mi fissa d'un occhio astratto, vetrino, che sembra guardare da un altro pianeta
; che oggi più comunemente dicesi 'vetrino '. 4. che prova una
: uno sparo / si schiaccia nell'etra vetrino. 3. fis. mezzo imponderabile
non, farina d'orzo in un vetrino / cotto con acqua mulsa, e
gli oggetti da esaminare col microscopio; vetrino. g. e. gadda,
/ uno sparo / si schiaccia nell'etra vetrino. senza pigliar lunghezza / o altro
uso di paraffina o mastici speciali, il vetrino coprioggetti al portaoggetti, in modo che
formò. jahier, 41: lo smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe
resistenti alla pressione del dito o del vetrino; singola macchia di tale sindrome. -
io un inseguitore. 2. vetrino o vetro portaoggetti (anche solo portaoggetti
quattro passi, a sbirciare attraverso un vetrino. -calzare un cappello. fracchia
e a colorazione e posta su un vetrino portaoggetti per l'osservazione microscopica (anche
, 2-71: piero, guardando con un vetrino scuro verso il campo della ripresa,
la politologia hanno messo mikhail gorbaciov nel vetrino dei loro microscopi. = voce dotta
quattro passi, a sbirciare attraverso un vetrino. pratolini, 2-39: il nesi è
una ragazza. ha nello sguardo qualcosa di vetrino. un uomo di fronte a lei
vernici bevon gl'intingoli; lo smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe
. jahier, 41: lo smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe
stracco, poiché egli è fragile, vetrino e discontinuato. -poco ruvido.
lasso in un velo molto sottile sul vetrino e attraverso il successivo strofinamento con un
attraverso il successivo strofinamento con un altro vetrino o con un ago. tobino,
giorno,... scoprì in un vetrino, al microscopio, in uno striscio
, dei microscopi. -ott. vetrino coprioggetti: lastrina di vetro molto sottile
. soldati, 2-312: attraverso il vetrino, fissava le luci in alto,
/ e in ziro s'usa di tener vetrino, / e proveder si dèe, ché
, i-53: 'cipollatura': nodo durissimo e vetrino del legno, così detto dalla sua
delle vernici bevon gl'intingoli; lo smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piagne
tommaseo [s. v.]: vetrino: aggiunto di ferro crudo che facilmente
la mattina seguente il cielo d'un azzurro vetrino scorto da una finestra di piazza santa
trepido quel petto, come esile e vetrino quel collo e come povere e appuntite le
delle tombe dei faraoni, al volto vetrino di teodora nei mosaici di ravenna, a
, tutto / metteva vela sotto lo sguardo vetrino / tutto diceva addio sull'onda dei
e cerambici / che per il gran raspio vetrino rdelle cicale scoppiò il giorno. montale,
rotti. 12. dimin. vetrino (v. vetrino1). -vetrùccio
/ e in ziro s'usa di tener vetrino. p. cattaneo, 6-4: