione de una di
, 8-13: quivi dai precursori a noi vien detto / ch'alto strepito d'arme
. monti, x-4-244: elisa / vien con ubaldo, e stretta panni e viva
. / dolce licore, che non mai vien manco, / versan ne'crani de
che l'uno e l'altro nome le vien detto. pigafetta, 215: subito
266: quando... adunque uno vien morsicato da una vipera, il primo
fascia. marino, 1-20-259: bandato vien d'una cerulea stricca.
mi ci strìcolo a sentirti, me ne vien la saliva ai denti. =
essendo al fontego di todeschi robò e vien stridato. = denom. da
figure antiche al carrozzone in cui garibaldi vien trasportato a braccia. bacchelli, 2-xxv-356
sommessa / di quella infinita promessa / vien meco, e mi batte nel cuore /
e un po'lo pesta. un'altra vien di stiancio e lo strina. calvino
morexini, dotor e ca- valier, vien orator di napoli, vestito di negro,
più l'è strinta (stretta), vien più spianata, con più bell'occhio
bertini, 1-64: la voce toscana stròvele vien dal latino strobilus. 2
vostra sorella. alfieri, 6-8: vien egli f quest'indovino?...
che dicendo: « cocco mio, vien qua », aveva tirato il collo al
, iii-124: 'stronglo': nome che vien dato ai vermi lunghi e rotondi che si
e dalla notte. malatesti, 46: vien oltre, o tina, e'm'
: dopo avergli discretamente rimostrate lepaulo suo cne vien tutto percosso: / ché certo caso poco
(13-12): po'lo stroppo tardo vien lo scampo, / popol, se
d'acqua violentissima che da due ore vien giù. pea, 1-129: 1
runa è il danno che nella persona vien dallo stroscio, l'altra è la sozzura
stroscio, l'altra è la sozzura che vien dal fango. -dare lo stroscio
canna la qual muove dal polmone e vien su insino al palato e quindi spiriamo
porsi separato in altri vasi simili e vien detto miele di strucco. = deverb
le polpe e tossa, / e vien la pelle a galla in guazzeroni. ariosto
e struggibroccoli, / e un giorno la vien giù perche già tuona. =
evitare. barilli, 7-36: quando vien l'ora d'andare a dormire è uno
. galileo, 4-2-80: la figura vien poi considerata... come causa
fatte a nostri mercadanti in soria che vien strusiati, molestati e mal trattati.
struzzo per essere animale che digerisce il ferro vien figurato l'isteso ferro, e per
benefizio proporzionale, che nel gergo degli stucchinai vien chiamato musina. soffici, i-117:
lo sol sen va » soggiunse « e vien la sera; / non v'arrestate
la metà del de- cimoquinto secolo. vien riconosciuto costui come fondatore di questo studio
noioso. fagiuoli, vii-47: nè qui vien a finir de'guai lo stuolo:
si maravigli / se 'l flagel che ora vien par che non quadri. f. f
la pò storbar de go qe li vien voia. muzzarelli, 17: quanto m'
1-4-5: stuzzicato carbon vien più cocente. cantù, 2-269: arde
da'consiglieri suoi quasi di continuo le vien detto che se niente d'autorità dà al
de sanctis, 11-31: nella lirica vien su il subbietto, il poeta che si
tempo oscuro e subitano /... vien con troni e vento ruinoso. castelvetro
da mosto, 300: come il sole vien al tropico di cancro, passandovi disopra
prima / che sorto ei sia, vien sopra al saracino. / ma come a
marittima, 46: di molta purità mi vien far versi / e seguitar la cominciata
corpo ottenne. minio, lii-14-79: vien tenuto persona molto dabbene, non si lascia
lo obscur che la confonde / succede e vien col toro che la guida / dove
calzabigi, cxxxvii-174: si va, si vien, si gioca, / si discorre
vittoriose. èorgese, 6-19: la verità vien fuori nella strofe successiva dove quel moto
personalmente qualcuno. ariosto, 5-58: vien meco, acciò che manifesto / per te
manca. baruffaldi, iii-115: 'sudicio'vien da sudore, quasi sudaticio: altri dicono
che chiamasi il suffragio universale, che vien altramente definito per 'libera manifestazione della volontà
in azione'. gozzano, ii-328: vien giolitti un poco male / per un male
un male un poco incerto, / vien con tutto il personale / del suffragio
! a. botto, xc-563: vien fuora! codardo! sugliardo!
quella specie di lento suicidio collettivo che vien fatto palese dalla diminuzione del saggio di natalità
. 7asso, 14-34: ei ne vien sovra l'instabil suolo / di queste acque
questa progressione, comparata con la prima, vien formata la proporzione superbiparziente terza, chiamata
, 1-2: 'abbatissa, abbadessa': così vien chiamata in alcuni monasteri la superiora,
per la fede in cristo e pel battesimo vien rinnovata la parte superiore dell'uomo.
