. foscolo, iv-368: mi sento vezzeggiare la faccia e le chiome dai venticelli
blandisco, blandisci). carezzare, vezzeggiare (per indurre ad acconsentire); lusingare
letter. tener caro, vezzeggiare, blandire. - anche al figur.
lisetta / or con certa sua grazietta / vezzeggiare il buon nerino, / che per
tr. [còccolo). carezzare, vezzeggiare, blandire. panzini, ii-651
: se la pisana mi piantava lì per vezzeggiare e tormentare altri garzonetti,..
un individuo); che ama farsi vezzeggiare, mansueto (un animale).
. 2. tr. letter. vezzeggiare. monti, 5-79: così gridando
, 2-418: saranno ivi condannati a dover vezzeggiare una passione di trent'anni, come
tutte belle parole. -ant. vezzeggiare. leggenda di s. chiara,
strali d'apollo. 4. vezzeggiare, carezzare; trattare troppo amorevolmente.
le bestie. 5. vezzeggiare, blandire, lusingare, viziare; lodare
[una tigre], il cominciò vezzeggiare e lisciarglisi intorno e leccarlo. vittorini,
2. trattare affettuosamente; coccolare, vezzeggiare; colmare di tenerezze, di carezze
: in italia siamo proclivi sempre a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare
i faraoni. -per estens. vezzeggiare con carezze, coccoforza il maladetto seme
prediligere. - anche: coccolare, vezzeggiare. fazio, iv-22-8: qui povertà
-in partic.: corteggiare, vezzeggiare una donna. bronzino, 1-243
armonia d'angeliche parole / tallor te vezzeggiare e me schernire. vittorelli, i-168
. -trattare con ogni cura, vezzeggiare. sbarbaro, 1-65: tengono sul
sommosse. foscolo, iv-368: mi sento vezzeggiare la faccia e le chiome dai venticelli
1-i-19: li uomini si debbono o vezzeggiare, o spegnere, perché si vendicano
ii-1270: in italia siamo proclivi sempre a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare
. = agg. verb. da vezzeggiare. vezzeggiato (part. pass
vezzeggiato (part. pass, di vezzeggiare), agg. (ant. vezeggiató
mortali. = nome d'agente da vezzeggiare. vézzo (végo, v'ezo
necessaria. = nome d'azione da vezzeggiare. vezzeggiarne (part. pres.
vezzeggiarne (part. pres. di vezzeggiare), agg. (ant.
con lui / e non si cura vezzeggiare altrui. pulci, 19-123: come
maniera di tenersi fra le braccia e vezzeggiare il bambino, è qualche cosa di così
dalla balbuzie, non si stancava di vezzeggiare la bambina, volgendole nomignoli e lodi
et appoggiandosi al toro, sembra di vezzeggiare il padrone. àstolfi 1-388: un
notare che li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri
degli inimici nostri, e però essere da vezzeggiare e'cancellieri acciò che non lasciassino gli
piante fastidiose a alleficare e bisogna vezzeggiare (ant. vezeggiare), tr.
. campeggi, 40: desio mirarmi vezzeggiare intorno / un vivace fanciullo, in cui
un punto, andiamo sotto i portici a vezzeggiare ed aitarci della persona.