deggiano e s'acquattano all'alitare delle vespe. fracchia, 857: s'
da'rami / a migliaia le vespe or ecco. govoni, 1-180: e
porta, scacciava le mosche e le vespe agitando un fiore di sambuco. ojetti
7. entom. pungiglione o aculeo delle vespe, api, ecc. dante
... chente sono gli aghi delle vespe e de'tafani? tasso, x-84
alberella di pannocchie bionde, alloggio alle vespe. slataper, 1-133: ed eri fresca
con la terra le madri [delle vespe] serrino il forame di ciascheduno anello
sua grandissima angoscia dalle mosche e dalle vespe e da'tafani... fu non
stimano quelle che son lunghe simili alle vespe. idem [dioscoride], i-303
i pensieri gli appinzarono il viso come vespe. egli soppesò le bombe.
vero, / che d'attizzar le vespe ti propose. caro, i-282: essi
, 6-190: folle chi cani attizza o vespe irrita, / che non si sdegnan
altre a combat tere colle vespe, altre a levare la spurcizie, altre
bartolini, 4-159: ed erano api e vespe: una qualità di vespe piccine,
api e vespe: una qualità di vespe piccine, quasi quanto formiche, battagliosissime
200: gli venne osservato che le vespe, le zanzare e i mosconi,
rosone. bartolini, 4-160: quelle [vespe], maggiormente inviperite, lo bersagliavano
: l'aldovrando confuse il nido delle vespe icneumoni dimestiche col nido delle vespe bombici
delle vespe icneumoni dimestiche col nido delle vespe bombici 0 api salvatiche.
dove formano società simili a quelle delle vespe. in italia le più comuni sono il
una vela sul mare. tacevano le vespe e i bombi. = voce
iii-546: in bologna gli uomini sono vespe senza pungolo, e credilo a me
seta; la botrytis tenella la morte di vespe, mosche, cicale, maggiolini,
anima sua bucherellata come un nido di vespe. govoni, 2-128: e quella notte
entom. imenottero della famiglia delle vespe (vespa crabro) e rispetto
casematte e ne'gabbioni / dove le vespe aguzzan gli spuntoni / e dove il calabron
grappoli d'oro corteggiati da tutte le vespe del vicinato; più in là campagne
bombicina. vallisneri, i-57: quelle vespe ordinarie, che fanno le cellette tutte
. ant. celle di api, di vespe o d'altri insetti. salvini,
salvini, 16-324: quali insetti, o vespe, od api, / le caselle
gli imenotteri, le api, le vespe, le formiche operaie). 3
pataffio son chiamati cavalocchi una specie di vespe, cioè i calabroni, come pare
ciondolar da'rami / a migliaia le vespe or ecco. menzini, 5-116: che
in cui feano già tanti nidi le vespe ronzanti de'concettini aculeati, ma non
a lavorare, altre a combattere colle vespe, altre a levare le spurcizie, altre
. fracchia, 673: un ronzìo di vespe e di calabroni era la discreta musica
d'uva e fu il primo convegno delle vespe che salivano stordite alla superficie dei grappoli
a lavorare, altre a combattere colle vespe, altre a levare le spurcizie, altre
grappoli d'oro corteggiati da tutte le vespe del vicinato. 2. che
di altri imenotteri (soprattutto api e vespe). = voce dotta,
ogni anno con la primavera e le vespe questi giramondo, a intonare sorde nenie
, stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. idem, inf
suoi canti, / con tutte le sue vespe come gemme, / e il pigiatore
ma spietate, sconoscenti, / ci son vespe dappertutto. goldoni, viii-438: tutto
sotto i piedi, le api e le vespe accorrevano ad annegarsi a stormi, il
svolazzano scarabei e farfalle, api, vespe ed altri insetti a migliaia. barilli,
sua grandissima angoscia dalle mosche e dalle vespe e da'tafani, de'quali quel
grossa testa / e uno svolìo di vespe e di mosconi. moravia, iv-346
regina delle api (o anche delle vespe). vallisneri, i-60: è
, che fece la * matrice delle vespe ', come una bestivola da se,
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. / elle rigavan lor
i-60: questa tegola [del ventre delle vespe] o embrice è segnato da
cari mosconi. come stanno / le vespe e i calabroni? / ci fur di
eumène, sf. zool. genere di vespe solitarie che costruiscono nidi di terra
; di passo estivo, mangia api e vespe e nidifica sugli alti alberi;
stranier, se non farfalle / e molte vespe errar giù per la valle. praga
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. / elle rigavan lor
i follicoli simili ad un nido di vespe, ne i pertugi del quale sono le
da altri insetti imenotteri sociali come le vespe, ecc., con cellulosa, fibre
fecondo / e di mosche e di vespe e di tafani. caro, 1-83:
. bartolini, 4-160: mentre le vespe tutte lo ferivano, [il cane]
ad aristofane: il corpo visibile delle vespe serve solo a fissare, a prestare un
cinque canti, 3-1 n: chi vespe o galavroni o pecchie / per follia
, lì sì che d'inquiete / vespe il ronzio stizzoso e l'ira cresce /
uomini della città? formiche e formicai o vespe e vespai. garzoni, 1-845:
tempo, che il simile fanno le vespe. -acer. formicolane (v.