è consonante, come voi sapete, e vien prodotto nel genere superparticolare dalla proporzione sesqui-
avanzo o rotto, la qual parte vien chiamata 'aliquota'. = voce dotta
! ha venti anni, e vi vien voglia di pigliarlo pe 'l ganascino, e
a loro favore, in cui vostra altezza vien supplicata da loro per la remissione da
a misura del grande affetto con cui vi vien porta. = comp. di supplice
non è così facile come per avventura le vien supposto costì. goldoni, iv-657:
anco zucca, la sommità della quale vien detta sincipite. salvini, 39-iv-193: come
che, sopravanzando rorlo del bicchiere, vien ridotto in una porzione di sfera, che
divina. de jennaro, 149: vien dunque meco al più supremo trono, /
sanudo, lii-14-66: ogni nave che vien [da cipro] ne carica zuccheri
. croce, 192: sento che mi vien suso un castagnaccio ch'io ho mangiato
. martini, 2-2-196: il terzo genere vien detto 'superpaziente', ed è quello
.]: scolari svagati. quella ragazza vien su svagata, e con poca voglia
ti svaliggia e a sacco mette: / vien dice a dormir meco, e vien
vien dice a dormir meco, e vien ben presto. tommaseo, 3-i-115: il
tommaseo, lxxix-ii-365: la vista che vien meno, e forse la mente che
lo svasso maggiore, o svasso comune, vien detto anche colimbo maggiore, colimbo crestato
dal freddo aquilon lo sveco audace / vien ruinoso fulmine di guerra. pallavxcino, 6-1-271
chi t'ha detto che il signor alticozzo vien quasi ogni mattina a farmi lo svegliarino
baldi, 84: altri, cui vien che grato il ciel non nieghi / l'
tempo. buonafede, i-17: aristofane vien qui nominato 'vecchio comico'per allusione alla
l'infame licenza del duello, mi vien detto che dura tuttavia l'usanza di portare
come un buffalo da una meza bagascia vien qua e là condutto. slataper,
che sviano il toro, mentre malasangre vien trasportato ah'infermeria. -far perdere le
la letteratura efficace, cioè quella che vien chiamata romantica, fondare... sullo
hanno ballottato a uno a uno, vien ditti che porta i bossoli a svuodar le
. n. agostini, 6-4-16: vien combattuto [un dugo] da tacole e
mirra, la quale applicata al taffettà semplice vien surrogata ah'empiastro vescicatorio.
a qualcuno. redi, 16-viii-357: mi vien voglia di ridere, quando io riflessione
se la virtù [dei malati], vien meno, corron a'i pesti /
se non taglia bene, cotesto pelo vien tutto sbiancato e 'peluioso'. = deriv
469: in queste navi... vien giornalistica l'arma della pubblicità è a doppio
cinquanta fiorin ne trarrà subito. / -come vien bene a taglio! siri, x-952
pallavicino, 1-52: se ad un uom vien talento di gittar a caso vari colori
: lo cor si parte, a voi vien talentoso / di dicier ciò ch'io
, quando non è guerra, ne vien portata grandissima quantità di dallari in ispe-
sbandita. baldelli, 5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo talo, o pure
proprie affermazioni. carducci, iii-24-210: vien fatto di recarsi con le mani in
boiardo, 2-28-44: ecco un tamburino / vien giù dal catafalco a gran straniacelo.
caldano, sopra il quale il trabiccolo vien collocato. manzoni, v-2-499: per
. / sono arrivato al muro / che vien detto futuro? -in espressioni
caldano, sopra il quale il trabiccolo vien collocato. manzoni, v-2-470: ci
io scrivo a tamburo battente quello che vien viene. cantoni, 501: ci
sempre dipingere come un orco, mi vien fatto quasi da pensare il contrario e
chiesa di tanto: il qual tanto vien compartito per il capitolo di quella,
7. prov. un tantosto di francia vien poserai: anche ciò che richiederebbe poco
stento, / un tantosto di francia vien poserai. = comp. da tan
vele, ove trionfa il vento, / vien per posarsi in sen gloria sudante;
, gli geme all'intorno, e vien fuori in ischiuma, e trapela tra doga
. ambrogio contarini, ii-117: vien portato loro in alcuni tapsi di rame
tutto l'inferno a così gran parole / vien sibilando, e intorno le saltella,
tatto riducesi il ritmo medico, che vien definito da galeno essere la proporzione dei polsi
xxxiv-569: la giustizia di dio quando vien tardi / par ch'ella cerchi poi
in prima / che sorto ei sia, vien sopra al saracino. muratori, 7-i-167
ibidem, 132: il male non vien mai tanto tardi, che non sia
ora tarderella, disse a lui: vien qua, fratello, e prendiamo il cibo
, rancore, e questo 'tarlo'gli vien fuori infallibilmente tutte le volte che ha da
che faccio, ovver io dico, vien stimato qual sterco d'un allocco. t
dei cavalli, e che da taluni vien considerato come lo stipite del cavallo domestico.
noi cheti in disparte / riconosciam furtivi chi vien da quella parte. bilenchi, 14-250
stelle. caro, 6-861: il tartaro vien dopo; / una vorago che due
giusti, 4-i-124: il toscano morfeo vien lemme lemme / di papaveri cinto e
bene che a me non me ne vien nulla in tasca. 16.
pietro de busco. giannone, 2-ii-247: vien composta questa cancelleria oltre del cancelliere da
però la persona citolini, 401: vien poi l'orificina, partita prima in istrumen-
al tatto riducesi il ritmo medico, che vien definito da galeno essere la proporzione dei
giuoco, che tavoliere ovvero sbaraglino communemente vien domandato, il quale è pieno di
. baldelli, 5-2-106: la tessera vien detta dal vulgo telo, o pure
! buonarroti il giovane, i-341: vien qua, lupa, vien qua, lupa
i-341: vien qua, lupa, vien qua, lupa, te'te'. pirandello
miele e di ghisciò, dagli abissini vien chiamata tegg, e dal galla ddàdi
dante, purg., 33-20: « vien più tosto », / mi disse,
società che effettua il servizio e che vien usata in telefoni pubblici digitando un numero
telegrafare al fratello, quando all'uscio vien leggermente bussato. pratesi, 5-485:
3-451: se vi predomina l'acqua, vien denominato il corpo che si chiama tellure
ha la suave rosa / più presto vien allei l'orrido velo. ciro di pers
che molte volte al fatto il dir vien meno. boccaccio, dee., 6-conci
se lascivo sguardo / di cupido amator vien che la miri, / e n'oda
di un sovrano. ariosto, 1-iv-348: vien qua, ciancierà e temeraria femina!
/ estrema forza e infaticabil lena, / vien che sì impetuoso il ferro gire /
, dal blando calore e blanda melodia vien conservato o disposto a conservazione. mascardi
temperamento, per quanto in una relazione mi vien riferito, totalmente e pienamente sanguigno,
carnoso e che da'medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico. muratori, 6-332:
a quela dise: « zascun che vien da tene, / un segno sul volto
: sui tempestati ed iscoscesi rami / vien taugelletto a salutare il fresco novo mattino.
giovane, 9-252: tanto più mi vien voglia di far vela / per la tranquillità
. buonarroti il giovane, i-279: vien della morte il tempo infausto ed adro,
altra fatta, perché la spilorciaria dei servitori vien dalla furfantarla dei padroni. g.
