l'abbacinio di schiuma e sole e vertigine. àbbaco { àbaco),
. offuscamento; confusione della vista; vertigine. dante, par., 26-20
stelle che a guardarle / mi davan la vertigine / come se fossi curvo su un
visione leggermente rossa, un principio di vertigine. mulo). ammassare,
di affacciarsi da un luogo elevato; vertigine. = voce dotta, dal gr
? chi mi tira? / qual vertigine m'aggira? buommattei, 53: fanno
delirante. viani, 19-153: nella spaventosa vertigine mi sembrò che si moltiplicasse: parecchie
). medie. che combatte la vertigine. = voce dotta, comp.
il firmamento: l'elica lo frantumava in vertigine. 4. figur. percorrere
pirandello, 5-117: era in preda alla vertigine...; sentiva negli orecchi
tutta la persona astata, / la vertigine mi si porta via. 4
manifesto; e m'attira con la vertigine, come un abisso. un attimo
[crusca]: tosto avrà scotomia o vertigine, cioè cotale tenebrosità ed avvolgimento,
; / baccanal di cobalto, ampia vertigine / dell'occhio e del pensiero.
fisico di ricordo inafferrabile, una lieve vertigine, come un baleno sanguigno, che
: ho ballato fino a farmi prendere dalla vertigine, mi pareva di seguire una musica
è ubriaco, o soffre di leggera vertigine); pendere da una parte e
batte al mio cuor che trema di vertigine. alvaro, 9-56: ed ecco
dava una rapida ebbrezza, una leggera vertigine. sbarbaro, 1-53: le case
più arte bella, è salto, vertigine, brancichìo. brancicóne, sm.
ubbidirmi. -giramento di capo: vertigine. giusti, v-281: sperava poter
giramento di capo, di testa; vertigine. m. villani, 6-12
, la carica gli ha portata la vertigine della superbia nel cervello, ed egli è
plereusi, remigranea, la cefalea, la vertigine. a. cocchi, 8-204:
a turbine, opinor, eius et vertigine ». si trattava, comunque,
/ la pigrizia degli astri e la vertigine. manfredi, 1-110: crepuscolo è
infierisse nella propria carne, sentendo la vertigine dell'omicidio. moravia, xi-207: entrato
, destato ch'io fui, che la vertigine svaniva in un istante, mentre durava
ombra. carducci, 722: -la vertigine io son -quell'altra dice - / che
di dolore, ma era disperso nella vertigine di un turbine. serra, iii-99:
. 2. malessere, capogiro, vertigine. garzoni, 1-685: [i
l'errore di cacciarcisi, attratto dalla vertigine della ferocia e dell'odio, e dal
obliqua, in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto
l'emigranea, la cefalea, la vertigine. redi, 16-iv-79: fui sorpreso
del cervello, contagiosa (febbre, vertigine, dolori alla testa, occlusione delle
, senza difesa, aspettando che la vertigine ti cogliesse. -votato alla cura degli
parla, parla, in una specie di vertigine fredda; e la sua voce si
negare che l'un l'altro con rapida vertigine toccandosi non facciano suono sensibile? moniglia
occhi un gran destino, ma la vertigine. banti, 8-33: allontanato prestissimo
. balzò in piedi; ma una nuova vertigine lo colse. 12. aprirsi
gambe fiaccate e la testa presa da vertigine, mi avvicinavo ad uno specchio e
hanno negli occhi la visione lampeggiante della vertigine e nelle fauci il picchiettare della polvere
, altri ebbero lo spirito della vertigine, altri lo spirito fitonico.