/ da cui scacci i miei diti come vespe / con un grido / cieca annaspante
le narici arsicce, / come le vespe a l'uve primaticce? =
le froge sanguigne. -ronzare (vespe, api). trissino, 2-2-219
romani / stan su le mura come vespe ed api, / che fremen circa le
della luna dentro l'estate / densa di vespe assassinate? -superficie della terra (
fuoco a un vespaio, che le vespe son forzate dal fuoco a scappar fuori
cinque canti, 3-111: come chi vespe o galavroni o pecchie / per follia
vi so dire quanto scompigliasse nidiate di vespe, di sorci e di pipistrelli.
redi, 16-iii-52: son ghiottissime le vespe de'serpenti. paoletti, 1-278:
12-191: gironzavano [gli aeroplani] come vespe su un campo dove si vendemmia.
perché si ciba di pecchie, di vespe e simili. = voce pisana,
in partic., di api e vespe. savi, 1-178: 'gruccione'
merops apiaster). questo distruttore di vespe e di api è uno degli uccelli italiani
insetti. cestoni, 644: le vespe icneumoni salvatiche son forsi quelle grosse,
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. bibbia volgar.,
11-18: combattono contra di loro le vespe della istessa natura imbastardite e i calabroni.
becco. vallisneri, i-57: quelle vespe ordinarie... i loro teneri
specie con vita sociale (api, vespe, formiche), sia negli individui
19-22: in van le spergi [le vespe], / che tosto sotto a
e che sono innanellati come cicale, vespe, mosche e simili. 5
le strade seminate / di nidi melmosi di vespe. 2. per estens.
tasso, n-iii-1086: l'api le vespe e alcuni insetti, il corpo de'
barattoli e indirizzarli alla cattura di nuove vespe. 6. ant. disporre
pronom. boccaccio, viii-1-259: le vespe s'ingenerano dell'interiora dell'asino similmente
cioè a dire le mosche, le vespe, le cicale, i ragni, le
interiora. boccaccio, viii-1-259: le vespe s'ingenerano dell'interiora dell'asino similmente corrotte
non pur tra mosche ed api e vespe / gran tempo il nome tuo chiaro e
animali. galileo, 3-4-238: le vespe, le zanzare e i mosconi,
ricolmino / le ben tessute e da le vespe inutili / insidiate in van celle odorifere
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. idem, purg.
, inf., 3-68: elle [vespe] rigavan lor di sangue il volto
di qualche lappata di mele che disputo alle vespe. linati, xvi-157: d'un
a lavorare, altre a combattere colle vespe. loredano, 1-95: il ragno fabrica
roberto, 3-207: pareva sempre morsicata dalle vespe. non faceva altro che leticare.
inf., 3-67: elle [le vespe] rigavan lor di sangue il volto
... sopra esso si scatenano vespe, pecchie, calavroni, moscherini.