, mi trovo esausto, e mi vien sonno prima del tempo, e vado a
ibidem, 132: il bel tempo non vien mai a noia. ibidem, 155
: e ciascuna di queste due attaccature vien fiancheggiata da un sottilissimo tendinetto.
veggiam contorcersi chi teme il solletico, se vien vivamente solleticato. targioni pozzetti, 12-5-71
/ altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco / ove posi, inquieta. de
limbo misar e dolente: / eccho che vien giesù imnipo- tente, / che.
/ mia tutta è l'ombra, e vien dagli altri il lume. manzoni,
il tenebroso incanto, / onde la fata vien sì disdignosa / che mai potesse alcun
cioè lo cor, da cui mi vien tenere. -avere un bisogno,
lxxx-3-179: tutto quel paese, che ora vien chiamato germania, tiene quasi forma quadra
a me e adora gomenti con cui vien preteso di mostrare che più città eran nel
ogni onesta cosa. foscolo, ii-282: vien dori, vien: cerchiamoci / salvar
. foscolo, ii-282: vien dori, vien: cerchiamoci / salvar dalla tempesta,
, che tentennate, / se av- vien, che diate in terra una spanciata,
zoppica, ed arranca, / ch'ei vien dove n'ha a ir, non
golpone, come sta queto e come ne vien tentone per non esser sentito. mori
su di questo cinesia, quale ci vien descritto da ateneo, di lunga e tenue
.. q (uest) a voce vien da a, particola privativa, et
è teorizzata dal machiavelli e dai machiavelliani vien fuori la libertà montale, 18-74: stravinskij
s'avicina al giorno, tanto più le vien mancando il caldo e 'l bollore,
: in la notte liquida e serena / vien la stella d'amore avanti al giorno
parte. martello, i-2-281: luce pur vien da tergo pallida in su la strada
, e l'uomo per esso, vien elevato alla dignità di uno stato soprannaturale.
favorisca un ragguaglio della sperienza che mi vien detto aver ella eseguita sulle termolampe. i
storici, iv-187: se dal ciel non vien mandata / qualche pace, io son
errore. marchetti, 5-270: égli / vien costretto a temer che sotto i piedi
, / sta sempre terra terra e vien pasciuto / da quante bestie passan per
a te un poeta, / che ne vien terra terra incoronato. annotazioni sopra il
là del giordane. campanella, 851: vien l'altissimo sire in terrasanta / a
consuetudine de quello luogo da tempo en tempo vien sti- madi... appresso nel
lessona, 1460: terrazzo': nome che vien dato nel napoletano ad una sorta di
/ come acqua viva che mai non vien meno. garzo, 27: già di
doloroso. giuliani, i-282: se vien l'asciuttore, il cardino buca tutte le
quando il danneggiarle è azione, da cui vien terribilmente irritato il celeste suo sdegno,
, inf, 19-5: or con- vien che per voi suoni la tromba, /
, 1-63: alca- sto il terzo vien, qual presso a tebe / già capaneo
il terzo / di quel ch'ai notaio vien d'ogni negocio. m. cavalli
del più. piccolomini, 10-290: vien a cadere et a piegare ancora nelle
d'un barbone / dei virtuosi il merto vien deriso / senza ricorso e senza appellazione
in alcune catedrali, il cui officio vien minutamente descritto da isidoro. leti,
preda, / con che soavità, vien ch'io ti miri. goldoni, iii-238
un ufficio. sanudo, 3-101: vien buttate le tessere di quelli dia esser primi
, lxxxviii-ii-93: quantunque più tesso -più vien trama. ruzzini, lxxx-4-432: l'unione
della natura. loria, 5-113: mi vien sospetto di guardarlo troppo da vicino per
1-ii-54: ogni reggimento dunque di fanteria vien formato di 1. 700 teste in
toscani [rezasco], 44: quando vien liberato... un maestro dal
. g. correr, lii-4-209: vien creduto che l'intenzion della regina madre
boiardo, cvi-525: lo affanno sempre vien cum promptitu- dine, / gionge improviso
metro / veder pur, se mi vien fatto / di scacciar la mia tetraggine /
magri, 1-434: 'tetragrammaton'. così vien chiamato il santissimo nome di dio.
/ e cresce il tedio e gioventù vien meno. pavese, 2-24: siccome -ripeto
, 108: questo [il bacchigliene] vien di le montagne propinque teutonice, et
nera / la quadruplice primiera, / e vien fuori pien di lusso / l'uniforme
pozzetti, 12-3-330]: dagli armeni vien portato il diaspro elitropio, e quando è
caso leggero / doppo alcun'ora ti vien di partire / falò con alcun dire /
. ibidem, 155: dal capo vien la tigna. ibidem, 171: la
: come all'apparir del suo splendore / vien meno l'ombra, e simili
la colpa, parte la pena; onde vien chiamato timore iniziale, 'timor initialis',
risposta fu trascorsa, / l'ambra re'vien per terzo e s'avvicina.
tinca a'tincolini: a quel che vien di sopra, non c'è riparo.
t'osi e puoi, / e qui vien dove lo stuol degli empi / fura le
e a quela dise: zascun che vien da tene, / un segno sul volto
, 969: l'aria... vien nondimeno guasta da'venti australi, che
: a tirare questa lana, che non vien docile al fuso, è un mestiere
la fabrica, se con la debita prestezza vien fornita e che tutti i muri ad
o di aurora al triste petto / vien che traluca e 'l cieco orrore alterni.
deduce che la cambiale... vien considerata fra le moderne nazioni come 'titolo',
: il parentado è concluso, e stasera vien a toccargli la mano. scenari della
vantaggio. ghislanzoni, 263: con- vien toccargli tutti i tasti per far vibrare la
discorso qualche cosa della biografia mi con- vien toccare; perché senza l'uomo non s'
bocca aperta. giuliani, ii-242: se vien l'ora destinata, bisogna chinare il
, 211: il mare dal quale vien bagnata la colchide è l'eusino, il
a. parazzoli, 1-ii-521: la comunicazione vien tolta automaticamente quando l'abbonato riappende il
col burino o con altri suoi istrumenti vien levando e diminuendo tanto, che si
, 4-17: lo influxo in noi vien molte volte / per le cose che sono
in van tor si procura / quel che vien da natura... quello ch'
, che chiede, / e che non vien per dar né anco una volta.
