gentil sorriso arde e balena / su la vetta del labbro. pellico, 254:
! abbrividiscono le fiondi / sino alla vetta. nel silenzio un breve / murmure spira
che quando s'accende la più alta vetta dell'abetaia sono le cinque. 2
grande / leon di pietra accovacciato in vetta, / il popolo scendea lungo l'elixo
. estremità appuntita, vertice; cima, vetta. -anche al figur. zenone
punta alta e sottile (di una vetta di montagna; di una torre, di
a quello « cercare de'fichi in vetta ». -dal frutto si conosce
dentro le buffe di pelo, guardarono la vetta dell'albero di maestra poi si mortificarono
adriatico. viani, 14-38: in vetta all'antenna aliava un ramo d'olivo benedetto
: qual due lion d'una montagna in vetta / dalla madre allevati in forte selva
capitano delle galee... nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia,
si allontanan le cupe idre, la vetta / risale argentea nel calmo zaffir. graf
perché gli uccelli... di vetta in vetta non se ne vadano con andari
uccelli... di vetta in vetta non se ne vadano con andari coperti,
ma s'ella è donna che porti anco vetta, / sì 'n ogni parte mi
: ecco certaldo, annidato lassù sulla vetta del suo colle. civinini, 1-235
, e miservi l'antenne, e nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia.
di lontano / romoreggiando a la sua vetta intorno / venne d'api una nugola a
che ritto sul suo cavallo in vetta all'arca ride nel cielo. bel
gentil sorriso arde e balena / su la vetta del labbro. d'annunzio, ii-683
consuma. idem, 726: ardua la vetta si perde ne la sera, /
, 11-4: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario,
legno fino ai nidi delle rondini, in vetta al campanile. panzini, ii-261:
e la divina / venere arride in vetta a la collina. saba, 328:
che gli altri arrivan i fichi in vetta, e lor no, senz'oncino.
3. alpin. salita a una vetta di notevole altitudine; escursione alpinistica.
camminiamo da più di mezz'ora. la vetta è vicina, / sempre aumenta d'
dito, ad uno ad uno, in vetta ai loro cocchi fiammanti. viani,
3-1032: ed ecco in su la vetta / del monte avverso, polifemo apparve.
, v-167: come s'è tocca la vetta del tarare, si corre all'ingiù
toscana. = deriv. da vetta (v.). avvezzaménto,
d'altra tinta, sì, piegava in vetta / un giunco e si sgranava.
braccia sessanta d'altezza, la cui vetta era iguale colla fonte, acciò che
'abisso'; provenz. alpino bar anca vetta a picco'; val irraggiungibile; trincerarsi,
sorriso, allor soltanto / la tua vetta basaltica [o cipresso] s'irradia /
una specie di befanino era confinato sulla vetta di una colonna. befanòtto,
fin su per aria col beriolo in vetta. palazzeschi, 3-101: la padrona ai
gli ontani e gli alberelli da vetta ovvero biancucci ne'luoghi umidi e
viaggiatori puntavano cannocchiali e binocoli verso la vetta biblica. baldini, i-76: i borghesi
divino atto commossa / balzò l'eterea vetta, e d'improvviso / di tutta
divino atto commossa / balzò l'eterea vetta, e d'improvviso / di tutta
bottiglia, sollevano gli occhi alla vetta bruciata. vittorini, 2-15: ero d'
descrivermi il mutar della luce su una vetta sovrana, rifà la boccuccia di goloso
macchioni,... da un'alta vetta rupestre precipita in una sola bordata sino
e le sue pendici boschive, la sua vetta superba. svevo, 4-1017: in
fichi, e alcune frutte, specialmente in vetta, e da non doversi abbacchiare
, acqua getta senza fretta, con in vetta il busto cieco di un savio imperatore
cacume, sm. latin. sommità, vetta (di monte), cima (
438: quando [ella] fu sulla vetta, ecco nuove difficoltà per incominciare a
2-459: quindi salendo a questi colli in vetta, / ivi quella da lui sinora
.: calòcchio). agric. vetta del correggiato che si usa per battere le
: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale
leopardi, 11-2: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. d'annunzio, v-1-199
v'è una salita e poi una vetta e poi una discesa. barilli, 1-42
11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario,
a quel rumore, / sciugatoi'capella o vetta / non trovava a quel furore.
nel tronco, accompagno le linfe alla vetta, seguendo le ramificazioni dei vasi capillari.
parte più alta: vertice, cima, vetta, cuspide; la parte estrema (
foglia, povera e unica, in vetta allo sprocchio nudo del noce.
foscolo, 1-422: al capraio in vetta al mónte appare / più che la pece
, ed i rami gli spuntare in vetta, / che l'uomo carrozzier con
/ con un cartiglio fradicio che in vetta / dice: è un poveraccio,
io da parecchi lavoratori ho coronato la vetta, onde casca l'acqua, di
guglielmini sotto il casco, sublimi in vetta al mehàra, perseguirono implacabili alcuni beduini
dell'automobile era oramai lassù, in vetta a un altro poggio. 2
foscolo, 1-423: come al capraio in vetta al monte appare / più che la
1015: da i cerchi di pietra in vetta al monte / tonaro i foschi dèi
e le penne di gallo cedrone sino in vetta al cervino. e. cecchi
ravenna, / ower dei fichi in vetta, a fare incette / ghiribizzose.
rami di verso terra, così la vetta allo 'ngiù, sì che mettere gli convenga
cetera del duol raffrenatric? / agita in vetta a i luminosi colli. pascoli,
v'è una salita e poi una vetta e poi una discesa. serra, ii-556
un cappellino alla « rococò » in vetta a ima pettinatura a rocchio. e.
