[l'orribil fèra] e ti fa vezzi / con la lingua: e tu ridi
. ai * far smorfie, moine, vezzi '). acciso (part.
vista / tutti accogliea dell'innocenza i vezzi. tommaseo- rigutini, 97: accorre
che creda / a lusinghe ed a vezzi / di giovane importuno, / che mentre
cani): far feste, far vezzi. marchetti, 2-334: ma se
venute, come tanti altri usi e vezzi, da oltremonte. carducci, i-1003:
, e le finezze affettuose ed i teneri vezzi di queirinnamorato serpentello con la natante sua
e al plur. 'ornamenti, vezzi '(docum. nel sec. xv
i tuoi, sì vuole il ciel, vezzi omicidi, / sirena disleal, dal
lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi, che questa sofistica vittoria dovea far
e costante / se stessa indura ai vezzi del piacere. buonarroti il giovane,
lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi, che questa sofistica vittoria dovea far
345: di lascivie e di vezzi / lusinghevoli oggetti, / dovunque il passo
: questi agli amator dovuti / soavissimi vezzi. parini, giorno, iv-314: ivi
ii-280: gli s'aggiran dintorno i vezzi e i giochi, / e, come
che natura gli diè, tra i vezzi e gli agi, / per ozio,
. idem, 1-160: sazio de'vezzi perfidi e malvagi, / c'han
che creda / a lusinghe ed a vezzi / di giovane importuno, / che mentre
invita / ai lusinghieri amori, ai vezzi, ai canti. loredano, iii-529:
forteguerri, 4-3: né smanigli, né vezzi, o molte anella, / che
i tuoi, sì vuole il ciel, vezzi omicidi, / sirena disleal, dal cor
, che creda / a lusinghe ed a vezzi i di giovane importuno, / che
negli abiti e ne'modi o ne'vezzi delle parole, che effemminato si paia.
dove l'ire e i contrasti / erano vezzi, ove vezzosi e casti / eran
, / fibbie ed armille tortuose e vezzi / e bei monili. settembrini [luciano
vinta la natura. mal vezzi, iv-278: entrano i giovani nei magistrati
] se ne venne tutta cascante di vezzi: portava per ciancia la lingua in fuori
dramma, cogli artifizi della poesia, co'vezzi d'una più raffinata musica. leopardi
provenzali, da'quali per ventura attignevano certi vezzi i nostri poeti. manzoni, pr
croce, iii-23-337: fanno i loro vezzi e attucci bambineschi. baldini, 4-126:
di ninfe belle! / oh quai vezzi ammiro in quelle, / d'avvenenza e
mescer vini, batter bambagia, infilare vezzi, far manigli, imbeccare uccelli e far
nelle veglie... i loro vezzi invecchiati. faldella, iii-78: avessi dovuto
lucide bacheche / piene d'anella e vezzi ed orecchini. dossi, 251: la
, ti cantarei, ti farei di vezzi, ti baciarci, come fo a quest'
le balbe note, / e vorria fargli vezzi, e si ritiene. tasso,
: i greci... volendo i vezzi, le grazie e gl'incanti delle
mescer vini, batter bambagia, infilare vezzi, far manigli, imbeccare uccelli e far
bambinaia, e tutti con risi e vezzi gli si paravano intorno. baldini, 5-178
e intorno al collo aveva avvolti due vezzi di coralli rossi. b.
; atteggiarsi con le moine, i vezzi, le leziosaggini di una bambola;
mescer vini, batter bambagia, infilare vezzi, far manigli, imbeccare uccelli e
bene lusingarlo, allettarlo e consumarti in vezzi, che non ti guarda in viso.
persona, tanto gentile che cascava di vezzi. grazzini, 3-2-216: di far
corpo all'aure fidando, / ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
, per piegare al proprio volere); vezzi, lusinghe, allettamenti. - anche
, o cuore, non profondiamo i vezzi. / volare ad un estremo dall'
, carica di belletto, cascante di vezzi posticci, con quell'aria ardita, e
aiuti [la gatta] fa risaltare tanti vezzi? qui, qui sta il mirabile
borselli di mezza città, priva de'vezzi suòi, sparsi pei tàvoli e pei
, ti cantarci, ti farei di vezzi, ti baciarci, come fo a quest'
altra, ci saprà introdurre tutti i vezzi e le grazie dell'arte. leopardi
: bùcchero: se ne faceva bùccole e vezzi; e borsetto da odore nel caldo
indurate e sorde / l'alme a que'vezzi perfidi e bugiardi. idem, n-iii-843
varchi, v-37: diciamo ancora far vezzi e vedere alcuno volentieri, e fargli
mescer vini, batter bambagia, infilare vezzi, far manigli, imbeccare uccelli e
iii-212: bianca, tutta lieta, tutta vezzi e saltabelli, andò a dare una
, 74: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli è
74: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli
si piegava su loro con tutti i suoi vezzi. stuparich, 5-268: quando fui
, cascanti d'amore. -cascante di vezzi, di lusinghe: affettato, lezioso
: al quale ella tutta cascante di vezzi rispose. marino, i-191: ella [
] se ne venne tutta cascante di vezzi; portava per ciancia la lingua
una vanerella e affettatuzza, cascante di vezzi. idem, 39-i- 157:
e tutta cascante di lusinghe e di vezzi a guisa di meretrice. algarotti,
cui modi leziosi tutti e cascanti di vezzi, e che era pure il debole di
la sorte. -cascare di vezzi: esagerare nei vezzi, nelle leziosaggini
-cascare di vezzi: esagerare nei vezzi, nelle leziosaggini (una donna,
persona, tanto gentile che cascava di vezzi. -cascar dubbio: esservi motivo di
cinture di seta carnicina faranno piovere cascate di vezzi e di fermagli. 5
altri. carletti, 225: al collo vezzi di perle, catenelle d'oro e
cauto da le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. prati, ii-164
/ che un musico sbarbato co'suoi vezzi / cavalcato scavalchi anco i più saggi
, 6-v-2-105: baci, susurri, e vezzi, / sospir tronchi, e parole
v-37: il che diciamo ancora far vezzi, e vedere alcuno volentieri, e
vivo. marino, 1-160: sazio de'vezzi perfidi e malvagi, / c'han
. canti carnascialeschi, 1-152: vezzi, catene e collane, /
] se ne venne tutta cascante di vezzi: portava per ciancia la lingua in fuori
di gioielli e di nastri e di vezzi e di cuffie, si rinfrancò.
