il die già si fosse inchinato al vespro, e il sole s'abbassasse al
di sottile umore, nell'ora del vespro; e con questo alimento, dalla forza
irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
/ le pecorelle, cui l'umido vespro / pungea dall'alto e la sorgente luna
raggi ancor indi mi scalda / a vespro tal qual era oggi per tempo;
/ chiudono i nostri dì fra mane e vespro, / in cui ciascuno ancor s'
fatti servigi aveva ammaestrata, in sul vespro la mandò all'albergo. g.
ma fattosi animo, di giorno fra vespro e nona, e di notte dalla campana
trama spessa dei rami e il rossore del vespro che li accendeva tutti da una banda
armenti. carducci, 729: nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago
venendo l'ora undecima, cioè dopo vespro, mandò per lo suo arciprete. muratori
nel mar morenti lontano genova / al vespro lunare dal suo / arco marmoreo di palagi
, che il dì innanzi in sul vespro andrea, quasi per gioco scherzando con quella
ariosto, 11-11: e circa il vespro, poi che rifrescossi, / e le
declinò, sicuro / fin presso al vespro da molesti assilli / e da tafani pascerai
. vittorini, 5-89: il quale [vespro] scoppiò sotto la parvenza esclusiva d'
gli tenga infino all'altro dì a vespro, e se egli hanno meritato morte
tirannesco modo di vivere, che da vespro per infino alle nove ore di notte stette
in piazza s. marco, circa il vespro: perché in questi doi luoghi compariscono
un miserere, / o che dal vespro di poco partissi; / e poi
sole era già basso all'ora di vespro. bembo, 2-34: ma io m'
lasciarono mai un momento; e anche al vespro,... si messero etropesìa.
ventiquattro, un giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi.
sulle ventiquattro, un giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi.
. nieri, 229: dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica
che si ricordasse del suo lavoro a vespro, quando i colpi del martello si accelerano
comincia l'inferma, quando si avvicinava il vespro, cadeva in alquanto a vergognare;
... la sera a cantare il vespro e a dar le torcie per la
le navi, / quando cala nel vespro la bandiera, / i marinai levano a
i pensieri si serrano come corolle al vespro. inutile illudersi: non ho da dire
quei poveri oblati alla mattina e al vespro cantavano al suono dell'organo nella chiesina
, verace, -far cantare il vespro siciliano a qualcuno: eterno e pio
rugiadosi rami d'arbuscelli cantare il vespro ciciliano. i il piace voi
che fanno, si contentano di un vespro o di una messa cantata. carducci
pratesi di gran vento, quando a vespro la città si empie d'un incessante
l'inferma, quando si avvicinava il vespro, cadeva in uno stato di estasi
, con una regolarità periodica. sul vespro, nell'oratorio si accendevano le lampade;
basilica, si spande il canto del vespro. catecùmeno (ant. anche
* « glielo diedero i siciliani al vespro *. imbriani, 3-123: il dipinto
allor nel gran corno. ardeva al vespro / la punta della lancia e la
., 28-36: e'fiorentini fin al vespro sonaro / le nacchere e le trombe
. d'annunzio, iv-2-157: sul vespro, nell'oratorio si accendevano le lampade;
ecc. pulci, 27-27: un vespro canta, che rimanea fioco / e
, 7-102: su quelle pioppe, al vespro, si davano convegno tutti i passeri
ariosto, ii-ii: e circa il vespro, poi che rifrescossi, / e
piazza di s. marco, circa il vespro: perché in questi doi luoghi compariscono
colore grave e soave della litania a vespro. gozzano, 289: le mine
collo per cambiar positura nella noia del vespro, coglievano l'occasione per guardare la
è sano e forte, anzi al vespro è morto ed è ammalato; e
faldella, 2-158: michelino dopo quel vespro non volle andare all'osteria, né
e in prima incominciò a digiunare dall'un vespro all'altro. f. villani,
azzurrognolo che sul mezzodì e dopo il vespro si dispicca a somiglianza di pennacchiera dai
doppio di seconda classe; allora tutto 'l vespro sarà del più degno, colla commemorazione
