fuoco / in quest'aria granita come vetro. c. e. gadda, 25-56
de'monili, / artificiate stille di vetro e di similoro. jovine, 407:
/ sta quivi a specolar quasi in un vetro. = voce dotta, lat.
per la molle e chiara / spera del vetro il simulacro varca; / giunge a
un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi, vedrò
catrame. 3. soffiatura del vetro. a. parazzoli, 1-ii-56:
. parazzoli, 1-ii-56: 1locali soffieria del vetro. 4. soffieria aerodinamica: galleria
nel modo che li vetrari fanno del vetro. fogazzaro, 12-x-155: prese il soffietto
-con riferimento alla tecnica di produzione del vetro soffiato. -a soffio (con valore aggett
aria con l'apposito cannello (il vetro). rezzonico, xxiii-243: vidi
n. l. -dipendenti da aziende del vetro (1094-1998), 4: il presente
ai lavoratori da esse dipendenti che producono vetro a mano, a soffio, a macchina
sai comune, limatura di ferro e vetro pesto, arsenico cristallino. citolini,
di soggettare alla medesima pruo- va un vetro fattizio di quelli che appariscon neri. foscolo
in te, signor, che un fral vetro in smalto / hai trasmutato, e
spontaneo. trattati dell'arte del vetro, 44: se vuoli inargentare, togli
far mille lavature. trattati dall'arte del vetro, 44: se vuoli inargentare,
seguito condensare. trattati dell'arte del vetro, 44: quando [l'argento]
uno zolfanello, unaltro, sulla carta di vetro. 14. sottoporre un motore a
anche assol. trattati dell'arte del vetro, 102: a fare aqua da solvere
e fecce e minerali in vasi di vetro, in bocce, in lambicchi, in
simiglianza e acerba / sento fra il vetro e il calice d'un cuore /
estens. cavità sferica che si forma nel vetro o in metalli fusi. cellini
cellini, 564: piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo, cioè che non
catena o altri oggetti metallici, il vetro, ecc.). novellino,
comperano uno vaso di terra o di vetro, lo suonano prima per vedere se è
da ferrara volgar., 48: il vetro e qualunque cosa vetrificata non si mescola
soprariscaldata e ad alta pressione, del vetro e di altri silicati alcalini.
di fluido elettrico la faccia d'un vetro, ne consegue uno scemare proporzionato della
scemare proporzionato della forza d'attrazione del vetro pel fluido, dovendo essa forza,
, per così dire, la capacità del vetro. = comp. da sopra
a. cattaneo, iii-88: uomini di vetro per la debolezza... nel
170: delle arene di queste sorti di vetro il fiume belo, che nasce nella
simulacro. grafi 5-125: un liquido vetro in sulle avare / zolle diffuso da sorgente
passare per il minimo spazio tra il vetro del vaso e il métallo del coperchio
, 7-196: guardavo quell'aria dorata di vetro, camminavo e rilessi i
riso. trattati dell'arte del vetro, 61: acqua a fare bella faccia
, sotto la 'sospensione'a petrolio di vetro celeste, una tipica cena ottocentesca.
mercurio, che sta sospesa nel cannello di vetro, preme e fa forza di spingere
l'esperienza che adducete del vaso di vetro pieno d'acqua bollente, per mostrare che
lumache] dentro en una amola de vetro,... e socterrala nello stabio
durezza essa [gemma] vien pari al vetro, quantunque nella sincerità molto l'avanzi
riceve sottigliezza d'intagli non conveniente al vetro. lanzi, v-26: quell'opera
poco di untuosità, sicché si attacchi al vetro, vada quanto più sottilmente può ungendo
che vera, una campagna-modello esposta sotto vetro. moravia, 15- 44:
composto da un pannello di lana di vetro idrorepellente e da un profilo di lamiera zincata
mercurio, che sta sospesa nel cannello di vetro [del barometro], preme e
sotto una lastra o una campana di vetro; dietro una vetrina; dentro un contenitore
una vetrina; dentro un contenitore di vetro (con riferimento a oggetti da esporre
più che vera una campagna-modello esposta sotto vetro. calvino, 15-53: l'usanza degli
sotto una lastra o una campana di vetro, dietro una vetrina; contenuto in un
vetrina; contenuto in un recipiente di vetro. barilli, ii-512: i napoletani
= comp. da sotto1 e vetro (v.). sottovia1 (
per cui non necessita un ltro in vetro anticalore. quelli sottrattivi si adoperano di preferenza
, ma soventemente interrotte da sottili liste di vetro nei due capi raccomandate alle interne pareti
ondeggiava e non temeva. il suo vetro era nitido, la sua voce composita e
fluido [elettrico], del quale il vetro si sopraccarica, rimansi tutto su quella
esposta alla carica, da che il vetro, coibente, non gli dà passaggio.
spannare5, tr. tose. pulire un vetro appannato. viani, 13-341:
le stelle, / e 'n picciol vetro chiuder tutte tacque, / forse credea,
che si pone sotto recipienti di vetro, porcellana e simili posti al fuoco,
bestiuolo morto e'bicchieri rotti e 'l vetro spamacciato,... scorticò il bestiuolo
205: uscendo e sparpagliandosi il sangue sul vetro, appariva sgranellato e tutto fatto a
aggiacciarsi a formare come un pavimento di vetro, vi si pongono in cima entro un
fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra. fenoglio, 5-ii-275: il
: pongasi dei pesci in un vaso di vetro... e dentro vi sia
bianche tendine tese e fisse perché il vetro quand'era aperto non formasse contro l'
(un oggetto, in partic. di vetro o metallo). lucini, 9-64
. pecchi, 14-125: un bel vetro che tintinna di gioia e, nella sua
mano e specchiando gli occhi loro nel vetro e in quello trebbiano che era buono
o di altro materiale (come il vetro), lavorato a bugnato o liscio,
5. nella tecnica della lavorazione del vetro, procedimento con il quale si ottengono
per lucentezza e colore. 4. vetro specchiato: vetro ricoperto da uno strato sottile
colore. 4. vetro specchiato: vetro ricoperto da uno strato sottile di metallo
'specchietto'chiamasi da'gioiellieri un pezzetto di vetro cristallino tinto da una banda che si
specchietti, quasi con due ali di vetro, portò la vista umana per una forata
, sm. lastra piana di vetro a cui, su una faccia, è
specchio,... è composto ai vetro e coperto dalla parte dentro di piombo
e quindi si veggia l'immagine del vetro. documenti visconti-sforza, ii- 331
. -specchio nero: formato da vetro affumicato che abbassa la vivacità dei colori
di quelli attuali basati su specchi di vetro... un telescopio a specchio
a un'estremità da una lastra di vetro e usato dai pescatori di ricci di
un lato soltanto con un fondo di vetro. immergendolo parzialmente in acqua col vetro
di vetro. immergendolo parzialmente in acqua col vetro in basso, i pescatori se ne
aq. 31. oref. vetro colorato posto sul fondo del castone per
-rivestito di una o più lastre di vetro riflettente (un armadio).
di perle né di pietre né di vetro né di seta... né rete
antichi messo in uso come oggi il vetro nelle finestre vetriate. -sm. fengite
, / ma solo a specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnilo spetro
la natura dello specchio, le qualità del vetro di cui si forma e la materia
16-161: guidi prese un chewing-gum dal vetro multicolore. bruno non ne volle e spe-
raffreddarlo. trattati dell'arte del vetro, io: pietre nere della marina,
l'animo perverso. castelp p vetro, 8-1-212: dèe parere cosa strana ad
sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte, /..