raddotto... fu dato per vezzi e per giuoco il nome del casino
l'attenzione degli uomini con atti e vezzi per lo più alquanto leziosi e poco naturali
l'oggetto delle loro blandizie e dei loro vezzi, lo sfogo innocuo delle loro mollezze
, / la bella dea de'vezzi e de gli amori / intesse a l'
, ondeggiò idem, 1-168: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dai alquanto la
. carducci, 813: più belli i vezzi del fiorente petto / saltan compressi,
troverà,... più ne'vezzi e nel tratto e nell'incanto di sue
femina si possono giudicare non pure ne'vezzi e gentilezza del viso, ma più nella
coppella, e certe movenze, certi vezzi, certi attucci,... che
lo spron corretto, / poi con vezzi addolcito e fatto molle, / quantunque
certi cortigianuzzi effeminati e tutti cascanti di vezzi. boccalini, iii-77: se vedessi
azzo, che alle coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone,
una nobile donna a lui disposata nei vezzi e nella crinolina moderna? d'annunzio
faceva le mattie e la crivellava di vezzi. palazzeschi, 1-341: ora emetterò ottantotto
l'oggetto delle loro blandizie e dei loro vezzi, 10 sfogo innocuo delle loro
i greci,... volendo i vezzi, le grazie e gl'incanti delle
damerin galanti / che si piccan di vezzi e di maniere; / e sempre attenti
un minuetto con tutte quelle attitudini, vezzi, nobiltà e leggiadria che richiede tal
corpo, con tutti gli attucci ed i vezzi voluttuosi che potevano fame spiccare la grazia
accarezza, / e di tutti i tuoi vezzi / sorridente li guardi. 3
il fan per paventi / altri per vezzi ed altri per provare. dante, conv
/ innanzi al re con sì leggiadri vezzi / bamboleggiando ad atteggiar si diero.
dramma, cogli artifizi della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. milizia
oro di coppella e certe movenze, certi vezzi, certi attucci, certi lezi,
arrivato al punto di fare oltraggio ai vezzi per cui aveva delirato. d'annunzio
aggiungevano, con i loro colori, i vezzi, le collane, le buccole.
marina. pratolini, 4-82: i suoi vezzi al bambino che piangeva dapprima fra le
immobili e severe e fisse rigidità mutarono vezzi; onde imparò non solo a trottar
da le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. alfieri, i-
. seguiti quelle matrone che parlano per vezzi e reggimenti, stringendo le labbra e
. degli ornamenti profani, degli aurei vezzi si disallaccia. = comp. da
e con tanti vezzi, che si sarìa disdetto se fusse
sagredo, 1-534: appariva non curante de'vezzi don neschi...
abiti e ne'modi, 0 ne'vezzi delle parole, che effemminato si paia;
stanno male le leggiadrie disordinate e vezzi. g. villani, 10-150: per
x-3-71: piangon l'indegno eccidio / de'vezzi, ahi rio destin, / ed
/ tutte al paro / dispensando inchini e vezzi / in più pezzi. lanzi,
mille ognor le propon, con finti vezzi, / per desviarla da'lodati affanni,
mellifluo, ipocritamente insinuante, pieno di vezzi e di smancerie (per lo più affettate
domesticato che come un delizioso cagnolino faceva vezzi al suo signore. gemetti careri,
dorato. carena, 1-117: quei vezzi che portano al collo le con
e moltissimi debiti, un paio di vezzi, e mezza dozzina di freddure, poca
, cogli artifizi della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. alfieri,
e le finezze affettuose ed i teneri vezzi di quell'innamorato serpentello con la notante
: piangon l'indegno eccidio / de'vezzi, ahi rio destin, / ed il
schietto non sciupato e snaturato dai vezzi emasculatori dell'eterna accademia. =
riso, / le gioie e i vezzi; / ed esuli innocenti, / braman
ed amabile; capriccioso, ma pieno di vezzi e di moine. moravia, 12-241
riso, / le gioie e i vezzi; / ed esuli innocenti, / braman
. / l'irrequieta famigliola intanto / vezzi alterna e sussurri. carducci, iii14-
, / ancor m'alletti / a'tuo'vezzi mentiti, a tuo'diletti? boccalini
ha i suoi falli, o i suoi vezzi che vogliam dirli: qualche stravolgimento di
altere, / i risi e i vezzi e le superbie e i fasti? /
giubilate che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti. savinio
è ben tempo ornai, / de'vezzi miei le fascie, onde renato / ritorni
giubilate che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti.
mutar delle membra significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande mutevole core.
/ corpo all'aure fidando, / ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
figli / innanzi al re con sì leggiadri vezzi / bamboleggiando ad atteggiar si diero.
, e le finezze affettuose ed i teneri vezzi di queirinnamorato serpentello con la notante sua
le più belle veste e'più bei vezzi e le più belle collane e'più bei
, / ch'altrove non si1-21: certi vezzi di lingua nella lingua greca si chiamatrova,
e immobili e severe e fisse rigidità mutarono vezzi. carducci, ii-9-33: vedi che
, 74: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone. savinio, 1-129:
. marino, ii-51: di cento vezzi e di mille delizie è ricca questa
t'invita / ai lusinghieri amori, ai vezzi, ai canti, / fuggi:
vaga giovanetta, / né di più vezzi, di più spasso e gioco; /
. rolli, 553: le farà vezzi ognor, / terralla con onor in gabbia
pietre e gabinetti molti, / che di vezzi di perle e di rubini / tengon
di questa sorta di dolcezze e di vezzi si usava allora co'principini. chi
merin galanti / che si piccan di vezzi e di maniere. collodi, 508
a. martini, i-13-46: e i vezzi di perle, e i monili, e
le agitate ognora / damigelle or con vezzi or con garriti / rovesciò la fortuna.
fare le gattefilippe: fare moine, vezzi (talora con subdola astuzia).
