dine degl'imenotteri, famiglia de'vespai di latreille, così denominati dalla
? formiche e formicai o vespe e vespai. garzoni, 1-845: allora è il
6-145: sembrava uno di quei rifugi e vespai sotterranei, che nelle città assediate si
di farvi anco pentire di stuzzicare i vespai. birago, 314: a questo
forse le flotte, stuzzicati quegli aquilonesi vespai che in ogni tempo hanno punte a morte
se le portano per avventura ne'loro vespai. -trovare, carpire del cibo raspando
assai, / piene di ragnateli e di vespai. nannini [petrarca], 373
le scogliere di dighe marittime, i vespai di sottofondo, i muri di fondazione.
... ch'a guisa di stuzzicati vespai fuggir si dovessero da don
tavelloni affiancati, usato in partic. per vespai o gerg. natica (per lo
le vespe, quando, spiccandosi da'loro vespai, bramano pascersi di qualche corpo umano
. affumicare con gli sterpi accesi i vespai, i formicai. -a vespaio:
perché di lì si entra facilmente in vespai infernali di patriottismo e fanatismo e infamia,
fior, dirizzatoi, / vezzi, vespai, lisci, acque odorate, / e
e forti travi, fabbricandovi sopra con vespai battuti che tengan l'acqua. baldinucci,
umide, e son quelli che noi diciamo vespai. carena, 2-128: vespaio è
svegliare il vespaio, un vespaio o i vespai: suscitare una polemica, sollevare una
credono di farvi anco pentire di stuzzicare i vespai. gualdo priorato, 8-230: stuccicandosi