! che le puliche nel cristallo e nel vetro, così si scorgono per entro il
. laudario urbinate, lxxxiii-143: per vetro raio / senga dan- naio / passa
piccioli magnetici... penetrano il vetro molto duro, come più volte ha
sperimentato il boile, mettendo la calamita in vetro sigillato ermeticamente. p. e.
voltata a poco a poco, piglia il vetro, il quale come tenace visco a
il cupè a due posti soli, col vetro davanti rotondo come quello delle campane sulle
. bartoli, 11-127: spessezza del vetro: ché ben può egli non aver pori
/ quasi lampe cui serra un chiaro vetro, / mille luci vid'10, ma
accordo, / di larghe rote disegnando il vetro. fenoglio, 5-i-985: puntò verso
distruggere qualche spettro per mezzo di un vetro di color giallo-rosso collocato tra l'occhio e
nella palla, anzi nelle due palle di vetro comunicanti in cui i cinque degenerati bevono
amor lo peso, / spezzato ài come vetro, / morte che vivo m'ài
col dito. alberti, i-57: el vetro medesimo per ogni minima picchiata si spezza
; catene, ritorte, / qual vetro s'infrangono innanzi a quel forte.
o in un apparecchio, foro con vetro fisso che permette di controllare l'interno o
11. edil. lastrina di vetro o di gesso applicata con cemento ai
ii-4-156: se poi il taglio [del vetro] sarà smollet- tato con le tenaglie
sì sdegnato / per un semplice vetro? -io son spiantato. fagiuoli, 1-2-29
. ant. insieme di frammenti di vetro. inventari di bicchierai toscani, 116
mercurio che sta sospesa nel cannello di vetro preme e fa forza di spingere in
bonsanti, 5-130: la solita lumiera di vetro di murano adattava g. chiarini
allora conviene armar l'occhio d'apposito vetro violetto, avanti d'aprire lo spioncino
alcuna. 8. marin. vetro prismatico inserito nel fasciame dei ponti,
sm. dial. ant. contenitore in vetro, usato in partic. per spillare
vino purissimo, e metti in boccia di vetro a digerire per spirito, con ragretta grazia
si adoperi a suggellarlo dentro le ampolle di vetro, pur se ne fuggono.
g. del papa, 3-29: il vetro è un corpo densissimo, il quale sigillato
agli urti inestinguibil face / in cavo vetro imprigionata splende, / la cui luce a
arte, / mectese a gire, lo vetro splendea, / la sua figura ein
baldi, i-155: se splendi, vetro, il tuo splendor che vale? g
vaso aperto, chiusa / la finestra di vetro, ivi dappresso / allo splendore collocato
, 1-xl-2-6: simile appunto ad un vetro colorato o ad uno specchio mal costrutto
auda, 261: pigliarò un fiasco di vetro spogliato e vi metterò dentro l'acqua
303: accade in certi casi che il vetro spolito, anche della qualità più fine
si conosce ancne a vista, perché il vetro che era abbozzato con lo smeriglio averà
, dà l'ultima mano alla figura del vetro e la sua schietta ed intera lucidità
..., torno a'lavorare il vetro acciò diventi più liscio e perfetto,
non faccia più alcun stridore sotto il vetro... faccio lo spoltiglio da me
magalotti, 21-172: una palla di vetro sigillata alla fiamma piena di sale macinato
polvere. trattati dell'arte del vetro, 136: spolverezza ogni cosa sottilmente,
con lapis a matite macinata segna in sul vetro ciò che di là appare e poi
là appare e poi lucida con carta dal vetro e spolve- rezalo sopra bona carta e
mosso o percosso (un oggetto metallico0 di vetro). pascoli, 922: trassero
, 21-129: sia un vaso di vetro come ab... capace nella sua
operazioni e squisitezze di lavorare (il vetro] alla lucerna. 6.
, vii-161: quell'or- ganino di vetro di murano, veduto un giorno al museo
il colchico roseo lilla / di purissimo vetro di murano / il piccolo bicchiere della staffa
di mercurio che sta sospesa nel cannello di vetro preme e fa forza di spingere in
piombo e lo stagno fa bianco nel vetro. savonarola, iv-356: lo stagno
consistenza butirrosa. -stagno di vetro: cloruro stannico ammonico, impiegato dai
nella quale si fa disciogliere dello stagno di vetro, prima di mettervi il sale ammoniaco
gocce si fa con apposito tubo di vetro munito di un rigonfiamento detto 'stalagmometro'.
, se si arma l'occhio di vetro, per rimirarle. a una tale
stampatori. 4. intagliatore di vetro. legislazione medicea (ióyo),
esercizio di fabbricare... roba di vetro, o si chiamino buffatori, stampatori
. 2. piccolo recipiente di vetro, ampolla. inventari di bicchierai toscani
toscani, 142: milletrecentoventi stamperie di vetro brutto. = dimin. di stampa
prodotto mediante uno stampo (un oggetto di vetro o di metallo). e
da uno stanzibolo un quadro coperto di vetro. = deriv. da stanza1
forze esterne. trattati dell'arte del vetro, 52: togli una parte di questa
più sta al fuoco, tanto più il vetro si ciascuno è ricevuto e amato.
vedendo nel tondo che egli aveva sotto vetro, nella statuaria di gesso colorato.
la luce è un lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta della madonna.
di legno verniciato in bianco, col vetro del finestrino appannato, occupava un'altra
s'è ben no appiccicate al vetro delle vasche, proprio come sull'occhio mutata
], e come / bolle di vetro luminose intorno / stellavano la notte che
annegato nel ghiaccio. -cannello di vetro di uno strumento di misura. ojetti
galileo, che alza lo stelo di vetro su una base anche di vetro, ha
di vetro su una base anche di vetro, ha occhi e perle. gozzano,
che passano in un sottile stelo di vetro e si raccolgono in una piccola ampolla.
candidissime e nevose / addentellate falde il vetro opposto, / e fumi e sudi e
lisciva ben forte. trattati dell'arte del vetro, 87: la lacca voi essere
3. privare un oggetto di vetro o di metallo della tempera.
a tale procedimento (un metallo, il vetro). vasari, i-142: in
. il privare della tempera un oggetto di vetro o di metallo. -in senso concreto
). stensionato, agg. vetro stensionator. quello sottopo stenosòmi
nella quale i colori sono sciolti in un vetro solubile e applicati poi sul muro precedentemente
'strigato'. cantoni, 742: manca un vetro solo alla finestra, ma domani vi
il presiso che in una piastra di vetro. casti, ii-n-76: lo stesso ancor
caminetto, che regge sul piano di vetro alcuni animali stilizzati. moravia, xiii-47:
, 4-275: l'aria nel freddo vetro o marmo adunata se gela e stilla.
20-30: teneva in seno due orcioletti di vetro schietto, che pareano non tenere vino
fatte cosuccie, per barattarle con corone di vetro, sonagli et altre cose di poca
. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8), 1-30: stimatore di
nuova york, stipata di torri di vetro e acciaio su un'isola oblunga.
punto. algarotti, 1-ii-46: quel vetro a tre facce, che voi dite fatto
. stiràggio, sm. lavorazione del vetro fluido per ottenere lastre, bacchette,
una trave stirata. -nell'industria del vetro, lavorare una massa fluida per ottenere
lastre, bacchette, fili o lana di vetro. -ridurre in filo. anonimo
-privo di naturalezza e spontaneità. -stiraggio del vetro. intrichi d'amore [tasso]
bacchelli, 3-14: quelle dimore di vetro e di cemento armapapini, x-1-526:
stòrta2, sf. vaso di vetro, di ferro o, anche, di
3. per simil. recipiente di vetro, con collo corto e leggermente inclinato
carena, i-256: 'storta': vaso di vetro:... collo corto, ripiegato
metterai il tutto in una stortina di vetro e li darai fuoco di digestione per tre
poco di sotto di certa piastra di vetro. fagiuoli, i-49: così tutti e
diamante. martello, 6-i-99: un vetro / di lavorìo non più veduto e
creste, muraglie del mondo, sul vetro verde, sul pungente ghiaccio dell'aria?