piazza di s. marco, circa il vespro: perché in questi doi luoghi compariscono
noi la vediamo ogni giorno, tra vespro e compieta, tra esercizio e dieta
campana innamorata di sonare / non pur vespro e compieta. pascoli, 840: udiva
4. locuz. - cantare vespro e compieta a qualcuno: dirgli chiaro
/ ma io gli ho cantato un vespro e una compieta, / in mo'ch'
parte, che se innanzi che suoni vespro lui medesimo non m'ha rimenato ascanio
si divide in sette parti: in vespro, crepuscolo, conticinio, intempesto, gal-
, 7-102: su quelle pioppe, al vespro, si davano convegno tutti i passeri
s. marco, circa il vespro: perché in questi doi luoghi compariscono
soffiò allor nel gran corno. ardeva al vespro / la punta della lancia e la
di luni arde la pompa / del vespro e la ceràgiola è cruenta / sotto il
arlotto, 116: in sull'ora di vespro passa uno dì il piovano arlotto per
/ vede l'alba tranquilla e vede il vespro. carducci, i-763: un popolo
mense. idem, i-593: su 'l vespro converranno a una tenzone, / ne
annunzio, i-429: o donna ch'anzi vespro a me fai sera, / cui
.. sogliono estendere lo desinare infino a vespro, e la cena infino a mezza
acqua del tevere, l'ora del vespro, il vizio della lussuria, il diluvio
paraggio addobbati ciascuno; / da terza e vespro, passato 'l digiuno, /
: poi, dove il sole al vespro par che caggia, / è tingitana e
giornata; ma elli tardò disino a basso vespro. = comp. da di
luce disperde uomini e animali, il vespro li raduna e li riporta alle case,
mese di luglio la mattina e a vespro, disposto il calore, si dee cavare
terza, sesta e nona, il vespro e la compieta). d.
divisa, / vedete a un suon di vespro tutta uccisa. lorenzino, 227:
in sospetto; ed aspettando insino a vespro, veggendo che non tornava, inco-
: la dolorosa battaglia durò da innanzi vespro a due ore infra la notte. boccaccio
, che starà ancora un'ora a dirsi vespro? groto, 124: che diavolo
si lascerebbe medicare, dovendo attendere in sul vespro a questo servigio, fe'la mattina
piacesse, ciascuno infino all'ora del vespro quello faccia che più gli piace. bisticci
entrati in gara, aremmo durato infìno a vespro. magalotti, 4-164: la fuggitiva
il satiro strettamente legato, all'ora del vespro aggiunse ad una villa non molto lontana
mese di luglio la mattina e a vespro, disposto il calore, si dee
parrà forse più infruscata che non è il vespro degli erminii. = dal fr
io veglio / oggi più ch'ieri al vespro? / et anco ha lasciat'espro
: dopo desinare andai ad udire il vespro nella chiesa delle donzelle mendicanti; le
la casa avanti, / tacita al vespro puro, / tutta fiorita al muro /
quali sogliono estendere i loro desinari insino a vespro, e la cena insino a mezza
1011: reddiano stanchi i falciatori a vespro, / rossi di sangue, e rosso
ammae strata, in sul vespro la mandò allo albergo dove an
: l'agita, / fatto il vespro, un'angoscia / calda come il
un po'per le lunghe, e dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica
di parlargli. -fare sera anzi vespro: far morire immaturamente, far venire
petrarca, 237-33: questa ch'anzi vespro a me fa sera. d'annunzio
annunzio, i-429: o donna ch'anzi vespro a me fai sera, / cui
. d'annunzio, v-3-172: forse a vespro vedeva giungere per le vie dell'aria
, 26: venendo l'ora di vespro, el principe de'farisei [il
su gli ellesponti ardeano ancóra / al vespro più vermiglio de l'aurora.
. della casa, 676: a vespro addutta ho la mia luce, / senza
un imbriaco, o che si leva a vespro, o che lecca i piatti,
alberature / a selva nella polvere del vespro. quarantotti gambini, 4-43:
di messe molte volte, e meno di vespro, e poco della predica, essendo
la casa avanti, / tacita a vespro puro, / tutta fiorita al muro
. saba, 12: era il vespro, era nel mare / presso a scender
/ con le compagne sue cantando al vespro / nell'albergo tornar d'argento carca.
