uso, tra le dame, collane di vetro... la prego a provedermene
e fa pensare a quell'organino di vetro di murano, veduto un giorno al
poco di vetro d'una padella di vetro sanza manganese, e sia colato per
forni a crogiuolo per la produzione del vetro. 2. cacciatore o tiratore
che si usava soprattutto per la fusione del vetro. -padellòtto morto: v. morto
. 45. trattati dell'arte del vetro, 158: crivella ogni cosa insieme
, 1-ii-212: l'ambra, il vetro e più altre cose, bene strofinate che
sm. mestola usata nella fusione del vetro. a. neri, 1-43
. neri, 1-43: bisogna mescolare il vetro bene con il paiaccio. carena,
: istrumento di ferro da mescolare il vetro. = peggior. di palo1.
, che si riferisce alle piroclastiti con vetro basico, che si formano secondo il processo
distrutto dal fuoco. -palazzo dì vetro: il grande edificio di vetro e
-palazzo dì vetro: il grande edificio di vetro e di acciaio in cui ha sede
ad occupare il seggio combogiano al palazzo di vetro. -palazzo dello sport: stadio
1-196: a queste palle [di vetro] si adatta un piede di legno o
... si fanno [del vetro] tante sorti di vasi et istrumenti,
tamburello; ciascuna delle piccole bilie di vetro colorato o di terracotta usate nei giochi
vetrai, la quantità di pasta di vetro fuso che viene fatta aderire all'estremità
-in partic.: boccia, ampolla di vetro per esperimenti chimici. spallanzani
-in partic.: boccia o ampolla di vetro sormontata da un collo più o meno
al collo grossi fili di pallottole di vetro di varia grandezza. massaia, ii-200:
: 'palmétta': quella scodellina bacata di vetro bianco o in colore, ovvero di carta
mensa, / ti aspetta ardente in vetro umil toscano / vin che da 1
sostenuto da tre o quattro piedi di vetro e destinato a portare gli uomini e le
diritta. algarotti, 1-viii-107: in vetro panciuto [l'acqua] ingrandiva gli
alla beffa; forti bottiglie nerastre, di vetro spesso, panciute. gozzano, i-127
'l pane / e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'oro.
tratto un pane. trattati dell'arte del vetro, io: togli libbre 15 di
3. appannatura (di una superficie di vetro). viani, 4-122: sopra
pantografo stampi e modelli metallici o su vetro. la stampa [27-1-1983],
ver pagonazza. trattati dell'arte del vetro, 168: vuoisi fare come dello incarnato
d'un papiro tra due lastre di vetro. è il papiro vaticano, lungo quasi
piccini, a servirsi del pappagallo di vetro. soldati, 2-522: il piano
padella di porcellana e un pappagallo di vetro. 3. ant. sagoma
sm. disus. nella fabbricazione del vetro, mestolo utilizzato per dimenare la fritta.
: voce francese abusiva: 'il vetro mobile 'davanti all'automobile (da brise
. puntata con uno spillo sopra il vetro del parabrezza. = comp.
. paracapézzolo, sm. protezione di vetro o di materiale plastico, per lo
sì dolce imago, / né in picciol vetro è un paradiso accolto: / specchio
'parallelepipedo di fresnel': parallelepipedo obliquo di vetro i cui spigoli fanno un angolo di
serie, una lampada con paraluce di vetro verde sulla scrivania. 2
di carta, pergamena, stoffa, vetro, metallo, ecc.) che in
appena in quell'ombra un paralume verde di vetro. borgese, 1-126: la luce
di forma emisferica, o coperchio di vetro o di altro materiale, che serve
saprei / a l'eterno diamante il vetro frale. vico, 4-i-867: bisognò
. per estens. la superficie (di vetro, di legno, ecc.
e nelle preparazione degli oggetti di vetro (e si trovava in egitto e presso
faceva muovere dissimulato sotto un giardino di vetro... l'anima fioca di
sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte. chiaro davanzaii,
montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita, /
sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte. tommaso da faenza
occhi passao, similmente / come per vetro passa / sanza lo dipartire, / e
che faccia il raggio del sole il vetro, che quello sanza rompere o forare
trattasse d'una cosa che passasse il vetro, come la luce, e allora
, iii-214: è men quasi passibile un vetro che non è un corpo umano.
; seccato. trattati dell'arte del vetro, 109: mettilo [l'indaco]
e altri minerali per la fabbricazione del vetro o di gemme artificiali; la gemma
iii-270: paste diconsi le impronte in vetro di una pietra incisa. spallanzani, 4-v-281
forma cilindrica. trattati dell'arte del vetro, 38: ogni cosa mescola insieme
pezzi di pastiglia colorata che somiglia al vetro, e di tali pietre vi erano pavimenti
organo genitale maschile (anche riprodotto in vetro). grazzini, 131: le
; / le mani del pastore erano un vetro / levigato di fioca febbre.
nel destro lato avea una patena di vetro, con la quale, mentre che visse
diapositive radiografiche sono sospese alla parete di vetro, patenti alla veduta di chi opera
donò a ciascuno una corona di paternostri di vetro, sonagli, campanelli e altre cose
tappeti, sonagli, campanelle, paternostri di vetro e suoni di più ragioni. sanudo
agli orecchi... molti paternostri di vetro. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-284
, 341: i pa- ternostrini di vetro, i sonagli, gli scatolini dipinti.
fossi al dubbiar mio / lì quasi vetro a lo color ch'el veste, /
di organo malato, conservato in vasi di vetro per lo studio e l'osservazione.
l'alma, che traluce come un vetro. 2. che incute spavento
aggiaccarsi a formare come un pavimento di vetro. f. f. frugoni, 3-ii-141
nel primo grado d'imperfezione e di vetro. aprosio, 1-141: ripigliasi l'
erudita farfalla si trovi intagliata sopra un vetro di boemia e non sur un poculo
matto aprì piano piano la porta di vetro, mentre dietro a lui ugo agguantava la
nel primo modo ne nasce un vetro che a punto ha colore di gemme,
acqua fatta dei limoni per lambicco di vetro, oltre all'adoperarsi dalle donne a
, colofonia. trattati dell'arte del vetro, 100: piglia libbre una di
le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando le gote e del collo assottigliando
donne] e si pelino / con vetro e con rasoio. -rapare a
ritica, costituita per la massima parte di vetro. = deriv. dal nome della
di creta bianca, onde avvene che 'l vetro fatto liquido vi fa sopra una pelle
una altra maniera è di lavorare in vetro vaga, gentile e pellegrina quanto più
òmero del pellicano era più lieve che vetro soffiato, più lieve che alluminio laminato,
l'oro si mettano in circolatoio di vetro o pellicano. a. neri,
neri, i-xvi: di questo [vetro] si fanno tante sorti di vasi
agevolmente e in maggior copia lo [il vetro] generasse. carducci, iii-5-371:
, perché nel passaggio che fece il vetro dall'esser di molle a quel di
sono alcune donne tanto pericolose che come vetro di leggieri sono rotte e, se
, / e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'oro. bembo
v.]: 'periscopico': aggettivo di vetro ottico, una delle cui superficie opposte
di tessere di tingere, di far vetro, di trattare toro, l'argento,
. a. neri, 1-xxiii: nel vetro li colori celesti, di gazzera marina
parigine o soffiate: globuli soffiati con vetro opalino, rivestiti internamente da uno strato
o di murano: piccole sfere di vetro o smalto bianco con aggiunta di sostanze
citolini, 390: qui sarà il vetro,... tirarlo in fili,
perle artificiali si fabbricano con globetti di vetro sottilissimi soffiati al cannello, i quali
'perle di venezia': sono globettini di vetro tinti in nero, bruno rosso, di
medicamentose. -anche: piccolo globo di vetro contenente medicine volatili. tommaseo [
in partìc. artificiale; sferetta di vetro, cristallo, ceramica, plastica,
di stoppa bionda con due perline di vetro azzurro a far da occhi!
.. si infilano delle perline di vetro diversamente colorate. moretti, 184:
uno strato di minuscole perline di un vetro particolare che ne accresce il potere di
era oro mondo, a modo di vetro perlucido. varchi, 8-1-478: devemo sapere
neri, i-xvl: ha [il vetro] fusione nel fuoco e permanenzia in quello
a. neri, i-xxiii: nel vetro li colori celesti, di gazzera marina
verso la vetrina dove, dietro il vetro appannato, una carpa rincorreva un pesce persico
nell'acqua sporca d'un catino di vetro. tecchi, 13-56: i cefali
l'appuntata estremità di un cannello di vetro. c. e. gadda,
. chim. piccolo recipiente cilindrico dii vetro, munito di un tappo smerigliato a
v. j: 'pesaliquóri': strumento di vetro o di metallo che serve a determinare
inanellato in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine, / scoperte
e. cecchi, 5-453: sotto al vetro scorrono le acque d'una piscina,
1-7: i pesci rossi nella palla di vetro nuotano con uno slancio, un gusto
all'arte valori espressivi, quell'unione di vetro e d'uovo mi ricorda i grappoli
bene minuto. trattati dell'arte del vetro, 80: prendi dell'azzurro della
della magna, di quello che tinge el vetro, uno denaio peso o due
lo peso, / spezzat'hai come vetro, / morte, che vivo m'hai
fossi al dubbiar mio / lì quasi vetro a lo color ch'el veste, /
legno o metallo, oppure di porcellana o vetro, con il quale si battono ripetutamente
di lire finemente dipinte. dietro il vetro, si vedevano i pistilli che percotevano
un prisma romboidale; scalfisce difficilmente i vetro e pesa 2, 44.