, 16-24: l'occhio punto da dieri vespe tutt'intorno al giro dell'orbita s'
continuamente nel vestibolo, punti da vespe e mosconi. tozzi, vi-639: era
. salvini, 16-442: tosto simile a vespe si versarono / viali, che i
assai a impiastarla su le punture delle vespe e delle pecchie. dalla croce, i-100
'cavalieri ', quei luoghi delle * vespe ', in cui i coreuti esaltano
prese l'apparenza d'un nido di vespe, d'onde sgorgavano materie purulente in abbondanza
che si modelli alfine sulle società delle vespe e delle formiche e si regga sul principio
vallisneri, i-60: che le maggiori [vespe] sieno femmine, lo mostrò aristotele
poi vero che fece la 'matrice delle vespe 'come una bestiuola, da sè
che si ciba di api e di vespe. 2. sm. ornit
nutre... di api e di vespe; onde lathams il chiamò 'merops
e sul morso delle pecchie e delle vespe; e finalmente bevuto frena il vomito.
con macchie bianche e dà dolore di vespe. = cfr. mirmècio.
un organo. bertolucci, 125: le vespe ronzando sulle ceste / dell'uva bianca
e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. / elle rigavan
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. idem, purg.
cantare, le mosche, pulci, vespe, tafani e zanzare di morsicare più pungentemente
... pareva sempre morsicata dalle vespe. non faceva altro che leticare.
. ramusio, iii-61: sonvi molte vespe e pericolose e venenose, e la
comparazion fa maggior dolore che quella delle vespe di spagna. li bro
mosche in mano, e stasera saranno vespe e calabroni, e sentirai come pizzicano
interessarvisi. redi, 16-iii-54: le vespe... l'uva, ed in
di zanzare, di tafani, di vespe, di scardafoni e di simili, che
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. sacchetti, vi-136
i tafani. galileo, 3-4-238: le vespe, le zanzare e i mosconi..
cari mosconi. come stanno / le vespe e i calabroni? / ci fùr di
. della casa, 712: le vespe e certi mosconacci neri, / s'
. pascoli, 411: cupo di vespe era un ronzio per tutto, / calda
mi ronzano in testa peggio che le vespe di agosto. capuana, 15-223:
in grandi società regolate (api, vespe, formiche, termi), oltre il
inimici, imperò che sono persequitate dalle vespe e calabroni e da una spezie di
barattoli e indirizzarli alla cattura di nuove vespe. -in partic.: fornire
muratrice o muratora: insetto simile alle vespe, che costruisce il nido o l'
bizzarro... ammirabilissimo genere delle vespe ed api, dirò così, archi-
ravvivarlo. bertolucci, 125: le vespe ronzano sulle ceste / dell'uva bianca
; elmintocecidio; galla causata dalle vespe del genere nematus. = voce
di silice. società regolate (api, vespe, formiche, termi), oltre il
teucri e si dispiccano / come rabide vespe entro i lor nidi / lungo la strada
ghislanzoni, 2-34: siete un nido di vespe e calabroni. montale, 7-101:
. -questo è un nido di vespe. -nido d'infanzia o asilo nido
alcuni nidietti d'alberi; e le vespe ne'piccoli nidietti de le stesse case,
ne la division de'noiosi sono le vespe e montane e piacevoli, gli scalabroni
punti dal capo a'piedi da'mosconi e vespe, cioè da vilissimi e noiosissimi pensieri
di zanzare, di tafani, ai vespe, di scardafoni e di simili,
e m'ha snidato contro un nugolo di vespe. 5. schiera di persone,
nugoli. moravia, ix-282: le vespe, poi, ci avevano i nidi sotto
odinèro, sm. entom. genere di vespe solitarie della famiglia eumenidi, con livree
e isotteri (come le api, le vespe, le formiche, le termiti,
in grandi società regolate (api, vespe, formiche, termi), oltre il
secchi, 47: a che proposito tentar vespe, maneggiar le urtiche, stucciar le
1-iv-218): dalle mosche e dalle vespe e da'tafani fu non solamente ucciso
boccaccio, viii-1-259: li quali mosconi e vespe sono da intendere per la memoria di
barella di pannocchie bionde, alloggio alle vespe. -amento. gozzano,
punga / più che punger non suol vespe né pecchia. castiglione, 123: come