/ la beltà bambina ancora / ed i vezzi ancor nascenti, / così strana gelosia
dall'ongaro, vi-261: allora i vezzi, i gemiti, / il bacio
eccessiva proson però quella / genitrice de'vezzi / sopitrice de'mali, /
barocco più barocco, con aggiunti vari vezzi del rococò gesuitico più vezzoso e smanceroso
varchi, v-143: dicesi anco per vezzi '. ghiotterello 'e 4 ghiotterellino
d'oro, e con ghirlande e vezzi di perle, e ornandosi, lisciandosi e
. pignotti, 85: i ricercati vezzi egl'imitava / d'una leziosa femina galante
lucide bacheche / piene d'anella e vezzi ed orecchini! / e l'un l'
giubilate che offrano al passante i loro vezzi inutili e i loro fascini spenti.
primieramente questi tuoi crini, co'miei vezzi verginali e colle mie collane te gli tutti
mutar delle membra significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande mutevole core. dante
natura orsina, e non far mai vezzi ad alcuno, e dare spesso delle
fuoco, colonne di costanza gli eculei, vezzi di gioie le manette di strazio.
mento della beltà. le dona i vezzi e le attrattive, ne tempera l'
mio, / d'anima mia, di vezzi, di moine, / care tanto
gli acconciava la parrucca e dai vezzi della guantiera parigina desunse due qualità
1-472: l'ho sempre tenuta in vezzi e non le feci mai pure una
, 26-310: qua le smaniglie, i vezzi, le gale: abbigliatemi, guernitemi
, con i loro colori, i vezzi, le collane, le buccole.
addio. foscolo, 1-168: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
con le dolci parole e i dolci vezzi. muratori, 9-76: chi vuol
accese entrar a lui due donzelle spiranti di vezzi immondi. muratori, 4-109: donne
vesti. canaldo, 240: fra vezzi indecenti e immodeste lascivie l'avanzo di
passati, con finta di fargli de'vezzi, gli andò [a ganimede] di
su la cote de'diletti la spada de'vezzi, ch'improntarà nel petto del tuo
allo 'mproviso, ed eran piene di vezzi e di sali. salvini, 39-vi-207:
1-96: conosciutolo cotanto inflessibile a i vezzi, a gli adescamenti sì schivo, il
tante favole e lo incantò con tanti vezzi e lusinghe che, se non l'appagò
inverecondo. canaldo, 240: fra vezzi indecenti e immodeste lascivie l'avanzo di
ritorno del padre, e balbettando / vezzi indistinti aggrapperansi a prova / sul ginocchio
l'alma, / con accoglienze e vezzi / indiviso compagno a lui s'unisce
far pensare... brutti vezzi del paese nostro di quel che fosse il
costante / se stessa indura a i vezzi del piacere. siri, x-406: più
indurate e sorde / l'alme a que'vezzi perfidi e bugiardi. leonida, iii-265
ozio... ed infievolito entro vezzi de'piaceri. f. rondinelli, 1-10
al seno. filicaia, 2-1-198: usa vezzi sagaci: / usa infinte carezze,
, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile a i vezzi, a gli adescamenti sì schivo,
, e ultimamente per gli stessi lor vezzi le più volte adiviene che la salute e
muore perdurabilmente. alberti, ii-132: e'vezzi del corpo infracidano l'animo e rendonlo
convienimi inframettere, / per mille vezzi e di mille lezii, cantò fra giocosa
, 185: chi gl'ingenui vezzi, / chi l'agil portamento e chi
in mente... i teneri vezzi di quell'innamorato serpentello con la notante
innamorato et ingannato animale facilmente con quei vezzi l'avrebbe rotto. 4.
: il riso innamorato / sol di vezzi temprato / già de l'alba vid'io
, 4-224: il quale inoliaménto de'brutti vezzi nazionali, in altri popoli, per
: né tinsinuazioni degli amici, né i vezzi della moglie, né le lusinghe de'
questi tuoi mi torni innanzi / intempestivi ornai vezzi e conforti. capriata, 851:
legitime. avanzi, 4-4-60: fra i vezzi e fra i lascivi risi / interferia
vago annoda in vece / cinto di vezzi e di lusinghe intesto. pindemonte,
impiccatura, insegnata da lui co'suoi vezzi a licambe, de'quali avea intorta
, / tante in ghirlande, in vezzi ed in monili / e in mille intorti
fai. caro, 4-70: fa'vezzi a lui, / assecuralo, onoralo,
allieve, e che speculava sopra i vezzi della gioventù e dell'innocenza.
nell'ombra delle camere ed infievolito entro vezzi de'piaceri. davila, 190:
saprò farle a cali- dora ben io vezzi e moine, / caccabaldole, inchini,
sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi, la malaccorta si china sul pupetto
riposi a parte, / con i vezzi d'amor l'ire di marte. fiacchi
, dopo aver fatto molte istorie e vezzi, gli scappò delle mani e fuggì fuor
, i-13: i risi e gl'incliti vezzi di venere / da li occhi cenili
varchi, v-142: dicesi anco per vezzi 'ghiotterello 'e * ghiotterellino '
alcuni che par che caschino tutti di vezzi. a. cattaneo, i-112:
/ e vi chiama veglie elette, / vezzi liberi e secreti, / e soavi
con tuta la lassivia de i so vezzi. cesari, 6-266: vorrei ingannarmi,
conoscere eziandio questa, della lascivia de'vezzi ed atteggiamenti usati oggidì dalle donne.
lavori in sulla testa, / i vezzi, gli smanigli ed i pendenti.
, 3-163: che è ciò [i vezzi dei bambini],... se
buonarroti il giovane, i-54: agli amorosi vezzi, / alle lusinghe d'un bel
tropo s'inchina / a gli amorosi vezzi, e s'altro amante / vien dopo
sotto; vidi... diversi vezzi tanto leggiadri che disdegnosa fiamma m'accesero
da le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. alfieri, 6-514:
troppo lusso sfoggiò a napoli su i vezzi di sua moglie inglese letteratessa piaciuti a
. pirandello, 5-513: dei loro vezzi e delle loro carezze gli era rimasto
. michelangelo, i-64: lezi, vezzi, carezze, or feste e perle.
modi, leziosi tutti e cascanti di vezzi,... vennero più d'una
gentile, ma che spesso, cercando vezzi, va nel lezioso. -fare
non servire avvezzi / sprezzan gli avari capricciosi vezzi / della fortuna. mazzini, 64-213
altura, o pure comparisca sì cascante di vezzi. g. gozzi, i-21-153
facendo a questa e a quella mille vezzi l'uno peggio dell'altro: a
: faceva a tutte le ragazze mille vezzi, l'uno peggio dell'altro, e
e lei renitente basciava e con mille vezzi accarezzava. -accomiatare. gadda
di lesbo, all'elegia soffusa dei vezzi dell'etaire liberte? = voce
da ogni fren, ma risi, vezzi e giochi. 8. che
placide e tranquille / repulse, e cari vezzi, e liete paci, / sorrise
/ l'elette noie e i ligi / vezzi e 'l fasto servile. -tirannico
linee, quelle belle curve, quei vezzi che sfuggono e attraggono,..
