, le fronde). boccaccio, vi-279 : quando sente / fremir le frasche,
fastidioso. bibbia volgar., vi-279 : infino ch'elli ricevono, basciano
, indurre, incitare. viviani, vi-279 : tre curve interminate, sempre acco-
caso tra le mani. boccaccio, vi-279 : guar non erano ancor ite, quando
intendere per suo sollazzo. boccaccio, vi-279 : a prender delle fiere, /
presso a quello fiume. boccaccio, vi-279 : dietro ad un macchion s'ascose,
alcuno mormoramento. bibbia volgar., vi-279 : nel tempo dello rimeritare domanderanno tempo
forte asta nodo- rosa. boccaccio, vi-279 : aveva diana nella man sinestra /
. -umile. papini, vi-279 : uomo naturale [il papa],
buona vena d'acqua. padula, vi-279 : come danzano ben quei tuoi piedini /
una media proporzionale. viviani, vi-279 : un'altra curva inventata già per simil
moralisti, casisti e decretisti. foscolo, vi-279 : se deb- basi scrivere 'cum
tanta retorica e tanti ladri. fogazzaro, vi-279 : puzzavano i partiti politici; il
repentinamente mandai alpillustris- simo. goldoni, vi-279 : - volete che facciamo fra voi e
diverso campo d'indagine. foscolo, vi-279 : né questo lungo commento passa il segno
-peggior. spesùccia. aretino, vi-279 : sempre messer liseo fece una spesaccia disordinata
vi) rifiuto tutti. fogazzaro, vi-279 : puzzavano i partiti politici; il
uditorio f. f. frugoni, vi-279 : così accosciatomi li rimirava con mo (