, 1416: 'strass': sorta di vetro che imita le pietre preziose. ordinariamente è
. alle aziende che trasformano lastre di vetro e cristallo temperato, accoppiato, stratificato
composto da diversi strati di legno, vetro, plastica, ecc., uniti da
n. l. dipendenti da aziende del vetro (1994-1998) 1, 4: il
romoli, 274: pigliasi un vaso di vetro ben grosso o di terra ben invetriata
io. tecn. difetto di fabbricazione del vetro, dovuto alla rapida variazione dell'indice
annunzio, iii-1-593: un alberello di vetro pieno di perle minute e di stricche d'
cecchi, 5-535: sul fusto di vetro matteo era stampigliato un mazzo di rose
ottiene al contatto liscio e fresco del vetro contro il naso, con così lungo tempo
redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta al fuoco
tutti i poteri attuali saranno stritolati come vetro. gramsci, ii-117: il partito
e, non altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'aperse
dentro, in un altro vaso di vetro. tozzi, vi-763: lei seguitava
algarotti, 1-i1-212: l'ambra, il vetro e più altre cose, bene strofinate
(in partic. per gli schermi di vetro per i televisori assorbenti le radiazioni x
vedere... che una cannella di vetro stropicciata a dovere manda fuora scintille di
i-56: mettetila in una ampolla di vetro con il collo lungo e largo, e
galileo, 4-3-81: un fiasco di vetro assai capace e col collo strozzato,
, 4-3-81: ho preso un fiasco di vetro assai capace e col collo strozzato,
un metallo, il ghiaccio, il vetro, la cera, il grasso, ecc
son dolci e delicati a struggere il vetro e per le loro fornaci. f.
, io non ne riportai una tazza di vetro d'abbeverar la mia musa. magalotti
n. l. dipendenti da aziende del vetro (1994-1998), 1, 27:
bianco lettuccio articolato, e gli armadietti a vetro nei quali luccicano gli strumenti di tortura
di fuori cavato per potervi gettare suso vetro strutto. ricettario fiorentino, i-b-iii:
massaia, iii-82: riempitene alcune bottiglie di vetro,... e sturacciatele dopo
bottiglia. trattati dell'arte del vetro, 24: quando è colata, istura
pertugio donde si cava il sale del vetro e lascia venire quindiingiuso la soda e rico'
annunzio, vi-147: su le bottiglie di vetro è un piccolo disco sporgente a mo'
e mestieri, ii-274: per fare il vetro rosso bruno, cupo o grossolano,
, ii-185: il porfido strutto con vetro, acquista trasparenza, e si spoglia del
frange candidissime e nevose / addentellate falde il vetro opposto, / e fumi e sudi
pittori, possono nondimeno servire neltarte del vetro per dargli colore, et in superficie
centro di ogni allevamento un laboratorio in vetro e acciaio dove tra computer e microscopi
6. fotogr. materiale (celluloide o vetro) su cui è depositata l'emulsione
gonnelli, 1-187: 'supporto': materiale (vetro o celluloide) che serve di sostegno
sintetiche o in legno e fibre di vetro, lunga due metri circa mediante la
sintetiche o in legno e fibre di vetro, lunga circa un metro e mezzo
-che vibra con forza (un vetro). beltramelli, iii-384: piccola
pratesi, 5-238: qualche ampolletta di vetro col beccuccio, contenente, sin dal
elicia. trovasi tal volta trasparente come il vetro. = etimo incerto.
, e da un deriv. da vetro (v.). ^
, e da un deriv. da vetro (v.). svettaménto
quale posto la mano andava sviluppando il vetro mortale. p. fortini, ii-497
moravia, ii-323: semplici bottiglie di vetro..., chiuse con tappi
alle spalle, con i mille chicchi di vetro, la portiera per le mosche pareva
. tachilite, sf. miner. vetro vulcanico basaltico di colore verde o brunastro
n. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8), 52: ser-
una o più lastre di sostanza trasparente (vetro, celluloide, ecc.) piazzata
. strumento per incidere e tagliare il vetro costituito da un'asta, alla cui estremità
comp. dall'imp. di tagliare1 e vetro (v.). tagliazióne (
coltello di fuetra ossidiana, specie di vetro vulcanico assai tagliente, gli endeva a
iv-127: carlo si appoggia sul taglio del vetro. - spessore di un
a scopo protettivo, in luogo del vetro. buonarroti il giovane, 9-365:
di lire finemente dipinte. dietro il vetro, si vedevano i pistilli che percotevano a
, che abbia il suo cappello di vetro, o di stagno, overo di rame
del detto carbone. trattati dell'arte del vetro, 72: spezza la pignatta
fuoco che totalmente è transmutata in natura di vetro frangibile. g. f. morosini
premio della mon tappi ai vetro. tagna (perché il più
, per la fabbricazione di tappi di vetro, mediante puntello di ferro il
di metallo, di gomma, di vetro, ecc., che si applica,
delle esplosioni col suono di un oggetto di vetro che s'infrange in un treno in
di quella lusca negretta che dianzi mangiò vetro a tutto pasto, fu tratto la sorte
ale, / ch'un idolo di vetro è la fortuna, / quanto risplende più
usato in partic. nella fabbricazione del vetro e della porcellana. targioni tozzetti,
once 5, e metterai in vaso di vetro circulatorio, cioè in vaso di ermete
dell'aceto. trattati dell'arte del vetro, 139: piglia groma o vero taso
, imbacuccato là nel suo confessionale di vetro. montale, 3-193: un russo
, per lo f) iù di vetro o di cristallo, in cui si conservano
impiegato in partic. nell'arte del vetro per la fusione o lavorazione degli ingredienti
vetrosa. trattato dell'arte del vetro, io: togli libre 15 di soda
-tegamuzzo. trattati dell'arte del vetro, 114: caccia fuora tutto el tuo
di materiale refrattario usato nella lavorazione del vetro, nell'impasto dei colori per la pittura
. tegghiétta. trattati dell'arte del vetro, 98: prendi limatura di ferro bene
, in partic. nell'arte del vetro. a. neri, 1-209:
toscani, 84: chi ha tegoli di vetro non tiri sassi al vicino. bacchetti
a olio e a guazzo e talvolta in vetro. cesari, i-78: a dipingere
un telaio di noce d'una finestra di vetro di camera terrena. caro, 12-iii-209
fitti, ove la trama / del vetro deformava il panorama / come un antico smalto
concavo con al centro una sottile lastra di vetro per correggere l'aberrazione di sfericità dello
per un attimo, un lampo, diventassero vetro (o quando ci sarà la televisione
2. per simil. raffreddamento rapido del vetro fuso. redi, 16-iv-266: tenute
e ritornano nelle condizioni del cristallo o vetro ordinario. -cottura di un minerale
della ceramica. trattati dell'arte del vetro, 100: prendi il vasello di terra
alla tempera lavorazioni in metallo o in vetro. giamboni, 32: il fabbro
a petrolio splendeva temperata dal tubo di vetro. -sfumato in tonalità tenui,
sottoposto alla tempra (un metallo, il vetro). - per estens.:
forni per la tempra degli oggetti di vetro. dizionario delle professioni [s
nientemeno è tempestato di colon diversi il vetro, aggiuntavi la cenere e con essa
n. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8), 27: imposta
trattamento termico di metalli, leghe, vetro, ecc. consistente nel sottoporli a
tempra un oggetto di metallo o di vetro. -anche: immergere nel veleno armi
fallaci gioie degli amanti / sono di vetro, e... le lor dolcezze
bersano, 335: il ferro converso in vetro tiene lo umore radicale e non si
della milza. trattati dell'arte del vetro, 105: prendi libre una di piombo
colore). trattato dell'arte del vetro, 135: a dipingere in vetro sanza
del vetro, 135: a dipingere in vetro sanza fuoco e sanza cuocere.
fuoco e sanza cuocere. polvere di vetro... poi stempera con tuorlo
alle quattro » dice lei pulendo il vetro dell'angiolino con un lembo della camicia.