soave a temprar lira amorosa, / tutto vezzi dal piè sino alla fronte. foscolo
la lingua romana] non cascante di vezzi, non adornata di ricci, lisci e
principio del discorso, coi tuoi mille vezzi del dire, colle tue mille grazie
umore; io nitido, splendido e tutto vezzi. 3. mescolato con fango
entrar a lui due donzelle spiranti di vezzi immondi. mazza, iv-40: più natura
, n-ii-360: le lusinghe e i vezzi e i molli susurri ch'ella da venere
con mille vezzi e chiamandola spesso madre, si sforzava
quel romito loco, / di finger vezzi al consorte si forza, / e tanto
qualche cappuccio vecchio e lusingalo, fagli vezzi, dagli ben da mangiare. storia
bene lusingarlo, alletarlo e consumarti in vezzi, che non ti guarda in viso.
14-616: chi fia ch'a quei suoi vezzi invitto scampi, ^ / quand'ella
prendono cura di far mostra coi loro vezzi, coi sorrisi e col ventaglio. foscolo
zava ed ingrandiva la potenza de'suoi vezzi [di diana]. il dottore
, ove ella avrebbe voluto esser con vezzi ed abbracciamenti festeggiata, pensò, se
è stagione in cui son schifi i vezzi. fogazzaro, 1-51: la ina è
sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi, la malaccorta si china sul pupetto
, 9-243: vorrei credere che fossero anzi vezzi d'una gioventù mal'usa nella libertà
indi, scorrendo al racconto de'manierosi vezzi, per nulla giudicava l'ambrosia de'
un'apparenza pastorale a un mondo tutto vezzi e tutto concetti. 3.
16-32: havvi... / vezzi di perle e rose di diamanti, /
te. foscolo, 1-168: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto /
imparato « a realizzare 'e offre i vezzi della sua ultima dulcinea liberale per lusingare
traforati, dei quali si fanno piccoli vezzi o ricami su filundente o su vesti
, prendete, / e con modesti vezzi / uccellate a marito. -venire
mattarazzo, che alle coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone,
giovane quale confessava di non aver fatti vezzi al s. r prin.
una donna in tutta la maturanza dei suoi vezzi,... col corpo che
e ne le cucine anco a chi far vezzi. idem, 43-17: poi che
/ e di tutti i; tuoi vezzi / sorridente mi guardi. montale,
i difetti, le deformità, i vezzi dei suoi tipi [goldoni] non
, 1-iii-136: meco stessa studiava i vezzi, / onde addolcirlo. f.
allevate con troppa delicatezza, sempre tra vezzi e lusinghe, e per dir una
costante / se stessa indura a i vezzi del piacere. chiabrera, 1-iv-138:
i-13: i risi e gl'incliti vezzi di venere / da li occhi ceruli ti
con le dolci parole e i dolci vezzi, / che, ancor che ti tradisca
una gran retata d'idiotismi e di vezzi di lingua mercatina, come se la
, quale confessava di non aver fatti vezzi al s. principe e di non aver
di lusinghiere parolette e dolci / e di vezzi e sorrisi intorno cinta. luchini,
basciò e ribasciò mille volte, facendogli altri vezzi pur assai a fine che messer mazza
è stagione in cui son schifi i vezzi. landolfi, i-268: eravamo in
ne le cucine anco a chi far vezzi. soldani, 1-31: quel ch'
ma io la chiamo / così per vezzi. -oh! vedete, compare, /
bellezza e il vivo / spirar de'vezzi nelle tre ministre / che all'arpa
certi cortigianuzzi effeminati e tutti cascanti di vezzi? -a pena era io de'minoringhi,
un minuetto con tutte quelle attitudini, vezzi, nobiltà e leggiadria che richiede una danza
donna in tutta la maturanza dei suoi vezzi,... col corpo che
a far moine, a indulgere a vezzi leziosi, a smancerie. -anche: lusingatore
intorno a molli fanciulle fanno i cascanti di vezzi, non son eglino scimie che s'
nudrita nel mezzo delle delizie e de'vezzi. -praticato con estrema indolenza (
ad oro e tanti ornamenti, tanti vezzi, tante ci ance, tanta morbidezza
, un saltare, un mordersi per vezzi e tanti giuochi che uhimè. -parapiglia
capriccio 'e murrìcule 'bizze, vezzi '; la var. morrice è registr
spento i leggiadretti lumi, / i vezzi cari, i dolci ringhi e morsi,
mortiferi i diletti, / inganni i vezzi e frode le tue leggi / sono.
cui modi leziosi tutti e cascanti di vezzi, e che era pure il debole di
pietre e gabinetti molti / che di vezzi di perle e di rubini /
, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator
voglia assalendolo con autorità, munita di vezzi, espugnava qualunque sua renitenza. broggia
lampreda, ornata di gioie e di vezzi, era onorata da crasso in un vivaio
avicina [la tigre] e ti fa vezzi / con la lingua, e tu
delle membra / significa in fanciulla troppi vezzi, / e, nella grande, mutevole
mutar delle membra significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande mutevole core. m
tutte le carezze, i baci, i vezzi / siano al figlio negati, al
). foscolo, 1-168: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
lodava, indi scorrendo al racconto de'manierosi vezzi, per nulla giudicava l'ambrosia de'
avante, / con mille ninfeggiando alteri vezzi. 2. amoreggiare. d'
): egli poi le faceva mille vezzi e tutto il dì aveva da darle ora
figliuola della sorella nocente con tutti que'vezzi e quelle dolcezze che permetteano i disagi
: con cento novelluzze e con cento vezzi fui posta a cavallo. g. m
ella sapeva di essere, benché con mille vezzi imparati novellamente a venezia cercasse di offuscare
: turbossi l'insospettita donna al veder vezzi di questa sorte: ributtata prima da
che al manco quella sarà nutricata di vezzi e questa disciplinata d'amore. tasso,
contrade d'egitto e notricato in tanti vezzi e con tanto studio...,
questo ultimo quadro e così pieno di vezzi che nulla più, e conferma in
, n-ii-360: le lusinghe e i vezzi e i molli susurri, ch'ella
, 4-140: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e di
marmo nero, / e seco i vezzi e le delizie serra: / tal dunque
stella di germagnedo, tutta radiante di vezzi, si lancia nel suo palchetto,
su 'l labro voluttà fiammeggia: / vezzi ignoti s'accendono / dal sen che qual
così le ninfe seducenti e vaghe / coi vezzi lor, coi lor soavi canti /
da le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. niccolini, iii-i
lucide bacheche / piene d'anella e vezzi ed orecchini! g. michiel
come pasque ché avevano comprato anche tre vezzi di perle di vetro d'oriente
non hanno fatto per avventura che aggiugnere vezzi ed ornamenti. alvaro, 2-29:
non mai viste acconciature, dei piccoli vezzi di corallo arditissimi tra i capelli appuntati
di natura orsina e non far mai vezzi ad alcuno e dare spesso delle graffiate
le anella di pietra e gli ossei vezzi / e le strane maniglie, onde s'
benché per altro osservantissimo, aveva alcuni vezzi nello scrivere, usando 'simus '
un mattarazzo che alle coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone,
etc. ma giova non moltiplicare questi vezzi che sarebbero ostici ai più.