, 33: cadono voci e luci al vespro: frali / consistenze in aprile.
freddi era già in ordine a ora di vespro, e scompartito sopra la tavola.
stridore. d'annunzio, ii-238: a vespro / s'arrestano le miriadi /
, 1-10: in sul tempo del vespro la colomba ritornò a lui: ed ecco
1-32: il sole già verso il vespro s'inchina e a noi forse non
. ariosto, ii-ii: circa il vespro, poi che rifrescossi, / e
in gara, aremmo durato infino a vespro. -in gara: cercando di
barberino, 1-8: la sera, passato vespro, trovò in su un prato armati
tuo picciola giornata / già verso 'l vespro camminando vai. caro, 12-i-246: a
, e cavalcammo tanto che a ora di vespro fummo giunti all'albergo della fede.
, e 'l giorno si cantò il vespro solenne. carducci, ii-7-271: con
e di bianco spino, come se il vespro si mutasse in alba, la quiete
sentir ne'sacri chiostri / grugnir il vespro, ed abbaiar la messa / ragghiar la
l'exercito] circa l'ora di vespro gominciò a farsi vedere nel piano sotto arezzo
non si potrà gravare lo stomaco nel vespro. d. bartoli, 9-29-1-231:
, che voi noi vedeste vivo a vespro. beicari, 3-5-160: il caldo e
ne'sacri chiostri / grugnir il vespro ed abbaiar la messa, / ragghiar la
giorni delle feste comandate a cantare il vespro e altri divini offizi sotto il lor
. d'annunzio, i-347: nel vespro il tevere splende: / l'onda perenne
giova adattarsi alla fatica, / al vespro no, perché il cantare ammazza.
un giorno, ne l'ora del vespro, ammazzarono. guidiccioni, 5-100:
: già era il sole inchinato al vespro, e in gran parte il caldo diminuito
): era il sole inclinato al vespro, e in gran parte il caldo diminuito
. carducci, iii-3-323: nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago a
amari, 1-2-324: noi troviamo il vespro nella stessa guisa rappresentato dagl'indifferenti e
indi a breve... uscivano il vespro e la notte; e furono subito
secondo mese, nello quartodecimo dì al vespro; coll'azime e con lattughe agreste
standia, dove approdarono l'indomani a vespro. nomi, 2-13: tal bevanda,
vede l'alba tranquilla e vede il vespro. pascoli, 753: a tarda notte
volte salvator della sicilia nella guerra del vespro..., con questa più maravigliosa
. d'annunzio, v-2-67: il vespro s'infolta illune; ma vedo meglio ch'
forse più infruscata che non è il vespro degli ermini. baldinucci, 186:
la spagna, 4-43: insino a vespro a piede ed ancor piùe / aveano combattuto
notte si divide in sette parti, in vespro, crepuscolo, conticinio, intempesto,
effetto immediato e palpabile il tumulto del vespro. emiliani-giudici, i-309: la donna risponde
della nona, perdurò in fino a vespro, opponendo contro a noi il predetto
inni e rispondono gli altri come se dicessero vespro o compieta. chiabrera, 1-ii-391
pigliar la messa e perse anco il vespro. viani, 19-55: - così
affezione. = denom. da vespro (v.) col pref. in-con
palpitava nelle narici quando la brezza del vespro trascorreva sul paesaggio. -compiuto in seguito
lagna. camerana, 255: è il vespro. il monisterio dorme / in pace
teco alla prediche, alla messa, al vespro, alle lalde. 3. dimin
d'ora in ora, dall'alba al vespro, secondo il costume antico, interrompevano
1 venti lasso / ulula, e il vespro solitario brilla. 2. molle
: la notte della santa domenica, da vespro infino alla mattina, stava salmeggiando e
; vi cantan le api su 'l vespro una lene canzone. f. m.
eius ', che si canta nel vespro della beata vergine. -sf.
delle mani mie è il sacrificio del vespro, perché dopo al sacrificio del vespro
vespro, perché dopo al sacrificio del vespro non si faceva più sacrificio insino alla
rito, che non va confuso col vespro, scomparve a partire dal secolo iv
nome dell'antifona che si canta nel vespro innanzi al * dixit ', secondo il
un tempo di battere ogni sera nel vespro il fuoco che si benediceva, per
.. fu chiamata prima lucifera, vespro, stella diana. lucifera detta quando va
regna il silenzio i luoghi. nel vespro il tevere splende: / l'onda perenne
il mio desiderio con l'ombra del vespro supplicato e stimolato. negri, 1-412
veleno. cavalca, ii-123: in sul vespro, andando cercando per tutta jerusalem chi
meriggio, certe macchiette del corso nel vespro e della conversazione nella notte, fosser
. d'annunzio, 3-337: andarono al vespro. un grande scampanio veniva dalla chiesa
astulfo, essendo in nella chiesa, udendo vespro, udio cantare la magnifica e,
incenso a tutte le genti che vanno al vespro; vero è che non aspetta alla
soggezione. quaglino, 3-24: nel malauroso vespro / ogni forza tacea.
