/ bench'innocente io fossi, il tuo vezzoso / r. borghini,
, / forma con verde nastro un fren vezzoso / la bianca man per cui languir
boccaccio, v-55: quella con atto vezzoso, bassata un poco la fronte e
un delfino il curvo tergo / preme vezzoso e pargoletto auriga. 2.
de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'
un delfino il curvo tergo / preme vezzoso e pargoletto auriga, / e balestrando un
buonarroti il giovane, 9-479: un cagnolin vezzoso / a uno smargiasso basetton comparte.
. alamanni, 5-5-626: il sermollin vezzoso, / e 'l basilico a canto,
pensato al lat. vitiòsus 1 vizioso, vezzoso '. ma tanto bizza e bizzoso
de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'baciotti
il letto, / un tenero e vezzoso lettuccino: / di qua l'armadio
de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'
della valle, 38: cagnuol vezzoso, imbelle, / proprio di pulci nido
: « calandra, per noi è un vezzoso uccellino simile alla lodola, onde il
/ mostra le gambe e 'l ginocchio vezzoso. b. davanzali, i-34: con
in più rivi entri diviso [fiumicello vezzoso], / e per opra de
. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura, /
. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura, /
3. grazioso, leggiadro; aggraziato, vezzoso. petrarca, 193-10: quella voce
guancia ove rosseggia il fiore, / vezzoso splende [il neo] in compagnia
). fontanella, i-236: fiumicello vezzoso, / che con passo lucente /.
che in braccio sembrava di portare un vezzoso signo. = dimin
da donna vestito aspetta con allegrezza questo vezzoso amante. f. d'ambra,
è un bambinello di pochi anni, vezzoso, amorevole, festosetto, in una
incantevole; bello, leggiadro, grazioso, vezzoso, splendido; ameno, confortevole,
alcuna destrezza d'ingegno forma generalmente oggetto vezzoso. cesarotti, i-237: quanti censori
/ mostra le gambe e t ginocchio vezzoso, / ch'ognun ne diverria disideroso
d'imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia. pananti, i-78
lago. fontanella, iii-369: fiumicello vezzoso / che con passo lucente / fuor d'
gaio,... e facea il vezzoso, il donoso, il donai- roso
. frugoni, xxiv-1062: facea il vezzoso, il donoso, il donairoso,
è d'uno stile « puro e vezzoso », come scrissero i suoi editori.
cose. spolverini, xxx-1-8: quando vezzoso / le tepid'aure d'occidente a
mare. fontanella, iii-369: fiumicello vezzoso / che con passo lucente / fuor d'
boccaccio, v-55: quella con atto vezzoso, bassata un poco la fronte e
arrossire d'imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia. foscolo, xiv-211
fuoco. aleardi, 1-72: simbolo vezzoso / di ver tremendi, addio, sarmata
/ forma con verde nastro un fren vezzoso / la bianca man per cui languir
è un bambinello di pochi anni, vezzoso, amorevole, festosetto; in una parola
da montemagno, 37: dal bel guardo vezzoso par che fiocchi / di dolce pioggia
. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura, / ne'
. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura, /
molli / amor qual augellin vago e vezzoso, / con cento suoi fratei lascivi
/ forma con verde nastro un sen vezzoso / la bianca man per cui languir
molli / amor qual augellin vago e vezzoso, / con cento suoi fratei lascivi
. marino, 335: fa che vezzoso e molle, / fruttifero e fiorito
che bacco inspira / porga preghi al suo vezzoso / figurino dispettoso. 5
/ crede aver del galante e del vezzoso. g. gozzi, 1-465: nelle
da donna vestito aspetta con allegrezza questo vezzoso amante. redi, 16-iii-156: una
lo specchio in gallico sermone / il vezzoso giornal. alfieri, 63:
ruscelli, xxvi-2-105: a chi è vezzoso e gentiluzzo, / ch'abbia tal
di lei avea cinque figliuoli d'assai vezzoso e gentilesco aspetto. boccaccio, vii-4:
con aggiunti vari vezzi del rococò gesuitico più vezzoso e smanceroso. soldati, iii-53:
/ mostra le gambe e 'l ginocchio vezzoso, / ch'ognun ne diverria disideroso
sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti, e
spoglio, in gallico sermone / il vezzoso giornal. beccaria, i-181: parlando poi
ruscelli, xxvi-2-105: a chi è vezzoso e gentiluzzo, / ch'abbia
. ruscelli, xxvi-2-105: a chi è vezzoso e gentiluzzo, / ch'abbia tal
frugoni, 2-413: ride il maggio vezzoso, / co'la guancia rosata, /
/ ahi come ardisci / sotto aspetto vezzoso esser vorace? marchetti, 4-14:
carte. 7. letter. vezzoso. morando, 28: avvenente e
m'ingoi. crudeli, 1-130: il vezzoso terremoto / va ingoiando le città.