: la luce, che non passa pel vetro, mentre egli è tenero e liquido
200: teneri più che 'l vetro, per ogni piccola cosa ci turbiamo
esposti in vetrina -dentro una gabbia di vetro -due cuccioli fidi (tigrati), con
quell'improbabile tennista filtrata nel rettangolo di vetro. -medie. gomito del tennista
de'monili, / artificiate stille di vetro e di similoro. = deriv.
come un moscone che batte contro un vetro... sul rettangolo bianco apparve
carta velina colorata, un chicco di vetro, un bottone di camicia di finta madreperla
il campo visuale si riduce al semicerchio del vetro 2. tr. rimandare,
n. l. dipendenti da aziende del vetro (ipg4-igg8), 1, 35:
saldatura di terminali su lunotto termico (vetro temperato) che esegue in autonomia operazioni
. l. dipendenti da aziende del vetro (iggq-iggs), 1-35: lavoratore addetto
reso opaco ai raggi luminosi (il vetro). dante, conv.,
iii-ix-8: quasi come specchio, che è vetro terminato con piombo. -che
acqua, o discontinuandosi come il vetro. grandi, 8-199: i termini di
che, come l'allume e il vetro, sono diatermani per certe radiazioni e non
lato, da listelli di fibre di vetro, trattati con resine termoindurenti. =
termometri, cioè uegli strumenti di vetro con acqua ed aria, per distinguer
agg. che riflette il calore (un vetro). casaviva [aprile 1993]
311: questi forni, dotati di un vetro termoriflettente all'intemo della porta, hanno
bevande, formato da un contenitore di vetro a doppia parete, inserito a sua
poi sieno di terra cotta, o di vetro, anzi numerosi che grandi, ed
a tale oggetto di un vaso di vetro o di terraglia. tozzi, iv-198:
terrina, sf. recipiente di ceramica o vetro, piuttosto grande e profondo, di
di porcellana, di pirofila o di vetro, e provvisti di coperchio.
-perfettamente trasparente, diafano (un vetro, un cristallo, una gemma,
, e specchiando gli occhi loro nel vetro e in quello trebbiano che era buono e
lampreda, dagli occhi che paion di vetro sporco, e male in arnese. sanmimatelli
, di ceramica o di pasta di vetro usati per pavimentazioni o ri- vestimenti esterni
di marmo, di ceramica o di vetro per pavimentazioni o rivestimenti di ambienti di
tessile (in partic. metallo o vetro) impiegato per rivestimenti, rinforzi,
gialle e nere, sormontata dalla testa di vetro accesa. landolfi, i-n: ho
20-7: chi ha / testa di vetro non vada a battaglia / di sassi.
testaccia che non si fe'mai di vetro. rosa, 1-66: sa così dolcemente
alquanto penda. trattati dell'arte del vetro, 38: e poi sia messo in
ventraia come in un gran vaso di vetro orbicolare, la morte imminente come una
suol raggio in acqua percosso o in vetro / che riflettendo i raggi fa tornare /
dura cosa è l'aver la spe di vetro, / obstinato il voler, il
, ii-166: pietoso vi vuol comprare un vetro, / (volli dire uno specchio
. che ha subito una trasformazione in vetro in seguito a sollecitazioni di pressione e
picchiettato di punti ianchi ho denominato vetro tigrato. pirandello, 7-66: ora per
nel 1976, riposa in una bara di vetro in un mausoleo della piazza tienanmen di
un oggetto concavo di metallo o di vetro, come un bicchiere o un campanello
chiamati... terra potenziale, vetro di faraone, tincar materia prima dall'arte
legno. trattati dell'arte del vetro, 123: piglia uno becco di due
anonimo [agricola], 275: il vetro chiarissimo e purissimo per due vie si
dia sempre in partita, e non al vetro fuso, perché non tingerebbe.
tintinnare (uno o più oggetti di vetro, metallici, ecc.).
percussione, un oggetto metallico o di vetro, un'arma, ecc.).
per 10 più di metallo o di vetro, in quanto scossi, percossi
volano, profumi provati col tappo di vetro sul dorso di una mano e poi dell'
prodotto per lo più da oggetti di vetro o di metallo; scampanellio; trillo
g. averani, ii-173: il vetro e la cenere lo rendono chiarissimo e trasparentissimo
con apposite attrezzature o con la carta vetro, con l'immersione in sostanze come
operaio addetto alla produzione di bacchette di vetro di forma cilindrica che saranno in seguito
. n. e dipendenti da aziende del vetro (1904-1908), 1-52: addetto
questo panno. trattati dell'arte del vetro, 153: macchie fossino in su
). trattati dell'arte del vetro, 162: torre in sul ferro un
torre in sul ferro un poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese e
poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese e sia colato per modo
3-4-314: questo osservai io prima nel vetro, mentre con una chiave o altro
. neri, 1-91: in boccietta di vetro, in libre una di acqua forte
. redi, 16-i-30: in quel vetro, che chiamasi il tonfano / scher-
rimbalzar della pallina / nel collo di vetro, / pavimenti di lava, / giornata-
è infine, un topazio? un vetro sfaccettato, una specie di fanale giallo
è vestito d'un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di color topazzino. =
si va rinettando detti pezzi [di vetro] e levandone il superfluo, e con
bicchierai toscani, 113: 60 topi di vetro di più sorte. 4
. -opaco (una pietra, un vetro). lapidario estense, 145:
sostanza nera vetrosa, che scalfisce il vetro e che colla calcinazione fornisce acqua e
, e compare sotto alla forma di un vetro puro. 6. scosso,
superiore di esso, benché sia rotto il vetro dove tornava la testa, il salvatore
rifonde / così come color toma per vetro / lo qual di retro a sé piombo
sarto, uno di spezierie, uno di vetro, uno di terra, cioè di
-molato in forma di lente (il vetro); ridotto alla -sostant.
più tosto / di merletti. vetro innumerabili apparecchi: / il qual sia poi
chicci di paternostri. -molare il vetro in forma di lente. bacchetti
gli occhi verso il tor- racchione di vetro e d'alluminio, di vedere una strada
a cui è fissato un tubo di vetro lungo circa 1 metro della sezione di 1
come stava; perciocché dalla trasparenza del vetro, dal suo smalto, che di
2. venatura ondulata di un vetro, di un cristallo. torricelli,
faccia e a dipingerlati di magra e col vetro e col fil torto trarti i peli
scie luminose dei proiettili traccianti rigare il vetro nero della notte. fenoglio, 5-ii-238:
e in una glio su un vetro o una superficie luminosa. volta
al giudice. leoni, 437: col vetro dell'orologio si aprì le vene ed
se glielo lacerassero con un pezzo di vetro. pratolini, 2-14: egli si
tragittar bronzi. -immergere la pasta del vetro fuso in grandi conche di terra colme
algarotti, 6-143: quand'ella uscirà dal vetro nell'aria, per sentire maggiore traiménto
per sentire maggiore traiménto dalla superficie del vetro da cui esce... fa di
non altrimenti che se essa fusse di vetro tralucente tale che la pirramide visiva indi
/ come raggio di sol traluce in vetro, / basti dunque il desio senza
, / quasi lampe cui serra un chiaro vetro, / mille luci vid'io,
dintorno poi gli circondano uno pilastro di vetro;... traluce il morto,
. tasso, i-149: non da vetro lucente / bianchi e purpurei fiori / così
ovidio volgar., 6-584: di vetro, quasi come s'ella t'avesse
come s'ella t'avesse messo inanzi vetro che traluce. crescenzi volgar., 9-86
de l'alma che traluce come un vetro, / talor sua dolce vista rasserena.
fa oggidì con lastre quadre e rotonde di vetro, era tramandata la luce, e
in tramenare carboni, legne, bocce di vetro ed altre simili bazzicature.
la ragazza di là della tramezza di vetro che separa i nostri uffici.
il moro], che un fral vetro di smalto / hai trasmutato, e scura
che totalmente è trasmutata in natura di vetro frangibile, alora è vero lapis de'filosofi
bicchiere e tranghiottiti i taglienti frammenti di vetro si uccise? c. e. gadda
dei fori su lastre o articoli di vetro mediante apposito trapano elettrico.
