ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, laggiù, in fondo a
a un'estremità (in cui soffia il vetraio), mentre l'altra estremità è
nobiltà è nelle vostre mani. il vetraio se le guardò sorridendo, prone e
in una bottega di stovigliaio o di vetraio ci sono dei capirotti che si rimandano alla
calda come una coppa soffiata di recente dal vetraio. 2. letter. casco
cielo. ojetti, ii-410: il vetraio che riga il vetro col diamante e,
schietti. ojetti, ii-410: il vetraio... riga il vetro col diamante
come una coppa soffiata di recente dal vetraio. gozzano, i-107: « cri
tomo. -maestro di vetri: vetraio. cennini, 120: poi il
di canna: estremità della canna del vetraio, opposta all'imboccatura e allargataper farvi aderire
ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, in fondo a un corridoio ingombro
1-xii-31: il seggiolaio, iltornitore, il vetraio,... o ci dimandano i
superfici di legno. - stucco da vetraio: mastice per vetri. landino [
di lastre e oggetti di vetro; vetraio. sanudo, 3-21: a
ardeva e splendeva l'ara di un vetraio, in fondo a un corridoio ingombro di
s. v.]: 'vetraio in genere': termine professionale indicante coloro che
(vetraiuòlo), sm. ant. vetraio. trattati dell'arte del vetro
vetraiuoli. = deriv. da vetraio. vetrame, sm. insieme
+ a], sm. ant. vetraio. garzoni, 1-542: 1