che si nutre di api e vespe (pernis apivorus). = deriv
, 16-iii-51: non la perdonano [le vespe e i calabroni] altresì alle carni
ci sono certi frizzi che pinzano come fossero vespe arrabbiate? -sottoporre a oneri
tondo e rubicondo, come pinzato da cento vespe. -punzecchiato. pirandello
, 3-164: nel luogo dello scandalo vespe e mosconi ora planavano sul primo trifoglio
l'aura] stai nelli occhi ond'amorose vespe / mi pungon sì che 'nfin qua
de'diplotteri, e della tribù delle vespe, i quali vivono gregarii in un
mughetti. bertolucci, 125: le vespe ronzando sulle ceste / dell'uva bianca
, 2-91: nelle vigne popolate di vespe e di calabroni i grappoli appena punti
gonfiore che lascia il pungiglione delle nostre vespe. gozzano, ii- 460: la
fradicie, coperti da sciami innumerevoli di vespe e di mosconi: su e giù
, ii-iii-1086: óome tapi, le vespe e alcuni insetti, il corpo de'
ciondolar da'rami / a migliaia le vespe or ecco, e lorde / di spurio
dabbene. varano, 1-525: spesso le vespe annidan fra le rose, / ma
punti [gli ignavi] da mosconi e vespe. -assol. salvini,
di me. moravia, ix-282: le vespe, poi, ci avevano i nidi
imenotteri (come le api e le vespe) si trova all'estremità dell'addome
16-iii-52: a della prova [le vespe] corrono ad infettare il lor pungiglione
... significa pure l'aculeo delle vespe, de'calabroni, delle pecchie,
che usciva dalle pungi- ture [di vespe e mosconi], misto con le lagrime
alvaro, 2-91: nelle vigne popolate di vespe e di calabroni i grappoli appena punti
e soffrendo le punture di mosconi e di vespe, e piangendo. barilli, ii-311
, viii-1-259: per le punture delle vespe, amarissime, assai bene si dèe
piste e messe sopra le punture delle vespe, gio- van molto. erbolario volgare
prendere i corpi di pecchie, di vespe e di formiche, animali, per così
prese l'apparenza d'un nido di vespe, d'onde sgorgavano materie purulente in
? monti, 16-371: come rabide vespe, entro i lor nidi, / lungo
/ le colte a mezzo volo / qua vespe e là farfalle. cesari, iii-202
natura da quella de'calabroni e delle vespe, imperoché e questa e quegli avidamente
landolfi, 20-144: non solo mosche ma vespe, / non solo vespe ma fuchi
mosche ma vespe, / non solo vespe ma fuchi, / e cavallette e calabroni
recise, imbrattate di sangue e smerlate di vespe. -con riferimento a un feto appena
, come api, formiche, termiti, vespe (e si distingue dagli altri individui
prendere i corpi di pecchie, di vespe e di formiche, animali, per così
lasciavano requie, come tafani, come vespe pungenti. oriani, x-26-7: il commercio
che ha l'aculeo a guisa delle vespe. = comp. dall'imp
, inf, 3-69: rigavan [le vespe] lor di sangue, il volto
, resa inabitabile dalle mosche, dalle vespe e dal caldo, dopo essere stata per
inf., 3-67: elle [le vespe] rigavan lor di sangue il volto
giova, / vie non men che le vespe e i calabroni. passeroni, iii-273
477: 1 popolani sbucavano come vespe dalle case, e si riunivano a sciami
insistenza. pulci, iv-170: le vespe all'uve primaticce / tutto dì
il candelabro dei fiori ronzanti -sostanti di vespe. moravia, i-671: ricordava l'aria
ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe e i tafani. foscolo, ii-388:
strano sacchetto di garza (contro le vespe, aveva spiegato il prense).
ucia, 477: 1 popolani sbucavano come vespe dalle case, e si riunivano a
: ne la division de'noiosi sono le vespe, e montane e piacevoli, gli
, di zanzare, di tafani, di vespe, di scardafoni e di simili,
montone, ch'abbia i calcagni con molte vespe, i capelli scarmignati et il petto
..., sopra esso si scatenano vespe, pecchie, calavroni, moscerini,
uomini e contro bestie, mosche, vespe, tafani. 10. trascorso
e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. daniello,
). ti affatto materni delle vespe, dei calabroni, delle formiche.