/ ma 'nfìno al centro pria con- vien ch'i'tomi. livio volgar. [
so che tu parli quel che ti vien detto; / e'basta solo a me
pena; /... / onde vien con tal suon la palla esclusa, /
: quel 'cinghio', quel procinto, che vien ad essere tra il piè della dura
in modo strano. / chi se ne vien giocondo, / ora con un piè
capitoli lesinali compresi, quando dagli officiali vien dispensato qualche mezza libra di vaccina soda
: la pianze, poveretta, ghe vien i occhi sgionfi, / la lo tormenta
salamoia, la quale dalla tonnina si vien via via succiando. fucini, 411:
non si nasconde ne la terra; detto vien da'latini topo araneo perché il suo
panaro e po, [il reno] vien più veloce et urta con più forza
nuvole, intorbidano le nuvoli dalle quali vien la pioggia, onde la sua sostanza è
del fondo lungamente è piovuto, ecco vien fuori un sole sì splendido, che sieno
ecco invece il proverbio: 'la fiumana non vien, se non è torba'.
quanto vorrai. citolini, 49: vien poi la figura di questo fare; ne
piegatura e torgitura, che quasi da tutti vien praticata, non serve ad altro,
senza metalli in più d'un modo vien tormentato, come che quando il tormentator
la velocità dell'ac- ue, vien obbligato a far pià robusto le pile,
guarda la città come di fronte, e vien poi giù mortificandosi fino a una punta
, se ne sta al sole e le vien spesso regando ne gli alberi, e
figura di nove teste, la quale vien partita in otto teste tutta, eccetto la
. caro, 6-1227: a lui tulio vien dopo, 11 forte e saggio,
digerito, il cui sapore ogni tanto vien su alla gola. 'se mangia qualcosa
rosana. boiardo, 1-2-37: colui che vien davanti, è paladino; / porta
del correggiato. citolini, 410: vien poi il cordaruolo, dove sarà esso artefice
secondo il giro delle ore che vien fatto dal tomo, e mota così detta
, / siccome fiamma, a cui vien manco il vento. -versare in
maggiore, a differenza del minore, che vien chiamato colombella...; il
muratori, 7-iii-74: tal nome 'cavolo * vien dal latino 'caulis', la ual voce
nido, / e se l'un poi vien men, l'altra si lagna /
ii-273: la lana maggese (che vien tosata di maggio), per impannare (
consolante. « tutto il male non vien per nuocere » disse. « quest'
, che puzza, dagli scrittori toscanosi vien chiamato 'puzzola', e da quegli della storia
altra mala voglia / no l'addo- vien per amori ch'abbia vecchi. elucidano volgar
mettono tutti insieme tal luogo a quello che vien qui addotto. fuggire).
immediatamente. de lente, / quando vien en quel'ora -qe la sorte no mente
dante, purg., 33-19: « vien più tosto » / mi disse,
un patrimonio. muratori, 7-iii-386: vien chiamato da'modenesi 'trabaldo- ne'chi consuma
di patrimoni. muratori, 7-iii-386: vien chiamato da'modenesi 'trabaldo- ne'chi consuma
l. bellini, ii-61: ond'ei vien, coll'andare a trabollio, / a
. niccolò del rosso, 404-8: vien la ventura a l'usso a l'omo
/ che già traboco, ché ne vien lo scolmo: / in tutte parti già
quest'ucel perde- giomo / che mi vien fra le branche a dar trabocco? »
, ig-v-ig8g], 5: e ferrara vien giù, anzi vien su dilaindo sul
5: e ferrara vien giù, anzi vien su dilaindo sul podio. eccolo qua
, credo che daranno de'tracolloni, se vien loro dato delle spinte da una mano
magri, 1-444: 'tractus': così vien chiamato un certo canto mesto, che
tradite piume. cassiani, xxii-288: vien, qui sièdi, a l'ebreo
sua funzione l'rna ricopiato da geni vien detto 'messaggero'. alla traduzione in proteina
i socialisti e tutta questa populace che vien su, trafficosa e imbrogliona.