1015: da i cerchi di pietre in vetta al monte / tonaro i foschi dèi
due imbuti. ojetti, ii-407: in vetta alla torre lavorano alcuni operai, il
, 131: stava d'un pioppo in vetta / una gazzera assai cicalatrice. tommaseo-rigutini
ch'era / come una cingallegra in vetta al ramo / pur nell'ore più
e guglielmini sotto il casco, sublimi in vetta al mehàra, perseguirono implacabili alcuni beduini
famiglie patrizie fiorentine, e arrivati in vetta all'albero, ci troverete quasi sempre o
6-376: al tempio giunte di minerva in vetta / all'ardua ròccia, aperse loro
, xixujxo? 'ci vetta ', gr. moderno xouxoopàyia, lat
, su le coffe del pesce, in vetta al suo baroccino sgangherato. deledda,
non serve più a niente. la vetta è bruciata / e la sola freschezza
colonne; / e due specchi in vetta in vetta, / grandi e grossi
; / e due specchi in vetta in vetta, / grandi e grossi come bótti
: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale
prima un sol giogo, e comparendo in vetta ciò che poco innanzi vi si rappresentava
quando l'angelo malo lo spinse alla vetta della montagna e gli additò le contrade
s. due pachettini che vanno misera vetta! bisticci, 3-124: andando alquanto per
un grand'occhio di bue ciascuna ha in vetta, / prima gli dà cento
nere: poi vanno a posarsi in vetta a qualche albero. montale, 71:
io da parecchi lavoratori ho coronato la vetta, onde casca l'acqua, di cinque
una verde china, e la sua vetta / coronata di piante. a quella
). 2. parete o vetta rocciosa, roccia, dirupo, terreno
. gr. xóxxuc * cima, vetta '. cuccétta, sf. piccola
. grazzini, 2-156: in su la vetta della croce vi era una mascheraccia contraffatta
: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale
. cùlmine, sm. cima, vetta, sommità. leonardo, 4-2-54:
che sant'onofrio? è questa la vetta superba di giano, / fortezza de
, ii-246: figlio d'italia, in vetta alle nevose / mie tirolesi balze ebbi
onda, e quattro quadratini azzurri legati in vetta all'albero sono i segni di
: le damme già sopra l'alpestre vetta / pascon senza timor; / né temon
il celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo
dappoiché la sua anima tiene stanza sulla vetta degli arbori, sull'al- basia del
o cara, / per la deserta vetta / perché sola ti stai? /
, 8-4- 342: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti il
tronconi d'abete, e tesserono in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto
, sul possente spalto delle montagne la vetta sublime e saldamente assisa del corno grande.
roccia o di ghiaccio per raggiungere la vetta. 3. dir. per direttissima
montano, 204: i dirupi della vetta si profilavano scuri contro il cielo settentrionale
lat. culmen -inis 4 sommità, vetta '. discùmbere e deriv.,
ma s'ella è donna che porti anco vetta, / sì 'n ogni parte
raggianti ripreso di cerchio in cerchio, di vetta in vetta. = voce
cerchio in cerchio, di vetta in vetta. = voce dotta, lat
3- 45: rimane attaccato alla vetta un lembo di nebbia, pare un
a poco a poco condursi infino alla vetta, la quale visibilmente gli attristisce e
zampogna, / là di ménalo in vetta, anco ricevi. d'annunzio, iv-
(divétto). ant. tagliare la vetta di un albero; abbattere la sommità
comp. da di-con valore di separazione e vetta (v.). divettare2
= comp. da di-che indica moto e vetta (v.). divettato1 (
al bucciuolo, imperciocché la sommità ovvero vetta che vi si lascia, più fortemente
e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio. -manifestarsi frequentemente e con
, 1-280: salìa dell'athos nella somma vetta / il duca, e quindi il
e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio. panzini, iv-212:
affetto ha da illuminare da lontano la vetta, forse nevata, della ragione. b
battuta; sincerità e semplicità sono sulla vetta del monte, e d'arri- varci
il castiglione porta una corona di sole in vetta, che fa avvampare il castello,
leopardi, 11-4: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
fuso del pioppo, / fino all'esile vetta. buzzati, 3-295: immensi abeti
pirandello, 8-417: quell'alta vetta di monte, di cui egli con
, / da i cerchi di pietre in vetta al monte / tonaro i foschi dèi
sulle ginocchia. 3. cima, vetta (di un monte); vertice,
ii-7-131: dell'ombroso pelasgo erice in vetta / ride ivi eterna venere ed impera,
toriali o la libertà gelata della vetta di confine! = voce dotta,
da tutte le scosse, ma su la vetta più alta. = voce dotta
vicino al tramonto, sfuggito a una vetta arida e impervia, la cui falda scoscesa
punto naturale del terreno (albero, vetta di un monte, ecc.)
celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo è
stesi su la mano / e della vetta un ramuscel ne colsi: / allora ella
il faro dai tre colori splende sulla vetta del gianicolo. levi, 3-133: si
. pavese, 9: dalla vetta si scorge / nelle notti serene il riflesso
, 1-18: quella gloriosa fontana in vetta al monte, alle di cui sempiterne
uso estensivo e figurato: 'cima, vetta; dignità, onore'. fastigióso,
ancor leva lo sguardo / sospettoso alla vetta / fatai, che nulla mai fatta
fatto riguardar c'è dato, come da vetta sottoposto paese. 16.
vedrai di sopra, in su la vetta / di questo monte, ridere e felice
. carducci, iii-7-366: su la deserta vetta giove feretrio tacea. =
/ e mette allora la sua ferma vetta. baretti, 3-126: chi al cominciare
in vista del castello che le domina dalla vetta più alta, sono paragonate ad un
il fuso del pioppo, fino all'esile vetta. ancora resta / lassù sospeso,
. locuz. -andare a cercar fichi in vetta o in punta: cacciarsi avventatamente in
il fico in man, ne cerca in vetta. b. giambullari, 2-425
, 2-425: così vanno cercando fichi in vetta. firenzuola, 2 7: che
avesse a caro cercare de'fichi in vetta, potendoli aggiugnere dal pedale. varchi
simile a quello * cercar de'fichi in vetta '. g. m. cecchi,
fila divisibili si stende / giù da la vetta fino a timo piede. milizia,
, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario,
arrosto, spiccò un bel salto di vetta all'albero, e via a correre.