cuvier. questi uccelli sono cacciaton delle vespe di cui si nutriscono. hanno il becco
mentre l'hai sempre amara e piena di vespe... -eccomi con la testa
europee, e che nanno qualche somiglianza colle vespe o coi
, et in su le punture delle vespe e dell'api. bevuto il sisémbro
], cii-v-284: l'ali [delle vespe] sono macinate di color nero,
boccaccio, viii-1-259: li quali mosconi e vespe sono da intendere per la memoria di
. caro, i-154: dove le vespe aguzzan gli spuntoni. 9. membro
nel contemplare gli stati affatto materni delle vespe, dei calabroni, delle formiche. loro
induce la castrazione parassitaria soprattutto in varie vespe e api ed è provocata dalla presenza
e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. boccaccio,
gonzaga, ii-43: oh che strucicar di vespe! = deriv. da stucicare per
dio insegenerò a cotesti tarulli d'abbaiare alle vespe. 11. prov.
o all'oro, sopra esso si scatenano vespe, pecchie, calavroni, moscherini e
ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe e i tafani. passeroni, iii-
iii- 104: ci pungono le vespe ed i tafani; / ma con un
lasciavano requie, come tafani, come vespe pungenti. 2. figur.
taiero. della casa, 712: le vespe e certi mosconacci neri, / s'un
natura abbia create le mosche, le vespe, i tafani, le zanzare e altri
le tegole grigie come il nido delle vespe. vittorini, 2-1 io: era
tinnito, un nido di zanzare, di vespe. g. manfredi, 210:
fradicie, coperti da sciami innumerevoli di vespe e di mosconi. corazzini, 4-187:
: 'elle', cioè i mosconi e le vespe, 'riga- van lor di sangue',
, come carogne, da mosconi e da vespe, per le cui acutissime trafitture mandano
di mosche, di zanzare, di vespe, zanche dentate di scarafaggi. rivista mensile
in partic. formiche, termiti, vespe). airone [9-i-1982]
ghislanzoni, 18-136: il cacciatore di vespe inciampa in una valigetta di cuoio,
tridenti. bertolucci, 125: le vespe ronzando sulle ceste / dell'uva bianca
strano sacchetto di garza (contro le vespe, aveva spiegato il pren- se)
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. / elle rigavan lor
versarono [i troiani] simili a vespe che abitan sulle strade. tarchetti, 2-15
di lupinella. moravia, ix-282: le vespe, poi, ci avevano i nidi
, 477: i popolani sbucavano come vespe dalle case, e si riunivano a sciami
mi ronzano in testa peggio che le vespe di agosto. -vita o vitino
quell'assedio ingiusto ed irragionevole di quelle vespe [i poveri] che ad ogni passo
stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. boccaccio, viii-1-249:
'elle', cioè i mosconi e le vespe, 'rigavan lor di sangue', il quale
a lavorare, altre a combattere colle vespe. romoli, 304: è..
3-4-238: gli venne osservato, che le vespe, le zanzare, e i mosconi.
ronzio dell'ali, siccome fanno le vespe, e i tafani. gioia, iii-145
227-5: tu stai nelli occhi ond'amorose vespe / mi pungon sì, che 'nfin
chilometri, alla marina di carrara: vespe e lambrette lo signoreggiano, oggi. manzini
nen dei tedeschi) sono precedute dalle vespe o vespe d'acciaio, cioè motocarrozzette
dei tedeschi) sono precedute dalle vespe o vespe d'acciaio, cioè motocarrozzette munite di
vero, / che d'attizzar le vespe ti propose; / e tu fusti a
che dorme. stuzzica il formicaio; le vespe; il vespaio. pavese, 5-71
, -non è da birbi cimentare le vespe. -essere un pizzico di vespa
vespàia, sf. ant nido di vespe, vespaio (in partic. nell'
, vespàgió), sm. nido di vespe, che assume diverse forme, strutture
battaglia, come fanno per appunto le vespe, quando, spiccandosi da'loro vespai,
: molte e molte sono le razze delle vespe: e differenti di figura e di
deriv. da vespa, in quanto le vespe e altri insetti simili costituiscono l'alimentazione
e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran 3 3
di mosche, di zanzare, di vespe, zanche dentate di scarafaggi.
passeroni, iii-104: ci pungono le vespe ed i tafani; / ma con un
cari mosconi. come stanno / le vespe e i calabroni? = voce
giovane, 10-927: si trasformino in vespe e 'n calabroni / tutte le pecchie mie
, questo ronzio un po'demente di vespe, questa surenchère di prammatica, con risultato