ch'io gli faceva, gentilmente mo vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche. segneri
ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche.
ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche. goldoni
al volto e disegnandone il dilicato profilo ne vezzeggiava a tre tanti la greca bellezza.
ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche. redi,
su a zuccherini il bastardelle, lo vezzeggiava molto più del marchese, il quale
ghiottonerie, offerte o estorte, lo vezzeggiava. c. e. gadda, 7-132
gatta furbissima che nelle antiche favole vezzeggiava la padrona per otte nere
bocchelli, 2-i-528: la direttrice lo vezzeggiava chiamandolo suo bel pirata e suo adorato
gli affetti della corte venerea che 'l vezzeggiava come un adone. foscolo, xv-385
quand'ella [l'anziana signora] vezzeggiava questo suo marito in piena conversazione,
vidi le membra erculee del giovane bracciante. vezzeggiava un suo puttino in piedi sulle sue
ridipinta sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. r. longhi,
ridipinta sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. -sovrapporre più
ridipinta sul ritratto d'una fanciulla che vezzeggiava un cagnolino. bernari, 6-163:
il sonaglino / come ciascun di casa il vezzeggiava, / pensò che tutto l'anno
accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche. d'
: era la prima volta ch'egli la vezzeggiava. ella ne riceveva l'impressione di
te »; e così dicendo mi vezzeggiava soavemente la guancia con la mano.
, si proteggeva ogni intrigo, si vezzeggiava il tradimento. 4. per