su montata v'era, in sul vespro ben cento miglia sopra tunisi..
cielo; e fato è, tra lo vespro e la mattina, lo dì secondo
attende / da mezzo dì, da vespro e da mattina, / e tutto 'l
cantare a imo la zolfa o il vespro o il mattutino. idem, 3-99:
uno il padre del porro e cantargli il vespro o il mattutino degli ermini significa riprenderlo
, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui le dolente
meriggio, certe macchiette del corso nel vespro e della conversazione nella notte, fosser
qual bagno il dì seguente, passato vespro, la dovesse aspettare. bandello, 2-54
l'avemaria, il mezzogiorno, il vespro e le novene e la compieta allegravano l'
a vano, dall'alba al vespro, giù per i fianchi della collina
! la guerra! lo splendore del vespro è vinto da queste miriadi d'occhi
verde, e le nuvole sparse de 'l vespro / vi treman entro i vaghi riflessi
delle città / terribili, quando a vespro / s'arrestano le miriadi / possenti dei
o teocrito, e sento volare sul vespro l'esametro tuo mollissimo greco. fucini,
/ al chiostro, al coro, al vespro, a'mattutini, / a'voti
camerana, 255: è il vespro. il monistèrio dorme / in pace.
coll'acqua e sarà contaminato insino al vespro; e in questo modo sarà mondo.
de le donne a tore / del vespro in alto i canti e gli occhi ergea
risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo selvaggio /
l'avemaria, il mezzogiorno, il vespro e le novene e la compieta allegravano
, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui le dolente
l'accusa della congiura motrice immediata del vespro. de sanctis, 11-75: ci
. carducci, iii-3-323: nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago
di muso. batacchi, 3-152: a vespro un vero basilisco parve, / e
. d'annunzio, i-4io: passa il vespro e l'aurora, / passa il
che da gli amati / voi, sul vespro nascente alti palagi / fuor conduca,
dtilmo e tra le altre udimmo il vespro alli frati predicatori. carducci, ii-8-268:
e olocausti, la mattina e al vespro, ne'sabati e neomenie e solennitadi.
cortigianuzzo furfantino, che sta da un vespro a l'altro come un perdono a farsi
e terza e sesta e nona e vespro e l'uficio della notte non menticare.
di terza, sesta, nona, vespro e compieta. giusti, 4-i-322: vossignoria
sul schiarir del giorno e in sul vespro. forteguerri, 1-31: in una fogna
5. locuz. -a sera, a vespro, a nona, all'alba:
, suo difensore f la sera, a vespro, a nona, / all'alba
n: colei che a nona, a vespro e 'n su gli albori / canto
sei tardo. -da nona a vespro: per breve lasso di tempo.
chiabrera, 1-i-25: quaggiù da nona a vespro il piacer dura, / e solo
-essere passata sesta e nona, nona e vespro: per indicare un tempo irrimediabilmente trascorso
è terza, / ma nona e vespro, e prossim'è la sera.
. proverbi toscani, 144: tra vespro e nona, non è fuor persona
chiarir vane tali apprensioni, uscivano il vespro e la notte; e furono
23: passata alquanto l'ora di vespro, [il re] fece il
nudità sue vane. / quando al vespro del mio dì combattuto / dilegueranno,
de le donne a l'ore / del vespro in alto i canti e gli occhi
canale? / pare felice! al vespro invernale / protende il collo, giubilando
quale [colomba] ritornoe a lui al vespro, portante in becco uno ramo d'
onori e gloria, poi in sul vespro andando cercando per tutta jerusalem chi gli
nella luce pia / che indora il vespro, petali di rose / vanno infiorando i
, 3-62: correre le vie dal vespro estuoso bruciate, / sul mio passaggio
meriggio, quando ondula al vento del vespro. 4. pendere oscillando,
della sera '. -ora di vespro: quella del tramonto del sole.
