sua inquietudine, tutti soffre, tutti vezzeggia, ripara a tutti. borgese, 1-114
le dita pieghevoli 'l selvoso / mento vezzeggia. cattaneo, ii-1-292: quanto più sfrenato
(è la circonlocuzione con cui lo vezzeggia il fanfulla) mi rassomiglia un po'
dita pieghevoli 'l selvoso / mento vezzeggia, e, la svelata fronte /
, a guisa d'un gallo che vezzeggia cento galline ad un tempo, dal
. marino, 6-60: ella il vezzeggia, e 'ntesse a l'aspra testa
(è la circonlocuzione con cui lo vezzeggia il fanfulla) mi rassomiglia un po'a
, a guisa d'un gallo che vezzeggia cento galline ad un tempo, dal
. bambino paffuto e grazioso, che si vezzeggia volentieri. -anche sinonimo di cocco:
. linati, 17-115: come lo vezzeggia quel campicello, come ha ben allineati
non v'è, nell'uomo che la vezzeggia, nemmeno vera e propria lussuria,
da lapo di pagno: / chéd e'vezzeggia e tiensi genti- luzzo; / or
del pari / l'altro abbraccia e vezzeggia. settembrini, 1-331: con la
amanti, a guisa d'un gallo che vezzeggia cento galline. foscolo, xiv-31:
lapo di pagno: / chéd e'vezzeggia e tiensi gentiluzzo. ruscelli, xxvi-2-105
in molle vesti e in lascivi canti si vezzeggia, e rappresenta una donnetta innamorata,
cetra aleggia, / e i numeri vezzeggia / che solea fiacco usar. carducci,
né imparolata né impedita, non mai vezzeggia se stessa, non s'aggira intorno
italia incompiuta, in cui istessamente si vezzeggia il campagnolo contro i ricchi!
lor con industre e bel disprezzo / vezzeggia il labro e lussureggia il vezzo. c
dotta, gr. ùtroxoptotixó? 4 che vezzeggia, blandisce '. ipocorticalismo
tua, eot- tichia, morde e vezzeggia. oliva, 708: l'affamato bacherozzo
creda apocrifa. 2. che vezzeggia, che accarezza o sfiora delicatamente.
appaga / il giovine scaltrito, e la vezzeggia, / chiamandola sua diva, idolo
/... i rugiadosi fior vezzeggia e molce. monti, x-3-16: mattutin
paese cui d'intorno il mare / vezzeggia e culla in musici rumori.
l'usate frodi: / ma se sciolto vezzeggia in sul confine / o del volto
le dita pieghevoli 'l selvoso / mento vezzeggia. d'annunzio, iv-1-6: ella
non ancor fatta proterva, / ci vezzeggia con sue grazie materne. -pericoloso,
austria rosseggia, francia puttaneggia, inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa
austria rosseggia, francia putaneggia, inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa
di tosca cetra aleggia / e i numeri vezzeggia / che solea fiacco usar. cesari
austria rosseggia, francia putaneggia, inghilterra vezzeggia, il turco parteggia, il papa
/ con le ditapieghevoli 'l selvoso / mento vezzeggia. pecchio, 1-122: questa che
che lo tiene in braccio e lo vezzeggia. monosini, 15: quando
/ mentre co'suoi color gli occhi vezzeggia. gozzano, ii-180: la morte dell'
/ con fresco latte regalarsi impara, / vezzeggia i gli caramente, ed arde
in musico litigio / liscia, increspa, vezzeggia, avvolge e snoda, / folle
molli vesti e in lascivi canti si vezzeggia? 10. rimirarsi allo specchio
. -trice). letter. che vezzeggia, lusinga, blandisce. -per simil.
con fresco latte regalarsi impara, / vezzeggia i figli caramente, ed arde /
il can percuoti, ev trema e ti vezzeggia. -in partic.: allettare
come di lui sì vaga, / il vezzeggia contenta, / e con bocca indefessa
, raggio del primo splendore, / vezzeggia l'occhio, che guarda ed ammuta,
non ancor fatta proterva, 7 ci vezzeggia con sue grazie materne. 2
penisole. / il sol la guarda e vezzeggia. 3. trattare qualcuno con
questione [la questione federalista] che vezzeggia e sollecita l''individualismo', potentissimo anche
, / al cui lieto tenor l'aura vezzeggia. maia materdona, i-114: non