baruffaldi, xxx1- 71: a la vetta è cappelluta alquanto, / e doviziosa di
sola bandiera. pavese, 11: la vetta è vicina, / sempre aumenta d'
ma s'ella è donna che porti anco vetta, 1 sì 'n ogni parte mi
il celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo
: la villa da questa parte è sulla vetta di un prato che emerge dall'oliveto
.. una rupe su d'una vetta selvaggia e foresta, dove don marco
si taglino, e lasciata sola la vetta, si metta nella fossa.
ulula forte / contro i tamburi e in vetta d'ogni chiesa / canta la morte
, per farla salire più presto in vetta all'albero maestro. dizionario di marina
, e in rialzarli scuoti / la vetta lor, sicché paride frasche / spogli
ma le miro accamparsi al monte in vetta / minacciose, frementi. 7
: de l'ombroso pelasgo èrice in vetta / eterna ride ivi afrodite e impera
. baruffaldi, xxx-1-71: a la vetta [la canapa] è cappelluta alquanto
da più di mezz'ora. la vetta è vicina, / sempre aumenta d'
o la stadera romana. siavi il vetta ab... il cui fulcro sia
rami / arbore, figlia d'un'aprica vetta. c. bini, 1-62:
/ arbore, figlia d'un'aprica vetta. bacchetti, 13-58: di là da
: appena i cannoni ebbero oltrepassata la vetta, i due battaglioni di fanteria ruppero
ulula forte / contro i tamburi e in vetta d'ogni chiesa / canta la morte
del pioppo, / fino all'esile vetta. -tipo di allevamento delle piante erbacee
m. villani, n-30: nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia.
m. villani, 11-30: nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia.
il gambo ha la fava infino in vetta / e divenuta ogni sua foglia è rossa
fa i fiori compartiti di pari nella vetta de'suoi rametti coi loro piccolli, l'
leopardi, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
moro, alla qual su su 'n vetta / sta fitta una girandola. l.
colle / salì rapidamente, alla cui vetta / sorgon bruni cipressi... /
, si proiettano sulle nubi accanto alla vetta (è più noto col nome di spettro
così perché son golosi delle foglioline di vetta e dei cimoli. 2.
). laccio di cuoio che unisce la vetta del correggiato col manico.
, o di cuoio, che connette la vetta al manfanile del coreggiato.
che non ci bisognò a tirarla in vetta. ojetti, i-817: sia benedetto il
! / ascendi il monte! sosta sulla vetta! / snuda la spada e butta
: bianche greggi... vanno da vetta a vetta dietro il campanaccio della guidaiola
greggi... vanno da vetta a vetta dietro il campanaccio della guidaiola.
d'annunzio, i-1082: cantano in vetta alle palme idumèe, / senza piegarle
radiche stesse respinte dal suolo aspirassero alla vetta. betocchi, 1-8: lasci gli ignudi
: dopo i gran geni della sacra vetta / ch'io pur m'impanchi parrà strana
luogo. di san pietro, in vetta al gran sasso d'italia: ivi s'
. cesarotti, 1-iv-69: in su la vetta / delle tue balze siede / la
s. v.]: 'viticcio'. vetta o tralcio di vite che s'avvolticchia
cornacchia / è tanto forte inarborata in vetta, / che 'l più sottil arder
come pria s'inaura / a l'appuntata vetta / la torre che ne chiama a
v-1-759: i razzi illuminanti rischiaravano la vetta del veliki che, nella minima pausa
delle nubi incalzante / già ravvolge la vetta. 2. figur.
/ non scende a incandidar se non la vetta / neve miracolosa. f. f
che s'inalzava fin sotto a una vetta. -scavo praticato nel corpo stradale
almeno ogni due anni rimondargli sino in vetta [gli alberi], avvertendo di
fiacchi, 239: in più sicura vetta / sazia del cibo il naturai talento?
dei pampini e dei fiori, in vetta a questo monte di rocce vulcaniche e
: il vento soffiava ininterrotto come sulla vetta di un'alpe, gli alberi mormoravano e
sostant. la parte superiore; altura, vetta, cima. galileo, 4-2-550
cesarotti, 1-iv-69: in su la vetta / delle tue balze siede / la
un fuscel, ch'abbia di cenci in vetta / un viso bello o brutto femminile
primavera sarà sterile in ogni sua vetta, / sarà morto. =
m'invétto). letter. raggiungere la vetta; stabilirsi in vetta.
. raggiungere la vetta; stabilirsi in vetta. marinetti, 2-i-909: il
terrazza. = denom. da vetta (v.) col pref. in-con
. -inaccessibile, inviolato (una vetta, un monte); irraggiungibile.
in cuore / il disio de la vetta che gialla superba ne 'l sole / sta
. carducci, iii-3-187: tu di vetta a l'antica alpe severa / tra i
polifemo, il quale, stando in vetta a un monte, grandeggia sì che rassembra
fu confortato di vedere ancora su questa vetta un lampeggiamento di gloria che parea dalla
e'tornò nel suo stato in fino in vetta. leggi, bandi e ordini,
feroce ciclope e si ferma / sulla vetta; e il gregge lanoso lo segue
tronconi d'abete, e tesserono in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto
. cecchi, 5-171: bella è la vetta dell'acropoli, con la platea del
è considerato la vetta dell'opera poetica di gabriele d'annunzio
tivo, / d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta.
d'erba i... i in vetta a un monte, sovra il letto serba
leviatano dall'abisso, scenderà l'aquila dalla vetta: nello sconvolgimento sino al punto d'
22. alpin. libro di vetta, libro della cima: registro,
. geodetico. -geogr. linea di vetta o di displuvio: spartiacque. -linea
: una lingua di fuoco uscita dalla vetta del pagliaio... si incuneò infernale
de roberto, 4-253: sull'eccelsa vetta ove son giunto un freddo polare agghiaccia
, ii-20-50: io, presso la vetta dello spluga, a mille seicento su'l
paonazzo. aleardi, 1-198: in vetta a un monte, sovra il letto serba
fa i fiori compartiti di pari nella vetta de'suoi rametti coi loro picconi,
siepe... s'indorava in vetta, s'illuminava dentro l'alleggerito intrico
fuscel ch'abbia di cenci in vetta / un viso o bello o brutto femminile
non laggiù nel duro, né nella vetta, imperocché quelli diventano siccome pampani,
quand'essa in mare / da eccelsa vetta si gettò. lucini, 7-333:
de'navigli filanti; e su la vetta / de li alberi maestri pe 'l chiarore
bellono », e brandiva fieramente la vetta di pino ornata di nastri che coronava
allor li porta bellissima vesta, / vetta, cappuccio con ghirlanda 'n testa;
, l'altro bastone è detto 'vetta '; 'cecco del pulito,
di una sana e pro vetta cultura. = deriv. da
anima, / lo stollo nudo con in vetta il péntolo. 3.