, i-79: grossi petali espansi di vetro opaco, disposti a mo'di capitello
2. nell'arte della lavorazione del vetro, palo di ferro usato per rimestare
mattone caldo. trattati dell'arte del vetro, 40: item togli la seconda acqua
di più attualità. se fosse di vetro, a pena toccherai il primo piccolo
operazione musaica... averanno pezzoti de vetro endeorati e bianchi e neri e ogne
di pietre dure e parte di pezzuoli di vetro. -brandello del corpo umano.
congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. celimi, 2-36 (
al quale si commette e serra il vetro, e si piallano e dirizzano.
da rena, limatura di ferro e vetro pesto, tenuti insieme con colla.
algarotti, 1-ii-148: pigliò due lastre di vetro, l'una piana da amendue i
crivelli, 1-i-243: lente si dice un vetro di figura lenticulare... 'lente
non lavorata. boccaccio, vii-38: vetro son fatti i fiumi, ed i ruscelli
ghisa usata per spianarvi la pasta di vetro nella lavorazione manuale del vetro in lastre
pasta di vetro nella lavorazione manuale del vetro in lastre. 9. pezzo di
e delle piastre. -lastra di vetro. serlio, 2-27: se alcuni
vetri, hanno fatto le finestre di vetro, di occhi e di piastre, a
l'istesso che in una piastra di vetro, la quale veduta per taglio appare
di marmo, di legno, di vetro pressato, di materia plastica, ecc.
piastrino del pertuso di metallo, ma di vetro o di pietra. -cartella di
poi un'unica finestrella, mancante del vetro e con l'impannata sfondata, e l'
: il picchiettare delle gocce mie / sul vetro,... / è un
): presa una picciolissima ampolletta di vetro, quella empirono d'acqua di pozzo,
prenda vostra signoria illustrissima una boccia di vetro ben netta ed, avendo una candela
come di più attualità. se fosse di vetro, a pena toccherai il primo piccolo
trina e ragnatelo, / poi levigato vetro per specchiare il cielo / e infine
forma tipica, da una boccetta di vetro con imboccatura piuttosto larga chiusa da un
, 1-196: a queste palle [di vetro] si adatta un piede di legno
fuoco; era diventato come un liquido vetro, a cui il soffio capriccioso di lei
pieghevole appare, come in fornace il vetro. 2. agile nei movimenti
per incassare statue ed ogni sorta di vetro o cristallo per condurlo sicuro in paesi
né troppo lena. trattati dell'arte del vetro, 71: togli perfetto azuro oltramarino
s'impiegavano in luogo delle lastre di vetro per coprire le sacre immagini.
pietra speculare è trasparente quasi come il vetro, e si sfende agevolmente in laminette.
di persone pietrificarsi dinanzi a schermi di vetro sui quali appaiono gli inameni giullari.
, 7-62: io avevo intravisto dal vetro l'acqua rompersi su certi pietroni, a
armonica unione e commessione di pezzetti di vetro, di smalto e di pietruzze,
gli era, mettendola in vasi di vetro, la faceva raffreddare nelle nieve e
fino alla mattina. trattati dell'arte del vetro, 60: togli litargirio di
pentolino. trattati dell'arte del vetro, 120: togli dello rame quanto
; mortaio. trattati dell'arte del vetro, 94: per ciaschedune libre ili
bunsen si compongono di una boccia di vetro contenente acido solforico allungato; in questa
un tempo per raffreddare le canne di vetro. carena, 1-239: 'raffreddatoio':
acqua in cui si pongono le canne di vetro perché si raffreddino; è detto anche
di pimpinella. trattati dell'arte del vetro, 26: primamente pesta pinpinella, ruta
schiuma e fumo / e di liquido vetro ardenti fiumi, / pingean l'abisso
vecchia villa è scortecciata / da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un
metta in fusione in una boccia di vetro con tre pinte di buon vino bianco.
dante, conv., iii-ix-9: nel vetro piombato la imagine appare, e non
23-25: s'i'fossi di piombato vetro, / l'imagine di fuor tua non
pendice / stava a specchiarsi in un piombato vetro. massaia, viii-22: non ho
-incastrato in un telaio di piombo (un vetro, un pezzo di vetro);
(un vetro, un pezzo di vetro); costituito da vetri intelaiati in
comici di specchi e, colato sul vetro, in superfici speculari, per la
d'oro è divenuto piombo, di gemma vetro, di splendore e di verità ombra
lastra di tale materiale posta dietro un vetro in modo da costituire uno specchio. -con
: quasi come specchio, che è vetro terminato con piombo. idem, par.
rifonde / così come color toma per vetro / lo qual di retro a sé piombo
sicuro dir che dante / fu piombo e vetro d'ogni coscienza. -di
a. neri, 1-117: il vetro di piombo, cosa nota a pochi
, è il più vago e nobil vetro di tutti li altri vetri che oggi si
tirare e'piombi per le finestre di vetro. vasari, i-184: i piombi.
il quale si commette e serra il vetro. a. cattaneo, i-372: nel
luce, che pioveva dal soffitto di vetro, si abbassò, incupendo le pareti rivestite
momento di andar su e giù sul vetro piovoso. sinisgalli, 10-17: lo stesso
. si frantumava nelle innumerevoli schegge di vetro piovute dal lucernario. -con riferimento
corto. 2. tubo di vetro con un'estremità terminante a punta e
. gozzano, i-135: le fronti al vetro, chini sulla piana, / seguimmo
nelle sale, sotto le arche di vetro, qualche frammento di pirite luccicava ancora
bacco discendi e un lucido / ben terso vetro colmami / di quel piropo liquido /
acido sorbico posto in istoria di vetro, ossia distillandolo. = voce
e fatto arroventire dopo avervi messo del vetro a bollire, è riuscito ad ammannirsi
riuscito ad ammannirsi, colla decomposizione del vetro stesso, una specie di pappa di cristalli
specie di molino ove si macina il vetro, la cenere detta turca ed altro
). trattati dell'arte del vetro, 33: quest'acqua è buona a
il sapone] poi nel suo pitarèllo di vetro vetriato. = voce di area ven
bifolco per ingrassare: oppure i pezzi di vetro, o la carta straccia per fame
o di trugli, piccoli ciondoletti di vetro. = comp. di pittorico
predicarci sodezza, se siamo d'ogni vetro più fragili? a che gravità, se
piume di gallo e di pezzi di vetro. pratesi, 1-51: procedevano, tra
neri, 1-84: si lavori [il vetro] in vasi sempre lisci e non
il maestro che lavora pizzichi bene il vetro fatto in lavoro con le mollette.
, a venezia, scopersi tra un vetro di murano e una placchétta di bronzo
solito è munita di un diffusore di vetro che ha anche funzione decorativa. -in
davvero di trovarsi, col naso al vetro del finestrino, in una mostra di
la si sentiva attraverso il lucernario di vetro del teatro, si sentivano gli applausi
o resistenza alla corrosione, o un vetro, per migliorare la qualità riflettente dello
borra o con un miscuglio analogo di vetro pesto e pelo animale. d'
v.]: 'ploccare': mettere del vetro pesto con pelo di vacca nel fodero
terrazzo fa penzolare i suoi rami celesti sili vetro esterno. = voce dotta,
di cautciù terminato da un bocchino di vetro. gli effetti ottenuti per la capacità
elettriche nel cielo, smisurato tubo di vetro pneumaticamente vuoto, hanno riassunti gli spasimi
redi, 17-122: 'pocciatoio': strumento di vetro o d'argento per cavare il latte
buio è corroso da un chiarore sotto vetro smerigliato. landolfi, 2-127: s'
erudita farfalla si trovi intagliata sopra un vetro di boemia e non sur un poculo
un equilibrista giuoca co'suoi globetti di vetro colorati. bocchelli, 13-144: quel che
principali che servono all'uopo sono: vetro nero; tormalina in laminette; prisma
; prisma di nicol e pile di vetro. = voce dotta, comp
aria dalle esalazioni d'antimonio, di vetro, di selenite e d'altre materie minerali
acqua fatta dei limoni per lambicco di vetro, oltre all'adoperarsi dalle donne a
un numero grande di quadratelli scavati sul vetro, ciascun de'quali è la diecimillesima
si introduce in un piccolo lambicco di vetro. massaia, iii-86: finita la prima
venti / tolta nel lido e 'n vetro imprigionata, / de la vita il
mortale, e quindi impara / che di vetro è la vita e l'uom di
chi cantava sarà presto polvere / di vetro sotto i piedi. piovene, 14-12:
un gelo finissimo, come polvere di vetro pesto. d annunzio, i-326:
, usata un tempo nella fabbricazione del vetro. a. neri, 1-1:
, raffreddata che sia, diverrà simile al vetro: alora di nuovo si polveriza.
altresì pulverizzata. trattati dell'arte del vetro, 78: prendi delle scaglie del
. - pompétta tira-latte: campanula di vetro munita di una pera di gomma,
, provini, alambicchi, scatole di vetro;... e poi qua e
poppatóio, sm. bottiglia graduata, di vetro o di materia plastica, munita
fare altramente. e un vasetto tondo di vetro, che lateralmente e verso il fondo
scrive il palma, un arnese di vetro, una specie di ampolla a becco cilindrico
grandi sfingi poppute, sotto una tettoia di vetro, sorvegliano l'entrata.
a fritta in cui il fondente è il vetro, quella inglese, detta anche fosfatica
: bernardo palissy francese, dipintore su vetro, vista una coppa di porcellana di somma
del buffet dagli sportelli scorrevoli e il vetro graffito. -scherz., nella
-porcellana di réaumur. sorta di vetro opaco con struttura microcristallina. lessona
lessona, 1176: 'porcellana di réaumur': vetro divetrificato, cioè che ha perdute le
ad esempio, acido arsenioso porcellanico, vetro porcellanico. = deriv.
mattone grande. trattati dell'arte del vetro, 18: quando è calcinato [
io non vo'dir per questo che il vetro sia così tutto vetro, ch'e'
questo che il vetro sia così tutto vetro, ch'e'non abbia per entro di
dall'acqua svapora nell'esteme porosità del vetro. campailla, 14-78: a la
si freddi, partendosi per la porosità del vetro quell'esalazione ignea che vi penetrò e
definita: si adopera nella pittura del vetro e della porcellana. si prepara fondendo
/ la mensa e porporeggia il terso vetro. 2. tr. colorire
dire verde porro, del color del vetro. lessona, 1178: 'porraceo': in
, / e gli occhi mei al vetro ove si pone. garzo, 21:
, è integrata da ampie superfici di vetro per consentire una migliore illuminazione dell'ambiente
per lo più piatto o concavo, di vetro, ceramica, metallo, ecc.