alle 12, mona alle 15, vespro verso le 18, compieta prima del
più brevi di mattutino, lodi, vespro e compieta). testi fiorentini,
fu, che voi noi vedeste vivo a vespro. -passare l'ora, le
miser con lo stomaco / voto da vespro in qua, che dileguandosi / va tutto
quell'ora de la nona infino al vespro, restituita sopra natura dal diametro del sole
fontana ed elee / cercando, a vespro addutta ho la mia luce. caro,
venute l'otte. -otta di vespro: quella del vespro. trattato di
-otta di vespro: quella del vespro. trattato di falconeria volgar.,
in luoco oscuro infine a fotta di vespro, poscia tene quello in mano infine
uno il padre del porro e cantargli il vespro 'o 'il mattutino degli ermini
effetto immediato e palpabile il tumulto del vespro. -scherz. cospicuo per ricchezza
giornate pratesi di gran vento, quando a vespro la città si empie d'un incessante
: già era il sole inchinato al vespro e in gran parte il caldo diminuito.
1-274: passata alquanto l'ora del vespro, fece il suo novellatore chiamare.
dopo desinare l'istesse udienze sino passato vespro. g. gozzi, i-15-30:
abbraccio. verga, 8-125: dopo vespro spicciò lesto lesto il servizio della chiesa
sol attende / da mezzo dì, da vespro e da mattina, / e tutto
. è quello un marmo che a vespro fa il turchino come il lapislazzuli.
nudità sue vane. / quando al vespro del mio dì combattuto / dilegueranno,
irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
gianuzzo furfantino, che sta da un vespro a l'altro come un perdono a
v-1-1066: c'è qui, nel vespro, un incendio di anime, che
cianciando. d'annunzio, i-347: nel vespro il tevere splende: / tonda perenne
muore. gnoli, 1-206: è il vespro: odi la squilla / piangere di
partì sabato passato in l'ora del vespro, abiando grande male in uno pede
nigra, 58: dalla pieve suona il vespro. pascoli, 37: èx
irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
il dopo desinare ristesse udienze sino passato vespro, e più, secondo l'occasione
rapidi corsieri / oggi abbian tratto al vespro il plaustro, / avrano i morti pur
, iii-1-648: giovanni / parte a vespro per la podesteria / di pesaro.
nella luce pia / che indora il vespro, petali di rose / vanno infiorando i
zul-kamein, nel fuoco / d'un vespro: per il monte erano stese /
questa tua picciola giornata / già verso 'l vespro camminando vai; / buono è adunque
al giorno appresso, in cui a vespro farete piccole postarelle, rivoltando nel tempo
faccende di casa; poi, sul vespro, ai fiori, come la mattina
ago, 43: il primo salmo del vespro cantato a più voci s'intende assai
nuotavano confuse per entro all'umidità del vespro. -con metonimia. aretino
vescovo quando canta la messa o il vespro. = voce dotta, comp
un giovinotto si presenta alla domenica dopo vespro, giuoca una partita, perde, non
finire. saba, 12: era il vespro, era nel mare / presso a
sanza messa, sanza predica e sanza vespro, che perder questo piacere. manzoni,
greco che subverse troia / col sanguinoso vespro siciliano / coi miseri finir de'filistei
le tenebre notte; e tra il vespro e la mattina, lo dì uno e
improvvisamente. fenoglio, 4-41: il vespro precipitava e la stanchezza l'assalì,
il martedì di pasqua prossima passata a vespro con sua eccellenza,...
. carducci, iii-3-323: nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago a
si recita in fine delle laudi e del vespro in cui si commemori qualche santo
quadrati e immani / li raggia il vespro acceso come brace. moravia, viii-219
belando / le pecorelle, cui tumido vespro / pungea dall'alto e la sorgente
. carducci, iii-3-323: nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago a
la casa avanti, / tacita al vespro puro, / tutta fiorita al muro
medesimo, cioè giovedì santo, dopo vespro, il santo padre diè la benedizione
, a ora ottava e quarta appresso vespro, che viene ore cinque infra la notte
si presentano questi nostri superbi figli del vespro. nievo, 562: come mai svillaneggiate
6-9-6: ieri a punto del dì fra vespro e nona / qui stesso, in
giurovi di non partirmi quinci insino a vespro. bibbia volgar., iv-542: figliuoli
ii-416: sorse un clamore terribile nel vespro, / terribil come quel dei romani petti
la battaglia quiviritta / da nona a vespro. leggenda aurea volgar.,
pezzo e baroni, / tanto che vespro e più era passato, / e poi
quadrati e immani / li raggia il vespro acceso come brace. 17.