purificato di sopra e riponi in vasi di vetro. leonardo, 2-44: tutti gli
si può aver bisogno di dare al vetro chiaro e trasparente la translucidità conosciuta per
e trasparente la translucidità conosciuta per il vetro detto 'douci'. traslùcido { translùcido
semaforo. attraverso lo schermo traslucido del vetro, nel grigio-giallo fumoso della nebbia,
mano; ma perduto tequilibrio cadde sopra il vetro che gli tagliò la gota e diè
, un corpo, in partic. un vetro, un cristallo, una gemma)
gli penetra e va oltre, come il vetro, molti liquori, l'aria; e
trasparenti. cesari, 1-214: il vetro, a dar quelle immagini così dilavate,
antichi messo in uso come oggi il vetro nelle finestre vetriate. monti, 5-99
mare si era fatto trasparente come il vetro turchino. silone, 5-48: l'acqua
vede, per lei è trasparente come il vetro. 17. poco profondo,
lo più di seta, applicata su vetro. d'azeglio, 7-i-295: mia
entro cui è collocata una teca di vetro contenente l'ostensorio che, in tal modo
con le trasparenze dell'acqua, e del vetro, e coi reflessi della finestra d'
, / e trasparien come festuca in vetro. idem, par., 2-80:
trasparevano i nostri corpi, come in vetro traspare il festuco. cennini, 3-24:
in quell'ombra un paralume verde di vetro. e su quei fogli illuminati due
: fanno il medesimo cotali ampollette di vetro a guisa di pepaiuole, fatte per trastullo
diamante sembra ed oro fino, è vetro e rame. segneri, iv-21:
quelli di cera traverso un manichino di vetro. pratolini, 3-43: si era avvicinata
esposti / i velli suoi su piano vetro, e terso / ne la carnea
, ma di spettabile splendore e pare vetro, ma stemperandolo diventa trementaio da tignere
leggermente a causa del vento (un vetro). loria [« fronte »
, giugno 1931], 41: un vetro tinniva, smosso nel suo telaio,
, in fondo alla serra: non un vetro solo, ma più vetri della gran
cinque minuti: panchi capovolti, un vetro rotto e uno scolare salito al banco
treppiedi di legno accanto ad una cassa di vetro. 6. sgabello a tre
triangolari'. sacchi, 57-51: il vetro triangolare... non ci dà
), in cui strutture di fibre di vetro ricoprono trasversalmente e longitudinalmente il nucleo
procedimento costruttivo che utilizza la fibra di vetro 'triassiale intrecciata'. = comp.
, par., 29-28: come in vetro, in ambra o in cristallo
. -tintinnio prodotto da oggetti di vetro percossi. vostra -soggiunse il pittore,
praticato nell'intemo di una ampolla di vetro (senza che il filamento prenderebbe fuoco)
sole feriscono in una grossa lastra di vetro, tripartito, dirò così, essere il
, iv- 2-152: le lampade di vetro componevano una triplice corona di fuochi.
ferro... scalfisce lievemente il vetro, si scioglie negli acidi.
attento a esaminare tra i dolci sotto vetro: « che ne sappiamo di queste
, le case hanno un colore di vetro smerigliato, il fiume splende tristemente fra
l'aviluppa e caccia, / sì come vetro in polvere si trita.
, un tempo di latta o di vetro in seguito di plastica o di gomma,
sifone costituito da un tubo ricurvo, di vetro o di latta, che serve per
qualsivoglia luogo bassissimo con quelle trombette di vetro mediante l'aria che punisce a quella
ridotte a forma cilindrica di latta, vetro o plastica, ecc., chiuso
e in realtà il grosso cilindro di vetro che lo sosteneva era un elemento di
, il tubo... armato di vetro,... viene a formare in
pupilla insonne / rivolgi al ciel d'ottico vetro armata, / venerar ti poss'io
specchio. -cilindretto di metallo, vetro, plastica, ecc. chiuso da
scatole, lumi nichelati, tavole di vetro, seggiole tubolari. bianciardi, 4-218
costruire laboriose macchinette fatte di tubicini di vetro. ottieri, 3-64: è salito
dei tubuli si adatti un tubo di vetro ricurvo. -con riferimento a una
pianto; le occhiaie gli lustravano come il vetro e la pelle gialla gli si stendeva
, e gettalo in un matraccio di vetro: poscia versavi sopra un'oncia d'olio
vii-84: trovai dentro dodici boccette di vetro con i loro turaccioli, piene di
se ben turata fosse una boccetta di vetro piena di polve fulminatrice, mandatagli da
, c'era un ingrandimento fotografico sotto vetro: un indiano col turbante.
celesti, quel rimasuglio di peli che un vetro divideva dalle mie dita, quello stiletto
.. schizzi, la torre di vetro dell'astronomo, la statua dell'eremita
le stelle, / e 'n picciol vetro chiuder tutte tacque, / forse credea.
, e metteti in uno orinai di vetro. garzoni, 7-569: 1 medicamenti
aggiacciarsi a formare come un pavimento di vetro. gemelli careri, 2-i-240: ben mille
né fine. campanella, 4-297: il vetro di materia fatta cenere, cioè sminuzzata
è usato nella fabbricazione di colori per vetro e porcellana e per l'estrazione di
vaso o boccia (per lo più di vetro) utilizzata per distillazioni. redi
redi, 2-12: in due urinali di vetro da stillare lire 5. 3
sulla quale era una grand'urna di vetro parata da tendine lilla scoprì per me una
agli urti inestinguibil face / in cavo vetro imprigionata splende, / la cui luce a
con grandi scaffalature e grandi usciali di vetro. -finestra a usciale: portafinestra
incollare striscioline di carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su
ognuna di queste fabbriche trentamila pezzi di vetro comune al giorno, e trecento di vetro
vetro comune al giorno, e trecento di vetro artistico. 26. venire estratto
[il marmo speculare] come oggi il vetro nelle finestre vetriate. oliva, 3
, n. 1. - lente, vetro ustorioc specchio concavo che concentra nel fuoco
siracusio / eccellente matematico / trovator del vetro ustorio. ghislanzoni, 95: i cinquanta
nstulosa e di meati evidenti e quasi vetro spongioso atto a raschiare e pulire:
: missero lo veneno nel vagello del vetro nel qual era lo vino che doveva bere
poco dormito. » trattati dell'arte del vetro, 50: togli cenere di vagello
: una altra maniera è di lavorare in vetro vaga, gentile e pellegrina quanto più
presente ruinare, e a guisa di vetro per percossa del caro spezzata andare al niente
olvere rossigna leonata, quale si serba in vetro serrato per il gisogno. 2
il pastor. meninni, i-487: nel vetro lusinghier l'aspetto antico, / poiché
e le variomacchiate esose membra / scorge nel vetro. = comp. da vario e
ecc.) per lo più di vetro, ceramica, cristallo, terraglia o metallo
vasello di pandora. -recipiente di vetro usato negli esperimenti di chimica.
apprestando all'uopo loro certi vaselli di vetro, invulnerabili ai reagenti, e.
tenere ciascuno in nel suo vasellino di vetro o di terra invetriata. roberti, ix-28
forma cilindrica, per lo più di vetro, per la conservazione di alimenti o
recipiente di terracotta, di metallo, di vetro o di altro materiale, di forma
di forma cilindrica, per lo più di vetro, usato per conservare prodotti alimentari o
colonne doriche ci mostrano un travertino come un vetro infiammato. -a quella cosa
védro e deriv., v. vetro e deriv. veduta (ant
fuoco lavoran, battiferro / o gonnator di vetro o travagliane / tintori o opralbuio fomolari
volto, e non si studia al vetro, / né cerca di risplender fra le
caviglia. -appannare una superficie di vetro col fiato. brancati, 3-79:
e andò a velare col fiato il vetro del balcone. -inumidire gli occhi
. -appannato, offuscato (un vetro). piovene, 14-149: i
e il passato traspare nitido dietro un vetro. piovene, 7-281: osservo
indurano, e diventano un mare di vetro. 2. figur. che
ventósa1, sf. piccola campana di vetro fatta aderire alla cute mediante pressione a
); o per trasportare lastre di vetro o di altro materiale che non presenta
di panno imbottito e munita di un vetro ovale, usata come riparo dalle correnti
gettano a caso pagliuzze di rame sul vetro fuso); cfr. anche
un ago cavo collegato a una provetta di vetro. = voce dotta, lat.
cennini, 3-183: tolli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi, ben netto
148: oltre le bottiglie classiche in vetro verdone, mira s'era determinata a
e della vendita di lastre e oggetti di vetro; vetraio. sanudo,
da vero, var. dial. di vetro. verìfica, sf. controllo
troppo bene. trattati dell'arte del vetro, 28: questa acqua caccia tutti i
produrre durante la lavorazione di oggetti di vetro o, anche, nel ghiaccio;
cennini, 3-183: tolli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi, ben netto
occhio il bicchieri dell'acqua, nel vetro del quale sian le minute vesciche che
, 564: piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo, cioè che non abbi
10. vaso di distillazione, di vetro o di metallo, a forma di
, che abbia il suo cappello di vetro, o di stagno, overo di rame
biringuccio, 1-42: li lavori [di vetro] vengono senza nocchi o vescighette.
più vescicole. spallanzani iv-212: il vetro polverizzato si era tutto fuso in una
mosità di piombo e si sarebbono rotte come vetro, dove io le vestii del sopra
è vestito d'un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di color to- pazzino.