, sulla cima d'una pietra in vetta a un masso. bocchelli, 1-iii-785
pirandello, 8-182: riguadagnò infine la vetta, infocato strappato sbracato, in un mar
. saba, 14: giunto alla vetta, scorsi in un fulgore / trieste con
, e in cambio d'un'uli- vetta due marroni e tanto di baccello.
torre e con raccendervi un falò in vetta. d'annunzio, iv-2-288: giocava
trovata al barlume dell'alba una cane- vetta di buon vino con alcune marzoline di romagna
grazzini, 2-155: in su la vetta della croce vi era una mascheracela contraffatta
scopre tutta la valle e i monti, vetta per vetta, dalla pania al tiglio
la valle e i monti, vetta per vetta, dalla pania al tiglio contro il
rilevate, / che sembran neve sulla vetta alpina. tommaseo [s. v.
, sulla cima d'una pietra in vetta a un masso. -cava di
materiata indistruttibile come uno scoglio o la vetta di un monte. -incarnarsi,
, 19-452: i pettirossi fischiavano in vetta ai pioppi,... sulle siepi
/ e rigata è dal mazzocchio alla vetta / di perle. p. f.
su ogni nodo perché esso solo sulla vetta trionfi come un uccel di paradiso sul
miglia. monti, x-2-119: sopra una vetta, che d'albecco e d'ulma
nelle meccaniche si dimostra tra le passioni del vetta, che noi chiamiamo leva, cioè
certaldo, il paesino annidato lassù sulla vetta del suo colle; un paesino vecchio di
fa i fiori compartiti di pari nella vetta de'suoi rametti coi loro piccolli, l'
nel respirare l'aria purissima d'una vetta alpina dopo aver traversato una paludosa maremma
tronconi d'abete, e tesserono in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto
fabbriche, distribuite con giudizio o sulla vetta di un colle o nel piano,
il pero gigantesco mai scalato fino in vetta che faceva tanti miria. pavese, 5-84
, non si fosse arrampicato sino in vetta d'un olmo. d'annunzio,
204: la bianca neve ride in vetta a i monti: / chiede sol
berni, 19: gli ha quinamonte in vetta a mo'd'un fungo, /
costoro. fantoni, i-178: là in vetta al colle la modestia siede, /
. cecchi, 7-14: arrampicato in vetta a un palmizio, un uomo a colpi
a balzettoni, rotolando massi dalla vetta di cornalina, gitta sprazzi al sole per
/ il sole ad incontrar su quella vetta. d'annunzio, iii-2- 1106:
monta di cerchio in cerchio fino alla vetta della sua spiritualità. -sostant. grave
fronte. carducci, 928: solenni in vetta a monte mario stanno / nel luminoso
giunsero a un disadorno monticèllo, / in vetta a cui ridicolo apparìa / per lunghissime
celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici,... testimonia
leopardi, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
rilevate, / che sembran neve sulla vetta alpina, / mosce, vizze, cadenti
, ii-13-245: come è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri di vino
d'annunzio, i-880: su la vetta / de li alberi maestri pe 'l chiarore
compiuto poiché sono / tre stanze in vetta della solitaria / casa -trifoglio di murata
di mnemosine, che soggiornavano presso la vetta dell'olimpo o, secondo un'altra tradizione
rami di verso terra, cosi la vetta allo 'ngiù, sì che mettere gli convenga
se incontra una statua ritta su quella vetta, scompare per cinque minuti, riappare
abete, o anche semplicemente la vetta o un ramo tagliati nell'occasione,
d'un tumulo ignorato in su la vetta. cicognani, v-1-284: quando,
ala nembosa della vittoria crosciando su la vetta di piava, grideranno verso te ancor
altro! il suo coltello / fece alla vetta torno torno un segno / uguale,
affetto ha da illuminare da lontano la vetta, forse nevata, della ragione.
gemina trincea, / e fustigato, in vetta alla nevèa / serenità, così come
): l'itinerario per raggiungere una vetta che presenta le minori difficoltà; quello
sei per me, né dell'olimpo in vetta / la tua dimora non è già
1520: lontano, scorge bianca sulla vetta / d'un monte, una città,
gonfiava di musica, dal pedale alla vetta, come uno strumento a fiato.
sole. butti, 310: sopra la vetta del motterone una gran massa plubea pendeva
circello / or meco ascondi su la nuda vetta, / là, da recenti folgori
dappoiché la sua anima tiene stanza sulla vetta degli arbori,... e
di lontano / romoreggiando a la sua vetta intorno / venne d'api una nugola
da occaso a blaterare, a riguardar la vetta alle piramidi cotte. 2
baruffaldi, i-215: sol riman la vetta altissima, / che sull'ultimo cacumene
era calato nella buca e rizzava la sua vetta di pino davanti l'arme di murialto
nel praga, più bonaria nel ro- vetta. cicognani, vi-187: lirica e epica
il saturnio oltrepossente assiso / su la vetta d'olimpo a sé dinanzi / chiamò
. piramide di sassi innalzata su una vetta da chi per primo l'ha raggiunta,
colli ondeggiante dalla cima della maddalena alla vetta di superga con una grazia lenta e
eletta / per sua sede un'alta vetta / d'un opaco steril orno.