residuo di profumo e un portacenere di vetro con in fondo un po'di cenere.
trasportare mediante carrello le sostanze costitutive del vetro fino al forno fusorio e di introdurvele
turchesi; i più modesti, collanine di vetro; o certi portafortuna fatti d'uno
spenta, e si vede ora il suo vetro annerito e la porcellana del portalampade punteggiata
4. nella lavorazione artigiana del vetro, aiutante che prende con la canna
: il portantino prende la pasta [di vetro] dalla padella (una specie di
appuntatore. questo lo prende (il vetro già ridotto a quella forma) per il
inseguitore. 2. vetrino o vetro portaoggetti (anche solo portaoggetti, sm
portaoggetti, sm.): lastrina di vetro su cui è posto il preparato nella
: ciascuna laminetta si attacca sopra un vetro portaoggetti da microscopio. =
a fissare e sostenere lastre di vetro, per lo più in pareti e
. dall'imp. di portare e da vetro (v.). portavite
chiuse la portella con impeto mandando il vetro in frantumi. 2.
telaio a cerniera in bronzo, con vetro di forte spessore e coperchio interno, che
: alzata la portiera a chicchi di vetro per le mosche, lucio lucenti..
e la pupilla lampeggia nuda fuori dal vetro degli occhiali come fuor d'una maschera
, 3-25: fra la posa dell'ultimo vetro -con che l'edificio si era concluso
avanti si lavori, si mescoli bene il vetro fino nel fondo del padellotto, acciò
si unisca e si sparga per il vetro, perché, quando sta posato il vetro
vetro, perché, quando sta posato il vetro, il colore va in fondo e
colore va in fondo e sopra resta il vetro scarico di colore. leggi e bandi
chiaro, ancor che mondo / rida nel vetro e faccia forza a bere, /
che corrisponde a quella ottenuta strofinando il vetro con un panno di lana e,
un equilibrista giuoca co'suoi globetti di vetro colorati. -preponderante, irresistibile (un'
, 355: scopre novi astri in ciel vetro possente. -capace di esercitare un
ha gli occhi in fronte e son di vetro, / or se gli affige, or
« ben esser debbe il mio potabil vetro / de'poeti il pimpleo », disse
, colla silice con cui forma il vetro. si trova sovente in natura colla
cecchi, 5-59: dentro l'urna di vetro si scorgeva il feretro, poverissimo:
fotografici reflex, quello costituito da un vetro smerigliato disposto ortogonalmente rispetto al piano
nei santini in tricromia, nelle oleografie sotto vetro, nella statuaria di gesso colorato.
il bisso la porpora l'avorio il vetro il metallo. -usato per esercitare
! che meraviglie la piccina scopra nel vetro che trita! -importanza ai fini della
inutili, si isvapori in orinale di vetro, che rimarrà in fondo un sale bianchissimo
tenera e non atta a sfregiare il vetro. tommaseo [s. v.]
, che sta sospesa nel cannello di vetro, preme e fa forza di spingere in
senza verun disegno accostò un filo di vetro al lume d'una candela e vide
candela e vide che l'estremità del vetro prendea figura rotonda. bertola, 155
gatto, 4-22: nel fiore il vetro prende foggia / dal suo tremore.
e fecce e minerali in vasi di vetro, in bocce, in lambicchi..
metallo, altri raffinatolo, altri fuso il vetro, altri levigatolo. stampa periodica milanese
una rama d'alloro in un vaso di vetro muranese proteggeva una testa egiziana di bronzo
gli apparivano oneste, semplici bottiglie di vetro diversa- mente colorato o trasparente, chiuse
e già è per me voto il vetro preservatóre. 5. tecn.
prezzemolo. trattati dell'arte del vetro, 26: primamente pesta pinpi- nella
della gomma, dei compensati, del vetro, delle materie plastiche, delle piastrelle
, vestita d'una leggerissima vernice di vetro. -non lavorato, grezzo.
freddi, e si direbbero dipinti su vetro. -in partic.: con ricercatezza
non che egli è vero che il vetro è frale e communemente poco prezzato.
d'una mosca / fatta prigione fra vetro e sportello / della finestra serrata / perché
ermeticamente, ha un occhio di vetro dal quale si può osservare 11 prigioniero
: alfin fatto prigioniero / di gentil vetro ritorto [il serpentino dell'alambicco],
materie primiere onde si forma [il vetro]. 7. con valore awerb
circondano [i macrobi] uno pilastro di vetro, che appresso di loro copiosissimo e
delle pomici, esiste una corrente di vetro analogo. beltramelli, iii-57: fra un
. lamina rifrangente, per lo più di vetro e con sezione triangolare, limitata da
la luce per un corpo triangolato di vetro o di cristallo colorito, che prisma
odeva il privilegio d'incidere lui solo sul vetro, per riesso d'avere egli scoperto
: color di urina come sangue nel vetro significa febre procedente da tropo sangue.
si metterà in un vaso di sottilissimo vetro dell'altr'acqua raffreddata prima notabilmente col
fondo, fra i due parallelepipedi di vetro e cemento lustrato d'un palazzo nuovo,
nei profili delle due lettere incise nel vetro smerigliato. del giudice, 2-41: brahe
/ e si guarda nel fresco del vetro. -con metonimia: volto.
lenti, da un menisco divergente di vetro con la superficie convessa argentata, da
per incidere o smerigliare le lastre di vetro, col processo, eziandio, assai recente
e trasparente dei nostri, o sia vetro o gemma. -formulato, espresso
oliva, i-123: si propongono dal vetro le deformità del volto e le posteme
della campagna, si stendono capannucce di vetro. per i tulipani, credevo; più
frutti di marmo protetti dalle campane di vetro. -impedito di disperdersi.
neri, 1-43: si lassi posare il vetro, acciò incorpori il colore per tre
ore, poi si tomi a mestare il vetro e se ne cavi fuori una prova
, sf. chim. piccolo recipiente di vetro, con forma tubolare,
.., altrettanti tubetti e provette di vetro e cinque o sei bottiglie da reagenti
provettóne, sm. chim. recipiente di vetro con forma tubolare usato per raccogliere o
detto balzac, le case sono di vetro, e niun fatto si compie senza
: 'provino ': strumento di vetro o di metallo, con cui provano se
tubetti, provini, alambicchi, scatole di vetro. savinio, 3-108: li aveva
per bambini, un caleidoscopio, provini di vetro, inchiostri simpatici, ecc. piovene
goccia di vino fuorché nei provini di vetro del laboratorio chimico, dove l'esame chimico
io dubito pure, se il castel- vetro, acerrimo nemico, come ognun sa,
genitale maschile (e anche strumento di vetro che lo imita, usato per la masturbazione
metta in fusione in una boccia di vetro con tre pinte di buon vino bianco.
bocca d'acciar, l'unghie di vetro. fausto da longiano, iv-154: da
. purificativo. trattati dell'arte del vetro, 33: l'acqua ottava pulica-
produrre durante la lavorazione di oggetti di vetro o, anche, nel ghiaccio.
contrafatte mostrano certe pulighe come fa il vetro. a. neri, 1-147: se
avuto tempo di liberarsi dalla tenacità del vetro che la teneva imprigionata. algarotti, 1-ii-123
vedi questo spazietto interposto nella sostanza del vetro? sai come si chiama? 'pùlica
vota che s'interpone nella sostanza del vetro »; la var. pùlica probabilmente
di ogni altro lavoro di getto, come vetro, gesso, cera, ecc.
può anco di questa pasta [di vetro] fare piastre di più grandezza, in
purezza, limpidezza, trasparenza (il vetro). crescenzi volgar.,
a. neri, 1-124: questo vetro separato da ogni piombo... in
passa la luce bene, se non per vetro puro; e corpo non pulito luce
rimirando il suo bel volto nel pulito vetro consiglierò della sua bellezza. algarotti, i-ii-
piccoli cactus s'allineavano sui palchetti di vetro: bitorzoluti come cisti o con raggiere
a forza di fissarla attraverso il sottil vetro potè registrare la soddisfazione di farle abbassare lo
punteggiarla, darle la raspa, quindi il vetro e i bisegoli, levar gli alzi
dai vetrai per rifinire gli oggetti di vetro soffiato (anche nell'espressione a puntello
industria vetraria, punti caratteristici di un vetro: temperature alle quali si ottiene un vetro
vetro: temperature alle quali si ottiene un vetro con date qualità e caratteristiche.
rilievo disogna potere accostare e discostare il vetro, secondo che si guarda questa o quella
, fino. trattati dell'arte del vetro, 147: a fare il rame e
occhio il biccheri dell'acqua, nel vetro del quale sian le minute vesciche che esser
2-42: questa è la materia del vetro, che da'maestri è chiamata fritta,
è materia già convertita in forma di vetro, ma è cosa mal purgata.