si conducono, onde il traffico delle mercanzie vien ad esservi commodissimo. gemelli careri,
cesari, 7-84: l'altro dì, vien da me creme, facendomi mille tragedie
che 'tragitti'si chiamano da'meccanici, vien tratto alla sommità, dove pervenuto,
om va ben seguro, -q'elo vien alagato, / e tal ere'altri enganar
ere'altri enganar, - q'elo vien enganato, / sì corno lo mouto qe
enganato, / sì corno lo mouto qe vien -per le come trainato / e va
e va corendo al loco -là o'el vien scortegato. ijgurgieri, 279: tullio
. firenzuola, 713: cammina, vien giù alla signora; presto, trana;
, 4-135: il troppo temerario sgherro vien preso, e ad istanza di molti,
stimolo. -più tesso e più vien trama: per indicare ciò che non fiore
. / ma quantunque più tesso - più vien trama. -porre in trame-,
di peste; ma la sua forza vien temperata in parte dal vento tramontano. soderini
è la sostanza più alcoolica che ci vien fatto di trangollare, il buon veleno
senno proferse. tasso, 1-45: vien poi tancredi, e non è alcun fra
che perla in bianca fronte / non vien men forte a le nostre pupille. boccaccio
; / e con tranquillo aspetto « vien più tosto », / mi disse,
. ariosto, 18-176: se ne vien dove col capo giace / appoggiato al
, cioè 'transanimazione'..., vien detta. cattaneo, iii- 1-134:
mezzo miglio di distanza dal paese, vien transitato mediante solidissimo ponte di pietra;
, gli geme all'intorno, e vien fuori in ischiuma e trapela tra doga e
rosa vermiglia al rugiadoso prato, / se vien offesa da l'ardente sole, /
napoli trappesi 24 ed acini 12, vien con tal misura a dividersi una libra di
pananti, i-56: disser quegli, or vien la palla al balzo, / il
le quali la nobiltà delle monarchie apertamente vien aggirata e trappolata! goldoni, iii-39
trapuntate /... / come vien baldanzosa! loredano, 233: l'araldo
chiama cicisbeo. lucim, 4-21: vien fuori [la retorica] con una toga
. bellori, 2-462: nell'altra immagine vien rappresentato achille in atto di trarre la
pura / traggonsi i pesci a ciò che vien di fori. esopo volgar.,
disordini senza modo né legge, con- vien che talvolta ella superi le forze avversarie,
sul ponte trasgressore, ma nel passare vien ombreggiata la mia mente da un verisimile
se traslata in fresco loco acerba / vien da man che pietosa a lei si volve
, che perla in bianca fronte / non vien men torte a le nostre pupille;
l'agata si tornisce, ma come vien più sottile, perde il colore e si
intitola la libro suo, a cui vien mostrando i pericoli, a'quali si
è quella smarrita / ch'a questa ora vien fore? / o pazia o amore
.. / o trassovrano nume. vien beata, / casta, ognora in aita
manzini, 11-103: vien portata [la gallina] ai capponi ormo-
finché ben non rosseggia, e non vien molle. loredano, 5-295: in
. s. maffei, 6-331: vien seriamente avvertito che trattandosi pace fra congiunti
trattare di bisbigliare in camera, ogni cosa vien poi all'orecchio del prencipe, so
). magri, 1-444: così vien chiamato un certo canto mesto, che
3-30: se di primo tratto non ti vien bene in misura la tua storia o
chi pensa innanzi tratto, gran savio vien tenuto. 33. dimin. trattino
non è mossa, / s'av- vien che sieno egualmente potenti. carena, 2-342
già, ma aspettate / che per purgarvi vien chi ha in man le chiave.
nascimenti d'acque, ma l'uno vien di sotto in su e l'altro solamente
pratica. mentre ero in capitaneria mi vien comunicato l'ordine di recarmi immediatamente in
delle volte il corrivo d'un che vien di traverso, messo innanzi dal caso e
. corsini, 1-5: ludovico or sen vien che con gran fretta / corre a
, che dall'erte pendici / gorgogliando vien l'onda giù a basso, / mal
or qual fia questo, / che vien composto di tre volte tre! manzoni,
, / el viso s'infarina e vien di fuora. adr. politi, 1-701
marino, 1-20-259: bandato [sidonio] vien d'una cerulea stricca, / con
la fa esser veloce; / sì spesso vien chi vicenda consegue. -non
sino al presente momento in cui mi vien resa l'altra del 9, tutta
far quei cerchi che suol fare quando ella vien percossa d'alcuna cosa che dentro vi
sa, è rame che dalla zelamina vien tinto in colore simile all'oro.
fa le grucce a'boti, / che vien da un trombettier di carlo magno,
/ nel veder la ragazzina / e gli vien la trempellina. = deriv.
sospende / nice, or che al talamo vien del marito, / male opponendosi;
scalpitare. giuliani, ii-348: bimbo, vien qui, non andar atreppicare là (a
gran male. targioni tozzetti, 2-289: vien subito creduta morte repentina, la quale
1-448: 'tricèsima': nelle regole monastiche così vien chiamata la seconda settimana di quaresima,
principe di tale esercito quasi del tutto vien perso, non avendo più comodità di
triunfante alloro. bellincioni, ii-30: vien quel triunfante e sacro alloro / che
ecco qui la gran fama triunfante / che vien con sue volante argute penne, /
., 26-77: la gente che non vien con noi, offese / di ciò
/ di pa- chierotto, che ne vien in qua, / mi conoscili; i
coscienza è come la trippa, la vien da tutte le parti. arpino, 16-28
d'amore, qual appunto dagli antichi ci vien figurato. nievo, 1-222: «
favola credo che sia fondato quello che vien riferito delle frecce di macassar, delle quali
che incappi nei denti di qualche cane, vien macinato con derisoria o maligna tritura.
barilli, 5-65: una famiglia di foche vien su dall'acqua (che deve essere
e trovo che quattro volte venti / vien a sommare ottanta. -per l'appunto;
, sonetti e madrigali. / ma non vien l'impresario, e intorno al libro
; e non pertanto / paraguanto mi vien. -che si trova in abbondanza
erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora; /... /
vi mando qui dentro, come e'vien via difilato, trombando che la traduzione è
che trombeggia, / dal dottissimo ippocrate vien detto / tramontana del culo, ower coreggia
in vita, e dopo lei ne vien fatto per le anime nostre del cui trombetta
al supplicio. giannone, 1-iv-29: vien imposta pena di morte civile o naturale,
collegati, se ne tiri uno, vien fuori un pezzo di corda, ma il
mille altre vie non bastan anco / onde vien al suo fin l'umana vita /
pel secondo rifiuto? giuliani, ii-265: vien la sera che siam rifiniti, sfiaccolati
capace di essere infelice perché non gli vien spontaneo un tronco che gli chiuda la
della vena cava, il quale / vien chiamato ascendente, perché sale. algarotti
l'unica state, che abbiamo, vien prodotta dal sole, quando egli alberga nel
leggier macchia che in un libro si trovi vien da giudiziosi uomini conosciuta e ripresa.
oscura / tre dì dura; / se vien di trotto, / dura più d'
: bruma oscura tre dì dura; se vien di trotto, dura più d'otto
, vi-105: soggiunse: « orsù, vien meco adesso; / che bene la
suo in un invito, / se vien 'flusso', si truova a mal partito.
