un primo abbordo che ferma. idem, vi-141 : al primo abbordo ha un'aria
), / sono spariti. idem, vi-141 : amor mi die'per lei sì
non lasciar dubbi. monti, vi-141 : ho scritto, secondo il tuo desiderio
incresca quel ch'i'dico. boccaccio, vi-141 : troiolo ancora in quel medesmo loco
e ricercato per ben fare. denina, vi-141 : non fu possibile che in una
dovuto a ipotiroidismo. rustico, vi-141 (14-5): quando dio messer messerin
gli albori fuoro impesi. novellino, vi-141 : federigo imperadore fece impendere un giorno
, degni di morte. boccaccio, vi-141 : rigido e fiero quivi si vedeva /
senza parte alcuna sentita. papini, vi-141 : c'è da far maraviglia se
sarà raggiunto tanto presto. aretino, vi-141 : - dimmi chi è questa, se
. -meschinamente. aretino, vi-141 : voi ghignate magramente, badate a
sì! ma certamente! novellino, vi-141 : venne a quello cavaliere di corte,
soggetto a deperimento. sacchetti, vi-141 : quivi ciascuna donna si largisca /
ammanto di vermiglio tinto. casti, vi-141 : permetti, o mia lisetta,
in tanaglie che aprano. idem, vi-141 : voi altri signori non vi solete
, che cinque libbre. zeno, vi-141 : potremmo chiamare tutte le suddette monete
ballando, non vero? massaia, vi-141 : oh, grazie a dio, rispose
per livellare il terreno. lastri, vi-141 : per eseguire lo scarico della terra scavata
sono molto risvegliate in lombardia. foscolo, vi-141 : epaminonda, il quale aveva col
1. ricci [in lastri, vi-141 ]: per eseguire lo scarico della
marito che la vuole. casti, vi-141 : permetti, o mia lisetta, /
infonde in lei virtù. fagiuoli, vi-141 : avendo un dì scartabellato il bemi,
di generazione / datrice. casti, vi-141 : permetti, o mia lisetta. /
legge e porle nello statuto. guicciardini, vi-141 : si voleva affrontare insieme le legge
tutta ridente di verzura. d'annunzio, vi-141 : la verzura na verzìcola