e moltissimi debiti, un paio di vezzi. verga, 8-584: il genero era
scorto in sardegna far delle donne troppi vezzi ai capelli in in- trecciamenti, ricciaie
, indi scorrendo al racconto de'manierosi vezzi, per nulla giudicava l'ambrosia de'dei
11-100: i parenti affetti e i cari vezzi / eran tutti per lei minacce e
: atteggiarsi con le moine, i vezzi e le leziosaggini di un bambino.
che si pretende di nascondere in quei vezzi da pargoletto. -gesù bambino (
vita acerba e dura / ti fea co'vezzi. cesarotti, 1-xiv-76: leone di
/ tutte al paro / dispensando inchini e vezzi / in più pezzi. leopardi,
in tutta la matu- ranza dei suoi vezzi,... con delle mani bianche
ancor piggiore, / ché dietro a i vezzi della donna ei corse / e pospose
lenzuola, / vuol venirmi a far vezzi a tutti i patti / un certo venti-
figlia dell'amore, / schiavo son de'vezzi tuoi; / con un detto sol
essa come a tutti gli umori e vezzi umani, di quanto copriva le gambe
per terra un'infinità di gioielli: vezzi, collane, monili,...
dita e volgeti la guancia e per vezzi profferisce le parole sibilando e scilinguata.
22-49: quella ancella fé tanto con suoi vezzi / che lo indusse a pagar due
baldi, 4-2-230: allettandola con mille vezzi e chiamandola spesso madre, si sforzava
a tai parole rispondere e con quanti vezzi convincerla! per che, mentre io seco
sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e di
petto piano, spuzzaiola e cascante di vezzi. -aperto, disteso (la
, / che raro awien che a'vezzi suoi non credasi. / al desio
recatosela in grembo, più di mille vezzi e basocci gli faceva. la quale tutta
, / porgi preci agli dei, fa'vezzi a lui, / assecuralo, onoralo
a gomiccioli del filo, con farle vezzi. magalotti, 21-51: s'appoggi
[gesù bambino] scherza e le fa vezzi e mille / dolci d'amor le
e placide e tranquille / repulse e cari vezzi e liete paci, / sorrise parolette
tanti lavori in sulla testa, / i vezzi, gli smanigli ed i pendenti.
di fragranti unguenti, cascanti di molli vezzi. betteioni, iv-362: le signore di
il vago annoda in vece / cinto di vezzi e di lusinghe intesto. manzoni,
non mai viste acconciature, dei piccoli vezzi di corallo arditissimi tra i capelli appuntati,
, 5-8: donne popolane, / fate vezzi a'vostri preti. 8
e quindi amore / mi fan con dolci vezzi invito a'baci: / l'un
: egli... le faceva mille vezzi e tutto il dì aveva da darle
inferiore ed è solo mercé dei suoi vezzi se vince talvolta la crudeltà dei suoi tiranni
[difetti]... prenderà i vezzi, i laconismi o qualche piccola posposion
modi di dire, i periodi, i vezzi e quasi le smorfie de'lor modelli
suo male, e tanto potè coi vezzi, con le preghiere, con le promesse
nudo seno a vagheggiar attende / con vezzi e baci affettuosi e cari / e i
core / non prende, e sono i vezzi esca d'amore. -incantare,
lavori in sulla testa, / i vezzi, gli smanigli ed i pendenti. manzoni
punto prezzi, / accarezzai, fagli vezzi, / tientel caro. landolfi, 8-30
te, / con mille ninfeggiando alteri vezzi. boldoni, 20-131: regge l'
all'ora che si rese prigioniero de'vezzi della reina de'lidi. crudeli, 1-84
; ridevan gli sguardi 7 di mille vezzi e mille. pirandello, 6-744
tal rara volta non vede il genio far vezzi di scimia, ringrazi la divinità della
altura o pure comparisca sì cascante di vezzi. -intr. con la particella
a colpo sicuro, perché ben conosco i vezzi letterari del tempo nostro.
profumarono tra il lusso degli odori e de'vezzi; l'una venne di fame,
magior sfacciatezza di donne? mirate che vezzi, che parole profumate! tasso,
. maffei, 263: lasciati i soliti vezzi l'amorevole cigno, colla testa languida
sfarzo e moltissimi debiti, un paio di vezzi e mezza dozzina di freddure, poca
ai bambini (le carezze, i vezzi). g. p. maffei
li teneva lontani dalle delizie e da'vezzi puerili. -impartito ai fanciulli (l'
c'è, che tu gli faccia vezzi e faccia istia netto e pulito.
s. girolamo, e vi troverete vezzi di dire vibrati con forme spiritose, non
cardarelli, 460: le moine, i vezzi, le gelosie, i dispetti,
sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi, la malaccorta si china sul pupetto
purità di lingua, abbondano d'infiniti vezzi e si hanno l'eleganze a sacca.