giunti in due ore sulla sua più puntuta vetta, scendemmo dalle orecchiute cavalcature. riccardi
in stato di furore, salivano sulla vetta dei monti concludendo con una danza orgiastica
, /. j. / una vetta d'osmarino, / una vetta d'agrifoglio
una vetta d'osmarino, / una vetta d'agrifoglio. = voce di
. firenzuola, 587: la lasci vetta palomba che abbia il collo d'oro e
sasso / già reggi al colle in vetta, già ti credi aver pace.
certaldo, il paesino annidato lassù sulla vetta del suo colle; un paesino vecchio
d'un fico brogiotto ei sale in vetta / e se ne fa una pancia tanto
marmo pario. lucini, 1-130: sulla vetta / vidi, ritto sul pario lucente
altra primavera sarà sterile in ogni sua vetta, / sarà morto. pasolini, 9-23
leopardi, 11-2: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
non vedere, gli è in sulla vetta. -torcere il passo: tornare
: vedevo la pecoraina speculare il bosco di vetta a un greppo. = lat
radiche stesse respinte dal suolo aspirassero alla vetta. albertazzi, 1035: li vedemmo i
v-2-39: restò ancora un po'sulla vetta, appoggiato al pedano di un pino.
però che il pedone sopra e la vetta sotto sieno posti. sozzini, 250:
meglio è cader dal pedone che dalla vetta: per chi comincia male una cosa o
1-720: meglio cader dal pedone che dalla vetta: de'mali che non si possono
: de l'ombroso pelasgo erice in vetta / eterna ride ivi afrodite. d'annunzio
nio, incontanente si ficchi la vetta, ovvero rampollo ta gliato
agevolmente nel fondo si sdrucciola che alla vetta non si sale. biringuccio, 2-102
/ via per ogni pendìo, per ogni vetta. d'annunzio, iv-1-718: oh
: unghia dell'àncora. io. vetta rocciosa di forma aspra e acuta;
certi ulivi alquanto arruffati e secchi in vetta. pascoli, 272: poi fece il
quando il suo sguardo cade su una vetta perigliosa, si passa una mano sulle
... ha segnato la più alta vetta dell'eloquio nostro integrato e il più
s'assetta / a batter d'ogni vetta / l'un'e l'altra di voi
dorso: qualche pesco affaccia / la ricca vetta. -pesco armeniaco: albicocco.
ii-302: s'alzan petriere e catapulte in vetta / de'baluardi e debe torri antiche
1520: lontano, scorge bianca suba vetta / d'un monte, una città,
nell annunzio del papato',... vetta stagliata all'ultimo dente, angelo dominatore
vivido. questo primo piano è la vetta del calvario. poi c'è uno
, di una città, di una vetta alpina, ecc. g. b
la bottiglia, sollevano gli occhi alla vetta bruciata. 8. costruire,
prato il giovane pioppo si dondolava dalla vetta al piede con confidente petulanza, mentre
e ripida di una montagna; cima, vetta, spuntone. -anche: monte
parte in fretta / dai picchi della vetta. d'annunzio, vti-321: le creste
cala a picco dal suo gradino in vetta a una roccia, pianta l'uncino d'
dal piè che dalla cima o dalla vetta: v. cadere, n. 12
la scritta sul piedestallo dell'obelisco in vetta: pio vi pont. max. barilli
iii-4-199: da i cerchi di pietre in vetta al monte / tonaro i foschi dèi
i pulcini d'un passero pargoletti in vetta del ramo tremolanti sotto le foglie.
di conversazioni. 3. vetta di un monte alta, ripida e appuntita
come il giove d'omero sopra una nuda vetta o dalla rocca del cielo, mi
ora pongo un canapo in su ciascuna vetta delle torri e metto nel canapo un piombo
sotto il quadro del martirio, sta in vetta d'una piramidùccia di marmo la palla
. cecchi, 5-171: bella è la vetta dell'acropoli, con la platea del
pochi giorni il vessillo italico poggerà sulla vetta delle alpi. -ristagnare.
la vigna, su al poggiuolo, in vetta al quale stava tra gli alberi la
deforme e colossale prigione su la cui vetta, poliziotto e carnefice d'europa,
presto aggiustarono il getto fin su quella vetta, ma era poco. borgese,
quando il suo sguardo cade su una vetta perigliosa, si passa una mano sulle
per risalire più ricchi verso la terza vetta. non è forse quello che noi,
in queste e nei monti che hanno in vetta pratizie piane, tuttavia sono abbondevoli
reno, nato nell'inaccessibile e precipite vetta dell'alpi rezie, torcendo a ponente
principali e più grossi un poco nella vetta si rompano, acciocché facciano i rami
crescenzio, 2-1-36: vi è un'altra vetta, che dicon d'arborar, con
cielo nevicoso appoggiandosi in alto ad una vetta zebrata di linee spettrali. -ant
felice le prime idee sociali su la vetta del titano ed operare successivamente quel consolidamento
tutta la valle e i monti, vetta per vetta, dalla pania al tiglio
la valle e i monti, vetta per vetta, dalla pania al tiglio contro il
, / salir candide nubi a questa vetta. -con riferimento alle rappresentazioni dell'infemo
, / basta che sorga sull'agevol vetta / di un poggio selva scura,
l'anima in vedetta, / protetto dalla vetta / signoreggiata. sbarbaro, 4-96:
ade, ove il pugnace ercole in vetta / a due colli rizzò contro l'
bologna quanto e più che su la vetta di superga. lucini, 22: durante
di forma più o meno acuminata; vetta. -anche: ciascuna delle prominenze di
di un massiccio, meno elevate della vetta. ser giovanni, 3-367: infino
sofistico. -andare a cercar fichi in vetta o in punta: v. fico1
-con riferimento a un monte, a una vetta. pigafetta, 1-52: essendo in
giunti in due ore sulla sua più puntuta vetta, scendemmo dalle orecchiute cavalcature ed entrammo
. campana, 118: la quadricuspide vetta a quadretta ride svariata di smalto mentre
. campana, 118: la quadricuspide vetta a quadretta ride svariata di smalto mentre
egisto fabbri, sopra campiobbi, in vetta a una collina di vigne e d'
grosso: / gli ha quinamonte in vetta a mo'di un fungo. g.