, stampaggio, laminatura e finitura del vetro e degli oggetti che ne sono costituiti.
-anche: chi vende oggetti di vetro. garzoni, 1-541: 1
'vetraio': quegli che fa vasellami di vetro. d'annunzio, iv-2-1335: ardeva e
, allo stampaggio, alla laminazione del vetro ed alle operazioni di finiture degli oggetti
alle operazioni di finiture degli oggetti in vetro. 2. chi vende,
chi vende, taglia e applica lastre di vetro in par- tic. alle finestre delle
, deriv. da vitrurn (v. vetro). vetraiòlo (vetraiuòlo)
vetraio. trattati dell'arte del vetro, 6: togli il ramaiuolo del ferro
vetrame, sm. insieme di oggetti di vetro o cristallo in partic. un
.]: 'vetrame': mercanzia minuta di vetro o di cristallo che si traffica coi
2. insieme di cocci di vetro sparsi su un pavimento. d'annunzio
. insieme di superfici, di lastre di vetro. viani, 10-56: la vetraglia
, deriv. da vitrum (v. vetro); il d. e. i
vetràrio, agg. che si riferisce al vetro e ai procedimenti della sua lavorazione.
, sf.): la lavorazione del vetro. a. neri, i-xvii
del refe. 2. eseguito su vetro (una pittura, una decorazione).
, deriv. da vitrum (v. vetro). vetrata, sf. ampia
vetrata, sf. ampia lastra di vetro o, più spesso, insieme di
suddividerlo in più vani. -anche: vetro di una finestra, per lo più
ambiguo compiacimento? = deriv. da vetro, col suff. dei pari pass.
per la fabbricazione e la lavorazione del vetro. oriani, x-19-235: è
2. negozio che vende oggetti di vetro e cristallo o specchi. pratolini
categoria merceologica che comprende gli oggetti di vetro e cristallo. -anche, in senso concreto
: quantità, assortimento di oggetti in vetro (per lo più soffiato),
: 'vetrerie': quantità di oggetti di vetro. 'imposta sulle vetrerie'. p. levi
sovraumana pazienza ed abilità dei soffiatori di vetro, ma (sia detto fra noi
neri, i-xvii: si fanno [del vetro] tante belle vetriate, ornate di
catino vedriato. trattati dell'arte del vetro, 38: e poi sia messo in
antichi messo in uso come oggi il vetro nelle finestre vetriate. galileo, 3-4-290:
ha l'aspetto e le caratteristiche del vetro; vetroso. landino [plinio]
pietra specularla. = deriv. da vetro, con doppio suff.
in cui si effettua la lavorazione del vetro. milizia, vii-326: l'architettura
nelle vetriere. = deriv. da vetro. vetrificàbile, agg. che
. che può essere trasformato in vetro (una sostanza). -composizione vetrificabile:
fabbricazione del lucidità del mio ragionare? vetro. 4. sm. mattone cotto a
non comparisce nelle trasformare una sostanza in vetro o farla diventare simile al vetro.
in vetro o farla diventare simile al vetro. spettacolo della natura, 1-vii-215:
con la particella pronom. trasformarsi in vetro; acquistare aspetto e consistenza vetrosa.
= voce dotta, comp. da vetro e dal tema dei comp. del lai
vetrificazióne, sf. il trasformarsi in vetro o l'acquisire aspetto e caratteristiche simili
aspetto e caratteristiche simili a quelle del vetro. a. neri, i-xvm
. ant. e letter. costituito da vetro; fatto in vetro (un oggetto
. costituito da vetro; fatto in vetro (un oggetto, una lastra).
la levigatezza, la lucentezza) simili al vetro; vitreo. scamozzi, 2-1-204:
un certo lustro, come iscaglie di vetro. bicchierai, 33: pochi danari del
pezzo, ritaglio o piccola lastra di vetro. cicognani, 2-125: intanto l'
microscopica, ciascuna delle due lastrine di vetro entro cui si pone il materiale da osservare
-ott. vetrino coprioggetti: lastrina di vetro molto sottile che protegge il preparato della
2. 3. cinem. vetro speciale di colore grigio che consente di
. ant. piccolo vaso o recipiente di vetro. tanaglia, 1-661: delle [
piccino. = dimin. di vetro. vetrino2, agg. che ha
, trasparenza, aspetto simili a quelli del vetro. targioni tozzetti, 6-60: differenza
2. per estes. fragile come il vetro. savi, 2-i-202: quelle nate
frullati. = deriv. da vetro. vetriòla1 [i + o
), perché usata per pulire il vetro. vetriòla2 [i + o]
ultimo. = deriv. da vetro. vetriolare (vitriolare), tr
che è trasparente o fragile come il vetro; che è molto delicato (con
4. sm. bicchiere di vetro. -toccare il vetriolo: bere per
dovria. = deriv. da vetro. vetrite, v. vitrite
sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte. dante, purg
com'fui dentro, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per rinfrescarmi, /
la soma de'bicchieri o altri vasi di vetro, il soldi ka- bella. petrarca
/ come raggio di sol traluce in vetro, / basti dunque il desio senza
'n te risplende, come sole in vetro, / di leggiadri desii l'anime accendi
: voi, che i mobili misti in vetro avete, / e mentre intorno ai
nuotare nell'acqua comune in vasi di vetro. salvini, 48-23: se il sol
, battiferro, / o gonfiator di vetro, o travaglianti / tintori, o opralbuio
che talor ne rimane nel corpo del vetro, fondendolo) è maravigliosa, e mette
con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. e
5-71: 1 pesci nella vaschetta di vetro rappresentano quel tanto di vivaio o di
versarci il vino nei grossi bicchieri di vetro verde. -in espressioni comparai, per
., 14-87: carlo veggendo romper come vetro / i suoi, gridò: «
v-124: noi siamo teneri come 'l vetro, per li molti difetti nostri e
alcune donne tanto pericolose, che come vetro di leggieri sono rotte e le tentate
che predicarci sodezza, se siamo d'ogni vetro più fragili. a che gravità se
? parini, 305: o del vetro più chiaro, ameno fonte, / degno
coma in su la fronte. -doppio vetro: composto da due lastre con intercapedine
la dispersione di calore. -fibra di vetro: filamento sottilissimo ottenuto in seguito al
attrezzi sportivi, ecc. -lana di vetro: v. lana, n. 8
, n. 8. -palazzo di vetro: v. palazzo1. -vetro a
. gozzano, ii-240: perché nel vetro di boemia antica, / dopo un'
lobi rosei, ora spenti, di vetro smerigliato. c. levi, 2-329:
, c'era una porta socchiusa: sul vetro smerigliato stava scritto: 'albergo
compatto, come nelle ossidiane. -di vetro (con valore aggett.): fragile
e rompersi, s'avede quanto sono di vetro tutte le credenze amorose. giraldi cinzio
fallaci gioie degli amanti / sono di vetro, e... le lor dolcezze
alcuni, che la fortuna è di vetro, che tanto è più fragile, quanto
1-ii-20: poco dura / la fortuna di vetro. gobetti, 1-i-907: dove il
legge di ricardo è una legge di vetro: questo ci dice l'esperienza dell'europa
quando arrivai aveva già gli occhi di vetro. malaparte, 7-596: a questo puntoti
fisso negli occhi con uno sguardo di vetro grigio, mi disse con voce fredda:
.). -medie. braccio di vetro: condizione morbosa del braccio dovuta a
le rose o i gigli un chiaro vetro. m. cavalli, lii-12-275: da
giunto il gran nume, alto imbrandisca un vetro, / e la lingua sfidando a
: poi traggo i suoi capelli / dal vetro ove li no chiusi. s.