/ con tuta la lassivia dei so'vezzi, / né ghé averave valso i putanezzi
cappuccio vecchio, e lusingalo, fagli vezzi, dàgli ben da mangiare. » testi
amor mio, cui sarann'arme i vezzi / di questa qualsisia beltà infelice. pellico
le rughe della tua fronte e facendomi vezzi coi lanci e coi latrati, che sono
mi son però quella / genitrice de'vezzi, / sopitrice de'mali, / dispensiera
al ministro gallo: egli francamente è tutto vezzi. cassiano da macerata, lxii-2-iv-36:
/ lenta poi s'avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e tu
e dolci paci, / raddoppiando i vezzi e i baci. g. bentivoglio,
più non dura, fu dato per vezzi e per giuoco il nome del casino de'
ad una donna di anni e di vezzi cascante che si sforzi co'belletti e
dramma, cogli artifizi della poesia, co'vezzi ai una piu raffinata musica. fortis
, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator
anch'io diedi nella ragna tesami dai vezzi della allettatrice sua feminea prestanza. pirandello,
. franco, 3-6: rammentatevi che i vezzi de la fortuna fumo sempre tali,
a molli fanciulle fanno i cascanti di vezzi, non son eglino scimie che s'affibian
rara volta non vede il genio far vezzi di scimia, ringrazi la divinità della natura
. rocco, 1-45: anima inescata da vezzi di ridente e legiadro fanciullo e furia
in opera / le manierine, / i vezzi teneri / e le occhiatine, /
, cogli artifizi della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. parini
malignità umana tra i molti suoi vezzi ha quello di tutto ridurre a
collo d'adamo, assediò tanto coi vezzi, con le carezze e coi baci la
là una gran retata d'idiotismi e di vezzi di lingua mercantina, come se la
s'usa; e similmente de'vezzi di bottoni d'ariento e bottoni d'
innamorò d'una lucia; e ritenuto dai vezzi di quella sirena perdeva quasi sempre l'
e ribasciò mille volte, facendogli altri vezzi pur assai a fine che messer mazza si
, / perché allevati fur con molti vezzi. pulci, 25-248: ricciardetto ebbe paura
215: turbossi l'insospettita donna al veder vezzi di questa sorte; ributtata prima da
a loquela. ma volendo ricattarsene coi vezzi e collo splendore della bellezza, cadeva
74: ricusando le comodità ed i vezzi materni, cominciò a darsi più daddovero
il pianger dolce, le lusinghe e i vezzi / han più poter che le magie
apparentemente culturale: seminari e dibattiti sui vezzi stagionali e sui riempitivi del tempo libero
loro e nei guardi e in tutti i vezzi, incontanente altrove rifuggono et a guisa
immoboli e severe e fisse rigidità mutarono vezzi. 2. asprezza di parole
i-21-141: la bella poesia, di vezzi adorna, / ch'io vidi spesso
rimesso e pieno insieme di esibizioni e di vezzi. de sanctis, ii-13-205: leopardi
e sian rimprotti e schemi amori e vezzi. = deverb. da rimprottare
: fiso il guardo, / di mille vezzi sfavillante, in quello / tenea dell'
a trattener lo sposo / e fagli vezzi. -sì, ché n'ha bisogno.
petronilla sta tutta ringalluzzita e cascante eh vezzi dietro a cirillo, leggiadro garzone di ven-
/ e le false dolcezze e i vezzi infidi. / gioconda solitudine romita /
monete vi presenterebbero uno stampo perduto, vezzi particolari, immagini inimitabili come quelle degli
, veggendo il riso della madre ed i vezzi che gli fa intorno, prova un
dolce lusinga, / a le lusinghe 1 vezzi, ai vezzi i baci.
/ a le lusinghe 1 vezzi, ai vezzi i baci. -litigio di donne
rissosa, ostinata e gli altri mali vezzi che sogliono accompagnare le donne, fa
dolce lusinga, / a le lusinghe i vezzi, ai vezzi i baci. golaoni
/ a le lusinghe i vezzi, ai vezzi i baci. golaoni, xi-285:
porgi preci a gli dei, fa'vezzi a lui, / assecuralo, onoralo,
letto, ove ella averebbe voluto esser con vezzi ed abbracciamenti festeggiata, pensò, se
affatto del- r altro, con mille vezzi lo ringraziava. foscolo, iv-307: tacue
a 'l buon cantore / e sdegni e vezzi e parolette e baci: / ed
nel quale scrive esser amori, cupidini, vezzi, persuasioni e tutti i velenosi ruffianesmi
e fatte di me pietose, con mille vezzi mi confortavano! quante ancor'io ne
mrità di lingua, abbondano d'infiniti vezzi e si hanno l'e- f
allo 'mproviso, ed eran piene di vezzi e di sali. goldoni, ii-8
iii-212: bianca, tutta lieta, tutta vezzi e saltabelli, andò a dare una
amori e toipe e langue / tra i vezzi d'imeneo, / col licor di
notte nella casa del sandoncello e ricevevano vezzi di granate o un paio di orecchini
tenero e molle, / e tra vezzi o lusinghe, / ma da nobil pietade
qualche cappuccio vecchio, e lusingalo, fagli vezzi, dàgli ben da mangiare. ovidio
lusinghe, / e meco stessa studiava i vezzi / ande addolcirlo. martello, 6-ii-120
v-21: innanzi di svelare tutti i tuoi vezzi, la'come la madre d'amore
lenta poi s'avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e tu ridi
ischerzano / a lei sul viso / i vezzi teneri, / il dolce riso.
co'gli sguardi, co'scherzi, co'vezzi, i quali dall'essere effetti d'
, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il
ami pappagallare i modi e scimmieggiare i vezzi e le vesti della padroncina, e
è dal lat. tardo iocalìa 'vezzi, gioielli'. scioccaménte (ant
[ragazze] che, quando per vezzi e tal fiata per una sciochezza c'han
gaudiosi, i-506: quella che, tutta vezzi o leggiadria, / o incocciato
sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e di parole
, 132-115: ciascuno s * av- vezzi a pronunciare interamente ogni parola e quasi scolpirne
). foscolo, i-82: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
a loquela. ma volendo ricattarsene coi vezzi e collo splendore della bellezza, cadeva
, quasi per farle scontare tutti i vezzi e le carezze fattele prima. montale,
insegnò san gregorio, cava da'vezzi / e in eccesso aman la propria figura
e placide e tranquille / repulse, ecari vezzi, e liete paci, / sorrise parolette
impazienza e la sdegnosità del cavaliere fossero vezzi d'una gioventù innamorata e studiosa.
lingua, empiendola di lezi femminei e di vezzi bambineschi. c. ricci [«
. gioberti, 1-i-104: ama i vezzi e i diminutivi,... si
le ninfe seducenti e vaghe / coi vezzi lor, coi lor soavi canti / introducean
ad astenermi da tutte le lusinghe e i vezzi che mette in opera a tale fine)
questo non men che da quel lato / vezzi a cantar sua seghedìglia. g. succhi
... le si tramutano in vezzi fioriti che le assiepano il cuore.