deesi un numero né altiero, né vezzoso, non essendo ufficio di tal composizione
natura. molza, lxv-12: il vezzoso parlar, che ogni cor mesto /
scherzando dolcemente inonda; / ma il vezzoso parlar, che ogni cor mesto /
2. figur. ricco di attrattive, vezzoso, affascinante. aretino, vi-695:
mirando agli acti e 'l tuo parlar vezzoso! bandello, 1-7 (i-104):
una faccia che avesse del virile e del vezzoso, colà un atteggiamento notava. tommaseo
nel velo de l'amicizia, traesse il vezzoso cagnoletto del core a i vostri spassi
i-79: spunta su l'alba / vezzoso gelsomino, / ma tosto giunge al
partorire il letto / un tenero e vezzoso lettuccino. -peggior. lettucciàccio.
l'uso appresso gli antichi non era tanto vezzoso, sì come quelli che i loro
di saetta / mise pe'miei lo spirito vezzoso. tasso, 18-13: miriam noi
dottrina deesi un numero né altiero né vezzoso, non essendo ufficio di tal composizione
. conti, 292: nel genere vezzoso e lusinghiero anacreonte ha superati tutti gli
vii-24: onesta leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un
negli ossequi, sollecito nella custodia e vezzoso nelle lusinghe. -compimento delle
. chiabrera, 1-iv-223: l'augellin vezzoso, / dibattendo le piume, / s'
il superbo o il vezzoso dei modi e degli ornamenti al semplice
sdegnosetta e tutta snella, / d'un vezzoso pastor, quivi su l'erba /
de'convitati a le narici manda / vezzoso nembo d'arabi profumi. pascoli,
gli tornava / gli atti gentili col vezzoso modo, / e ta'pensier al cor
di bellezza, meno classico, ma più vezzoso e più seducente. -che
. frugoni, 2-421: dorme il vezzoso infante / germe di seminumi, / e
men vago, / vezzoso men, men lusinghiero e dolce / di
al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli ornamenti al semplice
, 2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il candore degli altri il
un muover d'occhi, un atto vezzoso, un riso, una guatatura soave,
andreini, 59: eccomi più che mai vezzoso e vago / benché d'ogni pestifer
la penisoletta di sirmione, patria del vezzoso catullo, e i monti che tante
, vii-24: onesta leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un
. adimari, 157: sembra amor sì vezzoso e lusinghevole, / che raro awien
oppur d'eurilla il petto / o il vezzoso di fille occhio ridente / vedrai,
, che io vaglio nel polito e vezzoso scrivere. equicola, 15: pien di
psicologico. boccaccio, 1-ii-155: il vezzoso tuo sdegno donnesco, / per lo
aspetto giovane e soave, allattando un vezzoso bambino; a'suoi piedi giacea un
'in italiano, la quale da vezzoso gioiello francese è trasformata in pesante insulso
de'convitati a le narici manda / vezzoso nembo d'arabi profumi. alfieri,
un ragazzino settenne, sveglio d'ingegno quanto vezzoso d'aspetto..., era
[della madre] / nel suo vezzoso bambinel rapito. carducci, ii-9-62: sono
ricciétto), sm. ricciolo piccolo e vezzoso. b. de'rossi
ricciolino1, sm. ricciolo piccolo e vezzoso; sot tile e breve
, ii-330: il fantin era sì vezzoso e bello / e tanto bianco ch'
uccelli, guidar, con festevole e vezzoso riso e con salti e ridicolosi motti
altera siede, i... i vezzoso segno, che sì ben rigiace /
e de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'
, ricciutello, inanellato, / del tuo vezzoso crin toro filato. =
partire / che fé la ninfa del viso vezzoso, / e ripiatendo il passato disire
/ m'abbraccia i fianchi, e con vezzoso assalto / per vietarmi il partir pugna
: quanfio già visto / avea di più vezzoso, innanzi a lei / o più
sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti e ad
. frugoni, 2-413: ride il maggio vezzoso, / co'la guancia rosata.