, 497: il vino passi via di vetro in vetro, / baci le bocche
il vino passi via di vetro in vetro, / baci le bocche ed ogni petto
fuori con la lampada in mano, senza vetro. -con meton.: contenuto
fa la fossa / chi con un vetro voi spenger la sete / come chi in
vincitrici d'ogni seno, / voto il vetro secondo., eccol ripieno. cesari
orazio sapea ben egli il perché succiava il vetro sì volentieri; dico il vetro di
il vetro sì volentieri; dico il vetro di quel suo falerno. -sotto vetro
vetro di quel suo falerno. -sotto vetro (con valore aggett.): conservato
): conservato in un barattolo di vetro sterilizzato e chiuso ermeticamente (un alimento
letter. specchio. -anche nell'espressione vetro piombato e in un contesto metaforico.
, 23-25: s'i'fossi di piombato vetro, / l'imagine di fuor tua
dolce immago, / né in picciol vetro è un paradiso accolto: / specchio t'
il volto, e non si studia al vetro, / né cerca di risplender fra
antichissima, come se uno vedesse sul vetro fumoso della memoria, vicende di popoli
quando lo sguardo e miro / in vetro mi ramiro. chiaro davanzati, 55-5
. / e tutor mi ramiro d'amor vetro, / e, chi ne cresce
carrozza, e stava per calare il vetro dello sportello, quando vidi il mio
campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il resto è
ali, / non so se fusse il vetro degli occhiali / o le frittate di
3-4-202: la lente, cioè il vetro convesso, unisce i raggi, e perciò
da capo a piedi senza il mio vetro, tanto mi stava presso. massaia,
saline componenti del sangue sovra ad un vetro. -vetro portaoggetti: v.
, n. 2. -letter. vetro cristallino: il cristallino dell'occhio (e
/ se non mi inganna il cristallino vetro, / ha luogo una gran festa?
messer tizzone da pofi. -carta vetro: carta vetrata. 6. per
di ghiaccio. boccaccio, vii-37: vetro son fatti i fiumi, ed i ruscelli
mesta / unite or molli dal corrente vetro. imperiali, 4-119: io non posso
: solitaria, in mezzo al trasparente / vetro dell'acqua, una bianca ninfea,
munto al ghiacciaio il suo filo di vetro. moravia, i-614: qualche detrito più
onda e l'altra, nel ribollire di vetro pestato dell'acqua schiumosa.
5-17: alta in un cielo di spulito vetro / la luna come ammaliata splende.
scie luminose dei proiettili traccianti rigare il vetro nero della notte. -di vetro
vetro nero della notte. -di vetro (con valore aggett.): trasparente
forse un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi, vedrò
consistenza e aspetto vitreo. 8. vetro di spin: ciascuna delle particolari leghe di
, od anche di silicato di potassa o vetro solubile. 9. figur
non creder in beltà, che siamo un vetro, / ma godi e non star
reverisco et amo. -di vetro (con valore aggett.): debole
latini, ii-105: l'amico di vetro / l'amor getta di dietro / per
non mi lasciar cader che son di vetro, / e '1 sentier cor io calco
. cattaneo, iii-88: uomini di vetro per la debolezza... nel santo
n. 6. -essere piombo e vetro: essere ciò che assicura stabilità e
dir che dante / fu piombo e vetro d'ogni coscienza. -essere tutti
. -essere tutti d'un medesimo vetro: essere tutti della stessa natura,
, 16-3-5: tutti siamo d'un medesimo vetro. -tenere, vivere sotto una campana
monosini, 242: chi ha cervel di vetro, non vadia a battaglia di sassi
vetroasfalto, sm. tecn. materiale di vetro impregnato d'asfalto, usato come isolante
. = comp. da vetro e asfalto1 (v.).
. struttura costituita da due lastre di vetro parallele distanziate fra loro in modo da
acustico. = comp. da vetro e camera (v.).
composta da ri quadri di vetro particolarmente resistente, inseriti in un'armatura
ecc. = comp. da vetro e cemento (v.); voce
cristallina, che unisce le proprietà del vetro e della ceramica, resistente alle alte
missilistica. = comp. da vetro e ceramica (v).
vetrocromìa, sf. tecnica della pittura su vetro. panzini [1905], iv-520
], iv-520: 'vetrocromia': pittura sul vetro. = voce dotta, comp.
= voce dotta, comp. da vetro e dal gr. xpw ^ a 'colore'
incallita). = acer, di vetro. vetrorèsina, sf. tecn.
, ecc. = comp. da vetro e resina (v.).
l'aspetto o le caratteristiche proprie del vetro. c. e. gadda
la materia. -che è costituito da vetro, che contiene vetro. savinio,
-che è costituito da vetro, che contiene vetro. savinio, 1-45: ahi,
-che è usato per la fabbricazione del vetro (una sostanza minerale, una roccia
. dal class, vitrum (v. vetro). vetrovoràgine, sf
chiatevi. = comp. da vetro e voragine. vétta1, sf
77: abbiam l'esempio nel vaso di vetro, / che similmente per altra maniera
e venere stessa, come un impurissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante.
falsetto cadde bruscamente, con un vibrìo di vetro che si spezza. 2
vili. montanari, ii-274: se il vetro ordinario e non trattabile a martello era
preteso cristallo che m'imprigiona adesso è vile vetro. -con riferimento ad animali di
anche sull'acque / liquida scorre come acceso vetro. botta, 4-643: vomitava [
il giovine settembre / circa il fragile vetro intesse scirpi, / bevere il nero
dei coperti imbanditi, bicchieroni grossi di vetro deforme, oleosi; manate di fritto
una viola, appressandogli un bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il tuono della
s'abellia. trattati dell'arte del vetro, 96: prendi del vetro fatto d'
arte del vetro, 96: prendi del vetro fatto d'allume di soria..
, mettevi entro del manganese abastanza del vetro, acciò che sia uno poco violato.
a chi giocava con una palla di vetro, che quando il compagno la manda
. nelle espressioni globo, lume, vetro visivo-, l'organo della vista,
congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. piccolomini, 10-
campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il resto
vitreo, agg. costituito da vetro, che contiene vetro. bibbia
agg. costituito da vetro, che contiene vetro. bibbia volgar., x-537
niveo, marmoreo, latteo, dal vetro, dalla neve, dal marmo, e
la consistenza o le caratteristiche proprie del vetro; che ha struttura vetrosa; simile
che ha struttura vetrosa; simile al vetro. anonimo [agricola], 280
, deriv. da vitrum (v. vetro). vitrescènza, sf. tendenza
. dal lat. vitrum (v. vetro). vitrite (vetrite),
. dal lat. vitrum (v. vetro); è registi: dal d.
di origine intratellurica circondati da schegge di vetro vulcanico. = voce dotta, comp
. dal lat. vitrum (v. vetro) e da clastico (v.
. dal lat. vitrum (v. vetro) e da dentina (v.