, come pure dell'asbesto, del vetro fossile, de'colori minerali, del purgo
[fiamme] quanto più longo spazio il vetro si tiene più si purifica e tassi
e meglio non passando per fenestra di vetro o di panno che trovando tale ostacolo
succo e poneti in uno vaso di vetro bene astroppato e metteti in purificazione per
colatura sia posta in uno vaso di vetro e sia lasciato riposare tanto che faccia
congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. tolomei, 3-113:
di mercurio in una ampolla sottile di vetro e vi si versa sopra una quantità
al puro del cristallo che al chiaro del vetro, sono sì belli di garbo nel
che si pone sopra una lastra di vetro e che si scioglie con un poco d'
puzzole con sassi a spugna e pezzetti di vetro che brillavano al sole. -vescia
6-21: il naso schiacciato contro il vetro, due o tre ragazzini scribacchiano appunti
cennini, 3-183: tolli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi, ben netto
numero grande di qua- dratelli scavati sul vetro, ciascun de'quali è la diecimillesima
era situata precisamente sopra la cupola di vetro e di cemento che dava alla luce
sporca e polverosa: sparse sui quadrelli di vetro grigio si vedevano pezzi di carta,
diviso in riquadri (una finestra, un vetro). soffici, iii-338: sopra
alla rinfusa uno specchio nero, un vetro quadrettato. stufarich, i-427: di là
. -ant. piccolo recipiente di vetro. a. neri, i-xvi:
33,... quadretti di vetro numero 12. -ant. elemento per
di corra raffinato romagnolo a mani di vetro. 3. ambiente volgare,
telaietti fitti, ove la trama / del vetro deformava il panorama / come un antico
scrupolo. -quadro ottico (a vetro rigato): coperto da un vetro
vetro rigato): coperto da un vetro speciale che, per un fenomeno ottico,
. faldella, i-5-18: quei quadri a vetro rigato dove chi guarda da una banda
: sarawi... un masso di vetro qualche sei o sette piedi lungo e
., 2-90: color toma per vetro / lo qual di retro a sé piombo
saggio di essa mandatomi nella fiasca di vetro sigillata..., averò ora l'
8-301: se i raggi trasmessi dal primo vetro son rossi, come il sono,
rossi, come il sono, quaior del vetro si accresce la grossezza, questi raggi
questi raggi, cogli azzurri riflessi dal secondo vetro mescolati, produr dovranno un color di
d'ornamenti di conchiglie o perline di vetro o collane di bacche o budrieri di pelle
il quarterone. trattati dell'arte del vetro, 52: conviene che sia la
fuso, lavorato e soffiato come il vetro. -anche: cristallo, frammento di
primi colchici brillavano teneramente come fiammelle di vetro. palazzeschi, 1-74: ecco apparirmi
della sedia a modo d'uno mare di vetro, simile al cristallo; e nel
altrui, ongn'uomo, a. llui vetro: / valer non pò per lui
pareva di vivere sotto una campana di vetro, eppure sentivo di essere vicino a
davanti una parete di ferro e di vetro ancora oscillante: tanto più che era sola
quintino, sm. recipiente di vetro per il vino con la capacità
riponeva queste quisquiglie dentro a'vasi di vetro pien d'acqua marina, per osservare
, il legno, l'argilla, il vetro, la calcina, ecc.)
neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore ventiquattro.
bianca e viva usata per la composizione del vetro. a. neri, 1-7
quota col celebre esperimento delle lastre di vetro. codice di commercio del 1882, 220
tutto lo sdegno mio quasi di fragilissimo vetro caduto in terra s'è diviso in tanto
anche alluminio, acciaio, fibre di vetro e di carbonio, mentre la cordatura
ghiaccio che si formano per il freddo sul vetro anteriore delle automobili, dei treni,
dell'impero, sotto / la campana di vetro che racchiude / le madrepore rare e
raccoglitrici. -nella lavorazione del vetro soffiato, operaio addetto a rendere liscia
ma soventemente interrotte da sottili liste di vetro nei due capi raccomandate alle interne pareti
che hanno il cervello pulito come un vetro, o che al più vi tengono
il quale [specchio] è composto di vetro e coperto dalla parte dentro di piombo
e quindi si veggia l'immagine del vetro. bruno, 2-165: per corroborar
tutto è contenuto in un pallone di vetro del diametro di cinque a sei cm,
il cavallo. trattati dell'arte del vetro, 57: togli a peso altrettanta raditura
che le rose o i gigli un chiaro vetro. p. foglietta, 228:
indei fuoco. trattati dell'arte del vetro, 4: conviensi a far questo e
assumono nel raffredarsi spontaneamente le masse di vetro fuso, già svanirebbe ai loro occhi
recipiente pieno d'acqua usato per raffreddare vetro o altro materiale. carena, 1-239
, in cui si pongono le canne ai vetro perché si raffreddino. =
bagliore. sereni, 4-47: un vetro in corsa di là dalla deriva / raggiò
e per passatempo, a traverso il vetro affumato che simula lo smeraldo neroniano,
piccoli cactus s'allineavano sui palchetti di vetro. bitorzoluti come cisti o con raggere
feo del ricevuto dono / sperienza nel vetro e ch'ei si vide / ratto sparire
. neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore ventiquattro;
cavi fuora e si vegga se il vetro sta a ragione. b. corsini,
-calcolare. trattati dell'arte del vetro, 103: fa'ragione che a libre
. bufalino, 1-195: simile a un vetro ragnato, a un parabrezza scheggito da
messalo [alla madonna]: « per vetro raio / senza damaio / passa e
montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita, /
vicino al fornello si tenghino orinali di vetro pieni di queste acque colorite, acciò stiamo
e di quando in quando con romaiolini di vetro se ne riempi l'onnale grande che
, ecc. trattati dell arte del vetro, 6: togli il ramaiuolo del ferro
piombo e 10 stagno fa bianco nel vetro, e 'l rame fa verde e l'
, si abbino uno o più orinali di vetro assai capace, secondo la quantità del
chiaro e giallo. / spezzasi come vetro il ramicèllo / quando si pesca,
; ramina. trattati dell'arte del vetro, 165: togli del ramino, ch'
invischiandosi a poco a poco al freddo del vetro, prima a modo di sottil panno
scorge pel turchino, / come polla di vetro, / rampollare la stella / diana
la luce bene, se non per vetro puro; e corpo non pulito luce
i-481: raschiare con un pezzo di vetro il dorso dell'unghia. pavese,
ridotto in bru- cioli o rastiato col vetro. magalotti, 21-147: sotti! peluria
io aveva raccolto in un vaso di vetro tutto quanto il liquor velenoso cavato da'capi
pasolini, 5-168: una bomboniera di vetro polveroso rasa di caramelline. -come
una lettera stravagante è incorniciata e sotto vetro, scritta da due calligrafie diverse, ma
tempo di tiberio chi sapeva fare il vetro pieghevole e, per così dire, dopo
mani. saprebbe ben egli rassodar questo vetro e fissare questo mercurio. arici, ii-
: la luce, che non passa pel vetro mentre egli è tenero e liquido,
crine nero, i cui occhi di vetro smerigliato, soliti a mandare strani riverberi
sereni, 4-13: bocche minime vocianti sotto vetro, /... / rattrappite
., altrettanti tubetti e provette di vetro, e cinque o sei bottiglie da reagenti
ma intenzionalmente, sì quasi come in vetro trasparente. chiose al 4 de consolatione philosophiae
, per devetrificazione ai oggetti di vetro investiti da colate laviche, a saint-pierre
utensile di laboratorio, per lo più di vetro speciale, in cui si raccoglie il
, ecc., quasi sempre di vetro con due o più tubi, destinato a
vasta sala coperta da una tettoia di vetro con divani e seggiole intomo
ritrarre un sito corretto. abbi uno vetro grande come uno mezzo foglio regale, e
. rimirando il suo bel volto nel pulito vetro consiglierò della anonimo genovese, 1-1-196:
per esempio, d'acciaio o di vetro, reggere per lo lungo il peso di
a ogni tormento. trattati delvarte del vetro, 1: mettilo [il vetro]
del vetro, 1: mettilo [il vetro] in uno vaso che regghi al
a forza di fissarla attraverso il sottil vetro potè registrare la soddisfazione di farle abbassare
più belli, / o, d'un vetro lascivo alla censura, / del crin
ma per distruggere il torrac- chione di vetro e cemento, con tutte le umane relazioni
, di una teca, anche con vetro o portatile). mariano da
2. per estens. teca con vetro in cui si conservano oggetti che sono
. le medaglie che brillano dietro il vetro dei reliquiari. -barattolo prezioso.
a la luce, a la sostanza / vetro duro simiglia. -distante da un determinato
, sf.): quella di vetro verde, con base cilindrica e via via
rendea terra e cielo, / inutil vetro e vile / fia, se di colpa
medaglia, errenarla con la renella di vetro, che la vendono e bicchierai. inventari
suolo renoso scintillava quasi fosse polvere di vetro. -ridotto in minuti frammenti.
coltura sia posta in uno vaso di vetro e sia lasciato riposare tanto che faccia residenza
, 1-93: in altra boccietta di vetro simile messi libre una di acqua forte,
uno stipite di legno, fino a un vetro lavorato, fino a una maniglia che
di mutar figura a guisa di fragil vetro si spezzino. stampa periodica milanese,
vasi di varie forme, o di vetro o di terra; e così fanno forni
nel cerchio è come una laminetta di vetro nell'acqua, che, avendo le facce
lana, 91: un gran vaso di vetro abc largo nella sommità, la quale
argento... ristretto / nel cavo vetro... /... /
la molle e chiara / spera del vetro il simulacro varca; / giunge a la
si devono riscaldare sostanze in contenitori di vetro o di pi- rex, la fiamma
fiamma venga direttamente in contatto con 11 vetro; è costituito da un riquadro di rete
. spallanzani, 4-ii-52: con questo [vetro] ha più d'un rapporto un
ha più d'un rapporto un secondo vetro alquanto più pesante e ch'io chiamerei
cello, reticelletta. 4. vetro a reticello: particolare tipo di vetro
. vetro a reticello: particolare tipo di vetro d'arte, incolore, su cui
spallanzani, 4-ii-52: con questo [vetro] ha più d'un rapporto un secondo
] ha più d'un rapporto un secondo vetro alquanto più pesante e ch'io chiamerei
o segni, incisi su lastrine di vetro a facce piane e parallele, disposti
retinare, tr. munire un vetro o un tipo di cemento di una
: cemento reticolare. -vetro retinato: vetro in lastre a cui viene incorporata una
è calva e monda quale specchio o vetro. a. casati [in boine,
minutissimo fiore, e mettendolo in un vetro gli aggiungerai l'olio già rettificato.
montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita, /
dell'estate defunta, chiusa nell'involucro di vetro opalino e sommersa in fondo alla laguna
rimescolano le materie stratte nella fornace del vetro. 2. marin. nelle imbarcazioni
. barbaro, lii-12-341: una palla di vetro,... quando il compagno
buzzi, lxxv-123: un globo di vetro / ribattuto da zampilli / intimi di
commessione, si comincia ad attaccare al vetro; e bèi e ribei, cionca e
e avvicina alla fiamma l'oggetto di vetro soffiato, allo scopo di renderne le
la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per la lontananza del
bacchetti, i-261: sfregava lungamente sul vetro per tentar di sciogliere la foglia di
, 6-196: sotto al riflettore di vetro, orlato di crespe e di riccioli bianchi
laterali, assai robusti e ricchi di vetro in paragon delle facce incavate, il
per adoperare certi materiali, colla, vetro, stagno. -ricettario fiorentino:
recipiente. trattati dell arte del vetro, 135: item libra una d'olio
, incorpora e poni in lambicco di vetro e recettari di vetro dove sia un poco
in lambicco di vetro e recettari di vetro dove sia un poco di farina di
schiacciando (ho avuto un tuffo) un vetro. / nessuno m'ha richiamato /
commessione, si comincia ad attaccare al vetro; e bèi e ribei, cionca e
piccoli cactus s'allineavano sui palchetti di vetro. c. e. gadda,
le stelle / e 'n picciol vetro chiuder tutte tacque / forse credea,
di ricottura di un metallo o del vetro. - anche assol. balducci pegolotti
acqua si frangeva come se fosse di vetro, suscitando una ridda minuta di scagliette
oggetti un solo oggetto: / ella del vetro a sé fa specchio, ed egli
misura, figurerebbe sotto la campana di vetro d'un comò. bianciardi, 3-16
, si calcinano e non si riducono a vetro. cesarotti, i-xvm-164: il foco
pronom. frateili, 1-432: il vetro si riempì di sole. -oscurare.
stampa periodica milanese, i-437: ponete il vetro in un vaso riempito di acqua fredda
già volta ad uscire, impugna il vetro riempito. -pareggiato, reso uguale
. 5. enol. boccia di vetro fissata superiormente a una botte da invecchiamento
rifacitura di due quadri di finestre di vetro. = nome d'azione da
interamente di metallo, in seguito di vetro argentato) che fornisce un'immagine reale
con le trasparenze dell'acqua e del vetro e coi reflessi della fenestra d'una camera
far insuperbire i congelati vapori di un vetro nei reflessi delle sue fattezze. d'
acqua piove nell'acquaio ma frantumi di vetro riflettente ». -ott. potere riflettente
/ che saria troppo a far liquido il vetro. -propagarsi da un organo a
gadda, 6-196: sotto al riflettore di vetro, orlato di crespe e di riccioli
, s'aiuterà con mettere il vaso di vetro in bagno d'acqua tiepida, con
rifonde / così come color torna per vetro / lo qual ai retro a sé piombo
neri, 1-84: si lavori [il vetro] in vasi sempre lisci e non
di rocca se ne ponga uno di vetro ordinario, che sopra una delle sue
come sotto l'acqua, per lo vetro oltra le nubi, e questa prospettiva si
di vino violetto, in questa coppa di vetro paglierino sono segnate le trasparenze e le
recipiente pieno d'acqua usato per raffreddare vetro o altro materiale. biringuccio
né si può con altra cosa che con vetro rifrenare. -contenere lo sviluppo
diritta la fende come il diamante riga il vetro. flaiano, 1-ii-1102: si comincerà
algarotti, 1-ii-212: l'ambra, il vetro e più altre cose, bene strofinate
d'una bella signora spiccante sopra un vetro che annuncia delle pillole rilassative.
cennini, 3-183: tolli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi, ben netto
braccia 3 v. 2 di finestra di vetro rilegata a figure. ibidem (1518
, i-190: una finestra grande di vetro isciolta e rilegata e ristiarata e risaldata a
algarotti, i-ii-iq8: pigliò due lastre di vetro, l'una piana da amendue i
, quando 'l suo colore riluccica nel vetro. capuana: facendo riluccicare le scuri
del vivorio o gli bianchi gigli col puro vetro. -riflettersi. - anche al
pulizie capace di lustrare e rilustrare un vetro per sei sette volte. 2
più volte. trattato dell'arte del vetro, 44: rimacina ancora queste cose
del lago, / ma al prezioso vetro / nulla ha d'egual nel rimandar l'
sostanza. trattati dell'arte del vetro, 149: togli quanto sale vuoi e
ritornare biondo. trattati dell'arte del vetro, 47: fare acqua che faccia
55-5: tutor mi ramiro, d'amor vetro, / e, chi ne cresce
bel volto nel pu lito vetro, consiglierò della sua bellezza. d'annunzio
/ quando la sguardo e miro / in vetro mi ramiro. fiore [dante]
verso il basso, per staccare dal vetro i residui fecciosi e facilitarne il deposito
una starna in un sottil vaso di vetro e rimpiattata in un angolo d'una
, / ma solo a specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnito spetro
non meno che tralucer soglia lume da vetro rinchiuso. goldoni, ii-228: anch'io
la fioritura salina luceva come il tritume del vetro, come la limatura del ferro.
. neri, 1-83: si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore ventiquattro;
neri, 1-83: si mescoli bene il vetro, e se ne cavi una prova
s'aiuterà con mettere il vaso di vetro in bagno d'acqua tiepida, con rinfondeme
nuovamente a cuocere nella fornace metalli, vetro, ceramiche, mattoni, ecc.
neri, 1-138: si rinfomi [il vetro] e si lasci per otto ore
magalotti, 21-129: un vaso di vetro... capace nella sua bocca
. zappala, 19: v'è un vetro triangolare che, per lo rinfrangimento della
com'fui dentro, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per rinfrescarmi, /
tamburlano che abbia fi suo cappello di vetro o di stagno overo di rame bene
7. sm. ventola girevole applicata al vetro di una sere assuefatti agli ardori della
regno. soldani, 1-52: un doppio vetro altrui gli occhi sì aguzza / ch'
-ridiventare pastoso, molle (il vetro, nella fusione); sciogliersi (
terra un riparo avanti la buca del vetro, con un sustentacolo di ferro che
leggera e trasparente come una visiera di vetro in un elmo di ferro.
tutta questa polvere, si lasci il vetro quocere e riposare almeno ore ventiquattro.
: però qual maraviglia è se nel vetro ce, dove l'argento vivo non
se l'acqua è fredda, in vetro messa / opposta al sole, arde il
fa ripulsa / di questi raggi che nel vetro dànno, / sì che lo caldo
le lastre de'specchi a tagliar il vetro in vece del diamante. g. arduino
bislunghe. -ciascuno dei quadretti di vetro legati in piombo che costituiscono una vetrata
d'oggi. trattati dell'arte del vetro, 135: a risaldare vetro rotto.
arte del vetro, 135: a risaldare vetro rotto... piglia chiara d'
come stava, percioché dalla trasparenza del vetro, dal suo smalto, che di
in giro un orlo o risalto di vetro. l. bellini, 5-2-261: v'
tecchi, 10-43: proprio quell'appannatura del vetro, uelle borchie d'ottone davano alla
2-95: zigrite pietra di colore di vetro, nomata evax. dicesi che portata al
3. rendere terso il vetro o una superficie metallica, in partic
di vretro e ristariato la finestra di vetro di sagrestia vecchia. -assol.
maria, da un'infinità di lumini di vetro di tutti i colori. pavese,
bocca. 2. ripulitura del vetro per accrescerne la trasparenza. archivio dell'
curano i tinacci. trattati dell'arte del vetro, 102: si bagni bene
: sono conservati sotto una cappa di vetro alcuni giornali quasi risecchiti color paglia.
sai ammoniaco, risalgalo, calcina viva, vetro pesto. campailla, 7-98: indomito
. montale, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita.
: solitaria, in mezzo al trasparente / vetro dell'acqua, una bianca ninfea,
4-559: al cloc che fece il vetro dentro l'acqua, per le inesplicabili
dissero alcuni che la fortuna è di vetro, che tanto è più fragile quanto
in una boccia d'argento col cappello di vetro, e gli feci ristillare a bagno
, che, ristretto / nel cavo vetro, or sale alto, or discende /
di camoscio; lisciala col lisciatoio di vetro dall'indntto, dalle uno strato di
, ritagli di pelle e pezzetti di vetro, punteruolo e vaso di colla.
diplomi in cornice; e pure sotto vetro, ritagli di giornali che parlavano dei successi
nuova tempera. trattati dell'arte del vetro, 56: nella detta acqua così
montanari, 5- 22: il vetro, fuso in altre forme di metallo o
tirati così sottilmente che sembrano capegli di vetro. = deriv. da ritorto.
dolce imago, / né in picciol vetro è un paradiso accolto: / specchio t'
sostanza). trattati dell'arte del vetro, 98: prendi acqua forte fatta
a la ritropisia. trattati dell arte del vetro, 28: ancora beuta a
a riverbero. trattati dell arte del vetro, 73: poi ne fa'subito le
dell'agape, schiaccia i calici di vetro ancor pieni di vino. pecchi,
lieve ape io faccio / che nel riverso vetro è stata presa / o come uccello
di legno, pomice, lana di vetro, ecc.), per isolare acusticamente
aeronavi con tappezzeria fatta di fibre di vetro. -rinforzare un'opera di fortificazione
zazzaroni, i-326: al tuo liquido vetro e cristallino / l'olmo s'inchioma e
tic.: che impaglia recipienti di vetro, ceramica, ecc. a scopo
un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi, vedrò
nocca a c con una piastra di vetro un po'colma, e questa convescia legata
leonardo, 2-88: per fare rosso in vetro per incarnazione. to'rubini di rocca
, usata un tempo nella fabbricazione del vetro. a. neri, 1-1:
a dare il colore di granato al vetro, si prendono parti uguali di fritte di
3-25: fra la posa dell'ultimo vetro -con che l'edificio si era concluso
una lampada da rullio, panciuta di vetro grosso e fortemente cerchiata di ottone.