sue / dolci sembianze e gl'innocenti vezzi / cara mi reser l'in
vaso di sem- pre-vivi / che i vezzi non invidiano / dei fiorellini estivi.
e sorde / l'alme a que'vezzi perfidi e bugiardi, / e 'l
ed a fargli servizio e più che vezzi, / vuol che gli orecchi sieno
mai quello che si pretende dinascondere in quei vezzi da pargoletto, il settediàvoli. =
fiso il guardo, / di mille vezzi sfavillante, in quello / tenea dell'infelice
che avvilito il crede, / vien coi vezzi a sfidarlo in campo armato. 5
nella volgare e le lascivie e li vezzi nella latina favella provenivano egualmente dal desiderio
). foscolo, i-82: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto
belle linee, quelle belle curve, quei vezzi che sfuggono e attraggono., tutto
, che adescano altrui col cascare di vezzi e co'visi falsi. calzabigi, 102
e volgeti la guancia, e per vezzi profferisce le parole sibilando e scilinguata.
innamorò d'una lucia; e ritenuto dai vezzi di quella sirena perdeva quasi sempre l'
rifare le mossette, le smorfie e i vezzi femminili. -per estens. atteggiamento o
di dire, i periodi, i vezzi e quasi le smorfie de'lor modelli.
di lui esercito; ma furono così di vezzi e di smancerie, in vece di 'smanierosa'
con molte aneìla in dito e con tanti vezzi e sì snelli che non pare che
, empiendola di lezi femminei e di vezzi bambineschi. faldella, i-3-121: la
petto mio le chiavi, / usa vezzi sagaci: / usa infinte carezze, atti
lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi che questa sofistica vittoria dovea far al
: le fece altrettante carezze, soie e vezzi dintorno e di tutto sommamente la commendò
], rise vezzosamente, ed in vezzi la si prese molte volte baciandola e solleticandola
l'insinuazioni degli amici, né i vezzi della moglie, né le lusinghe de'discepoli
in casa stia, / e farle vezzi, come è nostra usanza / di fare
né anco ho merito di lodarmi sapendo vezzi, summissioni, accoglienze essere artifici di meretrici
1'mi son però quella / genitrice de'vezzi, / sopitrice de'mali, /
sopperiremo col tenerla bene e col farle vezzi. grazzini, 4-121: agli altri
e tranquille / repulse, e cari vezzi, e liete paci, / sorrise parolette
fiso il guardo, / ai mille vezzi sfavillante, in quello / tenea dell'infelice
. marino, 1-5-13: incantato da'vezzi e tutto inteso / a cose adon sì
la republica. salvini, 39-i-35: i vezzi e le gentilezze della lingua gli uni
alberti, iii-199: anime mie, vezzi miei, mentre che i mimmi e
su la cote de'diletti la spada de'vezzi, ch'improntarà nel petto del tuo
/ di mille grazie, d'attrattive e vezzi / gli fa ricchi apparir, che
averlo reso specioso con tintagli ed i vezzi della lussuriosa edizione. d'annunzio,
, iv-184: tu nascesti per stare in vezzi et io vivo per travagliare. e
gloria il fiero assalto, / e dai vezzi d'amor spiccando un salto, /
entrar a lui due donzelle spiranti di vezzi immondi. -che denota un sentimento intenso
del vostro spirito, possedendo i vostri vezzi, possa navigare a vele gonfie fra
etto piano, spuzzaiola e cascante di vezzi, più che non era la
volontariamente, le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. tenca, 1-161:
letto lieta, / ascosa, di bei vezzi largitrice, / palese, occulta.
può aarsi, / perché dei vostri vezzi innamorato, / adorarvi vorrà benché sprezzato.
stigliani, 2-65: l'acerbette minacce erano vezzi. / il rigor forma avea di
petto piano, spuzzaiola e cascante di vezzi, più che non era la ciesca
nelle donne] le leggiadrie disordinate e vezzi. -essere fuori luogo, disdicevole
perdi / sterile tempo, arti studiando e vezzi / dal sesso imbelle, ornai di
, 1-vi-322: mi ha fatto più vezzi che se io lo avessi strazato. pasqualigo
e d'oro e con ghirlande e vezzi di perle e ornandosi, lisciandosi
ma porta addosso lo stesso vello di vezzi e vanità che l'abate panni ha tanto
i-96: danzò meco con tutti que'vezzi, que'lazzi, quelle civetterie e
mani, la stropicciava e facevaie miu'altri vezzi. malatesti, 76: che giova
chiabrera, 370: meco stessa studiava i vezzi / onde addolcirlo. giuglaris, 335
lo scherzare, lo stuccicare e simili altri vezzi amorosi. -suscitare desideri, voglie
, 1-117: fra questi sono comunissimi quei vezzi che portano al collo le contadine maritate
le donne spartane... co'loro vezzi allettavano gli uomini e li suppeditavano.
né cum venerei et petulante gesticulatione et vezzi né caritie, potè unque riscaldare,
: le offerte in denaro, ori, vezzi furono esuberanti, oltre a più che
e gabinetti molti, / che di vezzi di perle e di rubini / tengon gran
secolo sestode- cimo; sennonché a questi vezzi antichi altri ne mesce che son del
beltà non avrebbe più né forme, né vezzi, né un atomo di fragranza.
