anofèle clavigero si preparava ai terribili assalti vespertini. = voce dotta, lat.
raggira, l'etesie e i zeffiri vespertini, che dopo il mezzodì fino al
e direzione delle nuvole e dei vapori vespertini. gioia, 2-i-72: dalla natura
vellicare. leopardi, 188: i vespertini / fiati venian movendo i rami e
per se medesimi e loro preposteri e vespertini canti. galileo, 3-3-37: quei
giorno sta nascosto, e dai crepuscoli vespertini sino a notte avanzata, si aggira volando
ricorda averlo visto qualche domenica ai convegni vespertini intorno alla fontana. d'annunzio, iii-i-
avviva, non li vince, e più vespertini alla luna perch'es- sa giunge e
pardi, e più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uo
ogni grotta / sbucan stridendo i vespertini augelli; / e le lucciole, che
per se medesimi e loro preposteri e vespertini canti. cicognani, v-1-464: alle
santissima annunziata... quei riti vespertini, lugubri, mi davano struggimento e