. f. buonarroti, 2-166: un vetro ornato parimente di sole lettere possiede il
ottaedri a base quadrata. scalfisce il vetro ed è insolubile negli acidi. si trova
le suddette cose [i vasi di vetro] non rompono l'attività magnetica,
sono alcune donne tanto pericolose che come vetro di leggieri sono rotte e le tentate
il petto della ragione, non che il vetro che ricopre quello del senso. c
il cor frangibile / più ch'un vetro che 'n terra rompe celere. leonardo,
cuor di diamante, e non di vetro. / questi vi trasse mille volte
/ di venti dì si ruppe come vetro. settembrini [luciano], iii-i-
, 7-62: io avevo intravisto dal vetro l'acqua rompersi su certi pietroni, a
latini, ii-109: l'amico di vetro / l'amor getta di dietro /
rompe e parte tutto / come lo vetro rotto. m. villani, 2-20:
calcina e alcune sono buone a fare vetro; l'altre non sono buone né
invar. usato per rompere lastre di vetro (un martello). l'illustrazione
. dall'imp. di rompere e da vetro (v.). rompizòlle
-vetrata a rondelle: costituita da dischi di vetro posti su file parallele. r
). trattati dell'arte del vetro, 30: la quarta aqua philoso-
/ che d'un tratto ronza ad un vetro. deledda, ii-62: in pratesi
moscone stremato di fronte a un intrapanabile vetro. -echeggiare per i suoni che vi
capelletto la rosa de'venti coperta dal solito vetro. antera, 1-230: la bussola
ojetti, i-179: dentro una campana di vetro sta un orologio a pendolo quasi nascosto
, donai ad ognuno un rosariétto di vetro, di valore d'un soldo l'uno
: porgi attenzione a questo vasello di vetro. il liquido che contiene è di colore
rose e salvatelo in un vaso di vetro e questo è il vostro sapone rosato.
, i-179: dentro una campana di vetro sta un orologio a pendolo quasi nascosto da
fiori di rosolaccio in un alberello di vetro aperto e dopo quattro giorni serrato, il
elefante inargentato, con una botte di vetro sul groppone e tanti bicchierini appesi tutt'in-
bruna era rientrata recando una bottiglia di vetro bianco dove rossegf f iava un
su gli occhi di due boccaloni di vetro, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il
languido, al nette come per vetro le tinte chiare e cupe, giovanette e
serao, i-225: una bottiglia di vetro verdastro, piena di un vinetto rossigno
1 pesci rossi nella palla di vetro nuotavano con uno slancio, un gusto di
redi, 16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria
. cocchi, iii-569: vaso di vetro col suo capitello rostrato. -irto
dell'alambicco o di altri recipienti di vetro. biringuccio, 2-128: al rostro
, 1-82: abbi allora in padellotto vetro pulito bene e fatto di rottami di bicchieri
creste, muraglie del mondo, sul vetro verde, sul pungente ghiaccio dell'ari
si mise a contemplare il tetto di vetro piano. la luce vi pareva passar
/ piange fra l'asse e il vetro / della finestra il tremulo rovaio. pascoli
o altro panno fino cedente, acciò il vetro tocchi sul morbido. = dimin
nella tasca dei pantaloni le biglie di vetro, si disse che oggi non sarebbe andato
, 43: guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato
rozzume che ha in sé, et il vetro viene più purgato e purificato.
prima volta s'inforna lascia un rozzume nel vetro della sua terrestreità. l
quale la sua tintura, che in vetro è rubicondissima, si apra ai maniera
ai maniera che, comunicatasi con il vetro, non solo manifesti se stessa,
o chimico. trattati dell'arte del vetro, 70: agiugni della scaglia del
bene sottilemente polverezzata e incorporala bene collo vetro, e quando è bene fonduto, mettevi
: metti il tutto in boccia di vetro ben lutata con il suo capello e recipiente
rubini. 13. fotogr. vetro di colore rosso intenso usato per filtrare
a cui si accomoda un coperchio di vetro accioché, posta sotto le bragie,
specialmente se ben levigati, come il vetro, alcuni metalli, ecc.
si può anco di questa pasta [di vetro] fare piastre di più grandezza,
cordo, / di large rote disegnando il vetro. montale, 5-83: nell'
, luce di un paralume di vetro verde. che serviva a ricevere
dannate onte. boccaccio, vii-37: vetro son fatti i fiumi ed i ruscelli /
essendo a cena e adoperandosi più il vetro che 'l legname, cenato che ebbono,
: in cima ai fern da soffio il vetro fuso si gonfiava, serpeggiava, diventava
un oggetto di metallo, di un vetro, ecc. 4. intr.
essere stato sottoposto a sabbiatura (il vetro, un metallo prezioso).
edifici o per la smerigliatura di lastre di vetro mediante un getto di sabbia silicea a
per rendere opaca la superficie di un vetro, di un oggetto in metallo prezioso
non venghino in tutto a succhiarsi il vetro. d. bartoli, 2-1-17:
bocca d'acciar, l'unghie di vetro. / è proprio un cavai da saccomanni
zafferà. trattati dell'arte del vetro, 101: a mettere l'azuro,
mettere se non el saffaro che fa el vetro azuro, e per lo somigliante
'saffaro': materia da colorare il vetro in azzurro. = var.
/ di vetro è fermamenti, / che sanno sagiamenti /
possibile. trattati dell'arte del vetro, 156: saggia la calcina, e
e in un vaso di terra o di vetro o d'altra materia la fanno per
sm. invar. enol. cannello di vetro con un rigonfiamento all'estremità che si
possibile impiego. trattati dell'arte del vetro, 82: lascialo [il vetro]
del vetro, 82: lascialo [il vetro] tanto stare in fuoco che le
in un vaso di terra o di vetro o d'altra materia, la fanno per
e si metterà in un saggietto di vetro con tre volte tanto di peso di acqua
cristiana. 2. recipiente di vetro a forma di fiaschetto, talora anche
dà al compratore. -provetta di vetro resistente al fuoco, usata per analisi
tutti riporsi nei saggioli o siano saine di vetro e crogiuoli di argento.
riporsi nei saggioli o siano saine di vetro. = voce di area seti,
frutti di scagliola sotto le campane di vetro. 2. in partic.
[sale] artificiale qual chiamano sai vetro e chi sai alcali. ventura rosetti
avessero alcun vizio. trattati dell'arte del vetro, 48: mastice da pietre o
d'ar- ento basso, borace o vetro pesto, abbracciando il luogo ella rottura
-saldatura vetro-metallo: unione permanente di vetro e metallo, per lo più ottenuta per
in molte maniere: e massimamente col vetro, con lo smalto e con certa pietra
con la quale i nostri maestri del vetro biancheggiano i loro vasi, aggiungendo diversi
inutili, si ìsvapori in orinale di vetro, ché rimarrà in fondo un sale
e questi sali gialli / in questo vetro nero? » / « medito un gran
, usata come purgante blando. -sale vetro: carbonato di potassio; potassa.
[sale] artificiale qual chiamano sai vetro e chi sai alcali.
, dei filosofi, di terra, di vetro, di mare: mercurio.
gliare sedie, rivestire contenitori di vetro, ecc. per due stanze
d'una cella e di là dal vetro vi s'attacca a denti aperti una bocca
nuorico ad appannare e disegnare il vetro. d annunzio, 4-i-192: la stanza
con cui io teneva il salsiccione di vetro, appena lo scampai che non gisse
quell'acqua e salvatela in un'ampolla di vetro. sansovino, 2-98: essi salvano
verdi serbare. trattati dell arte del vetro, 76: togli uno piede di lepre
donò a ciascuno una corona di paternostri di vetro, sonagli, campanelli e altre cose
. = comp. da sale e vetro (v.). salvétta
fonde al cannello sui margini più sottili in vetro nero. = dal nome del
moravia, 24-126: indica, sotto il vetro, un anello semplice ma di grande
trasse fuori dalla mantella un vasetto di vetro contenente tre sanguisughe. -con funzione
bacchetti, 1-ii-128: non rimaneva più un vetro sano. pavese, 15-409: è
d'arte vetriaria e faceva perle di vetro. -intr. avere pratica,
biossido di manganese usato nella lavorazione del vetro. stampa periodica milanese, i-406:
ossidante e, gettato sulla massa del vetro fuso, converte il protossido di ferro in
ferro in sesquiossido, con che il vetro si decolora. -sapone di monte
più gradevole. trattati dell'arte del vetro, 117: anco guarda che alla
facchini 'knock-out', le tettoie di vetro bollenti. pea, 7-232: volle
sarto, uno di spezierie, uno di vetro. 3. figur. artefice
di sassèfrica. trattati dell'arte del vetro, 125: a dissolvere el cristallo
ibidem, 84: chi ha tegoli di vetro non tiri sassi al vicino e chi
e chi ha testa... di vetro non faccia a'sassi. ibidem,
. 2. nella lavorazione del vetro, addetto a rendere opache e lisce
non metallici): rende opache lastre di vetro proiettandovi, mediante apposito dispositivo, uno
mezzo del quale si conferisce opacità al vetro so- dico-calcico. 3. oref
periodica milanese, 410: esso [il vetro solubile] può ottenersi saturando una soluzione
. -tricé). che forgia un vetro di ottica secondo fonne rotonde, usando
alta temperatura, e conferisce successivamente al vetro la forma definitiva mediante appositi stampi.
collo un nevischio duro e tagliente come vetro. linati, 13-81: s'era messo
, isolati dentro quel grande dado di vetro. -lodarsi o adularsi a vicenda
con i manici delle scope rompe il vetro della porta. -di animali.
si alzava, cortie uno stelo di vetro infranto, tra le frasche dell'oleandro,
: colmo / di spumoso liquor capace vetro / gli scherzi, i giochi, le
in gonna sbarbatello, e se col vetro o col rasoio s'andasse risecando la prorompente
fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra. borgese, 1-221: uscì
da bettola. in ampolla di vetro. soldati, 2-349: l'immagine,
del casone, e un monte di vetro par si spezzi nella petrosa pietrapana su cui
] e lo copre d'uno sbozzo di vetro superficialissimo. 6. dimin
recipiente di terracotta, di porcellana o di vetro. tommaseo [s. v.
de pisis, 3-195: un bicchiere di vetro grosso opaco sbrec ciato. gatto,
: la bottiglia, panciuta, dal vetro opaco e scabro che voleva imitare l'
ottimi vini, in terra et in vetro che in argento e oro. baldi,
16-iv-268: vidi le gocciole [di vetro] sane e, ripesandole, conobbi che
-frammento di diamante usato per tagliare il vetro. c. a. manzini,
nel consumarsi le gocciole, il loro vetro di quando in quando scoppietta dalla culatta
culatta e se ne staccano scagliette di vetro, rimanendo liscia e lustra quella parte
inagriscono ferma. trattati dell'arte del vetro, 60: togli allume scagliuolo e
la calotta, cioè definisce perfettamente il vetro lavorato asportandone le asperità con una punta
. contratto collettivo nazionale lavoratori del vetro [7-iii- 1987], 30:
agricola], 275: ne nasce un vetro che a punto ha colore di gemme
ridurre o annullare la trasparenza (un vetro). cicognani, 9-158: allora
capelli. tarchetti, 6-ii-181: il vetro che teneva sollevato per la linguetta di
edificio, di mattoni, di lastre di vetro, di sporgenze di altro genere.