foscolo, ii- 339: in vetta all'aventin cesare s'erge, / tirannnic'
certi ulivi alquanto arruffati e secchi in vetta. 6. ricollocare uno o
una montagna di cui gli uomini occupavano la vetta. bacchelli, 2-xix-354: quanto al
cetera del duol raffrenatrice / agita in vetta a i luminosi colli. =
dolce / com'è l'ascesa e in vetta daini, cervi. pavese, 2-48
esercito delle nubi incalzante già rawolge la vetta. montale, 15-759: è un azzurro
rossa. i razzi illuminanti rischiaravano la vetta. fanzini, iv-571: 'razzo
vana del del sereno, qualche recondita vetta degli appennini. graf, 5-960:
,... nobilmente incartapecorito in vetta alla seipa, la lunga frusta a mano
cima di pertiche, si allungava fino alla vetta della montagna in lunghe spire luminose.
io mi diceva, esser con lei in vetta a quella collina, al rezzo di
di naftalina. -per simil. vetta raggiunta dal pensiero. de amicis,
brillar, / brillare al colle in vetta, / brillare in faccia al sol:
il celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo
taglie, quando, per azione della vetta o tirante e pel suo passaggio nei
. perciò bisogna mollare o ripassare la vetta, raccorciando l'amante della taglia superiore,
quelle valli ed a quei colli in vetta! beltramelli, iii-1026: furono in
a un disadorno monticello, / in vetta a cui ridicolo apparta / per lunghissime orecchie
fanno perdere la speranza di giungere in vetta al colle. ridiscende, anzi rovina.
or che rifiora, o pascoli, ogni vetta / de'bei colli senesi e in
in cima de'pennoni maggiori o della vetta d'un paranco, d'un cavobuono
pirandello, 8-182: riguadagnò infine la vetta, infocato strappato sbracato, in un
fatto riguardare c'è dato, come da vetta sottoposto paese. 3.
intieri, li arrossa dalla radice alla vetta, con un fragore di tempesta.
traliccio. pancrazi, 1-106: sulla vetta dell'amiata hanno piantato una grande croce
metonimia. sbarbaro, 1-272: in vetta stasera la chiesa rintocca, arrossata dal
. -con sineddoche: cima, vetta. cavalca, 20-68: l'abate
città, o sulla cima o sulla vetta di un dolce pendio. spallanzani, 4-ii-
la rocca di marata tuttavia, nella vetta del monte posta, di fanti ripiena,
a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. -ricondurre all'
collo scocciare quello mobile, sartiare la vetta ed incocciandolo nuovamente a tutta lunghezza.
/ che ripulisco ogni anno d'ogni vetta / per fame i torchi da legare i
il capo, si riscontra risfolgorare la vetta dell'eccelso adamello. 2. figur
alberi altissimi / ritti e immobili in vetta a colline nel mezzo dei campi /
nella buca e rizzava la sua vetta di pino davanti l'arme di murialto,
il giove d'omero sopra una nuda vetta o dalla rocca del cielo, mi starò
e rocciose quasi verticali, sulla cui vetta è una breve spianata. dante,
e. cecchi, 7-14: arrampicato in vetta a un palmizio, un uomo a
/ tu sbalzi / chi è in vetta, / tu innalzi / chi è al
di lontano / romoreggiando a la sua vetta intorno / venne d'api una nugola
però che il pedone sopra e la vetta sotto sieno posti. è legname rigido o
: al tempio giunte di minerva in vetta / all'ardua ròcca, aperse loro i
/ via per ogni pendio, per ogni vetta. -allungare nello spazio le proprie
: un punto di fuoco, d'in vetta al crinale degli emiri o dei simbruini
michele fra la terza e la quarta vetta. -mettere in saldo qualcosa:
/ salienti dal lago alla nembosa / vetta di primo. tarchetti, 6-i-287:
di marmo salino. (la vetta di un monte, una città posta sulla
-salire la vetta del calvario: partecipare al sacrificio di
tutti i giorni con gesù cristo la vetta del calvario ed il patibolo della croce.
pulce, con un cappellino alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio, a
. butti, 310: sopra la vetta del motterone una gran massa plumbea
piano scabro e inclinato che tronca la vetta d'alto monte, di costa scoscesa da
con lena affannosa: / dietro la vetta scabrosa / piega la luna il suo
passo a passo, si approssima alla vetta, 'guadagnando'ogni volta un tempo con
. compiere un'ascensione per raggiungere la vetta di una montagna o la sommità di un
canne sulle spalle sono dovuto salire in vetta preoccupandomi di far presto. ho scanzato
un cioccolatinone verde... e in vetta in vetta uno scaracchiétto di calce,
... e in vetta in vetta uno scaracchiétto di calce, allo stato colloidale
ero salito, scarpa scarpa, sulla vetta di montecatini alto. -passeggiando a
, accanto a un 'bianco'a salire sulla vetta più alta del mondo.
sempiterni e solo / su l'alta vetta dell'olimpo assiso / di satunio il gran
, ii-13-245: come è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri di vino sotto
lì sull'orlo del fosso / ha la vetta schiantata dalla folgore. bartolini, 20-125
c. gozzi, ii-175: in vetta a quella scala di tavole v'era
un borgo di tre nere case corona la vetta scotennare, ad asportare scalpi (anche
ornati. 2. crinale, vetta di un monte. tecchi, 11-206
i-29: il sole additava sull'altissima vetta, nata d'impeto, fra scrolli e
levarsi, a salire, fino afla vetta dello spirito. papini, v-556: non
una sdrumata di schiena gli appariva la vetta della libidine. = deriv.
, si andava strappando a fatica dalla vetta del vesuvio. = var.
altra, vicino alla radice o alla vetta. sacchi, 2-15-53: come, rallentandosi
! il suo coltello / fece alla vetta torno tomo un segno / uguale, netto
pacifici romitaggi. graf, 5-202: in vetta al monte, dove più secreta /
le teste alte, facieno una sei- vetta co le corna. filarete, 1-i-345:
: nel fianco settentrionale di questa eccelsa vetta mirasi come scavata un'ampia vasca,
. cantù, 525: arrampicato sino in vetta d'un olmo,...