, / fibbie ed armille tortuose e vezzi / e bei monili. -arricciato
di modi e, anche, di vezzi tipici della parlata toscana; discorso,
aw. iron. affettando modi e vezzi espressivi toscaneggianti. f. f
ed è ancor nulla verso le dorerie, vezzi e cincinni di che s'argomentano di
: fattosi amico il fanciullo signore con vezzi, e tradotto alle sue voglie.
sciagurati! le- ma fatti tutti i vezzi d'un uomo che tranghiotte in fretta una
vivendo in quel romito loco / di finger vezzi piaceri vennero deliziando le nostre giornate
/ con tuta la lassivia dei so vezzi: / né ghe averave valso i putunezzi
la piccola barca ne tacque veloci che vezzi / d'oro e rubini paiono /
fanciulle che poneansi al crine / fra i vezzi, fra le trine / e gemme
varchi, 3-255: dicesi anco per vezzi ghiotterello, e ghiotte- rellino, tristerello
e tranquille / repulse, e cari vezzi, e liete paci, / sorrise parolette
di fragranti unguenti, cascanti di molli vezzi. pascoli, 1129: oh! questa
al collo catene d'oro, e varii vezzi di gioie. ne'piedi, usattini
l'accarezzi, / rimira i santi vezzi. bruni, 436: questo, questo
di leggiadria, di grazia, di vezzi; attraente, seducente (una persona,
preparò una fastosa acconciatura di veli e vezzi. -in senso concreto: opera
. tesauro, 3-66: quella co'vezzi infiamma il suo amante a vindicar la sua
saranno denti, questo è spasimo; fa vezzi, dàgli la poppa: era tutt'
il marmo nero, / e seco 1 vezzi e le delizie serra; / tal
cappi, fior, dirizzatoi, / vezzi, vespai, lisci, acque odorate,
dove son or le pompe mia e'vezzi, / e'delicati cibi e'be'vestiri
maggiore amore. 2. con vezzi, moine. roberti, iii-173:
9-243: vorrei credere, che fossero anzi vezzi d'una gioventù mal'usa nella libertà
. salvini, 39-i-35: 1 vezzi e le gentilezze della lingua gli uni e
purità di lingua, abbondano d'infiniti vezzi, e si hanno l'eleganze a
una gran retata d'idiotismi e di vezzi di lingua mercantina, come se la fiorentinità
s. girolamo, e vi troverete vezzi di dire vibrati con forme spiritose, non
lombardismi,... coi tuoi mille vezzi del dire, colle tue mille grazie
: questo ultimo quadro è così pieno di vezzi che nulla più, e conferma in
nelle donne] le leggiadrie disordinate e vezzi. seneca volgar., 3-366: l'
schifiltà, e sanza troppe lusinghe e vezzi. l. giustiniani, 1-46: tu
, 1-46: tu voi con sti toi vezzi / tenirme qui con esso ti a
core / non prende, e sono i vezzi esca d'amore. loredano, 2-i-165
amore. loredano, 2-i-165: né i vezzi, né le parole di frine poterono
lieta, / ascosa, di bei vezzi largitrice. goldoni, x-645: per questo
ch'io procuro / allettar co'miei vezzi / il signor filiberto, / il
sue / dolci sembianze e gl'innocenti vezzi / cara mi reser l'infelice; e
giocondo ed amabile; capriccioso ma pieno di vezzi e di moine. moravia, vii-56
rifare le mossette, le smorfie e i vezzi emminili. -cascare di
emminili. -cascare di vezzi: essere di modi aggraziati e anche,
: al quale ella tutta cascante di vezzi rispose: « egli è il vero che
persona, tanto gentile che cascava di vezzi. g. bargagli, 122: piacerebbemi
, che par che caschino tutti di vezzi. buonafede, 1-68: vecchi rancidi
a molli fanciulle fanno i cascanti di vezzi, non son eglino scimie, che s'
... lo quale nutricava con troppi vezzi, e amavalo troppo teneramente. colombini
è buono uomo, e fece singulari vezzi a noi povaregli, e molto ci ammaestrò
, ove ella averebbe voluto essere con vezzi ed abbracciamenti festeggiata, pensò se cocco
le carezze, i baci, i vezzi / siano al figlio negati, al cane
. / l'irrequieta famigliola intanto / vezzi alterna e sussurri. rosmini, x-153:
veggendo il riso della madre ed i vezzi che gli fa intorno, prova un sentimento
gagliardo. soaerini, i-395: facendoli vezzi, [i magliuoli] il secondo anno
, e piu delicati, essendole fatti vezzi,... avanti che fosse coltivata
cappuccio vecchio, e lusingalo, fagli vezzi, dagli ben da mangiare. lorenzo de'
come a vincitor in quella guerra, / vezzi li fa ed assai piacevol cose.
sicuro che gl'ingrati tornerebbero a farmi vezzi e moine, se sapessero che,
accostatisi la cominciarono a festeggiare e farle vezzi, come se ella nodriti da piccioli gli
lenta poi s'avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e tu ridi
, tutto in saltellare, e fargli vezzi. 4. delicatezza, raffinatezza
nome messer lapo saltarelli, di tanti vezzi in vestire e in mangiare, in cavalli
dove son or le pompe mia e'vezzi, / e'delicati cibi e'be'vestiri
? aretino, 20-45: stando in sui vezzi, arrivò la virtù della musica,
: parla un'animuccia sempre allevata tra'vezzi di una delle pili felici case d'italia
pace re che fra gli agi e i vezzi / sol le tartare donne, cibo
e vezzo. -fare o farsi vezzi: concedersi agi, comodità, riposo;
mi si gela, eppure mi faccio vezzi quanto posso. f. rondinelli, 1-45
luogo, per otto o dieci faceva i vezzi. -divertimento, gioco; passatempo
i diporti, / i giochi, i vezzi, i piaceri, i conforti, /
3-67: eh, le belle portano i vezzi, i pendenti, e le maniglie
deh, la mia fillide, di vezzi adoma, / togli de'satiri a'comi
preparò una fastosa acconciatura di veli e vezzi. -per simil. collare,
, iii-199: pertanto, anime mie, vezzi miei, mentre che i mimmi e
califfo a caro prezzo. -per vezzi, per vezzo-, come vezzeggiativo; come
celatico, aveva una sua nepote chiamata per vezzi cesca. marsili, 14: silvia
figlio] ebbe nome gostanzo, e per vezzi era chiamato fiordi- monte. betussi,
fu chiamato romo... poi per vezzi fu detto romolo. buonarroti il giovane
assai piccino, / le persone per vezzi / mi chiamano mariolo. monti, vi-221
veggendola, rise vezzosamente, ed in vezzi la si prese molte volte baciandola, e
assai piccino, / le persone per vezzi / mi chiaman mariolo. 4.
. di disciplina e abituando a vezzi, a mollezze. -anche fra
, 43: tu voi con sti toi vezzi / tenirme qui con esso ti a
. marino, 1-9-64: da questa di vezzi arte nutrice ecco le spoglie alfin ch'
con atteggiamenti svenevoli o con moine, vezzi, civetterie. del bene, 1-11
come autoanalisi, autoterapie, autocompiacimenti, vezzi, civetterie. maurensig, 1-78:
riconoscibile di un personaggio, dei suoi vezzi ecc. senza che ne sia rivelata chiaramente
lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e di