3-4-314: questo osservai io prima nel vetro, mentre con una chiave o altro ferro
. scaricatoio': chiamasi da'fabbricanti di vetro quel luogo dove si buttano le legna nella
piedi enfiano, prendi un pezzo di vetro nuovo e raschia e scarifica con esso
la pelle (una piccola campana di vetro applicata a mo'di ventosa sulla cute
ventura rosetti, i-ni: tolleri vetro pesto e biacca e latte di donna
[tommaseo]: ancora è ottimo il vetro pesto e stacciato, suola di scarpaccia
veniva trascinata via, gli occhi di vetro la fissarono con l'umile rimprovero delle
f f 5. cilindro di vetro che, posto sopra un lume a
come fiammate di gas dentro agli scartocci di vetro. cicognani, v-1-266: un'assistente
altro davanzale apparivano due occhi dietro il vetro, una testa che non riusciva a
numero grande di qua- dratelli scavati sul vetro, ciascun de'quali è la diecimillesima
. operaio addetto a controllare oggetti in vetro e a scartare quelli non rispondenti alle
]: 'sceglivetro': seleziona articoli in vetro secondo le caratteristiche richieste. = comp
comp. dall'imp. di scegliere e vetro (v.). scehèu
tirannia o almeno porge uno scettro di vetro. quindi fu che quegli antichi imperadori romani
, 2-119: al di là del vetro la sanità bianca ed immune. i
loro creatura morta di tre mesi; il vetro si è scheggiato come per una sassata
dei vecchi mobili mise quegli scheletri di vetro e di metallo che poco fa i
in quattro scomparti, da schermi di vetro verde smerigliato. -paralume.
sulla loro faccia superiore piccolissime sferette di vetro che ne aumentano il potere riflettente e
schermo fluorescente o luminescente: superficie di vetro o di celluloide ricoperta da uno strato
. -schermo di diffusione: elemento di vetro opportunamente lavorato (per esempio, con
e scherzi che si possono fare nel vetro. d. bartoli, 4-1-330: dentro
tal punto determinato e con un tal vetro lavorato, per quest'effetto ci rappresentano
tanta / che l'elmo come un vetro a pezzi schianta. ariosto, 150:
di legno che si screpoli, di vetro incrinato. -acer. schiantóne (
schiarito, lo ripongono in vasi di vetro copertati da un dito d'olio. b
2-76: gli schienuti eruditi scavano frantumi di vetro sotto il nome di gemme e diamanti
di nubi. -trasparente (un vetro, un cristallo); nitido,
. sieno di terra cotta o di vetro, anzi numerosi che grandi, ed alcuni
piantar chiodi, rompersi una campana di vetro, schioppare un legno col rumore d'
sf. gerg. ant. caraffa di vetro col collo lungo. nuovo modo
delle formazioni eterogenee dalla superficie di un vetro. 4. formazione di una miscela
specie di attaccapanni due grandi boccie di vetro, piene l'una d'un liquido
, iv-135: è accompagnato [questo vetro] da aghi di schorli poliedri, da
di metallo e soprattutto di fibre di vetro e di carbonio, con la punta
. invar. disus. bicchiere di vetro o ai altro materiale, usato per contenere
i-19: due lampadari accesi, di vetro veneziano, bianchi e celesti, di
di metallo, di cristallo o di vetro lavorato che viene posta in tavola piena
trapunta di fil di ferro e di vetro. -sciallino. bresciani,
cinque minuti: panchi capovolti, un vetro rotto e uno scolaro salito al banco si
è fistulosa e di meati evidenti e quasi vetro spon- gioso atto a raschiare e
il giovine settembre / circa il fragile vetro intesse scirpi, / bevere il nero
maria del vangiun. g. lo vetro [« l'unità », 3-x-1994]
scoccanti luci: / una città di vetro dentro l'azzurro netto / via via si
(un oggetto di terracotta o di vetro). redi, 17-139: 'scocciolato'
e sbiancate si mettino in ampolla di vetro, e per sopra olio di mandorle dolce
avevamo concavo proporzionato e trovammo che il vetro voleva sette braccia più che l'abete
un altro, per esempio dall'aria nel vetro, tutticolla medesima inclinazione, gli uni non
scompare ogni santità delle creature che 'l vetro appresso al diamante? goldoni, vii-769
apposito vano (una porta, un vetro). a. jammello [«
caselline, ciascuna con un tubetto di vetro pieno di pallottoline di zucchero intrise d'
il bisso la porpora l'avorio il vetro il metallo, con le imagini delle
a chi considera che, posto un vetro così infocato nell'aria fredda, leparti della
4-ii-203: quando la luce passa per il vetro verde, scuopre il color verde e
sull'acque / liquida scorre come acceso vetro. govoni, no: un uovo d'
non è bagnato di acqua, [il vetro] sempre scorteccia il marmo et incorpora
villa è scortecciata: / da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un tavolo
le ciglia e le fronti e col vetro sottigliando le gote e del-collo assottigliando la buccia
che in congo, a rottami di vetro nella florida. gemelli qui »
e lei stava un po'scostata dal vetro. 2. spostato da ciò a
'coccio': frammento di vaso rotto di vetro, terra cotta e simili materiali..
, 6-21: il naso schiacciato contro il vetro, due del giorno d'oggi.
trillo sembra la brina / chesgrigiola, il vetro che incrina.. / trr trr trr
frutti di marmo protetti dalle campane di vetro, / un qualche raro balocco, gli
scrinatura2, sf. scalfittura superficiale sul vetro, sul metallo ecc. guglielmotti
comedi peli, impressa da alcuna percossa nel vetro, metallo o pietra. =
(un oggetto di terracotta, di vetro ecc.). cagliaritano, 149
scheggiatura di un legno, di un vetro. praga, 4-99: era,
-reso opaco per schermare la luce (un vetro). del giudice, 2-98:
il seccante: questo intendono o il vetro sottilissimamente pesto o il litargirio con ristessi
, iii-366: s'avede quanto sono di vetro tutte le cre vigna,
a prima vista tutti quegliorpelli e gemme di vetro di che s'adornavano i poeti arabi
non sarebbe. trattati dell'arte del vetro, 52: pentole di...
si sfrega sul collo delle fialette di vetro per inciderle e aprirle. -a
pelle il segnai rosso traspare / come da vetro un fior d'orto vermiglio.
-graffiare o incidere il metallo, il vetro, ecc. cellini, 627:
f. lana, 181: se il vetro fosse troppo grosso, e ciò non
arena grosso...; altrimenti il vetro ne resterebbe palladio volgar., 11-12:
si dè usare diligenza che, quando il vetro la tua sorte è segnata. non
. llui fatta di i° occhio di vetro... nel quale à essere el
181: dopo che raverai segnato [il vetro] colla pietra, toccherai essi segni
contrario quel pe- scetto trasparente come un vetro, con una benda d'argento laterale
gozzano, ii-175: le fronti al vetro, chini sulla piana, / seguimmo
che rappresentava la luna come in un vetro, cui alcuni dicono tuttora esistere nella china
faldella, 15-23: comperai delle cravatte di vetro filato, da regalare alla moglie e
, è vero, dalle collane di vetro e dagli orecchini, che 1 ^ adornavano
anidride carbonica, in appositi sifoni di vetro o di metallo, usata per diluire
lago che per gelo / avea di vetro e non d'acqua sembiante. idem
campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo. -disposizione
2. tipo di lastra di vetro liscio dello spessore di 3 mm,
). trattati dell arte del vetro, 25: la borrana, quando è
agg. non perfettamente trasparente (un vetro o un cristallo). santi,
cuneo fotometrico, cioè un cuneo di vetro semitrasparente, che si colloca fra l'
parte vetre- scibili, cioè riducibili in vetro col mezzo del fuoco; molte delle
urti inestin- guibil face / in cavo vetro imprigionata splende, / la cui luce
più che vera una campagna-modello esposta sotto vetro. -sm. territorio di siena
possa alludere un residuo di pittura in vetro simile ai nostri riportato dall'arringhio.
risplende / come raggio di sol traluce in vetro, / basti... il
la separazione facendosi imperfetvasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata, le quali
. ibidem, 283: sole di vetro e aria di fessura mandano in
caminer, 232: empiasi una guastada di vetro grosso di fiori di ramerino e ben
ante disponibili in diverse finiture: a vetro vestite da tende in tessuto o serigrafate
-agghiacciare. boccaccio, vii-37: vetro son fatti i fiumi, ed i ruscelli
, 16-iii-147: rinchiusi in un vaso di vetro benissimo serrato con carta e più doppi
saldato a fuoco (un recipiente di vetro). magalotti, 21-15: abbia
d'occhio azzuro, il quale con un vetro, che or nella spada, or
qualcuno avesse stacciato sopra quell'erba del vetro polverizzato. - mescolare,
: setacciare. trattati dell'atte del vetro, 176: pesta nel mortaio e manda
spenga la sete sua con un bel vetro. boccaccio, i-166: deh, ove
da due cassetti bassi con frontali in vetro. = lat. mediev.
chiando, al solicello, nel vetro della finestra di cucina; 2
una pietra preziosa, un oggetto di vetro, ecc.). magazzino
cos'è infine, un topazio? un vetro sfaccettato, una specie di fanale giallo
di carta sfacciati, quelle palle di vetro versicolori da parer rubate a una giostra.