era la casa avanti, / tacita al vespro puro, / tutta fiorita al muro
riposò... in- sino al vespro. miracoli di s. caterina, vi-159
aveva registrato fra le glorie italiane il vespro di sicilia? -segnare al proprio attivo
tavola ritonda, 1-30s: davanti che fosse vespro, egli rendée il campo vinto alla
1-178]: venuta l'ora del vespro... si canta; el quale
giovanetti pistoiesi, 101: cantorono el vespro loro della madonna devotissimamente con gli organi
festivi, mai resta d'andar al vespro nella sonta tribuna ancora che non siano
quietarsi come quei ricetti d'acqua lasciati a vespro su la spiaggia dalla marea.
avuto ricepto, armati, in sul vespro. leone africano, cii-i- 77
ariosto, ii-ii: circa il vespro, poi che rifrescossi [angelica] /
entrati in gara, aremmo durato infino a vespro. -darsi ancora una volta al
con molto studio tutte le crudeltà del vespro, ma non accagiona né punto né
non accagiona né punto né poco del vespro il re pietro, al quale non
/ dal dì a terza e poi dal vespro a sera. deiminio, ii-36:
dolore in su questa che viene a vespro, non è altro se non il rinnovellamento
; vi cantan le api su 'l vespro una lene canzone. beltramelli, ii-702:
! la guerra! lo splendore del vespro è vinto da queste miriadi d'occhi fiammeggianti
indi risorridea: -l'ora del santo / vespro. sen vanno le campane in cielo
risplenda. cavalca, 11-78: al vespro del sabato, lasciandosi a dietro il
, / anzi se gli fa un vespro siciliano. -far ristoro del tempo:
, / langue riversa, mentre il vespro brilla, / sopra un guancia! pietoso
degli ontani,... dopo il vespro si dispicca a somiglianza di pennacchiera dai
, / appena la campana tocca il vespro. borgese, 1-288: per tutto raprile
, 3-50 discuoia il padre e rosola nel vespro / mite le carni sapienti, assiso
l'ora della salutazione angelica, nel vespro di maggio. s'ode una cantilena
e nona / e 'n vèr lo vespro sprona, / c'a picciol corso poi
passeggiavo per bottega aspettando il tocco di vespro, dispostomi di fare una delle più rovinose
mazzei, i-273: in prato giunsi a vespro... e fémi per l'
sacrificio che si faceva all'ora di vespro figurava il sacrificio che cristo fece di se
. dando l'anima all'ora del vespro... il vespertino...
: la notte della santa domenica da vespro infino alla mattina, stava salmeggiando e
, nel quartodecimo dì questo mese al vespro, secondo le loro solennitadi e santificazioni.
la pena chi lavorasse lo sabbato dopo vespro e la vigilia di sancta maria meggo agosto
., stanno di continuo fino al vespro insegnando ai putti, i quali, partiti
giuglaris, 306: si canta il vespro da'musici con gli stessi tumulti delle
sentieruoli in mezzo al mirteto, dove al vespro si raccoglievano tanti uccelli a far sbaldóre
concetto / che in cambio di dir vespro e maturino / giucasse i benefici a
opposto intento legnano dai clericali e il vespro siciliano dai liberali, con scapito della
botte, / sbonzola a tavola da vespro a notte. 3. abbondare
122: allo sbotto delle campane andava al vespro. = deverb. da sbottare1.
raggi ancor indi mi scalda, / a vespro tal qual era oggi per tempo.
da cavallo quasi in sull'ora di vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal
così grande che da nessuno fu sentito il vespro. patrizi, 2-136: egli,
dello 'scibboleth'biblico e dei 'ciciri'del vespro siciliano. acuti e degli acuti
e nel letto / entrò per smemorar vespro e le squille, / dormendo sognava che
, 1-61: lo faremo veramente un vespro e scoperemo prìncipi papi e forestieri.
a punto riuscita a produrre lo scoppio del vespro. accanto non so che piante profumavano
della finestra scostata era grigia come nel vespro. 3. per estens.
., 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, / scurò il sole.
