se già incominciasse a penetrarla il gelo vespertino. 2. figur. dimagrito
annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei cantieri, dai
annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei cantieri, dai
circumducta est, quae neque matutino neque vespertino tempore sole contingitur *. cimo
, 915: venere nel suo esorto vespertino, ancor che ella sia di così gran
divino; / terza e nona e vespertino, po'compieta sto a veghiare.
: domenico d'aulisio, lettor primario vespertino di leggi, uomo universale delle lingue
un modello, non meno classico e vespertino, di reazione. e l'una
iv-2-580: guardarono allora passare nel sogno vespertino, su l'acqua delicatamente verde e argentea
flebil capinera / gor- gheggiante il saluto vespertino. g. ferrari, xxxiv-1141:
la elevazione delle mani mie è sacrificio vespertino. t. alberti, 194: le
galileo, 3-3-384: venere nel suo esorto vespertino, ancorché ella sia di così
annunzio, v-1-747: un grande fato vespertino fumava dalle rovine dei cantieri, dai
una flebil capinera / gorgheggiante il saluto vespertino. a. verri, ii-7: quindi
iv-2-580: guardarono allora passare nel sogno vespertino, su l'acqua delicatamente verde e
1-273: io vidi / al lume vespertino / venire una seconda / fanciulla carca in
una flebil capinera / gorgheggiante il saluto vespertino. pindemonte, 139: se al vicin
già ingiallite delle viti ombreggiavano il riposo vespertino della compagnia. carducci, ii-19-38:
lucernetta, le insegni ardere il sacrificio vespertino. luca pulci, 1-4- 148:
... vicino al suo occaso vespertino e l'orto mattutino, si mostra
ah quando mai, invece del solito vespertino rigagnolo di pater e di ave,.
. [tommaseo]: sia vile e vespertino il tuo cibo: minuti e legumi
miserabile corpo / in balìa del delirio vespertino. -con riferimento a un
[comete] hanno il lor nascimento vespertino, come quella del settanta- sette,
nycticorax nycticorax), palustre, vespertino o notturno, simile a un
devino; / terza e nona e vespertino / e, po'completa, sto a
osiano, il quale si chiama anco chimedio vespertino, è pietra di lucido e trasparente
umanità. rinaldeschi, 1-137: il vespertino... sacrificio è la passione
concertare di parapatia subita un incontro, vespertino e casuale, oh casuale, casuale,
. [tommaseo]: sia vile e vespertino il tuo cibo: minuti e legumi
... vicino al suo occaso vespertino e l'orto mattutino, si mostra come
/ che in mille ricci il vento vespertino / le disciolse sul viso, a manca
: ah quando mai, invece del solito vespertino rigagnolo di pater e di ave,
/ che in mille ricci il vento vespertino / le disciolse sul viso, a manca
all'ora del vespro... il vespertino... sacrificio è la passione
). rinaldeschi, 1-137: il vespertino... sacrificio è la passione
fronde già ingiallite delle viti ombreggiavano il riposo vespertino della compagnia. di giacomo, i-377
dal padule comincia a salire il concerto vespertino dell'innumerevole uccellame. su le isolette
dal padule comincia a salire il concerto vespertino dell'innumerevole uccellame. su le isolette
seròtino1, agg. letter. serale, vespertino. dante, conv.,
[plinio], io: nel nascimento vespertino [delle stelle] si smonta la
, in quell'ora opprimente del calore vespertino di milano... la famiglia era
. gnoli, 1-365: per l'aere vespertino / si spande il fumo che da'
continuo fremono nella musica sacra e nel vento vespertino. pirandello, 8-734: le ansie
. imbriani, 4-299: il crepuscolo vespertino suade pace all'animo. d'annunzio,
divino; / terza e nona e vespertino, po'completa sto a veghiare. dante
agli impiccati. / che il vespertino umor dal cielo cade, / e febo
: dal paaule comincia a salire il concerto vespertino dell'innumerevole uccellame. vtani, 14-421
che è proprio, tipico del vespro, vespertino. confraternita di giovanetti pistoiesi, 66
. popol. di vespertilio. vespertino (ant. vespertìnio), agg.
hanno. rinaldeschi, 1-137: il vespertino adunque sacrificio è la passione di cristo
illustre tua sorella / al buon fresco vespertino, / sotto inglese cappellino, /
ii-116: sebastiano, guardando al cielo vespertino e alle nubi che se ne andavano
divino; / terza e nona e vespertino -po'completa sto a veghiare. landino
buonarotti il giovane, 9-734: io esco vespertino, / e tornerò notturno.
della nostra vita; e, s'è vespertino, opera nel fine: opera dunque,
annunzio, iv-2-857: volava il vipistrello vespertino recando inscritta nelle sue membrane la parola