41-423: se ho colto i fichi in vetta, con pericolodi rompere il collo, sette
sfasciate,... giungiamo in vetta, dove c'è un mucchio di sassi
, / sfavilla sormontando / se stessa vetta sopra vetta / l'infaticabile tornita.
sfavilla sormontando / se stessa vetta sopra vetta / l'infaticabile tornita. 3
bocche, con mugghi, in su la vetta, / sì che vi fa tremar
anima a volo / d'olimpo in vetta. 4. severa punizione.
per grande stanchezza sulla conquistata vetta, sogna la nuova libertà di se medesimo
di san marino'. oa'tiranni sfuggita in vetta al monte, / che sol piegasti la
umana su le brume del passato sfumanti in vetta alla montagna dei secoli. marradi,
-nou coperto da nubi (la vetta di una monta- gna).
sterpi, ai sassi. / la vetta è là, tutta sgombra, / tutta
d'altra tinta, sì, piegava in vetta / un giunco e
: a due o tre riprese, dalla vetta di un pioppo, un usignuolo sgranellò
anima in vedetta, / protetto dalla vetta / signoreggiata. il cuore / batteva impaziente
gran masso, che poi, giunto in vetta, precipita giù; e si
2-90: saliva [il carro] la vetta dell'orizzonte, slittando sulle acque del
carducci, ii-15-220: sul pendio e in vetta ci sono prati bellissimi, d'un
immenso, / salir candide nubi a questa vetta. -soggetto agli occhi: esposto
minore di schu- vesta, / vetta, cappuccio con ghirlanda 'n testa; /
circello / or meco ascendi su la nuda vetta, / là, da recenti folgori
leopardi, 11-2: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
avventori del 'romitorio', esiliati lassù in vetta,... sentivano la vociaccia
-punto più elevato, sommità, vetta. biondi, 1-i-134: dopo ch'
un monte; culmine, cima, vetta. g. villani, iv-1-7
fino alle spalle. 4. vetta di un albero. -in partic.:
i-153: salìa dell'athos nella somma vetta / il duca, e quindi il flutto
15. sm. culmine, cima, vetta di un monte; sommità di un
mina. 17. apice, vetta di un albero, di una pianta.
sormontando una violenta emozione, vetta di un monte o in cima alle mura
intieri, li arrossa dalla radice alla vetta, con un fragore di tempesta.
ecco... il sole ristar sulla vetta delle montagne sorrentine. 2
notturno ciel che s'inzaffira, / dalla vetta del colle ermo e fronzutto, /
: l'angelo malo lo spinse alla vetta della montagna e gli additò le contrade
spacciativo / d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta.
sento a dir che a un monte in vetta / se ne sta la poveretta,
peccato / e ne rispetti la frondosa vetta, / ad una lunga pertica attaccato /
tramonto, col sole negli occhi, sulla vetta dei colli brulli ma umidi di primavera
, solitario (una rupe, una vetta). molza, 1-118: come
in un territorio o di raggiungere una vetta superando notevoli difficoltà ambientali. cesarotti
karakorum tenta la scalata alla più alta vetta rimasta inviolata. -gruppo di persone
morti stavano a pochi passi, sulla vetta del monte, tra cespugli di ginestre
, nella regione dello harz, in vetta al quale si produrrebbe con particolare frequenza
fracchia, 419: giunto sopra una vetta, spieghi lo sguardo sul sottostante paesaggio
,... avendo ferma la vetta del sermento alla testa della fossa e di
,... si allungava fino alla vetta della montagna in lunghe spire luminose.
cui per esempio egli può salire in vetta di un colle, facendo intorno ad
soglia d'una capanna di legno in vetta a un monte, tra castagni faggi betulle
, a un centinaio di metri dalla vetta, e vi sostiamo incerti sul da farsi
m'abbia, né dal capo in vetta / la stornatrice di femminei sguardi / chierca
dio per amarla si fece stallone. sulla vetta del monte. 2. figur
tra un garbuglio di fili telefonici, la vetta stellante del filarete. 5
, / lo stollo nudo con in vetta il péntolo. pratolini, 8-11:
, affusolato, che ergeva in cielo la vetta e il tenero virgulto,..
capo in pioverebbon dentro nello edificio. vetta / la stornatrice di femminei sguardi / chierca
pirandello, 8-182: riguadagnò infine la vetta, infocato strappato sbracato, in un
di gade, ove il pugnace ercole in vetta / a due colli rizzò contro l'
: il piccolo edificio che è in vetta al colle è oggi una rimescita di vino
vide ridursi a punte d'ago sulla vetta del redentore, « è da ieri che
sublima. poerio, 3-632: dalla vetta che più si sublima / rapidamente [
, / del navile ai sublimi alberi in vetta. -che cresce aggrappandosi a un
, il quale si drizzi in su alla vetta dell'arbore. 2.
pirandello, 8-182: riguadagnò infine la vetta, infocato strappato sbracato, in un mar
perbissim'alpe. verga, 1-159: la vetta superba dell'etna che si slancia verso
bèeee...... di vetta, lontano, la svagolata [pecora
a non poter far tanto la fa- vetta in maschera. svagolo, sm.
. -elevato e aguzzo (la vetta di un monte). molineri,
certi ulivi alquanto arruffati e secchi in vetta. -in un contesto metonimico.