.. e acquistando per tal percossa nuova vertigine oltre a quella prima dello spago,
intelletto dolcemente e foscamente perduto nella soave vertigine, consentita, della sonnolenza. moravia
mi franasse addosso, ebbi una leggera vertigine. jovine, 171: dal cielo
vita sublime e fredda, fatta di vertigine immobile. levi, 2-34: d'improvviso
, ii-5-69: nella frenesia, nella vertigine / d'aerea nobiltà, ciascun si dette
geloplegla, sf. medie. vertigine improvvisa, di carattere temporaneo, causata
. è un ghirigoro che dà la vertigine. -espressione verbale, discorso frammentario
. giracapo, sm. capogiro, vertigine. m. adriani, vi-180
testa (anche semplicemente giramento): vertigine, capogiro (e in questo significato
ciascuno. -giro di capo: vertigine. - anche al figur. d
tanto si volge che, per la vertigine del capo, la quale si suole generare
. d'annunzio, iii-1-181: una vertigine... ella ha immerso le mani
. beltramelli, iii-755: questa bella vertigine... forse potrà schiantarmi,
sono la siriasi, l'apoplesia, la vertigine, la epilesia. vii-141: quella
ingra- vendo secondo che la velocità della vertigine va di grado in grado languendo.
quella malattia che da'medici è chiamata vertigine tenebrosa. menzini, ii-185: le
/ fiera ti slanci / ne la vertigine / de l'oscena ionica danza /
vigile, / fiera ti slanci ne la vertigine / de l'oscena ionica danza /
ginetta un umore saporoso, una leggera vertigine. -con uso avverb.
godetevi questa e consimili sensazioni di leggiadra vertigine. de pisis, 146: felice l'
lievemente, le dettero un principio di vertigine. 3. in scarsa misura
si fondevano a dargli ima sorta di vertigine. 2. filos. secondo
a molte infermità, e particolarmente a vertigine o quasi apoplessia, mal sottile e
manifesto; e m'attira con la vertigine, come un'abisso. -autentico
primavera le saliva alla testa dandole la vertigine come il fumo del mosto in ottobre
silenzi meditabondi dei secoli per questa bella vertigine che forse potrà schiantarmi. buzzi, 17
nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni
dà luogo a disturbi vari (cefalea, vertigine, dispnea, deliquio, affezioni respiratorie
. oriani, x-13-25: napoleone nella vertigine della propria corsa aveva violato tutti i
teologi, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha travolto il cervello
lodigiano, per un cremonese, qual vertigine di sor presa! carducci
terra in se medesima si rivoltasse ed una vertigine imprimesse a ciò che toccava; moto
scivolate? 35. senso di vertigine, di stordimento, di confusione o
sé quasi con tanti molinelli fino alla vertigine: ecco il cantico, la visione
che la mente debba essere presa da vertigine, quando è gettata in mezzo all'
al vomito, repulsione al cibo, vertigine, pallore, irregolarità del ritmo cardiaco
alpi da'fondamenti, quasi da mortai vertigine assalite. forteguerri, 5-50: vo
cavacchioli, lxxv-218: cirri nuvolosi di vertigine s'inseguiranno ai calcagni. zavattini,
indovinare. 4. capogiro, vertigine. redi, 16-v-130: avendo il
e fu colto da un'onda di vertigine, che però lentamente si dissolse.
, 1-277: ora le ondate di vertigine ritornavano a sbalzi, ogni volta drogo doveva
ondeggiamenti. 16. figur. vertigine, capogiro. albertazzi, 1015:
è l'ora, / con una vertigine molle. pavese, 9-107: entrò con
me prima mal conosciuto, fu chiamato vertigine,... consisteva più tosto in
oticoainìa, sf. medie. sensazione di vertigine causata da un'affezione dell'orecchio.
che solamente si fossero lasciati stravolgere dalla vertigine comune, favorivano la rivoluzione. leopardi
vittorini, 7-146: la sacra vertigine che s'impadroniva allora del lettore,
obbliqua in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto.