buca rimanendo distrutta e annichilata, non vien egli [anassimandro] per la regola de'
rimanendo distrutta, e annichilata, non vien egli [anassimandro] per la regola de'
/ a fraude e trufferia mai non vien meno. sanudo, lviii-636: vene l'
a un suicida; e con l'occhio vien di cercare, accanto al suo bicchiere
canna o tubo, che medio spiritale vien detto, del quale la ragione è la
'1 ventre il dì in dì le vien più tumido? / si pente mille volte
gran turni, / d'extremo riso vien pianto malegno. 2. movimento
padiglion di mandricardo / alto rumor che vien moltiplicando. / or sappiate, signor,
gialla, che sta nel mezzo, e vien chiamata comunemente col nome di tuorlo.
dottori, 1-427: su su, vien l'inimico, e chi noi crede /
virile. galileo, 5-316: tofano vien fuora, essendo presso al giorno,
pensarono, che tutto il male non vien per nuocere. -tutto il mondo
sarà tutt'uno. gozzano, ii-329: vien mascagni truce in vista / ché su
volto. de'sommi, 1-34: vien pur via ch'io non ti stimo:
, non fare più di quello che ti vien comandato. ibidem, 271: è
1-143: noi vi preghiamo, se vien qui, che gli caviate del capo che
modo fraudolento, disonesto. così, mi vien proprio voglia di mandarlo all'uccellatoio; ed
orbo, / a caccia di bontà vien nel tuo bosco, / uccella una colomba
spoglia; ma il codice diplomatico non vien fuora. -ufficiale postale, di
ma umidite, luccicare dell'acqua che vien giù senza suono. 2.
proverbi toscani, 222: la troppa umiltà vien da superbia. = voce dotta,
conforto mio compagno dolce e unanimo / vien meco e dami aiuto, che di accendere
al crine coperto di maglia; / e vien davanto a tutte le sue schiere.
298: il primo spirito adunque che vien dal cielo, nel corpo terreno è puro
continuati per una virtà unitiva, né vien fatta la discontinuazione se non per un'altra
lime e dei trapani (che così vien finita la figura) poi si pulisce con
.: trotto, quale da molti pochi vien fatto ed insegnato con quelle distinzioni e
supremazia, che nel principio morale si vien cercando. bartolini, 16-83: io ne
. con l'usura scelerata, e nociva vien malamente univocato, e confuso.
buon cacio. giuliani, i-409: come vien untuoso, il cappello non ha più
, se in fatti / ogni grand'uom vien detto un uomaccione, / se s'
571: quando pietosa ad onorar vien l'urna / la reai donna del
, ii-80: anche un vecchio stivale vien giù pian piano rasentando lo scafo: lo
che panaro e po [il reno] vien più veloce et urta con più forza
. m. cecchi, 8: non vien sì tosto, / fuora una usanza,
». rosmini, xxvii-7: onde ci vien percepito questo modo ideale dell'essere?
casotti, 1-2-90: s'avvede che le vien tutta a ridosso / la mala pasqua
della tragedia, doppo la quale non vien più il canto del coro.
per uso della città, e questa conduttura vien fatta dal publico. galileo, 4-3-175
in terra il sommo bene / onde vien la letizia che mi fascia; / e
/ l'usura in mano e l'utilità vien certa. fr. andreini, 103:
equiparare. savonarola, 16: non ti vien sdegno ancora / che quel lussurioso porco
alfieri, 1-55: eccolo, ei vien quel polinice al fine; / ei vien
vien quel polinice al fine; / ei vien colui, che tua pietà materna /
ebbe origine da tiberio, il quale vien reputato l'idea del tiranno, e
che il sudare il più delle volte vien da far caldo: e che chi ha
utilità principale è delle pecore, che vien riscosso tanto per animale, e questa entrata
utile ma l'asserzione onde l'utile vien messo al posto della moralità. papini,
vagabondaggio, viene provvisoriamente detenuto e ne vien dato avviso al consolato generale d'italia.
medesimo colore delli grani. dagli indiani vien chiamato maitz. d'alberti [s.
; e in quindici giorni il carbone vien fatto. 3. validità,
. soderini, ii-41: l'assenzio che vien di ponto, è di tutti il
aretino, iii-85: da un canto vien messer marchetto e la diva, e
tuffato (nel vino), quello vano vien a galla, e l'altro pieno
vada via il pelo vano (indi vien raso). -barba vana o
filosofi spaccino così sovente, come qui vien preteso, l'evidenza de'loro sistemi o
d'uve e frutti carco / con bacco vien tutto macchiato e lordo, / passato
. monosini, 134: la vecchiaia vien con ogni mal mendo. la vecchiaia
ogni mal mendo. la vecchiaia non vien mai sola. idem, 144: la
'serotino': quasi 'vecchianiccio', che vien tardi. = deriv. da vecchio
sobrio e vecchiarei sileno sovra pigro asinel vien sonnacchioso, tinto tutto di mosto il viso
vecchio ornai / langue il corpo e vien meno. fogazzaro, 5-12: solo una
licenzia / volta il cavallo, e vien con gran veemenzia. svevo, 8-274:
da medici volgarmente tutta questa sostanza fluida vien creduta esser la materia dell'orina, la
19-66: lume non è, se non vien dal sereno / che non si turba
la fa esser veloce; / sì spesso vien chi vicenda consegue. 9
fece un tiro mancino... mi vien voglia di raccontar rav- ventura,.