; e fatto è, tra lo vespro e la mattina, lo dì secondo.
che seguiranno, come l'ora del vespro s'avicinerà, quegli o quella che
, en o insino al vespro. sempiternità, sf. eternità;
risa così grande che da nessuno fusentito il vespro. buonarroti il giovane, i-210: rispondono
fino al termine venia, essendo già vespro s'abbatté a uno sentieruolo, per
, lxxjcviii-i-282: di nostra donna il vespro e 'l mattutino, / stando serrata,
compattante la sua tetraggine nell'ora del vespro. -stendere sul viso un cosmetico per
fuori di casa, venne in sul vespro con una chiave in da una preoccupazione (
. stor. vespri siciliani: v. vespro. 6. poesia siciliana, scuola
ho cominciato a raccogliere la storia del vespro e un buon numero di vocaboli siculolombardi.
e ciò durava sino all'ora del vespro. cavalca, 9-197: la quinta
può tenere silensia dalla matina infin allo vespro e tal può parlare di dio dal
parlare di dio dal mattino insino a vespro, che tien ben silensia. savonarola,
da cavallo quasi in sull'ora di vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal
fenoglio, 5-i-945: una cortina di vespro scivolò tra le alture ed il paese
che men si spaccia / o messa o vespro più solennizzato. -officiato. tommaseo
e cantare a uno la zolfa o il vespro o il mattutino. malatesti,
forse più infruscata che non è il vespro degli ermini. goldoni, v-1079:
non sapea ch'io avessi mangiato al vespro, e 'l seguente dì dubitava della soluzione
cenato. -figur. sonare il vespro: giungere agli estremi. a.
cent., 29-10: per firenze era vespro sonato, / quando giunsono a cavai
5-587: tutto tace nel lento / vespro. solo, dafi'erto, / un
mio serao, i-1059: andavano a vespro ogni sera, l'ora era dolce e
cima in cima per l'azzurro violaceo del vespro. cicognani, 9-146: faustino in
i-iv-896): in su l'ora del vespro montato a cavallo, sembiante faccendo d'
, 4-112: do po vespro spicciò lesto lesto il servizio della chiesa e
spigolatrici si alternavano, dall'alba al vespro, giù per i fianchi della collina feconda
l'altro vi cavalcamo noi e in sul vespro, e togliemo loro tutte le sbarre
campanaria, in partic. quella del vespro o dell'ave maria alla fine del
tale / ch'a nona, a vespro, a l'alba et a le squille
, iii-4-100: le passere brune strepiano al vespro maligno. 3. essere
! la guerra! lo splendore del vespro è vinto... da questa sublimazione
annunzio, i-429: o donna ch'anzi vespro a me fai sera, / cui
: questo dì detto, a ora di vespro, il comune di firenze donò agli
. d'annunzio, i-593: su 'l vespro converranno a una tenzone / ne l'
irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di tende
come note al core 7 quelle nel vespro tinnule campane / em piono
risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo selvaggio / di
rosaio, / appena la campana tocca il vespro. -intr. rintoccare (le
passeggiavo per bottega aspettando il tocco di vespro, dispostomi ai fare una delle più rovinose
2-5 (1-iv-127): in sul vespro la mandò all'albergo dove andreuccio tornava.
: si desidera talvolta, specie nel vespro [del parini], più netta saldatura
palpitava nelle narici quando la brezza del vespro trascorreva sul paesaggio, tenero fra i
e giosafatte, 120: l'ora del vespro fu venuta, e misersi in orazione
: era già appressata l'ora del vespro, quando la plebe come se avesse
. cavalca, 20-307: nona e vespro e l'uficio della notte non dimenticare
badessa, che col generale riformava il vespro a l'ufficiolo de le suore sue.
venti lasso / ulula e il vespro solitario brilla. -soffiare sibilando (
cent, 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, / scurò il sole.
lunedì, 21 di questo, a vespro. buonarroti il giovane, 9-739: l'
sulle ventiquattro, un giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi.
/ già verso '1 vespro camminando vai. panigarola, 2-244: a
, / e di tant'altre cose era vespro). capace, / ma morì
un vespaio. vèspero1, v. vespro. 7. locuz. -adustare
. ant. ora vespertina, sera, vespro. vita di s. girolamo
= forma femm. di vespero1 per vespro. vesperale (vesprale),
ter. che è proprio, tipico del vespro, vespertino. confraternita di giovanetti pistoiesi
dal class, vesper (v. vespro); cfr. fr. vesperal (
, dal class, vesperus (v. vespro). vespertillo, sm
v.]: 'vesperare': giungere al vespro, alla fine del vespertina ardente stella i
, deriv. da vesper (v. vespro), perché animale notturno.