, / fiera ti slanci ne la vertigine / de l'oscena jonica danza / agitando
segna un movimento furioso, anzi una vertigine pel pareggiamento delle università secondarie alle primarie
un elenco spaventoso: « apoplessia, vertigine, paralisia, male agli occhi,
parole, tanto si sentiva colto da vertigine. pirandello, 8-1000: non sa
alquanto sollevato sopra gli altri patisci tanta vertigine, * memento quia pulvis es '.
prospettiva si confondono e dànno una leggera vertigine. 6. per simil. sbuffo
pel crinale aguzzo dei monti / ove la vertigine afferra / subitamente colui / che crede
giostra] dava una lieta e soave vertigine: il mobile pernio lucente di specchi
sentì mancarsi le gambe, ebbe come una vertigine, si portò una mano a gli
del core, la cardialgia, la vertigine ed il pallore. = da
capelli, che corrono da una grande vertigine al centro della testa verso una frangetta a
che a guardarle / mi davan la vertigine / come se fossi curvo su un
le pistricie code, impedite da prompte vertigine. pistrinàio (pistinàio, pistrinavo)
portoghesi. calvino, 10-13: una vertigine... fa tremare i fiumi e
lievemente, le dettero un principio di vertigine. ella tuffò le mani nell'acqua calda
anime / nel vortice elicoidale della dea vertigine. papini, iv-1246: leonardo e savonarola
: anche il prati è travolto dall'orgogliosa vertigine del dolore: la sua anima geme
del braccio s'aggiugne la progressione della vertigine, onde la velocità si raddoppia. g
. lo specchio della sua produzione dà la vertigine. = voce dotta, lat.
chiome. guglielminetti, 1-105: la vertigine tragica con fissi / occhi d'acqua
una pianura, e dava una specie di vertigine. piovene, 7-67: i pennacchi
prospettiva, si confondono e dànno una leggera vertigine. 6. figur. punto
, alzati in quel momento, davano la vertigine come squarci da cui si mostri l'
nostra vista ben presto d'intorbida e la vertigine ci sorprende. pascoli, 8:
teatro della crudeltà, la moltiplicazione e la vertigine, il trionfo del mistero sacro e
testa le pareti dello pseudosogno ed ebbe una vertigine, seguita da un buio completo in
moli cilindriche altissime e grosse d'una vertigine unica sulla ripidità della scarpa.
bliqua in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto
del braccio s'aggiugne la progressione della vertigine, onde la velocità si raddoppia.
cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo che 'l
rebora, 3-i-394: due alberelli sulla vertigine del pendio nevoso nella raffica delle falde
., e vertigo -inis (v. vertigine). revertiginóso, agg.
riprendersi da un capogiro, da una vertigine, da uno stato di stordimento.
. d'annunzio, iii-1-181: una vertigine.. ella ha immerso le mani
ribalzo ognuna ammette / un moto di vertigine o vibrato. milizia, vi-191:
con un senso controllato e graduato di vertigine. -per estens. corteggiamento,
della smarrita donna, / fu colto da vertigine sì fiera / ch'ei ne perdé
nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni
tutti i palpiti dei mondi, / dalla vertigine che l'arronciglia / e come un
obbliqua, in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto
mi pare di venir meno come nella vertigine di una dolce demenza, / se
moli cilindriche altissime e grosse d'una vertigine unica sulla ripidità della scarpa.
.. non ci vedevano più per la vertigine che li avvitava in fondo a un
una danza sfrenata poi spariscono in una vertigine sibilante e ronzante, poi non rimani
sangue, diede a tancredi come una vertigine. bemari, 3- 143:
e saetta, fanno un certo ritroso e vertigine e revoluzione di venti. leonardo,
, 1-164: voglio che la vertigine mi ruoti / a tomo a tomo con
saetta, fanno un certo ritroso e vertigine e revoluzione di venti, il quale
tronconi, 3-356: adriana, colta da vertigine, stette immobile per qualche momento,
quindi affiora in un ruotare che diventa vertigine agitata. montale, 2-26: le pale
ruotano e fiori e tombe con la mia vertigine. -geom. in una descrizione geometrica
di lettere romane il tempo perdeva la vertigine. -rosone di una chiesa.