. sopravive ancora nella britannia, dove vien dato ai montanari gambri, che noi diciamo
. 4. che tradisce o vien meno a un obbligo morale, a
se si può dire) di madre, vien fuori con la riforma del teatro e
piano, e l'aqua corrente vi vien per diversi spazi. patrizi, 3-372:
. b. segni, 9-23: vien doppo la richezza, che è una virtù
: ro / doppo alcun'ora ti vien di partire / fallo con alcun dire
salutarli. brancati, ii-104: mi vien voglia di tornare indietro. -diffondersi
. sanudo, lvii-638: il tormento vien caro, è saltà a lire 8,
con cui foggia nuovi mondi istrionici, ci vien fatto proprio di maravigliare. tecchi,
italia. leopardi, 25-11: e novellando vien del suo buon tempo. pea,
vecchio. chiabrera, 1-iii-267: ei vien tutto pallor, tutto rossore; / poi
. / sono arrivato al muro / che vien detto futuro? 34. mann
e butto giù; e quel che vien viene. piovene, 7-455: qui siamo
si prende nessun riparo, si mischiano come vien viene le piccole infrazioni alla legge i
, senza carattere, messa li come vien viene. -prendere come viene-,
: e bisogna pigliare il mondo come vien viene. -quando viene bene, quando
cavano, e mandano alle case quando vien loro bene, per aver doppio porto
può chiamare italiani, e... vien di far un nuovo fortunato acquisto.
ch'a bei riposi suoi, qualor vien meno, / duo guanciali di gigli offre
/ hanno gemiti tonde, / rosalinda vien meno / tra le braccia a silvandro.
, vi so dir che il tempo mi vien proprio meno. -scomparire, svanire
/ sì ch'ai volger del temo non vien meno. petrarca, 108-5: prima
l'ombra dello stilo quando la luce vien meno o il sole l'offusca al passaggio
fiore, / illanguidisce presto e si vien meno. 37. prov.
frutto gentil, che il buon villano / vien ventilando... /...
soffia il vento, e il lavoro vien meglio. -buchi o vuoti che
pratesi, 4-229: un ventolino che vien di fuori fa fiottare la tenda.
, in: ora ecco glauco che vien furiando / come fa reno nel ventoso
degli uccelli, appellato 'ventriglio'dai toscani, vien chiamato 'magone'dai modenesi. cantù
[agricola], 344: il rame vien travagliato da la sua ruggia, che
del pre- sent'uccello, il qual vien detto verdone dall'esser tutto verde.
una palla, egli addiviene, che questa vien dalla forza dell'acqua portata in su
/ per possedere el ben che non vien meno. b. tasso, i-192:
un dì l'ortica: / « onde vien che sì nemica / ogni mano è
purità. ibidem, 300: la verità vien sempre a galla. ibidem, 320
6-14: dico che 'l color vermiglio vien nelle pietre quando l'accesa fumosità e sottil
i bolognesi chiamanlo suflotto,... vien anco da qualch'uno per qualche somiglianza
è detto quest'uccello ciufolotto... vien anco da ualch'uno per qualche somiglianza
. lucini, 4-201: il plagio, vien da noi considerato un delitto contro la
di poeta o loro per certa trascuraggine vien conceduto dalla moltitudine, che non pensa più
, morte crudel chiamata tanto, / vien oramai a dispogliar la vesta / che mi
356: a veste logorata / poca fede vien prestata. proverbi toscani, 121:
247: a veste logorata, poca fede vien prestata. 18. dimin.
che sirà chiamato. litolini, 433: vien la vestiaria, la quale è partita
piuma, / in fama non si vien;... / senza la qual
idea / di te, che meco vien dovunque i'mova / ned esser puote che
parenti. bracciolini, 1-10-5: vien, ch'io non ti farò male,
soria. giuliani, ii-24: altrimenti vien buio, e sarai ancora tra via.
. proverbi toscani, 139: quel che vien scarpe, a colpi di tacchi a spillo
. pigafetta, 158: a questa medesima vien data una lancia; lei vibrandola e
con uno sbattimento continuo della mano, vien fatto di pensare a un'atassia senile
fuon del circuito de'tre vicariati ne'quali vien compreso il contado. fanfani,
la fa esser veloce; / sì spesso vien chi vicenda consegue. 11
carrara, dove ha parenti; la vigilanza vien -membro di un corpo di polizia
famiglia dolce e pio / a chi vien tardi ancor dà 'l suo danaio. savonarola
e sugo, se sia dirotta innanzi, vien arsa dal sole estivo, né ritiene
donne sono escluse per legge salica, come vien detto, o per una lunga consuetudine
dante e di leopardi; la lingua mi vien subito più schietta e vigorosa. gobetti
/ per seme da jacob; e vien quirino / a sì vii padre, che
vilezza. rosmini, x-314: con- vien riflettere, che questa bellezza e dignità della
sogghigna / con un sorriso che non vien dal core. / i movimenti,
proveditor sora i danari... vien con pianture,... dicendo voi
. serdini, 1-133: dal regno suo vien l'amoroso vime / che lega i
zolla. leopardi, 25-4: la donzelletta vien dalla campagna /... /
, si farà segre tanto vien l'azzurro sottile, ma non sì bello
la paro la. gli vien accordata. ed egli interpella virulentemente la
], iv-1: el qual buxo vien ditto pupila e fasse grande e picollo e
e fasse grande e picollo e de lì vien lo spirito vixibelle. lomazzi, 4-ii-190
drammi e nel pastor fido, ella vien reputata sdolcinata e molle. -fare
conviene quella diffinizione che dalla legge civile vien data alle nozze, cioè che sia una
.. / e tutta la sua vita vien contando. 16. acqua di
e nella vite / del canadà, che vien dai colorati / indi; e nel
che poterono. beccuti, i-303: mi vien voglia di dire in rima e in
1-143: nel resto l'allegrezza, che vien portata dalla memoria del ben passato,
quale / vivesi qui ma non sen vien setollo, / metter potete ben per l'
/ il sangue si vizia, / ci vien giovanni dalle celle, 4-1-12: non indebitato
asma. morgagni, 304: con- vien dunque che la medica professione l'aiuti.