. dal lat. vitrum (v. vetro) e da [porlfiro1 vitruviale
5-71: 1 pesci nella vaschetta di vetro rappresentano quel tanto di vivaio o di
viziata, dirò così, qualità di vetro, e lo stesso che se uno,
sereni, 4-13: bocche minime vocianti sotto vetro /... / rattrappite per
, solenne, senza volanti, senza vetro nero lucente, la tetra divisa del
: lvacquafatta dei limoni per lambicco di vetro, oltre ah'adoperarsi dalle donne a polirsene
femine] la loro fede più che '1 vetro frangibile, sono nelle promissioni instabili, nei
una fornace. trattati dell'arte del vetro, 12: metti il tegame nella volta
tavola dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino. -di
e porteria pericolo di far crepare il vetro, o vero di vomitare tutta fuora.
e muti... guardando attraverso il vetro del parabrezza al sentiero di rossa terra
tubo, n. 4. di vetro), privato del suo contenuto.
rendere, contenitore, per lo più di vetro, che deve essere restituito.
forse un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi, vedrò
puliti spuntano il becco / contro il vetro di pioggia. bevo il mio wiski,
-tose. giocattolo costituito da un vasetto di vetro da cui si fa zampillare l'acqua
zampillo anco ad un picciol vaso di vetro da trastullar i fanciulli, dal quale
, segno misterioso tracciato dalla fiamma nel vetro al momento della soffiatura. ciro di
da uno strumento idiofono a coppe di vetro. arbasino, 3-143: anche
... con la sua armonica a vetro... zim, zim,
(della gomma, della ceramica del vetro, ecc.) e per la produzione
fioritura salina luceva come il tritume del vetro, come la limatura del ferro.
zonétto, sm. region. bicchiere di vetro di forma allungata di fattura veneziana.
e ponete ogni cosa in una zucca di vetro, e ponete a distillare. idem
con il collo lunghe, e zucche di vetro, ampolle, e zucchette.
di nalba lavata, e netta come vetro argento, e fatela bollire in malvasia
, argento sodo, salgemme, sai- vetro, allume scagliuolo e zuccarino, ogni cosa
accelerate poi ricaccio fuori la testa dal vetro. = deriv. da accelerare.
le appliques 'pao'di matteo thun in vetro soffiato e acidato. = deriv.
agg. che impedisce l'appannamento del vetro, per lo più dei finestrini degli autoveicoli
da fuoco (in partic. un vetro, un giubbotto). benni,
che non può essere sfondato (un vetro, un materiale, ecc.).
agg. che si appanna facilmente (un vetro, uno specchio). =
biocompatibile di composizione simile a quella del vetro, usato negli interventi chirurgici di inserimento
comp. da bìo \ logico] e vetro. biozòna, sf. geol
boulle del xix secolo. bottiglia in vetro verde di altra epoca. = dal
. -cabina singola, con pareti di vetro, metallo, ecc. adibita al
, sf. region. lavorazione artigianale del vetro soffiato. = voce di area tose
burnìa, sf. dial. barattolo di vetro o di terracotta per lo più usato
i diamanti, invece delle perle di vetro, e de caraguoi delle lagune adria-
= deriv. dalla locuz. carta vetro. cartavetrato (pari. pass
, 4-559: al cloc che fece il vetro dentro l'acqua, per le inesplicabili
nella combinazione di materiali diversi (pietra, vetro, smalto) inseriti, cementati o
: la sirena insiste, la porta di vetro si apre elettronicamente davanti a me.
. -con sineddoche: il recipiente di vetro in cui è contenuta tale soluzione.
. invar. industr. tipo di vetro ad alto contenuto di ossido di piombo
. molto resistente (un tipo di vetro, con particolare riferimento a quello usato per
partic. di metallo o fibra di vetro, per automobili decappottabili o per fuoristrada
ottiene un prodotto solido amorfo o un vetro metallico con particolari proprietà meccaniche, elettriche
tutti i facchini knock-out, le tettoie di vetro bollenti. 3. sm.
una sola passata per sgrassare e asciugare il vetro, senza alcun detergente. = comp
comp. dall'imp. di lavare e vetro. lavorista, sm. e
. varietà di lechatelierite costituita da un vetro siliceo rinvenuto nel deserto libico. =
incendiario, costituito da una bottiglia di vetro contenente benzina a cui viene applicata una
plur. opalines). tipo di vetro traslucido e opalescente, bianco, tenuemente colorato
commedia dell'arte e alle figurine in vetro filigrana del 1948-50, caratterizzate da una
. materiale plastico usato in sostituzione del vetro per la sua trasparenza e infrangibilità.
ospite sedeva davanti a un gambale di vetro colmo di pilsener, nel cucinino fumoso.
e infrangibile, usata in sostituzione del vetro. migliorini, app. [
tappe salienti dell'ingegneria, delle strutture in vetro, ferro, acciaio e cemento armato
come vernici, tessuti, frammenti di vetro, di legno, sabbia, ecc.
: ci sono poi le altre produzioni in vetro e in cristallo che vantano numerosi cultori
comp. dall'imp. di pulire e vetro. puliscivétri, sm. e
comp. dall'imp. di pulire e vetro. pulisciùnghie, sm. invar.
[pìreks], sm. invar. vetro resistente al fuoco, usato nella produzione
]: 'pyrex': nome industriale di un vetro speciale meno dilatabile del vetro ordinario.
di un vetro speciale meno dilatabile del vetro ordinario. = nome commerc.,
o da un prisma rifrangente su un vetro smerigliato inserito nel mirino. -agg
2. tess. ricamo di perline di vetro. 3. agg. simile a
. l. - dipendenti da aziende del vetro (igg4 ~ igg8), 1-35:
: lavoratore addetto al taglio semiautomatizzato del vetro su linee collegate a forni di tempera
sul canal grande - la struttura di vetro progettata dall'architetto spagnolo santiago cala- trava
bianche, gli alti palazzi lucenti di vetro, le strade che dai margini dei sobborghi
a pressione per spruzzare liquido detergente sul vetro. = comp. dall'imp.
a pressione per spruzzare liquido detergente sul vetro. = comp. dall'imp.
stituito da un contenitore di vetro racchiuso in un altro, a cui
, o ancora materiali schiumosi composti di vetro, come l'aerogel, che in questo
una serie di piccole lastre o coppe di vetro di differente grandezza, che venivano poste
in acciaio inox e il contenitore in vetro (1, 25 litri) è dotato
un display. 5. carta vetro: v. cartavetro. r cartabèllo
= comp. da carta e vetro. na cartèlla, sf.
piccole dimensioni privo di manico, di vetro o di porcellana, resistente al fuoco.
. i raggi di roentgen provengono dal vetro quando è reso fosforescente dalle emanazioni catodiche.
nel retrobottega e tornò con un vasetto di vetro pieno di una polvere nera.
. lanterna magica fornita di dischi di vetro a strisce colorate, per produrre fasci di
ottico, fatto di due dischi di vetro, che portano raggi curvi e colorati,
l'ombre in sen, rotto per vetro obliquo, / splende distinto nei color de
l /, sm. invar. vetro soffiato opaco e iridescente, marezzato mediante una
. it [2004]: finestra in vetro piombato favrile (artigianale, brevettato)
come un caleidoscopio di pochi frammenti di vetro. = comp. da inter e
mass media. g. lo vetro [« la stampa », 1-ix-1995]
uomo all'uomo, ridurlo trasparente come un vetro.
, sm. invar. bicchiere di vetro di differenti misure, per lo più
ricerche., sf. tipo di vetro con il quale si imitano le venature
saldando a fuoco in senso longitudinale canne di vetro monocromo o di colori diversi, sezioni
, sezioni di millefiori o pezzi di vetro policromo. la repubblica [19-iii-1989]
musulmani e costituita da una boccia di vetro o di metallo piena di acqua odorosa
varie sostanze tra cui creta bianca e vetro macinato, smaltato e dipinto dopo la
delle tisane si usano spesso delle teiere in vetro o porcellana con filtro interno, oppure
carta, i sacchetti distinti per il vetro, le sostanze organiche, ecc. la
2. formina, per lo più di vetro o ceramica, usata per preparare porzioni
seagrass di tad e bicchieri urania in vetro trasparente = voce ingl.,
anidride carbonica, in appositi sifoni di vetro o di metallo, usata per diluire
hamburger fritti, si innalzano gabbioni di vetro dove i morituri del tabacco possono andare
scintillavano soprattutto i bordi del parallelepipedo di vetro, le cui linee di congiungimento eranocopertedaunangolare
la differenza se tu lo consideri dietro il vetro d'una finestra dove il freddo sia
della moda. g. lo vetro [« l'unità », 27-vi-1995]
terrina, sf. recipiente di ceramica o vetro, piuttosto grande e profondo, di
forata in punta (o strumento di vetro di forma analoga), usata un tempo
, 2-192: chiamasiinnapolitofauna specie ditromba di vetro, di che si fa uso dal volgo