morte. sbarbaro, 5-38: alla vertigine m'abbandono rottame alla deriva, come chi
corre ed incalza, e saggiato a questa vertigine la resistenza del bronzo (dannunziano:
teologi, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha travolto il cervello
confronto colla ripugnanza e torrore e la vertigine mi dà qui sentire sotto il piede
3-297: ballavano tutto, sbalestrando in una vertigine le vesti e le sottane, le
1-329: quasi accecato da una sanguigna vertigine non capiva più qual forza maligna lo
, gli provocava quasi un principio di vertigine, che però si stemperava nella quiete
2-207: lo scatto è quel pugno di vertigine / che ti scava lo stomaco.
, ella esce di mano con qualche vertigine conferitale dalle dita, tuttavol- taché la
tra 'l moto del proiciente e quel della vertigine, scorrerebbe assai lontana. la natura
lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo che 'l
scotodinìa, sf. medie. vertigine apoplettica, associata a improvvisa diminuzione o
con aurotano pisto con olio, giova alla vertigine e scotomia. dalla croce, ii-5
scotomia. dalla croce, ii-5: la vertigine, detta da'greci scotomia, cioè
193: la scotomia è una specie di vertigine dal girare ed annuvolarsi che fanno gli
la nebbia cupa, un sospetto di vertigine nel buttar l'occhio e l'immaginazione
cielo / giransi, ch'egli in sferica vertigine / forma, per via immensa astri
poi spariscono in una vertigine sibilante e ronzante. govoni, 2-115
1-93: babbo segezzi, preso da una vertigine di gioia, corse al pianoforte che
levato in piedi, quasi colto da vertigine, fece un mezzo giro su se
ingravendo, secondo che la velocità della vertigine va di grado in grado languendo. f
siriasi, l'apople- sia, la vertigine, la epilesia. tramater [s.
ferro mi rapivano in una specie di vertigine del futuro. montale 2-68: l'
— perdita dei sensi, svenimento; vertigine, capogiro. boiardo, 3-251:
è niente che riesca a dare la vertigine dell'inesistenza quanto il contatto con certi
la sensazione confusa e ottusa d'una vertigine; e un freddo sottile gli assaliva la
successivo annullarsi te dava ora una tenue vertigine. = comp. da sovra per
sfoggio di grandezza che la pigliava come una vertigine... e che lo zio
.. infondevano in jacomini... vertigine. -parlato con ostentata sicurezza (
lo specchio della sua produzione dà la vertigine. -pagella scolastica. g
acqua, dà un angoscioso senso di vertigine. 25. in legatoria, striscia
cubebe cotte nella issiva vale alla vertigine lavandosi spesso el capo con questa.
durante la vita: scale senza fine, vertigine di specchi, immagini che ah'improwiso
lucidità, dolore di capo, intontimento, vertigine, per lo più prodotto da colpi
, nel carezzarla, lo stordimento, la vertigine di prima? -emozione intensa
, dolore di capo, intontimento, vertigine, a causa di colpi, cadute,
, sm. ant. forte capogiro, vertigine. catzelu [guevara],
stornità, sf. letter. senso di vertigine, stordimento. comisso, vii-282
e un'alienazione, uno stravolgimento, una vertigine intellettuale e morale. -opinione gravemente
l'organetto, come preso anch'esso nella vertigine della ronda, strinse così freneticamente il
: il povero vecchio fu vinto dalla vertigine; si aggrappò con le mani tremanti al
manso, 2-215: coloro che patiscono di vertigine o di epilessia,...