l'uom mette e rimette, / che vien via per tropp'uso a fette a
citolini, 513: dopo la sillaba vien la parola, dove troverete la parola
un sentimento. menzini, 5-262: vien su tu dunque, e 'l tuo disdegno
quale / vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'
di cordami. citolini, 410: vien poi il cordaruolo, dove sarà esso artefice
ecco qui la gran fama -triunfante / che vien con sue volante -argute penne, /
fu inventata, ma al tabacco ancora vien data, è un odore d'ambra e
re cattolico, in quella parte che vien chiamata volgarmente i paesi bassi, la
canal, che sbocca nel giardino, / vien giù rasente il muro, e accoglie
che volge a mezzogiorno... vien, quasi a un tratto, a ristringersi
, 16-i-307: la cura, o supposta vien chiamata spera, per -con riferimento
volitivo del desinare e del dormire, non vien mai ignuda? mamiani, 8-217:
9-2-2: con v. s. si vien più alla libera, sicuri che la
vettori, 1-100: bene spesso egli ne vien fornito molti dì prima: ci sono
46: poi segue vulturno, che volgarmente vien chiamato scirocco. marchetti, 5-217:
parole. pananti, ii-405: se quando vien l'occasione hanno una gran volubilità di
è perditore / che la costura non vien per riflesso. 11. girarsi
terra e 'l mondo / ne ridi- vien fecondo. monti, 4-4-294: d'etna
truogolo; se no, l'acqua non vien pulita ». -figur
a. tiepolo, lii-13-149: quando vien detto 'zacali', che così si dicono
i galeotti di quella parte dell'asia, vien detto persona vilissima. m. zane
, / psalmo, evangelio ed orazion vien meno. ariosto, 33-104: fan
. pucci, i-183: ardo quando talor vien ch'io rimiri / madonna lampeggiar lieta
due piè quattro umilissime / riverenze con- vien trinciar di seguito: / e intanto le
si dice calco, quell'impressione che vien fatta per avere il rovescio d'un disegno
? b. del bene, 1-199: vien d'appresso il zappatore, che a
il granturco in du'settimane di sole vien erto, tutto un pari, a petto
foco. / guardatevi, pagan', che vien la morte: / zara a po
3-6-15: guardative, pagan, ché el vien la morte! / a zaro il
alla riva d'un fiume, che vien da monti del perù, il qual risorge
lingua, intenda una lingua davvero, vien più in mente di ricorrere all'oro
i vostri dolci canti, / già vien co'zefiretti / la stagion degli amanti;
sa, è rame che dalla zelamina vien tinto in colore simile all'oro;
, / e ciò che ci si fa vien da buon zelo? cavalca, iii-27
vuvvu ». f « zi zi: vien qua su ». = forma apocapata
da germani e da ogn'altra nazione vien chiamata zibelino. sagredo, 1-390: la
ch'altri riporta, ecco qual frutto vien di tal radice, un guarnel di zigrin
potrei dire, che il nome simbellatore vien dai zimbelli, che sono alcuni piccoli
potrei dire, che il nome 'simbellatore'vien dai zimbelli, che sono alcuni piccoli
è zinnino, ha otto mesi; ma vien su grasso e rotondo come una palla
si chiama la rete e dai medici vien detta omento e zirbo. pindemonte, 12-462
. calzabigi, 129: in compenso vien fora una donnaccia / con nera verga
impaura; / e qual bue che vien tratto dalla corda / alla mazzola, il
chiamado ochio del zinochio e da molti vien chiamado padela. = var.
col nome di famiglia / jakal dagli zoografi vien detto. 2. chi descrive
vecchio ornai 7 langue il corpo e vien meno, e se le membra /
pure sciocco: eccolo per mia fede, vien zoppiconi, padrone, ch'avete?
al grave intoppo / della gente che vien, fermare il piede; / ma col
la volta, / qualche scarezzo suo, vien risentito, / cosa leggiera, e
v-46: la zotichezza connaturale non mai vien deposta dal villano, percioché quella è la
tali anco zucca, la sommità della quale vien detta sussi, e divengono dure nella
'l ber- rettin di ferro del soldato vien chiamato zucchetta tuttavia. 5.
la cima del capo nostro appunto / vien nominato zuccolo e cocuzzolo. passeroni, 7-84
denanti e de mezo e de drieto e vien chiamadi ventriculi; in la prima parte
il vento, che (poltre mare / vien zufolando, fa da compare: /
talmente che per risposta di quelle, mi vien voglia di farti una zufolata d'arpe
quale meravigliai la compagnia, insegnando che vien chiamata inglese dappertutto, fuori che in
essi apparecchiano il nido e un altro uccello vien a far l'uova e schiudere i
l'autocompiacenza, e non se ne vien fuori, né di giorno né di sera
: alla volgarità vera di certi avversari ci vien fatto di ricordare e ripetere l'invettiva
sarpì, 4-38: forse dalla terra vien quel lume che quando la luna ha
più pautocompiacenza, e non se ne vien fuori, né di giorno né di sera
arbasino,, 3-185: sempre ghiaccio nuovo vien portato su, dentro un secchio giallo
, 1-11: per jakobson, la struttura vien cercata e scoperta anche dove essa non
bacchetti, 2-xxiii-835: direi che il malesempio vien anche dall'alto, dai tecnici e
la pubalgia solo a pensare di scopare mi vien molle. = voce dotta,
portafoglio dice ciao in mezzo alla piazza, vien qui prendimi son tuo. miracolo,
tutto il corpo della dea, e così vien tolta ogni angolosità, ed ogni rigidezza
d'azeglio, 6-47: mi vien in mente d'un certo canonico grasso grasso
quando lo spirito esala, se il sangue vien fuori, toccandosi, non si communica
dato genere, per esempio quando si vien tacciato di viltà o di disonoratezza.
1-323: quando lo bacio per salutarlo mi vien voglia di dargli un cazzotto ma vedo
[di guerrazzi]... vien compensata largamente da un olezzo di sentimento sempre
salvo qualche giornalettaccio senza influenza, si vien moderando. = deriv. da giornaletto
improvvisature, qualunque sia il tema che vien loro proposto. = nome d'
: sopra tutte terribile e funesta / appresso vien la velenosa naia, / e drizza
ad un soggetto durante la seduta ipnotica vien ordinata un'azione da farsi per esempio il
talvoltaper trascuraggine. a un tratto si vien così in cognizione di quella parte che ne
rotaie e ripulire la strada al convoglio che vien dietro di loro, perché possa fare
, nell'elegie, che so! se vien adoperato umoristicamente, meglio ancora.