ed affinalo. bibbia volgar., vi-169 : nello fuoco s'affina l'oro
portano sassi, o pali. boccaccio, vi-169 : e'romani eserciti...
-anche al figur. magalotti, vi-169 : il tronco caduto [dell'imperio]
bramoso, sensualmente avido. boccaccio, vi-169 : alla vera statura luminoso / quivi
altro che buffoneria. rosmini, vi-169 : [la temperanza] prende il nome
dial. goccia. boccaccio, vi-169 : alquanto appresso ancora questo iddio,
s. maria maddalena de'pazzi, vi-169 : se vedrò uno inebriato non me
s. maria maddalena de'pazzi, vi-169 : dua sono le inebriazióne: una
di compierla, ecc. novellino, vi-169 : il saladino, avendo mestiere di
aver conven ch'ucida. novellino, vi-169 : il saladino, avendo mestiere di
eccezionale, enormemente. novellino, vi-169 : il saladino, avendo mestiere di
; sgomentare, sbigottire. foscolo, vi-169 : diretta da un grand'uomo, la
beneficio a qualcuno. aretino, vi-169 : vado a montare in poste per conto
e le altrui vite. milizia, vi-169 : così il de l'orme credette di
a beati). boccaccio, vi-169 \ var. \. alquanto appresso ancora
in modo disordinato. comisso, vi-169 : attraversarono villaggi sconnessi con cani pronti
e le glorie dell'asia? foscolo, vi-169 : di a. f
vedere il fin della fagiuoli, vi-169 : alcuni furfantacci mascherati, / per
, si vendono le terre. massaia, vi-169 : divenuto un po'vecchio, erasi
terra e per mare. boccaccio, vi-169 : lui vid'io / gittarsi in una
. torma di guerrieri. pulci, vi-169 : menerebbe un certo usciame di turchi,
stesso. s. caterina da siena, vi-169 : caterina infermò d'infermità gravissima a