oscillazione, dondolio. ariosto, vi-208 : uscir si sdegnano / di casa a
mai gli occhi in alto. ariosto, vi-208 : par lor che col vestir di
molti guai. bibbia volgar., vi-208 : sì come la pernice s'induce nella
mai di mala sorte. ariosto, vi-208 : avolgendosi / di qua e di
un incomportabile peso di simulazione. papini, vi-208 : il suo amore stesso [di
introdursi. bibbia volgar., vi-208 : sì come la pernice s'induce
nero dell'inchiostro muore. carrer, vi-208 : vidi le secche aiuole, / per
colla barbarie delle istituzioni sociali. cattaneo, vi-208 : vi sono momenti solenni in cui
(uno spettacolo). milizia, vi-208 : potrebbero al più al più tali archi
sacre. bibbia volgar., vi-208 : guardati dal pestilenzioso, però ch'
le si vuol dare. comisso, vi-208 : era una piastra di metallo altorilevata
so né voglio trovare. fogazzaro, vi-208 : io dovrò prendermi un torcicollo e un
spettatore. bibbia volgar., vi-208 : sì come li luoghi vicini del cuore
. nascondere nuovamente. comisso, vi-208 : « vede, questa è l'imagine
oro assai si stima. ariosto, vi-208 : scatole / nuove, di fuor dipinte
son preso de lapiù avenente. novellino, vi-208 : il veglio, per mostrarli com'
canto, / ricordanza soave. carrer, vi-208 : se le tue parole / suonano
. f. f. frugoni, vi-208 : ohimè che remata di taglio! poco
. -anche sostant. fogazzaro, vi-208 : io dovrò prendermi un torcicollo e un
disgusto, di noia. fogazzaro, vi-208 : io dovrò prendermi un torcicollo e un
formato a elicoide. d'annunzio, vi-208 : il soffitto barocco, a colonne tortili
). papini, vi-208 : quella umanificazióne di dio che fu la