mille nodi d'oro, / riso vezzoso pien di leggiadria, / mirare allegro
vecchio, 37: dal bel guardo vezzoso par che fiocchi / di dolce pioggia un
/ men satir mi parea e più vezzoso, / che non mi parve quel ch'
stavan alternamente stropicciando le scheggie al drago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo
'scherzoso': parlandovi di fanciullo, vale vezzoso, leggiadro. anche 'scherzoso animalino e suoi
che si ha da far? sicché il vezzoso, / vuol venire a pigliarne una
e festa / della sciolta natura, aprii vezzoso. -dissolto in pioggia (una
, 2-i-271: quant'è bello e vezzoso / questo marmoreo arder, nume di
/ bench'innocente io fossi, il tuo vezzoso / raggio accusar negli abitati lochi,
bello, / learcate ciglia e quel bocchin vezzoso, / e 'l collo sdutto,
[la donna] ne'boschi col vezzoso coro, /... / par
f. frugoni, 2-421: dorme il vezzoso infante / germe di seminumi, /
. / tutti e tre questa e quel vezzoso lepre, / che mi diè 'l
missionario brusco che il sermonatore liscio e vezzoso. tommaseo, 16-367: se
d'una leggiadra posatura con uno sfiancheggiamento vezzoso e galante. = nome d'
solito, facendo il caro, il vezzoso ed il lepido. breme, 1-175:
valente. boccaccio, vli-26: quello spirto vezzoso, che nel core / mi misero
un muover d'occhi, un atto vezzoso, un riso, una guatatura soave
, parlar non soper- bo, solazzar vezzoso. -beffarsi di qualcuno. {
, / le arcate ciglia e quel boccnin vezzoso, / e 'l collo sdutto,
di saetta / mise pe'miei lo spirito vezzoso. g. cavalcanti, 1-xxviii-9:
che questo comparirà più splendido e più vezzoso là dove ei regna che là dove ei
. /... il bel torel vezzoso / quel toro che sì bene ago
, 1-187: quella sua lingua blesa, vezzoso stigma delle labbra nobili di puro sangue
[s. v.]: di vezzoso bambino, per esempio, che tutti
sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti e ad
in là crudeli, 2-221: il vezzoso terremoto / con l'amabile suo moto /
lotto del mazza, 13: quel vezzoso giovanetto... mi par proprio
e marzaiuolo, / vago, gentil, vezzoso, agevolino; / or che gl'
/ mosso a'teneri pianti / del vezzoso fanciullo, / indi lo tolse e seco
un bel mazzetto tutto ciò che di vezzoso e di leggiadro avea trovato l'immaginazione
alternamente stropicciando le scheggie al rago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo,
sorri- dansi e rispondansi / con un vezzoso tu. leopardi, iii-681: credi
in fasce d'oro / già vagisce vezzoso? saluzzo roero, 1-i-47: e tu
quello, che io vaglio nel polito e vezzoso scrivere. guicciardini, 2-1-247: dove
, 2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il candore degli altri il
e semplicità = deriv. da vezzoso. vezzosaménte, avv. (superi
superi, vezzosissimaménté). in modo vezzoso, aggraziato, leggiadro; graziosamente;
erede. = comp. di vezzoso. vezzosità, sf. invar
vezzosità, sf. invar. l'essere vezzoso, anche in mo do
fontanella, i-228: animaletto placido e vezzoso, / ch'hai di morbida neve adorno
adorno il vello. -sesso vezzoso: il gentil sesso, il sesso femminile
anzi angeli di bontà tra il sesso vezzoso -ma sono pochi in paragone delle moltitudini
saetta / mise pe'miei lo spirito vezzoso. dante, rime, 2-11-13: comincia
a piangere dentro al core / lo spirito vezzoso della vita. boccaccio, vli-24:
, vli-24: questa leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar dolce, un
, 18-295: bruna, il volto vezzoso e perfetto smaltato di rosa, come una
ricordo, di messer cino, poeta vezzoso e ch'io paragonerei a catullo.
attenzione (anche nell'espressione fare il vezzoso). -anche so- stant.
va lindo quello innamorato! / e vezzoso e lezioso, e tutto scede, /
. sergardi, 350: il cicisbeo tutto vezzoso / si strugge in complimenti, e
, lo quale fu molto superbo e vezzoso. boccaccio, v-220: quanto ella
grande, e perché riesce vistosétto e vezzoso, eccovelo tramutato in un'idolo del
. lemene, i-74: è il narciso vezzoso, / il giacinto odoroso, /
zanzóso, agg. dial. ant vezzoso, leggiadro. rime anonime napoletane del
va lindo quello innamorato! / e vezzoso e lezioso e tutto scede, / tutto
belcan, 5-115: è 'l tuo nome vezzoso [o gesù] / e vita de'