3. che si celebra al vespro, al calar del sole (un rito
, deriv. da vesper (v. vespro). vespéto, sm
di carte. = deriv. da vespro. ant. e letter.
la colomba] ritomoe... al vespro, portante in becco uno ramo d'
sol attende / da mezzo dì, da vespro e da mattina, / e tutto 'l
standia, dove approdarono l'indomani a vespro. c. i. frugoni, i-10-140
giardino. d'annunzio, v-3-774: il vespro odora di mosto. qualche stella pullula
meriggio, certe macchiette del corso nel vespro e della conversazione nella notte, fosser
237-33: questa [laura] ch'anzi vespro a me fa sera / con essa
tua picciola giornata / già verso 'l vespro camminando vai. del bene, 47
ratto corso e lieve, / col vespro del mio dì fugace e breve. d'
tale, / ch'a nona, a vespro, a l'alba et a le
a ora di nona, prima fu passato vespro, e tutto l'ebbe veduto e
, 7-i-29: venite giovedì, dopo vespro, a san marco, ché faremo una
santi vito e giovanni suonavano allegramente a vespro. serao, i-848: meglio sul
lontano e i garofani olezzano; meglio a vespro quando il predicatore spiega le gioie del
mercati, 25: egl'è sonato vespro e non si ragiona di desinare.
onore alla madonna. -scherz. vespro e nona: per indicare il cozzare ripetuto
, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui le dolente
: udi'cantare a'frati ermini un vespro, / a todi in sulla piazza alle
. cominciò domenica doppo che fu cantato il vespro. gemelli careri, 1-i-31: andai
, 1-i-31: andai il dopo desinare al vespro nel carmine. cesari, 6-187:
quelle dei faedis: non andavano al vespro, ma a ballare. 4
vespri siciliani (o, meno comunemente, vespro siciliano): insurrezione contro il dominio
della celebrazione dell'ufficio liturgico del vespro) e destinata a estendersi successivamente in
greco che subverse troia / col sanguinoso vespro siciliano / coi miseri finir de'filistei
che ne seguisse la divisione nel famoso vespro siciliano, l'età minore è ristretta
esecrabili atti di crudeltà, fean registrare il vespro siciliano tra i più strepitosi misfatti del
ah, ah: questo è riuscito un vespro ciciliano. in- somma quest'uomo non
compiacente virginea cagione d'un nuovo incruento vespro siciliano contro me e la scuola bolognese.
fatto registrare nella storia della sicilia un altro vespro patito da tutti gl'inglesi. correnti
già stavano in grandissimo sospetto di qualche vespro, avrebbero voltato tutti i loro sforzi
dalle tombe scoperte, quel colore / di vespro insanguinato dove l'odio / è più
siciliani'. -dire col ferro il vespro siciliano: provocare un massacro, una
in mano, / dirà col ferro il vespro siciliano? demonio ». -
- far cantare a qualcuno il vespro siciliano: ribellarsi = voce dotta, lai
, e quelle genti fecero loro cantare il vespro ciciliano. vessato (pari. pass,
enciclopedia hoepli, 1-iii-4116: la guerra del vespro dell'elezzione. cesari, 1-1-131: 1
6. locuz. -cantare il vespro a qualcuno-, parlargli pratesi, 5-24
al ho a cantar poi il vespro, s'io mi cruccio ». varchi
cantare a uno la zolfa, o il vespro o il mattutino, o l'
ella le seppe sì ben cantare il vespro, che ella diede la stretta ai voti
popolazione). - da vespro a mattutino: v. mattutino, n
a un luogo - sonare il vespro: v. sonare, n. 3
(un scani, 144: tra vespro e nona, non è fuor persona buona
ii-126: il sole li vestiva nel vespro di ogni più bella luce. pavese,
apparir del nuovo / giorno ed al vespro il passero eremita. 2.
, iii-1-648: giovanni / parte a vespro per la podesteria / di pesaro. tu
.. [nell'arca] al vespro, portante in becco uno ramo d'olivo
mattina per tempo a bere infino a vespro, e inebriate, e avete gli
ii-17: castorio, andando un dì doppo vespro per la campagna, come spesso