nella palma / farfallina di neve e vetro cieco / un pezzo di conchiglia sfarinata.
sferula, sian congionti gli due emisperi di vetro insieme. = voce dotta, lat
alabastro. carducci, iii-21-216: di vetro sono alcune sferoidi a diversi colori e forate
sferula, sian congionti gli due emisperi di vetro insieme. g. minelli [«
fiocca qual raggi il sol che * 1 vetro sferza. g. b. strozzi il
recipiente). trattati dell'arte del vetro, 45: sempre tieni coperto estoppato la
coperto estoppato la bocca di questi vasi di vetro. cuopri con poco di bambagia,
mica, quella materia sfogliosa come il vetro, per fare occhiali o accessori per
milano, sotto l'alta tettoia di vetro e d'acciaio sforacchiata dalle bombe, pensarono
, darle la raspa, quindi il vetro e i bisegoli, levar gli alzi e
con cui in fonderia e nelle industrie del vetro, della ceramica e delle materie plastiche
così esile e sfornita, quasi fatta di vetro opaco. moravia, 24-77: le
farfallone. strecciò il primo volo contro il vetro della finestra, attraversando la stanza diagonalmente
. neri, 1-121: nel lavorare il vetro di piombo... è necessario
quando si leva su la canna questo vetro, fare una picciola levata e cavarla
, si faccia l'altra levata di vetro, lavorandola al solito strato. su
, 5-281: se un tubo di vetro si sfrega fino a tanto che acquisti del
sé la mezza patata da sfregare sul vetro per farlo ritornare limpido. -strofinare
mi si roppero anche alcuni orinali di vetro, ne'quali io intrapresi a far
d'acqua, in vasi separati di vetro. il. locuz. -andarsene
giunto fa un cuor risoluto: sfonda un vetro di una fineciamento di bombe. vendendo
(il vento); infrangere un vetro (un fulmine). martello,
insinuarsi nei profili delle due lettere incise nel vetro smerigliato. -svolgersi senza interruzione
: uscendo a sparpagliandosi il sangue sul vetro, appariva sgranellato e tutto fatto a molecole
brillavano teneramente come fiammelle di isgriglio? vetro. comisso, 1-140: sul tetto spuntano
è fistulosa e di meati evidenti e quasi vetro spongio- -riarso dal sole (la
come il diamante che impercettibilmente sgrigiola sul vetro. = voce onomat.;
a tratti che lo sgrignolìo dello stacco del vetro, sta quasi da parte un lavoratore
sguazzavano rigidifiori di plastica in un vaso di vetro sagomato. -essere condito in modo
con persiane, tendoni, balaustre di vetro e terrazze su cui sguazza al vento
deriv. da sguazzare. il vetro concavo dello schermo e l'olio caduto,
bembo, spera / e passa per lo vetro e no lo parte, / e l'
no lo parte, / e l'altro vetro 10-ix-494: vergognavansi due sonetti questi dì
. -vetro di sicurezza: v. vetro. -zona di sicurezza: v.
. miner. roccia eruttiva composta da vetro basaltico di colore nero; ossidiana.
), sm. tubo ricurvo di vetro o di metallo, con bracci uguali
ordinati dei vasi, dei tubi di vetro, dei tubi di stagno a forma di
, per mezzo di un tubetto di vetro, un'estremità del quale pesca in
... un sottil sifoncino di vetro, in modo che, chiamata racqua
coi fiati che gelano in sigari di vetro di stella. -sigaro volante:
e monta / verso là dove il vetro si sigilla / d'msuperabil chiuso, indarno
nel recipiente si serbi in vasi di vetro ottimamente sigillati, ché questo è il vero
, quale trasportano altrove nelli fiaschi di vetro sigillati e incassati. verga, 7-377
fuoco di fiale o altri recipienti di vetro, mediante la fusione degli orli delle
, 12: si conservi in vasi di vetro col collo lungo e sottile, sigillando
. del papa, 3-29: il vetro è un corpo densissimo, il quale,
veste ialina, cioè di color di vetro e trasparente per l'aria, e di
. volevano pur bere in vasi di vetro, come ne fanno fede marziale e cent'
, di solfo, di smeriglio, di vetro, di ferro, di rame, di
silicico, basi della fabbricazione del vetro, eppure tributiamo molti mi
elena muti, prendendo il vaso di vetro e osservando da vicino l'orchidea sanguigna e
formato da un cilindro graduato, di vetro o di plastica, provvisto di beccuccio
per la preparazione industriale dell'azzurro (vetro) di cobalto. = deriv
di che si smalta tariento si fa di vetro et è molto relucente. chiabrera,
che il colore si smarissi e che il vetro venissi trasparente e non fosse più opaco
di cromo. - smeraldo falso: vetro colorato con ossido di rame e di
. aspetto traslucido conferito a una lastra di vetro anche con procedure di stampaggio. -in
usato come abrasivo, specie nella politura del vetro e del marmo. -per estens.
. montale, 5-121: smeriglio di vetro calpestrato. -per estens.
(una lastra, un tappo di vetro). la natura [n-v-1884]
storia. 3. rendere traslucido un vetro lavorandolo con lo smeriglio o con un
traslucido per mezzo della smerigliatura (il vetro, il cristallo).
, iii-383: presi una bottiglia di vetro cilindrica..., la quale esattamente
e si conserva in un vasetto di vetro con tappo smerigliato. -carta smerigliata
faccia di polvere di smeriglio o di vetro per lucidare o pulire superfici o per
simil. appannato per il freddo (il vetro di una finestra). soldati
esegue lavori di smerigliatura nell'industria del vetro. dizionario delle professioni [s.
polvere, alla finitura di lastre di vetro trasparenti ed utilizzate per finestre, vetrine e
, con... una pensilina di vetro sulla porta, coi sostegni di ferro
ii-4-156: se poi il taglio [del vetro] sarà smollet- tato con le tenaglie
si conviene ti mettano in palazzo di vetro. 2. che si può
il convesso dell'una [lastra di vetro] pose sopra uno de'piani dell'altra
salini, e usato nell'industria del vetro, della carta, dei saponi, in
le ceneri dette 'di soda'per fare il vetro? targioni tozzetti, 12-4-365: circ'
terreni e servire per fare la soda da vetro, va messo in conto
affinità così potente per le basi presenti nel vetro che non solo espelle al rosso-bianco l'
cristallizzata in dodecaedri romboidali. scalfisce il vetro e pesa 2, 4. si trova
: i pesci rossi nella palla di vetro nuotavano con uno slancio, un gusto di
donzella. montale, 13-71: da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e un
. 6. nella lavorazione del vetro, dare forma alla pasta immettendovi aria
, 1-43: lavorasi soffiando in esso [vetro] con certe canne di ferro.
17. foggiare la pasta di vetro immettendovi aria con l'apposito cannello;
biringuccio, 2-43: scaldandolo [il vetro] e soffiandolo... et
. citolini, 389: cavar il vetro da 'l concone, premerlo in su 'l
, i-90: questo lo prende (il vetro già ridotto a quella forma) per
-immissione d'aria nella pasta di vetro con l'apposito cannello, allo scopo
aria con l'apposito cannello (il vetro). opuscoli scelti sulle scienze e
, iii-133: è un matraccino di vetro, o soffiato alla lucerna o fatto alla
grande òmero del pellicano era più lieve che vetro soffiato. e. cecchi, 8-68
d'iridescenze, come un arcipelago di vetro soffiato. 4. insufflato in
suo soffiatore. -nell'industria del vetro, che foggia la pasta di vetro
del vetro, che foggia la pasta di vetro conferendole la forma desiderata, soffiando nell'
quell'artefice che col soffio lavora il vetro, senza far uso della lampina.
acqua benedetta, ed uno de'soffiatori da vetro ci dirà il modo del condurre questo
sovraumana pazienza ed abilità dei soffiatori di vetro. -figur. creatore di composizioni
massa plastica (in partic., il vetro fuso) tramite insufflazione d'aria sotto
. difetto di fabbricazione di un oggetto di vetro consistente in una bollicina d'aria rimasta
. disperdersi. trattati dell'arte del vetro, 41: la polvere che rimane nel
verso la vetrina dove, dietro il vetro appannato, una carpa rincorreva un pesce persico
nell'acqua sporca d'un catino di vetro. -spreg., per indicare le
bene le porte e alle fenestre di vetro non adoperan gli sportelli di legno,
essere chiusa per lo più con un vetro scorrevole, attraverso la quale l'impiegato di
cattaneo, i-271: se un bicchiere di vetro avesse seno e potesse camminare con quel
scendendo una malattia. sprazzava traverso il vetro dell'abbaino sul dipinto del cavalg.
cappella da cimitero, uno spremilimoni di vetro. = comp. dall'imp.
, e gettane drento la palla di vetro, spmzzando detto colore, che vadi
può essere costituito da un bulbo di vetro col tappo attraversato da due tubicini (
, 16-iii-155: serrai in un alberello di vetro un bruco trovato in un mazzetto di
. e. cecchi, 6-227: sul vetro dell'automobile ogni tanto passava uno spruzzolo
(spulisco, spulisci). smerigliare il vetro, togliergli la trasparenza.
- in partic.: smerigliato (il vetro). d'alberti [s.
che avesse in cima una palla di vetro spulito. -per estens. reso
sodio che affiora durante la fusione del vetro. lessona, 1396: 'spuma di
sodio, che durante la fusione del vetro viene a galleggiare alla soffici.
aprile. parini, 305: o del vetro più chiaro, ameno fonte, /
. piccolo recipiente di metallo, di vetro o di terraglia, munito di coperchio e
altrove che in vasi o sputacchiere di vetro o di terra invetriata. c. e
squagliamenti infiniti di colore sopra colore nel vetro. = nome d'azione da squagliare
tutte squagliate. trattati dèli arte del vetro, 115: come el sarà fuso [
altro colore, si può squammare quel vetro quanto tiene il fogliame, con la
drin ferro che levi la prima scaglia del vetro, cioè il primo suolo e non
una porta a vetri, sfondo il vetro, passo la mano per lo squarcio,