, e da un denom. da vetta (v.). svettare2
.. la tagliata etnisca, coronata in vetta da contorti pinastri, così perfetta che
, 12-208: una ser vetta batteva e ribatteva sul tagliere di legno il
di te più saggio in più sicura vetta / sazia del cibo il naturai talento?
valli, ed a quei colli in vetta! ghislanzoni, 13-88: sul nostro capo
libere e sciolte, da volar su in vetta. metastasio, 1-iv-377: la mia
interminabili discussioni sul modo di aggredire una vetta... si prolungano per ore ed
: col pennato aveva prima tagliato una vetta di castagno in amore, la incise
301: il suo coltello / fece alla vetta tomo torno un segno / uguale,
primi all'italia, o fuochi accesi in vetta / delle bianche alpi, o saldi
. c. gozzi, ii-175: in vetta a quella scala... riordinavano
titanico, tentando con l'enorme / vetta l'irragiungibil firmamento. pratolini, 3-45
dal tetto; cader da piè che dalla vetta. ciro di pers, 3-215:
/ che ripulisco ogni anno d'ogni vetta / per fame i torchi da legare i
, 25: arbore è troppo in vetta? c'è da chiederselo con una punta
leopardi, 11-1: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
con pareti ripide e una spianata in vetta. 5. arald. figurazione di
vivo desiderio di raggiungerne la ormai frequentatissima vetta da detta parete. 2.
ojetti, i-187: venivan su questa vetta durante la guerra i triestini, ansiosi e
sull'infinito, come sorgesse su una vetta tronca. 14. ling
digrossanti tronconi d'abete, e tessero in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto
-truce caserma con muraglioni a picco sulla vetta di un colle scosceso. fenoglio, 1-i-1264
truògo2, sm. ant. vetta, sommità di una montagna.
e semoventi, fin sotto la turrifórme vetta. = voce dotta, comp
nei fonti dei quadri umbri, con una vetta di calvario adusta e i fianchi rigati
. pananti, ii-80: sulla solinga vetta / nascosa fra l'erbetta / pallida è
1-671: spesse volte el fico in vetta / giù si tira con l'uncino.
vie, sì lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'
ampia, vedere accendersi su di una vetta una vampa rossa e sùbito dopo intendere
ogni montagna ci si e limitati alla vetta o alle vette principali e soltanto alla
d'annunzio, ii-919: su la vetta / della mina issava il tricolore, /
una parte è protetta da una sei- vetta di cipressi e dall'altra domina valli umide
: la punta fomalto, la più alta vetta della parete terminale, era ancor vergine
meno che verticalmente, fino a una vetta in parte rocciosa e in parte rivestita
, sommità. -in partic.: vetta di un monte. sannazaro, iv-120
la vedrai di sopra, in su la vetta / di questo monte, ridere e
vie, sì lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'
: poiché che furo ascesi in su la vetta, / uscirò in spaziosa prateria,
. tasso, 8-4-340: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti il
1-280: salìa dell'athos nella somma vetta / il duca, e quindi il flutto
netieri fu scoperta in una caverna inaccessibile sulla vetta del- l'alpi nel comune di emonzo
in un batter d'occhio è in vetta di quel monte. carducci, iii-4-
tonde, / dai cerchi di pietre in vetta al monte / tonaro i foschi dèi
pallidi rivi d'alchimie divine. -di vetta: sul crinale, sulla cresta di una
monticello saranno due giorni, camminando di vetta sulla collina ». 2.
m. villani, iii-8-46: armò la vetta del campanile contro la forza delle folgori
leopardi, 11-1: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
fino ai nidi delle rondini, in vetta al campanile. sbarbaro, 1-86: ad
: ad essere uno squadrato masso in vetta ad una antichissima torre... si
cornacchia / è tanto forte inarborata in vetta, / che 'l più sotil argier
qua e là la coma per la vetta. a. pucci, 7-293: e
fichi si maturino tosto, taglia la vetta di mezzo il fico e poi ugni il
fa i fiori compartiti di pari nella vetta de * suoi rametti coi loro piccolli.
un'altra, vicino alla radice o alla vetta. valeri, 3-288: l'oro
fuso del pioppo, / fino all'esile vetta. calvino, 2-286: gli uomini
il vento, era libeccio, la vetta dell'albero ondeggiava. -in un'
casa, ch'io tremo come una vetta. -acqua di vette: infuso di
a levarsi, a salire, fino alla vetta dello spirito. montale, 12-385:
carmi, che di pindo in sulla vetta, / cantano a vostro onor cigni famosi
che il marchese puoti non salì mai la vetta del pindo, era nemico c.
fuori a migliaia. carena, 1-323: vetta, la più sottile delle due mazze
. giuliani, i-402: il subbio di vetta si dice anche subbio maggiore o subbio
: s'ella è donna che porti anco vetta, / sì 'n ogni parte mi
/ allor li porta bellissima vesta, / vetta, capluccio con ghirlanda 'n testa.
. gli si dà il fuoco su dalla vetta. e. cecchi, 8-55: il
celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo è
12. locuz. cercare i fichi in vetta:, accingersi a compiere azioni difficili
incominciato, non mi cercare i fichi in vetta. adr. politi, 1-720:
1-720: proverbialmente diciamo cercar de'fichi in vetta: cioè far cosa pericolosa senz'utile
43: vuol cercar de'fichi in vetta. 13. prov.
civetta / spesse volte el fico in vetta / giù si tira con l'uncino.
tetto; cader da piè che dalla vetta. idem, 366: fuoco che arde
idem, 366: fuoco che arde in vetta, / non l'aspettare in fretta
quali non altro parevano conoscere che la vetta, le taglie e tasse della ruota e
dono. = deriv. da vetta. 1, con doppio suff.
da un singolo scalatore per raggiungere una vetta (anche nell'espressione via di salita
normale, itinerario tradizionale per salire in vetta a un dato monte. 16.
pirandello, 8-1092: un erto vetta al quale stava tra gli alberi la casina
sono caduti, vibra intermittente / in vetta una cicala. -per estens.
a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. -scherz.
. faldella, 8-65: trionfò sulla vetta capitolina il poeta improvvisatore bernardino perfetti senese
. vimine); v. anche vetta. vittazióne, sf. disus
miracolosamente vivido. questo primo piano è la vetta del calvario. io. intenso
l'altro volo a propulsione umana, dalla vetta della torre eiffel al selciato sottostante,
, ecc. di grande successo e in vetta alle classifiche di vendita.
. che non può essere scalato (una vetta). la montagna [1-i-1972]
[17-ix-1998], 14: arrivati sulla vetta del mondo mogol e battisti provano una
che si vendono pur senza raggiungere la vetta besteselleristica dei 'primi dieci'. r
, asceso (una parete, una vetta, un monte, ecc.).
repubblica [17-x-2006], 32: la vetta dei 57 insieme li promuove –