cervello s'ammorta e d'una sorda vertigine istupisce. 4. tr. colmare
del papa, 6-ii-91: ella è una vertigine tenebricosa... avendo seco congiunte
[crusca]: tosto avrà scotomia o vertigine, cioè cotale tenebrosità ed avvolgimento,
la fronte con febbrili / dita sfiora la vertigine. -in partic.: conterraneo
mutava in corsa, indi, in vertigine, e, balzando sopra le siepi,
li prese per farli discendere con subitanea vertigine. lupis, 296: la sua libidine
e il sale, / in moto di vertigine rivolto, / che i globoli celesti
una patria ». -sensazione di vertigine. d. bartoli, 9-29-2-29:
. govoni, 7-172: nella mia vertigine, / guardo laggiù nella campagna,
in modo, che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto
, repente disaviduta, da uno ventale vertigine rapta et turbinatamente circunvoluta,...
, ella esce di mano con qualche vertigine conferitale dalle dita, tuttavoltaché la mano
prendente e quel della vertigine, scorrerebbe assai lontana. mamiani,
substanzia vaporale; e così si chiama vertigine e scotomia overo umorale; e così
mi pare di venir meno come nella vertigine di una dolce demenza, / se ripenso
mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera
lo vomitante. monti, v-323: sia vertigine zazione politica, economica o sindacale,
profondo mistero. = deriv. da vertigine, col suff. dei pari. pres
la particella pronom. letter. provare vertigine, capogiro. baruffaldi, i-189:
di mano. = denom. da vertigine. vaticinato, agg. letter
del silenzio. = deriv. da vertigine, col suff. dei pari pass.
tempie e alla fronte, toglie la vertigine. guglielmo da saliceto volgar. [altieri
è1 pionbo bru- xato induxe la vertigine e male caduco. fasciculo di medicina
borghini, 4-ii-355: mi venne una vertigine in un girar che fece la mula,
: il povero vecchio fu vinto dalla vertigine; si aggrappò con le mani tremanti al
-mal di mare (anche nell'espressione vertigine nautica). f. m.
lodigiano, per un cremonese, qual vertigine di sorpresa! manzoni, fermo e lucia
un trambusto, un rimescolamento da far vertigine, da offendere con subita fatica lo sguardo
lo specchio della sua produzione dà la vertigine. francati, 4-208: questa ragazza
gli popoli in ruota ed in certa vertigine e precipizio? lubrano, 1-151: le
prese a turbinare dentro la mente una vertigine di armi, di amori, di
: e volo: e in rapida lieta vertigine / intorno danzano le care immagini /
vicissitudinale circolazione che si vede ne la vertigine de la sua ruota. galileo, 3-1-140
cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine della terra, nel tempo che 'l
cielo / giransi, ch'egli in sferica vertigine / forma, per via immensa astri
gioberti, 3-86: forse mediante la vertigine del sole sopra il proprio asse, egli
.. fanno un certo ritroso e vertigine e revoluzione di venti. domenichi [plinio
con quel peso, e con precipitosa vertigine e aggiramento, mutando da luogo a luogo
capelli, che corrono da una grande vertigine al centro della testa verso una frangetta a
augurati s'intanano, e svolazzano in vertigine e battono ne'tronchi e ne'sassi.
gli mgosi comi incochleati overo cum intorta vertigine. -sm. fr.
. notate vi prego l'effigie di questa vertigine. = voce dotta, lat vertigo
. paura morbosa di essere colpiti da vertigine. = voce dotta, comp
. dal lat. vertigo (v. vertigine) e dal gr. (
sfumatura. pavese, 4-95: la vertigine del poggio bruno-violastro sotto il cielo,
e el pionbo bru- xato induxe la vertigine e male caduco. mattioli [dioscoride]
centro a'suoi vivagni / con rapida vertigine si volve / negli uman'corpi il sangue
centro a'suoi vivagni / con rapida vertigine si volve / negli uman'corpi il sangue
nel mezzo di lui lo spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera
del- l'autointerrogazione metodologica, tentata dalla vertigine metafisica e dagli svelamenti ed occultamenti dell'